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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/18/18 in tutte le aree

  1. Aemilianus i convegni sono un pochino ( non troppo) passati di moda come strumenti di incontro e di scambio. Se definiamo crisi dobbiamo definire i parametri di riferimento per cui una cosa andava meglio prima rispetto ad adesso determinando una crisi. si vendono meno monete rispetto a prima : NO vi sono meno collezionisti :NO i prezzi ( in media) si sono abbassati: NO vi sono meno case d’asta rispetto a 20anni fa : ve ne sono molte di piu’ ergo da un punto di vista comnerciake non si puo’ definire mercato in crisi. Ma come i convegni sono meno attivi e meno frequentati? Probabilmente vengono ritenuti un modello superato cui il mercato digitale ha portato via grosse fette di spazio ( dieci anni fa il volume della posta fisica era un moltiplicatore di quello odierno: si scrive meno? No si scambia di piu con l’elettronico detrminando una crisi del servizio pubblico che ha iniziato a diversificare in altri ambiti: vedi bancoposta etc ad esempio). passiamo all’ambito sociale/culturale i circoli ( alcuni) possono anche essere in crisi ma è innegabile che l’attivismo culturale e di divulgazione abbia subito un forte impulso. Ci si lamenta del circolino che stenta a mantenere pochi soci e ci si dimentica che l’associazione del Cordusio ne ha tirati su >100 in pochi medi - e non digitali ma bensi fisici! E in quale film l’avremmo visto questo exploit negli anni ‘70, ‘80, ‘90 etc? quanto dice poi Eracle sulla nascita di iniziative aggregative ( incontri, confernze, visite a musei) e divulgative ( nuove riviste promosse da appassionati, bollettini etc nascono come funghi ) è verissimo e infine consideriamo che quedto non è un discorso circoscritto alla virtuosa Milano ma proprio di diverse altre regioni.aRoma ilRomano-Laxiale con la bravissima Giovanna continua a sfornare eventi, incontri molto specialistici e pubblicazioni. A Napoli vi sono fior di numismatici attivissimi che organizzano convegni , biblioteche, riviste e scambi a livello industriale. A Padova mi dicono esserci un circolo attivissimo. Vogliamo parlare di Bergamo con l’infaticabile bravisdimo Basetti o degli amici torinesi che muovono decine di iniziative sotto tutti i fronti. E tutto questo sarebbe manifestazione di un settore in crisi ?
    6 punti
  2. Beh parlare di successo sarebbe riduttivo... Una grande conferenza, con grandi tematiche, con grandi relatori.. Organizzazione perfetta, divulgazione come consuetudine dell'Associazione di Quelli del Cordusio, esemplare.. Ho visto tante appassionati soddisfatti, ho visto trionfare la passione, ho visto nascere nuove amicizie, ho visto negli sguardi e negli occhi tanta voglia di esserci, ho visto finalmente allegria e spirito partecipativo, ho visto curiosità, ho visto interesse, ho visto soddisfazione per quello che veniva raccontato.. Ringrazio gli amici del Sud, e tutti gli altri relatori che hanno donato la loro conoscenza.. I colori e la penisola poi hanno fatto il resto... Un'encomio particolare all'amico Mario @dabbene............................................................................................. Eros p.s. Ho incontrato e dialogato ancora con un grandissimo e stupendo novantenne, straricco di vera passione...il mio idolo...
    6 punti
  3. Durante il pranzo di ieri parlavo con Federico Pigozzo ( @mfalier) sul fatto che agli inzi del 900 molti appassionati collezionisti pubblicavano brevi articoli su nuove monete appena trovate, su nuovi ripostigli, su tutto ciò che riguardava la numismatica diciamo spicciola e di divulgazione creando così il fermento del primo novecento che permise a varie riviste numismatiche di avere una propria luce. La divulgazione semplice di storytelling che tocchiamo con mano in questo secondo decennio del 2000 può riportare in auge nuove riviste di numismatica. Il permettere al semplice raccoglitore di monete di raccontare la storia delle sue amate monete non può far altro che aumentare la cultura numismatica, dondogli la possibilità di fare lo steep successivo e cioè di diventare non più soggetto passivo della numismatica ma soggetto attivo. Magari non diventeremo tutti periti o NIP ma sicuramente il nostro settore troverà giovamento da questo rinnovato interesse per la cultura.
