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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/04/18 in tutte le aree

  1. Carissimi amici , sono appena tornato dal Comune di Fiumicino dove dalle 16,00 di oggi fino alle ore 19,30 e' esposto al pubblico il famoso Sesterzio di Traiano con al rovescio il suo Porto ed eccomi qui a relazionarvi su questa splendida esperienza ; non ricalchero' nuovamente quanto gia' esposto su questa moneta nella Sezione : Monete Imperiali Romane , quindi mi limitero' a raccontarvi della mostra , illustrando e descrivendo le foto scattate . Come sapete la moneta fu gentilmente ritirata dall' Asta londinese per fare in modo che una volta acquistata , tornasse al Comune di Fiumicino , sua sede naturale per quanto raffigura nel rovescio , anche se naturalmente la moneta fu emessa a Roma , ma questo , archeologicamente parlando , e' solo un dettaglio , quello che conta e' cio' che il Sesterzio rappresenta nella sua splendida iconografia . Come potete ben vedere nelle foto la moneta e' stata ospitata nelle bellissima sede del Comune di Fiumicino , nella grande sala sistuata all' interno , subito dopo l'ingresso ; alcuni operatori hanno montato il grande cubo in legno , ai quali ho anche dato una piccola mano nel montaggio , essendo arrivato prima di loro , mi sembrava brutto stare li solo a guardare , inoltre alla mia timida richiesta di poter fare delle foto , si sono dimostrati subito accondiscendenti e mi e' parso anche meravigliati della domanda perche' hanno subito risposto : certamente ! Ho quindi approfittato per scattare delle foto anche nella fase di preparazione del cubo che sorregge la mastodontica teca in cristallo di forma esagonale , come il Porto che contiene , spesso tre centimetri e diviso in due lastre tenute unite da perni dello stesso colore della moneta , all' interno delle quali e' posto il prezioso Sesterzio il quale a sua volta e' protetto da una scatolina rotonda , la parte terminale della teca in cristallo , non visibile , e' ancorata all' interno del cubo , gli accessori a pannelli descrittivi completano il bellissimo allestimento . Osservare questo Sesterzio ad una distanza di pochi centimetri e' stato uno di quei momenti che si possono sicuramente definire Fortunati e Privilegiati , sia per un appassionato di storia romana come me e immagino ancora piu' per un numismatico di monete imperiali ; osservandolo in solitaria , come visitatore , non erano ancora presenti altri visitatori , ho avuto la sensazione di sentire emanare dalla moneta le voci concitate degli scaricatori dell' antico Porto , il fruscio del vento e gli odori che le antiche merci emanavano , provenienti dagli angoli piu' remoti dell' Impero . Uno degli operatori mi diceva che questa moneta e' conosciuta in soli 15 esemplari in tutto il mondo , ma in questa conservazione , che vedendola dal vero si attribuisce certamente alla Splendida , se ne conoscono si e no , forse cinque . Ora verrei parlare in particolare quanto delle false immagini di una foto , non professionale , possono arrecare danno alla realta' di una moneta ; le foto postate nella Sezione Monete Imperiali Romane , hanno dato luogo anche a delle perplessita' , ed anche il colore e' completamente diverso dalla realta' della moneta , li' appare quasi di colore grigio azzurrino , nella realta' e' di un bellissimo colore cuoio con alcune sfumature di colore simile , nel complesso una moneta eccezzionale per conservazione e per patina ; putroppo messa nella teca di cristallo non rende nulla fotograficamente , ho tentato in modi diversi di fotografarla , ma si vede solo una macchia rotonda senza particolari apprezzabili , pero' vi posso garantire al 100% , avendola vista personalmente , che la foto super professionale , come appare nei pannelli descrittivi e' esattamente reale nei particolari iconografici e nei colori . Credo che non ho altro da raccontarvi e passo ad illustrarvi le foto della mostra , anzi un' ultima cosa , il libro non era presente , probabilmente e' andato a ruba questa mattina durante la conferenza tenuta nella zona archeologica al cospetto della Autorita' , di personalita' politiche e di ambiente professionale . Concludendo , mi sembra doveroso rivolgere un caloroso plauso al Comune di fiumicino , alla Pro Loco e naturalmente in primis al Sindaco , per avere riportato in Patria questa eccezionale testimonianza di uno splendido passato , sobbarcandosi anche una spesa non indifferente . Un saluto , se volete dei chiarimenti , sono qua' .
