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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/30/17 in tutte le aree
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Arrivo alla nona pagina con in più una discussione parallela che parla di certificati, documentazione e rimango diciamo un po' stupito, giusto specificare, giusto dare informazioni, però in fondo credo che certe discussioni portino più al disaffezionarsi, alla paura, all'incertezza, e' un bene ? Ho qualche dubbio quando vedo che non parliamo più di Monete, di cosa rappresentano, di cosa ci insegnino e l'interesse si sposta tutto a ciò che ruota intorno. Sara' perché forse in vita mia una perizia con sigillatura delle monete non ne ho mai fatte fare, sarà perché quando ne compro una così la apro immediatamente, sarà perché non mi piacciono gli slab, sta di fatto che vedo questa discussione un po' esagerata a meno che in futuro si voglia far periziare un po' tutto. Io sinceramente ho sempre acquistato da chi mi dava fiducia, da chi ha saputo instaurare un rapporto che va oltre il puro commerciale, di chi fideilizza il cliente. Mi diceva un commerciante ci metto anni per avere la fiducia di un cliente e me la brucio con una moneta ? E qualche volta oltre alla ditta o alla persona, mi fido di me stesso su certe monete, ecco perché in fondo sia commerciante, sia collezionista, chi ne vede di più e' certamente avvantaggiato. Collezionare in Italia si può, certo ci vuole qualche giusta avvertenza, andare da persone di fiducia e se si vuole periziare andare da chi si e' conquistato sul campo autorevolezza e competenza. Paradossalmente forse ci vorrebbero meno periti, ma invece grandi periti alla Bazzoni, Tevere..., creare rapporti fiduciari con commercianti attenti e qualificati, e forse pensare più all'oggetto moneta che state acquistando, magari dopo che avrete voi stessi più consapevolezza e conoscenza per certi acquisti.7 punti
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Perché, personalmente, ritengo sia più giusto un confronto diretto con l'interessato prima di passare all' "attacco" su un forum pubblico. La discussione, più che una ragionevole richiesta riguardante i commercianti che rilasciano le giuste e dovute certificazioni, sembrava un tentativo di tirare in mezzo una ditta specifica. Penso semplicemente che sarebbe stato più corretto un confronto privato, e poi, eventualmente, uno pubblico. Tutto qui7 punti
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Piccolina acquistata all' ultimo Veronafil. Augusto, Denario, 19 a.C., Roma, RIC 322 3,73g – 18mm D/ Q RVSTIVS FORTUNAE (legato); ANTIAT R/ CAESARI AVGVSTO; FOR RE; EX S C4 punti
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@ciollissimo ma non era meglio scrivere in pvt direttamente alla Casa d'aste?4 punti
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In generale tutte le monete sono più difficili da valutare se patinate..... Ma a guardarci bene.... Anche la patina non mente.... La moneta può cambiare colore ma l effetto granuloso tipo sabbiatura che da il lustro si percepisce comunque. Personalmente non ho un ossessione per il fdc puro..... Percui le monete mi vanno bene anche in spl fdc o in qfdc... L importante per me è che l insieme con la patina e il resto si presenti bene4 punti
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LUOGO PIO de MELZI di MILANO in PORTA TICINESE Questo Luogo Pio detto dé Melzi fu istituito dal benemerito Ambrogio Melzi con testamento 29 aprile 1636. Vi erano preposti 12 Deputati, dei quali 4 dovevano essere scelti fra individui dell'agnazione Melzi. Scopo di questa istituzione era di distribuire tante doti ed elemosine quante ne permettevano le entrate. D/. S. AMBROGIO con staffile e pastorale R/. ELEM(OSINA) / L. P. / MELZ4 punti
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Salve, mi farebbe piacere una conferma di identificazione, oppure una correzione alla mia identificazione. Grazie Denaro minuto con la Vergine e il bambino nimbato in braccio. Baldassarri A.II.6. Peso 0.70gr diametro 16mm3 punti
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Io ho risolto il problema in maniera radicale. Ho trovato lavoro lontano e mi alzo alle 5.45.3 punti
