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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/10/17 in tutte le aree
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Ho appena acquistato un 8 lire 1804 in ottima conservazione e vorrei condividerlo con voi ...seeeee magari Aprendo un mutuo forse Ammirarla invece non costa nulla. E' in asta ora su sixbid... Rara e Stupenda. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=4318&category=117826&lot=35576032 punti
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E' un ritrovamento del 1974, e lo spostamento della data dell'eruzione già ce l'avevo sui libri di scuola a metà anni Novanta... la stampa se n'è accorta solo ora in occasione della mostra. La prossima clamorosa ultim'ora sarà "archeologo tedesco dilettante ritrova la Troia di Omero"...2 punti
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Personalmente trovo la politica di emissioni della Grecia tra le migliori di tutte: solo monete che commemorano temi strettamente legati alla storia greca, disegni quasi mai banali, tirature non alte ma nemmeno irrisorie. E questa serie di ritratti di personalità illustri (la 2016 e 2017 sono molto simili nel formato, e penso che continueranno così) mi garba assai. Altri (mini)stati avrebbero solo da imparare...2 punti
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Dal Portale del Comune di Parma Mostra - Palazzo Bossi Bocchi, Ponte Caprazucca Da sabato 7 ottobre 2017 a domenica 17 dicembre 2017 Alla scoperta della Cisa romana. La sella del Valoria Prosegue a Palazzo Bossi Bocchi, nell'ambito delle ricorrenze per i 2200 anni della fondazione di Parma, la mostra dedicata alla storia parmense d’età romana, rivoluzionata da recenti e importanti scoperte archeologiche. Nel 2011 il ritrovamento di una minuscola tessera da mosaico ha rivoluzionato la storia parmense d’età romana: si tratta dell’individuazione di un antico punto di valico della via romana da Parma a Luni (sul mar Ligure) in località Sella del Valoria (m 1224 slm). Un’importante scoperta archeologica che, in parte, modifica le ipotesi storiche che sino ad ora vedevano nel passo della Cisa l’unico valico transappenninico tra Parmense e Lunigiana. Successivamente tre campagne di scavi in regime di concessione ministeriale, sostenute da Fondazione Cariparma e dirette dall'archeologo Angelo Ghiretti, hanno permesso di ritrovare, direttamente sulla sella di valico del Valoria (2 km più ad est della Cisa), altre 17 tessere di mosaico, probabilmente perse da un carico in transito. Ma le ricerche hanno svelato ben altro: un’area sacra con doni votivi cronologicamente estesi fra la tarda Età del Ferro ed il Tardoantico, dove l’epoca romana è certamente la meglio rappresentata, con centinaia di offerte monetali pro itu et reditu, per garantirsi cioè la protezione del dio all’andata e al ritorno del viaggio. Molto numerosi sono anche i militaria, reperti quali punte di giavellotto, borchie di calzari militari, frecce d'arco d'età tardo-repubblicana, testimonianze del passaggio di armati, in alcuni casi utilizzate come doni votivi alla divinità a cui, al colmo del valico, era dedicato un piccolo sacello, aedicula, eretto negli anni della romanizzazione del territorio tra 190 e 180 a.C. Proprio attorno ad esso, segno della consacrazione romana del valico, furono poste nei secoli centinaia di fossette votive con all’interno un dono al dio, in genere una moneta. Dall’esame delle 316 monete d'età romana rinvenute è possibile risalire ai tempi, più o meno intensi, di frequentazione del percorso: si è così accertato, in base a circa 200 di esse, come grandi traffici dovettero scorrere nei decenni successivi alla fondazione di Parma (183 a.C.); le rimanenti appartengono al periodo Tardoromano (IV-V secolo), mentre sono assenti monete per i secoli del periodo imperiale. La circostanza si spiegherebbe con lo spostamento della strada dal Valoria alla Cisa tra I e III secolo d.C., forse a causa di una frana intervenuta nel versante lunigianese; la realizzazione di questo nuovo asse, come suggerisce l'interpretazione dei reperti, avvenne sotto l'auctoritas di Augusto imperatore, patrono probabilmente di Parma come di Luni. Dopo il III secolo la crisi economico-militare determinò l'abbandono del nuovo percorso e la ripresa della pista di crinale del Valoria, priva di infrastrutture e quindi sempre efficiente, come dimostrano le ultime offerte monetali, assegnabili ai secoli IV e V. La frequentazione del valico si chiuse con l'invasione longobarda (anno 568) avvenuta almeno in parte forse attraverso il Valoria, come indicano alcuni reperti datati appunto alla seconda metà del VI secolo. Con la fondazione dell'abbazia bercetese ad opera del re longobardo Liutprando (anno 712) la strada della Cisa riaprì il suo percorso dotandolo di xenodochi (S. Benedetto di Montelungo) e il Valoria si