    5 punti
  4. Cari appassionati, non da molto mi sono avvicinato a questo mondo che trovo interessante perciò il mio parere sarà molto meno tecnico e di esperienza, ma cercherò di trasmettervi quello che una nuova generazione ( sono classe 1990 ) vede non solo in questo ambiente ma nel mondo. Partiamo dai giovani, che se pur molto svegli fin dalla tenera età, crescono poi però frustrati per molteplici cause: genitori incapaci, sistema lavorativo inefficiente che non da possibilità, troppo benessere che produce poca grinta, ... questo li/ci porta a ricercare piaceri sempre più effimeri che danno tanto subito e senza dover impegnarci più di tanto per raggiungere L obbiettivo: acquistare un auto sportiva (basta fare un mutuo), bere... la numismatica è assai diversa. Per godere di un acquisto è necessaria la conoscenza che permetta di vedere al di là di quello che gli occhi vedono, e questo, lo sapete meglio di me, richiede tempo. Ma ho fiducia che con la maturità, che forse per motivi sociali si è spostata in avanti con L età, la nuova generazione si interesserà. Inoltre tutto è in continuo mutamento, pure la numismatica. Quello che piace prima ora desta meno interesse ed è giusto anche che sia così; altrimenti sarebbe un settore,scusate il termine, noioso. Se tutti collezionano sempre le stesse cose non si scoprono mai nuovi lidi. Non sempre è opportuna guardare le cose con lo specchietto retrovisore, ogni tanto si da un occhiata ma poi si continua a guardare avanti e scoprire nuove interessanti strade.
    5 punti
  5. Un ringraziamento va anche a @flepre per il riuscitissimo streaming ora a disposizione per tutti che mi dicono ha avuto in un giorno numeri di ascolti direi da record. Ora ci ritrasferiamo a riflettere e meditare insieme sulla numismatica e sulla vita nel sito di quellidelcordusio dove invito per letture e interventi chi si sente incline a questa propensione. Divulgate quindi ...divulgate dove potete e volete, la numismatica vivrà e sarà desta se questo avverrà nelle forme che riterrete, certamente bisogna uscire da individualismi, particolarismi e percorrere, come detto ieri più volte , l'intera penisola numismatica, se riusciremo avremo lasciato un segno, un segno per il futuro ...
    4 punti
  6. Scambio disinteressato di informazioni, arricchimento reciproco di conoscenze e, sottolineo, di amicizia: torno alla mie consuete occupazioni con la soddisfazione di aver scoperto dietro tanti nicknames universi pensanti, storie personali ma soprattutto nuovi amici... Grazie ancora a tutti.
    4 punti
  7. Cosa ne pensate ? @profausto @King John Troas, Hamaxitos AE 11mm. Circa 400-310 aC Testa di Laureate di Apollo destra / AMA-Ξ, kithara o lira a quattro corde. SNG von Aulock 7601; Weber 5379.
    3 punti
  8. Bello aver iniziato questa discussione e sentire così tanti pareri! @bizerba62 Ho giustamente toccato il tema commerciale perché è intrinseco nella numismatica: studio, navigo nel web, condivido, ma ad un certo punto acquisto. In riferimento a “flussi di interesse” condivido nell importanza che non sia una moda, ma che si esplorino alcune monetazioni rimaste nascoste e che attendano solo che l’interesse sbocci! D altro canto come disse il buon @dabbene: una moneta un libro...poi col tempo ho capito anche 2 - 3. Ora ho acquistato dei libri e quante monete ho acquistato? Zero! E mi sa che prima di prenderne una leggerò altri testi..ed è questo il bello. Ho aperto anche una discussione riguardo ad una prutah su Alexander Jannaeus ma nessuno ha risposto, nella sezione ho notato che si postano solo foto e vince chi indovina prima...peccato! Il post , traendo spunto da un pezzo battuto ad un prezzo elevato, dava spunto di riflessione su monete giudaiche di cui si è parlato, ma sono certo che ci sia ancora molto da dire.
