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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/09/17 in tutte le aree

  1. caro @Edoardo Brombi sono stato interpellato e dirò la mia.... ti invito solo a facilitare la "chiacchierata" se puoi senza dare subito "rispostacce" perché anche chi dice "falsa falsa falsa" lo fa per esprimere un parere, non per attaccarti... quindi credo si possa chiacchierare tenendo toni assolutamente amichevoli.... allora... prima impressione... pessima... poi mi dico, magari è solo un'impressione... premesso che vederla in mano con un ingranditore sarebbe auspicabile, io credo sia falsa e ti dirò perché: il volto è stranamente evanescente, e in molti punti, vedi la nuca, anche se consumata si dovrebbero vedere detatgli che qua sono svaniti nella fase di creazione dello stampo per fusione. ci sono piccole bollicine sparse ovunque ci sono piccoli cordolini della fusione sia nei bordi che tra alcune lettere la ghirlanda al retro, nella parte sinistra soprattutto è snaturata..cioè non è rovinata o consumata.. e proprio stata copiata da una consumata e poi s'è perso ogni dettaglio e si è persa anche la dimensione reale della ghirlanda. ogni dettaglio è "impastato" e non c'è traccia di coniazione ... non è consumata..occhio ... è appiattita dalla fusione... quindi il mio parere è che sia falsa...e fusa... e mi permetto, con una lega d'argento apparentemente non compatibile con le monete antiche. .... convenienza del produrle... mah se ne parla molto... se conviene produrre motli piccoli nummi che vengono venduti a 20 / 30 euro e sono coniati... quindi fatti con conii incisi... fare questa moneta creando una copia fusa, con argento pessimo, per venderla a 15 € è già ottimo, se poi magari ne vendi un centinaio, hai portato in tasca 1500 € con una spesa ridicola... saluti Alain
    7 punti
  2. Come avrete visto 5 sono le realtà della nostra Numismatica che patrocinano questo importante evento solo culturale e non commerciale e che merita ogni attenzione per il suo valore e una buona comunicazione dello stesso. Noi, come Quelli del Cordusio, come si può vedere nei post fatti, ci saremo con due giovani relatori, con la nostra storia, col nostro Gazzettino, ma non ci siamo solo noi, noi siamo i più giovani ... Condividere vuol dire partecipare ma anche comunicare per avere il maggior riscontro anche di presenze, vediamo se anche le altre realtà che parteciperanno e saranno presenti vorranno confrontarsi e commentare qui insieme questo virtuoso e rappresentativo evento, penso sia una ottima occasione.
    5 punti
  3. Ho letto tutto questo bellissimo vecchio post, e voglio condividere con voi, @dabbene, @magdi, @fofo, @expo77, @teofrasto, @vanadio, vista anche la vostra passione per questa monetazione, il mio bellissimo (per me) Luigino di Campi.
    4 punti
  4. L'andamento odierno è sotto gli occhi di tutti......vale,conta, solo il FDC lustruoso, quello che definisco da lavanderia, se accompagnato da una perizia con la nota eccccccccccezionale ancora meglio......dopo che sia una moneta romana o bizantina poco conta agli occhi di tanti collezionisti.... A me di una moneta piace l'insieme, l'armonia che sprigiona vedendola. Deve trasmettere emozioni, anche in MB senza problemi. Non deve avere strappi, troppo da una parte e poco dall'altra, deve essere sana, senza colpi depurpanti ma capisco quando una moneta nasce di II° classe e tutto ciò che ne comporta. Amo la patina, quella sana, quella vera e non artefatta, non deve essere il fattore determinante della moneta ma un plus dell'insieme. Una moneta con patina coeva, quasi fantascienza lo sò, per me sarebbe R5 a prescindere..... Tutto quà...
    3 punti
  5. DE GREGE EPICURI Alla recente fiera numismatica di Nizza mi sono regalato (fra l'altro) questa simpatica dracma alessandrina di Adriano. Misura 34 mm. e pesa 26,0 g. Al D il consueto ritratto, ed una parte di scritta che leggo malamente: distinguo bene ADPIANOC alla fine. Al rovescio, Minerva elmata a sinistra, appoggiata allo scudo e con una graziosa vittoriola sulla mano destra. Forse Alfaomega è in grado di classificarla...