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L'episodio del "cavallo di Troia" lo troviamo descritto da Virgilio, che ha attinto dai testi "omerici" e soprattutto da testi del ciclo troiano che non ci sono pervenuti. Nell' Iliade non si parla di questo episodio ed è solo incidentalmente citato nell'Odissea, quando Odisseo invita il cantore Demòdoco, alla corte di Alcinoo re dei Feaci a narrare lo stratagemma del cavallo di legno. E qui si parla di un cavallo di legno, che Etèo fabbricò con Atena ; perché mai la dea avrebbe dovuto intervenire nella costruzione di una semplice nave? Si cita ancora il gran cavallo di legno (dorateon megan ippon) ; perché mai specificare la nave è lignea? Omero descrive le navi come nere , o dalla prora azzurra , o ben proporzionate , o veloci, mai dice che sono di legno. E ancora lo si definisce il cavo legno ( coilon doru ). In un altro passo dell'Iliade alla corte lacedemone, si fa ancora sfuggevole cenno al cavallo, quando Menelao parla degli uomini nascosti nel cavallo levigato (ippò enixestò) e rimprovera Elena che aveva girato tre volte allegra intorno a quel cavo nascondiglio (coilon locon ). Tutto ciò mi fa pensare che non ci si poteva riferire ad una nave, ma a qualcosa di straordinario ( non necessariamente ovviamente in episodio reale ma anche soltanto come episodio leggendario) quale appunto il famoso Cavallo. Aggiungiamo ancora che abbiamo raffigurazione in vasi del VII e VI secolo dello stratagemma del cavallo e in quei tempi non credo si sarebbero sbagliati . Se avessero saputo che si trattava di una nave con la prua raffigurante la testa di un cavallo, avrebbero raffigurata quella e non il Cavallo di Troia. Un saluto a tutti quelli che si interessano a queste "antiche storie". Chievolan.3 punti
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E infatti ecco la confusione. Tu ti aspetti la perizia esatta riguardante una moneta rilasciata su un cartellino di 5 cm x 5 cm... ...io al termine perizia (che in teoria come spiegato da Bizerba62 in una vecchia discussione sarebbe quello che nel mondo dell'arte viene detto "expertise") associo invece un documento più o meno lungo e circostanziato in cui devono essere rese note: - le metodiche (standardizzate più possibile) utilizzate per l'osservazione e la misurazione (osservo la tal moneta con lente X ingrandimenti, luce X tipo, bilancia tot precisione, calibro tot precisione) - riconoscimento, catalogazione e riferimenti bibliografici Moneta X del Sovrano Y catalogata dal catalogo X al numero etc etc Esemplare in questione pesa X misura y (dati misurati e pesati realmente, non generici da catalogo) Materiale ipotetico - Descrizione generale dritto e rovescio. (figure, scritte,etc) - Valutazione in merito l' autenticità del tipo "considerando i dati ponderali, il colore del materiale, lo stile etc etc , segni particolari tipo l'orecchio...la forma della data ...il segno di zecca...etc etc posso affermare che la moneta è sicuramente autentica etc etc" - Valutazione in merito la conservazione del tipo "considerando la zona intorno all'elmo che notoriamente per questa tipologia corrisponde ai rilievi più alti si nota usura accentuata...bla bla.... parimenti la zona sul baffo risulta usurata ma in modo più lieve bla bla... il lustro appare assente bla bla si noti un colpo deturpante ad ore 7 bla bla e un graffio di circa 3 mm che da ore 7 del dritto in senso longitudinale si porta al centro...bla bla etc etc pertanto giudico la moneta in oggetto un MB/BB secondo la scala italiana bla bla .... (o americana)" Insomma un pò il giochino che si fa qui sul forum quando si esamina questa o quella moneta e alcuni utenti descrivono benissimo vari particolari o zone da esaminare allegando magari foto particolareggiate o confronti... Domanda: i collezionisti poi però sarebbero disposti a pagare il giusto prezzo per un documento del genere e accettare che probabilmente questo non potrà costare i 10/15 euro di un cartellino e due rivetti considerando la necessita di tempo da parte del periziatore? E ancora: un documento del genere ha senso per una spighetta di VEIII del 1920? Detto questo voi associazioni o commercianti o professionisti o esperti studiosi potete fare tutte le liste e tutte le discussioni che volete per stabilire chi sia preferibile tra "periti commercianti", "periti non commercianti", "commercianti e basta" o quello che vi pare ma se non spiegate alle persone il reale valore di quei cartellini darete sempre una informazione incompleta o peggio sbagliata e una visione un pò di giungla del mondo numismatico. Saluti Simone3 punti
