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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/12/17 in tutte le aree

  1. caro @miroita, immagino tu ti riferisca al grosso primitivo di Volterra, quello fatto alla misura degli agontani marchigiani; temo purtroppo di non poter dire nulla di troppo innovativo su questa moneta postata da @Zenzero, perchè la verità è che ancora nessuno è stato in grado di datare correttamente questa emissione (compreso l'amico @istrice99 che affidandosi alla bibliografia storica lo attribuisce ad un vescovo, Ranieri de'Ricci, che non è persino mai esistito). Ad ogni modo le attribuzioni delle monete di Volterra che non si legano già ad un documento sono tutte estremamente difficoltose e quasi mai condivisibili dal mio punto di vista, tanto sul CNI quanto nelle altre pubblicazioni seguenti, per arrivare al MIR ed ai lavori di Renato Villoresi e neppure (e sopratutto) nei miei, che io ho prodotto all'età delle superiori e che sono ricolmi di errori e di interpretazioni sbagliate. Ho cercato per tanto tempo di completare una monografia volterrana che fosse veramente aggiornata, ma la verità è che non ne sono ancora stato in grado per i molti problemi di vario ordine che comporta (ultimo ma non ultimo il problema delle fonti, che solo recentemente sono state veramente ben indagate da un caro amico medievista che ha popolato gli archivi volterrani per diversi anni e che mi ha messo in mano una visione d'insieme assolutamente straordinaria e diverse nozioni inedite, tra queste è di pochi mesi la notizia che il vescovo Alberto Scolari avrebbe battuto moneta, mentre fino ad oggi si riteneva di no). Dunque Volterra è una zecca completamente da riscoprire, sulla quale è disponibile molto materiale sotto-sfruttato, sulla quale allo stesso tempo ho scoperto molte cose che spero di poter pubblicare in un futuro insieme ad altre molte che credo scoprirò. I temi sono veramente mille, e spesso mi si aprono dei contesti di studio interessanti ed inaspettati, come quello che sto approfondendo adesso sul tema delle zecche periferiche che è interessantissimo: il vescovo per dimostrare i suoi diritti su un castello della diocesi vi esercitava un privilegio imperiale che ne testimoniava così l'appartenenza al suo comitato (Ho pubblicato le mie riflessioni in un articoletto nel quale sono stato finalmente in grado di attribuire correttamente le emissioni di Rainuccio Allegretti al Castello di Casole) e sto studiando adesso il caso analogo dei Vescovi di Arezzo. Di lavoro dunque cen'è, e sarebbe interessante per uno che come me di questi grossi ne ha una decina, riuscire a capirne qualcosa di più... ben venuto nel club Magdi
    5 punti
  2. Allego per un confronto il mio proveniente da un' asta Ranieri. Rispetto al tuo non c'è storia, decisamente la conservazione di quello da te postato è invidiabile. Concordo su R3 come rarità, tra l'altro il pedigree è imbarazzante veramente. Mi sfugge da dove provenga, lo puoi dire ?
    4 punti
  3. Ti ringrazio, capisco bene. Per come sono fatto io la risposta me la dò e poco mi importa che non abbia le evidenze scientifiche ma capisco che nessuno possa approvare il mio metodo tantomeno in questa comunitá. Apprezzo quindi la tua cortesia e ti mando questo inedito genovese certo che saprai identificarlo meglio di chiunque altro
    4 punti
  4. Ciao a tutti, le aste autunnali mi hanno consentito di aggiungere qualche nuovo testone alla mia collezione. Oggi vi volevo presentare questo: Gregorio XIII (1572-1585), Testone per ANCONA (Munt. 205, CNI 191) D/: Stemma ovale in cornice con due putti, cimasa con fiore. GREGORI – XIII . P . MAX R/: Gesù e la Samaritana al pozzo. . NVNQVAM . SITIET . Es.: ANCONA T/: liscio Peso: 9.52 gr Provenienza: -ex Asta Santamaria 1956 (Collezione Conte Magnaguti). -ex Asta Montenapoleone 4, 1984 (Collezione Muntoni). -ex NAC 81, 2014 (Collezione De Falco). Personalmente ritengo questo testone rarissimo. Questa moneta, presente anche in un’altra variante (Muntoni 204), che si differenzia da questa per la foggia dello stemma al D/ e per la punteggiatura delle legende sia al D/ che al R/, è a mio avviso ricca di fascino iconografico e arricchita da una lunga storia numismatica. La legenda al R/ “Nunquam sitiet” (“Non avrai mai sete”) allude alla parola di Giovanni, VI, 35: Qui credit in me non sitiet unquam (“Chi crede in me non avrà mai sete”). Come sempre, vostri commenti e integrazioni sono graditi Michele