ridusse allora a un ruolo solo locale. E proprio in occasione dei 2200 anni dalla fondazione della colonia romana di Parma ad opera del console M. Emilio Lepido l’avventura archeologica della Sella del Valoria è raccontata dalla mostra “Alla scoperta della Cisa romana. La Sella del Valoria” organizzata da Fondazione Cariparma presso la propria sede di Palazzo Bossi Bocchi. L’esposizione si articola in quattro sezioni: un’introduzione dedicata alla romanizzazione del territorio parmense (con il bellissimo ritratto in marmo del console Lepido da Luni), la strada per Luni e la conquista militare del territorio, la frequentazione del valico dalla Preistoria all'Altomedioevo, l’area sacra romana con le sue testimonianze. Due filmati documentari ed un'animazione didattica accompagnano il visitatore lungo il percorso, dove sono esposti i reperti più significativi. Eventi collaterali alla mostra saranno: la conferenza del curatore, Angelo Ghiretti (martedì 24 ottobre alle 17.00) e le visite guidate del giovedì pomeriggio alle ore 16.00. La mostra è inserita nel calendario di eventi del protocollo regionale “2200 anni lungo la via Emilia”, firmato tra i Comuni di Modena, Parma e Reggio Emilia con tutti le Istituzioni Regionali che fanno capo al MiBACT, per celebrare le origini romane delle tre città. INFORMAZIONI ORARI: martedì e giovedì 15.30 – 18.00 sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.30 – 18.00 INGRESSO: ingresso gratuito CONTATTI: per informazioni e prenotazioni: [email protected] e [email protected] ALTRE INFORMAZIONI: Nelle giornate di apertura della mostra sarà possibile visitare le Collezioni d’Arte della Fondazione Cariparma DOVE PALAZZO BOSSI BOCCHI, PONTE CAPRAZUCCA [Vai alla mappa] Quando Dal 07 ottobre 2017 al 17 dicembre 20172 punti
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La maggior parte dei blog che ho letto parlano di 120 € + 35 di spedizione, quindi ci sarebbe una maggiorazione di 10 € , mentre invece, come afferma l'amico @aqua un sito molto attendibile, cioè "valueeurocoins" riporta il vecchio prezzo, ossia 110€. Due dolenti note: 1) lo stesso sito asserisce che la quantità di monete messa in vendita sarà appena di 2000 pezzi, ed i restanti 13000 saranno riservati ai commercianti.... ..... 2) L'orario: alle 10 del mattino una buona parte dell'utenza interessata all'acquisto lavora..... A mio avviso è stato volutamente anticipato l'orario ( le vendite on line del nuovo sito sono partite sempre alle 14,30 circa ), proprio per tagliare fuori un bel po' di persone, onde evitare anche i problemi dello scorso anno..... UNO SCHIFO ABISSALE!2 punti
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Passatempo... ________________________________________________________________ ________ Quanto vale? ________________________________________________________________ ________ Un grazie, un arrivederci od un addio sono graditi. ________________________________________________________________ _________ Scusate, grazie e ciao, si ma quanto vale? ________________________________________________________________ _______Mancano le foto a colori e/o in bianco e nero ________________________________________________________________ __________Troll ________________________________________________________________ ______Le foto sono pesanti e non riesco a caricarmele, sapete la schiena... ________________________________________________________________ ___________Troll con la sciatica ________________________________________________________________ ______________ ________________________________________________________________ Alla prossima avventura/richiesta/identificazione/valutazione dell'utente @Occhiolungoxxl __________________________________1 punto
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Ancora una volta a disturbarVi per un parere. Grazie in anticipo. Diam: 34,5 mm. Peso: 20,05 gr. Grazie e buonanotte. Italo1 punto
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DE GREGE EPICURI Alla recente fiera numismatica di Nizza mi sono regalato (fra l'altro) questa simpatica dracma alessandrina di Adriano. Misura 34 mm. e pesa 26,0 g. Al D il consueto ritratto, ed una parte di scritta che leggo malamente: distinguo bene ADPIANOC alla fine. Al rovescio, Minerva elmata a sinistra, appoggiata allo scudo e con una graziosa vittoriola sulla mano destra. Forse Alfaomega è in grado di classificarla...1 punto
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DE GREGE EPICURI Sicuramente greca.L'unica romana repubblicana con un dio barbuto è il semisse con Saturno, ma il rovescio è diverso, e manca la S.1 punto
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Sembra che in questo periodo dell' anno gli Archeologi lavorino e trovino antichita' solo in Puglia : https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/svolta-negli-scavi-trovato-a-castro-l’altare-di-minerva/ar-BBENI99?li=BBqfWMR&ocid=BHEA0001 punto
