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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/18 in tutte le aree

  1. Mentre rientro in treno voglio ringraziare tutti gli amici del Cordusio per l'invito e per il gradevole pranzo. Ho conosciuto volentieri @King John e @santone con cui abbiamo condiviso un pezzetto di strada. Mi ha fatto piacere conoscere Gerola, una persona davvero gentile e cortese e infine @Parpajola col quale forse avremo ancora modo di parlare di punzoni! Grazie a tutti!
    6 punti
  2. Bella giornata di cultura e amicizia. Grazie ancora per l'invito ai cordusiani e grazie a tutti gli imtervenuti.
    6 punti
  3. Complimenti a tutti i relatori e all'associazione Quelli del Cordusio, ottima conferenza e pranzo, un piacere avere conosciuto di persona molti lamonetiani
    6 punti
  4. Felicissimo di essermi iscritto all'associazione con il numero 108, ritirata oggi la copia dello Speciale ed il Gazzettino2, altrettanto contento di aver potuto fare la conoscenza di molti lamonetani. Una giornata splendida, un convegno con dei temi di grande interesse che abbracciano tutto lo stivale, ho molto aprezzato l'intervento sulla monetazione di Carlo V, visto che la monetazione emessa da questo Sovrano accomuna tutti, dai Siciliani ai Sardi, passando per Napoli e poi a Milano, i tre autori che hanno anche relazionato il libro da loro pubblicato sono riusciti ad ampliare l'interesse che queste monete sono in grado di sucitare in tutti gli appassionati aprendo una pagina di storia bellissima, si prosegue con le news sull'associazione e poi con il presidente del Circolo Bergamasco, esponendo un meraviglioso Fiorino d'oro, con il quale ha illustrato e aperto un mondo, quello medievale, dove dei pellegrini per arrivare in terra Santa, partendo da Firenze, hanno dovuto affrontare mille peripezie e balzelli, una storia affascinante che meriterebbe più approfondimenti oltre ad una specifica pubblicazione, magari con l'aggiunta sul tema delle Crociate. Si passa poi alla monetazione classica con la teoria della numerazione impressa sui nominali della magniagrecia, l'autore ha esposto molto chiaramente la sua teoria avvalorandola con prove concrete, si chiude il convegno con l'intervento sulla monetazione Veronese emessa in epoca Viscontea, illustrando sia le dificolta che questi hanno avuto per far avvicinare le due tipologie di sistemi monetari tra Milano e Verona fino alla decadenza dei Visconti e all'arrivo dei Veneziani con l'introduzione delle propie monete. Alla fine i saluti e la mia speranza di poter partecipare presto ad una nuova giornata numismatica assiame ai nuovi amici del Cordusio. Consiglio a tutti coloro che non hanno partecipato di vedere su youtube il convegno per il suo estremo interesse divulgativo- Grazie a tutti per la bella giornata.
    5 punti
  5. In sintesi, l'anima commerciale della numismatica è in salute, quella divulgativa e scientifica batte la fiacca.
    4 punti
  6. Giusto..il collezionismo di monete è in salute..forse un po' meno la numismatica...le riviste chiudono...forse manca un ricambio generazionale adeguato anche se per fortuna ci sono molti giovani che stanno facendo degli studi molto interessanti.
    4 punti
  7. In megasalutone da parte mia @santone @dabbene più che una foto questo è un "panorama" di quelli veramente eccezionali
    4 punti
  8. Se c'è qualcosa di tuo caro Giov60 tra queste piastre sinceri complimenti. Non posso che concordare con la bellezza di una piastra atipica per la scelta di " movimento " del dritto in particolare e di mettere nello stesso spazio stemma e santo. Contribuisco assai modestamente con la mia. Saluti.
