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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/23/18 in tutte le aree
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E' una domanda retorica, ma mi ha sempre accompagnato lungo il percorso della mia formazione. Erano i mitici anni 70, allora ero parte integrante di un liceo, Milano era un sogno, la cultura esplodeva in ogni ambito, gli interessi infiniti. tutto era possibile... Come giovane artista avevo il mio sogno, il mio progetto, facevo parte anche di una band, un gruppo pop rock, avevo il pallino per il collezionismo, la numismatica, amavo la vita in ogni sua forma... La parola gruppo è sempre stato uno scopo, come quando fondai una corrente di giovani artisti indipendenti, avevo quindici anni e tanta voglia di far parte insieme ai miei compagni della storia.. Poi venne l'insegnamento giovanissimo a ventidue anni, avevo bruciato ogni tappa, entrai nel circuito divulgativo, e qui la parola team fu conseguente.. Poi vennero tantissime altre esperienze lavorative che mi portarono ad ottenere traguardi importanti sempre con il gruppo. Ed infine arrivò il Cordusio, forse non a caso, era anche il frutto della passione, inseguita da sempre, il coronamento di decenni di ricerca, di studio, di voglia di stare insieme, di condividere le emozioni, di potere raccontare quello che provavo osservando l'anima riflessa in un tondello.. Ecco questa è la mia breve storia, oggi mi piacerebbe potervi leggere, e provare emozione attraverso i vostri racconti.. Eros6 punti
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Ciao a tutti, ormai sto tirando fuori quello quello che da anni avevo al buio. Desidero condividere con voi anche questo 120 grana 1734. Che ne pensate, anche se dalle foto non si evince, essa è di color ghiaccio. Mi piacerebbe avere una vostra impressione sulla stato di conservazione. Grazie a chi vorrà partecipare.4 punti
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Con il termine Basilica , nella Roma pagana , si intendeva un edificio pubblico utilizzato come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione della giustizia . Il nome di Basilica indicava in origine un’ ampia costruzione con navata centrale ; questo termine si è poi esteso dal IV secolo in poi ai luoghi di culto cristiano e assumendo una precisa architettura costituita da uno spazio chiuso e suddiviso internamente in tre o cinque navate , terminando generalmente con un' abside , cioe’ con una zona finale di forma semicircolare come appare in foto . Infine questo edificio inizialmente destinato per utilizzo civile sì è evoluto in un vero e proprio titolo canonico che arreca particolari privilegi a determinate Chiese , titolo che ottengono dal Vaticano . Questo discorso sulla planimetria interna delle Basiliche e’ generico , perche’ nei primi secoli del cristianesimo sono state costruite e trovate altre sei Basiliche , oltre alle quattro canoniche conosciute di Roma , che architettonicamente presentano una forma simile a quella di un Circo , cioe’ con tre lati , di cui due lunghi paralleli e uno corto alla base , mentre la parte terminale opposta al lato corto , presenta un semi cerchio , la differenza con le altre Basiliche di epoca pagana e’ che lo spazio interno , almeno in origine , aveva una sola navata ; queste Basiliche sono dette anche : cimiteriali , perche’ vi furono sepolti anche Santi e Papi dei primi tempi , oltre a persone comuni . Le Basiliche romane cristiane a forma di Circo dette anche “circensi” che si trovano nel suburbio di Roma , fuori delle Mura Aureliane e attualmente conosciute lungo le antiche strade consolari , sono sei : Basilica di Sant’ Agnese sulla Via Nomentana , Basilica degli Apostoli o di San Sebastiano sulla Via Appia , Basilica di San Lorenzo sulla Via Tiburtina , Basilica dei Santi Pietro e Marcellino sulla Via Labicana , Basilica di cui non si conosce il nome dell’ intestatario sulla Via Prenestina e Basilica di Papa Marco sulla Via Ardeatina . Basilica di Sant’ Agnese sulla Via Nomentana : questa Basilica venne costruita dalla nipote di Costantino , Costanza , circa nel 342 , nel luogo dove venne sepolta la martire Agnese situata in una ampia zona cimiteriale ; caduta in rovina , la Basilica venne ricostruita da Papa Onorio I tra il 625 e il 638 in stile simile al bizantino . All’ interno della Basilica , un accesso conduce alle Catacombe disposte su tre livelli , risalenti tra il II e IV secolo . Basilica degli Apostoli o di San Sebastiano sulla Via Appia : questa Basilica venne costruita nel IV secolo con il nome originario : degli Apostoli , sopra un' altra zona cimiteriale a Catacombe dove , secondo la tradizione , furono trasferiti momentaneamente dalle necropoli