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Io non confonderei il valore astratto della perizia/garanzia/cartellino con la possibilità di sostituire la moneta di cui alla perizia/.../... (ad esempio metto una moneta con grado di conservazione inferiore al posto di quella periziata) o di intervenire sulla perizia di cui alla moneta (falsifico la precedente perizia, aumentando il grado di conservazione in essa indicato) o di creare una perizia ex novo attribuendola a un noto esperto. E' ovvio che una perizia contenente senza soluzioni di continuità una fotografia della moneta è più tranquillizzante (a parità di autorevolezza del perito) di una perizia che accompagni in autonomia la moneta periziata. Ma questo aspetto è "logicamente secondario" (che non vuol dire meno importante). Tento di spiegarmi meglio. Prima si dovrebbe parlare del valore delle perizie numismatiche, poi del valore di quella perizia in concreto e con riferimento alla moneta periziata. Non è che chiamando "perizia" una "garanzia" le cose cambino sotto il profilo giuridico. Con la perizia, il perito offre una valutazione a chi l'ha chiesta, tale valutazione potrà essere più o meno autorevole ma in ogni caso il perito (autorevole o meno) dovrà rispondere per i danni provocati dalla valutazione colpevolmente errata (N.B.: il grado di colpa richiesto per le perizie particolarmente difficili deve essere grave; per farla breve, diciamo che "non era particolarmente difficile capire che era un falso ... con tutti quei segnacci come si poteva pensare al fior di conio ..."; per le perizie "facili" è standard) . Insomma, ai fini del risarcimento dovrà valutarsi il livello di colpa in cui è incorso il perito a seconda della difficoltà dell'impegno (se la moneta è unica e misconosciuta è una cosa, se si tratta di una moneta particolarmente preziosa ma conosciutissima è altra, se il falso è pericolosissimo è una cosa, se il falso è pacchiano è altra, se ho detto che era oro - unica o comune - e invece è stagno è un'altra ancora) Con la garanzia, il venditore garantisce le qualità della moneta, ma la garanzia spetta all'acquirente (nei confronti del venditore) anche nel caso di mancato rilascio del "cartellino a garanzia" (che poi si faccia - giustamente - anche ad altri fini quali l'attestazione della provenienza o altro è diversa questione). Attenzione: l'azione di risoluzione ("tu dammi i miei soldi che io ti ridò la tua moneta") per i vizi della cosa venduta non richiede la colpa del venditore ma il venditore risponderà anche del risarcimento dei danni (cosa diversa e ulteriore alla restituzione) a meno che non provi di aver ignorato senza colpa i vizi della cosa. Altra attenzione: se la moneta è falsa, la risoluzione del contratto è possibile anche se venditore e acquirente siano stati convintissimi della autenticità della moneta. La prova del nove della differenza della responsabilità tra venditore e perito è questa: per il prestatore d'opera (il perito) scatta la responsabilità solo in caso di colpa grave quando si tratta della soluzione di problemi di particolare difficoltà; per il venditore, per la risoluzione non è chiesta colpa e il risarcimento è dovuto anche per la colpa lieve. E' ovvio che quel cartellino/garanzia è indice di massima serietà del venditore: il commerciante, in caso di controversia, non potrà dirmi di non avermi venduto affatto monete ("io non ti conosco") o quella moneta di cui mi dolgo per quelle determinate caratteristiche indicate ("io ti ho venduto un altra moneta, non questa") o che abbiamo trattato, in tutti i suoi aspetti, proprio quella moneta che ho in mano ("l'accordo riguardava proprio quella moneta che hai in mano e ti ho fatto presente che era in bassa conservazione ... un falso ... etc ..."). Non vi sto a scomodare più di tanto sull'atteggiarsi dell'onere probatorio (è il venditore a dover fornire la prova per sè liberatoria). Polemarco3 punti
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Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere un nuovo lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "LE MONETE DI PLATONE". http://www.roth37.it/COINS/Plato/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Sergio Rossi e Ottavio de Manzini2 punti
