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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/08/17 in tutte le aree
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Da giorni ormai si stanno ripetendo le stesse cose, senza che nessuno, naturalmente, receda dalle sue posizioni. Credo che la discussione, se aveva qualcosa da dire, l'abbia detta, e che continuare serva solo ad accendere di più gli animi, e questo non fa bene né al forum, né, soprattutto, alla numismatica. Quindi, come chiesto da più parti, sia in discussione che in privato, credo sia meglio per tutti finirla qui. petronius5 punti
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Io vorrei fare una breve considerazione. Spesso e volentieri si critica la numismatica per il fatto che sia una passione per così dire solitaria: ebbene, il circolo è un'occasione, anzi l'Occasione per fare cadere questa associazione. E' vero che al giorno d'oggi il forum e internet la fanno da padroni in tema di divulgazione e che le potenzialità della rete sono quasi illimitate, ma l'aspetto umano, il vivere la numismatica come condivisione, secondo me, lo si può trovare solo nel circolo...Potrei citare tanti momenti di questi ultimi anni, le iniziative sono state tantissime e indimenticabili: valori veri come l'amicizia, il parlare insieme di argomenti comuni...c'è tanto da dire e ce ne sarà l'occasione con questa nuova e bella iniziativa...4 punti
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Concordo con @margheludo, Avevo preparato anche io la mia "lettura della moneta che a parte qualche minimo segno coincide con quella già postata. Confermo anche lo scivolo con doppia battitura del conio che provoca la comparsa dei segni che io ho evidenziato in rosso. Confermo pertanto il gruppo F.II.1. Buona serata MB4 punti
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Che piacere rivedere qualche aquilino minuto (domani poi è la festa dell'Immacolata...) e un denaro di Pisa, che non guasta mai. Direi ottime classificazioni da parte di @margheludo e di @adolfos (e non avevo dubbi in tal senso!). Per parte mia confermo la classificazione come A.II.2e per l'aquilino minuto al post numero 1. Quello del post numero 3 oltre ad essere consunto ed un poco scentrato al R/ ha anche la foto sfuocata: comunque è chiaro che siamo sempre nel gruppo A.II.2e, se il possessore può confermare la presenza dell'interpunzione tra la FR e IM (che forse si intravede...?). Invece il terzo aquilino è più interessante. Il tipo della Madonna in trono (sia la figura della della Vergine stessa che i braccioli del trono) sono del tipo A.II.5, ma il segno di zecca è la rosetta come per il precedente. Anche le interpunzioni sul rovescio sono del tipo A.II.5 (occhio che il pallino dopo la R è solo la terminazione del segno di abbreviazione e non una vera e propria interpunzione come si vede anche dalla stessa misura). Si tratta di un tipo transizionale che in realtà dopo tutti i rinvenimenti corsi postati anche qui ho visto poi di frequente, mentre non erano mai emersi prima della pubblicazione del volume. Ho già inserito questa variante negli aggiornamenti del volume I, che dovrebbero essere in appendice al volume II della monografia sulla zecca d Pisa, se mai vedrà la luce. Nella stessa appendice ci saranno anche l'errata corrige (comprese purtroppo queste interpunzioni - soprattutto i globetti semplici che nel manoscritto e nella prima bozza vi assicuro che c'erano e poi sono misteriosamente "saltati": ad esempio le tre variazioni del gruppo A.II.5 starebbero nelle varianti di interpunzioni nella legenda del dritto, ovvero: PI // SE; .PI //SE; PI //SE. )- e l'indice delle legende deI volume. Ad anno nuovo a questo punto aprirò direttamente una qualche sottoscrizione su un sito internete di quelli per il fund raising e vediamo se si riesce a raccogliere così la somma minima per la stampa almeno di un centinaio di copie del II volume. Concordo che quello al post numero 5 sia un denaro e assolutamente non una mezzaglia. Direi anche io del gruppo F.II.1 (post 1181), visti il leggero allungamento della F con l'ulteriore ovalizzazione del cerchio, il fatto che le iscrizioni al campo al R/ siano più rigonfie e grandi da spingere le iscrizioni fuori dal bordo, il peso bassino (se corretto) e anche - se il colore del tondello fosse veritiero - il possibile tenore argenteo. Certo che se si avessero foto migliori per distinguere meglio la forma della P della I e della S al rovescio, si potrebbero dare più certezze in tal senso, concordo con Adolfo. Altrimenti una possibile alternativa, ma per i motivi suddetti secondo me meno probabile, è che sia parte di una delle ultime serie del gruppo F.I.1 ovvero le coniazioni che potrebbero essere state battute dal 1170 circa al 1180 (tipo F.I.3 ultime battiture). Sorry ma senza immagini più chiare del rovescio temo che più di tanto oltre a questo non si possa - almeno per parte mia - dire. Un caro saltuto a tutt* MB4 punti
