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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/11/18 in tutte le aree
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Ciao. I Fiorini del Governo provvisorio della Toscana ebbero una circolazione tutt'altro che prolungata. Emessi in forza del Decreto del Governo della Toscana del 27.7.1859, pubblicato al precedente post n. 4, vennero posti fuori corso definitivamente con il Regio decreto del Regno d'Italia n. 1673 del 15.2.1864 e con decorrenza dal 1°marzo 1864. Il concambio Fiorino/Lira prevedeva che ad un Fiorino le Tesorerie corrispondessero 1 Lira e 40 centesimi. Va ricordato che il Fiorino venne battuto in argento alla bontà di .917/1000, per un peso di grammi 6,88 e un diametro di mm. 24 mm. Questo è il mio esemplare: Saluti. M.3 punti
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@Gallienus, gran bella moneta, e anche bellissima conservazione da mettere in collezione, moneta top per chi colleziona per passione e non con scopi speculativi o di investimento o previsione di rivendere3 punti
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@roman de la rose bel carlino, nel volume The Italian Coinage of Charles V, abbiamo assegnato la moneta a L'Aquila, R4, non ci risultano esemplari con il simbolo aquiletta, infatti riportiamo l'esemplare CNI XVIII n.103-104 che non presenta l'aquiletta ma una escrecenza di metallo, dai documenti d'epoca sappiamo che a L'Aquila si ebbe una seconda fase di produzione dal 16 giugno 1547 con concessione del vicerè don Pedro De Toledo che permise la coniazione di tari,carlini,mezzi carlini,cavalli, a patto che venisse apposto sulle monete un segno distintivo per discernerle da quelle di Napoli, il " monogramma " o R stilizzata, che troviamo dopo CAROLUS , ciao @dabbene il tag è ok, solo se puoi spostare in regno di Napoli3 punti
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Ciao, complimenti per la moneta, i carlini con testa coronata e sigla A (mastro di zecca reggente Albertino) sono piuttosto rari... In un libro piuttosto recente il monogramma viene ricondotto alla Regia Corte e dunque la moneta sarebbe da assegnarsi a Napoli...3 punti
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Buonasera a tutti e buon fine settimana di carnevale! Oggi presento una monetina interessante, giudicata Comune dal buon Gigante, valutazione che proprio non mi riesce di condividere se paragonata, per esempio, alla "cugina" 2 lire 1860 Re Eletto, giudicata Rara ma della quale passano in asta almeno 100 esemplari per ogni fiorino - e mi tengo basso. Comunque, la monetina eccola qua: ogni commento è gradito!2 punti
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Visto che c'è un estimatore...un altro pezzetto, ma dei Madness!2 punti
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Buona Domenica Non ricordo di altri casi .... prerogativa delle monete veneziane è quella di sorprenderci con esemplari non censiti. Di "pancia" butto li una ipotesi. I grossi di Andrea Contarini sono i primi ad essere codificati come di II° tipo; cioè con l'iconografia mutata rispetto a quelli di I° tipo (doge posto di fianco, stella ed iniziale del massaro nel rovescio, eventuali "segni segreti" .....); ebbene potrebbe essere che ai primissimi coniati (chiamiamola fase di transizione) non venisse inserita la stella e l'iniziale del massaro, lasciando solo la presenza dei segni segreti come in quelli del I° tipo? Potrebbero aver determinato che, come nei precedenti, bastasse solo un segno per riconoscere il massaro e solo successivamente deciso di inserire l'iniziale del massaro, molto più facile da identificare e gestire. saluti luciano2 punti