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Ciao Eliodoro, il RIC la dà come R2. La conservazione non sarà eccellente ma per le mie antiche non importa. Un salutone Roberto2 punti
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Caro Dabbene, concordo con quanto scrivi. Rilevo che se si è arrivati a tanti interventi su una problematica che ritengo particolarmente tecnica, con quella attenzione e quel garbo da parte di tutti coloro che sono intervenuti, un motivo ci sarà. C'è voglia di chiarezza (e non sto dicendo che l'ambiente non sia chiaro, dico che vi vedo un poco di confusione). Riassumo: 1) innanzi tutto il certificato di garanzia lo può rilasciare soltanto il commerciante che ha venduto il pezzo; 2) la perizia la possono rilasciare tutti, ma stante la complessità dell'elaborato e il costo che ne consegue, penso che l'utilizzazione sarà costosa e quindi ridotta;. 3) ne consegue che la perizia propriamente detta riguarderà, il più delle volte, monete di valore elevato; 4) ulteriore conseguenza è il pericolo, non solo per il cliente, ma per il "perito poco perito" di rimetterci di tasca propria nel valutare un pezzo importante La ricognizione di una associazione in relazione ai periti presenti sul territorio è sicuramente importante perchè offre all'interessato la possibilità di una scelta. Se l'interessato deve richiedere una perizia su una moneta importante (e si è detto che le perizie si richiedono su monete importanti), non credo che utilizzerà il criterio alfabetico per individuare il perito nell'elenco di cui si è detto. Ovviamente, come sempre, è solo una opinione. Cordialità Polemarco2 punti
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Ciao. Vedo che la discussione si è allargata sul tema, più generale e per certi versi anche "filosofico", di cosa debba intendersi per "perizia" e come una "perizia numismatica" debba essere predisposta. Nulla di male, ci mancherebbe. Ho però citato sopra una parte dell'intervento di Simone, per precisare un passaggio che non vorrei generasse equivoci con il tema originario della discussione. Quindi, ci tengo a ribadire che l'Elenco dei Periti che la N.I.A. si appresta a pubblicare non ha la finalità (e tanto meno la velleità) di proporre dei Periti" "migliori" di quelli che si possono reperire in altri Elenchi di altre Associazioni, o delle CCIAA o dei Tribunali. La finalità è solo e soltanto quella divulgativa. Per quanto riguarda l'intento di spiegare alla gente il reale valore dei cartellini che si vedono transitare sul mercato numismatico, concordo che sia sentita l'esigenza di standardizzare queste metodiche, che ancora registrano la più grande variabilità, rimessa (spesso) ad uno spiccato individualismo, se non addirittura alla fantasia di coloro che le realizzano. In questo, lo sforzo condotto dalla N.I.P. per standardizzare le perizie predisposte dai propri Associati, è indubbiamente un fatto da apprezzare. Saluti. Michele2 punti
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Certo che mi ricordo l'episodio, era venuto da me in negozio e nell'album aveva un ducato d'oro falso dei suddetti, e gli ho spiegato che era falso. Dopo qualche mese mi ha chiesto se poteva citarmi in questo articolo che fece. Purtroppo non trovo la rivista (ieri l'ho cercata in negozio), può essere che l'abbia buttata in quanto estera... comunque non c'era scritto nulla di trascendentale mi pare, il succo era rendere pubblico che sono falsi. Non credo che sia mia la percentuale 95% ?? o è buona o è falsa una moneta, se non lo so sto zitto, se ho dei dubbi dico "non la comprerei" questi sono i miei 4 casi! resuscitare la cosa? Posso solo dire "repetita iuvant", io nel mio piccolo quando li vedo continuo a dirlo, non sono molto prolifico nei forum o nei gruppi Fb per scelta personale, ma potete farlo voi, con queste foto degli stessi coni coniati anche sull ' argento credo che pochi possano ignorare che si tratti certamente di falsi.2 punti
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I commercianti nominati in questa discussione rilasciano tutti ricevuta e certificato di autenticità e lecita provenienza su richiesta, A volte può capitare che nel caos di un convegno non si riesca a consegnare il certificato, ma viene sempre consegnata la ricevuta ed il certificato spedito a casa senza oneri aggiuntivi. Paura di essere svegliato alle sei? Perchè mai ? La numismatica è una passione bellissima con delle regole da seguire (condivisibili o no) , queste sono imposte per cercare di tutelare il patrimnio storico ed artistico del nostro paese, se ci affidiamo a venditori autorizzati seri ( e quelli nominati lo sono certamente) non abbiamo nulla da temere. Se qualcuno dovesse venire a svegliarmi alle sei, gli offrirò serenamente un buon caffè!2 punti
