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  1. Asclepia

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/02/17 in tutte le aree

  1. In realtà, anche nella moneta autentica - se la luce non la mette in evidenza - la "M" può sembrare un poco tagliata nel trattino vicino al bordo. Tuttavia, è comunque ben visibile la differenza con un "M" tagliata di un falso, come puoi vedere qua sotto. Quanto alla godronatura del C/, appare normalmente usurata coi dentelli appiattiti...
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti, nella prossima asta live Negrini, al lotto 63, viene proposto un bronzo abbastanza raro di Entella al tempo dei mercenari campani (rif. CNS I pag. 318 n.4, SNG 1326, Virzì 950, BMC Sicily pg 60 n. 4, Lafaille 139). Viene citata la provenienza da un'asta NAC n. 21 lotto 69, ma non avendo il catalogo dell'asta non ho potuto verificare. https://negrini.bidinside.com/it/lot/7611/sicilia-mercenari-campani-400-i-350-/ La moneta, a mio parere, non risulta particolarmente convincente: rilievi non particolarmente definiti, patina rifatta, fondi con vari puntini che potrebbero far pensare a una corrosione del metallo che però risulta incompatibile con lo stato generale della moneta. Ieri, manco a farlo apposta mi è arrivato il catalogo Triton V del 2002 (asta in cui è stata esitata la celebre collezione David Freedman) e sfogliandolo mi sono imbattuto in un esemplare che mi è sembrato simile (lotto 151). Confrontandolo con il pezzo Negrini la similitudine è stata purtroppo confermata, anche se il pezzo Triton mi fa una impressione differente (sicuramente autentico) https://www.acsearch.info/search.html?id=94285 Allora ho iniziato a ricercare su internet il passaggio NAC (che non ho trovato). Ma mi sono imbattuto in monete simili, troppo simili. 1) The New York Sale, Auction IX, Lot 25 (13/01/2005) https://www.acsearch.info/search.html?id=207842 2) CNG electronic auction 199, lot 19 (19/11/2008) https://www.acsearch.info/search.html?id=550680 3) Roma Numismatics, E-sale 5 lot 63 (08/02/2014). Qui ha fatto addirittura 2000 sterline. https://www.acsearch.info/search.html?id=1844420 4) CNG E-Auction 357, lot 16 (12/08/2015). Ha chiuso a 1400 dollari. Questa apparentemente sembrerebbe diversa perchè non presenta il difetto del tondello che accomuna le precedenti. Però confrontandole attentamente ci si accorge che è uguale alle altre: stessa centratura per dritto e rovescio, etnico nella stessa posizione e con gli stessi difetti. https://www.acsearch.info/search.html?id=3328289 Io non aggiungo altro.. Un caro saluto S.
    3 punti
  3. Buongiorno a tutti. Oggi vi sottopongo questa: un 60 grana 1798. Vorrei i vostri pareri sulla conservazione e vorrei vedere qualche vostro tondello del genere. Viene (sul Gigante) definito testa piccola ma si chiarisce anche che si tratta di conio decentrato verso il basso. Qualche dato tecnico e poi le immagini. Che vi pare? Grazie a chi contribuisce. Argento 833 peso di 13,76 (questo 13,79) C: treccia in rilievo D: FERDINAN.IVD.G.SICILIAR ET HIE.REX testa a destra e sotto P. R: HISPANIAR INFANS 1798 A. P. G.60
    3 punti
  4. Sarò strano ma a me i graffi di conio non danno alcun fastidio, anzi, li trovo elementi affascinanti e caratteristici del periodo, ben più dei difetti di conio delle coniazioni meccaniche contemporanee che pure attirano collezionisti come mosche sul miele (vedi i vari 100 lire 1972/ e simili). Curioso insomma che quando sono parte della storia vengano disprezzati mentre quando non rappresentano altro che un incidente casuale e senza significato vengano ricercati e collezionati, non trovi? Sulle monete rimpianto ti capisco benissimo, ho una certa esperienza in proposito e anch'io ho vissuto con entusiasmo la conquista di una di esse. Comunque, 80 euro è a mio parere un ottimo prezzo.