    7 punti
  2. Moneta con una bella patina di vecchia collezione. Spezzata forse per utilizzarla come riconoscimento Grosso di Savoia Amedeo V Mir Savoia 44 stella a 6 punte , non segnalata nel Mir
    3 punti
  3. Ringrazio @dabbene per avermi citato. Parteciperò volentieri alla giornata parmense secondo il gentile invito di Mario e degli altri organizzatori. Il libro che ho scritto, e che da poco ha appunto ricevuto il premio letterario indetto dalla NIA, è stato stampato anche e sopratutto grazie alla lungimiranza del forum Lamoneta.it, che permette la pubblicazione di simili saggi grazie alla fortunata collana "I Quaderni di Lamoneta", che sempre più raccoglie interventi importanti e talvolta autorevoli. Spero di incontrarvi tutti a Parma, un caro saluto, Magdi
    3 punti
  4. Per gli amici di questa Sezione , avviso che ho aperto nella Sezione di Storia ed Archeologia , con il titolo sopra citato , la relazione sulla mostra del Sesterzio di Traiano con il suo Porto .
    3 punti
  5. Taglio: 2€ cc Nazione: Grecia Anno: 2010 Tiratura: 2.500.000 Conservazione: BB Località: Napoli probabilmente il miglior ritrovamento che farò nel 2018 . Bella moneta che mi mancava.
    3 punti
  6. richiedo gentilmente classificazione e valutazione della seguente moneta. Materiale: Carta e matita Diametro: 8 cm (!) Peso: n.d. che bello avere una nipotina di 9 anni che a tua insaputa inserisce un bel didramma metapontino nel suo bigliettino di auguri per Pasqua
    2 punti
  7. Ciao come Verbo intendi il suo operato durante la sua esistenza ,credo, e non come Verbo un esistenza eterna che risale ben al di la della sua nascita nel tempo. Riferendoci al suo operato oggigiorno sono ben pochi quelli che camminano seguendo le sue orme , si fa della religione un proprio modo di vederla, si usa dire credente e non praticante , il prete deve fare e dire quello che uno vuole . Eppure basta poco essere cristiani , gia il fatto che è l'unica religione che accoglie tutti senza discriminare uomini o donne ,bianchi o neri ,senza il cristianesimo non ci sarebbe una tolleranza tale da portare alla violenza tra individui. A volte nella lettura dei Vangeli si riesce a comprendere qualcosa che nessuno sa spiegarti ,la famosa lavanda dei piedi Gesu si china a lavare i piedi non sapendo di chi sono non guarda in faccia i suoi discepoli ,e lava i piedi anche a chi lo tradisce,Egli figlio di DIO diventa il piu umile dei servitori, quanti di noi sono guardati dall'alto in basso da chi si crede un dio ma in noi cè una forza interiore che ci fa avere compassione per questa gente e non odiarla .L'esempio dei Santi è una testimonianza incredibile Dio sceglie chi vuole per farne suo strumento ,gente umile ignorante povera e la eleva agli altari piu alti. Se il cristianesimo e le sue opere buone sono ancora vive in questo nostro tempo vuol dire che non poteva finire tutto con una crocifissione di 2000 anni fa,ma andranno ancora per molti millenni perchè come disse Gesu un chicco di grano deve morire per rendere molto di piu e la resa è molta alta.