vaticana ed ostiense , i corpi di Pietro e Paolo , a seguito delle persecuzioni di Valeriano , poi riportati nelle sedi originarie a loro dedicate circa 60 anni dopo . Il nome con il quale e’ oggi conosciuta la Basilica , San Sebastiano , deriva dalle spoglie del Santo , martire al tempo di Diocleziano , qui depositate nel 350 . Basilica di San Lorenzo sulla Via Tiburtina : questa Basilica risale a Papa Pelagio , circa nel 580 , che la costrui’ sopra la cripta dell’ epoca di Costantino che custodiva le spoglie del Santo spagnolo , martire a Roma nel 258 . Dal chiostro della Basilica si accede alle Catacombe dette di Ciriaca , nobile matrona romana , nelle quali venne sepolto Lorenzo . Basilica dei Santi Pietro e Marcellino sulla Via Labicana : di questa Basilica chiamata in epoca antica : “ad duas laurus” , non rimane altro che i muri di fondazione , la Basilica attuale risale al 1922 ampliando una precedente Chiesa del XVIII secolo sorta sull’ antica . La Basilica antica era attigua al Mausoleo di Elena , oggi chiamato Tor Pignattara , all’ interno del quale fu trovato lo splendido sarcofago di Elena in porfido rosso oggi al Vaticano . Anche in questa Basilica si accede a Catacombe risalenti al III secolo , precedenti alla costruzione della Basilica del IV secolo . Basilica anonima sulla Via Prenestina : questa Basilica e’ quella esistente in ruderi nel complesso archeologico della Villa dei Gordiani e si appoggia al Mausoleo dei Gordiani , e’ di eta’ costantiniana , costruita su un piccolo complesso catacombale , si ignora a chi fosse dedicata . Basilica di Papa Marco sulla Via Ardeatina : San Marco Papa nel 336 , costruì la Chiesa del titolo in Pallacinis e una Basilica nel cimitero e catacombe di Balbina sulla via Ardeatina, dove egli stesso fu inumato . Questa Basilica era fuori della città , inizialmente fu una Chiesa cimiteriale che il Papa fece costruire sulle Catacombe di Balbina , tra la Via Appia e la Via Ardeatina . Papa Marco ottenne poi in dono dall' Imperatore Costantino terre ed arredi liturgici per ambedue le Chiese che in seguito quella costruita sul cimitero a catacombe , divenne Basilica ; di questa antica costruzione oggi rimane solo la pianta e ruderi . In ordine di descrizione seguono le foto delle attuali Basiliche , in ultima foto la struttura delle antiche Basiliche "circensi"3 punti
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Il paese di Rapino in provincia di Chieti è un centro di antichissima origine. La particolare posizione geografica che occupa, rende questo piccolo centro uno dei paesi più belli e caratteristici del circondario: ai piedi della Montagna Madre e ad appena una trentina di chilometri dal mare. Era noto in passato per l'arte della ceramica, portata al massimo splendore da Fedele Cappelletti e da altri illustri ceramisti della sua famiglia. L'area più interessante dal punto di vista archeologico è sicuramente quella pedemontana, compresa tra i territori di Guardiagrele a sud e Pretoro a Nord, costituita da un susseguirsi di pianori solcati da una serie di stretti e profondi fossati che scendono dal versante montano e confluiscono nel fiume Foro. I più antichi ritrovamenti nel suo territorio risalgono al Paleolitico medio e superiore come la statuetta di bronzo detta "Dea di Rapino" (oggi conservata al Museo di Chieti), ritrovata nella Grotta del Colle. Nelle vicinanze è stata anche scoperta una tavola di bronzo, “Targa di Rapino” o “Tabula Rapinensis” su cui è incisa una iscrizione in dialetto marruccino nel testo. Oltre a prescrizioni rituali, si cita anche “Touta Marouca” cioè il popolo dei marruccini. Questa tavola, acquistata dal Mommsen per i musei di Berlino, è attualmente dovrebbe trovarsi nel museo Puskin di Mosca.... ma pare se ne sia persa traccia. http://www.sanniti.info/rapino02.html https://it.wikipedia.org/wiki/Bronzo_di_Rapino http://www.profesnet.it/dabruzzo/0004/rapino_verginelle.htm3 punti
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....noi collezionisti lo tratteniamo il tempo.......e dei nostri amati oggetti ne siamo i custodi momentanei.....per i posteri.3 punti