    4 punti
  9. Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599 e qui trascorse la sua giovinezza formandosi quel gusto erudito e artistico che impronteranno i suoi interessi di uomo di cultura, la sua bibliofilia e il suo splendido mecenatismo da pontefice. Si trasferì nel dicembre 1626, compiuti gli studi giuridici, a Roma per iniziarvi la carriera curiale. Fu eletto Papa nel 1655 con il nome di Alessandro VII. Debole di salute sin dalla giovinezza e sofferente di “mal della pietra” (per cui venne anche operato mentre era nunzio a Colonia), si aggravò nel corso del 1666 e morì il 22 maggio 1667. Alessandro VII incoraggiò l'architettura e le arti in genere, divenendo uno dei pontefici più attivi nel compiere il rinnovamento della città di Roma, e a lui si devono molte delle opere in stile barocco della città eterna; l'opera più imponente realizzata da Alessandro VII fu il colonnato di San Pietro, commissionato a Gian Lorenzo Bernini. Durante il suo Pontificato canonizzò Tommaso da Villanova (1 novembre 1658: Tommaso di Villanova [1486-1555], arcivescovo eremitano di Valencia) e Francesco di Sales (19 aprile 1665: [1567-1622], vescovo di Ginevra, fondatore dell'Ordine della Visitazione di Santa Maria).
    3 punti
  10. Ciao a tutti, altro piccolo tassello che si aggiunge alla collezione del periodo vicereale..
    3 punti
  11. caro Eliodoro se aumenta il numero degli offerenti (dei venditori) è solo perché c'è una domanda dietro che permette di assorbire (in gran parte ) le monete in vendita. La riprova ne è proprio in quello che hai osservato tu : non è certo un paradosso se i prezzi aumentano ma la semplice conseguenza che c'è piu' domanda! La numismatica (commerciale) non è mai stata in salute migliore e il numero di collezionisti/appassionati è aumentato grandemente negli ultimi 20 anni complice anche la diffusione di internet come strumento di vendita e segnalazione. Questo vale per il discorso commercial. Un altro discorso occorrerebbe fare invece per quanto riguarda gli approfondimenti storici ee di consocenza delle monete che si acquistano o si vendono.
    3 punti
  12. Eccoci qui, stanchi ma estremamente soddisfatti, la relazione della giornata è stata già riassunta splendidamente da @4mori, altrettanto la visione su youtube postata sopra vi permetterà di dire quasi come se ci fossi stato... Ma poi è così, la divulgazione totale è poi questa, quella auspicata e cercata, l'esserci realmente, l'esserci in streaming per tutti e poterla rivedere quando vuoi, è questo il raggiungere tutti, senza se e senza ma. Credo che abbiamo creato, in tanti, una gran bella pagina di numismatica, a 360 gradi e aperta a tutti, una pagina partita qui con comunicazione globale, con la realtà di 6 splendidi relatori che divulgano tematiche estremamente interessanti e varie. Abbiamo creato i colori, abbiamo parlato alla penisola, la strada è secondo me questa, basta percorrerla, ringraziando tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi, sia associandosi, sia partecipando alle discussioni qui, a quelle sul sito di Quelli del Cordusio, sia parlando e partecipando alle nostre iniziative, sia semplicemente col dire siamo con voi col vostro progetto, che potrà crescere se ci saranno anche vostri suggerimenti e proposte, ripeto una Associazione poi deve fare quello che vogliono i suoi soci e simpatizzanti, grazie ancora a tutti quelli che sono venuti, che hanno operato perché questa giornata rimanga dentro tutti noi, grazie soprattutto ai relatori che hanno affrontato dei bei viaggi per condividere numismatica e storia con tutti, grazie, Mario
    3 punti
