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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/14/18 in tutte le aree
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Parte il secondo importante evento culturale numismatico dell'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Dopo Res nummariae mediolaneses, tutto dedicato interamente alla zecca di Milano, ora l'Associazione compie un percorso diverso, il Cordusio chiama " la penisola numismatica ". E' la possibilità di dare realmente la voce e la parola ad altri autorevoli esponenti della nostra numismatica, di periodi e bacini geografici diversi, in poche parole come da titolo, la nostra penisola numismatica. In locandina ho voluto mettere simbolicamente i due loghi, quello dell'Associazione e quello dell'immagine di tutta la nostra penisola, per rappresentare il connubio con altre realtà, altre identità. Partiamo quindi con questi esponenti di svariata estrazione, alcuni anche sul forum, grandi divulgatori, grandi temi, io penso che sarà veramente una grande giornata per la nostra numismatica. Noi ci mettiamo a disposizione, in futuro vorremo altre voci, altri relatori, vediamo da Milano di fare divulgazione, ma non escludo assolutamente che questo non si possa ripetere in altre città italiane, perché no ? Confermato streaming per avvicinare, massima comunicazione a 360 gradi, lo sforzo associativo è veramente notevole a tutti i livelli ma vogliamo avvicinare tutti e cercare di andare anche oltre il solo mondo numismatico. Ingresso libero per tutti, 80 posti a sedere, sabato mattina, stesso Hotel di Res nummariae mediolanenses, il centralissimo Hotel De La Ville in Via U. Hoepli 6 , tra Duomo e San Babila. Vi aspettiamo numerosi e sarà un piacere avervi nostri ospiti, soci e non soci. Quindi via allora con " Colori e monete della penisola numismatica "..... Locandina colori e monete pdf.pdf9 punti
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Anche io ringrazio @dabbene e l'associazione culturale Quelli del Cordusio per l'iniziativa e per l'invito a presenziare di cui sono molto onorato.6 punti
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Buonasera. L'obiettivo che ci siamo prefissati questa volta è proprio quelli di dare spazio a voci diverse rispetto alle nostre. L'associazione ed il suo direttivo si pongonono in questo evento come Anfitrione; Milano invita accoglie ed ospita il resto del paese. Dopo una 'Prima' riuscitissima e doverosamente organizzata tutta all'interno del nostro consiglio, abbiamo deciso di farci per un attimo 'da parte' e dare voce ad altri ( soci - non soci - futuri soci)....è stata una grande soddisfazione riscontrare entusiasmo e disponibilità tra le persone contattate e constatare la grande qualità degli interventi in scaletta. Milano e 'Quelli del Cordusio' vi aspettano anche questa volta numerosi e carichi di curiosità. Grazie.5 punti
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ringrazio @dabbene e l'associazione culturale Quelli del Cordusio per la bella e interessante iniziativa, Vi aspettiamo numerosi5 punti
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Zecca di Roma, quattrino con S. Paolo, battuto sotto papa Paolo V (1605 - 1621), Muntoni, 163 o 162. - Ciao Borgho4 punti
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Il titolo della manifestazione è davvero centrato perchè i contributi in scaletta proporranno un excursus nello spazio e nel tempo che toccherà diverse epoche e diversi luoghi della nostra bella Penisola...4 punti
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Carlo II° d'Asburgo Spagna Grano 1682 zecca di Napoli D; carolus.II.d.g.rex_82 (AC/A) Maestro di Zecca Antonio Caputo . Maestro di prova Marco Antonio Ariani R; siciliae.et.hierusa rame diametro mm 29 - peso grammi 8,473 punti
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Era tempo Eros, dici bene. I progetti importanti ne richiedono molto, ed organizzare grosse manifestazioni che coinvolgono relatori da diverse regioni, è complesso e particolarmente impegnativo. A seguito dell'evento lancio della nostra associazione, ci siamo preposti anche questo, orgogliosi delle nostre origini che spesso ci accomunano e della nostra storia. Un evento interessantissimo nel suo complesso e da non perdere nella maniera più assoluta. Davide3 punti
