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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/06/18 in tutte le aree
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Carissimi Lamonetiani, avendo finalmente completato l'annata con monete in buona conservazione, desidero condividerle con Voi - come già feci con quelle del Cinquantenario - prima di archiviarle in luogo climatizzato e sicuro. Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione e per gli eventuali commenti.6 punti
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Posso contribuire alla ricostruzione della storia dei Buoni di Cassa Olivetti in quanto sono il figlio della persona che li ha ideati e ne ha seguito la realizzazione. Sono quindi in grado di fornire qualche notizia che integra quanto pubblicato da Ezio ed Elio Novascone. Nel 1944 mio padre, Dante Giacobini, era il Dirigente con la responsabilità dell’amministrazione alla Olivetti di Ivrea. Nell’Italia tagliata in due dalla Linea Gotica, anche la Olivetti aveva difficoltà per il pagamento di stipendi e di fornitori a causa della scarsa disponibilità di carta moneta (come è noto, il Poligrafico dello Stato, con sede a Roma, non poteva più rifornire il nord Italia). Il problema solo in parte poteva essere risolto con assegni bancari. Mio padre ebbe quindi l’idea di utilizzare per stampare buoni di cassa la carta da lettere che aveva in filigrana il logo della ditta con le lettere ICO (Ingegner Camillo Olivetti). Di questa carta prodotta prima della guerra, che era di qualità molto buona, erano disponibili forti quantitativi. Inoltre la Olivetti disponeva di un’ottima tipografia interna. D’intesa con il “triumvirato” che dirigeva la ditta in assenza di Adriano Olivetti (allora rifugiato in Svizzera), composto da Giovanni Enriques, Gino Martinoli e Giuseppe Pero, mio padre seguì lo studio del modello e fece stampare buoni di cassa da 50, 100 e 500 lire per un ammontare di 20 milioni di lire. Vennero fatte due emissioni per ognuno di questi valori (25 agosto e 7 novembre 1944). Inoltre, furono prodotti anche buoni molto più semplici per importi in centesimi, su cartoncino (dimensioni mm 35X35) con timbro tondo a secco della ditta e indicazione del valore stampata in inchiostro nero (es., Olivetti – 80 centesimi). Questi buoni, noti come “biglietti Olivetti” avrebbero dovuto avere un’esclusiva circolazione interna (sotto l’indicazione del valore figura la scritta “Utilizzabile solo dai dipendenti per gli acquisti presso la Ditta in Ivrea”). L'interesse era forte, perchè lo spaccio Olivetti vendeva anche grano e carne portati a Ivrea (spesso dall’area di Pavia) grazie all’attività del CORISMA (Consorzio Rifornimento Spacci e Mense Aziendali), del quale era Presidente mio padre. La diffusione dei buoni fu quindi molto più ampia del previsto, e al di fuori della ditta. In realtà, venivano accettati da tutti e circolarono ampiamente in Ivrea e in tutto il Canavese in quanto la Olivetti, almeno in quel periodo, dava garanzie maggiori dello Stato. I buoni continuarono a circolare in Canavese fino ai primi anni Cinquanta. Vi era un accordo con le banche di Ivrea che avrebbero ritirato i buoni, che però erano molto apprezzati e di fatto alle banche non ne arrivò nessuno. La Olivetti li distruggeva quando ne veniva in possesso, e questa è la ragione della loro rarità. E' interessante notare che dopo le due emissioni del 1944 la Olivetti non continuò a produrne, ritenendo fosse poco corretto che la ditta pagasse i propri dipendenti con soldi stampati all'interno, che poi venivano usati per acquisti negli spacci della ditta stessa. Questo dà l'idea di quale fosse il senso di correttezza e di giustizia sociale di quei dirigenti che erano stati formati da Camillo Olivetti e influenzati dal suo insegnamento e dal suo esempio. Giacomo Giacobini Giacomo Giacobini4 punti
