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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/06/18 in tutte le aree

  1. Arrivata adesso anche questa dalla Germania. Buona definizione dei particolari e dimensioni soddisfacenti. Mi piace. Spero anche a voi.
    3 punti
  2. Concordo in pieno, e dei punti da te sottolineati il secondo è quello che mi appassiona di più. E' vero, Giuliano "credette e tentò di fare il bene dello Stato" perché capì che la morale "docile" del Cristianesimo (riassumibile nel celebre aforisma: "Porgi l'altra guancia) avrebbe indebolito lo spirito delle persone fino a rovesciare del tutto la società. Ecco perché egli accusa i cristiani affermando che " è a causa della loro demenza che tutto è sovvertito". Inoltre il messaggio che proveniva dai primi predicatori cristiani, ben poco si conciliava con l'universalismo politico, un po' sbiadito, ma ancora presente nella mente degli imperatori del IV secolo e in Giuliano in primis. In secondo luogo Giuliano, sublime pensatore, attacca il Cristianesimo anche da un punto di vista dottrinale perché riteneva inesplicabile un mondo creato da una volontà divina cosciente e orientato da essa verso una finalità prestabilita. Contro questa concezione l'imperatore-filosofo propone un modello tipico della grecità più genuina. Nel mondo quindi agirebbe una forza cosmica che si esplica ciecamente secondo la legge della necessità, di cui l'uomo non è che una piccola determinazione. Anche la concezione del tempo cambia: un tempo non più lineare, bensì circolare, come nella migliore tradizione pagana. Ciò significa che non c'è più nessun premio per i buoni, ma alla fine dei tempi tutto si ripete inesorabilmente come è sempre stato e ognuno ripercorre i suoi binari pedissequamente, in maniera identica a come aveva fatto nel precedente ciclo cosmico. Certo, Giuliano tentò di ripristinare i vecchi culti legati alle divinità tradizionali, ma questa era una religione per il popolo. La religiosità di Giuliano, invece, è di tipo prettamente filosofico. Potremmo definirlo uno stoico post-litteram..... Che grande!!!!!!
    3 punti
  3. INTRODUZIONE Julius Popper fu un ingegnere e avventuriero nato il 15 dicembre 1857 a Bucarest. La sua storia è poco nota, eccetto che in Romania dov'è considerato un personaggio importante, nonostante pur essendo stato rumeno madrelingua non lo fu mai come cittadino: all'epoca la Romania faceva ancora parte dell'Impero Ottomano e in seguito la cittadinanza della Romania indipendente gli venne rifiutata. Partito per la Francia a 17 anni, Popper si laureò in ingengneria e fece studi supplementari anche in fisica, chimica, meteorologia, geologia, geografia ed etnografia. Era anche molto portato per le lingue ed oltre al rumeno parlava fluentemente tedesco, yiddish, inglese, spagnolo, portoghese e francese. Dopo la laurea si mise a viaggiare per mezzo mondo e nel 1885, mentre si trovava in Brasile, gli arrivò la notizia della scoperta di giacimenti d'oro nella Terra del Fuoco (l'estremo sud del continente sudamericano), zona all'epoca poco esplorata e selvaggia. Preso dalla "febbre dell'oro" andò a Buenos Aires e allacciò relazioni con uomini politici e d'affari argentini, proponendogli un progetto per l'esplorazione e la successiva colonizzazione della Terra del Fuoco. Popper organizzò una spedizione preliminare e nel settembre 1886 salpò per l'isola principale dell'arcipelago della Terra del Fuoco, insieme ad alcuni collaboratori e materiale vario per la ricerca scientifica, armi e cavalli. Le sue esplorazioni e ricerche ebbero una