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  1. roman de la rose

    roman de la rose

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/10/18 in tutte le aree

  1. Tra gli ultimi arrivi ma mettiamo un pò di ordine nello zodiaco. http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=5231 cito altresi un bellissimo topic in tema del 2013
    4 punti
  2. Buona sera, nella speranza di suscitare ancora interesse per queste monete Vorrei mostrarvi un mio denaretto che non riesco bene a collocare nella giusta posizione sulla linea del tempo, forse perché distratto da un particolare che si vede normalmente su un'altra tipologia di poco (credo) successiva, spero che mi possiate correggere dovrebbe essere un "lucensis brunus", in foto non si vede ma il colore è abbastanza rameoso con uno spessore ridotto rispetto ai tipi precedenti, il buon Matzke non aiuta molto dato che riduce il 5° gruppo (h5) ad un tipo molto degradato quasi di rame (argento 150 millesimi) coniato fino a circa il 1200, Montagano accorpa nel suo 5° gruppo gli esemplari sopra citati con un nuovo tipo avente LVCA attorno a ( ○, -○-, + ) inserendo in oltre un tipo più arcaico (MIR111) con ●, come suggeritogli da C.Cicali (2005, pag92) che lo descrive "globetto pieno" . Montagano posticipa la fine di questa produzione ai primi decenni del XIII.sec. Il catalogo de "lamoneta" inserisce nello stesso lasso temporale solo il tipo degradato descritto da Matzke e con molta audacia si addentra in pieno XIII. sec.fino a toccarne la fine Con i nuovi tipi ( anelletto, stella, anelletto radiato) ma non descrive il primo tipo della nuova serie (globetto pieno). Premetto di non essere affatto sicuro che non sia un disturbo sul tondello che ha reso vuoto il conio in quel punto ma la "C" di ENRICVS del denaro che vado a postare sembra avere almeno una estremità con aggiunta di Cuneo come si nota di norma sulle lettere C,S,E negli esemplari con anelletto/stella, anche la C di LVCA è della stessa foggia a "mela morzicata" e il monogramma è tozzo con aste rigonfie in cerchio squadrato anche se non perlinato, domanda: può essere questo il precursore arcaico dei tipi con anello e stella descritto dalla Cicali? Se così fosse dovremmo essere intorno al '10 del secolo XIII.? Sarebbe questo quindi.........l'anello mancante? L' amico @adolfos in primis avendo lui (credo) compilato la scheda del catalogo e chiunque abbia voglia di dire la sua, aspetto con piacere il vostro parere. A seguire il denaro in questione (0,60g- 15mm. di media) ed il raffronto stilistico con un esemplare con stella a 4 punte, buona notte a tutti.
    4 punti
  3. Lascio ad @eracle62 i commenti poetici su questi rovesci di Piastre: 1816 1818 1833
    4 punti
  4. Massimo Cesare Sesterzio (236/238 d.C.) diametro mm 30 - peso grammi 17.96 RIC 9 - C 14 D; maximus.caesar.germ. R; principi.iuventutis
    3 punti
  5. Beh, congratulazioni collega ! (quando me lo disse appena ottenuta l'iscrizione l'amico e maestro Emilio Tevere, camminavo 2 metri sopra la terra...)