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A volte la numismatica ci permette di raccontare storie incredibili, che riconciliano anche con la vita, parliamo tanto di giovani ma.... Si sedeva sempre vicino a me, probabilmente gli ero simpatico, forse questioni di empatia, capita a volte, certamente l'arzillo novantenne nel parlare risultava più giovane di me ed era estremamente curioso, voleva capire, apprendere...chiedeva, domandava... Mi raccontava la sua vita, dei tragici momenti della guerra, di rocambolanti avventure, della ripresa e della voglia del dopoguerra, una Italia che non ho visto, che non conosco se non tramite i racconti di mio padre, ma mio padre non c'è più... E allora lo seguivo nel suo affabulare ma nel contempo lui era fortemente e emotivamente impegnato quando partivo nelle mie digressioni numismatiche... Lui me lo permetteva a differenza di altri, anzi mi incoraggiava, mi incalzava con continue domande a cui io non sono abituato nell'indifferenza del mondo reale. E allora nacque una complicità, un voler imparare, mi portava ogni tanto qualche moneta dell'800 e voleva sapere la storia, cosa rappresentavano, in particolare lo affascinava il 1848 con le sue mitiche monete, le monete porta messaggi, in fondo un mix di storia e numismatica e in questo crescendo rossiniano storico io andavo ovviamente a nozze... Quando gli parlai della nuova Associazione Culturale Quelli del Cordusio si iscrisse subito e venne a sentirci e volle poi commentare le varie relazioni, insomma sembra che il sacro fuoco lo abbia ormai contagiato alla sua età. Eppure la numismatica, nella sua trasversalità totale, porta a tutto questo, affascina il giovane ma anche in questo caso il molto anziano, permette a tutti di poter parlare di storia, economia, simboli, vita...e se scatta la scintilla...scatta anche chi non penseresti mai... E' il potere e il fascino delle monete e ora ogni volta che lo incontro inizia con e quella moneta del...e quell'altra del... Lunga vita...mio nuovo amico numismatico !3 punti
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Ciao, a tutti so che dopo le monete postate da @El Chupacabra e da @piergi00 questa che non va oltre al MB, un po sfigurerà...... ma insomma questo passa il convento..., ed almeno è raretta.... e ho fatto la coppia dei torino 36 e 37. ciaoo2 punti
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.....stavo visionando un po di monete Napoletane sulla baia, di tutti i tipi e di ogni conservazione, perchè mi piacciono tutte. Molte foto sono illegibili e molte monete inguardabili per lo stato in cui si trovano. Clicco sulle immagini e ingrandisco le monete per osservarle meglio. E questa volta in un lotto di 6 monete mi trovo un 5 Tornesi del 1819 ridotto molto male, vissuto e pieno di colpi ai bordi.....a memoria rileggo tutte le parole delle legende e qualcosa attira la mia attenzione: Nella parola SICILIARVM....manca la M! Ricordo di averne visto solo altri due quest'anno. Cosa avreste fatto al mio posto, lo avreste lasciato....anche se malridotto? Ho preso solo lui nel lotto, contento il venditore di aver tolto un "rottame" e contento io per aver trovato un'altra variante. Arrivato oggi e fotografato insieme ai due gia' in collezione.2 punti
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La n°1, metto nuovamente il video che non è apparso al mio primo post ( era comparso solo il link).2 punti
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salve a tutti. acquistando un lotto all'asta ho avuto l'occasione di ampliare la mia collezione con alcune monete delle zecche di Palermo Napoli e Messina. gradirei un vostro aiuto per quanto riguarda la giusta classificazione la conservazione e valore. Grazie in anticipo1 punto
