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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/04/18 in tutte le aree
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mi permetto una intromissione, perché questa è la solita discussione che crea piccoli "fastidi" solo perché metodologicamente è impostata molto male... @Cesare_C presenta un manufatto di cui non sa nulla, ritrovamento, datazione, materiale ... cioè suppone "centro Italia", suppone "bronzo" (non c'è una analisi vera, e non esiste contesto .... presenta il manufatto per sapere se rientra in uno standard "noto" di aes signatm... risposta NO ma lui in sé ha già la risposta.. che è SI ... quindi tutto diventa subito "personale" come la scodata sulla battuta di @dux-sab e il suo cancello poi chiude dicendo "Inoltre sono convinto che se lo proponessi ad una casa d'aste, lo vedreste sul prossimo catalogo" allora chiedo e dico al nostro amico 1 - se sai già cos'è, perché lo chiedi qua... solo per avere una conferma della tua idea? 2 - se le persone ti dicono che non c'è nulla di noto ed equiparabile non puoi prenderla sul personale 3 - se non sai nulla di quell'oggetto...non sai nulla... e le tue convinzioni non lo renderanno ciò che non è...per quanto tu ci creda fortemente 4 - se sei convinto di venderlo ad un asta, e comunque non è tuo.... hai scritto solo per avere la conferma di cosa??? 5 - ti interessa sapere qualcosa degli aes signatum? ti interessa studiarli? leggi.... ti interessa solo dimostrare che la tua idea, scusa, basata su nulla, è versa...buona fortuna ... ribadisco.. io di aes signatum non so nulla... ma tu del tuo...sai anche meno.... - non c'è datazione - non c'è contesto stratigrafico - non c'è comparativa -non c'è esame sul metallo e sulla composizione scusate...ma "metodologicamente" queste discussioni mi hanno veramente stancato....10 punti
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Purtroppo non ho trovato le foto della sola Piastra, ma solo questa della mia serie del 18396 punti
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Ance questa è giunta fino a me dopo "aver vissuto" un pò ma va benissimo così.4 punti
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Bene, parlerò di Verona, ma moltissimo anche dei Visconti. I documenti d'archivio testimoniano come la zecca sia stata aperta una prima volta nel dicembre del 1388, operando probabilmente non oltre il giugno del 1390, e una seconda volta fra il 1398 e il 1400. Sono due periodi distanti nel tempo: il primo tre anni e mezzo dopo la cattura di Bernabò e la presa del potere in tutto il territorio visconteo di Gian Galeazzo. La zecca apre la prima volta dopo oltre un anno dalla presa di Verona, quando la situazione in città sembrava (apparentemente) ormai normalizzata. Curiosamente la produzione inizia pochi giorni dopo che anche Padova è caduta e Francesco II da Carrara ha preso la via dell'esilio. La seconda volta si tratta di un rilancio in grande stile delle coniazioni viscontee e Verona è ormai diventata una "seconda capitale" dello stato di Gian Galeazzo, con alcune funzioni di coordinamento dei territori veneti sottoposti alla signoria. Due periodi di produzione così distinti e distanti nel tempo hanno permesso di sviluppare alcuni interessanti ragionamenti su quali monete furono coniate prima e quali dopo.4 punti
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ciao, come circolo Astengo, con decisione unanime, ci iscriviamo all'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. marco3 punti
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Buona serata, vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto del Vaticano, 20 centesimi 1935, R2 coniata in 9000 esemplari; acquistata oggi al convegno del Serafico a Roma. La cercavo da sempre, da quando iniziai a raccogliere il Vaticano. La domenica ci sta poca gente e molti espositori erano già andati via. L'ho trovata quando stavo per andarmene, l'ultimo banco prima dell'uscita. Come dire: mai dire mai. saluti2 punti