    3 punti
  5. Questo è quello che io sono riuscito a leggerci: DRITTO: ☩ : R • EPS • D'VVLT' VERSO: ☩ CX : E : VITORIA • NRA' che comunque corrisponderebbe a Mir 613, visto che si parla della mia terra qualcosa sò, ma vorrei cedere la parola a @magdi o @monbalda non credo che ci siano persone più preparate di loro per illustrarci tutta la vera storia. Poi con calma vi scriverò qualche storia del territorio tramandata dai nonni, era abitudini prima con le famiglie numerose raccogliersi in questo periodo freddo e piovoso intorno al focolare e raccontare storie fiabe e aneddoti che magari prendevono in giro i signorotti e/o i prelati del posto
    3 punti
  6. Tutta questa ricostruzione mi serviva da cappello per dire che finalmente, dopo Leliano, sono riuscito a mettere in collezione anche Bonoso Chiedo venia per le immagini, ma al momento il pezzo è ancora oltralpe in attesa di spedizione: Si tratta di un esemplare che condivide i medesimi conii (dritto e rovescio) dell'esemplare pubblicato da De Witte nel 1859 (e conservato nella B.N.F.) e dei due pezzi del tesoro di Malicorne n. 51-52 (vedi fig. 11-12-13 Estiot). E quindi con questo siamo a 12 pezzi noti con in condivisione gli stessi conii di dritto (e quattro di questa tipologia con entrambe le accoppiate di conio). Di per sé non è altro che un antoniniano imitativo come ve ne sono molti... ma ha una storia tutta sua arricchita da una corposa bibliografia che contribuiscono a conferirgli fascino e valore. Spero di avervi allietato con il mio regalino di Natale!
    3 punti
  7. Salve volevo condividere con voi il mio ultimo acquisto. Si tratta di un Grosso agontano da 20 denari battuto nella zecca di Volterra, dopo aver controllato per adesso solo la foto mi sento di classificarlo come lo classificava la casa d'asta che me lo ha venduto Mir 613
    2 punti
  8. Salve, segnalo : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=16121
    2 punti
  9. Carissim* per quanti fossero interessati volevo segnalare questa iniziativa, che si svolgerà a Pisa nella giornata di venerdì 15 dicembre prossimo, dal titolo Metodologie per l'analisi contestuale dei reperti numismatici Si tratta di un incontro realizzato con studiosi che hanno la particolarità di occuparsi in modo particolare della moneta ritrovata in contesti archeologici e/o di essere archeologi che studiano prevalentemente i reperti numismatici, ben conoscendo le problematiche della formazione dei deposti stratigrafici antichi e medievali e dell'analisi degli altri materiali rinvenuti in associazione con le monete stesse (ceramica, vetro, altri metalli, ecofatti, etc..). La finalità è quella di discutere e sottolineare le potenzialità informative della moneta quando, oltre alle informazioni restituite dalla moneta stessa, si hanno a disposizione gli altri molteplici dati desumbili dal contesto del suo uso e della sua immobiizzazione nella stratificazione archeologica. Altro tema che si intende affrontare è quello dello studio della distribuzione dei rinvenimenti sia all'interno di uno stesso sito archeologico, sia in aree più ampie, e del potenziale contributo dei GIS per l'analisi dei fenomeni circolatori. Il periodo preso come spunto è quello che va essenzialemente dal tardo-antico alla fine del medioevo. L'incontro è stato strutturato in modo da poter lasciare ampio spazio per il dibattito alla fine di ogni sessione e con lo scopo di incoraggiare la discussione tra archeologi, numismatici, ricercatori e studenti, ma anche accademici e appassionati che vorranno/ potranno seguire o partecipare all'evento. Visto che il 15 si tratta di giorno lavorativo, qualcuno ci ha chiesto se sarà possibile organizzare una diretta streaming, ma devo dire che fino ad ora non ci avevamo pensato e non so se potremmo fare in tempo per organizzarci in tal senso: spero quindi che ci di voi fosse interessato, possa venire e partecipare direttamente. Un caro saluto a tutt* e spero a presto MB