    2 punti
  6. DE GREGE EPICURI Anche se è decisamente usurata, questa dovrebbe piacere a Ross14, ma anche a tutti quelli che amano gli Antonini, o anche la mitologia. E' una Faustina Figlia (in vita) che al rovescio ha la raffigurazione della Grande Madre Cibele, seduta in trono e con un leone per lato (del secondo però si intravvede solo il muso). La scritta al D è: FAUSTINA AUGUSTA, al rovescio: MATRI MAGNAE, al dativo. Pesa 25,0 g. e misura 30,5 mm. E' la RIC 1663, e Cohen la valutava 15 Fr. oro.
    2 punti
  7. Ciao, anche il mio è così. La conservazione è bassa ma si intravedono le correzioni.
    2 punti
  8. Cloruro d'argento artificiale....
    2 punti
  9. Tutto ma la colla no! Comunque da collezionista l'occhio mi è subito caduto sul fatto che non è un insieme omogeneo perchè mischia Regno d' Italia e Repubblica I monetazione (che al limite ci potrebbe pure stare concettualmente a rappresentare il passaggio) ma poi c'è anche qualcosa della Repubblica II monetazione e mi si rovina il feng shui globale totale della composizione... Ho poi notato subito la mancanza del 20 lire littore ed Elmetto che in quadro così ci starebbero stati proprio bene. Inoltre c'è un buono da 2 lire dell'esposizione di Milano che meriterebbe di essere mostrato dal rovescio (mi piace di gran lunga di più rispetto al dritto). Visto che ci siamo vi mostro invece il quadro che ho io delle lire Repubblica. Ci ho messo parecchio tempo a trovare un pannello impostato come piaceva a me (quelli che avevo visto in giro fatti da note ditte numismatiche non mi piacevano affatto) ma quando ho visto questo mi è parso subito abbastanza valido (credo sia una qualche edizione limitata e "casalinga" fatta da qualche tipografia privata). Da notare che le monete sono tranquillamente alloggiate all'interno di spazi ricavati nello spessore del cartoncino senza bisogno di colle o altro. Saluti Simone
    2 punti
  10. Ci sta. Fa poco meno di 3 euro a moneta, ma se togliamo il 2 euro finlandese del 2004 (accertati che ci sia!), che da solo vale sui 40 euro, restano 310 euro per 117 monete, ovvero 2,65 euro a moneta. Considerando che le più comuni vengono vendute a 2,50 ma la media è di 3 euro, e ce ne sono molte anche da 3,50/4 (e qualcuna anche di più, Malta, Lussemburgo), direi che si tratta di un ottimo prezzo. Sempre che, altra cosa di cui devi accertarti, siano davvero tutte in "qualità uscite dalla banca non circolate", in altre parole FDC. petronius
    2 punti
  11. Un attimo che evoco il mio esperto di silique! :-) @Poemenius, appari e dicci cosa ne pensi, per favore! :-) Ciao. TWF P.S. A me pare messa male ma non capisco perché possa essere un falso. Non vedo prove evidenti.
    2 punti
  12. Si faccio il calzolaio , ed ha detto bene @stefanoforum è proprio una collezione (invernale) di scarpe, il fatto è che appena appeso il quadro .. dico appena appeso, ogni persona che è entrata in sala campionaria si scopre collezionista di qualche genere di monete... credo che nessuno si sia astenuto dal dire ""sai che anch'io ho...."" , potrebbe essere usato come esperimento sociologico (ho detto bene?) , da quando è lì ho capito che moltissime persone hanno dentro di sè una piccola fiammella accesa per la numismatica, ed appena lo vedono si accende e non possono non parlare del centesimino del nonno, o delle 50 lire della repubblica etc etc... E visto la mia passione, è un'ottimo rimedio per allentare tutto lo stress della giornata, quando entra un cliente, uno stilista, o un modellista il discorso ricade sempre su quelle monete. E visto che è anche un regalo di una persona amica, le monete le tengo sottocontrollo, le ho già ripulite tutte e rimesse con un collante a base acqua, che regge poco ma non sembra produrre nessun danno, ho fatto pure fare dei test chimici ai miei fornitori di colle. @prtgzn, non volevo niente di preciso, volevo solo vedere che effetto suscitava qui dove quella fiammella, non è una fiammella ma dove tutti abbiamo un bel fuoco che arde per la numismatica.