    3 punti
  5. No..non è un falso..è una moneta creata appositamente (ILLECITAMENTE) per collezionisti. Nel senso che qualche addetto alle presse nel lontano 2002 fece alcuni esemplari monometallici avendo cura di farne finire qualcuno negli starter kit per poi avere l'alibi del ritrovamento casuale. Nel 2002 ne sequestrammo alcuni che poi tornarono in zecca. Il valore? Molto soggettivo, anche se indubbiamente rappresenta uno spaccato di come funzionavano le cose in zecca tempo fa. Basti pensare al centesimo battuto sul tondello del 2 centesimi. Un sabotaggio.
    3 punti
  6. Salve riposto alcune foto e il peso preciso che è 0,9 grammi
    3 punti
  7. Ho la Nac 21 e posso controllare una volta a casa. Sconcerta quello che viene ormai proposto ( vedi lotto 64 citato) : monete da ciotola dei falsi/ riproduzione in aste comunque di nome dalke quali normalmente uno si aspetterebbe un lavoro di cernita almeno minimale. Il prezzo di questi esemplari e' indicativo della strategia 'pur che si venda' ... il collezionista accorto vede tali esemplari lontano un miglio, ma il collezionista piu' alle prime armi ? Altri esemplari sono dei falsi molto piu sofisticati per i quali l'attenzione richiesta non e' banale . Ormai in certi settori - bronzi greci ed aurei romani ad esempio - sembra quasi di essere in un videogioco : spuntano tranelli, insidie, nemici ad ogni giro di pista (l'asta). il povero collezionista e' bersagliato - se poi osa lamentarsi spunta sempre subito qualcuno che prende le parti del commerciante, minimizza se la moneta è proprio ' indifendibile ( 'un errore capita a tutti - vero - ma mi sembra stiano diventando un po' troppi e un po' troppo spesso quedti errori) oppue se c'è un minimo di dubbio si attacca chi ha osato esprimere il 'dubbio con atteggiamenti che rasentano l'haters... come diceva una pubblicità: tempi duri per i troppo buoni ...
    3 punti
  8. A volte ritornano...dato che gli zombie sono popolari, riecco il lotto nella prossima asta di Novembre! Tanto per muovere le acque hanno tolto il globo e l'hanno montata su legno. Non ho parole. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=4257&category=116400&lot=3520254
    3 punti
  9. La moneta di cui vado più fiero è questo 50 lire 1911. Purtroppo in questi ultimi tempi mi sono piovute addosso spese che non mi hanno più permesso di "investire" o "spendere" ( dipende dai punti di vista) troppi soldi per la numismatica. Quindi questo 50 lire penso che per un po' di tempo rimarrà "l'apogeo" delle mie spese numismatiche.
    3 punti
  10. Avendo lavorato in aziende che lavoravano il metallo (non alla zecca però :-), posso confermare che qualsiasi processo produttivo comprende la possibilità di ritrovarsi con qualche difetto (pochi ppm = parti per milione ) ; in genere vengono individuati con sistemi error proofing (telecamere, peso, EDX etc.) e poi finisco sul tavolo di qualche ingegnere qualità ,che deve ridurne la probabilità. Immagino che anche alla zecca sia cosi´. Terminate le analisi va tutto in fonderia o qualcosa rimane in qualche cassetto come esempio di difetto. Ho comunque una mia teoria sul difetto in questione (tondello monometallico ) e sul fatto che si ritrovi in monete provenienti da diverse zecche, in genere una macchina di lavorazione metallica viene validata con prove preliminari, forse il conio si testa all´inizio della sua vita su tondelli monometallici solo per vedere se tutto sia OK. Poi queste prove finiscono negli scarti.