    3 punti
  9. Beh i commenti ricevuti sono a dir poco entusiasmanti, ma io vorrei soffermarmi ora su uno dei protagonisti di ieri che e' stato un fiorino d'oro di Firenze. Quando Lamperi ieri lo ha fatto passare tra il pubblico, non tutto di numismatici formati, non tornava più indietro perché ? Semplicemente perché se abbini la storia, il significato, cosa rappresentava, cosa compravi con un fiorino, allora la gente capisce cosa aveva in mano, è la differenza tra un raccoglitore e uno studioso, devi semplicemente, spiegare, divulgare, e farlo non per te per gli altri ... Si parla di numismatica morta in altra discussione, vedendo l'entusiasmo di ieri, lo streaming, le stesse letture di questo evento direi di no, dipende sempre da noi, dagli uomini, bisogna fare, partecipare, coinvolgere, scrivere anche qui e uscire dai particolarismi e dall'individualismo, allargare il bacino degli interessati andando nella società, nell'associazionismo, certamente oggi Milano si pone come riferimento a cui guardare e per chi riterrà anche rivolgersi ...
    3 punti
  10. La numismatica, a mio modesto parere, è in crisi sia commerciale (i collezionisti di fascia media sono praticamente scomparsi e gli altri vivacchiano), sia come interesse. È stato già scritto meglio sopra sulle passate vivaci discussioni nel forum e non ripeto il concetto. Sicuramente e per fortuna di tanto in tanto nelle aste vediamo bei rialzi e buone percentuali di venduto, ma la cartina tornasole la si vede nei convegni. Siamo sempre gli stessi, il ricambio è quasi inesistente, non ve ne accorgete? Parlo da "vecchio", nonostante non abbia ancora 50 anni, ma non vedo piu' interesse, curiosità, voglia di conoscere la storia, gli eventi, i personaggi, il momento economico legato alle monete. Solo e sempre "cos'è, quanto vale?"... Così non va. Ricordo molteplici contatti telefonici con amici numismatici. Adesso la maggior parte ha smesso (qualcuno è pure morto, purtroppo), siamo rimasti in pochi, almeno nella cerchia degli amici. Alcune tipologie di monete, i bb comuni, di qualsiasi epoca, hanno oramai un valore virtuale, non dico che non valgano piu' niente, ma quasi. Sono invendibili. Eppure erano la fascia di monete piu' richieste, ve lo ricordate? Arrivavo ai convegni con un modesto albumino per fare scambi (cose niente di che), non una vita fa, ma fino a dieci anni or sono, tornavo a casa con l'album svuotato e pieno di altre cose. Adesso nessuno che chieda di vederlo l'albumino e non lo porto neanche piu'. Non voglio diffondere pessimismo, ma la vedo male. Le riviste chiudono per mancanza di abbonati, non so. Un amico commerciante straniero (tratta principalmente le antiche e monete tedesche, tutto di un certo livello) mi ha appena raccontato del convegno di Monaco. Secondo lui molto meno frizzante del passato (naturalmente è tutto relativo). Addirittura mi ha raccontato, nonostante l'ottima offerta che diceva di avere, di non aver venduto nemmeno un denario imperiale. Una volta questa tipologia, insieme a qualche bronzo di qualità media era il fulcro del collezionismo di romane. Anche per lui le richieste, pur in diminuzione sensibile, sono oramai, all'americana, "flash and trash".