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Buongiorno a tutti, chi mi conosce sa che ho una particolare predilezione per le monete di piccole dimensioni. I quattrini di Toscana precedenti a quelli del duca Leopoldo II sono tutti ostici da trovare in buona conservazione e molti da trovare proprio. In questa giornata nevosa voglio condividere 2 monetine entrambe a mio pare rare e quella del 1824 molto rara. Il Gigante la classifica R4 ed in effetti in tanti anni di ricerche ne ho viste veramente poche. Con queste tipologie non bisogna pretendere troppo con le conservazioni e queste due monetine in effetti sono difficili quasi da decifrare. Quando ho comprato il quattrino del 1824 ho osservato la data piu' e piu' volte per essere sicuro di aver trovato, finalmente, proprio questa data. Saluti2 punti
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E' per noi un motivo di grande soddisfazione avere iscritti Circoli come l'Astengo di Genova o quello Ticinese, anche un circolo o una associazione possono ovviamente farlo. Anzi vale anche di più direi come gesto perché rappresentano una comunità, io credo che il coordinamento circoli che sta creandosi anche nell'apposita area a loro dedicata qui in Lamoneta rappresenti un po' tutto questo. Sarebbe per noi un piacere un giorno venire a Genova a qualche evento o manifestazione coordinata, penso si possa fare molto insieme come la nuova sezione è li a dimostrare.2 punti
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Buona domenica, la variante del 10 Tornesi 1857 piu' conosciuta: Simbolo stella a cinque punte, grande.2 punti
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Mi piace molto, ha circolato ma non ha subito angherie in fase di conio e neppure dopo, solo un'usura uniforme che racconta tutta la sua favolosa storia... Ottimo acquisto! Cordiali Saluti Silver2 punti
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Ciao. I vincitori delle rispettive sezioni hanno ricevuto una comunicazione con la quale sono stati informati di aver vinto il primo premio, in modo che, se lo ritengono, possono essere presenti alla cerimonia per ritirare personalmente il premio. La proclamazione ufficiale dei vincitori, con la consegna a tutti i partecipanti dell'attestato di partecipazione, avverrà il 24 marzo 2018 a Torino, nella sede già indicata. C'è poi una sorpresa. La Commissione esaminatrice ha segnalato un lavoro di particolare valore, a cui si è ritenuto di assegnare un premio speciale "fuori concorso". Per scoprire , in diretta, in cosa consiste la sorpresa e chi è il suddetto Autore, basterà partecipare alla cerimonia di Torino. Saluti. Michele2 punti
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Buongiorno a te Eros, con l'amico @Rocco68 non si scherza, non vuole ammettere che è stato un maestro zecchiere ma io lo ho scoperto a me non sfugge nulla. Per il resto, si fa quel che si può, come già da qualche parte detto , il mio interesse e la mia collezione è diciamo un pò traversale abbraccio un pò di "periodi numismatici" so che non è ottimale ma mi mette voglia tutto ..... attualmente per le poche ora che ho prima di entrare in servizio mi sto cimentanto nella classificazione di 6 "scodellati bizantini" , impresa non facile ma sono testardo. Dipendesse da me e non sto scherzando altro che euro o lira .... tornerei come monetazione corrente a piastre , tornesi e via dicendo ^___^.Il termine tavolozza mi piace, in effetti è abbastanza riduttivo se ci penso ora definire un bell'insieme di monete ordinate nel posto giusto vassoio (non sono nè caramelle o dolci ) o plateau (ne residui di antiche attività vulcaniche) ma sono opere d'arte che nulla hanno a che invidiare a quelle appese ad un muro o su di un piedistallo. Quindi i cosiddetti vassoi da oggi in poi li chiamerò tavolozze , tavolozze ma non di colori ovvio ma tavolozze che nell'osservarle ti rendono felice e ti suggeriscono di dipingere nel tuo animo quello che vedi. Una buona Domenica a te Eros e al mitico Rocco a rileggersi.2 punti