    2 punti
  11. Delle mie precedenti 22 monete, una purtroppo e molto stranamente si è "persa" ( come disse il Senatore a vita Andreotti "A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina" ) ne sono rimaste in 21 che sommate alle 20 nuove fanno ben 41 monete degli Eravisci ( di cui 38 denari e 3 quinari)
    2 punti
  12. E non sempre, mi è capitato di vedere collezioni importanti con alcuni falsi pacchiani, e mi è capitato di vedere monete date certamente per false, dove non riuscivo a capacitarmi del fatto, tutto ciò mi rattrista parecchio, per un lungo periodo ha in parte contribuito al mio allontanamento dal mondo numismatico. Solo lo studio, la comparazione costante ed il confronto con altri numismatici può difenderci da questa piaga che affligge la numismatica, consapevoli del fatto che il falso ( in buona e cattiva fede) si può celare ovunque.
    2 punti
  13. Secondo me, chi al giorno d’oggi decide di vendere monete, dovrebbe, visto il problema della falsificazione, spendere più tempo a fare il lavoro che facciamo noi collezionisti nel far passare file ed immagini internet. Capisco che il mercato imponga una competizione serrata anche tra i venditori, ma credo che pian piano gli acquirenti vadano a pescare dove più ci sia fiducia. Ci sono tantissime vendite che si susseguono in breve tempo, ma serve più attenzione. i falsi sono si prodotti adesso ma anche presenti in vecchie collezioni che vengono proposte ciclicamente sul mercato, ed è in questo caso dove serve preparazione e maggiore attenzione in chi propone.... POi francamente, che ci sia il personaggio anche sul forum al quale da fastidio che si segnali, a me non interessa ( la storia insegna di estinzioni di massa...), L importante è non tenere la testa sotto la sabbia e pensare a chi non ha ancora le “ mutande di ghisa”...che fisiologicamente si formano col passare del tempo e con il collezionare... skuby
    2 punti
  14. Buongiorno e ben trovati, premetto subito che la moneta in questione non è mia bensì di un caro amico che si è rivolto a me per avere un parere. La cosa che, secondo me, rende ancor più interessante questa moneta è che è stata trovata all'interno di uno starter kit del 2002 regolarmente acquistato a suo tempo presso una banca. A mio parere si tratta con assoluta certezza di un tondello monometallico, il contorno è coevo a quello dell'un Euro così come le dimensioni, il peso è di 7 grammi ma non avevamo una bilancia ad alta precisione per apprezzare i decimali od oltre, la moneta è completamente amagnetica (sia sul bordo che sul centro) il che esclude alterazioni chimiche o colorazioni di una moneta comune. Spero dalle foto si possano apprezzare i dettagli che indicano che non vi è alcun "stacco" tra quelli che dovrebbero essere i due differenti materiali che compongono la moneta normale. Tutto ciò premesso vorrei sapere i vostri pareri ed avere un consiglio in merito a quale perito in Piemonte potrebbe essere più qualificato per visionarla. In attesa di leggervi saluto tutti cordialmente. Massimo.