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"il mitico certificato di lecita provenienza mi sembra tanto una paranoia inutile" Da un lato hai ragione, non è certo quel pezzo di carta a dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio che la moneta è "pulita". Però è un obbligo di legge (in Italia) "Un commerciante di numismatica per quanti anni conviene conservi il registro del materiale posseduto/venduto ?" I registri di PS devono essere conservati, per legge, per 5 anni.2 punti
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Notevole la performance nella stessa asta di questo Grosso di Milano con contromarca sul rovescio, aggiudicato a 1500 € con partenza da 225 €. ITALIEN-MAILAND. Gian Galeazzo Visconti als Herzog 1395-1402. Grosso o Pegione o.J. Wie vorher, jedoch auf dem Revers mit unbestimmtem Gegenstempel "Rundstempel mit steigendem Löwen nach links" von ÜBERLINGEN. Biaggi 1475 vgl., Crippa 4/A vgl., Krusy U 1,5. 2,20 gsehr selten, kleiner Randriss, sehr schön2 punti
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VENEZIA XXV ANNIVERSARIO SOCIETA' MUTUO SOCCORSO PADRONI E LAVORANTI PARRUCCHIERI2 punti
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Riprendo la discussione di @gennydbmoney .... Ho riscontrato anche nel mio 6 Tornesi del 1800, anche se riporta le sigle A P, segni molto evidenti di ribattitura. Alla zecca in quell'anno non badavano tanto alla "perfezione" delle monete. Qualcuno degli utenti ha pezzi da 6 con simili ribattiture? Saluti, Rocco.2 punti
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Buonasera.. vi mostro questa lira 1902 facente parte della mia collezione che mi piace veramente tanto.. non solo per la conservazione... quanto soprattutto per la sua patina.. sembra non essere mai stata toccata .... I fondi sono lucenti su ambo i versi... e sopra i rilievi la patina sembra avere parecchio spessore.. é periziata fdc.. Soltanto il bordo ha qualche imperfezione di conio.. ma non colpi1 punto
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Vi presento il mio ultimo acquisto: Giulio sede vacante 1769 (Muntoni 3) chiuso for di conio da Cavaliere. Purtroppo le mie foto non rendono giustizia a questa moneta. Al Veronafil ho avuto l’opportunità di mostrarla a @Monetaio, che ringrazio per avermi accolto al suo banco. Cito gli appassionati di papali: @DARECTASAPERE @sixtus78 @anto R @Sixtus85 @rcamil @Giov60 @ZuoloNomisma @latino (Perdonatemi se mi sono dimenticato di qualcuno ). Martin1 punto
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Ciao a tutti, è stata implementata nel forum la nuova APP interna per inserire i vostri annunci numismatici di VENDITA. Oltre ad annunci di vendita lo stessa software dovrà essere utilizzato anche per formulare annunci di SCAMBIO, basta selezionare l'apposita voce all'interno della "maschera" di compilazione. Questo è il link alla sezione "ANNUNCI" https://www.lamoneta.it/classifieds/ questa è la schermata per creare annunci: https://www.lamoneta.it/classifieds/submit/?_new=1 E si può accedere a queste sezioni cliccando direttamente dove indicato nelle immagini. La vecchia sezione SCAMBI è diventata ANNUNCI NUMISMATICI e la trovate al solito posto nella parte bassa dell'indice principale del forum: https://www.lamoneta.it/forum/44-lamoneta-piazza-affari/ tuttavia il nostro intento è fare in modo che piano piano tutti gli annunci sia di scambio che di vendita passino attraverso la nuova APP e questa vecchia sezione rimanga solo di supporto alla nuova APP per eventuali dubbi e domande inerenti il suo uso. Si raccomanda inoltre attenzione nella selezione delle varie opzioni nel compilare la "Maschera" iniziale in particolare quando si imposta la voce "Tipologia di vendita" in modo da rendere chiaro l'obiettivo del vostro annuncio (SCAMBIO o VENDO). Grazie per la collaborazione e un saluto Simone - Curatore della sezione "Annunci Numismatici"1 punto