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Basta leggerle, non sono difficili... se le vuoi comprare dovrai pur capire cosa hai in mano! La prima è un antoniniano di Gordiano III con la AEQVITAS La seconda un denario di Alessandro Severo con PM TRP VI COS II PP La terza un denario di Marco Aurelio al secondo consolato - non ho sottomano il RIC per individuare la legenda corretta La quarta un denario di Alessandro Severo con PM TRP III COS PP L'ultima un denario di Elagabalo con MARS VICTOR. Quella che mi piace di più è la seconda... quanto al valore io dico 100 euro per tutte e 5 (rispettivamente 10-30-20-10-30).2 punti
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Caro NIKy, anche tu vedo che non scherzi quanto a tondelli... La tua rara piastra del 39 è di buona fattura, e come tutti i ritratti giovanili hanno una marcia in più per me. Poi questa data mi riporta indietro di parecchio, quando inizia a fissarmi con questo millesimo e andavo a cercarli in giro come un pazzo, ero agli inizi, e quindi le fisse ricorrenti.. Sai lo spaziare da un periodo all'altro con disinvoltura non può che accrescere, gli amori devo comunque essere sempre molteplici, il bello è viaggiare costantemente nel tempo... Un saluto Eros. Adesso veniamo al caro Rocco... Che ci offre una tavolozza di tondelli con diciannove facce diverse.. Mai tanta grazia fu gradita...mezzo tornese, carlino, e tari da rispettare...il tornese incantevole, la piastra stupenda...e il cinque tornesi favoloso... Il mio nominale preferito in assoluto per Ferdinando II rimane comunque il Tre Tornesi...altra fissa che però mi è rimasta ancora... Questa serie osservando i molteplici ritratti porta a tante riflessioni.. Complimenti ad entrambi... Eros2 punti
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Ciao, si ne avevamo discusso già ad inizio anno 2017, avevo inserito io un post simile riguardo ai ramini presenti nella divisione 2017 vaticano. Infatti tale caratteristica è stata adottata dalla zecca di Roma e proposta nelle serie italiane, sammarinesi e vaticane 2017.2 punti
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Salve a tutti! Avrei una perplessità riguardo la faccia comune dei 5 centesimi italiani del 2017. In realtà penso che il medesimo dubbio possa essere esteso anche alle monete da 1 centesimo o 2 centesimi italiane dello stesso anno tuttavia sono abbastanza sicuro di questa differenza che vi spiego qui di seguito soprattutto nei pezzi da 5 cent. Da quanto ho potuto osservare tutte le monete da 5 centesimi del 2017 italiane che mi sono capitate tra le mani presentano una piccola differenza nei caratteri delle scritte "euro cent" o anche nello stesso numero 5 del valore al verso. Le lettere risultano infatti secondo me più arrotondate nei caratteri cosa che non ho riscontrato in nessun'altra moneta da 5 centesimi italiana o straniera degli anni passati e nemmeno in realtà nelle altre monete straniere del 2017 da 5 centesimi bensì solo in quelle italiane di tale anno. All'inizio ritenevo di sbagliarmi tuttavia mi sono ricreduto vedendo che ero in grado di riconoscere traquillamente che una moneta da 5 cent era italiana e del 2017 solamente osservandone nemmeno troppo attentamente il verso col valore. Spero di non aver aperto una discussione inutile tediandovi troppo e mi scuso per la banalità del quesito ma la mia era giusto una curiosità per vedere se anche voi avevate notato ciò e sentire un vostro parere a riguardo Vi allego di seguito un'immagine di confronto di due monete da 5 centesimi una del 2017(Sx) e una del 2016(Dx) Mentre nella seconda immagine quella in alto è di un 5 cent del 2017 It e quella sotto di un altro anno.1 punto