    3 punti
  6. Concordo con @petronius arbiter l'euro ha fatto avvicinare molti giovani al mondo del collezionismo. Penso sia dovuto alla sua enorme varietà tematica proposta dalle varie nazioni. A differenza di altre monetazioni se si cercano monete di qualità l'euro ha un prezzo abbastanza accessibile a tutti (eccetto i ministati) quindi anche i più giovani possono permettersi qualche acquisto. Io che provengo ancora dalla collezione delle vecchie lire (che oggi purtroppo hanno subito un triste calo di interesse e anche abbandono), posso dire che l'euro ha portato una sorta di aria fresa alla continuazione della collezione dalla lira all'euro. L'unica cosa che mi auguro prossimamente e che le prime nazioni entrate in euro (come la nostra), seguano l'esempio di altri stati e vadano a modificare o quantomeno a modernizzare le raffigurazioni sulle monete. Concludo con una piccola riflessione: oggi come ieri sono i giovani a portare avanti il collezionismo, da parte mia che ho 32 anni e mi considero ancora giovane ?, quando ho cominciato all'epoca della lira (avevo 9 anni e sono il primo e unico collezionista della mia famiglia). All'epoca molti "veterani" tendevano ad allontanare i giovani al collezionismo e anziché cercare di aiutare, (come capitato a me) aumentavano il prezzo pur di scoraggiare l'acquisto o mi allontanavano senza darmi retta nei mercatini. Qualche anziano del mio paese con cui cercavo di parlare perché sapevo avere la passione della numismatica, addirittura non mi facevano nemmeno vedere la loro collezione dicendo che non è cosa da bambini. Questa però è la mia esperienza, spero che ad altri più fortunati sia andata meglio, io non ho mollato, ma ho faticato davvero molto per racimolare quel poco che fieramente possiedo. Largo ai giovani e spero che questa mentalità cambi e ci sia più collaborazione, in quanto il collezionismo è una passione bellissima da poter anche condividere. Recentemente in questo forum un "meno giovane" utente ha proposto di regalare qualche moneta in suo possesso ad un utente più giovane, ciò mi ha fatto una grande tenerezza e ha reso onore al "termine" COLLEZIONISTA!!! Un saluto a tutti!
    3 punti
  7. Caro Mario qui tocchi un tasto assai emozionante, quel magico incrocio di vie, mi accompagna da quasi 10 lustri. Ci passo spesso e non solo la Domenica come tu ben sai, ma anche durante la settimana, l'attrazione mi spinge inevitabilmente a percorrere questi luoghi, ancora fermi al tempo che furon, ed ogni volta m'illudo d'esser li con loro.. Si perchè l'incanto ancor si ripete, molto è rimasto come allora, una città incredibilmente ermetica per alcuni versi, infatti la lettura non sempre è comprensiva, l'animo deve spingersi oltre i confini della banale percezione visiva. E' li che troverà la vera identità Milanese, e così per incanto echeggerà nuovamente quel sottile brusio, di sapore letterario e numismatico d'altritempi... p.s. L'arte nel contempo, interpretò raffigurando, l'essenza della passione... Eros Le cinque vie - Bonalumi Luigi - Ponte della Pusterla Beatrice e Qui il naviglio morto in un quadro di - Bernardino Bison -
    3 punti
  8. Tre furon loro diverse, tre furon le loro fattezze, tre furon inaspettate e liete, tre furon i loro stemmi, tre furon i toni suadenti, tre furon le maestà sepur dissimil, tre furon i plausi che volli dar loro... E' sempre un piacere caro Rocco il tuo donar, ma la cosa bella è l'identità pur senza il dritto (che quasi sempre è il verso ancor più apprezzato per l'effige del sovrano). di questi rovesci che parlan da soli... Infine le aggrazianti patine che adornano in maniera sublime, l'incantevole trionfo che donasti a tutti noi... Eros
    3 punti
  9. Carlino di Carlo V° - la zecca dovrebbe essere L'Aquila se non erro. Carlo V° 1519/1556 Carlino zecca dell'Aquila (attendo vostre di conferma) peso grammi 3 . diametro mm. 25 D; carolus (sigla) IIIII:ro:im° R;:arago.utrivs:sicil r ecco quello che mi interesserebbe sapere e il significato esatto di quella lettera A dietro la testa del sovrano
    2 punti
  10. Buonasera amanti , collezionisti e studiosi di queste magnifiche monete Napoletane..... Condivido un ultimo rovescio di Piastra molto.......particolare. Il noto catalogo/prezziario datato 2018 la valuta R2, Mi piacerebbe in merito, leggere i vostri pareri.....sulla variante e sulla sua rarita'. Cordialmente, Rocco.