    2 punti
  10. Ciao @lira51! Se sei completamente a digiuno in materia di numismatica antica, ti consiglio di partire da qualche testo generale. Puoi iniziare con: - Istituzioni di numismatica antica, di Ernesto Bernareggi - Numismatica antica, di Laura Breglia - La numismatica antica, di Ermanno Arslan - Monete romane, di Adriano Savio A questi ti consiglio di affiancare un buon libro di storia romana, se è il periodo su cui ti vuoi concentrare. In questo modo potrai decidere se impostare la collezione sulla repubblica, sull' impero o su entrambi. Una volta deciso questo, potrai concentrarti su testi ed argomenti più specifici. Tieni presente che, secondo me, lo studio (che dovrebbe essere la prima cosa) ed il collezionismo delle monete antiche richiedono un'impostazione un po' diversa rispetto ad altre monetazioni. In un certo senso, si tratta di cambiare proprio forma mentis e, per farlo, è fondamentale avere delle basi, ed è per questo che ti ho consigliato testi generali. Personalmente, non penso ci sia nulla di male a collezionare solo monete coniate a Roma o comunque in territorio italico. Certo, è un' impostazione particolare che forse ti fa perdere qualcosa per strada, ma è un modo come un altro di collezionare. Se serve altro, chiedi pure.
    2 punti
  11. Se può interessarti, su questo rarissimo grosso esiste un articolo di Renato Villoresi "L'Agontano di Volterra" pubblicato sul volume "L'Agontano - Una moneta d'argento per l'Italia Medievale" tratto dal Convegno in ricordo di Angelo Finetti dell'ottobre 2001.
    2 punti
  12. E questo è il mio modesto esemplare proveniente da questo ripostiglio che va a rimpolpare la mia selezione di monete da hoard: D\ IMP C TETRICVS PF AVG R\ PAX AVG
    2 punti
  13. @adelchi troppo buono! Spero invece di trovare quanto prima il tempo per fare un po' il punto della situazione di questa serie specifica di emissioni imitative tradizionalmente (ed erratamente!) attribuite a Bonoso.
    2 punti
  14. Buona giornata Talvolta, qualche utente del forum, ha chiesto se, alla morte di un doge, la monetazione emessa a suo nome veniva ritirata; ovviamente no è stata la risposta. La riprova ce la da Marin Sanudo, diarista veneziano che, pazientemente, per decenni, ha compilato i suoi diarii, riportando giornalmente i fatti più importanti o singolari che, a suo giudizio, dovevano costituire la memoria dello Stato. Nel maggio del 1514 Venezia è ancora impegnata alla riconquista dei territori persi a seguito della guerra di Cambrai; servono soldi per pagare le milizie mercenarie che operano su vari fronti: Friuli, Veneto occidentale, Lombardia, Polesine e, oltre alle varie imposte decise per rastrellare più danaro possibile, tanti donano soldi; i più munifici a "fondo perduto", altri con la facoltà di riaverli a guerra finita. Scrive il Sanudo: Noto. In questa matina vene in Collegio uno di la Patria di Friul, nominato Daniel Dalcis da Ceglia da Spilimbergo, qual è in questa terra con la sua fameja, e menò uno suo fiol, dicendo è vero servitor di questo Stado, e si suo fiol non fusse come lui lo amazaria; et però voleva imprestar ducati 1000 a la Signoria per ajutar a cazar todeschi di la Patria, non dimandando altra gratia, nè il tempo de la restitution, nì de asecuration alcuna. Il Principe con tutto il Collegio lo acarezoe assai, e cussì dete ducati 800 d'oro vinitiani di stampa di diversi doxi dal Foscari in suso, il resto monede; sichè merita esser premiati. Nel trafiletto di cui sopra c'è anche l'informazione che, in questo tempo, il ducato d'oro non ha ancora assunto il nome di zecchino. saluti luciano
    2 punti
  15. Tutto bene quel che finisce bene, moneta ricevuta ieri nel tardo pomeriggio tramite DHL. La mia prima commemorativa di Monaco, grande emozione!