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A proposito di Neokoros, ho trovato una cosa interessante: è un titolo dato alle città che fondavano un tempio per il culto della famiglia imperiale, e per estensione si dava lo stesso nome pure al tempio. Per cui, il tempio delle due emissioni sarebbe lo stesso, ma gli incisori potrebbero semplicemente essersi presi la libertà di rappresentarlo a piacere. https://en.wikipedia.org/wiki/Neocorate1 punto
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Ciao, vedrai che con un pochino di pazienza ti capiterà di trovarla prima o poi, non è impossibile da trovare. Ti auguro però tu possa trovarla al più presto1 punto
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DE GREGE EPICURI @steto Complimenti, secondo me hai azzeccato la classificazione (con un minimo di dubbio, per lo stato di conservazione della moneta). Al D in effetti si "potrebbe" leggere, in lettere greche: (CE)P CEVE-ROC ecc. E al rovescio, attorno al tempio e su 2 righe: PE-RIN-THE-ON. Mentre in esergo potrebbe esserci la data. Quindi dovremmo esserci. Se non ti sei mai occupato di provinciali, non c'è male!1 punto
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Allora ti invio lo scan dei 3, così ti rendi conto di cosa stiamo parlando.1 punto
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https://numismatica-francese.collectorsonline.org/moneta/FR-13/33 il tuo è il decimo elencato, l'ultimo del 1855 con richiamo 7 Sono monete che se in buono stato, possono realizzare un plus valore numismatico, ma in conservazione BB ottengono in corrispondente di quotazione borsa 190/210 euro max- La tua moneta è da ritenere BB1 punto
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Caspita @nikita_, sei tu? Ma cosa stavi facendo, chattavi con lo smartphone? Un vero precursore Io sono nato nel 1981, quindi purtroppo gli anni '80 per metà me li sono persi. I miei primi ricordi risalgono al 1984, quando traslocai, e all'inizio del 1985, quando tutto rimase sotto la neve. In compenso ho vissuto la seconda metà del decennio con la meraviglia e l'incanto di un bambino che scopre il mondo, e quindi ai miei occhi gli anni tra il 1986 e il 1990 sono ancora oggi bellissimi e perfetti, senza preoccupazioni, costellati solo di gioie e scoperte. Forse tutto sommato è stato un bel modo per vivere quel periodo.1 punto
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Nell’ anno 101 ebbe inizio la campagna militare di Traiano contro Decebalo resosi pericoloso verso gli interessi romani in Mesia sul confine danubiano per aver utilizzato a proprio vantaggio il vecchio trattato di pace stipulato con Domiziano che prevedeva , a seguito dei precedenti scontri in Dacia non favorevoli ai Romani , l’ invio di maestranze romane e di tanti tanti denari tramite i quali Decebalo finanziava ingenti armamenti . Traiano , avuto il potere da Nerva , questo non poteva piu’ permetterlo , blocco’ l’ invio dei beni a Decebalo , il che equivalse ad una dichiarazione di guerra . Superate quindi le Porte di Ferro sul Danubio punto di accesso alla Dacia , tramite una strada scavata nella roccia , costruzione che venne immortalata da una lapide incisa su roccia che ne tramandava la costruzione , Traiano giunse con l’ esercito nei pressi della antica localita’ di Tapae nella quale nell’ 86 Decebalo sconfisse pesantemente il Prefetto Cornelio Fusco , sconfitta romana in parte riscattata nell’ 89 da Tettio Giuliano che nella stessa localita’ vi sconfisse i Daci , al che venne stipulato un trattato di pace sconveniente per i Romani che pero’ dovettero accettare , anche per il motivo delle difficili campagne germaniche di Domiziano . Come si vede questa localita’ di Tapae , nelle sue immediate vicinanze , in Dacia , fu sede di tre terribili battaglie tra Romani e Daci , le prime due del tempo di Domiziano impiegarono da parte romana due o tre Legioni piu’ ausilairi , quella combattuta da Traiano , secondo le fonti pare fossero impiegate ben 14 Legioni piu’ ausiliari , in quanto Traiano da comandante militare quale era , conosceva bene le difficolta’ strategiche e logistiche della guerra dacica appena iniziata . Purtroppo la perdita dei commentari di guerra scritti dallo stesso Traiano lasciano un vuoto incolmabile sugli eventi delle due guerre daciche , per cui gli unici documenti disponibili sono i pannelli della Colonna Traiana , i passi relativi a Traiano negli scritti di Cassio Dione quando tratta di Traiano e qualche accenno di altri antichi storici ; facendo una riflessione , non possiamo biasimare Cassio Dione di scarso impiego di tempo per il nostro interesse sulle guerre daciche , la sua opera letteraria storica era immensa , la Storia Romana partiva dalle origini arrivando fino ad Alessandro Severo , quindi Dione fu “costretto” a condensare i fatti narrati nelle vicende piu’ generali e importanti , inoltre dai suoi scritti sembra di capire che Dione non fosse particolarmente interessato ai fatti prettamente militari , se non per sommi capi , infatti nel nostro caso a proposito dei preliminari dell’ invasione della Dacia dei quali nulla tramanda e a proposito della battaglia di Tapae , riporta solo poche righe nel libro LXVIII , VIII : “Per queste ragioni il timore di Decebalo nei suoi riguardi (di Traiano) non era ingiustificato . Mentre Traiano nel corso della spedizione contro i Daci , era giunto nei pressi di Tapae , dove si erano accampati i Daci ……” poi Dione prosegue con l’ aneddoto del fungo gigantesco offerto a Traiano allo scopo di farlo desistere dal proseguire oltre anzi di tornare indietro ; cio’ non giustifica la mancanza di fatti piu’ militareschi come questa prima e grande battaglia avrebbero meritato di essere tramandati avendo Dione a disposizione i commentari del De Bello Dacico di Traiano ma forse la causa della mancanza di particolari fu proprio questa . Proviamo a ricostruire i preliminari che portarono Traiano fino a Tapae ; Traiano provenendo forse da Singidunum o da Viminacium proseguendo per Tibiscum o forse partendo da Drobeta in Mesia , non e’ certo quale strada seguisse nel 101 , arrivo’ alle Porte di Ferro ; dopo un breve scontro con i Buri presso Berzobis : “Inde Berzobim , deinde Aizi processimus” , scrive Traiano in un frammento sopravvissuto dei suoi Commentari , popolo germanico alleato dei Daci , apri’ una strada militare che passava sul fianco dei monti costeggiando la riva destra delle Porte di Ferro, presso l' attuale località di Otelu Rost , allo scopo di raggiungere in fretta , evitando agguati in queste gole , una zona più pianeggiante . Questa strada militare costruita con maestria dai genieri romani venne ricoperta dal Danubio dopo la costruzione della diga nel 1973 , oggi la strada non e’ piu’ visibile tranne qualche breve tratto ; a ricordo di questa eccezionale costruzione viaria Traiano fece incidere sul fianco dei monti e in un punto a ridosso della strada la Tabula Traiana , questo pannello inciso nella roccia è stato invece salvato dalle acque per grande merito degli archeologi rumeni , abbassando tramite la diga il livello dell’ acqua affinche’ rimanesse esposta all’ aria a perenne ricordo , insieme ad un breve tratto dell' originaria strada su cui essa sorgeva . Traiano riuscì a schierare un esercito composto da numerose legioni danubiane , oltre ad unita' ausoliarie : pare che Traiano porto’ in Dacia ben 14 Legioni piu’ Vessillazioni di altre Legioni e Ausiliari , questo sarebbe l’ elenco : I Adiutrix , I Italica , I Minervia , II Adiutrix , IIII Flavia , V Macedonica , VII Claudia , X Gemina , XI Claudia Pia Fidelis , XIII Gemina , XIIII Gemina Martia Victrix , XV Apollinaris , XXI Rapax (probabilmente questa Legione era gia' scomparsa al tempo di Domiziano a seguito della sconfitta di Cornelio Fusco) , XXX Ulpia Victrix . In piu’ Vessillazioni legionarie delle Legioni : II Augusta , III Augusta , III Gallica , IV Scythica , VI Ferrata , VII Gemina , IX Hispana , Legio XII Fulminata , XX Valeria x e XXII Primigenia . Il totale delle forze messe in campo da Traiano in base a questi dati sarebbe stato in totale di circa 150.000 soldati , e’ un numero enorme di armati , circa 1/3 di tutte le forze armate disponibili di Roma e che oltre tutto avrebbero sguarnito varie frontiere dell’ Impero Romano , quindi questi dati vanno presi con l’ inventario del dubbio . Di contro Decebalo , oltre ai suoi Daci avrebbe avuto l’ appoggio militare di Buri , Roxolani , Bastarni , forse di Iazigi e in base ai dati forniti da Strabone in Geografica , Decebalo potrebbe essere stato in grado di mettere insieme un esercito in totale di circa 200.000 armati . A Tapae Traiano ingaggiò una feroce ed epica battaglia , nella piana presso Tapae si contrapposero , stando ai numeri sopra stimati , non meno di 80.000 / 100.000 uomini tra Romani e Daci , considerando le riserve da ambo le parti che a rigor di logica non presero parte alla battaglia ; possiamo solo immaginare l’ imminenza dello scontro quando entrambi gli eserciti emisero il loro grido di battaglia e che dato il numero dovette riecheggiare terribile a chilometri di distanza . Lo scontro , come illustrato anche sulla Colonna Traiana fu favorevole ai Romani ma non decisivo ed a costo di un enorme numero di morti , di feriti piu’ o meno gravi tanto che Traiano in mancanza di bende mediche , tanti furono i feriti , si tolse il suo mantello per farne fasce per i feriti e di quanti rimasero scioccati dalla ferocia della battaglia come un particolare delle Colonna tramanda . Decebalo comunque poté attestarsi all' interno delle sue fortezze della Transilvania , pronto a sbarrare l' accesso alla capitale Sarmizegetusa Regia . Qui i Romani svernarono , poiché la stagione ormai avanzata rendeva sconsigliabile attaccare questa linea fortificata durante l' inverno . Traiano a battaglia terminata edifico’ un cenotafio a ricordo dei “fortissimi uomini caduti per la Repubblica” come recita la lapide ; per alcuni storici questo cenotafio sarebbe quello di Adamclisi , ma questa localita’ e’ lontanissima da Tapae quindi non si spiegherebbe la localizzazione di un cenotafio cosi’ distante dalla prima battaglia , a meno che Traiano non volle ricordare con il cenotafio di Adamclisi tutti i soldati romani morti , solo alla fine della seconda e conclusiva guerra dacica . Certamente i Commentari scritti da Traiano sulle due guerre daciche sono una perdita inestimabile per la storiografia pre e post militare del periodo dacico . In foto la Tabula Traiana nelle gole delle Porte di Ferro , Pianta della battaglia di Tapae , Pannelli della Colonna Traiana con scene attribuite alla battaglia di Tapae tra i quali particolari di scene di medicazioni ai soldati feriti in battaglia in stato di scock , Gole delle Porte di Ferro con volto gigantesco di Decebalo scolpito nella roccia1 punto
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Sei molto gentile, ma nel frattempo ho rinunciato all'idea. Continuo con le FDC e limito la collezione a quelle. La mia voleva essere solo l'ennesima segnalazione di disservizi e assurdità. Buona domenica1 punto
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me lo ero chiesto anche io. Lo chiamano "exaggerated jeweling", senza spiegarlo più di tanto. Grierson (DOC) suppone che sia semplicemente una stilizzazione, che non rispecchi la realtà: https://books.google.it/books?id=NN1xNdYH6n0C&lpg=PA288&ots=wRhk5KaHRc&dq=hyperpyron chlamys border&hl=it&pg=PA152#v=onepage&q&f=false (il discorso nel DOC rientra in una serie di modifiche che la rappresentazione del chlamys nelle monete ha avuto nel tempo, e anche lì Grierson ipotizza che il chlamys sia sempre rimasto lo stesso, sia solo cambiaot il modo di disegnarlo)1 punto
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Taglio: 2 € CC Nazione: Italia Anno: 2017 Tiratura: 1'500'000 Condizioni: SPL Città: Padova1 punto
