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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/18 in tutte le aree
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Io penso che in una numismatica in evoluzione, a volte vediamo anche senza volerlo, e' fondamentale che nascano nuovi contenitori, nuove proposte, nuove idee, chi può faccia si usa dire, Lamoneta per esempio potrebbe, dico potrebbe perché non posso dirlo io, anche con la formula on demand, ma per esempio ribadisco quanto detto sopra da @eracle62 il fatto che il Cordusio si sia costituito in Associazione Culturale e' perché a suo modo vuole giocarsi la partita della divulgazione numismatica cartacea in primis, uno dei tanti motivi di questo passaggio. Ci sono i Gazzettini, c'è uno Speciale, arriverà altro, e anche per spedizione, non direi localistico basta vedere la varietà di zecche trattate, la provenienza degli autori, i vari campi toccati dalla medaglistica, alla bibliografia, i circoli, le news, in poche parole vogliamo crescere e per crescere anche i soci servono...anche se le quote associative sono veramente politiche, per i giovani poi ...il tempo dirà ...certo si divulga, in qualche contributo si va sicuramente anche oltre, il tutto non a fini di lucro, direi divertendosi anche insieme tra l'altro ormai a grandi nomi della numismatica e a tanti altri dal giovane al novantenne ...siamo qui tra l'altro sempre...5 punti
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Beh allora rifai le foto con una luce diversa, perchè da queste appare come se fosse stata malamente ridorata.4 punti
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Ciao a tutti, in effetti la data si avvicina e anch'io sono molto compiaciuto di poter assistere a questo evento. L'impegno da parte del Gruppo del Cordusio e specialmente dei suoi soci fondatori è encomiabile .... orgoglioso di avere la tessera. Questa e' la dimostrazione che con la determinazione e la passione si possono ottenere grandi risultati. Italo4 punti
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Buon pomeriggio. Ho aggiunto un'altra variante al nominale da 3 grana con l'effige di Gioacchino Murat. Vorrei un vostro parere sulla conservazione e sulla rarità di questo tondello con la stella a sette punte. E poi che significavano aveano questi simboli sotto il nodo? O erano lì solo per vezzo? Grazie a che dirà la sua. Saluti.3 punti
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Quante belle monete che ho visto in questa discussione ? Vediamo se riesco a contribuire3 punti
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I libri devono essere ‘vissuti’ e per fortuna per i libri antichi - tranne per qualche idiosincratico bibliofilo - gli psicopaticismi dei fior di conio/ fior di stampa sono assenti ..3 punti
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Ad una settimana esatta dall'Evento di Milano l'attesa si fa palpabile.... personalmente non vedo l'ora....3 punti
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DE GREGE EPICURI Mi sembra che esistano monete anepigrafi per: Costantino, Crispo, Costanzo 2°, Costante e Costantino Figlio; inoltre per il nipote Delmazio. Quelle di Costantino (mi pare un "miliarense pesante") sono dette "con gli occhi al cielo" e si afferma che abbiano un qualche significato religioso (anche se non specificamente cristiano). Nelle monete dei figli però la faccia non è sempre rivolta al cielo, e l'impressione non è la stessa. Di Crispo esiste anche un solido, e di Delmazio una siliqua. Insomma, le anepigrafi costantiniane sono abbastanza numerose, e forse non è il caso di cercare significati speciali.2 punti
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Al Veronafil ebbi l’onore Di tenerla in mano... Un’emozione Indescrivibile... Mai visto tanto lustro su una moneta di Gioacchino.2 punti
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Non so perché non riesco a caricare più foto in un’unica risposta (problema di dimensione degli allegati ok, ma mi sembra pochissimo 0.73Mb) ? Ecco il rovescio! Ne approfitto anche per rispondere a @tonycamp1978: è chiusa fdc.2 punti