  13. Giornata stupenda seguita in streaming. Complimenti a tutti i relatori e arrivederci a presto. Un plauso ai Cordusiani per l impegno e la dedizione a questa nostra passione, tra storia e numismatica. Roberto
    3 punti
  14. Non posso fare meno di notare che questa discussione sia uscita dai binari. provvedo a chiudere in attesa che venga ripulita delle parti non di interesse, auspicando si possa poi ripartire , discutendo unicamente della moneta ( che presenta differenze rispetto ai conii censiti). mi spiace aver avuto tempo solo ora di leggere la discussione con pazienza, è un mese che è arrivata una skubydina che assorbe la totalità del mio tempo, soprattutto notturno... skuby
    3 punti
  15. D'accordo, non me la sento di astenermi dal farlo, però senza particolari onde evitare di innescare polemiche così come quando accade e lo raccontai.... In sintesi, il sito di una nota zecca mise in vendita delle coin card molto ambite e con una tiratura decisamente esigua.... Ad essere sincero il limite imposto, scritto in rosso e in grassetto, era di max 3 pezzi a persona. Io digitai 30 pezzi, e il sito accettò l'ordine e pure il pagamento. Il giorno dopo mi restituirono l'importo sulla carta, tra l'altro a mia insaputa, in quanto non mi avvisarono... Contestai il loro modo di agire, a mio avviso superficiale e scorretto almeno quanto il mio..., e sia chiaro non per il mancato acquisto dei 30 pezzi, ma solo perchè potevano almeno avvisarmi tempestivamente della restituzione del denaro tramite mail oppure riservarmi i 3 pezzi regolarmente acquistabili, trattenendo la differenza... Intanto il prodotto era già sold out! Mi rivolsi allora alla BCE, e siccome la faccenda doveva essere esplicitata dettagliatamente, scrissi in italiano... Dopo due giorni mi rispose una signora dal cognome tipico dei paesi dell'est..., il suo italiano era stentato e formale, ma direi di facile lettura.... Ci fu un intermediazione abbastanza lunga, e alla fine ebbi i tre pezzi che, sempre secondo il mio pensiero, mi spettavano. Ripeto, non chiedo nè voglio pareri sull'accaduto, in illo tempore ne sentii già di tutti i colori.... Ognuno è libero di sostenere e rimanere fermo sulle proprie idee... Ho solo ritenuto opportuno rispondere ad Alex-Vee , sia per non essere scortese e sia per dare un senso logico e costruttivo ai miei post. Grazie!
    3 punti
  16. Buonasera a tutti, il mio percorso collezionistico é abbastanza semplice. Fin da piccolo appassionato di monete, ne avevo un barattolo pieno (comuni del regno e della prima repubblica) con le quali giocavo continuamente. In adolescenza ne ho comprata qualcuna ma é con l'indipendenza economica che ho dato sfogo alla mia passione. Iniziato 5 anni fa con la repubblica, oggi quasi finita, sono passato a VE II e la raccolta procede abbastanza bene. Navigando nel web per cercare informazioni, ho conosciuto lamoneta con i suoi preziosi consigli, i vari siti d'aste e, infine, il mercatino del Cordusio. Essendo milanese di nascita, mi sembra obbligatorio, quelle poche domeniche che riesco a passare a Milano, farci un salto e investirci qualche euro. É lì che ho comprato le 5 Lire 1848, forse il pezzo a cui tengo di più per valore storico e simbolico. Lamoneta per me é un rifugio perché, "purtroppo", da "migrante economico" quale sono, come per tutti gli italiani emigrati, la nostalgia di casa é sempre molto forte. Dunque, il mio progetto numismatico, é rivolto verso mia figlia. Vorrei fare un "atlante storico" che illustri, attraverso monete, mappe, foto, la storia d'Italia (che purtroppo non le sarà insegnata a scuola) dalla Magna Grecia ai giorni nostri. Un modo per farle conoscere le sue origini.