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Gli Hobo Nickels o "nichelini di Hobo" rappresentano una forma d'arte scultorea che modifica profondamente alcune monete monete di piccola taglia, trasformandoli essenzialmente in bassorilievi in miniatura spesso a contenuto satirico. Le monete di nichel negli Stati Uniti hanno sempre avuto un gran successo per le sue dimensioni, spessori e relativa morbidezza. Tuttavia, il termine hobo nickels è generico, poiché le incisioni sono state fatte da diverse persone e per diverso scopo. A causa del suo basso costo e portabilità, queste piccole monete in nichel erano particolarmente popolare tra gli hobos (vagabondi in genere), da cui il nome e l'uso di modificare queste monete risale al XVIII secolo o addirittura prima. (Hobos) A partire dagli anni cinquanta dell'Ottocento, la forma più comune di modifica su queste monete era denominata la "moneta da vaso", infatti incisa sul mezzo dollaro liberty o sui dei trade dollar degli Stati Uniti, la libertà veniva raffigurata seduta su di un vaso da notte. Questo periodo, metà ottocento - seconda metà , è stato anche il periodo di massimo splendore di questa sorta di monete, incisioni di iniziali, monogrammi , nomi, scene, e via dicendo. Parecchie migliaia di monete sono state modificate in questo modo ed erano spesso montate su spilli o incorporati in bracciali e collane. Da metà ottocento sino agli inizi del 900, questa mania di incidere monete si propago altresì anche al di fuori degli stati uniti, in Europa e principalmente Francia (gettoni satirici Napoleone III°), Gran Bretagna e Sud Africa. Il nichelino da 5 centesimi bufalo + indiano, fu introdotto nel 1913 e divenne popolarissimo tra gli incisori di monete e Il grande capo dei nativi americani non sarebbe stato visto su nessuna moneta successiva perchè Il profilo ampio e spesso offriva agli artisti improvvisati un modello più che adatto su cui lavorare e permetteva dettagli più fini. Sulle monete precedenti, la testa era molto più piccola in relazione alle dimensioni della moneta. Ad esempio, in un centesimo di Lincoln la testa copre circa un sesto dell'area. Sul nichelini da 5 centesimi Buffalo, la testa del nativo americano occupa circa i cinque sesti dell'area. Inoltre, il nichel è una moneta più grande. Le grandi teste adornano anche il dollaro Morgan e lecommemorative del mezzo dollaro colombiano del 1892-93, ma queste monete sono state raramente modificate a causa del loro alto valore. Un altro fattore che contribuì alla popolarità di questi nichelini fu il sesso del soggetto.Quasi tutte le monete in nickel precedenti avevano raffigurazioni donne.Una testa maschile ha caratteristiche più grosse e più grossolane (naso, mento, fronte) che possono essere modificate in molti modi. Ma non tutte le incisioni erano improvvisate cominciarono ad un certo punto a farsi avanti anche degli incisori con un certo talento e iniziarono a creare nichelini hobo nel 1913, quando il nichel di Buffalo entrò in circolazione. Questo spiega la qualità e la varietà degli stili di incisione che si trovano sui nichel intagliati tra il 1913 e il 1928. Gli anni '40, '50, '60 e '70 furono un periodo di transizione per gli incisori di monete hobo, durante i quali il nichelino da 5 cent bufalo fu gradualmente sostituito dai nichelini di Jefferson Durante questo periodo durato circa 40 anni, sono apparsi molti nuovi intagliatori, e lo stile e la materia sono diventati decisamente moderni. I soggetti divennero più etnicamente e socialmente diversi (ad esempio, una donna cinese con cappello triangolare, hippy con capelli lunghi e occhiali, uomini che indossano cappelli flosci, ecc.). Alcuni di questi nuovi artisti hanno utilizzato nuove tecniche con nuovi strumenti come vibropenne e pennarelli in feltro per aggiungere colore ai capelli. Alla fine degli anni '70, la maggior parte dei nichelini bufalo erano scomparsi dalla circolazione e la maggior parte delle incisioni veniva eseguita su monete usurate. Dai primi anni '80 ad oggi, questi nichelini hobo di qualità inferiore possono ancora essere acquistati per un minimo di euro 5 a euro 10 ciascuna. Ma i collezionisti trovano difficoltà a reperire vecchi nichelini hobo originali di buona qualità (perché sono scarsi e costosissimi), quindi hanno iniziato a collezionare ile incisioni più moderne facilmente reperibili ed economiche. Circa 100.000 (e forse fino a 200.000) nichelini hobo sono stati incisi dal 1913 al 1980. Gli artisti moderni incidono (e continuano a incidere) nichelini usurati in quantità così grandi che, nei prossimi anni, il numero di intagli moderni dovrebbe superare in numero quello dei classici "vecchi" nickel hobo. La maggior parte delle oltre 100.000 classici hobo nickel non sono ancora nelle mani dei collezionisti e sono molto ricercati m soprattutto sono molto costosi. https://www.youtube.com/watch?v=ziUVMIqQS78 https://www.google.it/search?client=opera&hs=p3b&biw=1604&bih=797&tbm=isch&sa=1&ei=hYaMWrGBBMmvggelmaQw&q=hobo+coin+pot&oq=hobo+coin+pot&gs_l=psy-ab.12...33264.33264.0.34720.1.1.0.0.0.0.174.174.0j1.1.0....0...1c.1.64.psy-ab..0.0.0....0.3cjauyu3gD8#imgrc=_2 punti
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E' un bel denaro provisino di secondo tipo, credo seconda metà del XIV secolo coniato dal senato romano Di seguito trovi una lunghissima ed esaustiva discussione sull'argomento:2 punti