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Ciao a tutti, vi presento l'ultimo ritrovamento in ciotola, non è proprio il massimo.... ma in questi casi è pur sempre una bella sorpresa . Risulta un po' impiastricciata da quella sostanza bianca che non proverò nemmeno a togliere, magari è gesso, forse ha passato qualche centinaio di anni dentro un muro Ha un buon rilievo al rovescio (ornato e numero), purtroppo questo rilievo che si sente alto al tatto lo scanner non lo fa visualizzare al meglio. bellina vero?3 punti
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Credo ci voglia ora...ripartiamo da qui pensando ad altro della nostra numismatica, pensiamo ai giovani, al futuro della numismatica, alle nostre aggregazioni associative, ai circoli, alle proposte, alle riflessioni sullo stato e sulla situazione del binomio giovani/circoli e associazioni. Richiamo alla vostra attenzione quanto postato dal Circolo Numismatico Bergamasco nella sezione CONTEST, CONCORSI sul Bando di un Concorso teso a far parlare i giovani su cosa pensino sia un circolo numismatico, su come lo vorrebbero, sul perché non lo frequentano o perché lo frequentano. Io spero in tante risposte, in tanto interesse, il Bando è tra l'altro per i giovani entro i 30 anni, spererei in risposte di varie aree geografiche, ma la discussione può portare a riflessioni anche di adulti qui, perché no ? E' un service questo per la numismatica come lo fu quello sul " Convegno che vorreste " il convegno ideale, qui andiamo su un'altra tematica alta, virtuosa, fondamentale, forse vitale. L'iniziativa è la prima che esce dal fruttifero incontro del Primo Congresso Nazionale dei Circoli Numismatici tenutasi a Bergamo recentemente da cui è uscito un coordinamento degli stessi. Speriamo e mi auguro che questa iniziativa possa essere un altro importante service che parte da Lamoneta e che possa dare a tutta la comunità le risposte che potrebbero aiutare tanti che hanno a cuore il futuro della nostra numismatica. Tocca a voi ora, ai giovani di Lamoneta, forza sentiamo la vostra voce !3 punti
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Ciao @Zenzero è inutile dire che mi associo ad @adolfos e a Monica per la classificazione F.II.1., buongiorno a tutti e un grazie a @monbalda che ogni tanto viene ad accendere la luce, la lettura di questi denari è sempre estremamente complicata, credo comunque che qualcosa tu lo abbia intuito hai infatti orientato la prima foto correttamente, devi cercare sempre per prima cosa (o almeno io faccio così ) la "V" di Fredericvs incastrata dentro la "A" di PISA a mo di stemma della Citroen e poi potrai vedere o intuire il resto, di seguito ti mostro cosa vedo io (in rosso) e cosa invece intuisco ( in giallo) ....come faccio? Beh ho un segreto che ho deciso di svelare qui oggi, non ritengo giusto tenerlo tutto per me.....fatene Buon uso https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Stele_di_Rosetta&ved=0ahUKEwis_eKt1_rXAhWLWRQKHTH6A-AQFghjMA0&usg=AOvVaw1PGJ7tkvXZZPuGraokxXaC PS. Credo che a peggiorare le cose ci sia anche una ribattitura, si vede la A di PISA sdoppiato.3 punti
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Buona festa dell'Immacolata a tutti gli utenti del Forum. Posto i Carlini 1847 e 1848 per un confronto di busti e invito chi possiede in collezione le stesse annate a condividerle. Il 1848 presenta la cifra 1 speculare.3 punti
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Per me era da chiudere da un pezzo questa discussione. Poco tempo fa c'è stato Verona dove se si voleva ci si poteva confrontare abbondantemente. Penso che sia sempre meglio parlare direttamente piuttosto che scrivere dove spesso ci possono essere fraintendimenti più o meno voluto e/o cercati.3 punti
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ciao lamonetai, non ho una conoscenza approfondita sulla moneta mi limito a dire quello che vedo pesa 2,42 grammi e' in mistura a occhio si capisce che c'è del argento ma non troppo in percentuale. Lunardi 322. Anno 1720. E' stata coniata in tre anni 1719, 1720, 1727. Queste monete in mistura si consumano di più delle monete in argento secondo me perché circolano più più ma a mio avviso anche perché questi materiali non nobili di consumano e ossidano maggiormente. Sulla moneta in se e' a mio avviso collezionabile, carina, bello sia lo stemma che dire barocco con la corona sia la madonna con bambino che e' la stessa presente sullo scudo stretto. Se poi ne trovo una spl un giorno tengo entrambe e' una moneta poco costosa meno di 50 euro cmq ripeto leggibile carina con una bella patina. grazie marco2 punti
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Uscito il n. 334 di Panorama Numismatico Questo l'indice: In copertina, Lista, L. - Minniti, I. Osservazioni su un denaro raro di Giovanna I d’Angiò e Ludovico di Taranto, Graziosi, G. Ufo, monete e misteri Diegi, R. Il Capricorno nella monetazione di Augusto Comoglio, F. Un tremisse di Cuniperto dalla insolita legenda Sissia, A. La datazione dell'apertura della zecca di Roma dopo la Renovatio Senatus Castellotti, A. Metmorfosi numismatiche e un sibillino refuso Miccolis, L. Scudi e mezzi scudi di Governo popolare di Bologna. Alcune varianti inedite Cassanelli, C. La serie dei dobloni con la Vergine e il Bambino Robotti, F. Le medaglie di Pio XII per il Concistoro dell'anno 1946 Recensioni Notizie2 punti