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Ultimo a quinto presso Veronafil. Augusto, 27 a.C. – 14 d.C., Thessalonica, RPC 1565 8,90g – 21mm D/ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΕΩΝ; testa di Augusto, laureata, a destra. R/ TIBEPIOΣ KAIΣΑΡ; testa di Tiberio a destra.1 punto
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Evidentemente sono tutte così, la zecca di Parigi sa che comunque le monete del principato, siano come siano vanno ugualmente a ruba, per cui ... va bene lo stesso...........1 punto
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Credo che se ci sono delle regole, che piacciano o no, debbano essere rispettate. Se si colleziona un certo tipo di moneta e questa richiede una documentazione specifica, ci si adegua: non vedo il problema. Per guidare la macchina basta fare scuola guida o imparare in qualche altro modo. Però per essere in regola serve la patente che attesta che sono a posto. Se poi voglio guidare senza patente, o avere monete senza documentazione, subirò in fase di accertamento le conseguenze del caso. Se vado alla scuola guida e alla fine, dopo aver superato l'esame, mi danno una pacca sulla spalla e mi dicono, senza darmi niente : "Adesso puoi guidare." Cosa faccio?1 punto
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Penso che di questa vicenda si sappia ancora troppo poco per poter giungere a conclusioni, e l'articolo di giornale, pieno di strafalcioni, non aiuta di certo. Un ripostiglio con monete cronologicamente distanti tra loro 1500 anni? Ma per piacere... Solidi d'oro del VI sec. stimati 2500 € cadauno? Bah! 12 monete d'oro conferite ad un'asta che destano sospetto? Allora in tutte le aste dovrebbero vedersi sequestri a bizzeffe! Credo che gli inquirenti si siano mossi su sospetti precisi e circostanziati, e quindi con elementi che facciano presumere con sufficiente certezza o l'acquisto da tombaroli o la ricettazione dell'oggetto di un furto. Questo senza voler assolutamente intaccare la buona fede degli eredi e, ancor più, della casa d'aste. Speriamo di poter seguire gli sviluppi del processo.1 punto
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Ah ? Adesso mi è venuto in mente il discorso "stilistic reasons" era per non svelare quel particolare dell'aureola del cristo, che era facilmente identificabile e anche correggibile... pubblicando poi il falso nell'area riservata dell IBSCC tra i soci Ainp e idem per i soci nip. Credevo così che essendoci un controllo da parte di noi commercianti non avrebbero proliferato nel mercato. Beh poi lo sapete come è andata la storia, questi avvertimenti non hanno sortito molta attenzione tra i colleghi, al che ho cercato di segnalarli il più posdibile quando ne ho visti tra i banchi dei convegni e tra i vari forum e gruppi. Per completezza devo dire che ho visto anche falsi con aureola corretta, a nome anche di steno e andrea contarini (mi pare), o forse tomaso mocenigo, ma in poche occasioni, forse aspettano di smaltire i vecchi per ripartire ? Ai posteri l'ardua sentenza1 punto
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@dabbene il tuo è un punto di vista personale e romantico che ci sta...per carità... anzi dovrebbe essere il principio guida del collezionista ma il mercato moderno e soprattutto le leggi moderne impongono un salto di qualità nel pensiero del collezionista medio e di affiancare alla visione romantica anche una visione molto pragmatica e chiara su questi aspetti legali e commerciali che tu (e molti altri) invece reputate diciamo "secondari". Quindi ben vengano tutte le discussioni di questo tipo se condotte in modo educato e basandosi su leggi e fatti oggettivi (non per sentito dire) Che poi anche a me non interessa nulla del grado di conservazione indicato sui cartellini questo è un altro paio di maniche ma sulla competenza nel giudizio di autenticità personalmente non transigo nel momento in cui mi rivolgo a qualcuno che si qualifica a vario titolo (NIA, NIP, perito CCIAA, perito tribunale,commerciante etc etc) come "esperto numismatico". Saluti Simone1 punto
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Il discorso che esce in moltissime discussioni è la certezza del possesso,molti investono e non vogliono avere dubbi....io devo avere la certezza di non dover mai nascondere le mie monete o fare attenzione a chi farle vedere,io devo avere tutto il diritto e la tranquillità di organizzare ,per assurdo, una mia esposizione personale aperta al pubblico senza rischiare nulla1 punto