grande eco in Argentina: Popper confermò la presenza dell'oro e concluse che: "Tenendo conto del carattere generale del paese (Terra del Fuoco), sono incline a credere che il suo futuro sia rappresentato da due importanti industrie. La prima, la più produttiva, è lo sfruttamento dei giacimenti auriferi e servirà per introdurre la seconda, più positiva e fertile, che è l'allevamento ovino". Ottenute le concessioni minerarie per le terre scoperte Popper approdò alla fine del 1887 nella baia di San Sebastian. In questa regione molto ostile e ventosa costruì gli impianti di estrazione e lavorazione dell'oro e varie infrastrutture per una grande comunità: a questa colonia diede il nome di "El Páramo", dove nei primi tempi lavoravano 540 persone, a cui poi se ne aggiunsero molte altre. Ben presto, attratta delle sue gesta, arrivò a El Páramo un'ondata di avventurieri, marinai, disertori e fuggitivi vari, provenienti quasi tutti dal Cile: per proteggere la sua attività Popper reclutò nel 1888 un esercito di mercenari europei le cui uniformi vennero copiate da quelle prussiane. In seguito Popper espanse l'attività fondando altre colonie, come Beta, Cullen e Carmen Sylva , si mise ad esplorare le zone dell'isola ancora sconosciute ed entrò sempre più spesso in conflitto con cercatori d'oro e avventurieri cileni che attaccavano i suoi stabilimenti nel tentativo di rubare l'oro, ingaggiando vere e proprie battaglie. Popper viene spesso descritto come il responsabile del genocidio degli idigeni fuegini con cui venne a contatto durante le sue esplorazioni, ma in realtà fu più probabilmente un comodo capro espiatorio con cui i dirigenti argentini, anche prima del suo arrivo nella Terra del Fuoco, coprivano la pianificazione e l'attuazione dello sterminio delle popolazioni locali. Venne trovato morto il 6 giugno 1893 nella sua casa a Buenos Aires, mentre pianificava un'esplorazione dell'Antartide; il medico che effettuò l'autopsia stabilì la causa in un arresto cardiaco. LE MONETE DI JULIUS POPPER Nel 1889, durante la sua permanenza nella Terra del Fuoco, Popper riuscì ad ottenere dal governo argentino vari privilegi fra cui quello di battere moneta ed emettere francobolli, anche se questo a lungo andare gli costò l'ostilità dei governatori locali, ostilità che contribuì alla sua cattiva fama di sterminatore d'indigeni. Prima di sua iniziativa e poi con l'autorizzazione del governo coniò una moneta d'oro, il Popper, in due tagli denominati in grammi d'oro: la 1 grammo (12,5 - 13 mm, 86.4% oro 13.2% argento) e la 5 grammi (17,5 - 17 mm, stesso titolo della 1). Secondo alcune fonti 1.000 pezzi della 5 grammi e circa 5.000 pezzi della 1 grammo furono prodotti in una zecca rudimentale ad El Páramo, mentre alla zecca di Buenos Aires ne furono ricavate altre da circa 175 kg d'oro. In una lettera del 1892 a Don Bartolomé Mitre y Vedia, Popper scrisse: "[...] Ho battuto queste monete d'oro a causa della mancanza di comunicazioni regolari tra la Terra del Fuoco e la capitale della Repubblica, le frequenti fluttuazioni del tasso di cambio monetario e la necessità di evitare l'inconveniente di manipolare polvere e pepite di questo metallo. " (francobollo da 10 centesimi in oro)
    2 punti
  4. Arrivata proprio ora, esaminata con lente e tutto, mi sembra a posto e presenta tracce di argentatura..a me piace molto ma naturalmente i vostri pareri sono importanti. A proposito, diametro 29,3.
    2 punti
  5. Effige adulta.....con pettinatura di foggia diversa...quello a dx; Effige matura quello a sx..... Quello di sx...viene dopo ... ed è anche raro.