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La Storia millenaria di Roma e’ fondata principalmente sulle conquiste militari della Repubblica , fiumi di sangue romano , italico e “barbaro” furono versati per gettare le basi dell’ Impero ; la vera svolta epocale dell’ antichita’ non fu l’ aver conquistato immensi territori con la conseguente oppressione materiale e morale dei conquistati come normalmente avveniva ad opera dei popoli vincitori , quanto piuttosto avere unito tante genti diverse sotto uno Stato governato dalle leggi , a volte dure , ma comunque leggi che permettevano dispute anche aspre nei Fori cittadini a tutela di diritti e doveri di ogni cittadino romano quando tutti poterono fregiarsi di questo riconoscimento . Queste leggi civili , penali e religiose , frutto dell’ opera e del pensiero di generazioni di giuristi e legislatori romani , italici e in seguito anche di ex “barbari” , rientrano a pieno diritto nella Cultura e nell’ evoluzione di un popolo che raggiunse la sua massima espressione nell’ editto di Caracalla del 212 , la “Constitutio Antoniniana” , quando tutti gli abitanti dell’ Impero Romano acquisirono di diritto la cittadinanza romana . Questo complesso e rivoluzionario editto di Caracalla degno di un popolo culturalmente maturo , emesso anche come manovra fiscale a favore dello Stato , rendeva anche un grande vantaggio morale e civilizzatore nei confronti dei non “Romani” in quanto tutti gli uomini e donne viventi dentro i confini dell’ Impero erano finalmente uguali in diritti e doveri verso lo Stato centrale e inoltre si sentivano appartenenti ad una unica grande Nazione non piu’ solo romana , ma anche , diremmo oggi , europea . I principali depositari della cultura romana furono per lo piu’ le classi alte della societa’ romana , repubblicana prima ed imperiale dopo , tra queste i personaggi che raggiunsero la carica di Senatore , Console e Prefetto ; molti di questi personaggi al tramonto dell’ Impero ormai quasi completamente Cristiano , e specialmente dopo la caduta , si “trasformarono” in prelati : Vescovi e Cardinali della Curia romana ed anche in Papi ; questa rinnovata funzione pubblica , diventata ora principalmente religiosa , acui’ ancor piu’ l’ ostilita’ verso i Germani e gli altri popoli invasori essendo tutti di fede ariana o altra , e seppur quasi tutti i popoli germani che giunsero in Italia con il tempo furono convertiti alla Chiesa di Roma , l’ atavica avversione dei Romani verso il germanesimo non consenti’ il formarsi di una Stato italico germanico governato da leggi romane e da soldati germani , unione che sarebbe stata una simbiosi perfetta ; questa ideologia era gia’ stata espressa e tentata da Teodorico e ripresa poi dai Re longobardi , ma falli’ , principalmente per le due cause sopra espresse . Tornando all’ argomento del post , questa nuova situazione di eguaglianza , che possiamo definire di massima cultura di un popolo , perche’ tutti gli uomini erano da allora uguali di fronte alla legge , riguardava tutti i cittadini dell’ Impero , ma crollo’ con la fine di Roma , materialmente , ma non come ideologia . Quando i popoli germanici invasero la parte occidentale dell’ Impero annientarono la stato di fatto , ma non poterono annullare di colpo secoli e secoli di ininterrotto progresso civile , infatti i primi Germani : Franchi , Visigoti , Ostrogoti ed Eruli che si insiedarono in Gallia , Hispania e Italia non poterono fare altro che mantenere per loro il potere militare , ma per quello civile dovettero gioco forza affidarsi ai Romani ; era facile distruggere e conquistare ma ben piu’ difficile poi governare senza le leggi e l’ integrazione tra Germani e Latini . Anche i Bizantini eredi dell’ Impero e delle sue leggi , tanto invocati dal Senato e dal Papa di Roma dopo la caduta , affinche’ giungessero in Italia per cacciare i Goti e ricollegarla all’ Impero , non riuscirono a far altro dopo la vittoriosa campagna militare , che tartassare di burocrazia esasperante e balzelli vari la stremata popolazione d’ Italia , tanto da far rimpiangere la dominazione gota specialmente quella del tempo di Teodorico quando tramite le leggi e gli uomini che le governavano tutti di stirpe latina , la convivenza tra Goti e Latini era , per il bene comune , ben tollerata . Anche il barbaro e feroce popolo dei Longobardi che giunse massicciamente in Italia nel VI secolo poco dopo la sconfitta dei Goti ad opera dei Bizantini , dopo i primi anni di conquista indiscriminata del nord Italia , venne man mano conquistato moralmente dalla civilta’ latina e dall’ influenza sempre presente della Chiesa romana , tanto che i Longobardi in alcune occasioni di guerra