    2 punti
  8. Bellissima, direi qFDC, per non esagerare... Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  9. Già...ma prima? Come a tutti noto, la parola "Dollaro" è un'evoluzione del tedesco "Thaler", il nome dato alla prima moneta d'argento europea di grande modulo, coniata per la prima volta in Tirolo nel 1486, sei anni prima che Colombo scoprisse l'America. La moneta divenne cosí popolare nel XVI secolo che molti altri paesi ne coniarono di simili, dando loro nomi derivati da "thaler": "rijksdaaler" in Olanda, "rigsdaler" in Danimarca, "tallero" in Italia, "talar" in Polonia. Nel Nuovo Mondo, la moneta simile al tallero di uso piú comune era quella spagnola da 8 reales, conosciuta come Spanish Milled Dollar o "pezzo da otto" (piece of eight), coniata principalmente nella Zecca di Città del Messico, ma anche in Bolivia, Cile, Colombia, Guatemala e Perú. Insieme alle sue frazioni era ampiamente diffusa tra i coloni dei futuri Stati Uniti, e fu pertanto naturale che la parola "Dollaro" venisse adottata ufficialmente dal Congresso come unità di misura monetaria, una decisione caldeggiata da Thomas Jefferson sin dal Congresso Continentale del 1776. Ma prima che questo avvenisse, prima che si formassero gli Stati Uniti d'America, prima ancora che nascessero le tredici colonie inglesi, e addirittura prima che l'Arciduca Sigismondo del Tirolo coniasse, nel già ricordato 1486, il Guldengroschen, il primo Tallero della storia? Cosa usavano gli indigeni? E i primi coloni europei, afflitti da una cronica penuria di monete "tradizionali", come si regolavano per il commercio e gli scambi con le popolazioni native? Cercheremo di dare una risposta a tali domande in questa discussione che, partendo dall'America precolombiana, arriverà fino alle prime coniazioni monetarie delle tredici colonie che andranno a costituire gli Stati Uniti (ma senza entrare nel dettaglio di tutte le emissioni) e ai primi dollari, trattando anche, squisitamente dal punto di vista storico, delle monete degli spagnoli che, per oltre tre secoli, circolarono indistintamente dal sud, dove erano coniate, al nord del continente. Dove inserire una discussione così? Dal punto di vista temporale, forse la più logica sarebbe stata la sezione delle Zecche straniere, dal 1500 al 1800. Ma poiché l'area geografica che sarà presa maggiormente in considerazione sarà quella che andrà a costituire i futuri Stati Uniti d'America, ho ritenuto più opportuno inserirla nella sezione che vede tra i suoi frequentatori gli appassionati di monete statunitensi, e dunque le Monete estere La storia vera e propria parte col prossimo post, intanto non poteva mancare un omaggio al "padre" di tutti i dollari, il Guldengroschen di Sigismondo del Tirolo (da asta Künker). petronius
    1 punto
  10. Presa la bellezza di 10 anni fa su ebay, corredata da foto ovviamente pessime e pagata la bellezza di 300€... oggi le ho fatto prendere un pò d'aria dalla cassetta di sicurezza in banca e rifotografata, la patina è nettamente migliorata... che ve ne pare? @ilnumismatico , che ne pensi?
    1 punto
  11. Ammetto che di questo gruppo conosco solo questa canzone del 1985 che metto di seguito, ricordo di averla inserita in una delle tante musicassette da 46' che assemblavo con diversi brani musicali, poi le ascoltavo durante i viaggi in auto, per me la più significativa.
    1 punto
  12. Salve. Spulciando su un database di monete antiche ho trovato questo antoniniano MARS PROPVG: Devo dire che il dritto (e per certi versi anche il rovescio) è davvero molto simile a quello che ho io in collezione Un'identicità di conio dovrebbe far risultare identici le immagini e le lettere (se non sbaglio), ma qui siamo di fronte ad una (quasi) identicità di modulo Cosa ne pensate? Trovate nelle immagine qualche traccia di fusione? Uno dei due antoniniano o magari entrambi potrebbero essere falsi? il mio (gr. 4,24):
    1 punto
  13. C'è un epidemia di paranoie di falsi in questo periodo La tua è buona e i coni sono diversi sia al diritto sia al rovescio
    1 punto
  14. Pezzi da otto Di Silver non si seppe altro. Quel terribile uomo di mare con una gamba sola è finalmente fuori dal cerchio della mia vita; ma io credo che abbia ritrovato la sua vecchia negra e viva contento insieme con lei e il capitano Flint. Così almeno mi piace sperare, dato che non mi sembra molto probabile che la felicità lo aspetti nell'altro mondo. Le verghe d'argento e le armi stanno ancora, per quel che ne so, dove Flint le ha sotterrate, e per conto mio ci resteranno per un pezzo. Neanche un tiro di buoi potrebbe riportarmi in quell'isola maledetta; e i miei più paurosi incubi sono quando sento i cavalloni tuonare lungo la costa, o quando salto d'improvviso sul mio letto, con negli orecchi la stridula voce del capitano Flint: "Pezzi da otto! Pezzi da otto!" (Robert L. Stevenson & Hugo Pratt) Il Reales de a Ocho, il "pezzo da otto", fu per oltre tre secoli, prima ancora della sterlina inglese, e molto prima del dollaro americano, da esso derivato, la valuta di riferimento dell'economia mondiale. Non c'era mai stata prima una moneta la cui creazione e fioritura fossero più strettamente legate all'impero e al commercio di questa. Una moneta che non sarebbe mai nata senza l'argento saccheggiato dai Conquistadores. Ma l'argento era lì per essere rubato e così il Pezzo da Otto realizzò il suo destino. petronius Continua...