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Dico pure io la mia...per fare gruppo questo è il primo passo! Cosa si prova a fare parte di un gruppo? Sentirsi parte di un gruppo è un emozione, una sensazione che tutti bene o male cerchiamo fin da piccoli. Siamo sempre parte di un gruppo più o meno allargato, non esiste un uomo veramente isolato, siamo sempre persone tra le persone, può solo variare il senso di appartenenza, la comprensione reciproca, la sensazione di condividere tratti comuni e la capacità di comprendere ciò che ci rende diversi. La sensazione, quel provare, sentire di fare parte di, aumenta esponenzialmente tanto più grandi sono questi tratti comuni ma si rafforza e si salda maggiore è il rispetto per le differenze. Noi abbiamo in comune la passione per le monete, ma tutti le guardiamo e le studiamo da prospettive diverse e dando giudizi diversi..chi ama l'estetica, chi l'araldica, chi le tecniche di produzione, chi le conservazioni, chi un personaggio etc etc ma credo che la maggior parte di noi cerchi nel forum, ma anche nella vita reale (in famiglia, tra amici, in un circolo, nei gruppi insomma) di incuriosire, di portare il proprio contributo, il proprio punto di vista, le proprie conoscenze, le proprie esperienze per partecipare ad allargare questa trama culturale fatta di cose belle da vedere e da indagare percorrendo l'ordito della storia. Fare parte di un gruppo di appassionati quindi è sentirsi parte unica di un tutto che muta in base alle continue contaminazioni che ci sono tra le parti, perché le parti si lasciano contaminare, c'è scambio, c'è azione, ci si attiva. In questo modo stiamo allo stesso tempo appagando un nostro bisogno che è quello di socializzare, condividere, fare, sentirci capiti, rassicurati nei dubbi e apprezzati per il nostro personale contributo e stiamo appagando il medesimo bisogno altrui. Lo stare in mezzo anche virtualmente agli altri ci fa sentire (salvo eccezioni) bene. Lo stare assieme agli altri accomunati dalla medesima passione ci da motivazioni, ci spinge a proseguire e ci da piacere. Ogni uno di noi che porta avanti la propria passione, passo dopo passo, moneta dopo moneta, pagina dopo pagina, arricchisce se stesso e traccia un personale sentiero. Ogni uno di noi che riesce poi a condividere, divulgare, trasmettere, anche se in piccolo, la sua ricchezza, sta contribuendo a fare numismatica, ad allargare e allungare la strada di un sapere che merita un futuro longevo. Scritto di getto leggendo solo il titolo, ma spero di essermi spiegato. Saluti. Cristiano.2 punti
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Non lo so, mi sa che non sarà la stessa moneta, o meglio non vedremo nemmeno la foto.2 punti
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Voglio spendere anch'io due parole su due persone (due amici), per la precisione Mario ed Eros. Vi ho conosciuti circa sei mesi fa e mi avete fatto da subito un'ottima impressione e sapete cosa mi ha colpito di più in voi? Il fatto che non abbiate mai tentato di vendermi monete... Sembrerà strano, ma questo è stata la prima cosa di voi che mi ha colpito, poi col tempo ho capito che siete persone molto sincere e grandi appassionati di numismatica, senza secondi fini (commerciali), spero e credo che la vostra grande passione riuscirà a contagiare tantissime persone, come è capitato con me.2 punti
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el chupacabra, se mi permette, le suggerirei di elaborare digitalmente le sue pur ottime immagini. Mi sono permesso di copiare la sua fotografia e di manipolarla, e come può vedere sono riuscito (credo di essere..) ad eliminare quello che altri hanno definito "effetto nebbia". L'operazione mi è costata un paio di minuti, ed ho utilizzato due soli comandi di image processing: il primo viene chiamato "sharpening", il secondo "deglare". Se accetta di far violenza alla naturalità delle sue foto (ricordo il suo simpatico ammonimento quando pubblicai in una sua discussione un'immagine di un 3 marchi pesantemente elaborato) sarò lieto di darle qualche indicazione. Buone foto!2 punti
