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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/18 in tutte le aree
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Caro Liutprand, grazie mille della segnalazione [emoji3] Il libro diventerà disponibile entro un paio di giorni, ma lo potete già acquistare su Amazon [emoji41] É un piccolo volume ma credo necessario, perché di una monografia sulla zecca di Arezzo si sentiva proprio la mancanza. Tante vecchie datazioni, attribuzioni o incertezze erano chiaramente superate ed un'opera organica che le riproponesse in maniera attuale era attesa da anni, tanto che il primo ed ultimo contributo sull'officina in questione sono alcune note del 1997 di Franca Maria Vanni nel catalogo delle monete del Museo di Arezzo (Arezzo, San Donato e le Monete). Mi farà ovviamente piacere ricevere note e appunti di chiunque avrà modo di leggere il saggio [emoji4] Colgo l'occasione per ringraziare anche qui di nuovo tutti gli amici che a vario titolo hanno contribuito alla pubblicazione con i loro appunti, le loro note e le loro foto.8 punti
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Questa volta, anziché proporvi una nuova moneta proveniente da qualche ripostiglio registrato, come ormai son solito fare, volevo portarvi un po' "dietro alle quinte" e farvi vedere come, questa attività (il collezionare monete da hoard) non sia cosa così semplice. Perché una moneta sia di provenienza certa bisogna comunque andare un po' a fondo e, per tutte le monete che finora ho acquistato, a monte (e talvolta anche a valle!) ho sempre fatto un certo lavoro d'indagine se non addirittura di intelligence. Le casistiche possibili sono molte, si va dal caso più semplice con l'asta di vendita iniziale con catalogo pubblico in cui viene presentato il ripostiglio, fino alla moneta che ormai è in circolazione da moltissimi anni e che ha subito un sacco di passaggi rischiando di perdere addirittura la traccia di provenienza originaria richiedendo quindi un attento lavoro di ricerca a ritroso. Accanto a questi vari gradi di difficoltà, ci sono poi i casi - come quello in cui recentemente mi sono imbattuto - in cui una moneta viene data come proveniente da hoard ma che in realtà, da hoard proprio non viene... perché? Sostanzialmente perché o il venditore vuole lucrare su questa caratteristica (che accresce il valore della moneta) o perché a sua volta l'ha presa come tale e quindi in buona fede la rivende così. Il caso concreto riguarda questa monetina: Claudio II (moneta di consacrazione), antoniniano; 18 mm - 1,60 gr - AE; Zecca: officina locale? D\ "DIVO C[...]IO", busto radiato e drappeggiato a destra. R\ "[...]ECRATIO", aquila stante frontalmente con testa girata a destra. La moneta viene descritta come proveniente dal ripostiglio di Morgat-en-Crozon (Finistère) il che ovviamente ha suscitato subito il mio interesse. Contattato privatamente il venditore mi riferisce di averla in collezione da più di 20 anni, di averla sempre classificata con questa provenienza ma di non disporre di particolare documentazioni né memorie circa la precedente provenienza, ma di essere piuttosto sicuro dell'attribuzione a questo ripostiglio in quanto non è cosa comune - dice lui - trovare un antoniniano di consacrazione con l'aquila vista frontalmente e che consultando un po' di bibliografia troviamo proprio un esempio di aquila frontale proveniente da questo ripostiglio. Orbene, pur tendenzialmente fidandomi della buona fede delle persone e trattandosi di un acquisto pulito e regolare in quanto per l'eventuale transazione avrei ricevuto documentazione regolare, restava comunque aperta la questione della provenienza da ripostiglio... e allora via, partiamo con le indagini! Cosa so di questo hoard? Nulla, se non che si tratta di un ripostiglio spesso citato in vari lavori e quindi di una certa importanza. Disponibile in rete non si trova nulla o quasi. Un buon punto di partenza però lo offrono il catalogo online della Biblioteca Nazionale Francese e il sito www.ric.mom.fr Il RIC online (www.ric.mom.fr) innanzitutto mi dice che: a) non esistono antoniniani ufficiali attribuiti alle zecche operative con Claudio II / Quintillo che presentino per la serie di consacrazione con Aquila un busto drappeggiato... primo elemento non proprio confortante. b) tra le opere di riferimento nel ric online trovo il titolo del saggio di studio di questo specifico ripostiglio "J.