    2 punti
  13. Ora che lo fai notare vedo anch'io le 2 G...e il gambo tra le T Al dritto non avevo notato nulla di strano e invece anche li si cela qualcosa. E ora controllando online su altri pezzi ci sono gli stessi dettagli...la tua ipotesi di un conio approntato e modificato ci potrebbe proprio stare... Già, come in tutta la monetazione made in Napoli il peso era "variabile"... Io nel mio piccolo semplicemente confrontando il 2 quattrini in "qbb" del 82 che ho in collezione (3,03 grammi) e l'ultimo in conservazione superiore (2,81) riscontro una differenza grossa e inversamente proporzionale alla conservazione... Quindi sicuramente c'erano delle partite di tondelli scarsi...volutamente scarsi o no e il perché, è appunto da capire... FDC? La vedo duretta
    1 punto
  14. __________________ occhiolungoxxl Età imprecisata, interessi imprecisati, apparentemente si comporta come una persona quasi normale. E' l'unico che fa domande per una eventuale identificazione, praticamente è il suo punto di forza, senza di lui questa discussione non esisterebbe e se ne approfitta. Si sente come tutti gli altri partecipanti, ma il 90% di quel che dice si rivela una trollata e capisce che non sarà mai accettato. E' inconsapevole che il troll che è dentro di lui è sempre pronto ad esplodere in qualsiasi momento. _______________________________________________________________________________________________
    1 punto
  15. @Monetaio Ciao Pino, è un po' che non ci sentiamo. Quando entravano da me era subito un piangere miseria per riuscire ad avere più sconto, adesso invece appena vedono il quadro iniziano a lodarsi di tutto quel che hanno, e io abbasso gli sconti. C'è molta psicologia in quel quadro . Simone @uzifox, invece il tuo mi preoccupa moltissimo. L'altro giorno mi hai dato 3 monete, e sai i pensieri corrono.... Quando I giocatori di calcio smettono di giocare si dice che attaccano le scarpe al chiodo! E i collezionisti quando al chiodo mettono le monete?
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  16. Per ora ti posso solo dire che i pesi dei quattrini fluttuano di parecchio, discostandosi parecchio anche tra le 3 diverse emissioni. I 4 del 1798 sono più leggeri e di diametro inferiore dei fratelli maggiori. In teoria, i 4 del 1782, equivalendo al grano, dovevano pesare 7 trappesi ovvero 6,23 grammi e a scendere i due 3,12 e il quattrino 1,56... in teoria. Ma o per buona fede o per malafede, i tondelli erano di peso leggermente inferiore. Mi ripeto: ci vorrebbero i FDC per verificare e poi iniziare la discussione.
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  17. Aho ! La bara è proprio quella. Mannaggia. Eravamo puro stati mooolto attenti Poretta. Non trova pace. Mo ce vado e porto 'n un mazzo de fiori e 'n contatore Geigher. Mo ho capito perchè in quer posto ce girava attorno tutta quella gentaccia co i metal detector che squillavano come telefonini.
    1 punto
  18. In arrivo: Quartarolo probabilmente di MARINO ZORZI 1311-1312 (visto che se ne conosce già uno ) D/ +·MA·GEOR·DVX· nel campo la variante V.N.E.C. R/ +S·MARCVS· “S” coricate
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  19. Con banconote Italiane si spazia per un tempo abbastanza grande. Bisogna vedere cosa intendi di preciso per Santo Graal. Per esempio le 25 lire del 1902. Le 1000 lire e le 500 lire Barbetti 1950. Un'altra, che ho avuto modo di vedere, (visto che la possiede un mio amico ) è la 1000 lire matrice Barbetti del 09.12.1899 con firme Marchiori-Accame, unico pezzo conosciuto.
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  20. Ciao Rocco, avendola analizzata e studiata bene in mano, forse non parlerei di ribattitura, ma di "correzione": mi sembra molto più probabile una correzione in corsa a seguito di un errore di incisione che una reimpressione su precedente coniazione. Può reggere come ipotesi?