    1 punto
  15. Ha ha ha complimenti bella vignetta @Nikita! A presto, Alb123
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  16. Su questo filone ce ne saranno parecchie A gentile richiesta @occhiolungoxxl in una delle sue performance. _________ _____________________________ Salve, in una vecchia cassa appartenuta a mio nonno ho trovato ben 357 monete, _____________________________ ho saputo dai miei che ci teneva tantissimo, non è mia intenzione venderle, _____________________________ vorrei calcolarne solo in valore con il vostro aiuto, grazie. _________________________________________________________________________________________ Devi fare le foto di fronte e retro di ogni moneta od un filmato in 8 mm. _________________________________________________________________________________________ Devi fornire peso e diametro di ognuna per una corretta valutazione. _________________________________________________________________________________________ Devi dirci cosa leggi in ognuna di esse. _________________________________________________________________________________________ Devi fare 357 diverse richieste di valutazione _________________________________________________________________________________________ Devi, devi, e devi! Ma le monete sono tutte uguali! _________________________________________________________________________________________ ________ ____________________________ Ho letto da qualche parte, riguardo queto tipo di ritrovamenti, che ____________________________ nel 145% dei casi sono monete fasulle, e per il rimanente 155% patacche. _________________________________________________________________________________________ Quindi, secondo quanto scrivi, nel 300% dei casi non sono buone _________________________________________________________________________________________ Servono comunque le foto, ci potrebbe essere una data rara. _________________________________________________________________________________________ Ci potrebbe essere una variante rarissima od un falso d'epoca. _________________________________________________________________________________________ Ci potrebbe essere un errore di conio ricercatissimo. _________________________________________________________________________________________ Ma sono tutte monete da 5 lire molto usate del 1951/54! _________________________________________________________________________________________ La valutazione è di 357 x 5 lire = 1.785 lire _________________________________________________________________________________________ Ecco! Era questo che non riuscivo a fare! Grazie per il calcolo! _________________________________________________________________________________________ Il solito troll.... _________________________________________________________________________________________ Troll nostalgico della £ira. _________________________________________________________________________________________ Troll scecco (somaro) in matematica! _________________________________________________________________________________________
    1 punto
  17. Medaglia devozionale gesuita, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec. (dopo il 1671), produzione romana.- D/ Busti accollati di S. Francesco Saverio e S. Ignazio di Loyola, aureolati, volti a sx.- R/ S. Francesco Borgia adorante verso il calice con L'Eucarestia raggiata in alto a sx, in basso corona e teschio (suoi attributi), fu canonizzato nel 1671 da papa Clemente X, non comune. Ciao Borgho
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  18. Fantastica @fofo grazie per avercela mostrata. Il diritto perfettamente centrato è una chicca nella chicca! Complimenti, Antonio
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  19. Una curiosità: su milioni e milioni di pezzi lavorati qualcuno di questi dovrà per forza venire male prima o poi, credo sia statisticamente fisiologico. Quando poi vengono individuati nel corso dei controlli qualità che fine fanno/facevano (estendo il discorso anche ai tempi della lira) questi scarti? Distruzione ma sempre nell'ambito Zecca oppure affido per lo smaltimento a ditte esterne? Saluti Simone
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  20. Ciao @Francesco2780, servirebbe una foto più nitida del rovescio così non è il massimo giudicare....ma da quello che posso vedere propendo più per l'autenticità...il bordo sembra largo e non arrotondato, il colore pare ok... il contorno com'è? Se ti va fai delle foto chiare di alcuni particolari... -pianale e ruota -L. (stemma sabaudo) 20 -braccio della vittoria Comunque il diametro anche nei falsi è spesso corretto e certi variano nel peso di davvero niente, servono certi dettagli visivi per capire se è falsa o meno... Ciao.
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  21. Mi trovo completamente d'accordo con te. Tienitelo stretto questo tondello @Asclepia.
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  22. Già @Gallienus...la penso anch'io così: i difetti di conio non mi spaventano per nulla, io storco molto di più il naso per altri motivi quando devo valutare una moneta per un acquisto. E come ragioni giustamente tu, questi tondelli hanno tra le loro caratteristiche originali tali difetti, sono parte autentica e integrante della loro storia...
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  23. Puoi postare il link così vedo la foto? Saluti Simone
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  24. Il tondello arriva con il contorno liscio e con le due componenti separate. I furbetti? Ma imparano da noi!!! Il processo produttivo ha numerosi controlli di qualità, il peso del tondello è diverso, idem la composizione del metallo. Però guarda caso ogni tanto qualcuno si trova in circolazione.
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  25. A ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che queste emissioni sono tutto tranne che un investimento.