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Ciao Italo, come ben sai ci piace fare un po' da "calderone" (in senso buono eh ) per la nostra numismatica, un contenitore per tutto quello che può interessare l'appassionato: inediti, nuovi studi ed attribuzioni ma anche semplici racconti di vita collezionistica. Un caro saluto e a presto, Antonio2 punti
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Complimenti Asclepia un'altra variante del Grana 3 ! I simboli sotto questi pezzi sono: il fiore a 5 petali, la stella a cinque punte e questo che io considero un "asterisco" a 7 punte. Gli stessi che riscontriamo nei 12 Carlini 1809/1810. Fino ad oggi nei Grana 3 ho trovato solo questi. Dammi tempo per trovare le immagini e posto per confronto anche il mio pezzo...che è dello stesso conio. Lo considero molto raro con questo simbolo2 punti
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MARC AURELE(139-17/03/180)Marcus ئlius Aurelius VerusCésar(139-7/03/161) Sesterce, (GB, ئ 33) N° v29_0225 Date : 148-149 Nom de l'atelier : Rome Métal : cuivre Diamètre : 32,5mm Axe des coins : 12h. Poids : 24,95g. Degré de rareté : R2 Titulature avers : AVRELIVS CAE-SAR AVG PII F. Description avers : Tête nue de Marc Aurèle césar à droite (O°). Traduction avers : “Aurelius Cوsar Augusti Pii Filius Consul”, (Aurèle césar fils du pieux auguste consul). Titulature revers : TR POT III - COS - II/ HO-NOS/ S|C. Description revers : Honos, (l’Honneur), drapé debout à droite, tenant un sceptre long de la main droite et une corne d’abondance de la main gauche.2 punti
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Ultimo esemplare ricevuto Soldo 1574 Besso Ferreri Fieschi Mir Piemonte 746/82 punti
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K(Zona Milano est. Secondo me l opzione piu probabile e quella di un collezionista che ha aperto la divisionale per conservarla in albun ( alcuni lo fanno) .Succesdivamente la raccolta e' stata smembrata (il furto in sti casi e sempre l opzione piu probabile) ed e finita in circolazione2 punti
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Diaciamo che questo resta il ritrovamento di punta del 2018, un pezzo a dir poco straordinario, già è difficile se non impossibile trovare centesimi di San marino in circolazione, figuriamoci quelli provenienti solo da divisionale! Ricorderai bene questo giorno, moneta davvero bella! Complimenti ancora2 punti
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Parole sante amico mio, senza contare quelli che si passano per vaticanisti, con tanto di informatori segreti tra le mura che manco Stephen King nel 'Codice da Vinci'... e che non sono mai in grado di citare fonti o dati concreti (per la cronaca non mi sto riferendo a @Lotus_euro, giusto per non generare inutili incomprensioni...) Io capisco la voglia di "fare qualcosa" per il forum e per gli iscritti, ma le notizie vanno date quando ci sono dati certi, fondati e provabili, non quando si riferisce per sentito dire o per aver letto "da qualche parte", come già accaduto più volte. Altrimenti si crea solo una gran confusione e si innescano reazioni a catena incontrollabili, con conseguenti centinaia di telefonate all'UFN e inevitabili ritardi nelle lavorazioni degli ordini e nelle spedizioni... Senza polemica, come sempre, ovviamente !2 punti
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Con un po’ di ritardo intervengo anche io… eh sì, il Cordusio, numismaticamente parlando è anche casa mia, ma penso lo sia di tanti… E dunque spero che questa “nuova” e bella avventura possa confermarsi giorno dopo giorno come qualche cosa di importante, che sia una occasione di arricchimento spirituale e culturale per tutti, ma soprattutto che serva ad avvicinare tante nuove persone a questa grande Passione!! Poi, come già detto a più riprese in passato, la numismatica è un grande contenitore ed è per tutti: c’è chi si avvicina solo per dare una occhiata, chi ci è immerso da anni, chi non vorrebbe ma ci si è ritrovato…insomma veramente di tutto e dunque mettere in qualche modo un cappello a tutto questo, secondo me… è proprio una gran bella cosa…..non trovo parole più azzeccate.... Poche righe spontanee, ma che spero servano a fare capire quale possa essere l’intento e quali siano gli auspici di tutto questo….2 punti