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Era tempo che volevamo esprimerci, era tempo che volevamo dialogare, era tempo che volevamo viaggiare, era tempo che volevamo incontrare, era tempo che il tempo fosse arrivato... Eros3 punti
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Sicuramente si, le due parole simbolo, oltre a monete che per forza ci doveva stare, sono COLORI e PENISOLA, non a caso il titolo è fatto di colori diversi. Colori vuol dire periodi diversi, zecche diverse, la monetazione greca, il grande tema del medioevo come l'usura, la salvezza dell'anima, ma anche i fiorini, ma poi abbiamo Verona, una Verona viscontea e poi l'epopea di Carlo V, le grandi monete, i simboli, un Carlo V visto in tutte le zecche a 360 gradi come mi piace per capirlo meglio e apprezzarlo sempre più. Ogni relazione ha il suo modo affascinante di convincere, di appassionare, non saprei quale scegliere onestamente, mi lasceranno inchiodato alla poltrona tutte e ascolterò, vedrò immagini significative lo so, con sei relatori scelti perché sappiamo che sono anche grandi divulgatori, molto motivati e questo è importantissimo secondo me. Ci sarà anche uno spazio per le nostre attività, qualcosa uscirà il giorno stesso, altro arriverà nel tempo...sarà un anno importante lo possiamo già dire.... Noi seminiamo e vogliamo continuare su questo percorso, arriveranno altri momenti, pagine belle, il problema, se di problema parliamo è che le idee sono tante, cerchiamo e cercheremo di farle diventare realtà, in fondo come vedete cosa che sostengo da sempre il filo che porta dal virtuale al reale e viceversa è veramente sottile, percorriamolo e diventiamo da nick ora nomi e cognomi, il bello in fondo è questo, Lamoneta il tramite per arrivare a tutti e con tutti, è possibile sicuramente....3 punti
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Il volume racchiude 272 pagine e tra queste 120 a colori. L'interno è in carta Usomano Bianco da gr 120; la copertina è su carta patinata opaca da gr. 300, con plastificazione opaca; l'allestimento in brossura con cucitura filorefe. Vi posto, infine, l'Indice degli articoli, in ordine cronologico: Di Monte Patrizia: Presentazione....................................................................................................................... 7 Parrilla Alessandra: Introduzione........................................................................................................................ 11 Sideri Riccardo: Problematiche sul possesso di monete. Le principali fattispecie di reato.......................... 13 Gherardi Silvio M.: L’importanza dei simboli sulle monete romane repubblicane: il caso di un denario non comune...................................................................................... 25 Vagliviello Eliodoro: Asse di Agrippa imitativo con contromarca TIAV............................................................. 41 Mirra Bernardino: La ricomparsa dell’oro monetato in Italia nel secolo XIII................................................ 57 Moretti Domenico L.: Corrado I e Corrado II di Hohenstaufen .......................................................................... 69 Fornacca Franco: La zecca di Messerano - Storia di un feudo turbolento................................................... 121 Loteta Antonio: Storia della moneta siciliana più popolare: il Picciolo (1531-1670)............................... 135 Fabrizi Davide: Integrazione alla monetazione di rame battuta nella zecca di Napoli durante il regno di Filippo IV.......................................................................................... 159 Arpaia Fabrizio: Un’analisi sulla “comodità pubblica”. Appunti ragionati su una variante inedita di Pubblica, coniata a Napoli nel 1622................................................................ 167 Giovinale Antonio: La Reggia di Caserta - Attraverso la Numismatica......................................................... 