    3 punti
  17. La piastra di cui desidero parlare è quella coniata per la canonizzazione di S. Tommaso da Villanova. D/: ALEX·VII·PONT·MAX Stemma Chigi sormontato da triregno e grandi chiavi decussate parzialmente nascoste. In alto a s., San Pietro benedicente di fronte, appoggiato sullo stemma tiene un libro nella s. Sotto, nel giro a s., ROMÆ. R/: DISPERSIT·DEDIT·PAVPERIBVS·I·E·M·I·S·S. San Tommaso di Villanova volto a sinistra porge ad un mendicante, che si appoggia ad una gruccia, alcune monete. La composizione del diritto è singolare nella monetazione papale, alquanto originale la presenza di una figura con lo stemma del pontefice; anche la forma dello scudo asimmetrico e tendente a sinistra, generalmente usato per le armette. Seppure non datata si fa convenzionalmente risalire la coniazione, effettuata in Castel Sant’Angelo, al 1658, anno della Canonizzazione. Le abbreviazioni I E M I S S stanno per IVSTITIA EIVS MANET IN SæCVLA SæCVLORVM. Due sono i conii del D/ e due di R/, ben distinguibili tra loro. Il primo conio di D/ è con ogni probabilità quello che rappresenta S. Pietro senza nimbo (cioè senza aureola!). E’ il tipo meno raro (R). Il primo conio di R/ rappresenta il Santo mentre fa elemosina ad un povero, tuttavia senza che si vedano le monete. L’esemplare rappresentato è in alta conservazione sebbene siano presenti alcune debolezze caratteristiche della tipologia. Il metallo è brillante con minimi accenni a screpolature, e presenta una bella patina iridescente; sono presenti alcune minuscole porosità dovute ad una cattiva mescola dell’argento. Il peso è eccedente quello della piastra di tale periodo (g 32,11 vs. un peso teorico di 31,99 g e un titolo d’argento 0,917). Il volto di S. Pietro è assieme alla mano sinistra del Santo il punto di maggior rilievo e presenta una evidente debolezza che tende a cancellarne i lineamenti. E’ stato recentemente esitato in asta Nomisma ma proviene dalla Vendita Varesi 16 del 22 ottobre 1992, lotto 206. In entrambi i casi la conservazione è stata giudicata inferiore a quanto pare doveroso attribuirle (SPL, mentre la moneta è in SPL/FDC ed è non circolata) ed il motivo è stato verosimilmente proprio il volto di S. Pietro. E’ stata coniata con conii rotanti e sono ben evidenti, specie al R/, le linee di trascinamento principali e secondarie. Nel complesso la piastra presenta bassi rilievi eccettuati i pochi punti sporgenti che hanno causato le debolezze.
    3 punti
  18. Salve a tutti, vorrei innanzitutto premettere che la monetazione post XVII secolo non rientra nel mio ambito collezionistico, tuttavia quando trovo qualcosa che mi affascina particolarmente, anche se di altri periodi o luoghi, procedo volentieri all'acquisto. In questo caso qualche anno fa ho acquistato questa piastra di Francesco I del 1825, soprattutto perché rimasi colpito dalla bellezza dello stemma dei Borbone delle Due Sicilie, dalla singolarità della decorazione del bordo e dalla patina quasi perfetta, infatti amo i toni un po' più scuri. Come vi sembra? Essendo abbastanza pignolo per quanto riguarda la conservazione dei ritratti, non sono molto soddisfatto per l'eccessiva usura in diversi punti. Inoltre, pochi giorni fa ho notato che i caratteri del valore al rovescio sono più piccoli rispetto a tutti gli esemplari che ho avuto modo di osservare. Saluti!
    2 punti
  19. Aggiungerei alla coppia il pezzo mancante con la lettera P sotto la ghirlanda e di diametro da 30mm
    2 punti
  20. Che invidiaaaaaaaa, grrrr... Un saluto ancora a tutti. Roberto
    2 punti
  21. Bella giornata nonostante la pioggia. Un ringraziamento a tutti i relatori ed al gruppo dei Cordusiani per la simpatia donata.