    1 punto
  15. Grazie per la relazione e le foto deve essere una moneta stupenda dal vivo complimenti ancora
    1 punto
  16. Complimenti a tutti quelli che han fatto si che questa mostra si sia potuta allestremamente. Grazie per la condivisione. Roberto
    1 punto
  17. Ma tu guarda che ricordi che salgono a galla... basta guardare qualcosa e zac! Durante l'anno solastico 1969/70 stavo raccogliendo le figurine Panini sia dei "Calciatori" che dei "Cantanti", mi ricordo come se fosse ora che la figurina di Maurizio (a suo tempo era noto al pubblico solo con il suo nome) era una di quelle stradoppie! Album e figurine perse/buttate nel corso del tempo... che peccato. Un tormentone del 1982
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  18. Grazie tante @Legio II Italica per averci offerto le tue sensazioni e le impressioni avute durante questa affascinante visita. Io ho seguito dall'inizio questa vicenda e nel mio piccolo ho partecipato al mega-collettone per riportare questa stupenda moneta nel suolo italico, quindi penso che la tua esperienza sia stata davvero sensazionale. Grazie ancora per averla condivisa con noi. A rileggerci
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  19. Il grande Maurizio Arcieri , 1980
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  20. resto del parere che la moneta,a mio avviso,è assolutamente genuina,anche nei difetti ed errori rispecchia i canoni delle coniazioni dell'epoca,moneta che merita sicuramente attenzione.... quella dell'asta è di conservazione più bassa ma come si vede ha già un offerta nonostante il prezzo di partenza non sia per tutti,e probabilmente non sarà l'unica...
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  21. E poi aggiungo anche che per avvicinare giovanissimi ragazzotti a questo mondo,i consigli dovrebbero essere gratis e a fin di crescita. Cose che molti commercianti non sono molto propensi a dare spiegazioni se vedono che già la 2 volta entri senza fare acquisti. I giovanissimi 16/18 anni devono essere invogliati con tutta l'onestà del caso e consigli prima di tutto per tutelare i loro risparmi. Ormai purtroppo in questo mondo sono più le speculazioni,commemorative,divisionali pompati il triplo del loro valore,che una moneta venduta a tutti gli effetti sotto il proprio valore numismatico
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  22. Stupendo esemplare, complimenti...hai avuto davvero buon occhio, dalle foto dell'inserzione avrei supposto una conservazione nettamente inferiore! La patina promette molto bene...
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  23. Gran bel gesto Giuseppe, da rimarcare. Stammi bene
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  24. Ho oscurato il post #430 di ieri. Ricordo a tutti che per la compravendita è attiva la sezione Annunci, mentre è vietato offrire materiale nelle discussioni. petronius
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  25. Avevo notato anch'io questo esemplare ed ero in dubbio se postarlo. Si tratta di una tipologia di tetradramma che ho sempre considerato affascinante per la scarmigliatura di Arethusa (periodo di Dionisio intorno al 410 a.C.). La moneta appare autentica senza alcunché che ne faccia dubitare (la filiforme frattura passante per D/ e R/ sembrerebbe una prova del nove, al riguardo) ma D/ e R/ sono veramente poco attraenti! (posto il R/: notare la frattura ramificata dell'impronta del conio) I also noted this specimen (from auction Nomisma 57) and I had thought to post it. It is a tetradrachm which I've always considered of a charming type, because of the ruffled hair of Arethusa (Dyonisius time, about 410 B.C.). This coin seems original and there is apparently nothing making it doubtful (the threadlike passing crackle would appear a poof-by-nine, in this respect), but both sides are really ugly (I post also the Reverse: note the branching-fracture of the die print)
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  26. Grazie a tutti gli intervenuti in questo Post , che aperto da mie tre semplici domande , si e' ampliato e trasformato in una bellissima discussione di carattere oserei dire , teologico . A fronte delle Vostre competenti risposte , mi sorge spontanea un' altra domanda : Quanto e' rimasto ai nostri giorni dell' originale Verbo di Gesu' ?