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Un'altra richiesta di @occhiolungoxxl ____ _____________________________ Salve, non riesco a stabilire la zecca di questa moneta, _____________________________ ho sentito parlare di una città del centro Italia ma non ne sono sicuro, _____________________________ potete aiutarmi? Peso 5,00 grammi diametro 2,50 mm. _______________________________________________________________________________________________ Questa volta che non c’era bisogno hai fornito peso e diametro.. _______________________________________________________________________________________________ Come mai? Ed io che volevo agevolarti per una volta! _______________________________________________________________________________________________ Come mai? Non ce ne era di bisogno perché è una patacca. _______________________________________________________________________________________________ L’avevo intuito, però non potevo darlo per scontato ed ho chiesto. _______________________________________________________________________________________________ ___ _____________________________ Non sei il primo a postare una riproduzione e non sarai l'ultimo, _____________________________ è quella che ti segnalo con le frecce rosse in foto, il testone di _____________________________ Gian Galeazzo Maria Sforza. _______________________________________________________________________________________________ Hai fatto bene a chiedere, ti sei tolto il dubbio, almeno credo... _______________________________________________________________________________________________ E’ una riproduzione, alias patacca, vabbè, me ne faccio una ragione.. _______________________________________________________________________________________________ Una vota tanto concordi, mi fa quasi piacere! _______________________________________________________________________________________________ Sei sulla buona strada, ascolta, leggi ed impara. _______________________________________________________________________________________________ E riguardo la zecca che mi potete dire? _______________________________________________________________________________________________ Hai! che nota stonata! vuoi sapere la zecca di una patacca? _______________________________________________________________________________________________ Ho sentito tempo fa parlare dei prodotti della perugina. _______________________________________________________________________________________________ ____________________________ E' stata prodotta in una zecca perugina! la città del centro Italia ____________________________ che avevo accennato nel post iniziale, ne avevo sentito parlare, ____________________________ quindi è Perugia! Grazie @samantha_coin _______________________________________________________________________________________________ ......... tenetemi..... TENETEMI VI DICO! o mordo sto' troll! _______________________________________________________________________________________________ _____________ ____________________________________ _______________________________________________________________________________________________1 punto
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Buon pomeriggio...finalmente è arrivata ed è come me l'aspettavo...anzi la patina cuoio della moneta dal vivo è pure meglio.... ecco un bel po' di foto...belle grandi... Il peso 18,89 grammi...uno 0,18 in più degli "ufficiali" 18,71... Come vi sembra... @Rocco68 @ilnumismatico @gennydbmoney @Gallienus @odjob @santone @gcs @monetiere @eracle62 @Sirlad @borbonik @Martin_Zilli e chiunque altro... Sono mooolto contento e mi va di condividerla con voi...1 punto
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Canaletto è sempre stato annunciato in argento. Per quello che riguarda la moneta della zodiaco non saprei, potrebbe esserci un cambio di composizione o potrebbe essere solo una descrizione inesatta, bisognerà attendere ancora un po' per esserne sicuri.1 punto
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Ciao. Il programma è quello di effettuare le premiazioni in occasione del prossimo Convegno di Torino di fine marzo 2018. Direi quindi che, poco prima, potranno essere resi noti i nomi dei partecipanti e relativi lavori. Saluti. M.1 punto
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Condivido la tua stessa passione. Posso consigliarti di documentarti prima di comprare monete e di seguire poi un solo periodo o dominazione. Il MIR lascia il tempo che trova pieno di errori e lacune. Leggi Pannuti, De Sopo, i bollettini del circolo napoletano e ne uscirai arricchito. Dopo decidi quali monete scegliere.1 punto