    2 punti
  22. Vi posto il mio 1618 che sembra essersi salvato dalla tosatura.
    2 punti
  23. Grazie a tutti Per la partecipazione. Importante giornata, ottima affluenza, ottimo riscontro in streaming.
    2 punti
  24. Sicuramente una nota provenienza da altre aste può costituire un elemento a favore dell'autenticità, ma non è sempre determinante. Conosco esemplari che hanno un pedigree fino all'inizio del XX secolo e che sono risultati essere vecchie falsificazioni.... Poi adesso esiste un talvolta frenetico passaggio fra più aste di esemplari che sono dei falsi, come possiamo verificare in numerose passate discussioni. Quindi resta il problema oggettivo di un esemplare, come questo di Gela, che è obiettivamente sospetto, non necessariamente un falso, ma che abbisogna di attente verifiche dal vivo. E la presenza di incrostazioni di cloruri non costituisce in sè una prova di autenticità, dal momento che si riesce (purtroppo) a riprodurli. E qui sta la parte interessante della discussione e cioè capire meglio come si possa riconoscere una moderna incrostazione di cloruri, ovviamente tenendo presenti anche altri elementi che possano pendere ulteriormente verso una possibile falsità della moneta. E senza inutili polemiche....
    2 punti
  25. Ciao Roman, complimenti per la bella Piastra. Il 1840 è un anno che ha ancora da darci molte sorprese . Ti posto la mia
    2 punti
  26. È il classico conio del Cavino al dritto. Fusione postuma però.
    2 punti
  27. Dopo una lunga assenza leggo questa discussione che aveva tutti gli elementi per essere molto interessante e produttiva e che, al solito, si sta arenando fra inutili polemiche. Non posso ovviamente giudicare la moneta dalle semplici foto e senza un esame dal vivo, anche se debbo dire che mi lascia una sgradevole impressione, che però non significa molto se non supportata da oggettive valutazioni e debbo dire che è solo una sensazione "epidermica" dettata da una certa esperienza. Ci sono piccole difformità specialmente nelle lettere, in particolare C e A, e in alcuni rilievi, come l'arco del cavaliere, che però difficilmente possono essere ricondotte a un nuovo conio tout court, ma piuttosto a rimaneggiamenti che però devono essere definite se originali o moderne. Il discorso della "sottrazione" nel passaggio dall'originale al falso sembra logico, ma la realtà è più complessa e ci sono tanti trucchi che bypassano... Un importante elemento resta l'incrostazione di cloruri. So per esperienza che è possibile riprodurre simili incrostazioni, ma naturalmente sarebbe molto gradita una spiegazione più tecnica, come richiesta da Tinia, e non semplici asserzioni. In genere le incrostazioni artificiali sono più estese e informi, ma possono esserci eccezioni... Quindi sarebbero molto graditi esempi di falsi acclarati con incrostazioni, magari prima e dopo una pulizia. Penso che un serio pulitore documenti lo stato della moneta prima e dopo un trattamento di pulizia (al laboratorio di pulizia e restauro del BM esiste un archivio fotografico, che però è ovviamente interdetto agli sguardi indiscreti)...
    2 punti
  28. 2 punti
  29. Storie veramente interessanti e mi rammarico di aver terminato i "mi piace" domani provvederò. Speriamo un giorno di poter leggere anche quella dell'amico @Zenzero , nei vostri racconti emergono tratti comuni al percorso che ho fatto anche io e credo valga un po per tutti, come dice @Asclepia è anche una questione di estetica, così che si è portati in maniera irrefrenabile a cercare con caparbietà di possedere un qualcosa la cui vista ci dia piacere e pace interiore, non mi vergogno a confessare che più di una volta mi sono fermato ai cassonetti, Nei cui pressi qualcuno aveva abbandonato oggetti "vecchi" ( per usare un termine molto caro a mia moglie) e di averli caricati furtivamente nel bagagliaio della macchina, stiamo parlando di radio, affettatrici a volano, giocattoli e quant'altro. Per quanto mi riguarda la moneta è l'oggetto collezionabile per eccellenza, infinita bellezza, mistero e tanta tanta storia in pochi grammi di metallo. A proposito di bellezza, ieri sono stato al "British museum" , manco a dirlo sono andato subito alla sezione numismatica ........gli inservienti sono ancora lì che asciugano la bava dalle vetrine .