    2 punti
  11. Certamente si, diciamo sempre forum ma in fondo il forum e'solo una parte di Lamoneta , decisamente preminente, ma non e' la sola indubbiamente. Parlerei più di NETWORK, di CONTENITORE, dentro il quale si trovano più scatole, dai cataloghi, calendario eventi, prossima area circoli e associazioni, editoria, bibliografia, mercatino ..., insomma un po' anche il vero GIORNALE NUMISMATICO dove trovare di tutto, da 14 anni di discussioni, le aste, gli eventi e per gli eventi credo oggi sia impossibile non esserci, anche la numismatica ha bisogno di comunicazione ....
    2 punti
  12. @dabbene ora sono tornato a casa. Questo mondo questo spazio (laMoneta) completa rendendolo perfetto quel mio mondo composto da valigette, vassoi capsule e suoi abitanti ^___^ abitanti perchè in fondo noi non ci occupiamo assolutamente di qualcosa di inerte e freddo è tutto il contrario. si fa gruppo , si vede che si è in tanti e questo ti invoglia a continuare e andare avanti anche se non cì è mai stato nessun ripensamento perchè con questa idea ... passione ci siamo nati. le idee le passioni per chi è veramente convinto delle sue scelte ..... sono immortali, sono esuli da ogni fattore fisico e temporale (a meno che non si stiano classificando monete, rinnovo i miei più ordiali saluti e ringraziamenti a tutti voi.
    2 punti
  13. Ciao Pino, purtroppo anche a Torino si fanno gli esami e sono tutt'altro che semplici se si vuole ricoprire un ambito temporale completo. Ieri sono stato un ora e mezza sotto i ferri e tra domande sulla monetazione greca, romana, bizantina, medievale e moderna...ci sono state anche diverse digressioni sull'ambito storico ed economico che la numismatica non può prescindere ...si è partiti da Joseph Hilarius Eckhel per terminare con Vittorio Emanuele III... Un esame non alla portata di tutti, che dovrebbe essere una prerogativa nazionale, ma si sa....paese che vai... Ciao un abbraccio
    2 punti
  14. Molto interessante occhio di lince, che il cuneo sia un segno identificativo di zecca non ci sono dubbi, molto usato a Milano, molto a Pavia, Lucca forse si distingue in questo, ciò non toglie che mi sembrano evidenti . Dovremmo essere nel variegato e complesso mondo del 5 gruppo che ha sicuramente però sottogruppi, direi differente dal tipo Cicali, magari una variante con differenze brevi cronologiche o semplicemente di zecche differenti. Come sempre una casistica più ampia aiuterebbe ...però la riflessione rimane comunque ...
    2 punti
  15. Ciao Giova eccellente la tua disamina per di più sostenuta da solide basi di ragionamento. Se non sbaglio il MIR accorpa le emissioni tarde, quindi brunus con bisante (111) e tipi con nuovi simboli, in un unico quinto gruppo probabilmente, presumo, per ragioni editoriali. Mi chiedevo, considerato che il mio archivio fotografico si è quasi del tutto eclissato, se hai rilevato quel "cuneo" anche in altri esemplari bruni. L'analogia con i tipi di XIII secolo, in cui l'utilizzo di cunei in epigrafia è nella norma, rafforza la tua ipotesi che, dunque, potrebbe essere adeguata. Sentiamo se ci sono altre considerazioni. Cari saluti
    2 punti
  16. Grazie @Astericz, per il contributo. In effetti, mi par più logico parlare di "alcuni" esemplari e sembra che Gigante se ne sia accorto. Se la macchina orlettatrice viaggia ad una certa velocità (come fa, giustamente, notare l'amico @miza), bisogna ritenere che l'operatore abbia impiegato qualche tempo prima di accorgersi che qualcosa non andava (a meno di non pensare che fissasse come un falco il meccanismo... ma anche in questo caso quanti tondelli saranno passati?). Probabilmente la macchina avrà sfornato qualche decina (?) di pezzi prima di fermarsi. Non conoscendo il protocollo di allora, non so se e quanti siano stati poi raccolti e ripassati (ed è successo nella Zecca Reale o nelle officine della Società Metallurgica Italiana di Brescia? La mancanza delle rosette ci priva di questo dato). Certo qualcuno è rimasto (il mio ne è la prova), ma se sono entrati in circolazione hanno iniziato ad usurarsi (non dimentichiamo che sono stati dichiarati fuori corso solo il 31 dicembre 1945). La possibilità che vi siano più di un errore in FDC è legato unicamente al fatto che un operatore abbia tenuto in tasca uno (o più pezzi, ma non certo tanti) o che qualche collezionista abbia incamerato subito la (o le) moneta in questione. Concludendo: la logica vuole che i pezzi siano più di uno, ma il FDC assoluto (il mio tondello è talmente ben squadrato che è rimasto perfettamente in piedi senza ausilio alcuno mentre fotografavo il contorno che il Gigante considera di II classe per "debolezze") pone un limite al numero stesso. Dati della moneta postata: Ø 23,1 mm., peso 5,02 g.