-Y. Éveillard, 'La trouvaille d'antoniniani de Morgat-en-Crozon (Finistère)', TM II (1980), 31-58" che dev'essere sicuramente una rielaborazione approfondita dello studio preliminare che avevo beccato in rete - sempre a livello di solo titolo: " Un Trésor monétaire du III siècle à Morgat en Crozon [Bulletiin de la Société archéologique du Finistère", 104, 1976] J.-Y. Eveillard et A.-H. Dizerbo". c) infine, sempre dal RIC online scopro che esiste un esemplare, il numero 780 del ripostiglio di Morgat-en-Crozon, con "Eagle stg. right, head turned left" e tre esemplari (781-783) con "Eagle stg. left, head turned right" Il catalogo della Biblioteca Nazionale di Francia invece mi riporta un po' di bibliografia di riferimento: a) "J.-Y. Éveillard, 'La trouvaille d'antoniniani de Morgat-en-Crozon (Finistère)', TM II (1980), 31-58" b) " Un Trésor monétaire du III siècle à Morgat en Crozon [Bulletiin de la Société archéologique du Finistère", 104, 1976] J.-Y. Eveillard et A.-H. Dizerbo" c) e un catalogo di vendita "Trésor du Rest-Menen en Plestin-les-grèves : 100 haches en bronze. Trésor de Sarcelles... Trésor de Morgat en Crozon... 2e partie du trésor de St-Colombier en Sarzeau...: [Vente à Marlaix, Galerie des ventes, le 5 mars 1978. commissaire-priseur Boscher] Di positivo ci sono alcuni aspetti interessanti: il ripostiglio conteneva alcuni - pochi - esemplari di antoniniani della serie DIVO CLAVDIO / aquila e che le monete (quali? quante?) sono poi state vendute in un'asta pubblica poco tempo dopo la loro scoperta e catalogazione, quindi è plausibile trovare in circolazione monete provenienti da questo ripostiglio. Rimane da capire come legare la moneta (busto non consono) con le monete catalogate... stiamo parlando degli anni '70, primi '80 quindi le attenzioni per queste monete erano ancora limitate sebbene si stesse iniziando un lavoro di catalogazione seria e di studi approfonditi sulle imitazioni locali proprio in quegli anni... può starci che il pezzo sia stato mal classificato o magari inserito in eventuali imitazioni locali e quindi non meglio precisato nella catalogazione... certo avere i libri di riferimento potrebbe aiutare! E qui arrivano in soccorso i forum di numismatica esteri, in particolar modo dalla francia dove, parlando con un po' di "colleghi collezionisti" riesco a recuperare due paginette interessanti tratti dal lavoro più recente: a) la composizione del ripostiglio b) il catalogo delle monete della serie di consacrazione Certo, non ci sono immagini... per sperare di trovar qualcosa bisognerebbe procurarsi questo: ma è alquanto introvabile e comunque, dalle informazioni che ho ricevuto dovrebbero essere riportate le immagini delle monete più rare e di maggior importanza. E quindi? A quali conclusioni si possono arrivare? Mi sono predisposto questa serie di punti fissi: 1) secondo il RIC online, la moneta in questione è quella che viene classificata come: "Eagle stg. left, head turned right", visto che non fa menzione di "eagle stg. front"... ma cozza con la descrizione del ripostiglio che invece farebbe cadere il pezzo nel numero 780, presente in un solo esemplare... e in più i concetti di left/right spesso sono equivocati: destra di chi guarda il tondello o destra di chi è raffigurato nel tondello?!? 2) non sono repertoriate imitative della serie DIVO CLAVDIO con aquila nel ripostiglio, quindi la presenza del busto anomalo non trova una possibile spiegazione in un'ottica di produzione locale 3) volendo attribuire per certo la moneta al ripostiglio, in assenza dei dati fisici precisi per i singoli pezzi (nel report viene riportato solamente il peso medio, ma non è in nessun modo indicativo), dobbiamo considerare unicamente la descrizione... mettendo da parte quella relativa al busto dell'imperatore e quella relativa alla posizione dell'aquila... rimane solamente la chiave di lettura della legenda: - il pezzo in esame ha rovescio con legenda leggibile "[...]ECRATIO", al più, essendo generosi, "[...