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  26. Più era il valore di una banconota e più si era accorti nell'accettarle, ma sempre in teoria naturalmente, non lo siamo attenti il più delle volte nemmeno oggi. Non doveva essere difficile accettare un biglietto falso per buono, complice anche l'analfabetismo che dilagava in quegli anni. Nell'arco temporale 1907-fine anni '40 questo biglietto passa da un valore d'acquisto di circa 300 euro ad un valore di appena un kilo di pane, la tua osservazione sul fatto che è stata accettata benevolmente a lungo (e ne porta i segni) dato il suo modesto potere d'acquisto è valida ed interessante, sposterebbe la data dell'utilizzo dal 1930-35 in poi. Il fatto che la bancononota potrebbe essere stata prodotta negli anni '30 resta comunque una supposizione, magari è del primo o secondo decennio del '900, non era solo il Ciulla che falsificava banconote sino agli anni '20, ma come facciamo ad averne la prova? Purtroppo la data del decreto riportato sulla tua banconota non è una prova inconfutabile riguardo la sua produzione. Sono sempre stato convinto su di una preventiva stropicciatura, logicamente non accentuata, la carta utilizzata non doveva essere delle migliori e non avrebbe potuto sopportare le stesse vicissitudini di un biglietto genuino, Ciulla stesso utilizzava la stessa carta delle pasticcerie, quella che si metteva tra il piattino ed i gelati. A tutto questo hai fatto bene a prenderla, solo a parlarne fa ritornare indietro nel tempo.... Aspettiamo altri interventi, giusto per aveve più pareri.
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  27. Forare monete antiche , originali , era una pratica abbastanza frequente , per vari motivi , anche nell' antichita' . Ecco un esempio di un Dupondio con foro di Faustina madre , trovato a Roma in scavi in Via Basiliano per uso ciondolo amuleto .
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  28. Ho il catalogo in mano ma non è presente nessuna indicazione riguardante la stampa, luogo data etc.
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  29. Ciao a tutti, banconota puntualmente arrivata. Visivamente la banconota si presenta verosimilmente come autentica. Comtrollando la filigrana ci si accorge però delle sue fattezze grossolane. Anche il contrassegno testina risulta approssimativo, nelle fattezze dei dettagli e nel tratto. Anche la carta, al tatto, trasmette una strana sensazione di poca consistenza , ma non so quanto questa mia impressione possa essere probante, anche perché la banconota è molto vissuta. A tal proprio sito vorrei fare una domanda: potrebbe questo essere un'operazione effettuata nel processo produttivo del falso, quello di "invecchiare" la banconota? (le parti grafiche di per se non destano sospetti, come hai prima evidenziato @nikita_ nel tuo intervento, a proposito dei dettagli del viso della figura femminile) Decisamente interessanti @nikita_ le tue osservazioni in merito al periodo del realizzo di questo falso. Questo potrebbe scartare il falso di Ciulla, e al contempo, avvalora l'ipotesi in merito alla sua produzione avvenuta negli anni 30... Ciò che mi lascia propendere anche a favore di questa tesi è il fatto che questa banconota sia stata accettata con evidente superficialità (bastava un semplice controllo della filigrana), quasi come a significare un potere d'acquisto molto più ridotto. Che ne dite?