    2 punti
  17. Vorrei complimentarmi con Dave95, per la passione che lo ha sempre contraddistinto... Ho apprezzato da subito il suo approccio alla vita numismatica, questo è solo un'ulteriore conferma di come la dedizione e lo spirito di gruppo possa portare anche a questi risultati. Eros
    2 punti
  18. A volte è difficile ripristinare la direzione.
    2 punti
  19. X Memorial Correale - 17/18 marzo 2018 Gragnano (Napoli) Associazione Circolo "Tempo Libero" Iscritta alla FSFI Email: [email protected] - Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Il 17 e 18 marzo 2018 presso l’Hotel Parco a Gragnano, si terrà il X Memorial Correale, XLVI manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia. Un’esposizione per rivivere i ricordi del passato e promuovere la coscienza storica, punto d’incontro due volte l’anno dell’Italia meridionale dal 1994, con la presenza di periti specializzati ed esperti operatori del settore, che per l’occasione metteranno in esposizione all'interno delle sale del prestigioso Hotel Parco autentiche rarità: monete, francobolli, banconote, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, album da collezione, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Saranno presenti: Orari Sabato 17 Marzo 2018, dalle ore 9:00/13:00 – 15:00/19:00 Domenica 18 Marzo 2018, dalle ore 9:00 alle 14:00 Ingresso Libero Una cartolina per celebrare Antonio De Curtis In collaborazione con l'Associazione Antonio De Curtis, in arte Totò, sarà emessa una cartolina a tiratura limitata, per celebrare i 50 anni dalla scomparsa di Antonio De Curtis. Un annullo per ricordare Salvatore Correale Con il patrocinio della Federazione fra le Società Filateliche Italiane parteciperà Poste Italiane Filatelia e sarà disposto un servizio temporaneo di annullo filatelico speciale, recante la dicitura Salvatore Correale, Presidente del Circolo Filatelico e Numismatico "Tempo Libero", a 5 anni dalla scomparsa. In anteprima il libro: "Mille Lire al mese" Sabato 17 marzo alle ore 10, presentazione a cura degli esperti studiosi di nummi cartacei e monetari Gaetano Russo e Giovanni Ardimento del libro: "Mille Lire al mese" Tre secoli di storia raccontati da una banconota. Hotel Parco Hotel immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale. Strada Statale per Agerola 366 Gragnano (Napoli) Email: [email protected] Telefono: (+39) 081 8715591 Sito: www.hotel-parco.it Ampio parcheggio custodito e sala ristorante.