    2 punti
  30. E' solo un giochino di fantanumismatica Mettiamo il caso che un visitarore proveniente dal futuro ci fa dono di questo rotolino da 25 esemplari: Sappiamo sin d'ora (marzo 2018) che sono monete introvabili/inesistenti e quindi di maxi-estrema rarità, ma che tra due anni si andranno ad aggiungere alle altre coniate nel 2020 diventando di fatto stracomunissime. Come potremmo mettere adesso a frutto questa situazione a nostro vantaggio per diciamo.... lucrarci sopra? Escludiamo la possibilità di convincere le autorità preposte a non coniare le monete da un euro con il millesimo 2020, giusto perchè, onde evitare la distruzione dell'universo: mai interferire con gli eventi del passato o del futuro....
    1 punto
  31. Ciao..da un punto di vista economico, sembra che vada benino (se tutti cercano di vendere, significa che ci sono molti potenziali acquirenti) , ma quest'eccessiva offerta di monete in vendita, temo che, alla lunga, possa provocare una visione della numismatica solo come investimento.
    1 punto
  32. Buongiorno @pedro_88, rispondo con piacere io. Come hai già detto si tratta di moneta molto comune anche in altissima conservazione. Le tue foto sono "impietose" (come giusto) ed evidenziano campi abbastanza segnati e qualche minimo colpetto da contatto al bordo. Ad ore 12 dell'R mi sembra di notare uno schiacciamento ma potrebbe essere anche enfatizzato dalla fotografia. Mi sembra di notare un po' di usura più evidente sul rovescio che non sul diritto, complessivamente rimarrei sullo SPL. Cordialmente, Massimo.
    1 punto
  33. Premesso che non sono ferratissimo nell'attribuire il grado di conservazione sulle decimali perciò parlo da profano, direi Spl, : intravedo un minimo di consumazione sui "bottoni" del collare dell'annunziata al rovescio e poi al dritto su baffo e capelli del sovrano. I segnetti che si intravedono nella seconda e terza foto potrebbero essere minimi a occhio nudo ma in foto diventano voragini. Si intravede ancora del lustro, belli anche i fondi speculari. Forse la moneta ha circolato poco o forse niente ma un po' di maneggiamenti li ha avuti.
    1 punto
  34. Ciao a tutti...oggi sono andato a ritirare le mie monete a Santa Marta(divisionale + 9 valori)..si e no 30 minuti di attesa complessivi dall'ingresso alle monete in mano...operatore gentilissimo e celere...una persona ha chiesto di fare domanda di ordine supplementare e l'operatore, dondogli il modulo, gli ha detto che saranno valutate da maggio..spero sia utile per chi richiede ordini supplementari. Pierus
    1 punto
  35. In verità, trovo estremamente disdicevole che - dopo essermi offerto come 17° commensale, con tutto ciò che può comportare in termini di jella - il 7 marzo (prego verificare), il mio nome non compaia ancora nella lista dei presenti allo spuntino delle 13:00... Pertanto, se non vi sarà puntuale rettifica, mi vedrò costretto a bruciare la tessera dell'Associazione di Quelli del Cordusio dinnanzi all'Hotel de La Ville e ad inscenare cortei di protesta per tutta Milano.
    1 punto
  36. Scaricata e letta. Ah si, la consiglio anche io, solo che è talmente accurata che .... smonta addirittura quel poco che davo per certo .... amplia anche di più le incertezze. E ti spiega il perchè.
    1 punto
  37. il medaglione è composto in due parti infatti questo tipo si chiama bimetallico, per me è probabile che sia autentico.
    1 punto
  38. Tre cose che rappresentano la spensieratezza di quei miei anni, una canzone che fu la madre di tutti i tormentoni estivi, un gioco il cui odore ci ubriacava di frivolezza e un film, nella top ten dei più bei film italiani di sempre visto almeno 10 volte, che mi ricorda uno dei pochi momenti tristi vissuti in quei primi anni "80 e cioè quando mia sorella mi ci registro' sopra alcune puntate di "beautiful". .