    3 punti
  11. La numismatica non è in crisi per niente... La dimostrazione lo è anche questo forum, che da anni la rappresenta e le da voce.. Il mercato è frizzante, una domanda incredibile per tondelli medio alti, per talune zecca poi... Il termometro è sempre stato il borsino del Cordusio a Milano, che da decenni specialmente per i commercianti della penisola è sempre stato un punto di riferimento importantissimo, a oggi il materiale scarseggia.. Nuovi circoli e associazioni nascono, nuove iniziative sorgono, nuovi progetti stanno facendo decollare più che mai l'ambiente.. Oggi poi si è consumato un trionfo ulteriore in quel di Milano, città che sta dando una spinta divulgativa impressionante... Più di cosi...forse nei film... di seguito il link dove trovare la splendida giornata con la presenza anche di molti Lamonetai.. Eros https://www.lamoneta.it/topic/167185-colori-e-monete-della-penisola-numismatica-ac-quelli-del-cordusio/?page=9&tab=comments#comment-1894329
    3 punti
  12. Buona serata a tutti, se può essere utile a fare dei raffronti aggiungo un paio di esemplari di questo tipo, nell'ordine: Asta Tinia-Varesi Asta 16 Bertolami Asta 371 Dr.Busso Peus N. Il mio parere sfavorevole iniziale che estendo anche a questi ultimi è solo di tipo estetico/impressivo,senza apporti tecnici-scientifici,fatto a distanza solo osservando foto quindi a valore ZERO. Continuo a non capire come una moneta siciliana di questa zecca in conservazione spl e senza usura da circolazione non ti spari in faccia l'evidenza della sua battitura.Non vorrei vedere questi fondi piatti ma il tipico incavo circolare che abbraccia il disegno sul dritto...sono spente,come manichini a cui hanno messo per vestito cloruri,porosità da acidi o ossidazioni. Potrebbe altresì essere una caratteristica comune di questa serie con la particolare "rottura di conio" ancora da studiare....però dai ragazzi...io le fette di salame non le voglio mettere. ps Questa ottima discussione è emblematica per gli spunti di riflessioni che solleva,oltre che di crescita numismatica naturalmente...un complimento va a tutti.
    3 punti
  13. Posta a cavallo fra Appennino Tosco-Emiliano e Alpi Apuane, la Garfagnana è una terra molto ricca di storia, leggende e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Una di queste, narra di un folletto, chiamato Linchetto, o Buffardello, che vive nei boschi e passa il tempo a fare scherzi irriverenti ai viandanti di passaggio: una leggenda che può essere presa ad emblema di una terra, la cui la gente ha assistito indomita a tutte le occupazioni. Vi presento adesso una moneta fatta coniare dal duca Cesare d’Este dopo la favorevole sentenza emessa dal Senato di Milano nel 1606 che assegnava il possesso della Garfagnana al Ducato di Modena. Il Duca fece battere due Grossetti per porre in evidenza la supremazia della casa d’Este, sulla provincia, ma anche per ringraziare il popolo della Garfagnana della fedeltà allora dimostrata.
    2 punti
  14. Buonasera lamonetiani. Visto che sta sera me ne starò bello tranquillo a casuccia vi pongo un paio di quesiti su questa moneta. Premetto che non ho mai seguito le quotazioni di questa variante e a dire il vero non la stavo cercando, ma navigando mi sono imbattuto in questa : Il venditore la vendeva senza dichiarare la variante e consigliatomi, rapidamente, con un altro lamonetiano, ho preso pure questa, assieme ad un altro paio di monete. L'8 tornesi SICL del 1797, deve ancora arrivare, ma la settimana prossima, se tutto va bene, la potrò fotografare per bene e postarvi immagini migliori. Con queste foto indicare la conservazione non è cosa semplicissima, ma se intanto vorrete esporvi non mi dispiacerebbe. Inoltre vorrei appunto conoscere le quotazioni di questa variante, anche quelle riportate sul Gigante 2018, ma soprattutto quelle reali, in base alle vostre esperienze e passaggi d'asta. Grazie a tutti quelli che vorranno esprimersi. Saluti.