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  21. Data la mia esperienza per questa moneta il peso è poco indicativo, per poterne stabilire l'autenticità. Io nutro dubbi in quanto la moneta sembra non abbia grandi rilievi, inoltre è carente in molti particolari, vedi le TT di VITTORIO, la testa della donna attaccata al bordo, ed il bordo stesso abbastanza irregolare, in alcuni punti sembra tagliato in altri arrotondato la scritta AEQVITAS diversa dall'originale, la Q con il gambo molto corto la S finale diversa. Non so se tutto possa essere attribuito all'usura, alcuni particolari risultano mancanti anche se sono più in basso del rilievo maggiore. Poi stiamo giudicando una foto, non dimentichiamocelo mai. Fossi un perito non la chiuderei in base alla foto.
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  22. Concordo. Hai espresso perfettamente come la penso anche io. Saluti Simone
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  23. Personalmente, dalle foto non mi fa una buona impressione. Le conviene portarla da un perito professionale per una visione diretta dell'esemplare
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  24. Si infatti anche io ho pensato a Manetti Dante, autore di cui so poco o nulla, se non per una biografia molto stringata del Lorioli. Gli si attribuisce più di una medaglia a tema sportivo, comunque. Allego quanto ho trovato di lui in Medaglisti e Incisori italiani dal Rinascimento a oggi di Vittorio Lorioli e Paolo Fernando Conti. Se qualcuno avesse altre informazioni a riguardo mi sarebbe utile. Grazie
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  25. No mi dispiace Marco, ma secondo me, la sono entrambe Lunardi 195 .. la 196 non si differenzia per GENVE' ma per la presenza di GVB EX REIP
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  26. Purtroppo, per motivi di lavoro, ti posso rispondere solo adesso ma, credo che il mio intervento dopo tutto quello che ha detto ottimamente @Poemenius sia inutile..... Aggiungo solo un altro particolare che dimostra che siamo di fronte ad una fusione anche brutta, come detto nel mio precedente post, nel particolare da me postato si nota la mancanza di metallo tipica di una fusione...questo succede perchè il metallo durante la fusione a volte per mancanza di forza centrifuga oppure per raffreddamento non riempie tutti gli spazi,sopratutto quelli delle lettere, come in questo caso..... spero di essere stato chiaro anche nella spiegazione tecnica.... Desidero aggiungere un ultima cosa a riguardo, questo, è un brutto falso che riuscirebbe ad ingannare poche persone, in una scaletta di valutazione da uno a dieci, gli darei un tre. I falsi che fan tremare le gambe non sono questi ma altri e ci vogliono anni di studi per arrivare a riconoscerli e soprattutto continui aggiornamenti sulle tecniche produttive Ho letto solo adesso il tuo post 14 mi dispiace che te la sia presa ma era solo una battuta per scherzare senza assolutamente nessuna intenzione di offendere
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  27. io la divisionale l'ho acquistata con una mastercard.
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  28. 1935 XVI ADUNATA A TRIPOLI IN TERRA D'AFRICA, A RICORDO DEGLI ALPINI CADUTI DEL 1913 IN LIBIA NELLA BATTAGLIA DI ASSABA 2000 ALPINI IN CROCERA RITORNANO IN AFRICA D/. Arco romano a Tripoli del 163 d. C. R/. Monumento al Generale ANTONIO CANTORE Bronzo, originale - Aut. D.U. DIANO, conio S. JOHNSON
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  29. Sono la stessa moneta.. ricorda che i conii e la battitura venivano realizzati a mano e quindi è normale riscontrare lievi differenze fra esemplari diversi .. fra l'altro i tuoi due esemplari sono due varianti diverse come puoi vedere dalla legenda: il primo termina con GENVE' mentre il secondo con GENV'. Sul colore beh è la patina .. dipende da come la moneta ha passato i suoi 500 anni di vita P.s Ora ti manca la Rara variante con EXCELLENTISSIMAE abbreviata
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  30. @borroking90, Direi che il commercio numismatico non è una scienza esatta; ossia, si può trovare una stessa moneta a prezzi diversi, presso venditori diversi, anche in conservazione simile (non uguale), sta alla tua esperienza dove andare a fare acquisti. Riguardo al regno, forse in questi ultimi anni c'è stato un ribasso, ma per le alte- altissime conservzioni questo non è avvenuto. I cataloghi, puoi guardarli come riferimento, ma non certo come prezzo di mercato, sono quotazioni non aderenti alla realtà. Certo ognuno può tentare di vendere a qualunque prezzo, ma poi devi trovare l'acquirente, per dire che non devi fidarti dei prezzi di vendita di ebay o di qualche altro sito. Infine, poi è normale che ognuno collezioni materiale del suo Paese; ovviamente all'estero puoi trovare monete italiane a buon prezzo, visto la scarsa richiesta. saluti
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  31. Sì!!! Anche di quelle brutte...