    2 punti
  6. Tenterò di pulirla con lo stesso metodo che ho usato con il 4 tornesi del 1817 ottenendo un buon risultato. https://www.lamoneta.it/topic/168124-ferdinando-i-4-tornesi-1817/?tab=comments#comment-1898393 Solo ed esclusivamente bagni in acqua distillata e bastoncini cotonati per rimuovere quello che si ammorbidisce. Tra 4 settimane con un "prima e dopo" verifichiamo gli eventuali miglioramenti
    2 punti
  7. Il venditore ha regolare P.IVA, negozio online personale e account ebay con 200 e passa feedback tutti positivi e su articoli anche da centinaia di euro pertanto leggetevi i feedback lasciati dai vari acquirenti e se ancora non siete soddisfatti e non vi fidate procedete oltre perchè nessuno vi obbliga: il web e Torino sono pieni di commercianti e periti numismatici. Per quanto riguarda Torino il controllo degli "iscritti al Ruolo Periti ed Esperti della CCIAA di Torino" (Questa la dicitura esatta) si effettua collegandosi ai link che allego e potrete fare tutti i controlli che volete: https://www.to.camcom.it/ricerca-line-periti-ed-esperti Nello specifico qui: http://alc2.infocamere.it/alc2/jsp/TO/alboPE/periti.jsp Controlli similari si possono fare più o meno per gli iscritti di tutte le CCIAA d'Italia. Dico più o meno perchè non tutte le CCIAA hanno predisposto queste procedure online. Direi infine che la presente discussione può concludersi qui visto che non aggiunge nulla a quanto già lungamente dibattuto in altre decine di discussioni similari. Saluti Simone - Staff lamoneta.it
    2 punti
  8. Io posso anche provare a venderla....ma dubito che qualcuno la compri. Se poi c'è qualcuno che compra una moneta che a catalogo è valutata 10 e la paga 140......mi viene anche il dubbio che questo qualcuno non abbia la minima idea di quello che sta comprando. A questo punto, di fronte a persone che non hanno la minima idea del valore di ciò che stanno acquistando, che siano monete, francobolli, quadri o sorpresine della kinder....tutto diventa possibile: costoro potrebbero strapagare qualunque cosa. Chi compra beni da collezione e, comunque, beni di natura "antiquaria" (non pane e formaggio, che sono beni di prima necessità che hanno prezzi più o meno standard), farebbe bene prima di farlo a comprarsi almeno un catalogo e informarsi sui prezzi di riferimento. In questo caso, mi sembra difficile che si possa pagare 140 quello che è valutato 10. Se però queste persone non lo fanno e si "buttano" a comparare monete senza nessuna preparazione e senza essersi prima documentate su ciò che vogliono comprare, mi pare ovvio che possono anche prendere delle "sberle". Ma chi è che si butta in una piscina profonda....... senza saper nuotare? Solo uno sprovveduto lo fa. Per quanto riguarda le sopravvalutazioni sulle conservazioni, si può prendere una fregatura, o magari anche due.....ma poi non credo che un acquirente continui a farsi prendere in giro da quel venditore che sbaglia, sempre per eccesso, le conservazioni delle monete che vende. Se poi, nonostante tutto, c'è chi continua ad abbeverarsi sempre dalla stessa fonte...."avvelenata".....stiamo parlando dello stesso sprovveduto che si buttava in piscina senza saper nuotare. Che ci vogliamo fare? Saluti. M.
    2 punti
  9. Tutte le coniazioni auree battute a nome di V.E. II e Umberto I erano conseguenti alle richieste che privati, enti, banche o anche amministrazioni dello Stato rivolgevano alle Zecche del Regno autorizzate all'emissioni auree. Di norma, i richiedenti le monete auree fornivano alla zecca anche il metallo, pagando all'Officina monetaria i diritti di affinazione del metallo fornito (quando questo aveva un titolo inferiore a quello legale) e i diritti di coniazione. Le tirature di queste monete dipendono pertanto dalle richieste che le zecche hanno ricevuto, non essendoci mai stata per la monetazione aurea dell'epoca una tiratura legata a contingenti prestabiliti. Saluti. M.