177 Baisi Pierluigi: Alcuni inediti o poco noti errori di conio nella monetazione siciliana di Ferdinando III di Borbone........................................................................................... 195 Di Paolo Michele: Le madonnine di epoca repubblicana da 5 baiocchi di Civitavecchia. Piccola storia di un inedito. (Falsi d’epoca o monete a tutti gli effetti?)......................... 201 Cecere Antonio: La medaglia dell’inconorazione di Ferdinando I del Lombardo-Veneto ........................ 217 Castorina Giancarlo: Bitcoin e criptovalute....................................................................................................... 227 Fornacca Franco: Come si diventa collezionisti di monete?........................................................................ 2473 punti
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Buon giorno a tutti, anche quest'anno noi del Circolo Numismatico Romano Laziale, siamo riusciti ad uscire con una nuova pubblicazione, di cui riporto la copertina. Se possibile, aggiungo anche qualche notizia: il volume è edito totalmente ed a spese del Circolo Numismatico Romano Laziale e sarà disponibile per l'acquisto a partire dal 3 marzo 2018 al Convegno "Roma Colleziona", a Roma in Via del Serafico 3, dove alcuni esponenti del direttivo saranno a Vostra disposizione se vorrete acquistarne una copia al prezzo di € 15,00. I nuovi tesserati al Circolo ne avranno una copia in omaggio, compresa nella quota annuale di iscrizione, che per i Soci Senior ( dai 30 anni in avanti) è di € 20,00, mentre per i Soci Ordinari ( dai 18 ai 30 anni), è di € 10,00 ed infine per i Soci Junior ( sotto i 18 anni) la quota è di € 5,00. Se qualche lamonetiano è interessato, può già prenotarne una copia che verrà spedita o consegnata appena possibile dopo il 3 marzo. La richiesta può essere inviata alla seguente mail: [email protected] La presentazione ufficiale del volume avverrà il giorno 25 marzo 2018 nella Sala Nobile del Palazzo Comunale di Nepi, durante l'Assemblea Annuale del C.N.R.L.. Gli articoli ivi contenuti saranno illustrati dagli autori in una breve relazione.2 punti
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A questo punto, non mi posso sottrarre dal pubblicare un terzo topic, questa volta riguardante le euromonete. Questa volta esco con un'unica edizione L'autore è sempre l'architetto Emanuela Pulvirenti. L’arte nell’Euro: capolavori italiani sulle monete. Sono passati ben dodici anni dall’introduzione dell’Euro in Italia ma non tutti conoscono esattamente le opere d’arte e gli stili architettonici rappresentati sulle monete e sulle banconote. Gli studenti, in particolare, essendo nati con l’Euro già in corso (o al massimo pochi anni prima) non hanno vissuto il momento del passaggio dalla Lira alla nuova moneta e probabilmente non si sono mai neanche domandati cosa rappresentino le immagini sui loro spiccioli… Allora sarebbe interessante cominciare subito con il disegno. Per fare cosa? Semplice! Costruire il simbolo dell’Euro seguendo le proporzioni ufficiali stabilite in sede europea. Servono due squadre, un compasso, un goniometro e molta precisione. Ecco lo schema: occorre scegliere un’unità di misura e moltiplicarla per i coefficienti indicati. Per disegnare questo simbolo gli ideatori hanno cercato di ottenere un marchio che fosse facilmente riconoscibile, semplice da disegnare anche a mano libera e gradevole dal punto di vista grafico. La sua forma è ispirata alla lettera greca epsilon (ε), in riferimento alla Grecia come culla della cultura occidentale, ma anche ad una versione stilizzata della lettera E iniziale di “Europa”. Le due linee parallele orizzontali simboleggiano, invece, la stabilità dell’euro. Se volete conoscere in dettaglio tutta la storia del simbolo e dell’Euro più in generale vi rimando a questo documento. Naturalmente si tratta di un tipo di attività adatto a chi abbia già una certa dimistichezza con il disegno tecnico. Per i più piccoli si potrebbe proporre un lavoro di frottage, cioè lo sfregamento con matite colorate tale da rivelare i rilievi della moneta posta sotto il foglio. Ma andiamo ora a studiare le singole monete: occorre specificare subito che hanno una faccia comune in tutti gli stati europei (quella sulla quale è indicato il valore) e un lato specifico per ogni nazione. Per questo lato in Italia sono state scelte, attraverso un sondaggio, delle immagini che rappresentassero l’identità culturale e artistica del nostro paese. Vediamole in ordine. 