divennero federati militari dei Bizantini , ancor prima che i primi Re si convertissero al cristianesimo , conversione che avvenne poco dopo e superate le prime contrarieta’ della classe nobile e piu’ tradizionalista dei Longobardi , questi e tutto il popolo si convertirono alla religione di Roma ; il punto piu’ alto dell’ acculturamento dei Longobardi alla civilta’ latina e alla religione cristiana , venne raggiunto quando sali’ al Regno d’ Italia il Re Liutprando che fu un vero legislatore e che amplio’ il corpus legislativo longobardo emanando sei norme giuridiche di integrazione al precedente Editto di Rotari , poi tra il 713 e il 735 promulgò altre centocinquantatré leggi , divenendo dopo Rotari il più attivo legislatore longobardo ; infine introdusse riforme legali ispirate tutte al diritto romano e queste nuove leggi erano contenute in dodici volumi a tutela e governo del nuovo Regno d’ Italia ; in un passo di queste leggi , anche di carattere religioso , da lui emesse si legge : ”In difesa della nostra legge cristiana e cattolica prendiamo provvedimenti affinche’ nessuno possa presumere di allontanarsi dalla fede di Cristo” e cosi’ prosegue : “Chiunque incurante dell’ ira di Dio si rivolga agli stregoni o alle streghe con il proposito di ricevere divinazioni o risposte da loro di ogni genere , paghera’ al fisco regio come composizione , meta’ della somma con la quale sarebbe stata valutata la sua vita se qualcuno l’ avesse ucciso e in aggiunta fara’ penitenza secondo il canone stabilito . In modo analogo colui che come un rustico prega un albero ritenendolo sacro o adora le sorgenti o compie qualche sacrilego incantesimo , paghera’ a titolo di composizione meta’ del suo prezzo al fisco . Decretiamo che tutti i giudici e gli sculdasci si impegnino ad ammonire chi uomo o donna che sia , abbia nel passato compiuto tali abominevoli azioni perche’ non le faccia nel futuro ; se non le fara’ non sara’ posto in vendita” Come si nota in questa legge , quando al punto si nomina il “rustico” , significa che il paganesimo nell’ VIII secolo era ancora praticato e contro il quale si rivolge il cristiano Liutprando ; infatti come il significato della parola indica , forme di paganesimo erano praticate dalla popolazione agricola italica , piuttosto che dal popolo a cui apparteneva il Re , ora ben integrato nella cultura latina , anzi sembrerebbe che i Longobardi fossero diventati piu’ “Romani” degli Italici , potenza della Cultura . In foto la tomba del Re longobardo Liutprando nella Basilica di Pavia e un suo Tremisse .2 punti
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Quindi rimane il dubbio di attribuzione tra Aquila e Napoli, vediamo come si sviluppa intanto la discussione, per il momento ho lasciato il Tag Abruzzo, pronto però nel caso a cambiare ...sentiamo se ci sono altre voci2 punti
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Ciao, al fine di ampliare la serie monetale della seconda metà del III secolo d.C. nell’ultimo anno ho acquisito un Aureolus FIDES EQVIT ( https://www.lamoneta.it/topic/155229-aureolus-in-britannia/?tab=comments#comment-1815344 ), un Aureolus CONCORD EQVIT e un VIRTVS EQVIT. L’ultimo esemplare “milanese” aggiunto alla serie è il seguente, non comunissimo e spesso scambiato spesso frettolosamente per l’emissione propria di Postumo (RIC 86). IMP C POSTVMVS P F AVG Postumo radiato, drappeggiato e corazzato / SALVS AVG: Esculapio stante verso destra, testa rivolta a sinistra, appoggiato su un bastone sul quale è avvolto un serpente. P in esergo. RIC 382; Elmer 618; AGK 83a; Cunetio 2496. Si contraddistingue da quello di Postumo per la presenza della lettera P (Prima) in esergo del rovescio e per l’assenza di un globo a destra dei piedi di Esculapio. Mancano ora ancora esemplari ancora meno comuni (ecco alcuni): VIRTVS AVG VIRTVS AEQVIT VIRTVS EQVITVM PAX EQVITVM Caccia dura… esemplari rari e che se riconosciuti correttamente raggiungono una quotazione alta. Ma… chissà! Ciao Illyricum1 punto
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Che meraviglia !!!! ...appena posso ne prendo uno. https://www.allcoinvalues.com/united-kingdom/1797-british-penny-value2c-george-iii2c-cartwheel2c-11-leaves.html1 punto