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  32. 1934 ROMA XV ADUNATA Sfilata di 50.000 alpini dal Colosseo all'Altare della Patria, poi verso S. Pietro alla S. Messa, tutti in ginocchio al discorso del Papa, giornata veramente emozionante. Bronzo, originale - Autore ASSANTI, conio S. JOHNSON
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  33. Dai, un po' di retrò ogni tanto non guasta: adesso ci manca il ritorno dei licantropi, naturalmente col microchip alieno infilato non diciamo dove.
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  34. Come le vittime dei vampiri Il morso del vampiro, cos'altro? Per fortuna possiamo ancora contare su gente seria Ma chi si inventa queste storie (non tu, ovviamente, che ti limiti a citarle), non potrebbe almeno impegnarsi un po' di più e partorire qualcosa di originale? Ci mancavano solo i vampiri, perché non li lasciano dormire in pace nelle loro bare? petronius
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  35. Oggi ritrovamento eccezionale, che merita di essere segnalato. Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: solo in divisionale FDC (20.000-15.000) e PROOF (4.000) Condizioni: SPL Città: Talmassons (UD) Note: NEWS!!!
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  36. Ahahah perfetto adesso! ? Comunque, era solo per non continuare a tenere quello spazietto vuoto... quando finirò tutto mi dedicherò a migliorare il tutto. Ma me ne mancano ancora tante ? Anche delle più comuni. Non le trove neanche circolate...
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  37. Eccomi, scusate il ritardo. Grazie @Asclepia per avermi chiamato in causa: ovviamente monitoravo la moneta e so dove era in vendita, chi l'ha chiusa, a quanto era di base e a quanto l'hai comprata: un buon affare, senza dubbio. Sui quattrini dei Presìdi la conservazione è sempre ostica, considerato che non si sono mai visti i FDC a cui far riferimento (io ho visto solo un 4 del 1782 e un quasi 4 del 1791). Dai che prima o poi ce la fai a raggiungermi! Te l'ho lasciata solo perché ero impegnato ad aggiudicarmi questo quattrino del 1782, che ha alzato notevolmente la qualità del predecessore in collezione. Vi piace?
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  38. Per come hai impostato la domanda ponendo come discriminante di base "l'evoluzione del mercato numismatico" mi pare che la tua domanda sia rivolta più al profilo di un collezionista molto orientato alla componente economica del collezionare in un ottica anche di investimento piuttosto che alla sola componente emozionale di questa attività. Restringendo poi ancora di più la scelta a rarità Vs conservazione mi pare di capire che presupponi anche un approccio tipologico nell'impostare la collezione. Di conseguenza per rispondere alla tua domanda ritengo che ragionando in assoluto il miglior approccio odierno per quanto riguarda il Regno d'Italia sia una collezione tipologica impostata su comuni ma in altissima conservazione a discapito di rarità in conservazione andante. Questo consentirà di porre l'attenzione su un ristretto numero di monete che però una volta messo insieme si farà molto apprezzare sul mercato perchè appetibile sia per i collezionisti tipologici che per i collezionisti "per data". Viceversa una collezione fatti di rarità "andanti" non sarà appetibile agli occhi dei collezionisti "esteti". Questa la teoria se dovessi cominciare a collezionare domani. La pratica è che personalmente invidio molto quei collezionisti che riescono ad avere un approccio così netto e disciplinato al loro collezionare. Io invece mi diverto a collezionare per data e per tappare il buco ci metto qualsiasi cosa "che mi piace". Se poi il qFDC costa 500 e lo SPL 100 preferisco comprare 5 splendidi... Economicamente ho speso lo stesso ma ho più "completezza" d'insieme... Saluti Simone PS Problema: io sono anni che colleziono e ammetto di non essere grado di distinguere la minuzia che distingue un qFDC da un FDC "eccezzzziunale veramente" (per non parlare poi dei vari gradi della scala Sheldon americana che ora sta imperversando anche da noi grazie agli slabs PCGS). Ma se dovessi iniziare a collezionare domani saprei distinguere uno SPL da 100 euro da un qFDC da 500 euro o un FDC da 1000? Quanta probabilità ci sarebbe di strapagare quello SPL e scoprire poi dopo anni di aver rimediato una fregatura avendola pagata come un qFDC o peggio come un FDC? A quel punto il discorso investimento e le nostre considerazioni sul cosa sia meglio andrebbero tranquillamente a farsi benedire... (E non mi dire che bisogna rivolgersi a professionisti seri e affidabili...etc etc "perchè così siamo bravi tutti" )
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  39. Così tante romane e bizantine in fdc? ?