[...]SECRATIO"; i due tipi (per complessivi 4 esemplari) descritti nel report del ripostiglio invece hanno legenda: "CONSECRA[...]" e "CONSECRATIO" quindi non ci sarebbe alcuna corrispondenza tra il nostro pezzo e quelli descritti nel ripostiglio. In sintesi quindi sia tipo di busto che legenda del rovescio attualmente leggibile sono in apparente contrasto con quanto descritto come appartenente al ripostiglio, certo, le immagini sarebbero l'elemento determinante, ma è alquanto probabile che di immagini non ve ne sia traccia nemmeno nel catalogo di vendita per cui, in assenza di una ricevuta d'acquisto che leghi la moneta alla vendita pubblica del 1978 si può dire con ragionevole sicurezza che la moneta in questione non proviene dal ripostiglio analizzato. Ad aver tratto in inganno il venditore attuale, di cui non metto assolutamente in dubbio la buona fede, potrebbe essere stata molto probabilmente una precedente catalogazione a livello di riferimento bibliografico: molto spesso gli antoniniani del III secolo, specialmente i gallici e certi pezzi di Claudio II, Gallieno e altri imperatori più o meno contemporanei, vengono classificati anche con i cataloghi dei principali ripostigli del periodo e Morgat-en-Crozon è proprio uno di questi. Il fatto di aver davanti un antoniniano di consacrazione con aquila rappresentata frontalmente deve aver spinto il classificatore iniziale a usare il riferimento di questo ripostiglio francese per la catalogazione del pezzo dando così origine all'equivoco. Perché ho scritto questo lungo post? Perché a volte credo si bello vedere anche cosa sta dietro alla ricerca di un singolo pezzo e, nel mio piccolo, per illustrare un metodo (non IL metodo!) di lavoro per offrire uno spunto anche a chi, per la prima volta, vuole provare a cimentarsi con un approccio un po' differente al semplice (e dignitosissimo!) collezionismo di sola sensazione (ovvero = prendo la moneta semplicemente perché mi piace). Sperando di non avervi annoiati, vi saluto e vado a caccia di nuovi pezzi!5 punti
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Un saluto a tutta la Sezione, volevo condividere con voi una moneta da 3 Cavalli con Acciarino 1629 di Filippo IV , che trovo interessante ed ancora in conservazione discreta, in quanto come ho potuto vedere anche nella scheda del Catalogo, risulta essere piuttosto rara ,spero che possa essere apprezzata dagli appassionati. Non essendo la monetazione che seguo , spero di averla identificata correttamente ed avere un vostro parere al riguardo, grazie. Peso: 2,5 grammi circa, diametro 21 mm5 punti
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Bellissima iniziativa. Spero di esserci anch'io per un rapido saluto4 punti
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Segnalo la pubblicazione da parte del "nostro" Magdi https://www.amazon.it/dp/197914320X/3 punti
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Ottima iniziativa. Quanti ricordi e quanti caffe' presi in quel bar la domenica mattina. Mi piacerebbe proprio esserci anche se durante la settimana purtroppo non riesco a venire a Milano. Una vera occasione per incontrare tanti appassionati di monete e i soci del Gruppo. Da non mancare .... Italo3 punti
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Buonasera, inserisco il mio per un raffronto. Secondo voi che cosa è quel simbolo tra la I e la t di ferit ?3 punti
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E' il Cassanelli 16, conii G-10, classificato come NC. Nel complesso gli esemplari con mura piatte sono più comuni, in particolare l'anno 1797 (e soprattutto il n. 47, coppia U-27); tuttavia ogni tipo fa storia a sé stante. Sempre affascinanti. Nel complesso bella moneta, direi qSPL con alcune piccole screpolature al D/ e R/. Non guasterebbe una foto del contorno2 punti
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Buon pomeriggio. Detto qualche mese fa e fatto...ho aggiunto questo 10 Paoli alla collezione, non è conservato come il precedente ma comunque per i miei gusti meritava di essere catturato... peso 29.06 grammi diametro 40 mm ag 833% D: PRAESIDIVM * *ET*DECVS* R: POPVLVS.ET. SENATVS.BONON. P.10.1796. C: foglie in rilievo Nel Gigante questa è la veduta numero 1 e sempre nel Gigante tutte quelle del 96 sono date per NonComuni, mentre quelle 97 tutte per Comuni, invece nel Montenegro il contrario, Comuni tutte quelle del 96 e Rare quelle del 97...diciamo che sono entrambi approssimativi e che è ora che mi acquisti il Cassanelli o da Ranieri o da Varesina tanto sempre 25€ sono. Tornando alla moneta questa presenta il conio decentrato e delle screpolature al dritto, dal vivo ma anche in foto credo si intuisca, ha una bella patina in formazione, notevole anche il peso secondo me, credevo fosse sotto i 29 invece li supera. Grazie a chi mi darà il suo parere. Saluti.2 punti