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  27. 1 punto
  28. come titolo ho dato "sto invecchiando", non riesco a classificare questa monetina, ho cercato sul MIR sia Mantova che Casale ma non ho trovato niente di simile, chiedo aiuto (forse prima avrei cercato molto di più sui libri ma ora col forum ne approfitto) la moneta pesa gr.1,76 e un diametro di mm.20 circa ringrazio chi mi aiuterà o mi metterà sulla via giusta
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  29. Perfettamente in accordo...chi dice "nessuno ti obbliga" con lo stesso ragionamento dovendo operarsi lascerebbe liberi di rivolgersi ad un muratore perché tanto nessuno sei tu che devi essere bravo a scegliere da chi farti mettere le mani addosso....
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  30. Dai post letti sulla storia dei Leontini mi pareva di aver capito che il binomio fosse proprio tombarolo=falsario , anche per questioni di approvvigionamento, e che no n ci fossero altre possibilità, stante il fatto che i tempi del padovanino , quando le varianti delle monete si inventavano su commissione, sono finiti da tempo, e anche gli emuli postumi: cigoi, becker e compagnia cantante, usavano , per le loro copie, esemplari gentilmente forniti da tombaroli di terra o di archivio.
    1 punto
  31. Questo è un'altro grande uno dei primi punk Italiano.. Qui con un classico stupendo per testo e musica..e per la sua interpretazione con quel sorriso sarcastico..
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  32. Questo binomio illustrativo e tondello non mi dispiace affatto.. Gli scudi con i simboli straordinari..
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  33. Commerciale o meno, era un piacere ascoltarla, e lo è ancora oggi... Cyndi Lauper - Time After Time - 1983
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  34. ciao @gpittini sembra proprio che la tua attribuzione sia giusta... Sale: CNG 61, Lot: 207. Closing Date: Sep 25, 2002. KORKYRA. BID Estimate $150 KORKYRA. Circa 229-48 BC. Æ 17mm (3.62 gm). Laureate head of Poseidon right; trident / Bull's head facing, in wreath. SNG Copenhagen 221. Nice VF, porous. ($150). Ex Lockett Collection. From the David Freedman Collection.
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  35. Ma perché aprire un'altra discussione quando si poteva continuare in quella aperta, quando comunque l'argomento perizie/perito è stato affrontato innumerevoli volte, e il succo del discorso rimane sempre "nessuno ci obbliga a comprare da tizio se non ci aggradano i suoi giudizi"? Perché giudicare un perito o un commerciante se poi siamo i primi a non saper giudicare una moneta, ma la compriamo solo in base al cartellino che la racchiude e poi quando sentiti altri pareri si scopre che, aimé, l'affare che si pensava di aver fatto risulta sovrastimato? Tanto mi dispiace per te @ronagnoli55 ma nessuno chiuderà mai gli enti da te citati per accorparli in uno unico, chi è quel pazzo che si toglierebbe il pane dai denti per far contento il "consumatore" finale? Tanto non esiste nessun commerciante/perito infallibile, se ascolti sia loro che normali collezionisti, scoprirai che ognuno avrà da ridere su chiunque, l'unica arma in tua difesa è la conoscenza di quello che andrai e vorrai acquistare.
    1 punto
  36. DE GREGE EPICURI ΠΑΝΟΡΜΙΤΑΝ=Panormos=Palermo.
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  37. Ehm... Cosa c'entra l'esser perito numismatico, col poter commerciare in monete ? Semmai sarebbe giusto il contrario, se proprio si volesse fare un discorso "etico". Chi commercia non perizia e viceversa... O perlomeno non si perizia le sue.