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In arrivo: VERONA Gian Galeazzo Visconti (1387-1408) Denaro +D MLI VERONE 3 C (inizio ore11) Nel campo, le iniziali G 3 sormontate da segno di abbreviazione (sotto globetto) COMES VIRTVTVM Croce gigliata.1 punto
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Anche a me dalle foto non mi convinceva molto... l'avevo vista anch'io in vendita... diciamo che in questa situazione mi convince più il venditore che la moneta... può anche essere che l'illuminazione della foto falsa la percezione reale della moneta.. Sarebbe da fotografare con luce naturale o fredda1 punto
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Anche per me dalle foto non promette niente di buono, il colore può essere la foto, ma ci sono strane bolle sui campi del gettone. L'avevo vista anche io su ebay, mi aveva subito colpito per la sua qualità, poi ingrandendo la foto non mi ha più dato buone sensazioni ed ho lasciato stare. Spero per lei che sia tutto ok. Appena le arriva ci posti foto migliori Saluti Marfir1 punto
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Da quello che ho capito @rubbernecessita di avere info su negozi con bizantine da poter visitare per un possibile acquisto. Io non so aiutarlo, a Parma non siamo messi benissimo l'unico negozio che ha monete di quell'epoca di bizantine mi pare ne abbia non molte.... Spero che gli amici qua possano dirti se nelle loro città ci sono negozi ben forniti1 punto
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DE GREGE EPICURI Molti anni fa avevo letto un libro (un po' romanzato) sul patriarca Bertrando, ma non ricordo nulla a proposito di una effettiva scomunica. Ma oggi mi inserisco in modo un po' abusivo in questa discussione, per mostarvi i miei due denari di Bertrando di Saint Geniès. Non è la monetazione di cui mi occupo, ma l'amore per la "Patrie dal Friul" mi ha indotto a fare un'eccezione. Il primo denaro è quello con S.Ermacora imberbe, Bernardi n.43; pesa 1,0 g. Al D. le scritte sono: SKHA - CHOR1 punto
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Grazie Martin, è molto raro vedere e ammirare simili esemplari di rame di Gioacchino Murat, notare come anche in esemplari in FDC....si spresentano "difetti di impressione" sulla legenda ai bordi. Ammirarne i punti piu' in rilievo....a scalare fino al ciuffo sulla fronte....che in questo pezzo sembra essere stato aggiunto alla fine dall'incisore. Anche a voi da' questa impressione il ciuffo?1 punto
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Sempre per quanto si può giudicare da una foto, è vero. Le firme sono quelle di persone autorizzate a metterle (furono diversi, non solo i tre che compaiono sul tuo), i timbri a secco, del re a sx e di tre putti che reggono il monogramma coronato del sovrano a dx, ci sono, il numero di serie, 70684, è ampiamente compreso nell'emissione di 276.444 biglietti, l'impressione generale è quella di una carta sufficientemente "antica". Per finire, l'emissione del 1796 non risulta sia stata soggetta a particolari falsificazioni come quella del 1760 di cui si è parlato. petronius1 punto
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Per la tipologia ha dei rilievi ottimi. Con un po’ di pazienza il colore si dovrebbe uniformare. Sinora questo é il terzo che vedo, dovrei avere qualche foto in archivio. Complimenti...1 punto
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Bellissima Basetti, citata anche nel volume di TURRICCHIA IL REGNO LOMBARDO VENETO ATTRAVERSO LE MEDAGLIE vol.III1 punto
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stesso problema l'ho avuto con le bustine di plastica con le due taschine di una nota azienda italiana,quando le piegavo in due i bordi non combaciavano,e neanche di poco,inoltre dopo un pò di volte che le aprivi e richiudevi si spaccavano in due pezzi,da allora non le ho più comprate...1 punto