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@giorgio28 Complimenti, la tua collezione sta diventando di livello interessante. Se seguirai con attenzione le risposte di Antonio e con qualche testo di recente pubblicazione (anche il MIR è valido) a supporto, presto potrai districarti in autonomia in una materia numismatica alquanto complessa. @anto R Bravo, Antonio. Solamente una puntualizzazione: Per gli esemplari con chiodi negli angoli non utilizzerei "tradizionalmente" al 1350 in considerazione che ne abbiamo parlato solamente noi qui nella discussione e l'ipotesi non è stata pubblicata. Continuerò a seguirvi con interesse Cari saluti2 punti
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Grazie @Martin_Zilli, Continuo con il Tari' che considero molto raro. Questo in particolare....provieniva dalla InAsta N° 7, 28 Marzo 2004 in lotto con un 20 Grana 1859 di Francesco II. ( lotto N° 2476). Peso 4,54 grammi, conservazione qSPL. Caratteristica di questo pezzo è la Corona al rovescio che si trova molto alta a ridosso della....corona d'alloro.2 punti
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Quella macchia è un principio di cancro dell'alluminio .... Benvenuto nel mondo magico del collezionismo ...scrivimi in privato il tuo indirizzo ...ti mando delle monete da spl a fdc per iniziare ...ne ho migliaia ...un abbraccio !2 punti
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Continuo ad essere dell'idea che, almeno in Italia, una moneta da 5€ favorirebbe inevitabilmente l'inflazione, già di per se' favorita dai tagli da 1 e 2 €, che a mio avviso dovrebbero invece essere in banconote. Sono consapevole che in molti non saranno d'accordo con la mia tesi, ma col trascorrere degli anni ... rimango sempre più convinto della mia idea!2 punti
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Doppia con data 1640 con la rappresentazione di Carlo Emanuele II fanciullo e Cristina di Francia (reggenza 1638 - 1648) ciao Mario2 punti
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Ho in mano in questo momento la moneta austriaca. Siamo solo agli inizi ed è un gusto del tutto soggettivo, ma credo che questa commemorativa sia tra le più belle di sempre, esteticamente, e tra quelle del 2018 di cui si conosce l'immagine è la mia preferita. Il disegno rendeva bene, ma vederla dal vivo ancora meglio!2 punti
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Salve a tutti, desidererei avere notizie su questo denario. Autenticità ed eventuali restauri...... Un pare generale ... Grazie1 punto
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L'ennesimo acquisto a Montreal, per l'equivalente di una sessantina d'euro. Che ne dite? Ribattitura evidente, ma anche detto questo ci sono certi problemi nella leggenda all'altezza della parola 'Coronatus' Io penso Un bel BB quasi quasi qSPL. Qualcuno conosce l'identificazione esatta e il valore reale di questa moneta? ( Edit: mi sono forse sbagliato sezione, in quel caso scusate per il disturbo!) Grazie In anticipo Lorenzo1 punto
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Ciao. Una piccola raccolta di sovrane e marenghi sarà certamente molto gradita da Tuo nipote quando raggiungerà la maggiore età. M.1 punto
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E' in fondo tutto uno splendido viaggio iniziato qui non sapendo dove sarei andato e che continua dopo anni con 14.000 post alle spalle. Eppure c'è sempre la stessa voglia di entusiasmarsi con nuove avventure, nuove sfide, questa e' sicuramente una ulteriore ma ne arriveranno altre, tante, anche più importanti e diverse da questa. E più sono difficili e più c'è gusto e ci sarà soddisfazione, i progetti ci sono già, le idee anche fin troppe, bisogna crederci, svilupparle, fare con lo spirito che vorrei fosse un po' di tutti di fare per la soddisfazione di vedere qualcosa di compiuto. In fondo il tutto sempre fatto con leggerezza, con l'intento di realizzare qualcosa per la numismatica, per la divulgazione, in fondo mi sono sempre chiesto dal primo giorno cosa ho da perdere ? Nulla, assolutamente nulla e con questo spirito vorrei che si unissero altri volontari divulgatori, lasciamo qualche segno se ci riusciamo . Il mondo della numismatica non e' facile, e' molto frammentato, spesso diviso, ogni novità viene vista con sospetto, invece si dovrebbe pensare alla ricchezza che può dare un nuovo gruppo associativo che proprio perché costituitosi ora può agire a 360 gradi con grandi motivazioni e speranze. Arriveranno nuove sfide, nuovi appuntamenti , mi auguro che prevalga sempre dovunque il giusto spirito verso chi fa per il bene comune, questo e' poco ma sicuro e in fondo Lamoneta rappresenta e ha sempre rappresentato questo spirito, questi ideali, dare per la comunità cercando di seminare il segno della passione, della cultura, della nostra storia ...e' questo che cercheremo di fare virtualmente sempre qui su Lamoneta e poi nel mondo reale ....1 punto