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Titolo Evento: Parma Romana: una mostra per festeggiare i 2200 anni dalla fondazione Categoria: Eventi culturali Data Evento: 07/10/2017 00:00 Sabato 7 ottobre a Parma verrà inaugurata la mostra archeologica Alla scoperta della Cisa Romana. La Sella del Valoria. Nella mostra, che rimarrà aperta fino al 17 dicembre, sarà esposta una selezione dei reperti recuperati nelle campagne di scavo effettuate tra il 2012 e il 2015 alla Sella del Valoria. Si tratta di un pianoro naturale posto alla sommità del monte Valoria, negli Appennini Tosco-Emiliani, sul quale è stata individuata la via che almeno dal IV secolo a.C. univa Parma a Luni, sul mar Ligure. Gli archeologi che hanno scavato il sito e gli studiosi che poi hanno studiato i materiali rinvenuti hanno individuato un'area sacra dove i viandanti lasciavano le proprie offerte alla divinità del valico. La stipe votiva ha restituito, tra l'altro, 316 monete antiche, per gran parte d'età romana repubblicana. Si tratta di una scoperta eccezionale per tutta una serie di motivi esposti nel catalogo che accompagna la mostra, di circa 450 pagine, centinaia di immagini e diverse cartine fuori testo, che illustrano dettagliatamente le fasi dello scavo e i materiali rinvenuti. L'evento si inserisce nelle celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione di Parma Romana. Un saggio di quanto esposto in mostra è illustrato nel numero di settembre/ottobre del periodico Archeologia Viva. Link al calendario: Parma Romana: una mostra per festeggiare i 2200 anni dalla fondazione1 punto
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Ciao Gianfranco, per me potrebbe essere la 5879 (anno 18) del RPC III, ma è solo un'idea... come sai le alessandrine mi attirano, e dunque mi accodo ai complimenti per la bella moneta!1 punto
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E' da poco tempo che ho iniziato a collezionare banconote e la mia collezioe, al momento, è veramente poca cosa. La Cartamoneta, a mio parere, è affascinante soprattutto sotto l'aspetto grafico. Ci sono banconote che possono essere tranquillamente catalogate come dei veri e propri capolavori, meritevoli di essere esposte come avviene per dipinti o bassorilievi. A ciò, aggiungo il valore storico, derivato dal periodo in cui circolavano, e se mi posso permettere di dire un'eresia, io preferisco le banconote circolate quelle che hanno "vissuto" realmente quel periodo storico e non sono rimaste chiuse in una cassaforte o in un cassetto. Grazie a tutti1 punto
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Buongiorno Si, certo che ho seguito il live...e da 750€ da cui è partita non si è mossa... ma se vuoi spiegami in privato... Buona giornata anche a te.1 punto
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Buongiorno @Zenzero, in effetti, i pochi esemplari di questa muraiola che sono stati inseriti nel catalogo del forum presentano un ritratto di Ercole II piuttosto differente rispetto a quello della tua moneta. Tuttavia, nel volume di Lorenzo Bellesia le monete di Ferrara, Serravalle (RSM) 2000, pp. 210-215, troverai senz’altro quella che più le si avvicina. Bellesia individua ben dodici varianti di della muraiola, caratterizzate da differenze di stile, legenda, interpunzonatura, ritratto. Buona “caccia” Un saluto, Marco1 punto
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Caro italov, prima gli elogi per il tuo esemplare in possesso, sempre affascinante e meritevole di ambizione. Questo nominale fa parte di una serie della Seconda Repubblica Romana che mi ha sempre affascinato, parlo ovviamente di quelli in mistura, il 40, il 16, l'8, e il 4. Anche se devo dire che il grande modulo da 3 Baiocchi in rame non è da meno come appeal. Ma ritorniamo al principe della serie da te postato, il 40 Baiocchi, 20 grammi di straordinaria raffinatezza, ma sempre immancabilmente difficile e scorbutico da scorgere in conservazione priva di difetti, vedi impronta non sempre integra, e argentatura specialmente in questo grande modulo veramente un terno al lotto, basta guardarla è scompare... Il tuo esemplare rispecchia i limiti di questo nominale, ma di tutto rispetto. Eros1 punto
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Questa emissione romana, con il dio Sole, risale alla fase semilibrale e quindi all'inizio della seconda guerra punica, tra il 217 e 15 a.C., e precedette di poco la ribellione filocartaginese della comunità lucana dei Volceientes, che avevano che principale centro la piccola città di Volceii (nome tramandato dalle fonti al posto di Velecha e che va identificato con l'attuale Buccino). Non si deve escludere che Livio abbia confuso il corretto nome di questa popolazione lucana con l'etrusca Volci (Vulci) Volcei ha copiato il tipo del Sole romano, che era uscito un paio di anni prima non per dimostrare un sentimento filoromano, ma per commemorare la divinità che era venerata anche presso queste popolazioni. Non per nulla ha in qualche caso riconiato proprio su monete romane, in sfregio di Roma, similmente a Capua. Solo nel 209 a.C., con l'attacco del console Q. Fulvio Flacco, Roma riuscì ad assoggettare i Volceientes, insieme alle tribù sannitiche degli Hirpini (Livio 27.15.2-3).1 punto