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'sera a tutti! Oggi colpo gobbo (spero), mi sono aggiudicato a pochissimo questo bel sesterzio di Valeriano. Non so se è raro come quelli del figlio Gallieno, ma a me piace molto! Valerianus I (253-260), bronze Sestertius (26 mm, 17,64 gr). Minted in Rome 255-256 a.D. F/ IMP C P LIC VALERIANVS PF AVG; laureated, draped and cuirassed bust right. R/ LIBERALITAS AVGG, S C; Liberalitas in long dress standing left holding abacus and cornucopiae. Rif.: RIC 165. Visto com'è messo non credo che sia stato "sistemato"! :-) Mi dite cosa ne pensate e se, per caso, è raro o comune? Grazie! Intanto, per chi non sapesse chi è... Valeriano I Publio Licinio Valeriano (latino: Publius Licinius Valerianus; 200 circa – Bishapur, dopo il 260) è stato un imperatore romano. Regnò dal 253 al 260. È il primo esponente della Dinastia valeriana. Dopo la sua ascesa al trono associò suo figlio Gallieno al potere, prima come Cesare e poi come Augusto, nominando a sua volta il secondogenito, Valeriano il giovane, Cesare. Il suo governo fu caratterizzato dai continui tentativi di sconfinamento di popoli alle frontiere danubiane e renane, ma anche in Numidia e sul confine partico la situazione era tutt'altro che tranquilla. Proprio mentre stava conducendo operazioni militari contro i Persiani Sasanidi nel confine orientale dell'Impero romano, fu fatto prigioniero durante la battaglia di Edessa, in Mesopotamia, nel 260 dal re Shapour I (Sapore I) dei Sasanidi e morì prigioniero qualche tempo dopo. Il regno di Valeriano, in particolare la sua seconda parte, è descritto da pochissime fonti, per lo più frammentarie; la cronologia si basa sulla sua data di morte, tradizionalmente assunta essere il 260, ma talvolta fatta anticipare fino al 258. Fonte Wikipedia2 punti
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Circa un’anno fa ho acquistato questo “dieci paoli 1797”; era lucido e privo di patina. Nel corso del 2017 lo ho fotografato più volte, approssimativamente ogni tre mesi. Lo ho conservato in un vassoio di velluto rosso. Sono molto soddisfatto del risultato!2 punti
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Buonasera, chiedo gentilmente un parere sulla conservazione di questa moneta Saluti Latino2 punti
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Una bellissima iniziativa, mi auguro che partecipino tanti giovani numismatici, che diano un po' una scossa a tutto l'ambiente, abbastanza ingessato sui soliti volti noti. E allora largo ai giovani, che con le loro competenze e il loro entusiasmo possono fare miracoli.2 punti
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Dopo aver comprato un lightbox per fare le foto, posto anche il mio esemplare per arricchire questa interessante discussione. Fatemi sapere cosa ne pensate Saluti Marfir2 punti
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Ciao a tutti, bella discussione. Allego questo cavallo che avevo già postato con legenda "LIBERTUS".2 punti
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Seguo questa discussione con molto interesse , pur non essendo la mia monetazione . Vi posto questo cavallo di Ferdinando II ribattuto su Carlo VIII Chieti. Se vorrete aggiungere qualche informazione saranno ben accette . Ciao.2 punti
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Zecca di Catania, denaro, battuto sotto Federico IV D'Aragona (1355- 1377), M.I.R., 1.- Ciao Borgho2 punti
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Per completare la serie aggiungo le mie Bollino Giallo. Scusate le foto, ma le ho fatte tempo solo per archivio.2 punti
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Eh si il ‘parlare toscano’ senza tanti fronzoli e giri di parole a molti puo’ dare fastidio...2 punti
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Ciao, potresti provare ad immergerlo in acqua demineralizzata per vedere se le incrostazioni si ammorbidiscono, mal che vada non succede nulla...2 punti
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Appunto ... ;). Grazie per l'eventuale informazione in merito che potrà fornirci. E grazie anche per i complimenti (anche se, come sempre, avrei voluto fare meglio e di più). Spero di riuscire a far uscire il benedetto volume II con tutte le novità sia sulla Prima (poche varianti a dire il vero, ma qualcosa è emerso), sia sulla Seconda Repubblica, oltre ai gettoni e tessere di Pisa. Un caro saluto MB2 punti
