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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/13/17 in tutte le aree
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Ciao a tutti, Riguardavo il mio "album di storia", e mi è caduto l'occhio su di un biglietto di cui sono sempre più convinto che sia valsa la pena (o la sofferenza), aver acquisito. Comune, ma in conservazione veramente eccelsa, si ammira in tutto il suo splendore artistico. La carta al tatto ha un suono molto croccante (quel "cronch cronch" che ci piace tanto ascoltare quando è autentico e naturale). Da questa opera d'arte mi è venuto in mente il lungo percorso artistico iniziato dal Capranesi, importato anche nella Repubblica. Ho pensato di iniziare un piccolo viaggio, sperando in un vostro aiuto, che ripercorra la storia di questa serie di banconote. Avrei dovuto iniziare con il 50 lire "buoi", ma stasera questo biglietto mi ha nuovamente estasiato, un po per la conservazione particolarmente alta, un po per il significato che la sua emissione voleva simboleggiare. Ovviamente non è mia intenzione far politica, ma va da se che questa è una delle pochissime emissioni disegnate appositamente per la proclamazione dell'Impero. La simbologia è quindi in tema: ritorno agli antichi fasti imperiali con l'aquila al retro, e l'italia sul fronte fieramente rappresentata dalla dea Roma, con vittoria alata e lupa capitolina. La scansione rende una vaga idea della bellezza del biglietto, che condivido con voi non solo per mostrarlo, ma anche per condividere ulteriori notizie storiche, numismatiche o altro che concerne questo taglio. Confido nell'apporto del buon @nikita_ con qualche curiosità a tema numismatico dalla sua appassionata raccolta, e da chiunque voglia contribuire anche solo con una notizia tecnica sui riferimenti di questa banconota, reperibili tranquillamente in rete. Grazie a tutti Fab4 punti
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Buon pomeriggio lamonetiani. Oggi mi è arrivato un altro grano da aggiungere alla collezione, che fare allora se non postarlo e condividerlo con voi. I grani siciliani del 14 e del 15 per iconografia si difendono benissimo e io personalmente li adoro...nel forum vedo però non vanno poi molto... Questo che vi posto è considerato raro ed è la variante con il valore G.1. in caratteri piccoli. Sono monetine spicciole e sono sempre difficili da trovare in conservazioni eccelse, qualche esemplare in alta conservazione compare ma si fa pagare molto bene...questa secondo me è uno squisito compromesso...voi che dite? Il ritratto mi pare in ottime condizioni. Grazie in anticipo a chi commenta. Saluti. p.s. le foto non sono il massimo perché il sole nun c'è e la luce artificiale non fa lo stesso effetto... Ah, i ponderali che non guastano mai e una breve descrizione... questa pesa 2,99 grammi (3 grammi) e misura 18mm Al D: FERD.III.P.F.A.SIC.ET HIER.REX. 1815 a circondare la testa coronata di Ferdinando III. P.F.A. sta per PIUS FELIX AUGUSTUS espressione in uso presso i romani, in cui il titolo onorifico di Augusto assegnato agli imperatori è associato agli epiteti pius e felix ma anche ad altri... Al R: un grappolo d'uva con accanto sigle del maestro di zecca V.B. Vincenzo Beninati e sotto il valore G. 1. (sigle V.B. che troviamo in tutti i nominali in Cu del 14 e del 15 oltre che nei 12 tarì del 1810) Datemi i vostri pareri.3 punti
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Riprendo questa discussione in seguito ad una mia riflessione. Recentemente in asta Varesi Aurora n.11 è uscito questo denaro per Venezia. Ora come potete notare abbiamo un triangolo tra la D e la O al dritto. Ora questo triangolo è uno dei privy marks già segnalati da Coupland ed è presente anche il altre posizioni. Da CGB. fr. Questo mi porta a pormi una domanda. E se il triangolino nella D della moneta di Antonio fosse un segno dello stesso zecchiere in risposta a precise indicazioni? Come potete vedere la prima moneta ha IMP in nesso, mentre la seconda no. Potrebbe essere un caso di continuità del proprio lavoro?3 punti
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Proseguono a gran ritmo le iscrizioni anche ieri sera al CCNM, da oggi per chi volesse aderire anche tramite bonifico bancario lo può fare, occorreranno poi nome, data e luogo di nascita, indirizzo abitazione e mail, a presto sul forum comunicazioni di una nostra importante iniziativa sulla quale stiamo lavorando da tempo in diversi, a presto,3 punti