    2 punti
  16. Bellissima moneta, affascinante ed inusuale l'iconografia della samaritana al pozzo; conservazione straordinaria e pedigree "da triplete" ! Penso che non ci sia da chiedere di meglio... Complimenti ! Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  17. Coll. Magnaguti....Muntoni....De Falco......ZuoloNomisma ! complimenti Michele
    2 punti
  18. Complimenti Monica a te e ai tuoi colleghi, trovo tutto estremamente interessante e da cercare di divulgarlo siano appassionati, collezionisti, studiosi. Effetivamente questi aspetti non sono conosciuti o molto poco dal collezionismo, potrebbe essere un buon promo per capire i contesti, le analisi, potrebbe portare più consapevolezza e cultura verso la ricerca e l'analisi. Vediamo...io non posso quel giorno ma una pubblicazione , un filmato o un ulteriore approfondimento in altra sede potrebbe creare maggiore consenso e diffusione di queste procedure con una consequente crescita culturale per un maggior numero di persone interessate, fateci sapere tramite il forum, un giorno o l'altro in Toscana devo proprio tornare, e'troppo tempo che manco, saluti a tutti, Mario
    2 punti
  19. Grazie ragazzi! Gionata, è passato recentissimamente da Picena... La prima volta che ho preso in mano questo testone è stato nel 2014 a Milano alla NAC... ed è stato amore a prima vista... all'epoca finì altrove, e pensavo di averlo perduto... poi invece lo ritrovo dopo solo qualche anno dall'ottimo Cesare e allora ho detto: "questa volta non mi scappi"! E adesso finalmente "riposa" nella mia collezione...
    2 punti
  20. Ciao a tutti! Questa è la mia prima bizantina, acquistata d'impulso data la sua bellezza. Vi confesso di essere molto ignorante sia sul periodo sia sula usa monetazione ma l'importante è iniziare e, con costanza, imparare e crescere. :-) Giustiniano I., 527- 565 a.D. AE 40 Nummi - Follis. Zecca di Cyzicus. Peso 22,62 g. Diametro 40 mm. Diritto: Helmeted and cuirassed bust facing, holding globus cruciger and shield; cross to right. Rovescio: Large M; date across field; cross above; officina B below; KYZ in ex. . Conservazione: XF, with ticket. Riferimenti: S 207. Note: Ex Coll. Dr. G.S., Nürnberg. Mi date, per favore, qualche parere sull'acquisto e qualche consiglio su come, eventualmente, procedere per una collezione "sensata" delle bizantine e qualche libro (magari in italiano) che mi permetta di iniziare a "muovermi" con coscienza di causa? Ciao e grazie. TWF
    1 punto
  21. Tiberio , il successore poco amato da Augusto ma costretto ad adottarlo per la dolorosa perdita di eredi diretti o di eta’ tale da assumere subito il governo dello Stato , ebbe un carattere molto diverso dal suo patrigno , riservato e sospettoso , il che non gli procuro’ mai un grande amore del popolo romano quando divenne Imperatore . Questo carattere si manifesto’ palesemente anche in due occasioni , quando assunse per la prima volta la Tribunicia Potestas nel 6 a.C. , ritirandosi in volontario esilio a Rodi , infatti nonostante questo onore , Tiberio decise di ritirarsi dalla vita politica e abbandonare la città di Roma per andarsene in un volontario esilio sull' isola di Rodi che lo aveva affascinato fin dai giorni in cui vi era approdato di ritorno dall' Armenia ; poi successivamente quando negli ultimi anni della sua vita da Imperatore , si ritiro’ a Capri . Questa la motivazione del ritiro a Rodi data da Svetonio nella Vita di Tiberio : " ……è dubbio se per disgusto di sua moglie , che non osava né ripudiare né incriminare , ma che non poteva sopportare più oltre , o se , invece , per affermare o anche accrescere , con la lontananza , la sua autorità , nel caso che lo stato avesse bisogno di lui , evitando di stancare con la sua continua presenza . Certi stimano che , essendo allora adulti i figli di Augusto , cedette loro il passo spontaneamente , come se il secondo rango fosse stato un patrimonio a lungo usurpato , seguendo così l'esempio di Marco Agrippa che , quando aveva visto Marco Marcello chiamato a incarichi pubblici , si era ritirato a Mitilene per non sembrare , con la sua presenza in Roma , atteggiarsi a suo concorrente o a suo censore . Questa è , del resto , la versione che diede egli stesso , ma solo più tardi . In quell' epoca egli chiese un congedo motivandolo con il fatto che era sazio di onori e che voleva trovare riposo……" Fin dal primo esilio a Rodi , Tiberio conobbe un certo Trasillo , non e’ sicuro che fosse il conosciuto grammatico