    2 punti
  15. Vi presento l'ultima arrivata, presa da Bertolami qualche tempo fa Ho fatto due set di foto, le seconde risaltano i fondi speculari della moneta Adesso mancano le due rare... Ma se non sono come questa mi portano fuori media, quindi temo la serie non la chiuderò tanto presto
    2 punti
  16. @dabbene, grazie Mario per la domanda, metto qualche notizia in più: Nel 1430, stanchi delle continue lotte e dell’incerto avvenire, molti centri della garfagnana, con Castelnuovo in primis si liberano dal controllo lucchese, sottomettendosi spontaneamente agli Estensi, ottenendo in questo modo notevoli privilegi. Castelnuovo divenne il capoluogo della zona, ospitando nella Rocca, il complesso fortificato che domina il centro storico, i governatori di Casa d’Este, i più famosi dei quali restano Ludovico Ariosto (1522-1525) e Fulvio Testi (1640-1642). Nel 1613 per il controllo del territorio del Monferrato scesero in campo il duca di savoia Carlo Emanuele I e il cardinale Ferdinando Gonzaga, il Duca di Firenze Cosimo II deciso di appoggiare il Gonzaga, chiese un libero passaggio nel Mantovano, ma il Duca Cesare lo negò, provò a schierare l'esercito ai confini della garfagnana ma Cosimo molto astuto li aggirò ed arrivò immediatamente con fanti e cavalieri a difesa di Ferdinando. Nel frattempo che l'esercito di Cesare girava i lucchesi ne approfittarono invadendo la garfagnana, una prima invasione era già avvenuta nel 1603, ricordando anche le barbarie commesse dai lucchesi, tutto il popolo della garfagnana aiutò le truppe di Cesare e anche questa invasione fù respinta. Ecco anche perchè le due monete non erano per porre solo in evidenza la supremazia della casa d’Este, sulla provincia, ma anche per ringraziare il popolo della Garfagnana della fedeltà allora dimostrata. Nella moneta in mio possesso possiamo vedere: D/ Testa nuda del duca a sinistra. In legenda: CESAR.DVX.MVT.REG R/ Bomba accesa con tre fiamme. In legenda: PRIN.GARFIGNANA CNI 6/11. Per la rarità la vedo riportata in R3 o R4, però tolto questa dal giro delle aste non ne ho mai viste altre. L'altra moneta la stò ancora cercando, spero di trovarla un giorno in vendita e di potermela permettere. Spero di non avervi annoiato, con questa storia e questa piccola regione andiamo ad intrecciare molte altre storie (savoia, firenze, lucca, pisa, genova, gonzaga, stato pontificio, spagna, mantova.........
    2 punti
  17. Fatti: Non c'è nessun reato a (tentare di) vendere un oggetto al prezzo che si vuole, a patto che la descrizione dell'oggetto sia corretta in termini oggettivi, quali caratteristiche, dimensioni, peso, composizione, datazione etc.... e lo sia anche in termini meno oggettivi, nel caso specifico della numismatica, rarità e conservazione. Questo è il libero mercato. Se il prezzo è alto l'oggetto non si venderà e di conseguenza il venditore dovrà abbassare il prezzo, altrimenti, nella stragrande maggioranza dei casi, se lo terrà a meno che non capiti il famoso "pollo". Considerazioni: 1: il commerciante che fa prezzi spropositati si farà presto la nomea in tal senso, ad esempio ci sono negozi ebay che evito da anni anche se hanno ottimo materiale perchè so benissimo che è inutile avvicinarcisi, a meno che non si desideri un oggetto al punto di non badare al prezzo e ciò capita più spesso di quanto si immagini. 2: Essere ogni tanto il famoso "pollo" di cui sopra e pagare 100 euro una moneta da 50 non è affatto un male, è un bene se si fa tesoro dell'esperienza e si cresce ma ciò non può avvenire solo buttando i soldi, bisogna studiare. Una volta c'erano solo i cataloghi-prezziari, i listini a prezzo fisso dei commercianti e i cataloghi d'asta, ora grazie al web c'è tutto questo e molto di più, rapidamente accessibile. Chi non studia e non si informa merita di essere il "pollo" di turno. 3: Riguardo al titolo di questa discussione, ripeto ciò che ho scritto settimane fa, le "cose che allontanano" dalla numismatica sono ben altre.... Buon collezionismo a tutti.
    2 punti
  18. E' noto che i primi biglietti emessi al mondo furono quelli imperiali cinesi del periodo Song (960-1279), che avevano come precursori le feiqian (飛錢), cambiali emesse dai mercanti alla fine dell'VIII secolo del periodo Tang (618 - 907) per il commercio a lunga distanza. Ma secondo gli storici cinesi il primo vero mezzo di pagamento accostabile alla banconota sono i bailupi bi (白鹿皮幣), strisce decorate di pelle di cervo bianco che avevano il valore fisso di 400.000 monete di rame, emessi nel 119 a.C. da Han Wudi (l'imperatore Wu della dinastia Han occidentale). Qui la loro storia tradotta da un sito cinese: http://translate.google.com/translate?sl=zh-CN&tl=it&u=http%3A%2F%2Fk.sina.cn%2Farticle_6016225094_166984f46019005sre.html
    2 punti
  19. Giornata davvero piacevole, divulgazione riuscitissima vista l'eterogeneità del pubblico presente in sala: dal giovane collezionista al vispo novantenne appassionato di letture storico/economiche! Ha avuto ottimo riscontro anche lo spuntino finale (con tre presenze ulteriori aggiuntesi all'ultimo istante), momento ideale per parlare di monete, libri... Grazie di tutto Antonio
    2 punti
  20. Torno a casa con due libri importanti in più , la biblioteca ringrazia, qui il poker bibliografico della giornata indimenticabile di ieri in bella mostra, i tre libri dei relatori di ieri più il prezioso foglio donatomi da Gianluigi Lamperi con i numeri dei costi in fiorini delle varie indulgenze nel medioevo , un memorabile ricordo, una foto che in fondo condensa con una sola immagine tutto quello che e’ stato ieri Colori e Monete ...per tutti noi ...