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Inizio col dire che se non ci fosse Eros @eracle62bisognerebbe inventarlo, sia per quello che fa sul forum, sia per quello che fa nella vita per la divulgazione della numismatica, sia per quello che sta facendo anche per l'Associazione... Ma veniamo alla domanda, che non è una domandina qualsiasi e che potrebbe iniziare qui su questo forum la serie delle grandi tematiche, dei valori... Sono un individualista lo ammetto, per natura, per caratteristiche, perché credo che poi in fondo è meglio il chi fa da sé fa per tre...ma questo non sempre è possibile, attuabile, nasciamo soli, ma la vita ci porta inevitabilmente a condividere, confrontarsi, a camminare con altri...nel lavoro, nelle occupazioni, nella socialità e anche ovviamente nel mondo associazionistico. E qui siamo ora nell'area Circoli, associazioni, numismatiche, storiche, culturali ma sempre gruppi sono ... Penso che le Associazioni non siano e non debbano essere considerate proprietà, a volte capita questo, sono per il rinnovamento, per la rigenerazione, alternanza, l'Associazione è un bene comune, è dei soci, ma in fondo di tutti, si muove per degli scopi, degli obiettivi e agisce per il raggiungimento di questi. A volte capita che la sinergia, l'empatia, l'organizzazione degli associati si muova per raggiungere gli scopi prefissati e li ottiene, a volte questo non succede, non sempre tutti agiscono nella stessa direzione. Se stiamo parlando di associazionismo di volontariato culturale, senza interessi personali se non quello primario associazionistico, l'unica forza che ti muove è il crederci nella mission sociale, il volerlo fortemente, l'unica ricompensa sarà una gratifica personale e sociale e collettiva, l'obiettivo raggiunto supererà ogni sforzo e ogni fatica. L'associazione è un microcosmo, uno spaccato sociale che decide di unirsi e lavorare insieme, i nostri circoli sono poi questo, e oltre a problematiche interne devono confrontarsi col mondo esterno, insomma non è facile, dipende spesso dalle motivazioni, dalla carica umana, dalle persone e qui torniamo al solito ritornello, importanti sono le idee, gli obiettivi, gli scopi ma poi sono gli uomini che decideranno e lavoreranno per raggiungerli gli scopi, uomini giusti io li chiamo, se ci sono, se li avrai al tuo fianco, probabilmente riuscirai a realizzarli, in caso contrario si ritornerà all'uomo solo, virtuoso probabilmente ma solo...e poi rilancio può un gruppo, sempre se sia coeso nel suo interno, agire con altri per raggiungere scopi condivisi ? Questo è ovviamente uno step successivo, per ora rimaniamo sul primo e di riflessioni ce ne sarebbero ...2 punti
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Il passato si è fermato ogni qualvolta lo facciamo rivivere dandogli un'altra possibilità. Il passato si è trovato e il tondello ormai usato... Il passato è tornato e da qui non se ne andato... Il passato è ormai scovato e mai più andrà lasciato... Il passato mi ha donato un tondello e il suo tesor... Le pezze da dieci come amo chiamarle, suggestive e armoniose per dimensione, pur latitando per conservazione, mostrano il cuore e la loro vera natura, principi di quel rame Borbonico tanto amato e ambito... Il tuo esemplare è un tondello piacevolissimo, con quello che sono i limiti dei grandi moduli. Erano l'anno il 1840 in cui dominavano la scena la stirpe dei Giganti grandi della scuola pittorica Napoletana, Giacinto Gigante. e Gaetano. Un omaggio mi sembra d'uopo,,,2 punti
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Il buon Gigante sulle Toscane non ci piglia troppo. La moneta è indubbiamente rara, anche se forse non ricercatissima dai collezionisti come tutti i tagli intermedi, seppure abbia il pregio di fare tipologia. E complimenti per il prezzo pagato, veramente da saldo dei grandi magazzini, ne vale almeno il doppio a mio parere.2 punti
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Indipendentemente da quello che è il tuo interesse principale, ci tenevo veramente a farti notare l'inusuale gradevolezza complessiva del tuo esemplare, nonostante la conservazione sia comunque contenuta. Questa precisazione mi è venuta spontanea, vista la problematica che oggi si riscontra sempre più riguardo l'alta conservazione, ma ciò esclude, a mio parere, il fatto che vengano totalmente non considerati aspetti tecnico/qualitativi che di per se, possono rendere un tondello GRADEVOLISSIMO, nonostante la conservazione contenuta, ed il tuo esemplare, sempre a mio modo di pensare, credo possa essere un perfetto esempio di questo mio pensiero (senza contare, che più andiamo indietro nel tempo, ad esempio alle coniazioni a martello, più questo principio di enfatizza). Tanto per essere pratici, io considero il tuo tondello veramente molto gradevole, nonostante io abbia in collezione quello che (presumo) sia il più bell'esemplare passato sul mercato (ex NAC 30 e Ranieri 3), di cui ti posto la foto. Conservazione sublime, ma se guardi ha i suoi bravi difettini tecnici... A buon intenditor...2 punti
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Monetina piacevole arrivata oggi da Praga, data non rarissima ma neppure troppo facile da trovare1 punto