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Grazie di essere intervenuto e di aver confermato quanto ho scritto. Probabilmente qualcuno penserà che in realtà siamo imparentati o abbiamo fatto le scuole elementari seduti nello stesso banco....ma non Ti preoccupare.....la verità (e non le balle che qualcuno racconta) alla fine vince sempre. Comportamento "duale" che ancora non hai dimostrato, avendo invece pienamente dimostrato che Tu (o i Tuoi informatori) siete completamente fuori strada e non solo sul merito della questione ma anche su semplici ed innocui "dati di fatto", su cui hai costruito dei teoremi di pura fantasia. "Datevi ( come NIA) dei criteri di ammissione e allora la faccenda cambierà...fino ad allora sarà solo un appiattimento verso la mediocrità anziché un innalzamento verso la qualità." Non possiamo farlo (e dovresti saperlo) giacché non siamo un'Associazione professionale e non abbiamo alcun titolo e/o struttura per selezionare dei soggetti che hanno già delle credenziali di Perito numismatico rilasciate da Uffici Pubblici e che noi ci limitiamo a recepire, così come ci vengono presentate. "Intanto, dato che neanche per la legislazione le monete, fatto salvo che non siano in giacitura, NON HANNO INTERESSE ARCHEOLOGICO E NON SONO OGGETTI ARCHEOLOGICI,ed è chiaramente espresso nei vari testi delle susseguentesi regolamentazioni dei BBCC, direi che sarebbe decisamente il caso che tu facessi un ripasso della materia che ti chiarisca di cosa stai parlando, perché mi pare tu abbia le idee un po' confuse....forse servirebbe a te qualcuno che ti spiegasse cosa è la moneta archeologica a questo punto. Altro aspetto ad non tralasciare è che, dato che la cesura legislativa è tra "Monete di interesse culturale e storico, eccezionale" ( non Archeologico, mi spiace) e monete senza detto interesse, con il solo limite temporale dei settanta anni attuale, direi che ci rientrano a pieno titolo, TUTTE le monete che rivestano quel tipo di interesse, tra le quali anche alcune emissioni particolari di vicina emissione...a tal proposito, mi pare che il ,da te, citato elledi, abbia avuto proprio l'onere e l'onore di cercare di recuperare pezzi appartenenti più alla TUA epoca( 1800) che alla MIA ( pre 1800) con alterne fortune, per i quali si ipotizzava o si era dichiarata la valenza storica e culturale...o mi sbaglio...mi pare che uno dei pezzi più importanti in questo senso non sia stato neanche possibile recuperarlo per cavilli legali...e non era una tetradracma di siracusa...giusto? In ultimo, ti ringrazio da parte di tutti i miei colleghi e tutti i collezionisti di monete classiche , perché inserendo le monete da noi trattate nella tua personale e inventata categoria delle "monete di natura archeologica", hai fatto come Arlecchino che burlando si confessò , stabilendo chiaramente, che consideri i suddetti come personaggi a rischio che manipolano monete di provenienza ipoteticamente illecita, in veste di scavatori o ricettatori o contigui agli stessi, perpetrando un sillogismo moneta antica= moneta di scavo= moneta illecita, contro il quale la tua stessa categoria avvocatizia e le associazioni professionali e collezionistiche si battono da sempre...Congratulazioni!.....direi che ci sia ben poco altro da aggiungere se non parafrasarti:" Che sia un tentativo in extremis di confondere le carte, quando ormai non si dispone più di argomenti seri sul tema oggetto della discussione?Lo decideranno i Lettori che vorranno farsi un'opinione in merito, leggendo gli ultimi interventi." Sono pronto a confrontarmi con Te o con chiunque altro sul Forum o altrove su questo argomento, ma non in questa discussione, che strumentalmente vorresti buttare in caciara e far deragliare verso altre tematiche, sfruttando la mia precedente sintesi di otto righe su una questione che sai benissimo essere ben più complessa. Non abbocco alla Tua esca, ma se vorrai, mi trovi pronto alla replica in altra discussione o dovunque Tu ritenga. Quindi, se vuoi che risponda, aprine un'altra e non mi sottrarrò al confronto. Non mi sottraggo mai a nessun confronto, qui o altrove...e dovresTi ormai saperlo, anche se non parlo toscano! Per quanto riguarda l'Elenco dei Periti, confermo a @santone e agli altri due Utenti che mi hanno contattato in MP nei giorni scorsi che la N.I.A. lo pubblicherà a partire da Gennaio 2018. A breve pubblicherò anche sul Forum una Comunicazione e un modello di domanda che i Periti numismatici che vorranno iscriversi dovranno inviare alla Segreteria. La Comunicazione ed il modulo saranno naturalmente pubblicati anche sul sito della N.I.A. Grazie a tutti per gli interventi, suggerimenti e, soprattutto, per le critiche e buona giornata. Michele2 punti