    2 punti
  21. ho terminato adesso la visione in streaming, veramente interessante la conferenza. purtroppo per motivi familiari no ho potuto partecipare spero in futuro di esserci a questi eventi che mancano da molti anni un plauso a Eros instancabile nel preparare assieme a Mario questi lavori importanti vorrei salutare gli amici Boroni ed Alberto D'Andrea che conosco bene instancabili studiosi di monetazione italiana. giamba
    2 punti
  22. Ciao, sono d'accordo con te e mi sembra una buona sintesi di quanto ottimamente illustrato dai partecipanti - pochi rispetto al solito, ma di qualità - a questa formativa discussione. Spero che si possa arrivare ad una conclusione convincente per tutti o quasi, ma al momento mi pare che la sintesi sia che la moneta in discussione potrebbe essere in alternativa: a) un accoppiamento di conii noto ma sufficientemente differente (al dritto ed al rovescio) rispetto al Jenkins 8, b) una moneta "moderna". Non riesco ad entrare tecnicamente sul tema delle concrezioni, ma mi sembra già molto interessante commentare le impronte dei due conii e la concavità o meno dei fondi. Allego la foto del conio di rovescio del Jenkins 7 presente al museo di Gela, inv. 31950. La foto è di qualità non eccelsa, ma piuttosto che niente... Grazie a tutti per gli interventi. ES
    2 punti
  23. Nessuna ragione...è un errore come tanti altri... Quotazione in linea con le difficoltà a reperirla
    2 punti
  24. Purtroppo non ho potuto presenziare di persona, ma ho molto apprezzato lo streaming. Complimenti!
    2 punti
  25. Ringrazio , e sottolineo che l'esempio del Cordusio è virtuoso e di grande stimolo, potrebbe essere in effetti l'esempio per creare qualcosa di fruibile a chi sia vicina alla numismatica e vorrebbe strutturare la propria passione in modo strutturato ma senza la pretesa di iscriversi ad un corso universitario o di acculturarsi solo attraverso i libri, che sono ovviamente i mattoni di qualsiasi cultura, i necessari approfondimenti, ma in esclusiva "autogestione" diventano fonte di frustrazione. e poi: vuoi mettere vedere, parlare partecipare... esempio di prima giornata: la mattinata alcune "lezioni magistrali" su generalità della moneta: cosa è, come si conia, come si è evoluta nel tempo. molto semplice, basic. poi , approfondimenti nel pomeriggio: regno d italia e republica. temi, ripeto, interessanti, alla portata di chi si avvicina alla moneta come passione , storia, collezione. poi, altre giornate, altri approfondimenti, in base alla maggioranza di chi le desidera . magari, per le prime giornate, vedrei bene delle repliche nelle principali città, d'accordi tra i vari docenti, es torino, milano, venezia, roma, napoli... i discenti potrebbero pagare una cifra ragionevole che copra le spese e il panino e bibita. molto semplice, basta partire..
    2 punti
  26. un evento rappresentativo di molte zecche e di più periodi. Complimenti ai relatori !
    2 punti
  27. Una settimana, solo ed esclusivamente acqua distillata e bastoncino cotonato: Il prima e dopo, le migliorie si notano di più al rovescio, non riesco ancora a capire perché le incrostazioni continuano ad essere blu anziché verdi, qualche idea?