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X Memorial Correale - 17/18 marzo 2018 Gragnano (Napoli) Associazione Circolo "Tempo Libero" Iscritta alla FSFI Email: [email protected] - Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Il 17 e 18 marzo 2018 presso l’Hotel Parco a Gragnano, si terrà il X Memorial Correale, XLVI manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia. Un’esposizione per rivivere i ricordi del passato e promuovere la coscienza storica, punto d’incontro due volte l’anno dell’Italia meridionale dal 1994, con la presenza di periti specializzati ed esperti operatori del settore, che per l’occasione metteranno in esposizione all'interno delle sale del prestigioso Hotel Parco autentiche rarità: monete, francobolli, banconote, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, album da collezione, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Saranno presenti: Orari Sabato 17 Marzo 2018, dalle ore 9:00/13:00 – 15:00/19:00 Domenica 18 Marzo 2018, dalle ore 9:00 alle 14:00 Ingresso Libero Una cartolina per celebrare Antonio De Curtis In collaborazione con l'Associazione Antonio De Curtis, in arte Totò, sarà emessa una cartolina a tiratura limitata, per celebrare i 50 anni dalla scomparsa di Antonio De Curtis. Un annullo per ricordare Salvatore Correale Con il patrocinio della Federazione fra le Società Filateliche Italiane parteciperà Poste Italiane Filatelia e sarà disposto un servizio temporaneo di annullo filatelico speciale, recante la dicitura Salvatore Correale, Presidente del Circolo Filatelico e Numismatico "Tempo Libero", a 5 anni dalla scomparsa. In anteprima il libro: "Mille Lire al mese" Sabato 17 marzo alle ore 10, presentazione a cura degli esperti studiosi di nummi cartacei e monetari Gaetano Russo e Giovanni Ardimento del libro: "Mille Lire al mese" Tre secoli di storia raccontati da una banconota. Hotel Parco Hotel immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale. Strada Statale per Agerola 366 Gragnano (Napoli) Email: [email protected] Telefono: (+39) 081 8715591 Sito: www.hotel-parco.it Ampio parcheggio custodito e sala ristorante.1 punto
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Vi propongo questa stupenda moneta di un mio amico, al quale tutti e due abbiamo notato che la scritta MEDIOLANI è spostata in senso orario rispetto a un esemplare rintracciato in rete. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=885&lot=517 rimane il dubbio anche sulla data 1696 oppure 1690?1 punto
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Servirebbero foto migliori, tagliando anche tutto quell'inutile sfondo. Direi comunque che si tratta di una moneta provinciale di Traiano.1 punto
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Forse direi anche un ms60 se potessi vedere meglio i campi con foto senza luce sparata che li copre. Anche se i colpi al bordo su D/ sono sintomo di circolazione e non coniazione. Sostanzialmente mi trovo daccordo col giudizio di miza sulla base di queste foto.1 punto
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@davide1978 Buona sera! Bella moneta! Non presenta debolezze di conio evidenti. I Capelli al D/ sono ben incisi e al R/ le piume del petto dell'aquila sono ancora discretamente in rilievo. Si nota comunque che la moneta ha circolato se pur per breve temo. Secondo il mio parere è un AU58 Cordiali saluti1 punto
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Ciao carissimo, ma forse ti sei confuso, per il tondello, io ti ho dato solo il Gazzettino...1 punto
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Buonasera gente. Bella moneta @Gallienus meglio ancora se comprata bene...direi anch'io sul bb+ peccato per quelle due tacchette sul leone... Siamo almeno in due Saluti.1 punto
