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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/01/18 in tutte le aree
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Denaro tornese di Filippo di Taranto (+PhS P TAR DESP) della zecca di Lepanto (+ NEPANTI CIVIS) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201112/Il_denaro_tornese_della_Grecia_franca.pdf pagina 71 e succ.3 punti
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Alla Associazione i migliori Auguri per un 2018 foriero di eventi e successi.3 punti
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@lira51, La moneta prima di essere slabbata era periziata da Cavaliere come Spl/Fdc, cosa c'è scritto sullo slab non te lo sò dire, anche perchè appena ho un minuto la tolgo e lo getto, ma a parte tutte le perizie che ci possono essere, e possono dire quel che vogliono, guarda quel volto del santo che espressione che ha! E' impressionante! (almeno per me), Non posso che ringraziare il collezionista che cambiando genere alla sua collezione ha deciso di vendermela, io non credo che avrei potuto separarmi da un gioiellino del genere.2 punti
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La sua vicina di ...banco, invece, libera che non giravo da alcuni mesi, ha preso una gran bella tonalità! Il lento trascorrere del tempo migliora molte cose, le monete poi...diventano uno spettacolo agli occhi!2 punti
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Esatto, una moneta a mio avviso stupenda per fascino ed eleganza e poi come non apprezzare il ritratto colmo di inquietudine di Ludwig.. La Baviera si trovò costretta a partecipare alla guerra franco-prussiana poichè Ludovico II non era affatto favorevole alla nascita di un impero tedesco con a capo il Re di Prussia, il che avrebbe comportato gioco forza una sua posizione di sottomissione a Gugliemo I...però in sostanza non ebbe altra scelta e la effimera promessa di una alternanza sul trono imperiale tra i monarchi prussiani e quelli bavaresi, venne ben presto dimenticata.. Colgo l'occasione per augurare un Buon 2018 a tutti i partecipanti di questa bella sezione ove si respira sempre un'aria rilassata e distesa con quella forte volontà di condivisione che ci fa sentire come a casa...2 punti
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Un saluto e auguri intanto a Gianpietro, in effetti Milano dopo anni di sonnolenza e immobilismo e' ripartita con nuovi fermenti, iniziative, passioni, il tutto e' molto evidente. Nel contempo che il bacino milanese ,e aggiungo tranquillamente lombardo ,sia un buon riferimento e un buon punto di partenza puo' starci, e saremmo orgogliosi se lo fosse, certamente poi ci vuole il seguito di tutto questo, la più volte richiamata Unione o chiamiamolo coordinamento che non e' uno slogan o un mantra da invocare, e' semplicemente il modo per unire le forze attive e volenterose del nostro Paese per raggiungere alcuni obiettivi comuni. La numismatica ha aspetti a prima vista irrazionali, ha le sue logiche, le sue dinamiche e tende a conservarle credendo che l'immobilismo possa essere un segno di continuità e tradizione. Ma così facendo ci stiamo trascinando su certi aspetti e a volte bisogna creare effetti dinamici, di innovazione, del seguire l'oggi, di capire il momento che stiamo vivendo. E quindi molto opportuno e utile sarà quello di leggere le considerazioni dei giovani su come vedono, considerano e propongono in merito alle realtà associative in base al Concorso organizzato dal Circolo Bergamasco. L'ho scritto più volte e lo ribadisco ancora, siamo troppo fermi sui particolarismi, sulle individualità, su una visione numismatica che si ferma ai propri interessi di vario tipo e che non vede la numismatica a 360 gradi. Penso che si debba uscire da queste logiche e mettersi a disposizione della collettività e in questo caso della numismatica, entrare nell'ottica di service volontari. Ci siamo su tutto questo, almeno quelli che eravamo a Bergamo, ma certo mi rifiuto di pensare che ci si fermi al Po o giù di lì' come sembrerebbe in alcuni casi e quindi forse dai giovani proprio bisognerebbe ripartire di ogni bacino geografico e che si mettano anche loro a disposizione oltre alla loro specificità . Per allargare le riflessioni vediamo cosa ne pensano i giovani dal CGN con @magdi, ma anche per esempio @providentiaoptimiprincipis o @Caio Ottavio, @rockjawe chi vorrà , certo sui giovani ci ritorneremo ...e' nel DNA del Cordusio dai tempi, dagli ex libri numismatici a Parma e Lamoneta può essere l'anello di congiunzione e di collegamento, almeno ce lo auguriamo ....2 punti