    1 punto
  20. La Storia millenaria di Roma e’ fondata principalmente sulle conquiste militari della Repubblica , fiumi di sangue romano , italico e “barbaro” furono versati per gettare le basi dell’ Impero ; la vera svolta epocale dell’ antichita’ non fu l’ aver conquistato immensi territori con la conseguente oppressione materiale e morale dei conquistati come normalmente avveniva ad opera dei popoli vincitori , quanto piuttosto avere unito tante genti diverse sotto uno Stato governato dalle leggi , a volte dure , ma comunque leggi che permettevano dispute anche aspre nei Fori cittadini a tutela di diritti e doveri di ogni cittadino romano quando tutti poterono fregiarsi di questo riconoscimento . Queste leggi civili , penali e religiose , frutto dell’ opera e del pensiero di generazioni di giuristi e legislatori romani , italici e in seguito anche di ex “barbari” , rientrano a pieno diritto nella Cultura e nell’ evoluzione di un popolo che raggiunse la sua massima espressione nell’ editto di Caracalla del 212 , la “Constitutio Antoniniana” , quando tutti gli abitanti dell’ Impero Romano acquisirono di diritto la cittadinanza romana . Questo complesso e rivoluzionario editto di Caracalla degno di un popolo culturalmente maturo , emesso anche come manovra fiscale a favore dello Stato , rendeva anche un grande vantaggio morale e civilizzatore nei confronti dei non “Romani” in quanto tutti gli uomini e donne viventi dentro i confini dell’ Impero erano finalmente uguali in diritti e doveri verso lo Stato centrale e inoltre si sentivano appartenenti ad una unica grande Nazione non piu’ solo romana , ma anche , diremmo oggi , europea . I principali depositari della cultura romana furono per lo piu’ le classi alte della societa’ romana , repubblicana prima ed imperiale dopo , tra queste i personaggi che raggiunsero la carica di Senatore , Console e Prefetto ; molti di questi personaggi al tramonto dell’ Impero ormai quasi completamente Cristiano , e specialmente dopo la caduta , si “trasformarono” in prelati : Vescovi e Cardinali della Curia romana ed anche in Papi ; questa rinnovata funzione pubblica , diventata ora principalmente religiosa , acui’ ancor piu’ l’ ostilita’ verso i Germani e gli altri popoli invasori essendo tutti di fede ariana o altra , e seppur quasi tutti i popoli germani che giunsero in Italia con il tempo furono convertiti alla Chiesa di Roma , l’ atavica avversione dei Romani verso il germanesimo non consenti’ il formarsi di una Stato italico germanico governato da leggi romane e da soldati germani , unione che sarebbe stata una simbiosi perfetta ; questa ideologia era gia’ stata espressa e tentata da Teodorico e ripresa poi dai Re longobardi , ma falli’ , principalmente per le due cause sopra espresse . Tornando all’ argomento del post , questa nuova situazione di eguaglianza , che possiamo definire di massima cultura di un popolo , perche’ tutti gli uomini erano da allora uguali di fronte alla legge , riguardava tutti i cittadini dell’ Impero , ma crollo’ con la fine di Roma , materialmente , ma non come ideologia . Quando i popoli germanici invasero la parte occidentale dell’ Impero annientarono la stato di fatto , ma non poterono annullare di colpo secoli e secoli di ininterrotto progresso civile , infatti i primi Germani : Franchi , Visigoti , Ostrogoti ed Eruli che si insiedarono in Gallia , Hispania e Italia non poterono fare altro che mantenere per loro il potere militare , ma per quello civile dovettero gioco forza affidarsi ai Romani ; era facile distruggere e conquistare ma ben piu’ difficile poi governare senza le leggi e l’ integrazione tra Germani e Latini . Anche i Bizantini eredi dell’ Impero e delle sue leggi , tanto invocati dal Senato e dal Papa di Roma dopo la caduta , affinche’ giungessero in Italia per cacciare i Goti e ricollegarla all’ Impero , non riuscirono a far altro dopo la vittoriosa campagna militare , che tartassare di burocrazia esasperante e balzelli vari la stremata popolazione d’ Italia , tanto da far rimpiangere la dominazione gota specialmente quella del tempo di Teodorico quando tramite le leggi e gli uomini che le governavano tutti di stirpe latina , la convivenza tra Goti e Latini era , per il bene comune , ben tollerata . Anche il barbaro e feroce popolo dei Longobardi che giunse massicciamente in Italia nel VI secolo poco dopo la sconfitta dei Goti ad opera dei