di Mende , mentre il Tiberio Claudio Trasillo della nostra storia pare essere stato una persona diversa dal grammatico , forse un Liberto , Astrologo personale di Tiberio ; fatto sta che questo Trasillo predisse , quando Tiberio era a Rodi , che sarebbe stato presto richiamato a Roma per essere nominato ufficialmente erede all’ Impero , Tiberio diventato Imperatore , chiamo’ a Roma Trasillo , che rimase costantemente con Tiberio durante gli anni del suo regno dal 14 al 37 , ottenendo inoltre la cittadinanza romana per sé e per la moglie ; Trasillo predisse poi a Tiberio una vita lunga , così da salvare la vita a molti nobili romani sospettati a torto , di complottare contro l' Imperatore , Tiberio credendo a Trasillo confidava nel fatto che sarebbe scampato a qualsiasi complotto e così non tentò di contrastarli . Trasillo inoltre predisse a Tiberio l’ avvento ad Imperatore di Caligola , figlio sopravvissuto di Germanico e Agrippina , ma non visse abbastanza per vedere realizzata la sua predizione sulla successione all’ Impero di Caligola . La continua presenza a corte dell’ Astrologo Trasillo trasmise a Tiberio la passione per questa che allora era una scienza , al punto che Tiberio stesso predisse che un giorno Sulpicio Galba sarebbe diventato Imperatore ed inoltre per poco tempo , come intui’ questa successione e’ un mistero in quanto prima di arrivare a Galba , vissero tre Imperatori prima di lui . Ma leggiamo il passo di Svetonio per la passione Tiberio per l’ Astrologia e di Tacito che nel Libro VI degli Annali parla di questa predizione di Tiberio . Svetonio , Tiberio , LXIX : “Era piuttosto indifferente rispetto agli Dei e alla Religione , poiche’ in quanto dedito all’ Astrologia , era fermamente convinto che tutte le cose sono determinate dal destino ; tuttavia aveva una paura eccessiva dei tuoni e quando il cielo era abbastanza coperto portava sempre sul capo una corona d’ alloro , dato che questo tipo di foglia si dice non venga colpita dal fulmine” Tacito , Annali , Libro VI , XX e XXI : XX “……Non vorrei omettere un presagio di Tiberio su Servio Galba che allora era Console ; lo fece chiamare e dopo averlo fatto parlare su diversi argomenti , gli disse in Greco : <Tu pure Galba un giorno assaggerai l’ Impero> , con il che voleva alludere (con l’ espressione assaggerai) ad un potere breve e tardivo . Lo prevedeva basandosi sulla scienza dei Caldei , ad apprendere la quale aveva dedicato gli ozii di Rodi , dove gli fu maestro Trasillo , del quale aveva sperimentato la dottrina nel modo che segue" XXI "Tutte le volte che operava una consultazione con questo mezzo , si poneva nel punto piu’ alto della casa e metteva al corrente un solo liberto . Costui era digiuno di lettere ma gagliardo . Attraverso sentieri deserti e ripidi , poiche’ la casa sorgeva in cima ad una scogliera , precedeva colui la cui arte Tiberio aveva deciso di mettere alla prova ; al ritorno , se l’ uomo gli era parso sospetto di incompetenza o di frode , lo faceva scaraventare nel mare sottostante affiche’ non sopravvivesse un testimone del segreto . Una volta Trasillo , condotto su quelle stesse rupi , turbo Tiberio che lo interrogava , rivelandogli con molta sapienza il futuro ; interrogato a sua volta se fosse in grado di indagare il proprio oroscopo e come gli apparisse quell’ anno , anzi quel giorno , egli , misurata la posizione degli astri e le relative distanze , dapprima si confuse , poi si mostro’ atterrito e quanto piu’ proseguiva l’ indagine , tanto piu’ appariva sconvolto dalla sorpresa e dalla paura , fino a che asclamo’ che incombeva su di lui una prova ambigua , forse mortale . Tiberio allora lo abbraccio’ e si congratulo’ per aver presentito il pericolo ed esserne uscito incolume . Da quel giorno tenne tutti i suoi pronostici alla stregua di oracoli e lo annovero’ tra gli amici piu’ intimi” Tacito poi prosegue con delle riflessioni personali sul destino degli uomini , nelle quali oltre ad altri interessanti pensieri degni di una grande mente , nutre dubbi se le cose mortali degli uomini siano dominate dal fato o da una necessita’ inflessibile , oppure dal caso . Chiude il Tomo XXI , ricordando che anche il figlio di Trasillo fu un Astrologo il quale predisse l’ Impero a Nerone . Testa di Tiberio conservata al Louvre
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  22. Grazie, potrei pensarci, prima ho anche il Regno da fare (per ora c'è solo la Repubblica), ma è uno sviluppo possibile.....