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Sono comunque totalmente e contrario agli slab. Che il mercato delle ‘moderne’ vi debba necessariamente ricorrere mi spiace. Per fortuna le antiche e medioevali sono esenti da questo flagello . Le monete vanno prese ‘in mano’ e godute in modo pieno. nelle antiche dove l’FDC o l’Uncirculated non esistono ( o sono convenzionali), questi problemi per fortuna non assillano collezionisti e operatori...2 punti
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In netto anticipo sui tempi uscito il n. 335 di Panorama Numismatico questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Roberto Diegi, Il simbolo del Capricorno sulle monete non è stata un’esclusiva di Augusto – Pag. 9 Giuseppe Amisano, La riforma monetaria di Carlo Magno – Pag. 13 Pierluigi Baisi e Matteo Mattaliano, La verifica ponderale delle monete tosate durante il regno di Filippo V – Pag. 19 Roberto Reynaudo, Un nuovo insolito zecchino veneziano – Pag. 22 Alberto Castellotti, Una doppia sabauda inedita – Pag. 23 Roberto Fuda, L’armetta della piastra “in verbo tvo” di Innocenzo X – Pag. 25 Claudio Cassanelli, 15 bolognini per il Levante diverso nel rovescio col busto somigliante a un ecclesiastico – Pag. 29 Gaetano Russo, La serie degli Uomini illustri del Banco di Napoli. Rilievi storici, artistici e monetari – Pag. 35 Corrado Marino, La Cina dal Celeste Impero alla Repubblica popolare. Un incredibile numero di banconote messe in circolazione da decine di istituti di emissione – Pag. 39 Giuseppe Carucci, Gli assegnati russi, 1769-1843 – Pag. 47 Fabio Robotti, La medaglia annuale di Pio XI per la Stazione Radio Vaticana – Pag. 51 Recensioni – Pag. 58 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 60 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Un saluto ai medievalisti, chi mi aiuta a classificare questo denaro piccolo con Roma? 0,34 g. Un caro saluto e tanti auguri per un 2018 sereno e foriero anche d'interessanti tondelli, Antonio1 punto
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dall'impero tedesco (dal raccogliere monete dell'impero tedesco) mi sto pian piano spostando indietro nel tempo, ma con molta cautela, visto il coacervo di coniazioni degli stati tedeschi prima dell'unificazione bismarkiana, chè, al confronto, l'Italia preunitaria pare tranquilla e ordinata. E quindi, per ora, guardo solo ai vereinsthaler, che almeno sono tutti uguali e coniati in un intervallo di tempo limitato (1857-1871). Ma la faccenda, coi tedeschi, non è mai semplice e quindi perchè non inventare nel frattempo un altro tallero ancora: ed eccoti il siegesthaler, ossia il tallero della vittoria. Allego, giusto per rallegrare la videata, immagini dei talleri che hanno festeggiato la vittoria prussiana nella guerra con l'Austria, rispettivamente con la Francia. (in occasione della vittoria contro la Francia siegesthaler furono coniati anche da Baviera, Sassonia, Wurttemberg ecc. -non sono un guerrafondaio, anzi, ma prima o poi me li procuro) Ora la domanda che vi rivolgo (e per la quale ho creato la discussione) è: vi risulta che questa abitudine (di festeggiare con monete commemorative le guerre vinte) fosse praticata anche da altri stati o in altri anni? Ci sono un paio di monete da 3 marchi dell'impero che commemorano guerre, ma si riferiscono a guerre indietro nel tempo, non sono state coniate nell'anno di fine guerra (anche se, mi pare, i siegesthaler non festeggiano la fine della guerra, cosa che sarebbe encomiabile, ma la vittoria -sic-). Ci sono state anche parecchie medaglie -Napoleone docet- coniate con questo scopo, ma monete? Spero sappiate dirmi qualcosa, io ho frugato il Krause (limitatamente all'800) ma non ho trovato notizie Grazie1 punto
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Come non iniziare l'anno rimirando una bella moneta aurea come questa: Ducato:Ferdinando I d’Aragona(1458-1494) Emissioni dal 1458 al 1462. AV 3,53 g. D/ FERDINANDVS D G R S V Stemma coronato, inquartato di Napoli (Ungheria-Angiò-Gerusalemme) al 1° e 4°, di Aragona al 2° e 3°. R/ RECORDATVS MISERICORDIE SVE Busto coronato a destra Riferimento: Bernareggi 148 (questo esemplare illustrato). Pannuti-Riccio 5. MIR 64. Vall-Llosera i Tarrés 79a. Friedberg 819. Su questo ducato è impresso un bel volto giovanile,di profilo,di Ferdinando D'Aragona.L'emissione di questa monetazione risale al periodo della prima rivolta dei Baroni contro Ferdinando D'Aragona e,se prendiamo a riferimento la scritta periferica presente al Rovescio con la vicenda della rivolta possiamo affermare che tale monetazione è stata coniata nel 1462,difficilmete prima di tale data. Mi piace molto anche lo stemma La moneta è apparsa al lotto n°191 dell'asta n°104 di Numismatica Ars Classica e,dal prezzo di partenza di € 4800 è stata aggiudicata ad € 5000 più diritti d'asta Auguroni odjob1 punto