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Interessantissimo! La nostra amata Toscana sta vivendo un momento d'oro a livello letterario numismatico. Ben fatto!1 punto
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No, scusa, io ho detto NO buono mi spiace averti fatto alimentare per qualche minuto false speranze...1 punto
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diciamo che aumenta di rarità con l'aumentare della conservazione,il tuo è un discreto esemplare,ben centrato e leggibile...1 punto
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Buonasera a tutti,riesumo questa vecchia discussione,magari a qualcuno può interessare...1 punto
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Secondo me questi temi più religiosi sono più che giusti, non che in passato gli euro vaticani non lo fossero ma il solito ritmo gmg e giornata delle famiglie iniziava a essere monotono. Mi sembra giustissimo che uno stato religioso emetta moneta con questo tema ... Come per altro era sempre stato fino al '900 prima dell'euro. Credo che se uno non gradisca affatto questi temi sacri possa tralasciare gli euro pontifici e raccogliere solo gli altri più laici ... Non credo che il vaticano debba fare retro-front su questa scelta di tema sacro per le monete anzi dovrebbe implementarla anche con le divisionali come era stato fatto con quelle di giovanni paolo ii che ogni anno erano dedicate a un diverso tema religioso1 punto
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Ti ringrazio@adolfos per i complimenti, sono qui per imparare e sto cercando di apprendere il più possibile, grazie all’ausilio preziosissimo di Antonio. Mi piace soprattutto il fatto che questo consistente lotto sia arrivato “per caso”, avendolo io comprato per le (poche) papali che c’erano in mezzo e non per i provisini in sè!1 punto
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Spero che sarete in molti a partecipare...................sicuramente un momento rilassante tra amici dopo una giornata di lavoro.1 punto
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Credo che il buon @ludo1964 non pensasse nemmeno all'affare super...non conoscendo affatto il valore dell'originale!1 punto
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No, non è vero. All'estero ci sono tantissimi professionisti seri, così come in Italia.1 punto
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Da vecchi libri ed importanti vendite , 4 esemplari dei rarissimi triplo sikli di Kos , nella tipologia con discobolo ( e tripode ) al diritto e rovesci che vanno dal primitivo con semplice quadrato incuso , a quelli con granchio in quadrato incuso . I 4 esemplari con questa interessante figurazione al diritto , sono passati , nell'ordine , da " Prospero coll. 2012 n. 554 " , " Franke-Hirmer 1972 tav. 188 n. 639 " , " Kunstfreundes 1974 n. 165 " e " Stack's Golden horn coll. n. 2187 .1 punto
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La nostra forza sta nell'entusiasmo. Entusiasmo che però non è tutto. Spesso quando ci si imbatte in responsabilità così importanti, la prima cosa che viene a mancare è la forza di proseguire. Le responsabilità comportano lavoro, dunque stress e fatica, ma quando si sa di poter contare su un così ampio numero di sostenitori, non ci possono essere oppositori che compensano l'orgoglio del riuscire a portare a termine con successo eventi con questa associzione.1 punto
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Ciao a tutti queste sono le altre due monete ritrovate nel cassetto e mi piacerebbe sapere se sono autentiche o falsi e se possono avere un valore...grazie ancora1 punto
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Per lo piú dipende dalle tasse in Italia. Se il valore dell'oggetto è superiore a 22 euri, in pratica paghi l'IVA che sulle monete da collezione è il 10% (ma non è detto che in dogana sbrigativamente ti applichino il 22% in assenza di dichiarazioni), i diritti fissi (a memoria sui 5 euri circa) e le spese di spedizione dalla dogana a casa tua. Sopra i 150 euri c'è anche il dazio che però a me non hanno mai messo.1 punto