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In conclusione, se pure la mia che differisce da tutte le altre, altro non è che una 1835 modificata, questo significa che la 1836 sembra non esistere!3 punti
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Grazie mille a tutti gli amici che sono stati presenti a questo mia "prima" sul palco del CCNM, un ringraziamento in particolare va a Gianfranco @gpittini per la sua solita cortesia e per l'organizzazione dell'evento. Complimenti sinceri al collega relatore ed amico Gianpietro Sanavia che ci ha fatto rivivere attraverso fotografie, medaglie e ritagli di giornali la storia del Centro. Antonio3 punti
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Buonasera a tutti, proveniente dalla monetazione moderna mi sto affacciando in questo mondo dopo aver ricevuto in dono alcune monete di età imperiale. Dopo aver letto i vostri post ho deciso di tentare il riconoscimento di una delle mie monete. Vorrei quindi un vostro parere sul mio tentativo di identificazione di questa che credo essere un Dupondio di Antonino Pio. Mi scuso per la pessima qualità delle foto ma è davvero il primo tentativo... Antoninus Pius F/ ANTONINVS AVG PIVS PP TR P COS III; radiate head right.R/ GENIO SENATVS S C; Genius of the Senate standing left with branch and scepter.Rif.: RIC 660a. Grazie per il vostro risconto.2 punti
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Ciao e grazie mille per la correzione, il biglietto è entrato in circolazione precisamente nel 1931... Perdonate l'errore, grazie ancora a @nikita_ che da corpo ai miei assist. Per il momento allego la scheda della banconota sopra allegata, che ho realizzato per il mio "libro di storia". Contento vi piaccia, felice di aver condiviso l'unica 100 Lire "Capranesi" in mio possesso, ma veramente ricercata, attesa e sudata, fino all'ultimo cent! Alla prossima Capranesi, sempre su questo scher... ehmm... thread 100 Lire – Tipo: Capranesi “Aquila Romana” Decreto di emissione del: 19/12/1940 - Anno XIX° dell’Era Fascista Misure: 185 × 110 Mm totali; Misure della parte stampata: 151 x 91 Mm; Firme: Azzolini / Urbini; Bibliografia: Crap. 18.249; Stampa: Officine Banca d’Italia di Roma; Contrassegno di Stato: Testina d'Italia e Fascio Littorio; Numero di Serie: F 576 6729 (A576 – 0001 a V625 - 1000), ogni serie è composta da 10.000 pezzi; Tiratura: 10 000 000; Filigrana: Nel medaglione dx Dante Alighieri, in quello sx testa dell'Italia turitta; DRITTO: In basso, semisdraita, la dea Roma elmata e Vittoria alata; nella sua destra Lupa Capitolina. ROVESCIO: Corona d'alloro entro cui poggia aquila romana.2 punti
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Mio nonno aveva solo marenghi francesi.......sai mai che anche ai tempi rompessero gia le scatole.2 punti
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Oggi il 1° Congresso dei Circoli Numismatici Italiani organizzato dal Circolo Numismatico Bergamasco è sul GDN http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/2 punti
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Buongiorno a tutti, mi inserisco in questa discussione con una piastra con doppio orecchio, forse per sentire meglio....:) Cordiali Saluti Silver2 punti
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Ciao Simone, personalmente ritengo che (a prescindere dagli esemplari postati) per un "profano" sia certamente più significativo il testone di Ludovico Maria Sforza detto il Moro Buona giornata, Antonio2 punti
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DE GREGE EPICURI Grazie a tutti per la bella serata: ai due ottimi oratori, al pubblico attento e partecipe, e a chi ha portato panettoni e beveraggi per i successivi brindisi e festeggiamenti. Sono aperte le iscrizioni per il 2018, non tiratevi indietro perchè ne abbiamo maledettamente bisogno!2 punti
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Buon pomeriggio. Alessandro Magno è nato a Pella il 20 o 21 luglio 356 a. C. e quindi è del segno del Cancro. Sul diritto di questo medaglione trovato con numerosi aurei romani da Alessandro Severo a Costantino vicino ad Abukir (sul delta del Nilo) nel 1902 e che si ritiene coniato con altri nella prima metà del 3° sec. d. C. in occasione delle festività in onore di Alessandro che all’epoca si tenevano a Beroia, in Macedonia, ed erano particolarmente importanti, è raffigurata un’interessante scena mitologica in bello stile. Al centro dello scudo, sopra Gea o Gaia, la dea primordiale, quindi la potenza divina, della Terra, vi sono i busti di Elio e Selene contornati da cinque segni dello Zodiaco, precisamente, da sinistra a destra, Ariete, Toro, Gemelli, Cancro e Leone. Essi coprono il periodo dal 21 marzo al 23 agosto, che comprende quindi il mese in cui è nato il Grande. Chissà se il fatto è casuale oppure intenzionale.1 punto