    2 punti
  10. Bravi Legio e Alessandro, grazie delle spiegazioni!
    2 punti
  11. Come dice Antonio Albanese alias Cetto La Qualunque.." cchiu' munete pe' tutti..." Da vedere, toccare, discuterne.....da quelle nostre a quelle dei musei, collezioni, ect, un pò come si riesce a fare ora con le belle proposte dell' Associazione quelli del Cordusio. Roberto
    2 punti
  12. Legenda scolpita con lo scalpello? Al massimo vedo qualche segno di pulizia nei fondi al rovescio intorno alle zone ben evidenziate da @snam nel messaggio precedente. Condivido peraltro la curiosità riguardo ai piccoli dettagli del conio per la zona sopracciglio/occhio/capelli sulla tempia, il conio del dritto parrebbe quello ben evidenziato da @FlaviusDomitianus i dettagli minuti diversi potrebbero essere dovuti a maggior freschezza dell'esemplare Bertolami? Oppure è stata "rinfrescata" proprio in quella zona? Nel caso sarebbe un lavoro sicuramente realizzato con una notevole perizia perchè non vedo segni evidenti di bulino qui. Anche la P di PM al dritto appare molto diversa tra i due esemplari.
    2 punti
  13. In effetti da 16 euro pagati sul posto ai 28 euro pagati per ricevere la moneta a casa, la differenza è davvero esagerata...mi rendo conto dei costi di spedizione, ma potrebbero almeno farne una annuale, così da raggruppare tutte le monete acquistate e pagare la spedizione una sola volta.
    2 punti
  14. Anni fa ho avuto una discussione piuttosto infuocata con un altro utente. Ora non vorrei ripetere l'esperienza. Quindi visto che non parliamo di monete chiudo qui la discussione. Arka
    2 punti
  15. Ciao , a Giuliano nocquero fondamentalmente tre cose , che ne sottovalutarono la figura storica : 1 : lo sterminio della sua famiglia , a seguito degli intrighi di corte operati dai figli di Costantino dopo la sua morte , che ne influenzo' il carattere emotivo 2 : l' epoca in cui visse ormai inesorabilmente proiettata verso un mondo diverso dalle sue concezioni religiose e filosofiche 3 : piu' grave , perche' dipese da lui stesso , non aver compreso che il mondo antico era ormai al tramonto di un' epoca . Naturalmente noi parliamo da privilegiati perche' conosciamo il corso della Storia , al contrario Giuliano credette e tento' di fare il bene dello Stato Per tutto il resto , se fosse vissuto in un epoca antecedente alla sua , forse sarebbe stato un ottimo Imperatore , paragonabile ad un Marco Aurelio .
    2 punti
  16. Caro Alfred, ho lanciato questo sasso per scuotere il terpore che avvolge la letargia di molti. Mi piace creare l'incipit per dare il là all'io... Sempre non troppo disposto ad esporsi, e qui che lo scrivere e conftontarsi entra in gioco, come una piccola sfida.. Concordo con il prezzo dei tondelli alcuni andrebbero ridimensionati, per dare la possibilta a tutti a di avvicinarsi, è qui che forse sta anche il trucco, creare un substrato di neocollezionisti disposti ad accontentarsi delle conservazioni medio basse e far numismatica egualmente, si tornerebbe agli antichi fasti dove tutto era bello e piacevole da raccogliere.. Raccontando la stupenda cattura fatta magari al convegno di turno o al semplice mercatino, torniamo a riscoprire la semplicità... Eros
    2 punti
  17. Vulci è un luogo legato alla mia infanzia, tappa fissa e frequente con mio padre che conosceva la zona. Ricordo le visite del museo, l’archeologo che ci accompagnava molto anziano e non vedente conosceva a memoria l’ubicazione di qualsiasi cosa presente nel museo e quando diceva una cosa errata c’era il custode della sala che gli diceva “no professore quell’oggetto lo abbiamo spostato, adesso si trova etc etc” peccato fossi molto piccolo e non ricordi più il nome. in questo luogo conobbi anche la Famiglia Angela, (Piero e Alberto con moglie e figli) piacevoli scambi di opinioni e grande fascino da parte mia nel vedere le riprese della puntata di quark ambientata proprio a Vulci con tutti i re-enacters romani.
    2 punti
  18. Quando faccio il bacchettone commentando le canzoni che ascolta mia figlia adolescente dovrei ricordarmi di quando Io ascoltavo questi.