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Ciao , essendo la tua moneta la variante 60.S (SMANTS) il RIC la riporta come R3 ; piu' rara della variante 60.A (SMANTA)1 punto
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Ciao. Opinione del tutto condivisibile ed estremamente competente e argomentata. Capisco cosa vuoi dire. Se la difesa della zecca avesse sostenuto che "l'errore" non è tale ma era una deliberata azione compiuta dall'interno e volta a creare delle rarità numismatiche ad hoc, allora si sarebbe evidenziata la responsabilità dell'Istituto e di alcuni suoi operatori. D'altro canto se invece si afferma, come si è ammesso in causa, che si è trattato di un semplice "errore di conio", come dice Polemarco ci si fa un autogol e si soccombe nella causa civile ma, come dici Tu, si evita di mettere in luce le carenze dell'Istituto. Aldilà delle ragioni "politiche" suesposte, come si faccia ad ammettere che si sia trattato di un errore di conio, rimane logicamente e tecnicamente inspiegabile (almeno per me). Il fatto poi che non sia neppure stato interposto appello (e le argomentazioni critiche di Polemarco avrebbero costituito dei validissimi motivi di appello), la dice lunga. D'ora in avanti, poiché tutto ciò che è difforme dal prodotto monetale in senso proprio potrà essere qualificato come "errore di conio", potremo aspettarci di trovare di tutto "in circolazione". E non è tanto il precedente giurisprudenziale ad essere preoccupante....quanto piuttosto la difesa dell'Istituto sull'argomento degli "errori di conio" prodotti in zecca. M.1 punto
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E’ un ottobolo di Callati, coniazione autonoma per il commercio locale di questa antica città dorica e colonia di Eraclea Pontica, situata sul litorale occidentale del Mar Nero. Non è una dramma anche se così è definita in molte descrizioni, in quanto il peso non è di sei ma di otto oboli (0,72 g è il peso di un obolo come unità dell’Attica di questa monetazione). I tipi sono notevolmente influenzati da quelli delle monete di Alessandro Magno, in quanto il diritto è quello dei bronzi e delle dramme e tetradrammi d’argento (testa di Eracle a destra con copricapo in pelle di leone), mentre il rovescio è quello dei bronzi (clava e gorytos). La spiga di grano indica che Callati, grazie alla sua posizione geografica, estendeva il suo dominio su tutto il territorio circostante ricco di cereali e popolato da numerosi agricoltori traci e sciti. Per il suo eccellente porto, Callati divenne, col commercio di esportazione, soprattutto di cereali e di ceramica, e d’importazione di vino, una delle città più importanti del Mar Nero. Questa moneta è stata molto imitata e il peso di 4,48 g di quella al post iniziale non mi convince. L'ottobolo che ho in collezione ha lo stesso diametro e pesa 5,312 g. E ad essere sincero, nonostante il peso e le dimensioni giuste, non sono proprio convinto che sia autentico.1 punto
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Non ricordo di avere questa moneta in collezione,ma,la sua rarità non è da sottovalutare e,come si diceva,è ancor più raro trovarla in buona conservazione Ottimo acquisto Salutoni odjob1 punto
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@Poemenius, visti ma servirebbe anche avere i risultati. Sono irrilevanti ai fini di un'identificazione e di una stima (per quello faccio riferimento al catalogo JNDA 2018 e ai risultati delle aste più recenti), ma a me piace avere un quadro più completo possibile di come sia evoluto (o meno) il mercato. Se poi non vado errato anche l'anno prima, sempre da Christie's, sono state esitate monete giapponesi. @numa numa si lavora alacremente per mettere insieme un'asta bella ed interessante anche se le difficoltà non sono poche.1 punto
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Buon giorno a tutti, ciao Michele, Uno Spettacolo di moneta che hai correttamente catalogato.1 punto