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  40. Anche io sono orientato su una collezione tipologica Cercando di scegliere il meglio possibile tra le date comuni.. poi di quelle che mi piacciono maggiormente. .. senza un valido motivo... ho cercato di migliorarle. .. di altre che non mi piacciono proprio non le ho neanche comprate. ..
    1 punto
  41. Buongiorno a tutti. Per quanto mi riguarda il "regno" non è la mia raccolta principale ma è evidente che la domanda in oggetto interessa la maggior parte delle collezioni. Purtroppo bisogna far i conti con le nostre disponibilità. Il risultato dei miei conti mi ha indotto ad orientarmi verso una raccolta tipologica e di conseguenza a limitare la necessità di introdurre rarità. La logica conseguenza risulta quindi rappresentare il "tipo" nella migliore qualità possibile cercando la moneta fra i millesimi comuni.
    1 punto
  42. Io non posso dirti è San Giorgio, posso dirti che potrebbe esserlo, se vai a guardare San Demetrio vedrai che la sua iconografia dopo la caduta di Costantinopoli è sempre più spesso associata a San Giorgio ed insieme raffigurati a dorso di un cavallo, spesso di colore rosso per San Demeterio e bianco per San Giorgio. Demetrio è raffigurato anche mentre uccide un moro, ma similmente a Giorgio è anche raffigurato nello sconfiggere un drago, e anche un serpente. Entrambi guerrieri, entrambi uccisori di uomini, draghi e serpenti. San Giorgio uccisore anche di figure antropomorfe e demoniache. Sarà un uomo quello sulla moneta? O potremo vederlo come un demone? Sempre più contento di aver preso la moneta Stanotte provo a parlarci e sento cosa mi racconta
    1 punto
  43. Buonasera a tutti,proseguendo nel mio intento di integrare I dati raccolti visitando la mostra sui longobardi a Pavia, con visite sui luoghi di provenienza di parte dei materiali esposti,dopo Cuneo,mi sono recato a Pagazzano B.G. per visitare il M.A.G.O.( museo archeologico delle grandi opere),sede deputata ad accogliere I reperti della necropoli di Fara Olivana,rinvenuti durante I lavori della BreBeMi. Gia' il tragitto percorso per arrivarci si e' rivelato costellato di toponimi celtici (con desinenza in ate o ago ) e longobardi ( con desinenza in engo ),la meta,Pagazzano, esibiva un toponimo che molto probabilmente rimanda ai pagani intesi come cattolici non ortodossi quindi ariani,I longobardi appunto,per non parlare di Fara Olivana un nome che e' tutto un peogramma. La sede del museo e' il castello visconteo ,maniero splendidamente conservato e da poco restaurato,che offre diverse opzioni di visita ,non solo archeologica,ma anche storica o legata alla civilta' contadina. La sezione archeologica non e' ricchissima ma sicuramente vale la pena visitarla,si comincia con alcuni reperti dell'eta del bronzo, ceramiche e spilloni,degna di nota e' una situla in bronzo decorata a sbalzo con teorie di personaggi maschili,esempio piu' occidentale di manufatti tipici della cultura venetica delle situle attestata sprattutto ad Este. Si prosegue nella sala dell'eta'del ferro con ceramiche galliche ,fibule , vaghi di collana in vetro e piccoli oggetti in bronzo della facies di Golasecca,dal territorio circostante viene anche una tomba gallica nel cui corredo erano presenti,tra l'altro,due dramme padane e tre "dioboli",cosi erano definiti nella didascalia della vetrina, che a me sono sembrati tre "normali"oboli ,rari ma comunque oboli,niente a che vedere con I fantomatici dioboli celtici. Si continua con la romanizzazione ,assi repubblicani,bronzetti,ceramica a vernice nera,sigillata gallica e un bel poculum della bottega Aco. Finalmente la sala successiva e' quella dei reperti longobardi:si tratta di una decina di corredi disposti in ordine cronologico,tutti di notevole livello,comprendenti cinture multiple con ageminature splendidamente conservate e