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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/19/17 in tutte le aree
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Il fascino di Roma antica non e’ dovuto soltanto ai maestosi avanzi pubblicizzati nelle guide turistiche o illustrati nei tanti libri di argomento storico archeologico , anzi , in contrapposizione , questo fascino recondito risiede maggiormente nei ruderi all’ apparenza quasi insignificanti ma che rappresentano luoghi vissuti da tante generazioni di gente comune , ai quali la storia non ha riservato un ruolo importante tale da essere ricordato . Passeggiando dentro i confini dell’ attuale quartiere di Testaccio a Roma si trovano tratti di antichi ruderi appartenuti un tempo all’ Emporium sul Tevere e agli Horrea Galbana ; l' Emporium era l' antico porto di Roma , sul Tevere , situato approssimativamente a sud dell' Aventino dove un giorno sorgera’ il quartiere di Testaccio , gli Horrea Galbana erano i magazzini presso i quali si conservano i prodotti alimentari provenienti da tutto il mondo romano , destinati all’ Annona del popolo romano . In precedenza gia’ esisteva un vecchio porto fluviale situato all’ altezza del Foro Boario , diventato per vari motivi ormai insufficiente a causa dell’ ampliamento della Citta’ , per questo nel 193 a.C. gli Edili Marco Emilio Lepido e Lucio Emilio Paolo decisero di costruire un nuovo porto in una zona ampia e libera da costruzioni che individuarono a sud del Colle Aventino , sulle sponde del Tevere e in questa occasione fu edificato anche il Porticus Emilia . Presso l’ Emporium venne costruito il punto d' approdo delle merci e delle materie prime : grano , vino , olio , derrate varie e marmi , che arrivavano via mare dal porto di Ostia risalendo il Tevere su chiatte rimorchiate da riva da animali da tiro . L’ antico porto fluviale fu scavato nella seconda meta’ del XIX secolo durante i lavori di arginatura del Tevere e nuovamente nel secolo scorso . Oggi restano alcuni tratti visibili incassati nel muraglione del Lungotevere Testaccio : una banchina lunga circa 500 metri e profonda 90 con gradinate e rampe verso il Tevere , con blocchi di travertino sporgenti , con fori dove ormeggiare le navi . Costruendo il quartiere Testaccio moderno sono riapparsi vari resti di magazzini , gli Horrea Galbana , tra i quali anche la Tomba del console Servio Sulpicio Galba , antenato del futuro Imperatore , post dinastia Giulio Claudia . Gli Horrea Galbana vennero cosi’ chiamati perche’ furono restaurati oltre un secolo dopo dall’ Imperatore Galba , ma erano gia’ noti come Horrea Sulpicia ; infatti la costruzione primitiva risale alla fine del II secolo a.C. ad opera del Console Servio Sulpicio Galba nel 108 a.C. , la cui Tomba fu trovata nelle vicinanze , infine nel I secolo d.C. vennero restaurati dall' Imperatore Galba , in onore del suo antenato e da allora presero nome di Galbana . Questi Horrea erano dei magazzini annonari di Roma situati nei pressi dell' antico porto fluviale dell' Emporium , posti dietro il Porticus Aemilia come testimonia anche la Forma Urbis Settimio Severo . Vari frammenti delle pareti riapparsero durante la costruzione del moderno quartiere Testaccio , in più punti . La costruzione era stata effettuata interamente in opera reticolata di tufo, ed era organizzata attorno a tre grandi cortili rettangolari e porticati , sui quali si aprivano le tabernae , le botteghe dei commercianti . In ordine di foto : ruderi dell’ Emporium sul Tevere , degli Horrea Galbana , della Tomba del Console Galba antenato dell’ omonimo Imperatore e una pianta della zona4 punti