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Volevo condividere con Voi l'ultima arrivata nella collezione di Pisa, moneta difficile da trovare classificata R3, peccato per la conservazione del Verso. Coniata sotto Francesco Stefano di Lorena (1737-1765) nel D: IN TE DOMINE SPERAVI con Scudo ovale con il simbolo dei Lorena e dei Medici, in basso 1738, al Verso SVP OMNE SPECIOSA con busto a destra velato della Beata Vergine, in esergo Pisis1 punto
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Buonasera a tutti. Qualche toscana in collezione ce l'ho, ma di Leopoldo II ho solo questa. Non ho la pretesa di metterle tutte in fila, però ho sempre avuto un attrazione soprattutto estetica per i 3 pezzi con lo scudo a tre punte (non saprei come altro definirlo, aiutatemi voi!)...per ora ho solo il più piccolino dei tre, ma arriveranno prima o poi anche il 5 paoli e il 50 quattrini...Vi chiedo un parere sulla rarità e sulla conservazione di ciò che vedete in foto. E magari anche qualche informazione o curiosità su queste monete. Grazie come sempre. Due dati per chi non li conoscesse. 16 mm (molto piccola) per 1,71 grammi di argento 917% Simbolo sotto lo scudo monti con banda: direttore della zecca Marchese Cosimo Ridolfi N : incisore Giuseppe Niderost Saluti.1 punto
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Buonasera a tutti! Ho trovato questo denario di Traiano in vendita a 90 euro. Per questione di privacy ho rimosso il nome del venditore ma sembra una persona onesta. Dettagli a seguire. Secondo voi il prezzo è valido? Grazie mille in anticipo a tutti! TRAIANO, Zecca di Roma, gr. 2,97, mm. 17,981 punto
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Altrove troviamo questa: Le immagini sono purtroppo sfocate, ma... vi dicono niente?1 punto
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Altra bella medaglia di GIANNINO CASTIGLIONI per il T.C.I. AI BENEMERITI PER L'OGANIZZAZIONE DEL DONO AI COMBATTENTI NEL 3° NATALE DI GUERRA - 19171 punto
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Complimenti per la bella iniziativa, complimenti anche a @francesco77 per aver esposto la sua collezione1 punto
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Infine, dopo la Messa, insieme agli Amici della Nunziatella e dell' Ordine Costantiniano di San Giorgio nel Sacrario Borbonico della Cattredale di Gaeta abbiamo deciso di immortalare questi momenti indimenticabili che ogni anno puntualmente condividiamo. Da Sinistra verso destra: - Michele Franzè, Generale di Corpo d'Armata e già Vice Comandante Generale dei Carabinieri, già Vice Direttore dell'AIESE (ex SISMI), Cavaliere di Gran Croce del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e Presidente della Sezione Lazio dell'Associazione Nazionale ex Allievi Nunziatella; - Giuseppe Catenacci, Avvocato, Magistrato, ex Prefetto, Presidente Onorario dell'Associazione Nazionale ex Allievi Nunziatella; - Franco Ciufo, Avvocato, Cavaliere di Gran Croce di Grazia, Nobile, Professore universitario, Delegato di Abruzzo e Molise del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio; - Aldo Migliano, Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ed ex Allievo della Nunziatella. - Giovanni Di Feola.1 punto
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Ciao. Ferma la più radicale diffidenza verso questo tipo di "prodotto", mi trovo abbastanza in difficoltà a definirlo "moneta elettronica", dal momento che ho difficoltà a definirlo persino "moneta". Lo trovo uno strumento di pagamento del tutto precario, volontaristico ed aleatorio e mi chiedo cosa accadrà, a chi lo usa, nel momento in cui esso sarà legittimamente rifiutato. Come è noto, la caratteristica principale di una moneta è il corso legale e la sua obbligatoria accettazione da parte di chi quella moneta è tenuto ad utilizzare. Che poi alcuni soggetti possano accordarsi per accettare come mezzo di pagamento, anziché la moneta "di Stato", un'altro strumento di pagamento puramente volontaristico e concordato, che può essere il grano, la legna o i bitcoins, questo non mi sorprende, ma tale scelta confina quelle transazioni all'interno di un microcosmo che, da un momento all'altro, potrebbe cambiare le sue scelte e non essere più propenso ad accettare in pagamento strumenti diversi dalla moneta legale. E a quel punto sarebbero dolori. Per quanto riguarda l'aspetto numismatico dei bitcoins, non ho idea se esistano delle rappresentazioni "fisiche" ufficiali degli stessi; se esistono, non vedo alcun problema a considerarli alla pari di gettoni o altri strumenti di pagamento fisici diversi dalle monete di Stato che già raccogliamo e consideriamo nell'ambito della numismatica, quando però provengono da un soggetto autorizzato ad emetterli e non da una rivendita qualsiasi. Se invece questi bitcoins "fisici" sono delle pure creazioni di fantasia prodotte da chi pensa di aver scoperto l'ennesimo gadget, allora non darei loro alcuna dignità, dal momento che se invece gliela dovessi riconoscere, allora mi dovrei ricredere anche nei confronti di tutte quelle produzioni "artificiose" (tipo euro pattern o ciarpame vario di produzione sino-napoletana) che con la numismatica mi pare non abbiano nulla a che vedere. Se poi uno volesse considerare numismatica anche le prove di euro delle Isole Marshall.....per carità....è liberissimo di farlo, anche se personalmente dissentirei. Saluti. M.1 punto