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  30. Esiste una serie di monete romane imperiali , emesse da diversi Imperatori ma anche a nome di Imperatrici , che al rovescio presentano quello che normalmente viene identificato come un Altare ; iconograficamente si presenta sul davanti come un quadrato o un corto rettangolo , con una porta decorata a due ante , gradini alla base e in alto , ai due lati , delle fiammelle . Il primo Imperatore ad usare questa iconografia nelle emissioni monetale , credo sia stato Tiberio che la dedica al DIVUS AUGUSTUS PATER con la dicitura PROVIDENT sotto l’ Altare , dicitura dedicata ad Augusto che si protrarra’ praticamente identica fino a Tito , che dedica anche lui la stessa moneta al Divus Augustus Pater . Dopo Tiberio si arriva a Nerone , che riproduce questo Altare in un Asse emesso dalla zecca di Lione , chiamandolo espressamente ARA PACIS ; credo che non ci sia motivo di dubitare circa l’ attribuzione di questo Altare all’ARA PACIS in quanto Nerone emise moltissime monete con iconografie di Archi , Templi ed Edifici , quali ad esempio il MAC AUG , identificato forse come il Macellum Magnum (Mercato) . Il problema di questo Altare , o piuttosto un Sacello perche’ l’ ARA augustea era custodita dentro un recinto anch’ esso in marmo , presuppone essere la famosa ARA PACIS fatta costruire da Augusto nel 9 a.C. per celebrare la PAX ROMANA su tutta la Terra , come lui stesso lascio’ scritto nel suo testamento , le Res Gestae Divi Augusti : “Quando tornai a Roma dalla Spagna e dalla Gallia , compiute felicemente le imprese in quelle provincie , il Senato decretò che per il mio ritorno si dovesse consacrare l' Ara della Pace Augusta presso il Campo Marzio e dispose che in essa i magistrati , i sacerdoti e le vergini vestali celebrassero un sacrificio annuale” , problema che nasce con le successive emissioni di altri Imperatori , i quali lo nominano con altri nomi , quale ad esempio Domiziano che lo dedica alla SALUTI AUGUST Successivamente l’ iconografia dell’ Altare viene ripresa dai successivi Imperatori collegandolo pero’ stranamente al culto degli Imperatori e Imperatrici defunte , tramite il culto della CONSECRATIO . Se l’ Altare nelle monete imperiali sembra rappresenti l’ ARA PACIS di Augusto , come chiaramente risulterebbe dall’ Asse emesso da Nerone , perche’ perse la destinazione originaria alla PAX e venne invece dedicato anche ad altre destinazioni come la Provvidenza , la Salute e infine alla Consacrazione degli Imperatori ? E’ possibile che la originale ARA PACIS augustea fosse come costruzione identica ad altri altari dedicati ad altre allegorie , con le normali piccole differenze dovute ai diversi conii di epoche diverse tra loro , oppure fu presa come campione da riprodurre per altri usi ? Vorrei sentire i vostri pareri in merito a questa famosa e abbastanza comune iconografia dell' Altare . Sotto alcuni esempi di monete : l’ Asse di Nerone con l’ ARA PACIS , Tiberio con la PROVIDENT , Domiziano con la SALUTI AUGUST e tre Imperatori con la CONSECRATIO
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  31. E' l' idea che mi sono fatto anch' io , perché la struttura dell' Ara Pacis o dell' Altare e' troppo uguale , tranne qualche dettaglio della porta , nelle varie rappresentazioni monetali di varie epoche storiche per essere una semplice coincidenza , quindi credo che l' ARA PACIS augustea sia stata presa a modello per essere dedicata ad altre allegorie . Grazie per la tua risposta , spero seguano altri pareri . Buona giornata
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  32. Salve @Legio II Italica , grazie per aver posto questo quesito, molto interessante! In effetti la prima idea che mi è venuta in mente è che se l'altare rappresenta sempre l'Ara Pacis, questa sia stata presa come modello, una sorta di simbolo... lasciando poi la rappresentazione dei dettagli, come la decorazione delle ante della porta, "all'immaginazione" degli incisori (un po' come nel caso della Pira: una struttura facilmente riconoscibile ma dai diversi dettagli a seconda delle epoche e dei conii). Ma ovviamente è solo un parere da inesperta Aspetto anch'io di conoscere ulteriori opinioni, grazie ancora per il post! Un saluto
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  33. Ciao Nerone ha coniato un'altra variante con l'altare ma con l'iscrizione PROVIDENT a Perinto. Silvio
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  34. Sono totalmente d'accordo con te @numa numa, è sconcertante vedere il proliferare di tutte queste patacche, vendute a centinaia o migliaia di euro e comprate con soldi buoni..., poi non lamentiamoci se la gente si allontana dalla numismatica. Complimenti all'ottima ricerca di @cippal.