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Complimenti, vedo un grande evento che spazia su più ambiti, certamente il commerciale, ma anche l'offerta di ulteriori offerte come la presentazione di libri e altri incentivi interessanti. Sono da sempre per cercare queste giornate ricche di proposte e qui indubbiamente vedo molto ... Ricordo che nella discussione in testa al forum si e' aperta la nuova area per associazioni e circoli già costituite e che verra' specificata nei prossimi giorni, mi auguro che anche voi possiate approfittarne prenotandovi un vostro box comunicativo e di interazione per tutti, credo si debba andare sempre più in una ottica di condivisione virtuale ma anche reale e che tutta la numismatica della nostra penisola possa giovarsene.1 punto
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L'identificazione è corretta la rarità no. Si tratta di un sesino con testa a destra e senza sigle; la tipologia più comune. ciao Mario1 punto
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Come tutti sanno, nel 1969 fu coniato - oltre alle 5 Lire "standard" - anche un particolare 5 Lire che riportava un difetto (o errore) di conio assai curioso: presentava un'escrescenza di metallo proprio in corrispondenza dell'estremità inferiore dell'uno della data. Tale esuberanza faceva apparire il numero in questione come se fosse stato impresso al contrario. Queste monete, insieme a quelle prive del difetto, furono immesse in circolazione per un totale di 7.910.000 esemplari. Secondo il Gigante hanno rarità NC e non viene indicato il numero coniato, mentre il Montenegro dà una rarità lievemente maggiore (R) e indica in 960.000 i pezzi coniati difettati. Questà curiosità ha fatto sì che la moneta attirasse l'interesse di molti collezionisti e, naturalmente, dei falsari. Come si può distinguere un pezzo autentico da uno falso? Innanzitutto bisogna pensare che l'errore nasce da una frattura di conio e che l'escrescenza non è che un segnale di ciò che sta avvenendo nella matrice. Nell'immagine qui sotto, Vi evidenzio altri due particolari che servono ad identificare l'esemplare autentico. Il primo è l'evidente alone che circonda il numero "5" del valore, segno che l'intera struttura stava cedendo. Il secondo, meno visibile, ma sempre presente, è la frattura di conio che, partendo dall'asta orizzontale del "5" del valore, sale fino a raggiungere il bordo della moneta. Questi due segni identificano - almeno fino ad oggi - il 5 Lire "1 rovesciato" autentico.1 punto
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Credo di più a semplice errore nella preparazione del conio. Oggi parlando al circolo sono saltati fuori altri 2 esemplari. Comunque Cudazzo , dopo aver visionato questo esemplare , e' meno convinto della teoria del bisante scomparso per la maggior pressione sul tondello della croce del D/ . E' intenzionato a mettere se non una foto almeno una nota a riguardo nel nuovo MIR. p.s. Finalmente l'opera sulle zecche e zecchieri e' in mano alla tipografia che si occupera' della stampa e commercializzazione. In questi giorni l' autore mi ha fornito la prima prova di stampa dell'intero capitolo dedicato a Amedeo VI . Devo dire che la sua lettura e' impegnativa ma ricca di novita' ecclatanti e inedite.1 punto
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Massimo Cesare Sesterzio (236/238 d.C.) diametro mm 30 - peso grammi 17.96 RIC 9 - C 14 D; maximus.caesar.germ. R; principi.iuventutis1 punto
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Beh per essere spagnola è spagnola.... Il colletto poi è proprio detto 'alla spagnola '. La zecca è milano, ma il re è spagnolo.1 punto
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Salve @Legio II Italica , grazie per questo interessante excursus sul senso di appartenenza ad una comune Cultura; sentimento che si è rivelato difficile da sradicare e al quale i vari popoli hanno dovuto uniformarsi. Un saluto da una cittadina di Roma attualmente all'estero!1 punto
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La mia moneta non era illustrata, ma sulla base del peso (0,65 gr) credo di averla individuata.... Inoltre sono illustrate tutte le monete imitative e tra queste non c'è la mia, così mi sono tolto anche quel dubbio che avevo. Ora per completare il percorso "dalla scoperta alla mia collezione" mi mancherebbe l'asta di Sotheby del 19-20 aprile 1993. Se qualcuno ne avesse una copia in più... anche in pdf....1 punto
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Complimenti a tutti per le monete postate [emoji4]. 1 Centesimo:@Marfir 2 Centesimi:@Marfir 5 Centesimi:@miza1 punto