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  23. Ma quando alla fine riuscirai a trovare una moneta che vale "almeno un millino".... ce lo dici ?
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  24. Cari amici, questo tondello mi sembra davvero mendax, e mica solo nella scritta... Il giglio è fiorentino, non ci piove. Però è inciso con un sacco di "vuoti", un po' troppi rispetto alla norma: Come se fosse stato realizzato a partire da un disegno dov'era bicolore, come nello stemma della provincia di Firenze: (da: http://cargocollective.com/PARTNERS/Provincia-di-Firenze) L'aquila mi lascia ancora più perplesso. Più che altro, per lo scudetto che si porta addosso il quale, se non vedo male, è seminato di gigli. Ossia, sempre se non vedo male, sarebbe il tipico stemma angioino. E mi fa strano che uno stemma guelfo stia in petto a un'aquila, simbolo ghibellino per eccellenza... Per tacer del fatto che questo stemmino mi pare tanto ma tanto simile a un altro stemma pubblico toscano... ...anzi, limitrofo a Firenze, quello del comune di Prato: (da: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Prato-Stemma.png) E per tacer della scure nell'artiglio destro dell'aquila, attrezzo che non ricordo di aver mai visto insieme al re dei volatili... ma potrei sbagliarmi, perchè sto andando a memoria...
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  25. Effettivamente la T e la O sbandate a sinistra sono identiche.
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  26. Buonasera vorrei un vostro parere sulle condizioni di questa medaglia. Vi ringrazio.
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  27. La modifica venne fatta su un conio del 1835 diverso da quello postato.....avente i numeri della data...allineati. Tipo questo....
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  28. Tieni conto di chi non ha nulla da postare... già averla in condizioni "accettabili" è qualcosa !
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  29. Ciao valteri giusta considerazione. Io ho sempre pensato, che mentre L incisione doveva richiedere grandi doti e capacità, chi si occupava di produrre i tondelli o battere le monete era manovalanza poco qualificata, più da quantità che qualità.. in sostanza.. skuby
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  30. A margine della discussione ed approfittando del confronto tra i 2 esemplari proposti , sempre mi ha incuriosito che monete ( dei Greci ) la cui incisione è stata spesso affidata ad artisti incisori , siano poi state , apparentemente , largamente coniate dalle zecche con tondelli insufficienti a ricevere completamente le impronte nonostante l'allargamento sotto battitura : esemplari pur ben centrati risultano spesso incompleti nel disegno per tondelli stretti . Mi appare curioso che si ponesse grande cura nel disegno dei coni e poi si trascurasse od accettasse che parte significativa delle monete prodotte risultasse impoverita da tondelli insufficienti . In fondo , almeno per monete "maggiori" , prescrivere che le zecche impiegassero tondelli un poco più larghi e più sottili per ottenere un risultato anche esteticamente valido non appare difficile per Genti che hanno sempre grandemente curato l'estetica .
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  31. Ma il 50 euro non é stato sostituito dal 10 ?