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Il canale YouTube è chiaramente quelli del cordusio associazione culturale obiettivo del gruppo é utilizzarlo per dirette streaming e caricare video di interventi, riunioni, di divulgazione culturale numismatica1 punto
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Should we talk about 'spending a penny'? It's a kind of admittance, anyway...1 punto
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Valore commerciale tra i 400 e i 500 euro, a seconda di dove la vendi e a chi. Io la venderei subito per comprarci tante porcheriole tardo-antiche, ma io sono una brutta persona.1 punto
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Attendi pareri più autorevoli e precisi dei miei che certo qui sulle medievali non mancano. Sì tratta di un grosso in argento da 20 denari per Verona. Emesso nella prima metà del XIII secolo a nome dell'imperatore Federico II di Svevia finalmente il " nuovo " MEC 12 attribuisce questa moneta a l'autorità che a Verona e in gran parte del Veneto effettivamente governava seppur sempre a nome dell'imperatore e cioè Ezzelino III da Romano. Speriamo che anche la catalogazione ufficiale e dei commercianti segua presto questo indirizzo.1 punto
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questa tipologia è molto affascianante, se non erro se ne parlò tempo fà sulla questione c speculari nel contorno e tutto quello che concerne questa tipologia. il mio esemplare1 punto
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Ciao @jagd ,buon anno anche a te ,si tratta di un anello sigillo romano del periodo tardo antico,probabilmente recante un monogramma piu' che le semplici iniziali di un nome,infatti,a mio parere,il pallino centrale non e' un segno di interpunzone ma una lettera vera e propria. Secondo me potrebbe essere sciolto in ROMA ,ma se vuoi puoi chiedere ai curatori di spostare la discussione su "imperiali" o "barbariche" dove otterrai piu' visibilita' e pareri piu' autorevoli. At'salud .1 punto
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Esattamente, se sono tutti così, e sembra proprio che sia vero..., allora lo strappo non ha senso..., il rotolo acquisisce le quotazioni come se fosse integro... Tra l'altro chi non sopporta proprio vederlo in quel modo, allora è più che sufficiente un po' di colla vinilica e molta pazienza ...., e lo strappo sparisce! Tuttavia io non lo consiglio, appunto per il discorso di cui sopra...., cioè poi perderebbe l'originalità.....1 punto
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Ciao Rocco, ero a conoscenza di queste "curiosità" da una decina di anni , le avevo riscontrate solo per gli anni 1857-1858, le 59 mai viste , gran bella notizia . GRAZIE1 punto
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Ciao, sicuramente Settimio Severo. Direi tipo L SEPT SEV PERT - AVG IMP V / PM TR P III COS II PP (Marte avanzante verso destra reggente un trofeo). RIC 688b. Ciao Illyricum [emoji6]1 punto
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Auguri a tutti gli utenti e a tutte le utenti,per un anno in salute,creativo e soddisfacente.1 punto
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Altra domenica passata al cospetto dell'affascinante centro storico Milanese, un'intreccio di vie suggellate da atmosfere di altri tempi, altre iscrizioni si sono aggiunte al nostro gruppo, ancora appassionati che cercano riferimenti, e forse la nostra associazione trasmette anche questo, e il coro che si alza lo rappresenta egregiamente.1 punto
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I Sette Dolori di Maria corrispondono ad altrettanti episodi narrati nel Vangelo, illustrati da questo intaglio su carta d'epoca (fonte https://sites.google.com/site/melchiorreancona/sette-dolori-della-madonna ) Una medaglia dal diritto e rovescio simili è stata presentata nella discussione1 punto
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@borbonik...ho controllato le mie due Piastre 1805 capelli lisci.....in PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS....la A è impostata correttamente1 punto
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Grazie @principesax per la tua opinione in merito. Auguri per un Fruttuoso Nuovo Anno a tutti !1 punto