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Ciao Eros, grazie per il tuo commento, sempre preciso e cordiale. Sono ovviamente consapevole del fatto che non sia un esemplare in alta conservazione, ma la mia è tutta una collezione tarata mediamente sul BB. A questo avrei dato un BB+ considerando l'insieme: lo reputo comunque godibile e data "l'offerta che non si può rifiutare " ricevuta, son contento dell'acquisto.1 punto
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Carissimo Gallienus, mi trovi d'accordo sui passaggi da te paragonati, anche se questo nominale non è raro come non lo è ancor di più l'altro, ma qui ci sarebbe da rivedere davvero molti concetti sulle rarità, ed entreremmo in un campo troppo minato, visto che si parla di cataloghi prezzari, ma la storia la fa solo la prima linea, chi è in trincea e conosce ogni giorni i passaggi costantemente perchè è presente e aggiornato, ma questa come al solito è un'altra storia... Questo è un nominale che effettivamente non passa tanto, prima un pò più spesso, mi ha sempre affascinato questa iconografia, poi io ho un debole per i governi provvisori.. Il tuo esemplare, mi sembra abbia qualche sofferenza, vedi il leggero colpetto a ore 11 al dritto, per il resto mi sembra un buon esemplare con una carica straordinaria.. Ciao, Eros.1 punto
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Mi ricordo quando si faceva controinformazione, tanti ma tanti anni fa... Questo splendido salotto numismatico, mi fa rivivere ormai da diversi anni, quelle emozioni. Quando si scriveva e si raccontavano le famose verità nascoste, quando il pensiero poteva esser voce, quando anche la didattica era uno strumento.. Sto ritornando ad emozionarmi, e per me non è facile, sono parte di una comunità che ascolta e non legge solo, sono l'ascolto che scrive, sono il pensiero che vive, sono la passione che crea, sono la ricerca che non è mai doma, sono lamoneta che volle... I modi possono esser molteplici, ma quello che conta è il vero animo che questo forum continua a donare, lui ci accolse, lui ci cullò, lui ci diede opportunità, lui si mostrò... Certo è che senza, la numismatica non avrebbe potuto percorrer nell'ultimo decennio sentieri di pura passione... Eros1 punto
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@Brios In greco significa "fiore d’oro" ed è associato a un momento positivo, come può essere quello in cui si ricordano i nostri cari che non ci sono più. Inoltre è un fiore che da noi sboccia in coincidenza con la festività di Ognissanti e il ricordo dei defunti. In altre parti del mondo è visto completamente in modo diverso in Giappone è il fiore nazionale al momento della fioritura l'Imperatore apre i suoi giardini al pubblico, in Cina viene regalato in occasione di matrimoni e compleanni, in gran parte del nord Europa viene regalato per San Valentino al posto delle rose1 punto
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Gran bel lustro per questo esemplare e fondi ghiacciati! Nel fornire un giudizio darei un MS64...inoltre ho apprezzato l'ingrandimento del rovescio, in effetti il piumaggio dell'aquila sul petto appare carente, tuttavia ritengo sia un caso di conio stanco apprezzabile anche sulle zampe del volatile..1 punto
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In realtà il Monumentale di Milano e' una delle più grandi opere artistiche cittadine, inserito nei circuiti turistici e memoria dei Grandi di Milano che riposano nel Famedio, recentemente riposa qui anche un simbolo della nostra medaglistica come Johnson. @Brios lo devo ringraziare perché il Monumentale e' Milano, arte e giardino straordinario, memoria storica e grandi emozioni ... Emozioni di quando ero ragazzino e mio padre mi portava li' tenendomi con la mano ogni domenica mattina, era un rituale, i nonni, una tomba semplice, misera in confronto alle opere di grandi artisti, un grande albero che vegliava sulla lastra di marmo, preghiere, camminate incredibili nel verde per arrivarci e il vedere ogni volta quello che non ti aspetti, un museo della preghiera all'aperto, Milano e' anche questa , un posto del raccoglimento, la mia vita da milanese passa anche da qui ...ricordi e radici ....1 punto