restaurate con perizia,oppure croci auree quasi tutte con decorazione a stampo,corredi femminili ecc. Purtoppo quasi tutte le armi erano state portate in laboratorio per stabilizzarne l'ossidazione ferrosa. Veramente eccezionale un corredo femminile da Caravaggio (se non ricordo male ),con al suo interno una fibula rettangolare in bronzo con decorazione a smalti e granati rosso sangue,una cosa mai vista,solo quella valeva la visita al museo!. Qualche considerazione:purtroppo le visite si possono effettuare solo in gruppi accompagnati da una guida quindi si rischia di perdere anche mezz'ora per aspettare il turno del proprio gruppo,qualche imprecisione sia nelle didascalie sia nelle spiegazioni delle guide,la mancanza di un bookshop mi e' un po' dispiaciuto ma considerando la relativa attualita' delle scoperte si puo' perdonare,purtroppo non e' consentito effettuare foto e non avendo voglia di piantare grane mi sono attenuto alle loro disposizioni. Concludendo si puo' affermare che il M.A.G.O. e' una bella realta' espositiva,sicuramente puo' ancora migliorare sia in quantita' sia in qualita',avendo,solo per la parte altomedievale, un bacino di piu' di centoventi tombe. Naturalmente attendiamo al piu' presto le pubblicazioni degli studiosi che si stanno occupando della necropoli di Fara Olivana. Saluti. Adelchi.
    1 punto
  44. Pochini....ma sempre di piu rispetto al premio tevere. Speriamo che nei prossimi concorsi si raggiungano cifre ancora piu significative. Speriamo che la numismatica possa crescere ancora
    1 punto
  45. Bravi tutti quelli che hanno partecipato!! I riconoscimenti per l'impegno sono importantissimi! Quelle che davvero ci spingono a continuare nel nostro pericoloso ma ricco cammino. La bellissima targa di @gigetto13 mi ha fatto ricordare la mia vinta a Taormina qualche anno fa o quella degli amici di Parma. Ho ancora i brividi per l'emozione ? Viviamo un momento difficile, speriamo di transizione, dove è più importante il "piccolo commercio" che lo studio. Io mi auguro che iniziative come questa si moltiplichino a macchia d'olio perché ritengo che la diffusione parta dall'esempio. Resto trepidante nell'attesa di conoscere l'evoluzione di questa lodevole iniziativa Ad majora!
    1 punto
  46. Nel museo di Cividale ci siamo soffermati presso una tomba longobarda. L. Passera e A. Saccocci ci hanno parlato in quell'occasione della presenza nelle inumazioni di monete enee romane. Ho notato che vi erano due "occhi di Santa Lucia" (Vengono chiamati anche "occhi di gatto" o "monete delle sirene"). Sono gli opercoli della conchiglia Astrea rugosa. Vengono usati e venivano usati fin dall'antichità in gioielleria, considerati come amuleti. Questa presenza potrebbe avvalorare la supposizione che le monete enee fossero dei "portafortuna".
    1 punto
  47. Complimenti vivissimi , ogni iniziativa e' lodevole , se poi e' diretta verso i giovani ancor di più, vedo grande vitalità e questo e' estremamente positivo per la nostra numismatica... Se remiamo in tanti verso la divulgazione e verso i giovani, io credo che gli effetti non mancheranno... A Parma parleremo anche della Nia e di questa importante iniziativa per i giovani....
    1 punto
  48. E che ci vuole .... raccogli gli euro circolanti, le monete della Repubblica non rare, fai incetta di qualche sacchetto di monete "del Mondo" .... fai presto a far quel numero e con poca spesa. Magari anche quei due raccoglievano solo paccottiglia contemporanea, ... avevano sparso la voce tra i marinai e i mercanti di Venezia che erano interessati alle monete "foreste" che fossero loro rimaste nei cassetti, ... si erano fatti dare da mamme e zie le vecchie monete veneziane che ogni tanto saltavano fuori nelle case, ... 1296 monete, ... quasi tutte contemporanee .... del 1728.
    1 punto
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