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Titolo Evento: TAVOLA ROTONDA Categoria: Eventi culturali Data Evento: 10/03/2018 18:00 a10/03/2018 19:00 Prima interessante conferenza del Circolo Numismatico Ticinese Sabato 10 marzo corrente, alle ore 18:00 alla Residenza “La Meridiana” a Viganello (Via Crocetta 8), si terrà la prima conferenza del 2018, del Circolo Numismatico Ticinese. Alla tavola rotonda, del membro di comitato Fabio Luraschi, l’argomento sarà: “Il Ticino e la monetazione: IV) La monetazione cantonale ticinese”. Subito dopo la nascita del Cantone Ticino, il neo‐stato iniziò la coniazione di moneta propria. Grazie a un Compromesso che rispettava le regole della Confederazione e la circolazione abituale degli spezzati, il cantone coniò Monete d’argento – Franchi svizzeri – e monete di mistura e di rame – soldi e denari. Durante la conferenza saranno proiettate delle diapositive ed è aperta a tutti. Link al calendario: TAVOLA ROTONDA1 punto
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Questo era il mio preferito "nibbler" avevo perso la testa e svuotavo ciotoline e cofanetti (qualche volta anche portafogli di babbo e mamma) alla disperata ricerca di pezzi da 100 lire, quella era la nostra droga. 2.600.000 punti, con 2 o 3 "inzuppate" ci passavo un pomeriggio.1 punto
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ok, come convivente sei il top, ma come agente segreto... devi ancora farne di strada!1 punto
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Bellissimo il tris...le due corone e la M mancante Io non l'avrei certo lasciata lì...le conservazioni in certi casi passano in secondo piano. Un colpo da cecchino nella giungla della baia... Gran belle davvero amico Rocco1 punto
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il sito è presente su facebook e posta ogni giorno notizie storiche su Napoli.Non penso che sono citate fonti bibliografiche,ad ogni modo ti consiglio di segnarti tramite facebook al sito e verificare se questa nota storica abbia delle fonti bibliografiche. Salutoni odjob1 punto
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Se ti interessa @El Chupacabra, se hai anche gli ori o pensi di prenderli, sto facendo realizzare gli astucci per la serie '36 completa, uguale all'astuccio per l'emissione prova.1 punto
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Faggio, quercia facilmente procurabili, il mogano è il top. Ovviamente vanno sminuzzati e si può fare, vedrai che differenza. Mi piace il tuo lavoro certosino con legno e acqua, è di certo un processo e lavoro molto lungo ma credo sia un metodo "rispettoso" e per nulla invasivo per i nostri amati tondelli. Io utilizzo lolio d'oliva, ma va anche esso ben dosato perché leggermente corrosivo e poi si hanno effetti sulle patine che possono piacere o meno. Comunque faggio, mogano o quercia, mi saprai ridire caro amico. Salutoni dal medio Adriatico1 punto
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sono convinto sia una moneta del regno congiunto di Giustino e Giustiniano - aprile - agosto 527 - MIB/MIBE n. 8 Nicomedia la S retrograda è questa1 punto
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Ed al bar, nello stesso periodo, con questo videogame (Asteroid), dopo aver speso 3.000/4.000 lire, superando il record di punteggio della giornata c'era la speranza di poter vincere una bottiglia di spumante del valore di............................ 1.500 lire!1 punto
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sicuramente il pranzo sarà un momento per conoscerci. Chiunque volesse aggiungersi lo faccia sapere per tempo.1 punto
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Spero mi perdoneranno. Queste cose da un paese sulle rive del mar Nero. Questo non viola le leggi Italiane. Inizio la storia. Ho scritto in questa sezione appositamente. Voglio compiacere i colleghi che traggono piacere dalla divulgazione di piccoli segreti di oggetti. Ho un conoscente. Egli vive nella sua casa in riva al mare. Spesso chiede di aiutarlo a capire che ha trovato sul appezzamento di terreno. Ma più di tutto mi ha sorpreso il suo ritrovamento durante lo scavo di pozzi per acque reflue di fogna.1 punto