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Effettivamente essendo già stato usato anche il numerario 8 per le monete veneziane. Pertanto non è sconusciuto l'uso del numero. A favore che sia una contromarca veneziana è la similitudine tra l'otto del dinar e l'otto del marcello. Per chiarezza ci sono 4 esemplari conosciuti di monete d'oro arabe, di cui 3 dei mammelucchi d'egitto ed 1 ottomana. Il periodo va dal 1468 al 1520. L'ottomana è di Selim I. Le altre 3 sono di Qaytbay e di Al-Ghuri. Su contromarche in argento non ho notizie ma non escludo che ce ne siano.1 punto
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È niente altro che un manico che era collegato ad un oggetto ferroso. Poi un può divertirsi a fare tutti i voli di fantasia che vuole. E il fatto che proponendolo a qualche asta ci sia il rischio che glielo accettino e lo mettano in vendita come premonetale, starebbe solo a significare che chi lo ha preso è un perfetto incompetente o un disonesto. E con questo la questione è chiusa: non è un aes signatum ne un premonetale.1 punto
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io cerco di guardare i dettagli dato che si somigliano molto e in generale molte monete sono pocho visibili. Sul retro uno ha il braccio piegato ad angolo di 90 gradi circa e regge un'asta con la croce, ha un vestito tipo ' gonna' ....l'altro ha la classica mano alta da benedizione e l'altra regge una spada ed ha due gambette secche secche... Sfogliando il Sear mi sembra molto simile a Theodore 1224-1230 sear 2162 (ma sul sear non leggo bene le scritte)1 punto
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Qualche anno prima ci spaccavamo i polsi con queste! _____ Dire Straits 19801 punto
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Ciao @adelchi, a proposito del volto inciso sulle rocce delle Porte di Ferro ho trovato queste poche notizie su Wikipedia : "La statua di Decebalo (in rumeno: Chipul lui Decebal) è una scultura colossale alta 40 metri che raffigura, per l'appunto, Decebalo, re dei Daci dall'87 al 106 d.C., presso le Porte di Ferro, gole naturali del Danubio, vicino alla città di Orșova, in Romania. La sua realizzazione fu proposta, e in gran parte finanziata, da Giuseppe Costantino Dragan. I lavori iniziarono nel 1994 e durarono dieci anni, terminando nel 2004, per un costo totale di oltre 1 milione di dollari. Attualmente è la scultura ricavata da una roccia più alta dell'intera Europa. Sotto il volto di Decebalo è incisa la seguente iscrizione in latino: « DECEBALUS REX - DRAGAN FECIT » Sull'altra sponda del Danubio, in territorio appartenente alla Serbia, si trova la Tabula Traiana, realizzata per commemorare le vittorie dell'esercito romano che condussero alla conquista della Dacia" La figura storica di Decebalo , al pari di tanti altri personaggi che difesero la loro Patria dall' invasore , vedi ad esempio anche Arminio , furono nei secoli onorati con statue a ricordo della Liberta' che ogni popolo ha il diritto e dovere di proteggere ad ogni costo .1 punto
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Grazie per l`interessamento, ho provato a inquadrare solo la zona.. magari si vede un po di più; sembra sia la gambetta del quadrifoglio, ma si vede anche un anellino? o una c!!1 punto
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Finalmente ricevuto la fattura dei folder Fiat 500 pagati a ottobre dello scorso anno... Ora tra qualche anno ( volendo essere ottimista ) mi contatteranno per il ritiro presso il loro punto vendita. Cosa si vuole mai volere di più dalla vita...?1 punto