1 centesimo – Castel del Monte È un castello voluto da Federico II di Svevia. Costruito tra il 1240 e il 1246 vicino Andria, in Puglia, ha pianta ottagonale e presenta otto torri, anch’esse ottagonali, poste nei vertici del blocco centrale. La funzione non è ancora chiara; forse residenza di rappresentanza, mostra molti elementi dell’arte gotica quali le volte a crociera costolonate all’interno dei vani trapezoidali nei quali sono suddivisi gli interni. Dal 1996 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. 2 centesimi – Mole Antonelliana Realizzata come sinagoga ebraica tra il 1863 e il 1889 dall’architetto Alessandro Antonelli è oggi il simbolo della città di Torino ed ospita il Museo del Cinema. Quando fu completata era, con i suoi 167 m di altezza, il monumento in muratura più alto d’Europa. Sostanzialmente si tratta di un’enorme volta a padiglione molto slanciata completata da un’altissima guglia. 5 centesimi – Anfiteatro Flavio (Colosseo) Edificio realizzato nell’antica Roma (72-82 d.C.) dagli imperatori Flavi, era destinato a spettacoli di lotta tra gladiatori, battaglie navali e cacce ad animali selvatici. Capace di contenere oltre 60.000 spettatori, presenta pianta ellittica (asse maggiore di m 188 e asse minore di m 156) con gradinate per il pubblico per un’altezza massima di quasi 50 m. La denominazione “Colosseo” risale all’alto Medioevo quando nei suoi pressi si poteva ammirare una statua colossale di Nerone. 10 centesimi – Venere di Botticelli Il particolare del volto femminile è tratto dal quadro con la Nascita di Venere dipinto tra il 1484 e il 1486 da Sandro Botticelli ed oggi conservato presso la Galleria degli Uffizi, Firenze. Nella pittura di Botticelli predomina la ricerca di armonia, bellezza ideale ed eleganza delle figure che l’artista rinascimentale ottiene attraverso l’uso di una morbida linea di contorno, di colori luminosi e del riferimento all’arte classica. La Venere, in particolare, è un’icona dell’arte di ogni tempo tanto da essere largamente ripresa e reinterpretata fin dai tempi della pop-art. 20 centesimi – Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni In questo caso l’opera d’arte è una scultura realizzata nel 1913 da Umberto Boccioni, uno dei massimi esponenti del Futurismo. Si tratta di una figura umana in movimento che, lanciandosi a velocità nell’atmosfera, ne viene plasmata compenetrandosi con essa. La scia lasciata dal moto si solidifica in una sintesi tra figura e spazio. Una delle copie di questo bronzo è conservata presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano. 50 centesimi – il Campidoglio con Marco Aurelio La scultura, posta al centro della famosa piazza romana progettata nel Cinquecento da Michelangelo, è un famoso monumento equestre in bronzo raffigurante l’imperatore Marco Aurelio (II secolo d.C.). Fu collocato nel Campidoglio nel 1538 per volontà di papa Paolo III Farnese (prima si trovava al Laterano). È un esempio molto raro di bronzo romano in quanto, essendo stato scambiato per un’immagine di Costantino, il primo imperatore cristiano, sopravvisse alla distruzione delle opere pagane avvenuta durante il Medioevo. L’originale è conservato 1 euro – Uomo Vitruviano di Leonardo Si tratta di uno dei disegni più celebri del mondo realizzato da Leonardo da Vinci nel 1490 per illustrare un passo del trattato De Architectura dell’architetto di età romana Marco Vitruvio Pollione (25 a.C.). Attraverso questa illustrazione l’artista dimostra che le proporzioni del corpo umano sono tali da essere inscrivibile in un un quadrato (con braccia orizzontali e gambe unite) e un cerchio (con braccia sollevate e gambe divaricate) il cui centro è nell’ombelico. In tanti avevano provato a disegnare l’Homo ad circulum et ad quadratum durante il Rinascimento ma solo il disegno leonardesco raggiunge la forza di sintesi e di perfezione tali da farlo diventare un’icona. 