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  38. Ciao Mario, @dabbene, stamane ho avuto un pò di tempo a disposizione, di conseguenza presento, a volo d'uccello, quello che sarà la mia relazione. Come da titolo, sarà incentrata sulle variazioni di conio che si rilevano sulle monete borboniche di Carlo e Ferdinando di Borbone; in pratica ha inizio proprio con l’instaurarsi della dinastia dei Borbone nella città di Napoli. Queste variazioni sono analizzate in concomitanza della successione, in zecca, delle cariche degli ufficiali che vi operarono. Le monete vengono, di conseguenza, osservate, approfondite e studiate tenendo conto dell’avvicendamento di queste persone e cronologicamente rappresentate, se modificate, con l’attinente paternità dei/del coni/conio (individuali) abbinati al personaggio in attività. Vedremo quindi, queste monete, in un ordine fino ad oggi, ancora mai (scientificamente) osservato, ma che, a mio parere, segue un ben precisa classificazione; in sostanza una chiara e limpida novità. Il percorso terminerà nel 1805 il cui anno segnerà la fine dell’apposizione delle sigle sulle monete, eccezione fatta per il 40 Franchi di Gioacchino Murat del 1810 (sigle N.M.) e della medaglia per l’Istituto Salesiano (firmata dal Rega), riprese poi con Francesco II di Borbone nel 1860 e la parentesi Cariello, con le sigle A.C. sui 10 Tornesi del 1847. Dal periodo successivo, a causa della mancata apposizione di lettere sull’oggetto metallico, si apre la fase dell’anonimato, e questo accade in concomitanza dell’occupazione francese quando in zecca il Rega, il Morghen e l’Anaud (Michele) furono gli incisori ufficiali sotto questo periodo. Le monete però, a differenza del passato, iniziano a rivelarsi con dei contrassegni posizionati al dritto (con Ferdinando di Borbone) nel punto dove prima veniva allocata la lettera e/o le lettere) e durante il periodo dei Napoleonidi, ad esclusione della monetazione decimale che né fu priva, questi marchi comparvero soprattutto al rovescio. Il percorso accaduto alle monete non sarà breve, ma se avremo tempo, potremmo anche prolungarci sull’analisi di questi simboli che vennero apposti fino alla fine dei Borbone, con Francesco II e che secondo un mio parere (poichè la documentazione è assente) identificavano proprio la mano incisoria dei nuovi coni. Devo ricordare, anzitempo, che non sempre ho potuto appurare con certezza definitiva alcuni coni, e questo soprattutto nei casi di omonimia della sigle, in pratica quando le sigle tra padre e figlio non subivano alquanto una modifica, come il caso dei De Gennaro (incisori) e Maria Mazzara (mastri di zecca), ma hanno lasciato altri elementi ( da me studiati) per la loro identificazione. Per degli esempi posso già, anticipatamente, proporre alcune classificazioni (con una nuova veste) a riguardo.
    1 punto
  39. Questa non posso non inserirla, ti faceva muovere a ritmo anche se non avevi nessuna internzione di muoverti! indimenticabile 1978, troppe cose sono successe sia in Italia che nel mondo in quell'anno. "solo" quaranta anni fa... Boney M - 1978
    1 punto
  40. Ciao, non credo ci sia da preoccuparsi. Io ho inviato il modulo il 14 marzo e devono ancora registrarmi l'ordine...Bisogna avere pazienza...tanta
    1 punto
  41. Mi perdonerete se arrivo un tantino lungo... auguri a tutti gli amici numismatici PB
    1 punto
  42. DE GREGE EPICURI Difficile che si tratti del magistrato, se su altre monete analoghe la lettera è diversa. Può trattarsi dell'anno, se nella zecca di Pella era indicato; o anche (come ci ha mostrato De Luca/@ King John in numerosi articoli) del volume complessivo della produzione monetaria di tale emissione.
    1 punto
  43. Per il momento ho annunciato, entriamo ora un po' di più nei dettagli, e' ovviamente per una Associazione neonata come la nostra, ma che ha già fatto tanto e ha 111 soci, motivo di grande soddisfazione e di grande onore il poter avere questo incontro/testimonianza con la Prof. Lucia Travaini, la voce più importante, conosciuta e premiata della nostra numismatica. Sara' una relazione fantastica tra numismatica nei suoi 20 anni a Milano alla Statale, libri, ricordi, momenti importanti, consigli, un incontro decisamente importante ed emozionante. Lo fa per noi e orgogliosi di questo vi chiedo già di scadenziare questo momento per noi storico con una capienza di un 50/60 posti all' Hotel Galles in Piazza Lima 2. Avendo a disposizione la sala fino alle 21,30 potremo utilizzare il dopo conferenza per la presentazione dopo Parma e Verona anche a Milano del nuovo Gazzettino con la distribuzione ai soci, un ulteriore momento di incontro per soci, simpatizzanti e amici per confronti, dialogo e prospettive, certo l'offerta aumenta e continuerà in Milano ma anche dove saremo chiamati cercando di coinvolgere sempre più tutti per renderli parte integrante e attiva nella nostra realtà associativa che vuole crescere e fare sempre di più per tutti.