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Non sorprende, quello che potrebbe essere l'influenza americana può essere visto nei pezzi 50-sen colpito in Giappone occupato durante i primi del dopoguerra. Una denominazione chiamata in numeri occidentali, per una cosa. Un cambiamento di nome per un altro-quello che era stato "grande Giappone" è stato qui "governo del Giappone." E come il Lincoln cent del '44-46, il nuovo 50-sen moneta di 1946-47 era scamion con metallo recuperato da bossoli esauriti. Ma anche questa composizione sempre così umile non era sufficiente per salvare il nuovo 50-sen. Il suo valore di metallo presto superato il suo valore nominale, così è stato rapidamente sostituito con una moneta più piccola, e il 1947-datato pezzi di questo primo tipo è andato non stampati.... ----------------------------------------------------------------- Unsurprisingly, what might be American influence can be seen in the 50-sen pieces struck in occupied Japan during the early postwar. A denomination called out in Western numerals, for one thing. A name-change for another—what had been “Great Japan” was here “Government of Japan.” And like the Lincoln cent of ‘44-46, the new 50-sen coin of 1946-47 was struck using metal recovered from spent shell-casings. But even this ever-so-humble composition wasn’t enough to save the new 50-sen. Its metal value soon exceeded its face value, so it was quickly replaced with a smaller coin, and the 1947-dated pieces of this first type went unissued….2 punti
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Ma di quale "salomonico" atteggiamento vai cianciando? Ho ribadito più volte e se vuoi lo faccio ancora una volta, che l'accesso agli Albi ed ai Ruoli dei Periti dovrebbe essere più rigoroso....in che lingua lo devo ancora scrivere? In toscano? Ma, di grazia, dove avrei scritto che privilegerei i Periti senza partita IVA a discapito di coloro che, avendola, risponderebbero delle loro azioni? Vabbè che la Toscana è terra di santi e di mistici, ma credo Tu abbia avuto "le visioni" se hai interpretato il mio pensiero in questo modo. Premesso che è tutto da dimostrare che un Perito privo di partita IVA sia meno responsabile (e patrimonialmente meno capiente, in caso di errore) di un altro che invece ce l'ha, non vedo dove tu abbia potuto leggere che mi sarei schierato a favore dei primi e a discapito degli altri, visto che ho più volte precisato che l'Elenco che vogliamo presentare sarà aperto a tutti i Periti, con partita iva e senza.....dunque non vedo l'endorsement che avrei compiuto a favore di un gruppo di Periti e, addirittura, a scapito di un altro gruppo... Mi sono associato alla N.I.A. (che esiste dal 2002), nel 2011.......e sarei un associato "della prima ora"?.....se non addirittura...un promotore io stesso...???? Bah. E' questo è il "parlare toscano" a cui si riferisce numa numa?,....spero proprio di no. Ma...informarsi...prima di scrivere certe cose...no? L'iniziativa dell'Elenco, come penso potrà testimoniare l'Utente del Forum che me l'ha suggerita e che segue questa discussione, è nata da un M.P. che mi è stato inviato il 16 novembre 2017, nel quale mi è stato chiesto se la N.I.A. avrebbe potuto creare un Elenco che comprendesse i Periti numismatici che non possono iscriversi alla N.I.P. per la mancanza della partita IVA. E non si tratta, tanto per smentirTi ancora un'altra volta, di una iniziativa "nata in un ambiente a me molto vicino e amichevole" (ma chi è il Tuo consigliere?...Cambialo che è meglio..) dal momento che non conosco affatto l'Utente che me l'ha suggerita. Certo, avevo notato in precedenza il suo nick sul Forum, ma non avevo e non ho neppure adesso la minima idea di chi Egli sia. "L'innegabile aiuto" per la N.I.A.?, Che non ho ben capito in cosa consisterebbe....forse recuperare, se tutto va bene, qualche decina (ma arriveremo almeno a 20?) di tessere in più fra i Periti numismatici desiderosi di apparire in un Elenco....? Alla faccia dell'innegabile aiuto. Invece la mia "salomonica" mancanza di critica verso l'iniziativa è davvero imperdonabile. Questo è vero. Sono stato tanto salomonicamente mancante di critica, che anziché procedere a creare l'Elenco e mettere Te e tutti gli altri dinanzi al fatto compiuto (cosa che, ripensandoci, avrei potuto benissimo fare), ho persino aperto una discussione sul Forum per sentire le opinioni di tutti ed esponendomi al contraddittorio.... Che insensibile che sono. E anche mancante di critica! Per inciso, la tanto vituperata iniziativa dell'Elenco, considerata "un innegabile aiuto" per la N.I.A., verrà attivata a distanza di 15 anni dalla costituzione dell'Associazione. Ma cosa stavamo aspettando ad attivarla? Forse avevamo bisogno di un pretesto? Ad esempio, ricevere un messaggio privato su laMoneta da un Utente sconosciuto che ci chiedeva di farlo? Ma come: Si poteva cogliere un "innegabile vantaggio" creando un semplice Elenco di Periti, e ci sono voluti ben 15 anni per realizzarlo? Siamo proprio dei fessacchiotti ritardatari. Lo ammetto. "mentre la stessa " salomonica" equità non te l'ho vista né in occasione delle discussioni sui termini temporali adottati dalla regolamentazione sui BBCC né quando si ipotizzò( anzi, TU sostenesti fortemente) di creare una cesura tra chi trattava post 1800 e chi trattava ante1800....anzi, in quei casi, che ti toccavano piuttosto da vicino, eri tutt'altro che "salomonico" , eri molto determinato e deciso a salvaguardare o far salvaguardare la categoria post1800 a cui ti senti più vicino per passione e amicizie, anche se questo avrebbe creato una sorta di numismatici di serie A, liberi da problemi e lacciuoli, e un a di serie B ( i pre1800) che avrebbero sopportato ancora maggiori attenzioni da parte delle FFOO." Bene. Qui