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proprio una bella moneta. non se ne vedono tante, sicuramente sarà più raro del follis, patina intatta.1 punto
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Ciao Jagd, un oggetto interessante. Tirando ad indovinare, sul castone potrebbero esservi incise semplicemente le iniziali del proprietario. Può darsi che gli altri segni abbiano un qualche significato...ma anche no. Nel sigillo in ceralacca dominano infatti le iniziali, la R e la A....Può darsi che la linea orizzontale sottostante le lettere, percettibile anche al tocco di un'unghia, possa servire ad indicare quale è il verso dell'anello come poi comparirà sul sigillo di ceralacca. Un saluto e auguri !1 punto
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Mi viene in mente questa.... più di auspicio che commemorazione ma l'argomento è difficile in effetti. https://en.numista.com/catalogue/pieces411.html Colgo l'occasione per fare gli auguri di buon 2018 a tutti i frequentatori della presente, piacevolissima e apolemica sezione. Felice 2018.1 punto
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Raccolgo monete destinate alla comune circolazione, posso quindi indicartene qualcuna in questa direzione. Se ti riferisci a guerre moderne ci sarebbe l'Egitto, nel 1974 ha coniato una moneta per la "guerra di ottobre" (Kippur) del 1973. Le Falkland, ha coniato nel 1982 la vittoria sul conflitto tra Regno Unito e l'Argentina, ostilità avvenute nello stesso anno (aprile/giugno 1982). Mi sembra che ce ne dovrebbero essere altre che commemorano vittorie a pochi anni di distanza dagli avvenimenti, ma al momento mi sono venute in mente solo queste due. Su monete "importanti", argento di grande modulo, oro ecc. non ti so essere di aiuto. Quella egiziana la trovi qui: Falkland: https://en.numista.com/catalogue/pieces13561.html Algeria:1 punto
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Interessante come contromarca, la croce è presente nel bagarone delle anonime ponteficie sotto la zecca di Parma, chissà che collegamento potrebbe avere https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ANOPR/1 Stefano1 punto
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grazie miroita, si è proprio lei,erano anni che giaceva in attesa di un suo collocamento, ora so che posso regalarla ad un mio conoscente (anche lui iscritto al forum) che colleziona anche monete estere1 punto
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Buonasera ASCLEPIA, sono due c di spalle, se scorri qualche vecchia discussione l'argomento è già stato trattato. Saluti Michele1 punto
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Moneta imponente, secondo me dal vivo è spettacolare, come d'altronde lo è il suo prezzo....1 punto
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Altrettanto molto sommessamente, dico che è verissimo che si dovrà fare i conti con un mercato numismatico sempre più globalizzato, rimango comunque molto molto scettico sugli slab, anche perché ho visto diverse monete slabbate considerate UNC, dopo appositi trattamenti di completa ripatinatura (ovviamente non dichiarati). Per la serie, anche gli slabbers dichiarano solo ciò che vogliono.1 punto
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Sempre nell'asta n°104 di NAC è stata venduta questa moneta Ducato 1689,(Carlo II 1665-1700)Zecca di Napoli AR 25,40 g. D/ CAROLVS II – D G REX HISP Busto coronato, drappeggiato e corazzato a d.; sotto, nel giro, IM in nesso. R/VTRIVS SICI – HIERVS G. 100 Stemma coronato; sotto, nel giro, 16 – 89. Pannuti-Riccio 2. MIR 293. Tipo rarissimo senza le sigle del maestro di zecca e di quello di prova dietro la testa del sovrano. La foto della moneta è stata presa dal catalogo d'asta della Numismatica Ars Classica Il prezzo a base d'asta di questa moneta era di € 1000 ed è stata aggiudicata ad € 2250+ diritti d'asta.La moneta era presentata al lotto n°199 Salutoni odjob1 punto
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Bello, è fatto con cura, ma, per curiosità, quanto tempo hai impiegato per costruirlo? Anche a me era venuta voglia di provare a farne uno, ma sono troppo grezzo per fare un lavoro di fino come un monetiere... Mi limito a comprarli, mi riesce meglio1 punto
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Non sono riuscito a trovare una discussione più confacente a questa per pubblicare il simbolo della Repubblica Napoletana del 1799. L'incisione è tratta da un documento della Posta Nazionale reperito presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, sezione manoscritti. A me è piaciuta molto, spero che lo sia anche per voi.1 punto