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Buonasera a tutti, nei giorni 11 e 12 febbraio si è svolto nella città di Gaeta il tradizionale Convegno Borbonico per la commemorazione dei Militari Napoletani caduti durante l' assedio del 1860 - 1861. Quest' anno il Convegno ha dedicato lo spazio storico - culturale al 170° anniversario della venuta a Gaeta di S.S. il Beato Papa Pio IX, in fuga da Roma per i moti rivoluzionari. Per tanto sono state esposte ed illustrate nella sala superiore dell' Hotel Serapo tutte le Medaglie originali dell' epoca emesse nel periodo 1848 -1850 della Collezione del Sig. Francesco Di Rauso. Io ed altri pochi fortunati partecipanti abbiamo avuto finanche l' onore di toccarle ........una sensazione indescrivibile, qualcosa di veramente eccezionale. Di seguito alcune foto del Sig. Francesco Di Rauso e delle sue Medaglie.1 punto
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Grazie di cuore a tutti per i complimenti e grazie a Sergio per avermi onorato con la sua presenza.1 punto
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Ma dove le hai prese al cordusio? Comunque è una tipologia che riscosse successo qui a Milano, e anche in ambito collezionistico negli anni 70/80 dello scorso secolo era considerata dopo la 5 lire del 1848, un punto di riferimento, oggi l'interesse per la dominazione Austriaca si è affievolito... Milano ha altri periodi che la stanno facendo da padrone... Eros1 punto
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Importanti sono gli incontri, il forum è sicuramente un momento determinante per l'espressione, ma il potersi raggiungere e vedersi è la cosa fondamentale per capire maggiormente il pensiero di ogni individuo. E' qui che entrano in gioco le conferenze, dove si possono unire tanti elementi, come da sempre lo sono stati anche per esempio i convegni. Vorrei ricordare che a breve ci sarà un'appuntamento a Milano dove la frase di Seneca ci entra di diritto, lo stare insieme continua ad esser vitale, la dove è possibile.. https://www.lamoneta.it/topic/167185-colori-e-monete-della-penisola-numismatica-ac-quelli-del-cordusio/1 punto
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Aristotele (se ben ricordo. Accetto correzioni) condannava la crematistica, cioè l'arte tesa alla produzione di beni e ricchezza, come indegna del cittadino della polis e soprattutto dell'intellettuale, in quanto portava ad un arricchimento in denaro (nòmisma), che era solo una convenzione priva di valore naturale.1 punto
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Carissimo fra un pò dovrai inventarti qualche nuovo nominale da perseguitare, visto che stai facendo incetta... E poi ricordati di quel 60...che ti rovinerà le notti.. Dai prima o poi lo cucco io, e ti avviso...1 punto
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Hai fatto bene, accumula, accumula, se poi sono interessanti per tipologia come quelle che stai cuccando.. Beh, visto le difficoltà per il il tipo, mi sento di omaggiarla con un bel bb, ribadisco questi sono nominali osticissimi...1 punto
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come dico (e non solo io), da immagini estremamente ingrandite uno può vedere ciò che vuole vedere. le famigerate "bolle" si dovrebbero vedere molto bene in tali casi. Non mi sembra questo il caso.1 punto
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Ciao, io devo ancora trovarne uno, probabilmente nella tua zona sono stata distribuiti alcuni rotolini che sono stati aperti… La distribuzione inoltre non è elevatissima, vado a memoria ma mi sembra che siano 1.500.000 pezzi, quindi non tantissimi1 punto