cambiamo completamente argomento e passiamo ad un altro tema, che non c'entra nulla con l'Elenco dei Periti. A mio avviso questo argomento è utilizzato strumentalmente per creare confusione, ma non mi sottraggo ugualmente alla risposta. Sono sempre convinto, così come lo ero a suo tempo, che le monete coniate post 1800 (ma possiamo anche abbassare il periodo a quello dell'avvio delle coniazioni con modalità "industriali") debbano essere totalmente liberalizzate, salvo per quei rarissimi esemplari che rivestono un particolare interesse numismatico. Questa opinione non si fonda, come erroneamente sostieni, su considerazioni puramente utilitaristiche mie personali o delle mie amicizie (fra l'altro, ho amicizie anche fra coloro che collezionano monete antiche...e dunque il discorso "amicizie" è abbastanza ridicolo) ma su un dato di fatto oggettivo, che è quello secondo il quale la monetazione "moderna" non ha per sua natura attitudine archeologica (è il caso di spiegare cosa significa?) e dunque è insensibile alle rigide normative che mirano a tutelare e salvaguardare proprio e specialmente la "moneta archeologica". Quindi sottoporre le monete dell'800 (ma anche del '700) alle stesse normative a cui sono sottoposte le monete greche o romane, continuo a pensare che sia un errore "storico-numismatico" prima ancora che giuridico. Si può essere d'accordo o meno con questa mia tesi, ma non vedo cosa c'entri questa mia posizione con la "salomonica equità" e tanto meno, con la questione dell'Elenco dei Periti. Che sia un tentativo in extremis di confondere le carte, quando ormai non si dispone più di argomenti seri sul tema oggetto della discussione? Lo decideranno i Lettori che vorranno farsi un'opinione in merito, leggendo gli ultimi interventi. saluti. Michele2 punti
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Rifiutandomi di indicare la rarità - e a maggior ragione per monete medievali spesso di taglio medio e piccolo per le quali possono emergere di continuo ancora nuovi ritrovamenti che possono cambiarne l'indice, ho scelto di elencare il numero di esemplari censiti anche per questo tipo di indicazione / deduzione (l'altro motivo è per far capire sulla base di quale campione potevo aver basato le mie osservazioni in fatto di leggibilità delle monete e in materia di rilevazione del peso per il calcolo delle media / mediana ponderale). Mi fa piacere che qualcuno lo abbia notato e che lo possa trovare utile per dei ragionamenti in questo senso. Quasi quasi mi commuovo, ecco... Un caro saluto anche qui e spero a presto MB P.S. Confermo anche che gli esemplari con la "n" sono ancora di numero inferiore rispetto a quelli con la P - dal 2010 ho comunque continuato il censimento - e in media sembrano anche un poco meno circolati e consunti. Inoltre queste monete sembrano essere arrivate in numero assai limitato in Corsica, per niente in Sardegna (ed è comprensibile data la loro cronologia di emissione rispetto alla conquista catalana di buina parte dell'isola a parture dal 1324). P.P.S. Curiosità: ma si sa se la moneta viene con sicurezza dalla Repubblica Ceca oppure... no?2 punti
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Salve a tutti, Non vorrei che la mia curiosità fosse stata scambiata come allusione ad illecita provenienza: in questo caso mi scuso.Probabilmente chi l'ha commercializzata ha ritenuto che il costo di una pulizia professionale non valesse l'importo ricavato.Sono comunque monete di indubbio fascino e anche rarette in buona conservazione.2 punti
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Carissim* per quanti fossero interessati volevo segnalare questa iniziativa, che si svolgerà a Pisa nella giornata di venerdì 15 dicembre prossimo, dal titolo Metodologie per l'analisi contestuale dei reperti numismatici Si tratta di un incontro realizzato con studiosi che hanno la particolarità di occuparsi in modo particolare della moneta ritrovata in contesti archeologici e/o di essere archeologi che studiano prevalentemente i reperti numismatici, ben conoscendo le problematiche della formazione dei deposti stratigrafici antichi e medievali e dell'analisi degli altri materiali rinvenuti in associazione con le monete stesse (ceramica, vetro, altri metalli, ecofatti, etc..). La finalità è quella di discutere e sottolineare le potenzialità informative della moneta quando, oltre alle informazioni restituite dalla moneta stessa, si hanno a disposizione gli altri molteplici dati desumbili dal contesto del suo uso e della sua immobiizzazione nella stratificazione archeologica. Altro tema che si intende affrontare è quello dello studio della distribuzione dei rinvenimenti sia all'interno di uno stesso sito archeologico, sia in aree più ampie, e del potenziale contributo dei GIS per l'analisi dei fenomeni circolatori. Il periodo preso come spunto è quello che va essenzialemente dal tardo-antico alla fine del medioevo. L'incontro è stato strutturato in modo da poter lasciare ampio spazio per il dibattito alla fine di ogni sessione e con lo scopo di incoraggiare la discussione tra archeologi, numismatici, ricercatori e studenti, ma anche accademici e appassionati che vorranno/ potranno seguire o partecipare all'evento. Visto che il 15 si tratta di giorno lavorativo, qualcuno ci ha chiesto se sarà possibile organizzare una diretta streaming, ma devo dire che fino ad ora non ci avevamo pensato e non so se potremmo fare in tempo per organizzarci in tal senso: spero quindi che ci di voi fosse interessato, possa venire e partecipare direttamente. Un caro saluto a tutt* e spero a presto MB1 punto