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E di che! Capita a tutti di svarionare. Comunque credo sia la variante XV b8...che dici?1 punto
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E siccome siamo in 4 persone al tavolo, ci vogliono almeno 2 aragoste Cayman Islands 5 Cent del 1990 _1 punto
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Il quartarolo di Zorzi secondo me, viste le apparizioni sul mercato, è (anche se tutti i cataloghi lo riportano 5) un R3. La variante è censita (vedi anche il nostro catalogo online) sia per Zorzi che per Zeno. giusto1 punto
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Riprendo la discussione per segnalare un nuovo, clamoroso, realizzo. Nell'asta Heritage tenutasi a Dallas dall' 1 al 3 novembre, un esemplare della moneta, proveniente dalla straordinaria collezione di Eric P. Newman (106 anni!! il decano della numismatica statunitense ) è stato venduto per la bella somma di 960.000 dollari, nuovo record per il mezzo dollaro Confederato. La moneta, sigillata da NGC in conservazione PR40, è la seconda riportata all'attenzione del mondo numismatico, nell'aprile 1910, quando Mark Jacobs, un sarto di Rondout, New York, dopo aver visto un altro esemplare (l'unico conosciuto fino a quel momento) in un catalogo d'asta, si presentò all'organizzatore della stessa, Thomas Elder, con la sua moneta, che disse di aver trovato una trentina d'anni prima in un rotolino ritirato in banca, in mezzo alle altre normali monete da mezzo dollaro. La moneta, in origine, era probabilmente appartenuta a Christopher Memminger, Segretario al Tesoro della Confederazione, per poi passare al generale Confederato Francis T. Nicholls nel 1866, e al di lui figlio, Thomas, nel 1879: come poi sia finita in un normale rotolino, all'incirca un anno dopo, nel 1880, quando fu trovata da Jacobs, rimane un mistero. Elder comprò la moneta da Jacobs, e dopo vari passaggi essa finì nella collezione del Colonnello E.H.R Green, singolare personaggio e grande collezionista, di cui abbiamo parlato a lungo in un'altra discussione. Dopo la sua morte, nel 1936, la sua collezione venne dispersa, e il mezzo dollaro fu acquistato da Newman per la somma di 4.000 dollari. Da allora è sempre rimasto nella sua collezione, comparendo per la prima volta in asta pubblica una settimana fa (i precedenti passaggi di mano erano avvenuti tutti per trattativa privata) e realizzando, come detto, la cifra di 960.000 dollari, diritti inclusi. Noi dobbiamo accontentarci di ammirarlo (però gratis ) nella foto allegata (dal sito Heritage) petronius1 punto
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Esatto. Un caro amico aveva, da piccolo, un denario simile avuto in regalo dal nonno che lo aveva trovato da giovane. Andiamo indietro nel tempo. Pare che un avvocato del nord, che andava in villeggiatura da quelle parti, vista la moneta offri poche lire in cambio ed il padre del mio amico la diede via e si intascò le 2 lire in barba al bambino. :-( Ora gli piacerebbe avere una moneta simile... finalmente sua senza che nessuno glie la porti via! :-) Si ricorda che da un lato c'era un busto maschile con elmo "strano" e dall'altro lato la scritta roma e un carro con 4 cavalli. Ora stavo cercando le foto di qualche denario repubblicano (perché immagino che questo sia) per fargliele vedere ed e poi acquistare la suddetta. Ciao. TWF1 punto
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Salute questa discussione è carente di monetine come questa: Mezzo Carlino:Filippo II di Spagna(1554-1598) AR 20mm, 1.35 g. Secondo periodo.Zecca di Napoli .Giovanni Antonio Fasulo, maestro di Zecca; Gaspare Giuno incisore. Monetazione coniata fra il 1594-1598. D/Busto con sul capo corona radiata, ; (IAF)/CI a sinistra R/ Pietra focaia ed acciarini e fiamme Riferimenti: CNI XX 1320; Pannuti-Riccio 45a corr. ([IAF/C]); MIR 185/1. Ex Classical Numismatic Review XLI. 2 (estate 2016), no. 974151; Archer M. Huntington Collection (HSA 1001.1.26683). La foto è presa dalla vendita CNG asta on line n°407 lotto n°686 Ho scelto questa moneta per il bel flan e la bella patina,oltre che alla conservazione che lascia leggere all'appassionato tutte le incisioni presenti. Salutoni odjob1 punto
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Mi sa che gli hanno fatto il lifting a occhi e bocca, trapiantati i capelli, portato le navi in bacino, ristrutturato il porto, lisciato gli sfondi e chi più ne ha... :-( E dati i lavori immagino che anche la patina non possa essere rimasta tutta originale. Sbaglio? Preferisco sempre la seconda! :-) Ciao. TWF1 punto
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