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Ciao @Matteo91 , il mio greco è parecchio arrugginito (credo siano trascorsi oltre 10 anni dall'ultima volta che mi sono cimentato in una versione ), ma mi pare che in tutti i casi da te citati l'autore utilizzi il termine νόμισμα. ξενικωτέρας γὰρ γενομένης τῆς βοηθείας τῷ εἰσάγεσθαι ὧν ἐνδεεῖς ἦσαν καὶ ἐκπέμπειν ὧν ἐπλεόναζον, ἐξ ἀνάγκης ἡ τοῦ νομίσματος ἐπορίσθη χρῆσις πορισθέντος οὖν ἤδη νομίσματος ἐκ τῆς ἀναγκαίας ἀλλαγῆς θάτερον εἶδος τῆς χρηματιστικῆς ἐγένετο διὸ δοκεῖ ἡ χρηματιστικὴ μάλιστα περὶ τὸ νόμισμα εἶναι καὶ γὰρ τὸν πλοῦτον πολλάκις τιθέασι νομίσματος πλῆθος, διὰ τὸ περὶ τοῦτ᾽ εἶναι τὴν χρηματιστικὴν καὶ τὴν καπηλικήν ὁτὲ δὲ πάλιν λῆρος εἶναι δοκεῖ τὸ νόμισμα καὶ νόμος παντάπασι, φύσει δ᾽ οὐθέν1 punto
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E' vero se ne è parlato più volte, ma si tratta di un settore molto importante della numismatica ed il fatto che non si sia concluso nulla vuol dire solo che (per dirla con il Sommo Poeta) "Vuolsi così colà dove si puote, e più non dimandare ". Poi dicevo sopra Napoleonidi (non solo Napoleoniche) ricordando che con il sostantivo in questione si annoverano in numismatica anche tutte le monetazioni dei Governi apparentati con Napoleone (Gov. Popolare di Bologna, Rep. Piemontese, Gov. Pop. di Venezia, I Rep. Romana, ecc.).1 punto
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Vedo che probabilmente non mi sono spiegato. Nessuno toglie importanza ai grandi problemi che sono stati citati, ma questo significa spostare l'attenzione su tutt'altro discorso. Il discorso che ho fatto io riguarda quella specifica situazione e non in generale i problemi del mondo. Se un problema è minore, come lo è d'altronde questo ma anche tante altre situazioni, non è che devo lasciar correre -facciano quello che vogliono- perché tanto ci sono altre cose più importanti. Ripeto che non è il costo esiguo dei "fottuti" sacchetti che mi infastidice, ma tutto il contorno Questo è tutt'altro discorso che non c'entra nulla, ma proprio nulla, con quello che ho detto!!!1 punto
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Caspita @nikita_, sei tu? Ma cosa stavi facendo, chattavi con lo smartphone? Un vero precursore Io sono nato nel 1981, quindi purtroppo gli anni '80 per metà me li sono persi. I miei primi ricordi risalgono al 1984, quando traslocai, e all'inizio del 1985, quando tutto rimase sotto la neve. In compenso ho vissuto la seconda metà del decennio con la meraviglia e l'incanto di un bambino che scopre il mondo, e quindi ai miei occhi gli anni tra il 1986 e il 1990 sono ancora oggi bellissimi e perfetti, senza preoccupazioni, costellati solo di gioie e scoperte. Forse tutto sommato è stato un bel modo per vivere quel periodo.1 punto
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Osservando il pannello della Colonna Traiana relativo ai medicamenti che avvengono nel corso o post della battaglia , si nota il diverso abbigliamento degli addetti alle medicazioni che pur avendo indumenti militari , pero' differiscono dai Legionari . Indossano dei pantaloni aderenti fino a sotto il ginocchio , non hanno corazza ma solo una specie di casacca a maniche corte dentellate , una corta spada o pugnale al fianco e un piccolo elmo ; probabilmente i Medici da campo erano tratti tra gli Ausiliari perche' il Medico sulla destra cura la gamba di un soldato vestito come lui ma diverso dal Legionario curato da un altro Medico .1 punto
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Come no? Comunque, e non ti ho detto niente perché son sempre contrario... prova ad affinare con una limetta, o con della carta vetrata fine, la punta degli stuzzicadenti, diventeranno moto più appuntiti. E data la tua perseveranza nell'uso di questo nobile leghetto, alla fine sarai premiato con uno stemma personalizzato. Il SOS Sovrano Ordine dello Stuzzicamonete _______________________1 punto
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Complimenti per la bella iniziativa, complimenti anche a @francesco77 per aver esposto la sua collezione1 punto
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È molto simbolico. Questa medaglia è dato di talento ragazze alle studentesse.1 punto
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