2 euro – Dante nella versione di Raffaello Il ritratto di Dante, considerato il padre della lingua italiana, è tratto dal Parnaso, un affresco realizzato da Raffaello intorno al 1510 nella Stanza della Segnatura, uno degli ambienti dei Palazzi Vaticani a Roma. Nel Parnaso si ritrovano, uno accanto all’altro, poeti antichi e moderni (come avviene per i filosofi nell’affresco della Scuola di Atene): Dante, Omero, Virgilio, Ovidio, Saffo, Ariosto etc. In pratica è un’allegoria che simboleggia l’armonia tra passato classico e presente cristiano. Un’immagine simile di Dante si trova anche ne La Disputa, un altro affresco di Raffaello presente nella stessa stanza. Deve essere stata davvero dura selezionare queste otto immagini per le nostre monete: i capolavori e le pietre miliari della nostra tradizione artistica e culturale sono talmente tanti che c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Perché non provare, allora, ad ipotizzare altre opere d’arte per un conio immaginario? Si potrebbe provare con Giotto, Caravaggio, Bernini, Canova ed altri assenti illustri… D’altra parte esistono anche altre versioni delle monete italiane, quelle commemorative realizzate per eventi speciali quali il centenario dell’unità d’Italia o i giochi olimpici invernali di Torino 2006. Vediamo, allora, come fare utilizzando Photoshop o l’analogo Gimp (che ha il vantaggio di essere open source). Selezioniamo una moneta da cui partire, ad esempio quella da due euro di Giuseppe Verdi. Scegliamo un’immagine celebre della storia dell’arte… io ho scelto la Medusa di Caravaggio (un po’ per ironizzare sull’avversione che molti hanno verso la moneta comune!). Facciamone una versione in bianco e nero e poi utilizziamo il filtro denominato “effetto rilievo” in modo da simulare la lavorazione superficiale dell’immagine. A questo punto occorre solo lavorare sul bilanciamento del colore e creare il fotomontaggio sulla moneta originale. Il nostro falso d’autore è pronto! Sperando di aver fatto cosa gradita, soprattutto ai collezionisti/ amanti delle euromonete. PB2 punti
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https://www.academia.edu/35923260/Il_ritratto_fisionomico_realistico_sulla_monetazione_medievale_italiana Desideravo condividere con voi il breve articolo oggetto del mio intervento di due anni f a Taormina. Un caro saluto, Magdi.2 punti
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Follis di Giustino II° anno III° zecca di Cizico. La moneta mi piace molto personalmente ma talora mi inquietano i volti mi ricordano l'urlo di Munch2 punti
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Ciao @clodoveo...dovrebbe essere un quattrino per Gubbio di Innocenzo X. Saluti2 punti
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Io credo che la cosa migliore sia il classico vassoio, meglio se in velluto, messo in un luogo non umido. Stop. Capsule ed oblò non mi piacciono (le monete vanno T O C C A T E!!), e non vedo quali vantaggi possano portare in termini di conservazione. Stiamo parlando di monete che hanno resistito per secoli, se non millenni, in ben altre condizioni. Noi, nella migliore delle ipotesi, le conserveremo per qualche decennio. Che danni potranno mai subire? L'unica attenzione va riservata al bronzo, per evitare il cancro. Tutto qui1 punto
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Sono presenti , dedicate al Santo , anche le omonime Catacombe : http://www.archeologiasacra.net/pcas-web/catacombe?page=16#n1 punto
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Un altro tetradramma del Grande non pubblicato della prossima Leu proviene dalla zecca di Smirne ( https://www.sixbid.com/browse.html?auction=4554&category=128886&lot=3738069 ). An apparently unpublished tetradrachm of Alexander III from Smyrna KINGS OF MACEDON. Alexander III ‘the Great’, 336-323 BC. Tetradrachm (Silver, 32 mm, 16.95 g, 12 h), Smyrna, circa 220-200 BC. Head of Herakles to right, wearing lion skin headdress. Rev. AΛEΞANΔPOY Zeus seated left on low throne, holding long scepter in his left hand and eagle standing right with closed wings in his right; to left, turreted head of city-goddess left above monogram. Price -, cf. 2253 (differing monogram). An apparently unpublished variety. Very fine. La zecca è accertata dalla testa di Tiche nel campo a sinistra del rovescio, mentre la novità è dovuta al fatto che il monogramma sottostante non compare tra quelli della serie Price 2247-2258 coniata tra circa il 220 e il 200 a. C. nella suddetta zecca.1 punto