    2 punti
  19. Qualcuno che ne ha compreso e apprezzato l'importanza storica e ora se lo sta godendo dopo una lunga ricerca.
    2 punti
  20. Quante risposte hai avuto alle tue domande? Sei stato aiutato oppure no? Credo di si. Ora, quando le domande ti vengono poste, quali che siano, sarebbe carino avessero una risposta. Nel forum il dialogo non è a senso unico: tu domandi e gli altri rispondono. Quindi, se vuoi aiuto, in cambio soddisfa le nostre curiosità; se non hai interesse ad "imparare" gli utenti più preparati non avranno interesse ad "insegnare" e quindi a risponderti. Sappi che i dubbi di @rorey36non sono solo suoi e rispondergli "non ho capito" è irrispettoso nei suoi confronti e nei confronti di coloro che mettono a tua disposizione la loro esperienza. Questo forum tratta numismatica e storia; le quotazioni interessano tutti. Interessa al contempo apprendere ed anche esprimersi in italiano accettabile. Buona serata
    2 punti
  21. Ciao a tutti, per la mia raccolta tipologica ho preso in una ciotola questo mezzo tornese del 1853, purtroppo piuttosto malconcio , pur avendone già un esemplare dello stesso anno (nella scansione la moneta più capibile). Nonostante la data è uguale l'ho considerata tipologicamente diversa da quella che avevo perché la testa risulta più grande. Ma ora domando: è giusto considerarla tipologicamente diversa? o è solo una piccola variante? ringrazio sin d'ora chi interverrà.
    1 punto
  22. Segnalo il libro, edito dall'Associazione Culturale Italia Numismatica, di Alberto Campana e Giovanni Santelli, dal titolo L'imperatore Otone - Storia e monete Per informazioni cliccare qui
    1 punto
  23. @roman de la rose pensa che io e @Rocco68 ci sentiamo spesso su whatsapp e ci sono dei giorni che mi invia foto dei vassoi pieni con un semplice: Buongiorno. Non ti dico le gambe che fanno giacomo giacomo.
    1 punto
  24. nell asta i denari di Caracalla sono in lotto assieme a Plautilla totale 51 pezzi < 46 di Caracalla 5 di Plautilla giamba
    1 punto
  25. Ciao riprendo questa discussione postando una nuova foto piuttosto chiara, nella seconda lettera che ci interessa, la P ;secondo me non si tratterebbe di un errore di conio sulla F ,oltretutto possiamo vedere a differenza delle precedenti foto delle altre monete , dove la chiusura della P che era tonda , che in questo caso è dritta , più netta , che ne dite ?.
    1 punto
  26. In buona sostanza sul cartellino dovrei scrivere : "Mezzo Tornese 1853 Capacchione"
    1 punto
  27. Semplicemente stupenda I dettagli del volto mi fanno venire i brividi. Puoi inserire peso e diametro?
    1 punto
  28. Ilici...Alicante. http://www.numismaticaildum.com/p2357410-precioso-semis-postumo-de-augusto-de-ilici-alicante-magistrados-manlio-t-petron.html Roberto
    1 punto
  29. Se interessa a qualcuno ho questo catalogo del 1924 sulle Oselle con tavole.
    1 punto
  30. Vi presento una delle mie più recenti “follie numismatiche” : “Numismatica Ranieri S.r.l.Auction 12 - Part 1 ROMA. Sede Vacante (Cam. Card. Francesco Galeffi), 1830-1831. Scudo 1830. Ar gr. 26,36 Dr. Stemma del Cam. Card. Francesco Galeffi sormontato da padiglione e chiavi decussate. Rv. La Colomba raggiante. Pag. 152; Gig. 2. Molto Raro. q. FDC“ Ho dovuto rinunciare al cellulare nuovo, ma penso ne sia valsa la pena. Non vedo l’ora si formi una bella patina degna di questa moneta. Personalmente credo di averla pagata un po’ troppo, ma una volta ogni tanto si può pure osare. Che ne pensate? Martin PS: Che conservazione le date seguendo il sistema di grading americano?