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Ciao, non finisci mai di stupirci , vedo una banconota maestosa ed in eccellente conservazione, un piacere per gli occhi anche se solo attraverso un monitor. Indubbiamente l'iconografia nasce come tributo a Roma imperiale antica, riguardo la proclamazione dell'Impero degli anni '30 non ne sarei così sicuro, del resto Capranesi fu un artista scelto dalla Banca d'Italia sin dal primo decennio del '900. Stringher stesso volle un'altro artista al soldo dell'istituto di emissione, una persona di talento in grado di poter rinnovare la serie di banconote esistente. I biglietti di Barbetti furono molto criticati perchè non esercitavano un'azione incisiva contro la contraffazione, in buona sostanza non mettevano in serie difficoltà i falsari. Presumibilmente il biglietto è stato pensato e disegnato tra il 1910 ed il 1915 (Capranesi si spense il 1921), ma emesso nella sua veste grafica definitiva nel 1930 1931*, praticamente è stato solo aggiunto il fascio littorio al retro. Un gran bel biglietto, complimenti!1 punto
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Che la legge sui BBCC così come è concepita e ancora di più come è attuata, sia una vaccata, credo che nella sezione legislazione lo abbiamo scritto una discussione si e l'altra pure....dov'è la novità?... però quella è e quelle sono le regole che impone...il fatto che nonno non le abbia rispettate non cambia la sostanza, a meno che tu non imbrocchi un giudice che usa la sua di testa e non uno che applichi il codice pedissequamente. Quanto agli euro, avranno lo stesso destino delle monete repubblicane...lo stato le dichiarerà, quando sarà, non più in corso e non più soggette alle leggi del circolante( come per le repubblicane) e nessuno avrà problemi, se non tra qualche secolo..ma visti i materiali schifosi con cui sono realizzate, ho grossi dubbi che ci arriveranno mai... per tutto il resto c'è il TU422 e seguenti...1 punto
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Grazie per il tuo parere. Son quelle "sottili opinioni" che ognuno di noi matura intimamente durante il suo percorso. Francamente, rimango ancora molto scettico se espandere la tipologia all'RSI. Come te, la considero una sorta di estensione del Regno, mentre, inconsciamente, la luogotenenza ancora mi perseguita nei pensieri. forse sarà perchè sarebbe l'unico 100 lire barbetti che ancora mi manca (mi sono prefisso questa simbolica meta, di avere tutte le emissioni di questo biglietto)... e dal momento che son poche emissioni, potrei anche fare questo "peccato". Mah... il bello di questo hobby, oltre lo studio della Storia, è assaporare anche l'attesa della ricerca. Credo che molte risposte le troveremo solo proseguendo nella nostra Passione. Un caro saluto a tutti Fab1 punto
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Ciao @apollonia, circa i segni zodiacali tenuti in considerazione nel corso dell' antichita' , relativamente all' oroscopo e al carattere di una persona , erano quelli del mese e giorno di nascita ma anche quello del mese di concepimento , che per natura era quello stabilito nove mesi prima della nascita . Un esempio classico di questo modo di calcolare l' oroscopo e il carattere di una persona , e' quello relativo ad Augusto che per nascita apparteneva al segno della Bilancia essendo nato il 23 Settembre , ma che per periodo di concepimento era anche del Capricorno , tanto che Augusto dava piu' importanza a questo segno zodiacale , specialmente dopo la battaglia di Azio , segno esaltato ancor piu' perche' nel giorno della nascita di Augusto la Luna si trovava nel Capricorno ; infatti Augusto indossava anche un anello con un Capricorno inciso su una gemma e questo simbolo compare anche in alcune monete augustee .1 punto
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Magari tra 70 anni ai tuoi/miei nipoti sarà proibito collezionare divisionali euro, quindi a noi è già andata bene così Battute a parte. Penso anche io che da questa legge derivino conseguenze paradossali per chi colleziona in buonissima fede. Però è una legge che esiste e non possiamo far altro che adeguarci. Il dialogo sul forum credo siamo molto importante per non incappare in errori che, pur sempre in buona fede, dovranno tuttavia essere dimostrati (con tutte le difficoltà che sono emerse) in giudizio. Per esempio oggi è emerso che se trovi una 100 lire aratrice del nonno è meglio tenersela in casa senza venderla1 punto