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Alcuni Amici comuni con i quali ho condiviso una meravigliosa giornata all' insegna della cultura e della tradizione Borbonica. Da sinistra verso destra: - Arch. Stefano Bertuzzi, - Avv. Giudice Beniamino Russo, - Sig. Francesco Di Rauso @francesco77 , - Ing. Vincenzo Contreras @vox79 , - e lo scrivente Sig. Sergio Iazzetta @motoreavapore .1 punto
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Ottima Direi! Patina bellissima e condizioni favolose! Complimenti Silver1 punto
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Pisa e' una di quelle zecche che seguo abbastanza, in particolare mi ero molto appassionato di una moneta sulla quale avevo fatto una discussione ed e' la speciosa. Siamo ai Medici qui invece più avanti coi Lorena ma la discendenza della moneta e' quella con la ricorrente immagine della Beata Vergine velata e tra i raggi. Moneta molto rara, R3 per Mir, quindi complimenti e nel link c'è anche un bel confronto !1 punto
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Ciao, Secondo me devi solo calibrare la luce, il problema è solo li. (si nota anche una leggera tonalità di rosso al dritto, il riflesso delle mani) Venendo al tuo simpatico ed istruttivo "gioco" sulla conservazione, io propenderei per due conservazioni (FORSE) la più probabile: dallo Spl+ allo Spl/FdC (la più cattiva basata su quello che vedo e quello che presuppongo) al dritto il campo non mi piace... sembra un po toccato da leggera strofinatura, ma rilievi comunque molto belli. Migliore il R/ che conserva una brillantezza più viva. Leggeri problemi di tondello, tipici della monetazione, si evidenziano sui rilievi in prossimità del bordo e lungo la legenda. Da queste foto, e presupponendo che c'abbia (più o meno circa forse quasi nei dintorni ) preso, la chiuderei: qSpl al dritto, spl+ al Rovescio, "debolezze al bordo ma gradevole esemplare" come nota1 punto
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Si da "nummus" che significa moneta in senso lato, ovvio che qui siamo in presenza di un "solido" d'oro. Poi non ho detto che non sia buono, ho detto che a me non affascina per niente.1 punto
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Grazie Roman, buon modulo, peso in linea con i follis del periodo. Gran bell'esemplare. Bravo!1 punto
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- Ponte Carlo - Il Ponte Carlo (Karluv Most) è uno storico ponte in pietra sul fiume Moldava, situato nella città di Praga, e collega la Città Vecchia al quartiere di Malà Strana. Venne edificato per sostituire il Ponte di Giuditta, spazzato via da una piena della Moldava nel 1342. La sua costruzione fu commissionata da Carlo IV all'architetto Peter Parler: i lavori iniziarono nel 1357 e terminarono nel 1402. In origine il ponte era chiamato semplicemente "ponte di pietra" o "ponte di Praga", assumendo la denominazione attuale solo nel 1870. Repubblica Ceca - 5 corone - 2002 Saluti1 punto
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Una cosa meravigliosa in fondo Rocco, se agli inizi mi sarei prefissato un campo d'azione specifico e non lo avessi fatto parecchio tempo dopo, avrei operato la tua stessa scelta, solo che ero troppo immerso nei secoli bui.Complimenti vivissimi .... io dico sempre quello che penso Rocco (e questo talora è un guaio) qui in questo caso posso dire che una collezione e un'intento più mirato del tuo difficilmente cè o si trova. Collezione di monete borboniche ... un sogno ma, chissa se un domani "ri regolarizzo" tutto e mi dedico al Regno, non quello d'italia assolutamente ... sono Abruzzese ma di regno o i regni ne considero solo uno (o due) ^___^. il periodo borbonico lo adoro insomma per mi ragioni e pensieri personali. a rileggersi , i miei complimenti e auguri per una collezione sempre al top (credo la tua e son certo lo sia già) a rileggersi.1 punto
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Si, per il catalogo Gigante, ma in tema di decreti è più dettagliato il catalogo Crapanzano/Giulianini (che ti invito a prendere, primo e secondo volume). In un catalogo online invece si sono addirittura dimenticati che esiste la serie a firma di: Giù Dell'Ara Porena il biglietto oggetto della discussione.1 punto