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Per la serie "a volte ritornano"; già venti anni fa circa chi acquistava all'asta pagava una doppia IVA, quella sui diritti d'asta ed una calcolata sul 15% del valore complessivo (in breve il 3%) Se questa proposta prenderà piede è probabile, a mio avviso, che seguano la strada della modifica alle aliquote IVA, così saranno certi di prendere tutti i soldi, subito, in maniera semplice (niente calcoli astrusi) e senza dover correre dietro al singolo privato/conferente. Giusto un paio di sere fa sentivo in TV che promettevano niente nuove tasse il che vuol dire, quasi sempre, esattamente il contrario. E difatti.... Stanno grattando il fondo del barile e nella loro incapacità di gestire le risorse (leggasi sprechi) e di beccare i veri evasori (non il gelataio per mancato scontrino da 2 euro, ma quelli delle cifre a 6 e più zeri) cosa fanno ? Colpiscono chi, tra i comuni cittadini, ancora ha qualcosa o l'avrà (tassa anche sulle polizze pensionistiche) Che schifo.... Dimenticavo: pare vi sia una soglia minima di valore, pari ad euro 10.000, ma non si sa se per singolo oggetto o per collezione/gruppo venduto. Avessi qualche anno in meno chiuderei bottega e mi trasferirei all'estero3 punti
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Ecco una foto che spero piaccia a Legio II, dal monetiere di Firenze, l'ultima volta che ci siamo recati a continuare il lavoro per il progetto La Moneta - Lorenzo il Magnifico. Sono tutti medaglioni, non affaticatevi a contarli, sono 105 (i cassetti sono 5 in tutto), quelli che nella foto mancano potete vederli esposti direttamente al museo. Questi almeno sono tutti catalogati e anche pubblicati, nei due bei volumi relativi del museo (le foto servono per continuare il progetto La Moneta - Lorenzo il Magnifico che purtroppo va piuttosto a rilento, per usare un eufemismo, il lavoro sarebbe immenso e il tempo e le risorse ben poche. A questo proposito mi vengono in mente le frasi scritte da un utente storico del forum relativamente al progetto, le circa 4000 monete ora presenti nel Sito sono state illustrate grazie ad una congiunzione astrale epocale.. )3 punti
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Addirittura!! Ma no dai, io non credo..È che sai...dopo qualche anno vatti tu a ricordare se in quella scatolina di plastica c'erano 7 o 8 medaglioni...aspetta no, mi pare fossero 6...anzi no, ora che ricontrollo sul foglietto di carta nella scatola leggo "7 med." ma guardando meglio in realtà 2 eran dei grossi sesterzi di Traiano poco riconoscibili...[emoji12] [emoji12] [emoji28]3 punti
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Ciao a tutti, è una vita che non apro un post ma stanotte vi voglio far partecipi del mio ultimo acquisto....vi piace?2 punti
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Bella mostra, davvero interessante, non fosse per il caldo. Gli ambienti non sono ampi e la ventilazione è insufficiente. mi sarei aspettato onestamente di vedere un maggior numero di monete ma quelle esposte sono comunque di qualità e ben illuminate. tra le tante una mi ha colpito, non avendola mai vista prima. Si tratta di un tremisse con monogramma sia al diritto che al rovescio, senza altre legende. Davvero strano..... consiglio chi volesse visitare la mostra di concordare la visita guidata: sono soldi spesi bene. preso infine il librone al bookshop, spinto dalla curiosità di vedere se quel tremisse, probabilmente inedito, fosse maggiormente descritto rispetto alla didascalia in bacheca ma....purtroppo non è così. di primo acchito si apprezzano comunque le qualità delle illustrazioni.2 punti
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Sulla scia di quanto detto da @Illyricum65 vi invito a mantenere moderati i toni e pacate le affermazioni... sarebbe un peccato dover intervenire e chiudere una discussione originata da un utente neo-iscritto prima ancora che abbia avuto il tempo di palesarsi! Suvvia dai! Ci possono essere pensieri altrui che cozzano con i propri... ma non per questo dobbiamo per forza scadere in allusioni di basso stile e luoghi comuni. @Legio II Italica ha espresso la sua opinione. Era abbastanza prevedibile che in un forum composto per la maggioranza da collezionisti non fosse condivisa dai più. Ok, ma evitiamo comunque attacchi infuocati! Qui nessuno vuole "talebanizzare" alcunché: né la musealizzazione totalitaria né il commercio selvaggio e indiscriminato di opere d'arte dalla dubbia provenienza. Impariamo a rispettare le opinioni di tutti e magari argomentiamo le