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Situazione intricata e difficile, magari avendole entrambe si potrebbe notare una piccola diversità nel colorito del metallo utilizzato. Comunque, vedi se ti può aiutare questa tabella di Numista: Mentre Colnect per il solo tipo in ag.500 mostra questa immagine, ma non so a cosa si riferisce1 punto
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Eh so che non è molto uniforme, ma temo sia una conseguenza della pesante lucidatura che aveva prima. A me onestamente piace anche così, ma di per certo se col tempo andrà ad uniformarsi io sono solo contento Ha fatto tutto lei, io non la ho toccata in alcun modo se non per girarla ogni tanto. I complimenti vanno a lei Son d'accordo, una collezione di monete tutte dello stesso colore perché spatinate la trovo abbastanza inguardabile... Per carità, se la pulizia è necessaria non dico di no, ma tutte...... non va bene. Nella sezione 'Monete moderne di zecche italiane' trovi un post con D/ e R/ della mia moneta avatar, ti invito ad andare a vedere così da vederla nella sua completezza. Se poi vorrai lasciare un commento, sicuramente darà gradito1 punto
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Impossibile parlando di Milano e della sua monetazione non ricordare le recenti conferenze con Speciale cartaceo delle stesse dal titolo " Res nummariae mediolanenses". Da tempo la Milano numismatica chiedeva una giornata dedicata solo a lei e alla sua zecca, e' arrivata e la si può seguire ora divisa in tre parti in qualunque momento sul canale YouTube di quellidelcordusio. Per la serie dal virtuale al reale, direi realissimo ...1 punto
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Tra gli ultimi arrivi ma mettiamo un pò di ordine nello zodiaco. http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=5231 cito altresi un bellissimo topic in tema del 20131 punto
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io monaco neanche lo prendo più in considerazione, ho solo quella dell' ONU e sinceramente sto prendendo la stessa decisione per San Marino! Uno "stato" che ogni volta commemora cose che non gli appartengono solamente per guadagnare! Una volta ci sta che si commemora qualcosa di importante (vedi l'anniversario del muro di berlino un paio di anni fa) ma per il resto non ha senso per me.1 punto
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Belle testimonianze veramente, ma poiché il forum e' di tutti avreste altri modi di definirla Lamoneta ? Sicuramente ce ne sono ancora ...1 punto
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Credo tu intenda "con solo valore di borsa", cioè del metallo. Beh, direi che dipende essenzialmente da quanto puoi e vuoi spendere. Le monete d'oro con plusvalore numsimatico possono arrivare a cifre che probabilmente nemmeno immagini, e nel rivenderle non è detto che si riesca sempre a recuperare quanto speso, o a guadagnarci. Anche se il valore dell'oro rimane sempre, pagare un marengo raro 1000 euro e rivenderlo a peso, cioè poco più di 200 euro, non è esattamente il massimo Mentre se compri monete pagandole solo a peso d'oro, difficilmente resterai deluso, se il tuo scopo principale è l'investimento, è sicuramente questo che ti consiglio. petronius1 punto
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Inserisco di seguito l'ERRATA CORRIGE, scusandomi con i miei cinque lettori per i refusi presenti nel libro: Pag. 26: Nella Tabella, nella colonna Tornese leggasi 40 al posto di 10 e 20 al posto di 5. Pagg. 45 e 46: Nelle Tabelle, nella colonna Diritto leggasi FERDINANDVS al posto di FERDINANDUS. Pag. 62: Nella descrizione della moneta (1 Quattrino con sigla P.) leggasi ·P. al posto di P. Pag. 71 e INDICE: Leggasi Napoletano al posto di Partenopeo (sic!) Ringrazio fin da ora per eventuali ulteriori segnalazioni da parte vostra.1 punto
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1971-1991 20 ANNI DI LAVORO IN ECUADOR - COGEFAR IMPRESIT - MILANO-ITALIA Argento, mm. 41 - Autore GRILLI - Stab. S. JOHNSON1 punto
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