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Carissimi la discussione e ' impostata sulla paura di essere svegliati alle sei. Il resto , mi sbagliero', da una scarsa conoscenza del mondo numismatico. State sereni che anche senza garanzie doppie non mi han mai svegliato presto.1 punto
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Ciao Spes sta ad indicare Speranza. Spesso si trova collegata ad AVG (usti) o appunto PVBLICA, in genere collegata a imperatori giovani o a cesari, con il significato di buon auspicio, speranza, ottimismo (SPES) da parte di tutta la popolazione (PVBLICA) riposta nell'emittente. Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao Illyricum [emoji6]1 punto
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"Se esco dal negozio o compro una moneta in altri modi che necessita del certificato ( non parliamo di perizia, ma lecita provenienza ), la appoggiò sul mio sedile passeggero,mi ferma la finanza e la vedono....che succede??? Io sono convinto si faccia la fine dei proprietari delle 13 monete a Torino." Io non credo, anche se un certificato fotografico forse aiuterebbe meglio gli agenti a capire che la moneta è "in regola" e di conseguenza lo è anche il suo possessore. Per le monete antiche, comunque, un documento con la fotografia del bene è assolutamente imprescindibile. La questione delle 13 monete a Torino è differente.....mi creda. "Ed eventualmente,all'attività che l'ha venduta senza certificato faranno un bel controllo sequestrando tutte quelle che nemmeno il commerciante può dimostrare la provenienza?" Il fatto che il commerciante non abbia rilasciato l'attestato non vuol dire che non possa dimostrare la lecita provenienza di ciò che ha venduto. Diffidiamo se vuole vendere assolutamente "in nero", ma già che rilascia una fattura questo è sintomatico di una transazione in regola. Non ho sottomano il Codice dei Beni Culturali ma a memoria credo che il mancato rilascio dell'attestato sia sanzionabile, nulla più.1 punto
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Volevo mostrarvi questa moneta, che mi é passata per le mani assieme alla sorella maggiore. Ne approfitto per ringraziare coloro che sono passati anche solo per una stretta di mano al mio stand a Verona, e magari hanno potuto vedere in mano questo esemplare, assieme al resto.1 punto
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Bisogna vedere cosa sono quelle macchie al dritto sulla leggenda VITT e al rovescio vicino alla data; se è corrosione, come sembra, la moneta ne viene declassata fortemente....1 punto
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Non credo che ci siano stati trattamenti su falsi. Molto probabilmente sono esemplari provenienti da un ritrovamento ed erano colpiti da forti ossidazioni e hanno subito procedimenti di pulizia, non sempre molto appropriati. Ricordo di avere visto altri esemplari su precedenti aste. Sembrano essere denari e quinari del periodo della seconda guerra punica e quindi è possibile che ci sia stato un ripostiglio con materiale di quel periodo.1 punto
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Penso che abbiano esperti che sabbiano calcolare meglio. Soprattutto partendo dal presupposto corretto: non é importante QUANTO si vende, ma QUANTO si guadagna.1 punto
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Ciao colgo l'occasione del post fatto da Pier per mostrare anche la mia cartolina che è della stessa tipologia .... ha viaggiato molto lontano.. ma il piccolo centesimo è rimasto in perfette condizioni....1 punto
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Con un po’ di ritardo intervengo anche io… eh sì, il Cordusio, numismaticamente parlando è anche casa mia, ma penso lo sia di tanti… E dunque spero che questa “nuova” e bella avventura possa confermarsi giorno dopo giorno come qualche cosa di importante, che sia una occasione di arricchimento spirituale e culturale per tutti, ma soprattutto che serva ad avvicinare tante nuove persone a questa grande Passione!! Poi, come già detto a più riprese in passato, la numismatica è un grande contenitore ed è per tutti: c’è chi si avvicina solo per dare una occhiata, chi ci è immerso da anni, chi non vorrebbe ma ci si è ritrovato…insomma veramente di tutto e dunque mettere in qualche modo un cappello a tutto questo, secondo me… è proprio una gran bella cosa…..non trovo parole più azzeccate.... Poche righe spontanee, ma che spero servano a fare capire quale possa essere l’intento e quali siano gli auspici di tutto questo….1 punto