Bizantini , dopo i primi anni di conquista indiscriminata del nord Italia , venne man mano conquistato moralmente dalla civilta’ latina e dall’ influenza sempre presente della Chiesa romana , tanto che i Longobardi in alcune occasioni di guerra divennero federati militari dei Bizantini , ancor prima che i primi Re si convertissero al cristianesimo , conversione che avvenne poco dopo e superate le prime contrarieta’ della classe nobile e piu’ tradizionalista dei Longobardi , questi e tutto il popolo si convertirono alla religione di Roma ; il punto piu’ alto dell’ acculturamento dei Longobardi alla civilta’ latina e alla religione cristiana , venne raggiunto quando sali’ al Regno d’ Italia il Re Liutprando che fu un vero legislatore e che amplio’ il corpus legislativo longobardo emanando sei norme giuridiche di integrazione al precedente Editto di Rotari , poi tra il 713 e il 735 promulgò altre centocinquantatré leggi , divenendo dopo Rotari il più attivo legislatore longobardo ; infine introdusse riforme legali ispirate tutte al diritto romano e queste nuove leggi erano contenute in dodici volumi a tutela e governo del nuovo Regno d’ Italia ; in un passo di queste leggi , anche di carattere religioso , da lui emesse si legge : ”In difesa della nostra legge cristiana e cattolica prendiamo provvedimenti affinche’ nessuno possa presumere di allontanarsi dalla fede di Cristo” e cosi’ prosegue : “Chiunque incurante dell’ ira di Dio si rivolga agli stregoni o alle streghe con il proposito di ricevere divinazioni o risposte da loro di ogni genere , paghera’ al fisco regio come composizione , meta’ della somma con la quale sarebbe stata valutata la sua vita se qualcuno l’ avesse ucciso e in aggiunta fara’ penitenza secondo il canone stabilito . In modo analogo colui che come un rustico prega un albero ritenendolo sacro o adora le sorgenti o compie qualche sacrilego incantesimo , paghera’ a titolo di composizione meta’ del suo prezzo al fisco . Decretiamo che tutti i giudici e gli sculdasci si impegnino ad ammonire chi uomo o donna che sia , abbia nel passato compiuto tali abominevoli azioni perche’ non le faccia nel futuro ; se non le fara’ non sara’ posto in vendita” Come si nota in questa legge , quando al punto si nomina il “rustico” , significa che il paganesimo nell’ VIII secolo era ancora praticato e contro il quale si rivolge il cristiano Liutprando ; infatti come il significato della parola indica , forme di paganesimo erano praticate dalla popolazione agricola italica , piuttosto che dal popolo a cui apparteneva il Re , ora ben integrato nella cultura latina , anzi sembrerebbe che i Longobardi fossero diventati piu’ “Romani” degli Italici , potenza della Cultura . In foto la tomba del Re longobardo Liutprando nella Basilica di Pavia e un suo Tremisse .
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  21. @Brios In greco significa "fiore d’oro" ed è associato a un momento positivo, come può essere quello in cui si ricordano i nostri cari che non ci sono più. Inoltre è un fiore che da noi sboccia in coincidenza con la festività di Ognissanti e il ricordo dei defunti. In altre parti del mondo è visto completamente in modo diverso in Giappone è il fiore nazionale al momento della fioritura l'Imperatore apre i suoi giardini al pubblico, in Cina viene regalato in occasione di matrimoni e compleanni, in gran parte del nord Europa viene regalato per San Valentino al posto delle rose
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  22. Potrebbe essere un aes rude
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  23. Un commerciante a Verona mi spiegava che il collezionismo in generale è un fenomeno forte nei paesi freddi e continentali e poco forte nei paesi con un clima più mite o tropicale. Ci ho pensato dopo e mi sono fatto l'idea che abbia ragione: non me ne immagino molti di collezionisti in Giamaica...!
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  24. Conservazione a dir poco spettacolare!!!!! La patina poi è veramente affascinante
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  25. Per me Lamoneta è il mio antistress
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  26. Per completezza, aggiungo le foto delle 5 Lire con 1 e 2 rosette del 1927 (sempre in FDC, foto senza flash). Zecca Reale (1 rosetta): Ø 23,0 mm., peso 5,01 g. Società Metallurgica Italiana (2 rosette): Ø 23,0 mm., peso 5,02 g.