    2 punti
  28. Aggiungo qualcosa di significativo a margine del Convegno di ieri, Lamperi che non è sul forum ma è un grandissimo divulgatore, mi ha lasciato un foglietto per me e conoscendolo per diffonderlo. Sono i costi delle indulgenze di alcuni peccati previsti ( Fonte Bruno Naddini ) Parricidio 4 fiorini Stregoneria 6 fiorini Mercanti ricchi 9 fiorini Mercanti medi 6 fiorini Bottegai 1 fiorino Principi e Vescovi 25 fiorini Prelati, Conti e Baroni 10 fiorini sacrilegio 7 fiorini Questo è stato anche Colori e Monete...questa è anche la divulgazione per tutti.... sodomia 12 fiorini
    2 punti
  29. @aemilianus253 sulle monete imitative di Eraclio, inclusi i tremissi "toscani" c'è un grande dibattito perché l'attribuzione "toscana" sembra in realtà smentita o ridimensionata nella certezza da una serie di ritrovamenti tutti di area meridionale .... alcune di queste frazioni argentee vengono anche da Foggia etc... cito arslan 2012 - emissioni spoleto e benevento Per le emissioni argentee con monogramma di Eraclio si dispone di documentazione in una discreta rete di ritrovamenti, con larga copertura di un mercato che interessava tutto il ducato di Benevento, con un utilizzo per ora soprattutto funerario45. Ricordo, oltre agli esemplari di Campochiaro, tre esemplari da Altavilla Silentina (Salerno) (Repertorio 1110), uno da Grumento (Potenza) (Repertorio 4120), uno da Piano di Carpino-Cagnano Varano (Foggia) (fig. 18a-b) (Repertorio 5190), uno da Pratola Serra (Salerno) (Repertorio 1360) e due da San Leonardo-Salerno (Repertorio 1400). La classe si evolve stilisticamente nel diritto, allontanandosi dal prototipo, sembra su tempi abbastanza lunghi, con volumi discreti. I conii presunti di D/ utilizzati per l’emissione del nucleo di Campochiaro, ricavabili con le equazioni di Carter46, sarebbero infatti 69,28 ± 33,92.
    2 punti
  30. A ragà..non sono un venditore..di che mi devo liberare[emoji2] [emoji2] trovare monete medievali in BB è difficile..figuratevi se ve le cedo[emoji2] piuttosto.. andate con l'albumino di monete in BB da un venditore e vedete quanto ve le valuta e comparatelo poi a quanto avete speso.
    2 punti
  31. Potrebbe essere un fals con palma/crescente: https://www.vcoins.com/en/stores/marc_breitsprecher_classical_numismatist/8/product/islamic_umayyad_caliphate_198_fals__crescent_and_palm_tree/926725/Default.aspx
    2 punti
  32. Questa, presentata come una non meglio "emissione pseudo-imperiale toscana", somiglia abbastanza: https://www.acsearch.info/search.html?id=3110021
    2 punti
  33. Più si va avanti e più le conservazioni per certi nominali latitano. Poi per questa sempre viste mb.. Quella di Rocco è messa molto bene... Quella di Asclepia, va bene lo stesso...
    2 punti
  34. Bravi tutti! vi ho seguito anche io in streaming per quanto ho potuto.
    2 punti
  35. Bella giornata nonostante la pioggia. Un ringraziamento a tutti i relatori ed al gruppo dei Cordusiani per la simpatia donata.