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Ciao Realino, leggendo la tua risposta per tutti e 7 i cavalli di @gennydbmoney sono d'accordo con te a parte il terzo. Io lo vedo di fattura molto rozza e propendo per il falso d'epoca. Che ne dici?1 punto
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1 cavallo di Federico III , 2 cavallo di Federico III ribattuto su Carlo VIII 3 cavallo di Federico III ribattuto su Carlo VIII , anche se il ritratto è di Ferdinando I probabilmente hanno riusato il suo conio modificando la legenda , 4 cavallo di Ferdinando I , 5 cavallo di Ferdinando I con "monogramma " , 6 cavallo di Federico III . 7 cavallo di Ferdinando I , dovrebbe essere zecca dell' Aquila1 punto
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Sicuramente si, collezionabile e rappresentativa, bello lo stemma, il rovescio e' sempre un gran bel vedere. Io penso che abbia la sua grande dignità pur con l'uso avuto che in fondo la fanno sembrare ancora più vera, d'altronde un collezionista non può avere solo FDC ?1 punto
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@monbalda @adolfos @magdi @margheludo provo a rimettere 3 foto del R ma non riesco a farle venire decenti, oltretutto non riesco a capire come girare la monetina.1 punto
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BRINDISI o MESSINA Enrico VI e Federico II 1196 Denaro MI BB+ RR. Gr. 0,75. D/E INPERATOR aquila. R/FREDERIC REX Testa frontale diademata. Rif. Catalogo: D'Andrea - Andreani, 4; Sphar, 32var.. .1 punto
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Azz.... complimenti per il 48"..... comunque mi sembra che sono diversi...e questo è già riportato (sesto e settimo tipo per intenderci). Ma già così vedo anche che il nasino del 47 è più (per dire) appuntito, meno arrotondato. Adesso bisogna scovare un 48 sesto tipo...e confrontiamo.1 punto
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Le discussioni non andrebbero mai chiuse, salvo casi limite e non è questo il caso. Personalmente apprezzo il modo di scrivere di @Tinia Numismatica, senza tanti giri di parole, in modo diretto, pratico. Trovo molto più perniciosi, certi sottointesi..., che usano le persone subdole.1 punto
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Ciao a tutti, approfittando del Natale, e per onorare il passaggio dei 5000 messaggi, vi posto un nuovo arrivo.. un gigliato di Roberto D'Angiò con allegorie di prescrizione Stella Ed N ai lati del re.. Moneta raruccia: R3.. Grazie all'amico Christian Andreani, da cui ho "rubato" anche le foto.. Ottimo pedigree De Falco - Hatria Numismatica.. Saluti Eliodoro1 punto
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Scusate ma oltre i "periti burletta", a me risultano anche "commercianti burletta". Sarebbe interessante capire chi fa più danni, voi che dite?1 punto
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Il nuovo, considerevolmente più piccolo 50-sen di 1947-48 Inoltre è stato prodotto usando il metallo recuperato dai shell-involucri spesi. E il nome dell'autorità emittente era cambiato di nuovo. (come sopra, la leggenda "grande Giappone" aveva dato modo a "governo del Giappone", alla fine della guerra, ma solo brevemente.) La nuova e ancora attuale leggenda—"Paese del Giappone "--ha fatto la sua prima apparizione su questo 1947 (Showa 22) 50-sen. (ho anche visto tha emesso autorità stile "stato del Giappone." Il 50-sen denominazione, tuttavia, non ha avuto molto da andare. Sarebbe stato prodotto solo un singolo anno supplementare, e poi si ritirò dopo il 31 dicembre 1953 sotto i termini della "piccola disposizione valutaria e arrotondamento frazionale in atto pagamenti." Il 1948 50-sen di quanto sopra del tipo era la moneta secondo--e finale--anno. Unlike le altre due denominazioni prodottea anno (1-yen e 5-yen), THe 1948 (Showa 23) 50-sen ha una data che legge il tradizionale giapponese da destra a sinistra. Era l'ultima moneta giapponese per la quale il caso, e—finora; in ogni caso--l'ultima moneta del paese denominata a meno di uno yen. v. -------------------------------------------------------------- The new, considerably smaller 50-sen of 1947-48 was also produced using metal recovered from spent shell-casings. And the name of the issuing authority had changed again. (As above, the legend “Great Japan” had given way to “Government of Japan” at the end of the war, but only briefly.) The new and still current legend—“Country of Japan”—made its first appearance on this 1947 (Showa 22) 50-sen. (I have also seen the issuing authority styled “State of Japan.” The 50-sen denomination, however, didn’t have far to go. It would be produced only a single additional year, and then retired after 31 December 1953 under the terms of the “Small Currency Disposition and Fractional Rounding in Payments Act.” The 1948 50-sen of the above type’s was the coin’s second—and final—year. Unlike the two other denominations produced that year (1-yen and 5-yen), the 1948 (Showa 23) 50-sen has a date that reads the traditional Japanese right-to-left. It was the last Japanese coin for which that was the case, and—so far; anyway—it was the country’s last coin denominated at less than one yen. v.1 punto