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Personalmente più che della vecchia guardia mi sembra una visione molto limitata, che può andar bene al raccoglitore, ma non certo al numismatico che oltre a conoscere una determinata monetazione dovrebbe, a mio parere, avere anche una conoscenza approfondita di tutto che le ruotava attorno. Se io per esempio mi interesso di monetazione medievale, ai fini di poterla comprendere appieno, mi sembra necessario conoscere anche l'economia, le forme di pagamento e le pratiche del tempo. Cos' era la lettera di cambio ? e la moneta di conto ? etc.. Buona serata1 punto
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Va be che siamo a carnevale, ma questa è bella (come maschera)1 punto
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Aggiungiamo acuta et irreversibiles comunque ; Ecco i gli untori !!!!!!!!!!!!!!! Orsù io ve accuso !!!!!!!!!!!!!!!!!! saluti e buona serata a te @Asclepia1 punto
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Non sono un medico, ma chiamiamola con il suo nome. Facendo una breve analisi dei sintomi potresti aver contratto la così detta piastrite borbonicas. Malattia per cui, al momento, non esistono né vaccini né terapie efficaci. Può rivelarsi lentamente e covare sotto pelle per anni o altrimenti manifestarsi all'improvviso, repentinamente, da un giorno all'altro. In entrambi i casi a malattia conclamata i sintomi sono: sbalzi d'umore, bave alla bocca e loquacità eccessiva alla vista dei tondelli in oggetto. Nei casi più gravi allucinazioni mistiche: qualcuno ha dichiarato di aver visto Ferdinando IV vestito di bianco alla fiera di Verona. Ad alcuni sparisce da sola, dopo anni di raccolta, studio e collezionismo, ma la maggior parte dei casi si cronicizzano e qui su lamoneta abbiamo diversi casi cronici ...gran brutta bestia la piastrite borbonicas... Auguri1 punto
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Buona giornata La battitura dei grossi del I° tipo (Matapan) ed i ducati d'oro fino alla metà del XIV secolo avveniva con conii incavigliati, oppure fissi o a pinza; ciò garantiva un allineamento costante delle facce di 0° o 180°. Al tempo del Venier il sistema era stato abbandonato e quindi i conii erano liberi; questo poteva generare delle anomalie e dei "salti di conio". Quello in parola è in verità molto particolare perché incide solo su una faccia della moneta ed in modo molto vistoso e netto. @dux-sab i grossi non venivano coniati a "pezzetti" su due o più piani ..... cosa che poteva avvenire solo sui grossi moduli, tipo scudi o ducati d'argento; è però probabile che dopo un colpo di martello su questo grosso, gli operai si fossero accorti che una faccia era stata coniata parzialmente; rimessa in sede correttamente da un lato, provvidero a dare un secondo colpo sulla parte di dischetto non coniata, facendo il guaio .... E' chiaramente una mia ipotesi, ma mi pare sia la più probabile per ottenere il risultato che vediamo. saluti luciano1 punto
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Ciao, sei davvero sicuro si tratti del 2 euro di Grace Kelly? Ti consiglio di postare una foto qui sul forum1 punto
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Sono anche un appassionato collezionista di monete di Carlo II e quelle siciliane di questo regnante mi mancano Balla moneta odjob1 punto
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Buongiorno, fino al 1917, circolavano la lira e le due lire d'argento. Poi a causa della guerra furono ritirate e sostituite dai biglietti " buoni di cassa" da 1 e 2 lire. Poi nel 1926 furono coniate le 5 e 10 lire d'argento, via via ritirate dalla circolazione a partire dal 1935 in poi fino a tutto il periodo bellico. Le 5 e 10 lire Impero, furono un atto puramente celebrativo, per la proclamazione dell'Impero non certo per la circolazione, affidata ai "biglietti di Stato". Riguardo la altre, 20 lire Cappellone e Littore, anche loro furono coniazioni celebrative . Gli scudi da 5 lire 1911 e 1914 non circolavano proprio. Non dobbiamo dimenticare che circolava molta moneta "cartacea". saluti Carboneri_-_Circolazione_Monetaria.pdf1 punto
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Quando vengono rubate monete d'oro spesso vengono fuse guadagnandoci nel solo metallo, rinunciando a ben più lauti guadagni, figuriamoci con 2 semplici euro. Magari li usano per comprare 1 metro di corda da appendere al primo ponte che trovano!1 punto
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Beh... ''sognata da ogni collezionista'' mi sembra un po' eccessivo. :D Arka1 punto
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