    1 punto
  44. Ottimo, aggiunto ... Un relatore si e' già espresso con un bel abstract, ricordo che con lungimiranza e' stato scelto anche @magdicome relatore, magdi e' un giovane nato su Lamoneta, rappresenta la nostra storia, partecipa a Juvenilia, viene a Parma il primo anno, scrive per la Nip insieme a @anto R un libro fatto da due giovani per i giovani, ora ritorna a Parma con un libro sulle monete di Arezzo che vince il concorso per i giovani della Nia e il libro e' un Quaderno di Lamoneta e quindi ritorniamo ancora a Lamoneta, bella storia che spero ci racconti lui per quanto riguarda il suo intervento ...
    1 punto
  45. Guarda... Mercoledì te la spedisco io un 10 cent dell'11, bello, con una faccia patinata cioccolata e l'altra rossa natia. Te la regalo, così almeno metti fine al tuo tormento con questa moneta. Li hai tutte le letture possibili Ciao Buona Pasqua.
    1 punto
  46. Beh, l'intenzione, in effetti, sarebbe proprio quella di renderlo biennale, mantenendo la formula - che sembra essere stata apprezzata - delle due "sezioni" Juniores e Seniores, in modo che anche i giovani e giovanissimi possano avere chances di arrivare al primo premio. Tutto dipenderà anche (e, direi, sopratutto) dalla disponibilità dei Giurati. Siamo persuasi che per dare autorevolezza al Premio occorrano innanzitutto dei Giurati di alto profilo numismatico e al di sopra delle parti. Solo così la credibilità del Premio può essere garantita e il Concorso stesso ha un senso. Direi che per gli Autori che hanno partecipato e parteciperanno, la miglior gratificazione non consiste tanto e solo nella possibilità di conquistare il primo Premio, ma piuttosto nella consapevolezza che i Loro lavori saranno sempre valutati da una Giuria imparziale e competente. Se non si è in grado di allestire una Giuria di alto livello ed imparziale, penso non valga neanche la pena di organizzare il Concorso (parere personale, ovviamente, non dell'Associazione che rappresento). M.
    1 punto
  47. Ciao, questo conferma che si tratta di una normale moneta da 10 cent manomessa da qualcuno quando era già immessa in circolazione. Il peso di 4.1 g è il peso esatto di una comune moneta da 10 centesimi. Se fosse stata coniata su un tondello dei 2 centesimi il peso dovrebbe essere di 3,06 g.
    1 punto
  48. Tali argomenti non è possibile analizzare senza tener conto della mentalità e dei costumi del paese. Abitante dell'Europa del 16 ° secolo e il russo e il cinese, il 16 ° secolo, è assolutamente diversi del pianeta. Come esempio. A Mantova è stato di circa 15 denominazioni di denaro. L'uomo è arrivato a Mantova dalla Francia può avere fino a 20 titoli. L'uomo cambia soldi, è il protagonista del mercato europeo. Ora di Russia. 1 tipo di denaro . Anche in orda d'oro. Per il commercio, non abbiamo bisogno di intermediari.
    1 punto
  49. Si è detto del fatto che le monete-ascia messicane erano scambiate, tra l'altro, con semi di cacao. Quest'ultimi, in realtà, erano il pilastro del sistema monetario azteco, e rappresentarono anche uno dei primissimi casi di falsificazione di un mezzo di scambio non-monetario (come accennato anche da @ART), che è stato raccontato dai primi esploratori europei (forse erano loro i destinatari della truffa ). Ma come si fa a falsificare un seme di cacao? Semplice, se si ha presente come è fatto I semi venivano svuotati del loro contenuto (la parte pregiata) che era sostituito con terra. Il guscio era poi accuratamente richiuso, e lo svuotamento non veniva scoperto fino a quando i semi non venivano aperti per altro uso (culinario), o non ne veniva comunque verificato il contenuto. Si può dire che il sistema fosse, concettualmente, lo stesso delle monete suberate: un guscio esterno originale (nel caso delle monete, oro o argento), e un interno che era tutto tranne quello che avrebbe dovuto essere petronius
    1 punto
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