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Il nucleo fondamentale dei nostri progetti è la passione. La passione è ciò che spinge un team a darsi da fare ed a sottoporsi, come in un “vero lavoro”, a ripetuti confronti, talvolta impegnativi. A noi piace condividere i valori della nostra cultura, della nostra storia, delle nostre origini, attraverso la collaborazione di gruppo, nonché la dedizione. Noi crediamo nel rispetto e nello sviluppo. Come ogni progetto che sia degno di nota, l'organizzazione sta alla base di tutto. Siamo una realtà nata da poco, fresca e no profit. Sino ad ora, si è lavorato bene ed è oramai dato oggettivo, che il lavoro ha ripagato, le nostre iniziative hanno riscosso successo. A noi piace sognare ad occhi aperti, ma sognare non costa nulla, dunque, perchè no ? Questa formalizzazione ci consente di poter guardare oltre, e vi confido che ci si sta organizzando per ottenere altre grandi soddisfazioni. Il lavoro è sempre faticoso, ma quando si intravedono i risultati, la gratifica è ancor più grande. Invito chi ancora non l'abbia fatto, a venirci a conoscere. Con tutto ciò, il mio intento non è quello di autocelebrare e complimentare gli amici con la quale collaboro, ma dimostrare a chi ancora non ci conosce, che lavorando per bene, in un gruppo per bene, quale siamo noi, si possonon fare grandi cose. Evviva gli amici che si sono apprestati a far parte del nostro neonato gruppo, evviva i sogni, evviva l' ACQDC. Davide.1 punto
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Ormai ci siamo....vediamo di alimentare e comunicare questa importante e virtuosa giornata di Numismatica. Si accende di nuovo la luce, una luce culturale e divulgativa su Milano Numismatica.... Merito della Crippa Numismatica e in particolare di Paolo Crippa che ha creduto, io ritengo giustamente, di vedere la Numismatica, non solo dal punto di vista commerciale ma a 360 gradi ,soprattutto anche sul diffonderla facendo partecipare varie componenti e anime della stessa anche molto diverse tra loro. La Associazione Culturale Quelli del Cordusio sarà presente con un suo spazio dalle ore 12,00 alle 12,45, per cui vi aspettiamo con Gazzettino, possibilità di iscrizione e due interventi tecnici inerenti a due articoli pubblicati sul Gazzettino 2 e che abbiamo scelto quelli fatti da due giovani non certo casualmente. Credo che tutto questo debba avere il suo giusto risalto e la sua buona comunicazione, certamente Milano attraversa un gran momento di impulsi e fermenti come non accadeva da tempo, noi faremo di certo la nostra parte per quello che rappresentiamo e siamo.1 punto
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1630 OPERA PIA LAMPUGNANI IN PORTA NUOVA Bellissima tessera con al diritto la Madonna sullo stile della PIETA' MICHELANGIOLESCA, il Vandoni ne pubblica due con S. Giuseppe, questa inedita e anche di grosso formato di mm.36. Breve storia del LUOGO PIO dal volume: LA BENEFICENZA E I BENEFATTORI DELLA CONGREGAZIONE DI CARITA' DI MILANO - 18881 punto
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In Italia forse non era molto conosciuto, anche se i cultori di monete americane dovrebbero aver almeno sentito parlare di lui, ma negli Stati Uniti era una vera istituzione, il decano della numismatica americana. Eric P. Newman, numismatist extraordinaire, come lo chiama la rivista Coin World, è venuto a mancare nel pomeriggio del 15 novembre all'età di 106 anni. https://www.coinworld.com/news/us-coins/2017/11/numismatist-eric-newman-dies-at-age-106.html?utm_medium=Email&utm_source=Lyris&utm_campaign=USCoins# Era l'ultima persona ancora in vita ad aver posseduto tutti e cinque gli esemplari del rarissimo 1913 V-nickel, nonché una collezione straordinaria, parte della quale è stata posta in vendita proprio nei giorni scorsi, compreso il mezzo dollaro Confederato del 1861 di cui si è parlato in altra discussione. La numismatica mondiale è oggi un po' più povera, che possa riposare in pace1 punto
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ps nei primi minuti CITO la moneta di cui sono fiero curatore.... e l'ho detto in presentazione!!!!!1 punto
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