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Vacci coi piedi di piombo. Decine di anni di aste, inserzioni e varie fregature mi hanno insegnato che Se sembra troppo bello per essere vero, allora non è vero. ?1 punto
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Io mi ricordo solo di questa: http://www.zecca.ipzs.it/servlet/articoli?indiceTipo=0&indiceArti=281&indicePezzo=0 Commemora Francesco Guardi, ma viene rappresentato un suo quadro con Venezia. Mi sa che la moneta dell'Italia delle arti 2018 sarà la prima (o seconda se contiamo anche il 2 € di quest'anno) dedicata al Veneto.1 punto
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Direi tipo questa, Nassau, un pezzo da 1/4 kreuzer. Si vede il segno di zecca Z. Mirko, siamo arrivati insieme... https://www.ma-shops.com/moeller/item.php5?id=6428&lang=it1 punto
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Grosso di Milano con la contromarca di Isny sul rovescio (Künker 183). https://www.acsearch.info/search.html?id=960551 DEUTSCHE MÜNZEN UND MEDAILLEN ISNY STADT Mailänder Grosso o. J., von Gian Galeazzo Visconti (1378-1402), mit Gegenstempel von Isny auf der Rückseite: Straußenkopf nach r. mit Hufeisen. Krusy X51, 3. La contromarca è costituita da un testa di struzzo a d. con un ferro di cavallo caratteristico dello stemma della città di Isny im Allgäu, comune tedesco situato nel land del Baden Wüttemberg.1 punto
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Se fai una ricerca in questa sezione con il termine "protocontorniati" trovi diversi precedenti con esposte le varie teorie.1 punto
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C'è differenza nel senso che una moneta di interesse archeologico ha, di conseguenza, anche un interesse storico/culturale. Una moneta di interesse storico/culturale può non avere interesse "archeologico", essendo ormai decontestualizzata. Nella sostanza, da quel che ho capito, entrambe sono trattate allo stesso modo; ossia: deve essere dimostrata la lecita provenienza. Ma sentiamo cosa dicono i pareri più autorevoli.1 punto
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Mi correggo.. Mi sono fatto prendere dall'emozione... È un due denari del 1792 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA3/11 punto
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Io purtroppo al momento della messa in vendita ero totalmente impossibilitato all'acquisto così ho optato per acquistarla con altri canali...e ieri ho ricevuto il pacco. Anche per me si tratta della mia prima commemorativa di Monaco, e per quello che possa valere, dal mio punto di vista il conio è eccellente. Alla fine dei conti sono soddisfatto1 punto
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Ciao, davvero un ottimo lavoro, sono sincero, non conoscevo questo sito, ora penso lo terrò nella lista dei preferiti1 punto
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Spendida serata, fantastico Sanavia nell'esposizione e nel ricordo storico, Antonio eccezionale nel cercare di farci capire le linea guida per riconoscere un tempietto milanese, pavese, veneziano, il tutto già con un bel brindisi natalizio finale !1 punto
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Ciao @lira51! Se sei completamente a digiuno in materia di numismatica antica, ti consiglio di partire da qualche testo generale. Puoi iniziare con: - Istituzioni di numismatica antica, di Ernesto Bernareggi - Numismatica antica, di Laura Breglia - La numismatica antica, di Ermanno Arslan - Monete romane, di Adriano Savio A questi ti consiglio di affiancare un buon libro di storia romana, se è il periodo su cui ti vuoi concentrare. In questo modo potrai decidere se impostare la collezione sulla repubblica, sull' impero o su entrambi. Una volta deciso questo, potrai concentrarti su testi ed argomenti più specifici. Tieni presente che, secondo me, lo studio (che dovrebbe essere la prima cosa) ed il collezionismo delle monete antiche richiedono un'impostazione un po' diversa rispetto ad altre monetazioni. In un certo senso, si tratta di cambiare proprio forma mentis e, per farlo, è fondamentale avere delle basi, ed è per questo che ti ho consigliato testi generali. Personalmente, non penso ci sia nulla di male a collezionare solo monete coniate a Roma o comunque in territorio italico. Certo, è un' impostazione particolare che forse ti fa perdere qualcosa per strada, ma è un modo come un altro di collezionare. Se serve altro, chiedi pure.1 punto