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  35. La moneta è in conservazione superiore alla media,non so cosa siano quei"2 punti "superiori alla data;tuttavia presenta graffi di conio(?)che deturpano la moneta ed,a mio avviso,dovrebbero far scendere il prezzo.La moneta è un bb+ ma per i graffi al Rovescio io la considero ,commercialmente parlando,meno di mb:non la pagherei più di € 50 La patina è bella.La moneta è collezionabile Ti è piaciuta ed hai fatto bene ad acquistarla. Si vocifera che su questa faccia della Terra si campi una volta sola ed allora facciamole queste pazzie per le nostre amate monete!!! Per far mie le monete che ho in collezione ho fatto delle pazzie inenarrabili. E'anche questo il bello del collezionismo,forse,ne è proprio l'essenza. Salutoni odjob
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  36. Buongiorno,moneta coniata,non è assolutamente fusa. saluti Michele
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  37. Caro Asclepia, complimenti per la tua animosa passione, il tuo entusiasmo mi piace, si evince che ci credi... La tua mezza sempre più difficile da trovare pur essendo fra le date meno rare, si distingue pur avendo delle schiacciature e i soliti graffi ricorrenti. Sopra la media, quindi un esemplare... p.s. Ho notato che hai diverse aree di interesse, questo è sempre positivo ti fa vedere le cose con più occhi.. Eros
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  38. A proposito di buchi: in anni non troppo lontani non era infrequente forare sesterzi giudicati falsi. Non dico che questo sia il caso, ma io mi asterrei.
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  39. Tuttavia rimane una remota possibilità, che veramente esistano alcuni esemplari (R5) che hanno il s.d.z. "N" del 5 centesimi e che quelle prese in considerazione da noi siano solo due varianti (R o R2) non ben catalogate... e che quindi, la "leggenda metropolitana" sia, invece, una realtà mal conosciuta per l'assenza di foto e di passaggi d'asta e resa ancor più confusa dalle non riconosciute due varianti.
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  40. ribadisco quindi la mia opinione caro @gigetto13 che la moneta da te postata sia un tremisse di Maurizio Tiberio di Costantinopoli.... avevo timori di scoprire un retro strano essendo da te postata qua... ma avevo frainteso, quindi vado tranquillo, soprattutto perché è nella norma il disegno, il tondello e lo sono le lettere (R che sembra a volte N) ecco qualche esemplare...potrai trovarne molti altri con stili più o meno raffinati, tuttavia sempre "ufficiali" ciao
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  41. Il R/ è sempre migliore del D/... complimenti @Asclepia, la tua moneta è - come ormai ci hai abituato - davvero bella. La conservazione è a mio parere tra BB e SPL, ma io la trovo di particolare fascino. Non ho molti pezzi da 60 grana - mi son concentrato sulle piastre - ma la tua mi fa venir voglia di porre rimedio alla mancanza...
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  42. Salve secondo me la tua mezza piastra arriva a bb+ ora ti mostro la mia che arriva a mb non è facile trovarle in ottime condizioni.
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  43. Oh my God... a volte ritornano... anzi... "spesso" ritornano!! Ciao Illyricum
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  44. Sono d'accordo su tutto quanto ipotizzato da @4mori. A mio parere il primo esemplare trattato permette di attribuire anche il secondo esemplare a Filippo III. Senza il primo infatti questo non sarebbe stato possibile poiché poteva apparire come un Filippo II ribattuto su Filippo II anomalo, poiché non maltagliato. Penso che la questione lasci spazio ad ulteriori approfondimenti.