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Ma mi sbaglio o in questa il collo arriva fino alla fine della X di Rex e i capelli sfiorano la D di "Dei"?1 punto
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Piramo è il nome antico del fiume Ceyhan (Turchia meridionale) che, dopo aver attraversato le zone montagnose del Tauro, la Cappadocia e la Cilicia, sbocca in mare nel Golfo di Alessandretta. (Dalla Treccani online). Ma nella mitologia greca, il dio fluviale omonimo della Cilicia è protagonista di una diffusissima leggenda, narrata fra gli altri da Ovidio nelle Metamorfosi, del suo amore per la ninfa Tisbe. Secondo una versione del mito, Piramo e Tisbe sono due fanciulli babilonesi che abitano in due case contigue e, grazie alla vicinanza, si conoscono e col tempo s’innamorano. Ma l’amore era contrastato dai parenti e i due erano costretti a parlarsi attraverso una crepa nel muro che separava le loro abitazioni. Questa difficile situazione li indusse a programmare una fuga d'amore. Nel luogo dell'appuntamento, che era di notte, vicino a un gelso, Tisbe, arrivata per prima, incontra una leonessa dalla quale si mette in salvo perdendo però il velo che viene stracciato e macchiato di sangue dalla belva stessa, le cui fauci erano insanguinate per aver prima divorato un cerbiatto. Quando Piramo arriva e riconosce il velo dell'amata macchiato di sangue, la crede morta e si trafigge con la spada. Sopraggiunge Tisbe che lo trova in fin di vita e, mentre tenta di rianimarlo, gli sussurra il proprio nome: Piramo riapre gli occhi e riesce a guardarla prima di morire. Per il grande dolore, anche Tisbe si uccide accanto all'amato sotto il gelso. Tanta è la pietà degli dei nell'ascoltare le preghiere di Tisbe che trasformano i frutti del gelso, intriso del sangue dei due amanti, in color vermiglio. Da qui l’origine del Gelso rosso (Morus rubra).1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Germania D Anno: 2017 Tiratura: 26.460.000 Condizioni: SPL Città: Milano Note: News!!!1 punto
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Beh, non mi sembra male. Comunque pagato a peso penso sia un buon acquisto, senza il colpo sarebbe tranquillamente uno SPL. Ciao1 punto
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Bell'ingresso davvero, non ho capito se sei più contento per la Rarità della moneta o per averla pagata poco.....a volte sono due cose che non vanno a braccetto. Per la rarità, qualcuno la considera anche R4, tanta roba considerando anche il sacchetto della zecca..per il prezzo come al solito è tutto relativo. In ultimo gli affari vanno colti se si ha disponibilità a coglierli........e non è cosa da poco....1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2016 Tiratura: 4.000.000 Condizioni: SPL Città: Milano1 punto
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Dipende dal tipo di collezionista e dal tipo di collezione... c'è chi vuole toccarle, annusarle, muoverle sotto la luce del sole per goderne i riflessi, sentirne il peso tra le mani, fotografarle e ri-fotografarle, provare il brivido quando una moneta rischia di cadere, fidarsi di dare in mano la moneta ad un parente, moglie, fratello, figlio, o fidanzata e restare con il fiato sospeso per quei lunghi istanti, che sembrano non finire mai e star lì, con le mani tese sotto la moneta e i riflessi pronti al minimo sussulto del parente, per poi sentirsi dire "bhe si, niente di che, è anche tutta rovinata"...cosa? e lì tenta di spiegare perché è tanto stupenda quella moneta, ma non sempre ci riesce... Insomma questo per me è gustarsele con tutti e 5 i sensi, è condividerle senza barriere di sorta, senza protezioni, tanto ci pensa lui, il collezionista "naturista", a proteggerle con le sue attenzioni e la sua cura spesso, per non dire sempre, maniacali. E poi c'è chi preferisce un modo più asettico ma comunque rispettabile di vivere la propria collezione e trova fantastiche le sue monete tutte perfettamente ordinate e protette dentro piccole teche trasparenti, che gli permettono solo di osservare e far osservare le monete ma provando sicuramente emozioni non dico minori ma differenti forse un senso di tranquillità, ordine, forse sicurezza e protezione...che io non posso comprendere. Ma è solo un parere e forse sono anche andato un po' off topic... Ciao.1 punto
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