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che la numismatica arrivi soprattutto ai giovani che poi sono il futuro1 punto
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Hi fromUkrain, Yes: a large capsule lid of the Theriac produced by Venice's Due Mori pharmacy, according to the legend.1 punto
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Ho raccolto.... almeno io , farò ricerche prima di postare, lo faccio in fretta e non penso ad altro non ho molto tempo, ma la prossima volta garantisco. Poi quando intervengo cerco sempre di essere costruttivo e talora di condire il tutto con un pizzico di ironia che vuol dire gioia di fare e vivere ... per dirlo così alla spicciolata, per rispetto a @Legio II Italica a te ...... mi fermo qui, ma non perchè non avrei nulla da dire o da replicare, anzi con certi personaggi mi va sempre di "dialogare"ma per me la questione è chiusa sono nel tuo spazio e ti porto rispetto.1 punto
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Non colleziono banconote in euro ma questa è storia... tra l'altro quando ero bambino percorrevo spesso il Ponte Ammiraglio di Palermo. Pensavo di trovare dentro i fori (ce ne sono una infinità) ancora i pallettoni di fucile dell'epoca dello scontro tra Garibaldi e le forze borboniche. E' a secco da circa un secolo.1 punto
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Decisamente bella complimeti, è l'immagine del mondo , di un mondo .... anche io quando ho cominciato con le bizantine, oltre ad aver prima letto tonnellate di libri inerenti e a tema, ho sempre avuto in mente come prima cosa questo tondellone ^___________^, il primo ricordo fu una patacca non riconosciuta dalla mia inesperienza, si trattava di una moneta che un giorno andava in giro agevolmente stesse dimensioni conio , difetti e cosi via (anno XII) che voi venni a sapere che era un souvenir che davano ai turisti in turchia, era fatto di un materiale che aveva un nome strano ora non ricordo ma , tempo fa del fatidico anno XII di quel signore che rappresenta, che ha rappresentato l'immagine del mondo in un mondo finalmente da qualche tempo possiedo un bell'originale .... certificato dalla casa d'aste da dove la ho acquistata... se si vogliono fare le bizantine (poi non puoi farne piu a meno) si deve per forza partire dalla rappresentazione del loro mondo. per quanto riguarda la patacca di un tempo ecco la ho ritrovata, non sono queste in foto ma era perfettamente uguale solo con patina (?) più scura.1 punto
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Non ci provare.... Scherzi a parte io la uso regolarmente sulle monete trattate col benzotriazolo.1 punto
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Serata piacevolissima, complimenti a Gianfranco @gpittini per l'organizzazione e all'oratore Mario Ventrella per aver esposto tesi...molto convincenti! Antonio1 punto
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Si, e tra queste tante ciofeche. Al contrario di altri venditori che sono veramente "professionisti" loro, nonostante la mole di vendite, sono tutto tranne che dei professionisti. Dalle nostre parti li definiremmo dei "tragattini". Oltre a ciò, su ebay, ricevono tanti feedback negativi che poi si fanno togliere. E questo non lo dico per "sentito dire" ma per PESSIMA esperienza personale. Non sto parlando di monete false ma di pessimo servizio. Io non ci comprerò più manco 1 cent di euro! :-( Saluti. TWF1 punto
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Il bello è che per i 50 centesimi aveva vinto la Venere di Botticelli, che poi come sappiamo è finita sui 10 cent, mentre la statua del Marco Aurelio si era classificata terza. C'è poi Castel del Monte, secondo nella votazione per i 5 cent. Invece le monete di Verdi e Galileo per i 2€ somigliano molto alle commemorative emesse nel 2013-2014.1 punto