    1 punto
  31. Sicuramente Priamo, un'opera incisoria a volte anche particolarmente pregievole, quella della carta moneta. Pensa mio padre molto attratto perche più vicino ai suoi tempi, dove le banconote erano veramente delle piccole opere d'arte, con iconografie liberty sublimi. Comunque nei convegni vedo ancora molti album. e i prezzi per le banconote intonse con prezzi importanti.. si hai ragione comunque darei più risonanza a questi splendidi fogli di cassa che ci hanno donato momenti belli e meno belli di una storia la nostra indimenticabile.. Eros p.s. lunga vita alla cartamonete termometro enorme della storia mondiale,, Eros
    1 punto
  32. Basta cambiare la cultura di vita, siamo d'innanzi ad un processo restaurativo, le cose stanno cambiando, aumentano le coscienze, ritorna la sensibilità, ci si accorge che esiste la consapevolezza, mancando le risorse molte piccole realtà si stanno organizzando, la politica è stata sensibilizzata fortemente, ha capito che le risorse sono a portata di mano. Adesso la patata bollente è in mano a noi, alle associazioni, agli appassionati, agli accademici, a tutti coloro che credono in questa scienza e alla conoscenza. Abbiamo a disposizione una grande arma persuasiva, dobbiamo unire le nostre forze e proporci in tutti gli ambiti. Noi a Milano abbiamo iniziato a farlo, e nel nostro piccolo stiamo mettendo le basi per qualcosa che potrà cambiare il corso scontato della storia.. Eros p.s. basta partire il resto verrà da se...
    1 punto
  33. Come sempre il Cordusio dá dimostrazione di vivacità e crea sempre occasioni importanti per la numismatica e per Milano. Sicuramente presente
    1 punto
  34. Ciao Esatto erano in allegato alla rivista mensile Selezione dal Reader's Digest Saluti.
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  35. Dopo Punk, Rock e chiodi ___________ concedetemi una canzone/poesia. Ivan Graziani (1945-1997)
    1 punto
  36. @rcamil @Giov60 @Gallienus @Silver70 @sixtus78 @DARECTASAPERE @Zenzero Sono finalmente riuscito a fare qualche foto nuova!
    1 punto
  37. Solo due anni? Spero allora che non hai visto il video degli enigma che ho postato in precedenza! avevo espressamente specificato i bimbi a nanna! Io invece davo spesso un "passaggio" a mio fratello... nel senso che ci passavo sopra con la bici! ____________ Sembra che eravamo fatti in gomma perché non ci facevamo quasi nulla, ora invece si sbucciano lievemente un ginocchio ed apriti cielo!
    1 punto
  38. Ho riletto con molto interesse il tuo quarto saggio, questa volta con piu' attenzione. Gli esemplari conosciuti sono in realta' 6, non avevo tenuto conto della tua ricerca in cui descrivevi anche gli esemplari descritti sul Corpus, di cui uno nella collezione Cagiati e l'altro in collezione Reale. Condivido su quanto scrivi riguardo la coniazione di questi rari Tari' per determinati avvenimenti nel Regno di Napoli. Si suppone ne siano stati coniati circa 30.000 pezzi, questo giustifica le differenze di conio fra dritto e rovescio. Altra considerazione che voglio fare è che in origine questi Tari' oltre al peso ridotto e alla bassa lega d'argento, avessero gia' i rilievi bassi e difetti di coniazione ( lesioni e schiacciature nel tondello) , I pochi pezzi giunti fino ai nostri giorni sembrano consumati per usura dovuta alla loro circolazione, ma queste monete secondo me erano gia' cosi'. Non avendo visto i due descritti nel Corpus ma solo questi postati in discussione, il Tari' di InAsta è da considerarsi il meglio conservato. Rimasto invenduto
    1 punto
  39. Coins of the Greeks Lucania Herakleia. C. 350-340. Nomos (Silver, 7.54 g). Head of Athena to left, wearing Attic helmet adorned with a figure of Skylla raising her right hand in the gesture of aposkopein ; below neck, A. Rev. - HRAKLHIWN Herakles, nude, standing right and strangling the struggling Nemean lion with both hands; to left, club and bow; above left, A. AMB 108. Kraay-Hirmer 257 ( this coin ). HN III 1376. Van Keuren 42. Work 24 . A superb coin with a magnificent portrayal of Herakles and the lion in the finest late classical style. Some very minor traces of corrosion on the obverse, otherwise , good extremely fine. From the collections of APCW and of A. Moretti, Numismatica Ars Classica 13, 8 October 1998, 108. This is unquestionably one of the most beautiful coins struck in a century that produced a remarkable number of coins of great beauty. The mannered and serene elegance of the head of Athena and the figure of Herakles is simply stunning.