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1870 Milano ricorda l'annessione di Roma al Regno d'Italia, dopo la breccia di Porta Pia avvenuta 20 settembre 1870. Bronzo, mm. 62 - D/. GEROLAMO INDUNO disegnò, BROGGI modellò, SEREGNI incise.1 punto
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Ciao. Non so se questa medaglia del Comune di Milano, reperita in un mercatino della mia città, sia già stata pubblicata in questa lunga e interessante discussione. Se lo fosse, me ne scuso. Al dritto è riportato il nome dell'incisore - AFFER - mentre al rovescio compare il nome della ditta che ha coniato la medaglia - LORIOLI -. L'esemplare pesa gr. 59 e ha un diametro di mm. 50. Saluti. Michele1 punto
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Secondo me caius ha centrato l'obiettivo; la fruizione dei dati di aggiudicazione, ovvero dei valori di mercato. fino a qualche anno fa solo un commerciante, o al massimo un collezionista ben navigato, sapeva il valore di una determinata moneta: valore dettato dall'esperienza e da una ricca biblioteca. Ora basta una veloce ricerca su alcuni siti e....voilà, anche il più ignorante in materia sa che una determinata moneta non vale 100 ma 1000 o 10000. Non è quindi loro interesse far sapere a chiunque, anche ai loro potenziali venditori, il valore di ciò che hanno interesse ad acquistare. Quanto a CoinArchives, la ditta è americana, non tedesca ed è collegata a NUMISBIDS, non a Sixbid, e non concede royalties alle ditte presenti (e nemmeno sconti sugli abbonamenti)1 punto
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Visto l'assordante silenzio soddisfo (spero) la curiosità dei due amici intervenuti @eliodoro @miroita Il denaro piccolo in questione fa parte dell'emissione databile agli anni '50-'60 del XIV secolo. Per intenderci, siamo nell'ultimissima fase di emissioni di grossi romanini, emissione che terminerà nel 1363 con i grossi di Guelfo de' Pugliesi. La moneta presentata in discussione è una varietà inedita in letteratura, Roma infatti è assisa in trono e sono ben evidenti i braccioli leonini (in particolare quello alla destra di Roma) che troviamo anche - logicamente di differenti proporzioni - nei romanini: La variante del trono con leoni è censita, ma per il tipo con croce trifida al diritto e leggenda di rovescio lunga... ma questa è un'altra moneta con un'altra storia... Nella speranza di avervi mostrato qualcosa che non si vede tutti i giorni, un caro saluto Antonio1 punto
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anche io ho ricevuto la mail e mi ha allarmato non poco, soprattutto in tema falsificazioni. Questi siti sono fondamentali... Poi proprio le tedesche..... skuby1 punto
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Volevo solo riportare l'attenzione sulla vicenda umana dell'amico Roberto: se noi abbiamo perso una rivista (cartacea o online) per il nostro hobby preferito, lui ha perso il lavoro... Spero vivamente che trovi una collocazione degna della sua preparazione e professionalità, c'entri oppure no la Numismatica...1 punto
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Ciao era prassi comune ritirare le monete molto usurate per essere rifuse, ma in certi casi o momenti particolari ad esempio durante le campagne militari o per mancanza di nominale spicciolo le monete venivano contromarcate per riportarle al valore nominale esatto, o ridotto se erano troppo usurate esempio per i dupondi che venivano sviliti ad assi, questo per quanto riguarda il bronzo, per l'argento invece il motivo della fusione di monete di imperatori precedenti era per la maggior quantità di fino che contenevano, fatto che accadeva in special modo dopo le varie riforme che si sono succedute negli anni. Stesso motivo per la tesaurizzazione delle monete in argento. ( Moneta nuova scaccia moneta vecchia ) Silvio1 punto
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MILANO CIRCOLO INDUSTRIALE E COMMERCIALE Bronzo - Autore GRAZIOLI1 punto
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1873-1973 CENTENARIO DELLA MORTE DI ALESSANDRO MANZONI D/. Profilo di Alessandro Manzoni, in piccolo E. TESTA R/. Attorno a una penna d'oca, un nastro su cui sono scritti i titoli delle opere letterarie di Alessandro Manzoni. Bronzo, autore EMILIO TESTA, conio S. JOHNSON Per conoscenza, dalla rivista MEDAGLIA edizioni S. JOHNSON n.5 del 1973, così descrive il personaggio:1 punto
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