    1 punto
  39. Buon pomeriggio amici... Allora comincio anch'io dalle origini...da ragazzino, assieme a mio fratello, ho sempre raccolto di tutto...andando per boschi, lungo il fiume o per campi, tornavo puntualmente a casa con oggetti di vario tipo, tra cui tanti sassi , più luccicavano, più mi attiravano, più ci potevo fantasticare sopra, più li custodivo con cura. Povera mamma, fossero stati solo sassi o cose inanimate, portavo a casa di tutto: lucertole, rane, gatti, girini in bottiglia, ricci e altre bestiole, che avrei voluto custodire e crescere (forse collezionare), ma che puntualmente mi costringevano (giustamente) a liberare...solo una volta sono riuscito a far invadere il giardino da una collezione di gracidanti rane... tornato dal fiume con una bella bottiglia piena di acqua e girini, l'avevo vuotata di nascosto, dentro ad una capiente vasca in sasso (un vecchio "lavanderio" in dialetto vicentino) che avevamo in giardino. Dopo qualche tempo la natura fece il suo corso, la metamorfosi trionfò e mia madre si inca..ò Il giardino risuonava come le Valli di Comacchio. Tornando al tema. Le prime forme di "collezionismo" arrivano alle scuole elementari, le primarie di oggi. Francobolli e figurine, "collezionismo" che ho potuto condividere con alcuni dei miei compagni di classe. Mi ricordo di quando con pentolino di acqua calda e pinzetta da ciglia, staccavo i francobolli dalle cartoline vecchie e nuove per portarli a scuola e scambiarli con un compagno di origini australiane, un certo Jastin, che disponeva di diversi bolli d'oltreoceano ed io in cambio gli procuravo quelli della serie Siracusana. Quando potevo alla Domenica mi facevo accompagnare per mercatini, per cercare minerali, francobolli e conchiglie, arrivando anche a raccoglierne un bel po'...Poi le monete verso la fine delle elementari e credo come per molti, ad iniziarmi fu mio nonno( grazie Francesco). Non aveva una grande collezione, ma qualche raccoglitore con un po' di monete del regno e un po' della repubblica. Ho cominciato con i suoi doppioni di monete comuni. Senza, però, troppo entusiasmo. Giunto in 3° media ho smesso di pensare ai minerali, francobolli, monete, fossili e mi sono buttato su altro: videogiochi, libri-game, le prime morosette, gli amici...crescendo avevo completamente accantonato il "collezionismo" e la raccolta, per dedicarmi sempre più agli amici, ai concerti, allo studio, alle morose vere (non più morosette), a dipingere, a scrivere e anche a trasgredire insomma a farne un po' di ogni...si sono stato anche un ribelle, ma questa è un'altra storia...senza tediarvi arrivo al punto...ho ricominciato con le monete in modo serio 5/6 anni fa... Stavo traslocando e mi tornarono in mano i vecchi raccoglitori di monete e francobolli e senza darci troppo peso li misi in uno scatolone, che nel trasloco, finì nella mia nuova stanza da letto...la sfortuna volle che prima di terminare il trasloco finissi coinvolto in un incidente sul lavoro e così fui costretto, nella nuova casa, per mesi e mesi...riabilitazione, noia, libri, tv, e quello scatolone era lì...mi rimisi a sfogliare i raccoglitori, a ripensare e a ricordare... chi mi aveva dato quello? dove avevo preso questo? chi è questo sulla moneta? questa è rara? quella e ben conservata?....tanti ricordi ma anche tante domande...Allora mi feci procurare un paio di cataloghi (Gigante & Montenegro) per identificare certe monete del regno e della repubblica...sfogliandoli però rimasi folgorato dalla bellezza di certe altre monete, quelle per napoli, palermo, lucca, i governi provvisori...mi illuminai. L'ho già detto altrove, il lato estetico mi frega sempre, se vedo una moneta, ma anche una medaglia, che per iconografia mi piace, ancora oggi, anche se non centra