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  45. Rivista arrivata un pò di giorni fa, ma tra un impegno e l'altro non sono riuscito ancora a leggerla, unica deroga è stato l'artico a pag. 29 su un inedita moneta di Filippo III. A tal proposito credo che con questo articolo si sia trovata una moneta che fino ad oggi non era mai stata catalogata, forse anche oerche tutti si aspettavano una moneta con il volto di Filippo III, invece ci si trova davanti ad una moneta coniata sicuramente da Filippo III, ma con le impronte di Filippo II e solo con l'acume di chi segue con attenzione la monetazione Sarda ha potuto vedere la particolarità che questa moneta nasconde. Nell'articolo oltre alla moneta editata in asta, si trova la foto di un altra moneta che presenta le stesse caratteristiche di quella precedente, su questa moneta però la ribattitura ha cancellato le impronte di quella sottostante e quindi è molto difficile riuscire a capire di chi sono le impronte precedenti. Un mio personale parere è quello che questa moneta sia sempre un 8 reali di Filippo II sul quale si è ribatutta l'impronta da 10 reali per la Sardegna, sempre di Filippo II. quello che mi fa pensare al fatto che sia una moneta da 8 reali di Filippo II è che essendo il secondo conio più piccolo la parte superiore delle vecchie impronte è ancora visibile, infatte ho evidenziato con le linee rosse i due punti affianco alla corona e la foglia che fa parte della corona, propio come le monete di Filippo II da 8 reali. da questa immagine sotto, si vede bene come ai lati della corona siano presenti due piccoli segni ai lati della corona, propio come nell'immagine sopra, e come al centro della corona appaia una specie di foglia, e la (P) di Filippo sia molto vicina alla corona ed al punto. Questo mi fa pensare che la seconda moneta pubblicata nell'articolo sia una moneta da 8 reali di Filippo II, ribattuta a Cagliari con le impronte dello stesso dal valore di 10 reali per la Sardegna. Mentre invece è molto chiaro che la prima foto dell'articolo sia una moneta di Filippo III sul quale si sono apposte le nuove impronte da 10 reali di Filippo II. Il mio personale parere è che in Spagnia sotto Filippo III siano state rastrellate monete da portare in Sardegna per essere riconiate come pezzi da 10 reali, a noi poi sono giunti questi due pezzi che secondo me sono stati coniati entrambi sotto Filippo III, ma una con le vecchie impronte di Filippo II e una con le vecchie impronte di Filippo III. I miei complimenti vanno agli autori dell'articolo e a chi ha scoperto la moneta.
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  46. Dopo lunga attesa sono finalmente riuscito a ritirare il mio 2 pounds, veramente bella anche se da foto si notano imperfezioni dovute al preservativo a firma Angelo Bazzoni, ma la moneta è FDC (se lo ha detto Bazzoni possiamo fidarci).
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  47. Salve a tutti, Quest'oggi vorrei mostrarvi l'ultima arrivata. Alcuni di voi potrebbero storcere il naso nel vederla, ma io sono un collezionista all'antica : Colleziono monete non conservazioni; specie quando mi trovo di fronte ad esemplari particolarmenti rari e di difficile reperibilità. Come da titolo la moneta qui proposta è un grosso di Genova attribuito ad Antoniotto Adorno governatore per Carlo VI re di Francia ( Novembre 1396 - Marzo 1397 ). Tale attribuzione è dovuta alla legenda Gvb(er)nator Ianvensivm presente al dritto. L'assenza di riferimenti diretti ed inequivocabili alla figura dell'Adorno lascia tuttavia il dubbio aperto.
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  48. a mio parere Bolaffi vive di rendita, nel senso che, come già accennato sopra, chi di numismatica non ha esperienza quando vuol investire i suoi soldi in monete o vuole fare un regalo al nipotino/figlio o altresì si avvicina al mondo del collezionismo numismatico il primo nome che gli salta in mente spesso è Bolaffi, anche in tema di ricerca informazioni su monete che non si conoscono, spesso sui gruppi dei social ti ritrovi la risposta "portale a vedere a Bolaffi", tutto ciò perchè il suddetto commerciante ha una pregressa notorietà riguardante i francobolli e ad un estreaneo alla numismatica viene quasi normale associarli alle monete; il nome in questo caso funge da garanzia, la loro pubblicità fà il resto attirando quel certo tipo di clientela che come detto da altri prima di me, non conosce bene la materia, spesso i non adetti ai lavori non si rendono conto che sono ben altri i nomi di riferimento nel mondo della numismatica purtroppo sbagliando alle volte in maniera "costosa"
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