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Beato te Francesco, che hai avuto l'onore! :o Argomento di massima importanza per me, quello che hai messo in tavola. Quanto alle grandi collezioni che hai citato, non conoscevo quella di Federico Pane. Ti dispiace indicare il catalogo di riferimento, Casa d'asta, numero e data, qualora sia stata dispersa all'asta? La collezione Curatolo che ha citato Francesco è un'importantissima collezione di monete decimali italiane (XIX secolo). Dispersa nel novembre 1971 dalla Ratto e ordinata su due fascicoli, è stata successivamente rilegata in una bellissima legatura in tela cobalto per la sua importanza. Basti dire che annovera ben 2 esemplari della leggendaria piastra 1804! Quanto alla Collezione Enrico Catemario. Ho avuto la fortuna anni fa di conoscere uno degli eredi del duca di Quadri, deceduto moltissimi anni prima, credo negli anni '40. Non si interessava in modo particolare di numismatica, infatti ci siamo conosciuti per altre ragioni. Della collezione del suo avo seppe soltanto dirmi che ricordava che era stata dispersa in un grande numero di vendite pubbliche, credo a partire dagli anni 70, forse anche prima. Quella della Spink Taisei che ricordavo anch'io per qualche pezzo d'argento di Carlo V, credo sia stata una delle ultime. Aggiungo un piccolo elenco alle altre già menzionate: - Catalogo delle monete italiane medievali e moderne del Cav. Giancarlo Rossi, dispersa a Roma a cura di Giulio Sambon nel dicembre 1880. Del catalogo esiste un'anastatica degli anni '70. Peccato per le poche tavole con incisioni tratte da disegni. - Catalogo della Collezione Sambon di monete dell'Italia meridionale dal VII al XIX secolo, Milano 1897. Anche questa in anastatica anni '60 con qualche scarsa fotoincisione. - Collezione Gnecchi. Frankfurt am Main, Gennaio 1902. Leggendario catalogo d'asta di una collezione che riunisce le più importanti monete italiane del medioevo e del rinascimento, con qualche bel pezzo di epoca moderna. La zecca di Napoli copre lo spazio tra il lotto 3493 e il 3751, ma ci sono anche tutte le altre zecche del Regno. Rilegata in pelle in un'anastatica prestigiosa dalla Nummorum Auctiones di Lugano nel 1976. 250 esemplari numerati. - Colllezione Cora di monete dell'Italia Meridionale dal VII al XIX secolo, dispersa dalla P & P Santamaria di Roma nel 1921. Poco più di 800 lotti prestigiosissimi con 18 belle tavole fotoincise. - Collezioni Dott. F. G. di Napoli e Arch. R. M. di Roma. Monete meridionali e papali. Santamaria 1952. Poco più di 400 lotti per le zecche meridionali, con 14 tavole fotoincise fuori testo. - Collezione Ruchat, Santamaria 1923. Nella Parte Quarta ci sono le zecche italiane con molti prestigiosi pezzi napoletani e di altre zecche del sud. - Ricca collezione di antica e nobile famiglia dell'Italia settentrionale e di altri amatori. Baranowsky 1932. Nella parte terza (fascicolo IV) trovi anche una ricchissima collezione di monete dell'Italia meridionale. - Collezione Spahr di monete della Sicilia e dell'Italia meridionale. Bank Leu di Zurigo e Munzen und Medaillen di Basilea, Zurigo 11 marzo 1987. La collezione del mitico autore del Catalogo di monete siciliane. Molto più ricca di monete napoletane di quanto ci si potrebbe aspettare. Un bel catalogo moderno con fotografie in b/n in numerose tavole fuoritesto. In giro dovrebbe esserci anche un Catalogo della Collezione Fusco, il decano di tutti i numismatici napoletani, visto che lui e il padre vissero nella prima metà del XIX secolo. Credo che esista, e mi ero appuntato il nome Luppi (forse il curatore). Nel Pannuti-Riccio è riportata con la data 1882. Nessuno conosce questo catalogo? Sulla collezione Filangieri credo che esista un bel catalogo di una mostra del 1972 curato da Michele Pannuti e diviso in 2 parti. Sono anni che lo cerco, invano. Comunque se hai occasione di sfogliare il Pannuti-Riccio, dopo la bibliografia c'è un'interessante appendice con le principali collezioni disperse al pubblico incanto dal 1861 al 1972. Importante credo sia anche la Sambon-Gilberti del 1921 e quella Papadopoli, dispersa nel '25. La collezione Cagiati risulta dispersa nel 1926, mentre quella Scacchi è riportata senza data (presumibilmente fine anni '50 inizio '60). Altri riferimenti puntuali a questi cataloghi? Queste sono le prime che mi sono capitate sotto gli occhi. Aspetto altre segnalazioni!1 punto
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