nulla con quanto colleziono, cerco di averla. L'estetica di certi tondelli, ma anche di altri oggetti, mi rapisce, ciò che è bello mi affascina e mi esalta. Proseguendo decisi di farmi un'idea leggendo, navigando online (anche qui su lamoneta), cercando negozi online e aste...e dopo un po' di osservazione e riflessione, in solitudine, mi sono lanciato...ho comprato la mia prima moneta da Ranieri...poi ho partecipato ad un'asta Inasta...e via...da subito attirato dal lato estetico poi spontaneamente dal desiderio di approfondire la storia (in ogni senso) di quanto avevo in mano. Tra le prime monete che comprai ci fu un 5 franchi an9 della rep subalpina...che ancora conservo...poi le monete della repubblica genovese...poi alcune siciliane...ad oggi mi sto concentrando su Ferdiando IV, Gioacchino Murat, Carlo di Borbone, Carlo Ludovico di Borbone e sui baiocchi della prima repubblica romana ma anche su altro...Tra le cose che ho capito di me, come novello collezionista, c'è di certo la mia predilezione per il rame, per le monete anche difettose, per le conservazioni tra il bb e lo spl e ho pure capito che i difetti non mi spaventano, anzi, delle volte mi attirano... Ed eccomi qui, tra una settimana compio un anno di forum, spero il primo di molti. La cosa certa è che qui, c'è l'occasione di maturare come collezionisti, non c'è niente come il confronto che aiuta in ciò. Il forum ci rende collezionisti non più solitari, ma sociali e soddisfa quel bisogno di condividere che secondo me è innato. Almeno io, prima di frequentare il forum, mi godevo in solitudine l'ultimo acquisto, provavo a coinvolgere chi mi trovavo attorno, ma sempre con scarso successo...da quando son qui, lo dico sinceramente, i miei acquisti me li godo meglio, non vedo l'ora di condividere con voi i pezzi che catturo, di sentire i vostri pareri sulla conservazione (anche se la mia idea ce l'ho sempre), spero sempre che qualcuno noti qualcosa che mi è sfuggito, sono piacevoli anche le critiche quando sono costruttive...insomma condividere con il mondo vario che abita il forum è sempre un gran piacere...si riflette, si da un parere, si ride, si scherza, ci si aiuta e si sta insieme anche se lontani. Quindi Grazie al forum e a chi lo vive condividendo monete, consigli, informazioni, spunti, impegno e qualche sana risata. Saluti a tutti. Cristiano
    1 punto
  40. Buona serata, vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto del Vaticano, 20 centesimi 1935, R2 coniata in 9000 esemplari; acquistata oggi al convegno del Serafico a Roma. La cercavo da sempre, da quando iniziai a raccogliere il Vaticano. La domenica ci sta poca gente e molti espositori erano già andati via. L'ho trovata quando stavo per andarmene, l'ultimo banco prima dell'uscita. Come dire: mai dire mai. saluti
    1 punto
  41. Taglio: 50 Centesimi Nazione: Città del Vaticano Anno: 2016 Tiratura: 2.207.676 Condizioni: qBB Città: Pavia
    1 punto
  42. E perché no? Chiunque può sigillare una propria moneta. Sigillare una moneta lo può fare chiunque....non è mica vietato. Non è consentito attribuirsi titoli che non si possiedono ma non c'è alcuna limitazione a prendere una moneta, inserirla in una bustina, metterci 4 rivetti e scriverci sopra che è autentica ed attribuirle anche un grado di conservazione. Sarà poi l'autorevolezza numismatica del "sigillatore" a fare la differenza e a rendere più o meno credibile la suddetta sigillatura. M.
    1 punto
  43. Ma dove è scritto che per sigillare le monete occorre essere periti? Ed è richiesto un "titolo" per sigillarle? M.
    1 punto
  44. Anche questa volta dico presente, sperando di non esser ancora vincolato da problemi di salute. Roberto
    1 punto
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