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Li cerco ormai da anni i 2€ 2014, sono davvero difficili da trovare. In compenso ho trovato un pezzo da 2€ 2015 l'anno scorso. Bel ritrovamento comunque!1 punto
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Vedere qualche appassionato nuovo che viene come ieri sera, magari digiuno di numismatica, ma che ama la storia, l'identità e' poi uno degli scopri sociali che ci siamo prefissati e si chiama divulgazione, si divulga qui virtualmente, si divulga realmente dovunque, può essere un grande Hotel come al 27, possono essere caffè letterari, ma il portare al centro degli interessi associativi l'uomo e' l'aspetto fondamentale e dargli l'opportunità di esprimersi e' altrettanto decisivo, diamo la possibilità a tutti, se vogliono, di esprimersi a parole ma anche tramite scritti. La via e' tracciata, vediamo di percorrerla, se in tanti come siamo, ovviamente sarà una ricchezza, altri temi oltre alla divulgazione arriveranno ...1 punto
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non conosco bene il Francese , penso che voglia dire: contorno scritto in incuso, ma potrei sbagliare.1 punto
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Hai perfettamente centrato la moneta. Si tratta di un 10 soldi del doge Alvise Pisani 1735/1741. La particolarità sta nella data. Il doge precedente Carlo Ruzzini moriva il 5 gennaio 1735. Ed allora perchè 1734. Forse data more veneto? La tua moneta mi permette di far notare che la Serenissima aveva un proprio calendario. Il termine more veneto (abbreviato in m.v.) indica la presentazione di una data secondo il calendario vigente nell'antica Repubblica di Venezia, che in precedenza era vigente anche nell'Impero Romano ed era da sempre usato dai Veneti. Il ciclo dell'anno (il capodanno) ha inizio il 1º marzo, di cui ci resta testimonianza nei nomi dei mesi di settembre (settimo mese a partire da marzo ), ottobre (ottavo mese a partire da marzo), novembre (nono mese dell'anno) e dicembre (decimo mese), seguiti dai mesi di rinnovamento e morte. L'introduzione del calendario gregoriano nel Veneto, quindi, non stravolse l'uso ufficiale della Repubblica Veneta, per cui per secoli indicando "more veneto" nei mesi di gennaio e febbraio si indicavano in pratica i mesi dell'anno successivo gregoriano (esempio: gennaio 1571 "more veneto" era il gennaio 1572 gregoriano).1 punto
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Io direi che ci sono per mangiare una cosa insieme il 27 post conferenze, magari possiamo darci un ritrovo o stabilire un posto! ??1 punto
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Ciao a tutti, ho fatto una ricerca sui principali cataloghi di collezioni a tema (Veresi 23, Civitas Neap., Utriusque S., Spahr, Pannuti, Catemario, Patti) e non sono pervenuto a niente di nuovo (infatti il pezzo della Pannuti è già censito ed è quello di @Sanni): mi viene anche da dire che magari, non essendo pezzi di alta conservazione, possano essere stati messi in lotto e dunque non ne è rimasta traccia. Dunque confermo che, per il momento, oltre ai tre esemplari riportati (Aureo e C./NAC, Artemide, Nomisma) non ne conosco di altri. Penso dunque, pur ritenendo che ce ne siano di altri, che il grado di rarità per il momento possa essere confermato. Ma magari c'è qualcuno che ha notizia/è in possesso di qualche altro esemplare e lo può postare....1 punto
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Sicuramente una grandissima occasione, oltre che per gli appassionati di numismatica in senso stretto, anche per chi guarda alla cultura e alla storia di Milano.... un'occasione per fare gruppo, incontrarsi, conoscersi e ascoltare, ma senza sottovalutare che quanto detto, per i soci, resterà impresso su di una copia a colori dello Speciale ivi distribuito..... Per cui invito tutti a non mancare e ad essere così partecipi di questa grande opportunità culturale!!1 punto
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Si per Android. Io l'h scaricato dal play store1 punto
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