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  27. Un mio personale ringraziamento va a tutti. nel mio caso certamente si procede (si cerca di farlo) nell'acquisizione di nozioni, nel voler sapere e conoscere , individuare e condividere le proprie passioni, pensieri e dubbi. Nel reale fare tutto ciò è possibile ma in maniera molto limitata e difficoltosa per determinati motivi che non sto qui a citare. Qui tranquillamente e in maniera seria e competente (da parte di voi tutti) e talora ironica (da parte mia) riesco ad imparare cose ad identificare monete che per anni sono rimaste un mistero certo ci sono i libri e pubblicazioni, ma farlo condividendo e confrontandosi è diverso. auguro a tutti una buona giornata e rinnovo i miei + sinceri ringraziamenti.
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  28. Mi sembra di distinguere un 1776
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  29. Attenzione diretto proveniente dalla penisola in arrivo sul binario.... TRE....
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  30. Ti spiego meglio ,anche con le monete della lira repubblica italiana,a parte le commemorative in argento o in oro che sono state emesse solo per collezionisti,ci sono poi la lira le 2 lire le 500 lire caravelle,che sono state coniate fino a una certa data per la circolazione,e poi continuate,con una interruzione tra1971 e il 1979,fino al 2001 per i soli collezionisti.
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  31. Senza ombra di dubbio la seconda, che il tempo sta ornando con incantevole maestria.
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  32. Certamente il fascino della moneta "vissuta" non ha eguali. La mia scelta era dettata dal timore di commettere errori grossolani nella valutazione di pezzi storici ma, a quanto pare, il rischio è ancora maggiore nelle produzioni recenti. Vorrà dire che prima di fare un acquisto romperò le scatole a tutta la comunità
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  33. Contribuisco con la nota del Gigante 2018, buona serata ps. complimenti !
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  34. la seconda, assolutamente. valgono l'oro che pesano, il resto è puro marketing. stanne alla larga. non sono monete, né medaglie, solo gadget costosissimi.
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  35. Moneta di grande fascino ! Per utilità riporto il seguente link al ''Pensiere dell'avvocato D. Michele D'Urso per lo ritorno felicissimo de' nostri Sovrani''. buona serata https://books.google.it/books?id=NDvO1mfvIV0C&pg=PP1&dq=michele+d'urso&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false
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  36. Il forum e chi lavora assiduamente e da molto tempo per mantenerlo attivo meritano un grazie. Il lavoro svolto ha dato modo a tanti di trovare un punto di riferimento ed una fonte di risorse infinita. Non cito nessuno direttamente perché dimenticherei sicuramente qualcuno; ma un Grazie va a tutti voi. Dietro al forum ci sono persone c'è fatica e tensione ci sono incomprensioni e difficoltà ...a volte vale la pena di fermarsi un attimo e ricordarlo. Grazie
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  37. 1.. Dritto: IMP GALLIENVS. Laureato testa a destra. Rovescio: COL AVG / TRO. Cavallo al pascolo Bellinger A451. Zecca di Alessandria Troas, 253-268 d.c 2. .Gallienus, 253 - 268 AD AE Tetradrachm, Egypt, Alexandria Mint, 23mm, 10.67 grams Obverse: Laureate, draped and cuirassed bust of Gallienus right. Reverse: Eagle standing right holding wreath in beak, palm branch behind. Milne4119,20 // Dattari5288 // Koln2928
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  38. DE GREGE EPICURI Ciao @Legio II Italica, intanto grazie davvero per i tuoi mirati e utilissimi interventi. Dunque, temo che non riusciremo a registrare il tutto (come abbiamo fatto anni fa per alcune conferenze); però Mario Ventrella in genere scrive un testo abbastanza completo, a volte anche più ampio di quello che espone alla conferenza. In questo caso, certamente lo diffonderemo.