    1 punto
  40. C'è una domanda che spesso mi pongo, o meglio, un pensiero più articolato che giorno dopo giorno mi induce una riflessione: "ma i collezionisti di cartamoneta, nel mondo numismatico sono considerati "figli di un Dio minore?" Mi spiego, leggendo, scuriosando, ed ancora leggendo ci si rende conto che la maggior parte, o quasi la totalità dei vari incontri, convegni, nonchè pubblicazioni numismatiche sono dedicate alle monete, che indubbiamente ci accompagnano dalla notte dei tempi, ed hanno contribuito a "transumare" oltre 2000 anni di storia. Tutto ciò spinge inevitabilmente il collezionismo della cartamoneta verso un "mercato di nicchia" un piccolo mondo assestante, dove, fortunatamente, forum come LaMoneta, ci offrono la possibilità di capire, informarci e crescere. La banconota fa ormai parte della nostra vita quotidiana, ma nella maggior parte dei casi non siamo consapevoli del complicato processo necessario alla sua creazione, produzione e messa in circolazione. Fino ad alcuni anni fa, ad eccezione dei collezionisti, pochi erano attratti dalla cartamoneta. Oggi, l'interesse per questo mezzo di pagamento, dal punto di vista storico e numismatico è aumentato, forse perchè ha vissuto un cambiamento tanto importante quanto quello di avere accettato l'euro e aver abbandonato le valute nazionali. La banconota è un documento, ma anche una moneta, un'incisione e come tale una piccola opera d'arte. E' stato anche un veicolo per la diffusione della cultura e in molti casi di propaganda politica. Per tali motivi, ritengo che meriterebbe un palcoscenico più appropriato. Ma alla fine della fiera la domanda è: Cosa ne rimane per noi cartamonetai? E' un piccolo sfogo, ma chi, meglio di Voi può darmi una risposta? Auguro a tutti gli amici del Cordusio una buona giornata. Cordialmente PB
    1 punto
  41. Complimenti del gesto e non diciamo che la numismatica vissuta e condivisa sia in crisi. Roberto
    1 punto
  42. Il secondo tipo è pauroso, l'assenza assoluta dei soliti difetti al Dritto è tanta roba...complimenti [emoji4].
    1 punto
  43. Richard Hobbs del BMha confermato che dal 23 aprile sarà esposto al pubblico il controverso denario di Giulia Domna proveniente dalla art gallery della Yale University e ritrovato in Siria negli scavi degli anni 30 dello scorso secolo. Moneta interessante e assolutamente controversa.
    1 punto
  44. Ragazzi, io rimango dell idea che se il regolamento della camera di commercio.dice che chi si fregia del titolo di perito è obbligato a garantire l.Autenticità, questo gli da il potere di vendere quel.che vuole come vuole e quindi devono esserci delle.conseguenze se inizia a sbagliarsi....punto due, è esattamente come.con.le opere d arte: sono autentiche perché un critico, e non un gallerista, ne garantisce l autenticità e, pertanto hanno un.valore perché la.società riconosce al critico l autorevolezza a garantire! Ci sono splendidi quadri che non hanno valore perché nessun critico ha detto ancora che sono di giotto, per dire....la.legislazione ed i regolamenti sui periti mirano a creare questo tipo di figure anche per le.monete!