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  32. Dopo un bel periodo di "inattività", anche se abbiamo sempre fatto manutenzione, è arrivato finalmente un nuovo aggiornamento, anche se relativo ad un piccolo stato, Malta. Mi raccomando se c'è qualcosa di sbagliato, e se qualcuno conoscesse le "famigerate" tirature dell'ultima serie (non si trovano da nessuna parte, Krause compreso), scrivetemi pure :-) http://www.numismaticaeuropea.it/malta/lira
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  33. Mi sembra di capire da quanto letto fino ad ora, che esistono due tipi di 10 Tornesi 1836: uno è in realtà un 1835 corretto e l'altro è un vero e proprio 1836. Sta emergendo grazie al vostro prezioso apporto, che esiste anche la possibilità che sotto il collo al dritto, possa esserci o una stella o una rosetta. A questo punto la domanda sorge spontanea: Ma quale nello specifico il Gigante classifica come R3 e perchè non si fa menzione alcuna delle varianti? Tratto dal Gigante 2016
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  34. Ciao intanto, incominciamo col dire che Francesco Sforza e' stato quello che ha iniziato l'epopea sforzesca, per arrivare invece a Ludovico Maria Sforza che e' poi il Moro bisogna aspettare un po'. In mezzo ci sta a Galeazzo Maria fondamentale per la monetazione milanese. Tornando al ducato di Francesco Sforza e' indubbiamente una bella moneta, ti consiglio di vedere qualche realizzo recente delle aste e magari leggere il Mir Milano che comunque qualche indicazione la fornisce. Se verrai al Cordusio tu sai che troverai diversi che conoscono bene queste monete ti aspettiamo !
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  35. L'Impero Bizantino ha avuto una durata di oltre 1000 anni si classifica tra gli imperi più lunghi (se non il più longevo considerando quello cinese che si divise,i Chola e i pandya che governavano un territorio piccolissimo e un discorso a parte andrebbe fatto per l'impero egiziano di cui si sa ben poco degli inizi) e in questi anni ha visto oltre 80 imperatori sostituirsi,di cui molti di loro hanno avuto persone al loro fianco. Puoi quindi immaginare la mole di monete che siano state coniate in quegli anni e non abbiamo nemmeno accennato al fatto che una stessa monete veniva coniata in diverse zecche..... Fatta questa premessa molto approssimativa e considerando che ti sei orientato sull'Impero Bizantino c'è sicuramente il dubbio e la domanda su COSA collezionare. Per prima cosa devi essere realistico con te stesso e farti due conti,devi avere bene in mente quant'è la tua disponibilità economica. Ci sono monete da 100 euro e altre da 10mila euro, collezioni da 1000 monete e altre da centinaia di migliaia di monete. Avendo comprato una moneta Giustiniana puoi quindi decidere se... ....limitarti a quell'imperatore e collezionare le sue monete, tutti i follis, solido, semisse, tremisse di tutte le zecche ( collezione limitata,ma anche se si hanno poche disponibilità economiche si può fare a patto di trovare tutte le monete) ....allargarti alla dinastia Giustiniana 518-610 da Giustino I a Foca ( la collezione si allarga notevolmente,sicuramente hai molte più monete da cercare ) ....collezionare SOLO follis, ma di tutti gli imperatori bizantini (collezione enorme,ma con una miriade di monete decisamente alla portata di tutti a livello economico) ....tutto l'impero bizantino con tutte le sue monete ( lascia perdere ,a meno di una disponibilità di migliaia di euro mensili,rischi di avere monete sparse qua e là nei secoli senza una reale connessione ) Queste possono essere alcune possibilità,ma prima di tutto c'è da capire cosa vuoi tu, se quella moneta è un caso che puoi mettere in un cassetto e cominciare da capo scegliendo altri imperatori oppure essere la moneta iniziale della collezione. Infine però ti consiglio di leggere qualche libro storico,per capire meglio il periodo e farti un'idea di cos'hai in mano...cosa che ti farà appassionare di più Io sto leggendo Storia dell'Impero bizantino di Ostrogorsky, L'Impero bizantino di Chrysos e Il mondo bizantino della Einaudi divisa in tre volumi Per i libri numismatici,ma anche quelli storici, ti consiglierà sicuramente meglio @Poemenius però credo siano legati un po' alla scelta che fai (anche se un po' di cultura generale non fa mai male)
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  36. Anche a me... Questo é uno dei motivi che mi hanno spinto all'acquisto di questo specifico esemplare
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  37. Se fosse il “core” apparso per sfogliatura della superficie si dovrebbe trovare ad un livello inferiore al resto della moneta, invece si vede che è chiaramente sovrapposto e oblitera alcuni particolari. Lo stile è quello detivante da un conio “stanco” e non da Differenze stilistiche. l'apparente semplificazione rispetto ai “canonici” conii è dovuta alla perdita di particolari e alle deformazioni per fatica del materiale. Nei punti meno soggetti all’usura meccanica, i particolari sono ancora presenti e ben definiti. Quindi erano presenti in origine.