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È "l'aspetto", e di corSe tutti noi qui hanno esperienza con questo--ma, cercando di metterlo in parole.... Il colore del pezzo è troppo grigio, troppo opac—che potrebbe essere solo una funzione dell'immagine—ma il vero problema è uniformeity, di colore, e di surfacce (particolarmente poichè la spiegazione per le caratteristiche piane è solitamente usura di circolazione). Cosa è, questo pezzo (anche permettendo l'aspetto dolcemente colpito di Franklin half-dollars) è estremamente "sdolcinato". E troppo, troppo piatta. Appena ho visto l'aspetto piatto e Blocky di "UNITED STATES Of AMERICA"ero sicuro che il pezzo era sbagliato. Ma questo è solo un parere, e uno basato su una immagine di Internet per l'avvio! v. ---------------------------------------------------- It’s “the look,” and of course all of us here have experience with that—but, trying to put it into words…. The color of the piece is too grey, too matte—which could just be a function of the image—but the real problem is uniformity, of color, and of surfaces (especially as the explanation for flat features is usually circulation wear). Thing is, this piece (even allowing for the softly-struck appearance of Franklin half-dollars) is extremely “mushy.” And just too, too flat. As soon as I saw the flat and blocky appearance of “UNITED STATES oF AMERICA” I was sure the piece was wrong. But that’s just one opinion, and one based on an internet image to boot! v.1 punto
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Hai cliccato un annuncio pubblicitario? non ci sono pagine che si chiamano "monete rare da 2 euro", ci sono tutti i tagli e i 2 euro commemorativi, quindi penso che tu abbia fatto click su un ad...1 punto
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Buonasera a tutti, secondo me guardando le inclinazioni dei vari caratteri, sono lo stesso conio.1 punto
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Ce ne sono comunque di molto comuni, ad essere sincero l'RSI non l'ho considerata, l'ho assimilata al Regno. Dovrei avere un mille Barbetti ed un 50 lire lupa, ed ammetto di non averle prese in quanto RSI. Ritornando al discorso precedente, a suo tempo il fatto che un mille lire Barbetti W580 del marzo '46 era classificata come luogotenenza, ed un W581 del luglio '46 una Repubblica, non so.... non mi "prendeva" più di tanto, per questo a lungo le ho tenute sistemate semplicemente per "anzianità" di emissione dividendole solamente tra Regno e Repubblica. Sicuramente sbaglio.... magari tra cento anni chi colleziona le monete spicciole della Repubblica italiana le divide pure, sino al 1994 prima Repubblica e dal 1995 in poi seconda Repubblica Se tutte queste divisioni fossero state accompagnate da un cambio di tipologia, e non da un semplice cambio di data, sicuramente sarei molto più invogliato a seguirle. Tu naturalmente vai dove ti porta il cuore, il collezionismo di cartamoneta di area italiana permette di scegliere varie vie. Il tuo è un percorso storico e va benissimo, ti invidio, ti darà in futuro molta più soddisfazione1 punto
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Io le feci una per volta,anche perché a quel tempo costavano molto più di adesso,saluti Aldo.1 punto
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sembra un fiore. difficile capire se lo sia diventato per arrotondamento delle punte nel conio stanco. .1 punto
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Purtroppo la conservazione è quella che è però considerando le rotondità che si notano potrei dire che è un fiore a 6 petali, stesso discorso per quello postato nella discussione sui simboli...1 punto
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Continuo in "solitaria"......altra Piastra del 1836 con DEI GRATIA REX staccata.1 punto
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Non credo proprio debba preoccuparti di perdere i soldi. Nella peggiore delle ipotesi te li restituiscono e non hai la moneta. Essondoci stato un problema con CAP io credo che ciò abbia semplicemente provocato un ritardo nella spedizione ma la moneta arriverà. Controllare l'ordine sul sito non ha alcun valore... il mio è ancora "pending" ma ho ricevuto la moneta già da parecchi giorni .1 punto
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