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Conosco... anche se di qualche anno fa... Aggiungo qualche foto di quest'anno... Una delle feste più belle a cui si può partecipare!1 punto
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Nessun problema, quando avrò tempo farò un post su questo 5 grani... spettacolare, ma come dici tu con debolezza al rovescio sul volto. Buona serata, Filippo1 punto
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...povero Sebeto. e maledetti bulinatori....all'inferno...che gli hanno fatto???1 punto
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Di rame link molto interessante, sulla falsa valuta francese. : http://www.infonumis.info/autres_monnaies/fausse/liste.htm saluti1 punto
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Ció nonostante gli atti di Cadice avevano dato un contributo importante per il futuro recupero delle monete. Il portoghese Centeno sospettava infatti che lo studio che i tre spagnoli avevano pubblicato sul denario di Galba fosse in realtá stato commissionato dal suo proprietário per determinare il suo valore di mercato. Seguendo questa logica la moneta sarebbe prima o poi apparsa sul mercato in qualche asta di numismatica percui si trattava di stare attenti. E in effetti verso la fine dell'Ottobre del 2016 la previsione trovó conferma: la moneta era apparsa in un'asta spagnola con una base di settemila euro. L'asta era fissata da lí a tre settimane percui non vi era tempo da perdere. Il ricercatore portoghese preparó subito un piccolo dossier sulla moneta e chiese l'intervento della polizia. A partire da quel momento il caso venne affidato a un ispettore con 15 anni di esperienza che coordina una equipe specializzata nei reati contro il patrimonio artistico e storico. Il furto era ormai prescritto ma il recupero del patrimonio trafugato é una attivitá sempre aperta e una volta azionato il punto unico di contatto fra Paesi membri che hanno firmato la convenzione Unidroit il recupero della moneta é stato molto celere: il giorno dopo la moneta era giá stata recuperata. Il dossier preparato aveva giocato un ruolo essenziale, con la dimostrazione della provenienza e proprietá del bene. Assieme al denario di Galba furono restituite dallo stesso collezionista anche altre 10 monete che facevano parte del tesoro mentre il resto rimae in parte incerta ma il cui valore complessivo é ben lontano da quello della parte recuperata. Unknown 39_p04.pdf Unknown 39_p05.pdf Unknown 39_p06.pdf1 punto
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Bithynia, Asia Minor. Titus (79 - 81 AD). AE (29mm, 13.96 gm, 6h). AYTOKPA TITOΣ KAIΣAP ΣEBAΣ YIOΣ; laureate head of Titus to r. / EΠI M MAIKIOY POYΦOY ANΘYΠATOY (in the proconsulship of M. Maecus Rufus); palm tree, on l. cuirass, two spears, and helmet; on r. two spears and shield. Hendin 1575. RIC 604. RPC II 612. Waddington Rec. Gen. pl. XXXV,10. Samuels 139 (this coin). Very rare, particularly in this state of preservation. Natural green-red patina. Extremely Fine. This provincial Roman coin, attributed to the Koinon of Bithynia, is clearly related to the Jewish War. RPC II p. 97 notes that this coin has "...significance beyond Bithynia: the palm tree with obverse of Titus is a clear allusion to Titus' participation in the defeat of Judaea..." ILLUSTRAZIONE: TRUPPE ROMANE DI STANZA IN BITINIA E PONTO (I SECOLO D.C.)1 punto
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Il prezzo esorbitante delle Proof di Monaco è l'esatto motivo per cui del principato ho solo raccolto le monete FDC da 2 euro acquistate da chi le commerccia e le circolate che mi sono capitate. Con 350 euro è possibile acquistare monete in oro. Qualcuno a ragione può dire che la passione non guarda a queste cose, però dico io: la passione non va neppure presa in giro.1 punto