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  38. Pesca fortunata nel Regno Unito
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  39. E' sicuramente una medaglia (definizione della Treccani: dischetto di metallo (oro, argento, bronzo o altra lega), fuso o coniato, e talora di notevole valore artistico, destinato a ricordare una persona o un fatto determinati; è formato di due facce, su una delle quali (diritto o recto) vi è l’effigie della persona o altra immagine, spesso accompagnate dal nome, mentre sull’altra (rovescio o verso), considerata meno significativa, vi sono rappresentazioni allusive e simboliche) del Rotary emessa per un qualche convegno/assemblea. Il valore dipende da chi potrebbe essere interessato alla ricerca dell'avvenimento in questione.
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  40. Hello @paultss, I can recommend the purchase of this book. Is the most recent (published in 2014) and most detailed research on the coins that interest them. You will find all the information that interests you. Best regards, Teo
    1 punto
  41. 1 punto
  42. Guarda un po' questo mio conterraneo .... Magari, se non dava quei ducati, ora noi friulani saremmo todescs .
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  43. sarebbe interessante vedere come evolve... magari diventa più omogenea. Anche la storia pregressa della moneta influisce sulla formazione delle pagine. Ho notato, per esperienza personale (leggi: sevizie effettuate su povere monete) che lavaggi più o meno pesanti, abbinati o meno a sciacqui con acqua, influisce poi sulla formazione della patina, delle sue iridescenze, e sulla sua omogeneità. per come appare ora, potrebbe piacere agli americani credo (vanno matti per l'effetto "Rainbow")
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  44. Grazie mille per avermi citato @dabbene Cercherò di partecipare.... forse (anche perchè ho molti impegni). Buona serata a tutti
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  45. segnalo che sulla gazzetta ufficiale ci sono dei decreti delle nuove monete 2018 i link hanno le immagini di ogni moneta 1) europa barocco 10 euro ag proof http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=17A0836900000050110001&dgu=2017-12-09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-09&art.codiceRedazionale=17A08369&art.num=5&art.tiposerie=SG 2) imperatori romani traiano 10 euro au proof http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=17A0837200000050110001&dgu=2017-12-09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-09&art.codiceRedazionale=17A08372&art.num=5&art.tiposerie=SG 3) italia delle arti veneto ville venete 5 euro ag proof http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=17A0836700000050110001&dgu=2017-12-09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-09&art.codiceRedazionale=17A08367&art.num=5&art.tiposerie=SG 4) 900 anni dalla consacrazione del duomo di pisa 5 euro ag proof http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=17A0836800000050110001&dgu=2017-12-09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-09&art.codiceRedazionale=17A08368&art.num=5&art.tiposerie=SG 5) tesori artistici di amatrice 5 euro bimetallica fdc http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=17A0837000000050110001&dgu=2017-12-09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-09&art.codiceRedazionale=17A08370&art.num=5&art.tiposerie=SG 6) donne dell'arte artemisia gentileschi 20 euro au proof http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=17A0837100000050110001&dgu=2017-12-09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-09&art.codiceRedazionale=17A08371&art.num=5&art.tiposerie=SG 7) italia delle arti cattedrale di trani 10 euro ag proof http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=17A0837300000050110001&dgu=2017-12-09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-09&art.codiceRedazionale=17A08373&art.num=5&art.tiposerie=SG nessun decreto per un ulteriore secondo 2 euro cc amatrice è giusto ricordarla come hanno fatto per l'aquila l'altra volta, dopo un evento così tragico. spero che diano qualcosina del ricavato in beneficenza.
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  46. Ciao a tutti! Forse mi sono fatto suggestionare da questo post, ma ho pensato a voi quando oggi mi è venuta un'imprecazione spontanea dopo aver aperto una busta dove dentro c'era questo: due (lunghi) secondi dopo ho pero' notato che per fortuna la moneta era avvolta nel domopak! Servus, Njk
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  47. Ricevuti tramite @blaise Associazione Italia Numismatica Quaderno di Studi XI Editrice Diana 2016
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  48. Francia - 1000 franchi del 1941 Immagine del porto con le navi al retro.
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  49. Novella Vismara Monetazione arcaica in elettro dell’ Asia Minore Civiche raccolte Comune di Milano 1993
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  50. Ecco una copertina di quaderno scolastico della fine degli anni trenta (la marca da bollo è del 1938): da poco si è conclusa la conquista dell'Etiopia. ...e le leggi razziali sembrano ancora lontanissime.
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