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  39. Penso che, se non tutti, la stragrande maggioranza di coloro che collezionavano le lire sia passata automaticamente all'euro. Per chi aveva una collezione avanzata, e comprava ormai quasi solo le nuove emissioni, il non farlo avrebbe significato smettere di collezionare. E un numero ancora maggiore di persone, soprattutto giovani, ha incominciato a interessarsi alla numismatica proprio grazie all'euro. Fare numeri credo sia impossibile, anche perché, come detto più volte, bisogna distinguere tra chi si limita a controllare i resti e mettere da parte le monete "strane" o in alta conservazione (e sono tanti, e si considerano "collezionisti"), e chi invece colleziona in maniera mirata, dedicandosi a un solo campo (o più campi) particolare, tenendosi costantemente aggiornato sulle nuove emissioni e, soprattutto, essendo disposto a spendere cifre anche considerevoli per soddisfare la sua passione petronius
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  40. Se sono alla ricerca di emozioni, ricordi, a volte mi assento dal Cordusio e arrivo lì, nella storia, in un angolo che c'era e c'è ancora.... Siamo a due passi dal Cordusio eppure c'è tanto...ci sono ...LE CINQUE VIE.... Le cinque vie sono letteralmente e di fatto un crocicchio di cinque strade che convergono in punto, in fondo anch'esso è il centro del centro... Via Santa Maria, Via Santa Maria Podone, Via Santa Maria Fulcorina, Via Bocchetto, Via del Bollo ....importante centro già dall'epoca romana, conserva anche oggi lo stesso tracciato. Siamo nel cuore pulsante, siamo nella Milano della finanza, siamo nella Milano dei Borromeo, il tutto forma una vera e propria stella le cui punte indirizzano verso le cinque vie. Passeggiare in queste vie è riscoprire Milano con Via Moneta, con Piazza San Sepolcro e la sua Cripta, il vero centro storico milanese, l'Ambrosiana, Piazza Mercanti e lì nel crocicchio sotto a un balconcino rimane la scritta che richiama Le Cinque Vie...questa è una Milano da scoprire e da vedere con occhi nuovi e incantati... Seguono come erano... Come sono con lo stesso edificio La targa delle Cinque Vie
    1 punto
  41. È una patacca del 2000 che riproduce una moneta del IV secolo. 1400 sarà la cilindrata della macchina del falsario.
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  42. Faccio anch'io i complimenti all'ottimo lavoro del webmaster @Dave95.
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  43. Taglio: 1 euroNazione: FinlandiaAnno: 2009Tiratura: 936.500Conservazione: BBLocalità: Milano
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  44. Per gli utenti appassionati di storia romana , informo che da pochi giorni e' disponibile in libreria il nono ed ultimo libro di Cassio Dione : Storia Romana , edito dalla BUR Rizzoli , si tratta in particolare dei libri LXXIII - LXXX , libri che completano parte dell' opera sopravvissuta ai secoli , di questo grande storico di Roma antica che fu anche testimone oculare e in eta' adulta su quanto accadde dal tempo di Commodo all' ascesa all' impero di Alessandro Severo . P.S. Questi ultimi libri di Cassio Dione si sovrappongono a quelli dell' altro storico del periodo e quasi coetaneo di Dione , che fu Erodiano , forse entrambi appartenenti allo stesso circolo culturale , il quale scrisse dell' Impero Romano dalla morte di Marco Aurelio a Gordiano III . Cassio Dione e' ritenuto dagli storici moderni piu' affidabile e imparziale nei suoi racconti storici .
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  45. Ecco a voi parte della monetazione della storia che ha cambiato la storia, la vicenda terrena di Gesù. Una bellissima storia racchiusa in una mano Erode I il grande regnante al tempo della nascita di Gesù e colui che ordina la strage degli innocenti Alessandro Janneo questa moneta è raccontata da Gesù nella parabola della povera vedova al tempio Ponzio Pilato colui che interviene nel processo di Gesù, lo fa flagellare e infine lo condanna a morte; questa moneta è presente anche sulla Sindone di Torino Erode III Antipa (la volpe) colui che su desiderio della figlia/moglie fa uccidere Giovanni battista, fa costruire Tiberiade, interviene nel processo di Gesù Antonio Felice prende parte al processo di San Paolo Emozione allo stato puro La raccolta prosegue
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