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Mi spiace ma propendo anch'io per la non autenticità dell'esempljare ... Capisco che la fretta di acquisire nuovi Tondelli da mettere in collezione porti a scelte frettolose, è capitato a tutti...carissimo io purtroppo l'ho appena vista la discussione altrimenti ti avrei sconsigliato sull'acquisto. Se riesci cerca di restituirgliela. Ciao Eros1 punto
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direttamente dal facebook san marinese https://www.facebook.com/ufnRSM/?hc_ref=ARQzTXh5lUHLG4InNyYFVfTLUGvbU5ArwU0xMq9FBbLvtoBKFyBgBcd2Gs_aPbfvu1k canaletto argento e patrimonio culturale argento 2 euro tintoretto1 punto
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And08, hai dovuto sborsare molto per poterla avere tramite "canale" non ufficiale? Ottimo acquisto comunque, secondo me è una moneta davvero bella, ottimamente rappresentata.1 punto
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Da sempre la zecca di Cremona mi sta molto a cuore. Da quando sono a Parigi a studiare teologia non volevo più intervenire, ma a questo proposito vorrei fare alcune precisazioni personali. - 1) che la moneta in questione sia coeva al grosso con la rappresentazione di sant’Imerio a mio parere è indubbio e mi sembra di averlo fatto notare, benché di sfuggita, a pag. 55 di http://www.academia.edu/543138/Recensione_al_volume_di_Germano_Fenti_La_zecca_di_Cremona_e_le_sue_monete._Dalle_origini_nel_1555_fino_al_termine_dellattività_Cremona_2001 . - 2) credo poi che il termine “mezzanino” e “inforziato” per questa tipologia monetale sia improprio e non si debba usare. Le due locuzioni indicano infatti una moneta dal valore di mezzo denaro imperiale ed effettivamente le fonti documentarie della seconda metà del XII secolo e diverse di XIII secolo lo attestano. La moneta in questione si deve però datare, proprio per le sue similitudini con il grosso sopracitato, a circa la metà del primo decennio del Trecento. Il suo peso medio (del tipo, intendo, non dell’esemplare in esame che purtroppo è frammetato) è quello dei coevi denari imperiali di Milano, Parma, Pavia, Brescia, con i quali circolava mescolato. Benché non ne conosca l’intrinseco, non mi sembra irragionevole pensare che si tratti dello stesso nominale, vale a dire, anche in questo caso, di un denaro imperiale. I successivi denari imperiali emessi a Cremona, dal rarissimo denaro di Giovanni di Boemia a quelli di Azzone Visconti, si attestano su pesi analoghi, leggermente calanti. - 3) comunque, su questa zecca c’è ancora tanto da studiare a da dire. Fenti ha fatto da apripista e indicato la strada, ma ha anche posto dei quesiti ai quali, secondo me, non sono ancora state date risposte adeguate. Ora vado, Oresme mi attende... Saluti1 punto
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Le bellissime patine arcobaleno si formano con una lunga permenenza in terreni ricchi di Zolfo e hanno appunto queste sfumature blu, gialle e magenta. Un terreno meno umido e meno ricco di Zolfo crea un patina iridescente senza arrivare alla varie sfumature arcobaleno.Non ho mai avuto tra le mani una moneta artificialmente patinata con la tintura di iodio (o almeno che mi facesse sospettare che lo potesse essere) però tempo fà in un corrispondenza con un noto venditore statunitense mi venne detto che sono identificabili. Questo è l'esemplare arcobaleno più significativo della mia raccolta, Argenteo di Massimiano Ex Sisak Hoard del 1953.1 punto
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Cari amici noto che la proposta di scacchi non ha avuto molto successo.Ammetto che questo tipo di monetazione non e' esteticamente eccelsa;nonostante cio' mi sento di dire ,come gia' affermato da augustus,che hanno un certo fascino e se la discussione prendera' il volo proporro' alcuni interrogativi a mio modesto avviso non ancora risolti.Ha ragione scacchi nel chiederci uno sforzo tutti insieme per risolvere alcune lacune da risolvere.E' mia intenzione allegare ogni volta i migliori esempi di tali monete in mio possesso che ritengo ,mi scusera' scacchi,in migliori condizioni di quelle da Lui postate e quindi piu' facilmente decifrabili. Comincerei con questa e proverei a decifrarla. Cordiali saluti Dritto1 punto
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