    2 punti
  36. Eccoci qui, stanchi ma estremamente soddisfatti, la relazione della giornata è stata già riassunta splendidamente da @4mori, altrettanto la visione su youtube postata sopra vi permetterà di dire quasi come se ci fossi stato... Ma poi è così, la divulgazione totale è poi questa, quella auspicata e cercata, l'esserci realmente, l'esserci in streaming per tutti e poterla rivedere quando vuoi, è questo il raggiungere tutti, senza se e senza ma. Credo che abbiamo creato, in tanti, una gran bella pagina di numismatica, a 360 gradi e aperta a tutti, una pagina partita qui con comunicazione globale, con la realtà di 6 splendidi relatori che divulgano tematiche estremamente interessanti e varie. Abbiamo creato i colori, abbiamo parlato alla penisola, la strada è secondo me questa, basta percorrerla, ringraziando tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi, sia associandosi, sia partecipando alle discussioni qui, a quelle sul sito di Quelli del Cordusio, sia parlando e partecipando alle nostre iniziative, sia semplicemente col dire siamo con voi col vostro progetto, che potrà crescere se ci saranno anche vostri suggerimenti e proposte, ripeto una Associazione poi deve fare quello che vogliono i suoi soci e simpatizzanti, grazie ancora a tutti quelli che sono venuti, che hanno operato perché questa giornata rimanga dentro tutti noi, grazie soprattutto ai relatori che hanno affrontato dei bei viaggi per condividere numismatica e storia con tutti, grazie, Mario
    2 punti
  37. Mi spiace non essere intervenuto prima a questa discussione ma ultimamente mi sono abbastanza allontanato dai forum. Chi mi conosce sa che sono sempre aperto a critiche, consigli, ed anche a ritirare monete dall'asta quando la segnalazione è supportata da evidenze tecniche. Se queste sono solo utili a far cambiare idea allo scrivente, diventano indispensabili nei casi di precedente provenienza da un'altra asta pubblica (dove, a quanto pare, nessuno aveva messo in dubbio il pezzo). Sappiate comunque che le segnalazioni ricevute verranno sempre e comunque vagliate ed i pezzi "incriminati" riesaminati.
    2 punti
  38. Io sono parecchio compulsivo. Pensate che quando compro i lego alle mie figlie, prendo sempre due scatole, una per loro e una per me. La mia la conservo intatta e protetta da plastica e se la scatola non e' FDC la rimando pure indietro.
    2 punti
  39. A giudicare dal casco che indossavi Anche te sei un sopravvissuto agli "indimenticabili anni 80".
    1 punto
  40. Continua carissimo, è sempre un piacere leggerti, il tuo altruismo e la tua passione dovrebbero essere d'esempio... Ho finito i mi piace appena ritornano sarà mia cura.. Eros
    1 punto
  41. Concordo pienamente. l'accumulatore compulsivo oltre ad accumulare qualsiasi cosa, fatica a separarsene anche di fronte all'evidenza di aver accumulato immondizia. Saluti e buona Domenica Silver
    1 punto
  42. Belle monete, complimenti a entrambi. Ho spostato la discussione in "Altre monete medievali".
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  43. 1 punto
  44. Ormai vi è Internet, che come in molti altri aspetti della vita quotidiana , ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Figuriamoci la numismatica. Io vedo DECINE di Aste professionali offerte TUTTI i giorni, migliaia di monete sulla baia, altre decine di siti appositi o relazionati con la numismatica. Forum, come il nostro amato la moneta.it, o molti altri in lingue diverse. Negozi numismatici classici, mercatini, fiere ecc... . Credo che la numismatica sia più popolare, socialmente orizzontale e viva che MAI. Provate ad immaginare, solo un momento, un gruppo di amici numismatici del 1750 con le loro candele, arrivati a cavallo , visto che per forza dovevano essere dei Signori , avendo questo hobby, confrontarsi su una moneta per sentito dire, leggende, alcuni ricercati trattati e costose lenti. Ma stiamo scherzando? Ora con un click, o con una domanda su questo forum , si hanno molte più conoscenze e immagini di quelle che un numismatico di 200 o 100 anni fa poteva solo sognare. E per nostra fortuna
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  45. Bisogna provare, provare, provare provare provare..... è come se certe cose si incorporano anche nel dna diventando comuni modi di dire, a volte mi dimentico qualche commissione da fare o qualcosa fatta solo l'altro ieri... una scintilla, una battuta ed invece i ricordi ritornano tutti. Se in un programma/documentario storico/serio sentiamo il nome "Savonarola", pensando alla lettera, mio figlio ed io ci guardiamo e ci scappa da ridere in automatico! Come quel "telefono casa" rimasto impresso dopo 36 anni... ed usato ancora oggi _________ 1982
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  46. Ciao a te, non è un cappello ma una corona. Se non sbaglio, dovrebbe trattarsi del Cristo tunicato e coronato che è venerata scultura conservata a Lucca, dov'è nota con il nome di Volto Santo: (da: https://en.wikipedia.org/wiki/Holy_Face_of_Lucca)
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