    1 punto
  45. Segnalo l'uscita del Quaderno di Studi XII - 2017, edito annualmente dall'Associazione Culturale Italia Numismatica. Di seguito l'indice pubblicato dall'editore al seguente link: http://www.classicadiana.it/libreria/content/aavv-quaderno-di-studi-xii-2017
    1 punto
  46. Sempre piacevole leggere di vicende numismatica, se poi leggo anche di amici meglio ancora.. Eros
    1 punto
  47. Forse la migliore risposta al quesito dei denari suberati è insita nel buon articolo di Pedroni del 1996: Pedroni 1996 intenzionalità di errore nei falsi repubblicani.pdf Dove viene sì confermata la notevole diffusione dei denari suberati, ma evidenzia come esistano esemplari piuttosto rozzi e chiaramente fuori di ogni officina ufficiale ed esemplari di ottimo conio, praticamente indistinguibili dalle monete ufficiali in buon argento. In questi casi il denario suberato può provenire dalle officine monetarie statali, ma la falsificazione dovrebbe essere pianificata da operai all'interno della zecca e non direttamente da autorità statali (ad es. Senato). Allego un paio di passaggi del suddetto articolo: Qui parla di conii molto simili a quelli ufficiali, ma modificati. Dal momento che i conii ufficiali dovevano essere controllati e venivano forse riposti in appositi contenitori alla fine di ogni giornata lavorativa, è più facile che a coniare i suberati con conii molto simili a quelli ufficiali dovevano essere gli operai privi di scrupoli. Sfugge un pò come la suberatura si potesse fare all'interno di una officina statale, a meno di ipotizzare una più vasta connivenza da parte dei funzionari della zecca, forte del fatto che "nessuno avrebbe mai potuto dimostrare che una moneta falsa era uscita dall'officina della zecca o essere stata realizzata con conii ufficiali e quindi incolpare le maestranze". La storia dell'uomo insegna che resta sempre forte il ricorso alla truffa (ancora adesso).... Appare ovvio che quando una simile truffa (un denario con minore contenuto di argento, quindi con minore valore intrinseco, rispetto al denario ufficiale), magari avvallata episodicamente da alte sfere politiche, assume una grossa dimensione si crea una crisi economica, per certi versi simile alla presenza di attuali titoli spazzatura o derivati. Si genera autentica preoccupazione e infatti furono promulgare varie leggi contro la falsificazione, come ad esempio la famosa "Lex Cornelia testamentaria nummaria", detta anche volgarmente "Lex de falsis", emessa da Silla nell'81 a.C. A quel tempo la dimensione dei falsi suberati era infatti particolarmente cospicua. Il fatto stesso che le autorità romane si siano preoccupate di promulgare leggi contro i falsi d'epoca, come i suberati, li dovrebbe assolvere da una responsabilità diretta sul fenomeno della suberatura. Quindi, concludendo, appare difficile che il Senato o i consoli romani abbiano scientemente voluto la vasta produzione di suberati falsi, che però molto spesso possono essere stati prodotti anche all'interno di officine ufficiali, ma ad opera di personale corrotto. Il discorso diventa più complesso e sfuggente in situazioni molto particolari e soprattutto verso la fine della Repubblica romana, quando ad emettere le serie monetali non erano responsabili solo i monetari designati con regolare elezione (triumviri monetali) ed entrati in carica ai primi di dicembre, ma i vari comandanti "imperatoriali" che potevano avere i mezzi per emettere le monete a proprio nome. Nel caso di Cornuficio mi sembra che non sia stato un semplice caso di truffa ad opera di personale all'interno della zecca di Utica, ma magari con autorizzazione dello stesso governatore sempre più a corto di mezzi.... In questo caso si dovrebbe parlare di "falsi ufficiali", anche se sembra un controsenso....
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  48. Guarda... Mercoledì te la spedisco io un 10 cent dell'11, bello, con una faccia patinata cioccolata e l'altra rossa natia. Te la regalo, così almeno metti fine al tuo tormento con questa moneta. Li hai tutte le letture possibili Ciao Buona Pasqua.
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  49. buonasera a tutti, scusate l'attesa, a breve vi inoltro messaggio con il riepilogo delle monete da ciascuno richieste con il relativo totale. grazie
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  50. Per molti "collezionisti" oggi pare più importante la presenza di bustina e sigilli che la moneta all'interno. Con questa premessa è ovvio che proliferino i sigillatori.
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