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Ciao, io non so assolutamente nulla di monete provinciali romane, ma stanotte, non senza una certa dose di insonnia, mi sono impuntato a trovare qualcosa su di questa: non ho trovato veri dati, ma una moneta che presenta diverse somiglianze e che permette di riconoscere la zecca e l'imperatore. Settimio Severo, zecca di Perinthos in Turchia (ovviamente la moneta di questi link è diversa, ma mi ha incuriosito il simbolo nel frontone del tempio: seppur due templi diversi -uno esastilo l'altro ottastilo- hanno entrambi quel simbolo) http://ikmk.smb.museum/object?id=18239324 http://ikmk.smb.museum/object_print.php P.S. mi scuso per qualsiasi sfondone possa aver scritto, ma sono le due hahah1 punto
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Sì, la moneta è quella, classificata qSPL, base Lit. 450.000, realizzo Lit. 650.000 + diritti. L'esemplare sembra piuttosto SPL pieno (Varesi era piuttosto severo nei giudizi).1 punto
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Il quarto tipo del periodo comitale e più difficile da rintracciare, mi spiace che nella tua non riesco ad identificare bene il segno di zecca... anche se penso possa trattarsi del quadrifoglio come la mia...1 punto
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Forse il tuo bronzo è un 'multiplo' di questo: IONIA, Ephesos. Circa 200 BC. Æ (10mm, 0.89 g, 12h). Euenos, magistrate. Bee / Stag standing left, head right; quiver above, EYHNΩΣ to left. Kinns, Attic, Series D (magistrate unlisted); SNG Kayhan –; SNG Copenhagen 262 var. (magistrate); SNG München 48 var. (same). VF, dark green patina. Seemingly unpublished for this magistrate.1 punto
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...ma che meraviglia! E io sarei una "locomotiva" ? Bella e rara....e pure senza i soliti difetti di conio.1 punto
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Complimenti, bel colpo. La tiratura dovrebbe essere quella delle divisionali 25.000 pezzi mi pare che non fosse fatta per circolare. Ma aspettiamo di sentire qualcun altro del Forum.1 punto
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Mi dispiace molto, se sei cliente ti giro volentieri tramite mail il modulo per poterla ottenere.1 punto
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Noto come "il Vecchio della Montagna", era una serie di cinque sporgenze rocciose in granito nello stato di New Hampshire. Fu scoperto nel 1805, i primi esploratori videro quello che sembrava essere il profilo frastagliato di una faccia. La formazione rocciosa si trovava a 370 metri di altezza, il profilo misurava 12 metri ed era largo 8 metri. Formata dal congelamento e dallo scongelamento dell'acqua nelle fessure del letto di granito dopo la ritirata dei ghiacciai 12.000 anni fa. E' stato l'emblema dello stato del New Hampshire dal 1945 sino al suo crollo avvenuto nel 2003. Quello che resta attualmente del "Old man of the mountain".1 punto
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Bella idea, complimenti! Immagino siate fidanzati da poco, mi sbaglio? Scusa la curiosità eh! (...ma per statistica personale posso dirti che le nostre compagne mediamente dopo i primi due anni che ci frequentano, in cui sono incuriosite e divertite dalla nostra inusuale passione, poi tendono a sviluppare un progressivo "fastidio" verso i tondelli fuori corso... )1 punto
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Scusate l'OT, ma proprio questa notizia mi ha fatto alzare dalla sedia quando l'ho sentita. Far pagare 2 o 4 centesimi obbligatoriamente per ogni sacchetto è assurdo, se ne usano molti perchè per ogni varietà scelta bisogna usarne uno diverso. Questa sicuramente non è la strada migliore per l'ambiente, uno si continua comunque ad usare sacchetti di naylon, fossero anche bio, ma sempre chimici e a pagamento restano, e come fattore secondario si continua, anzi si incentiva l'uso dei ramini. La soluzione è usare sacchetti di carta, riciclabili all'infinito e gratuiti... vorrei proprio parlare con l'illuminato che ha deciso questa fantastica novità. Scusate lo sfogo,1 punto
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