nostre, la bellezza di un forum sta proprio nello scambio reciproco! Personalmente non sono in linea con la posizione di Legio, ma la rispetto. Aggiungo che attaccare i musei purtroppo non ha molto senso perché credo che anche i più volonterosi e innovativi poli museali alla fine devono fare i conti con le risorse che, come in tutti i campi, di questi tempi son quel che sono... Abbiamo un patrimonio ricchissimo e questa, che è una risorsa di prim'ordine, talvolta rappresenta anche un ostacolo non indifferente proprio per la difficoltà di mettere in atto una gestione intelligente, oculata ed economica (nel senso di capace di generare economia). Per ritornare in tema, a mio avviso i medaglioni sono oggetti di indubbia bellezza e pregio artistico come lo sono anche le monete e credo che, come per quest'ultime, abbiano pieno titolo per rimanere inserite nel circuito anche del collezionismo privato e anche in quest'ambito, come in quello pubblico, dovrebbe essere maggiormente incentivata l'emersione e la circolazione dei pezzi tramite pubblicazioni, archivi digitali, siti istituzionali online ecc ecc2 punti
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Sarebbe interessante capire se sia più redditizio fare il tombarolo sul campo o dietro una scrivania2 punti
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Buongiorno, mi hanno risposto con una mail molto generica e riassumendo dice che la moneta verrà emessa per la fine del 2017, quindi niente di nuovo. Ho però avuto la conferma che verrà sicuramente messa in vendita anche sullo shop online.2 punti
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Ho tirato un paio di qFDC conio 1933 Guinea portoghese 5-centavo pezzi—questo è uno—dal fondo di una grande casella di spazzatura e ha comprato loro di peso. Costo per la due, poi, era poco meno di un dime (10-cents). v. --------------------------------------------------------------- I pulled a pair of uncirculated 1933 Portuguese Guinea 5-centavo pieces—this is one—from the bottom of a big junk-box and bought them by weight. Cost for the pair, then, was slightly less than a dime (10-cents). v.1 punto
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Buongiorno, dopo che vi siete fatti gli occhi con il medaglione di Gordiano III, ritorno su un tema proposto alcuni giorni fa ovvero quello dei cosiddetti “catorci”, termine che aborro se riferito agli adorati dischetti metallici oggetto dei nostri desideri, quale sia il loro stato di conservazione, in considerazione della Storia che essi racchiudono. L’esemplare che vi presento è il seguente: Bronzo, 18 mm di diametro, 2,4 g . In mano si distingue qualche carattere sfumato della legenda (ore 1-5). La superficie è in parte coperta da concrezioni. Vi pare degno di insignirlo del titolo suddetto? Ciao Illyricum1 punto
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Buona serata a tutti. Anch'io dovrei esserci, pranzo "Serenissimo" compreso. Paolo.1 punto
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Che altro aggiungere..... è un pataccone forse anche dei peggiori, il "bordo a puntini" che sarebbe la perlinatura è orripilante, il bordo inesistente, e ciliegina sulla torta, l'occhio da extraterrestre ( senza pupilla....) . solo un consiglio, esercitati su altre tipologie di falsi, ( come monete più comuni e fatte meglio). saluti TIBERIVS1 punto
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@Betto @And08 posso chiedere qual è il vostro campo di interesse? Spero veramente possiate essere della compagnia!1 punto
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Grazie@tonycamp1978 anche la mia che ho in collezione, presa anni fa, è molto bella ma ha i soliti problemini tipologici di questo gettone, il nuovo esemplare invece ne è realmente privo ad esclusione dei leggerissimi graffietti da spazzolatura sul tondello. Ne approfitto per mettere un altro paio di foto che avevo scartato ieri ma dove forse è più leggibile il colore.1 punto
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Ma mica solo alle banche... Gli aggeggi per i pagamenti non te li danno mica gratis. Poi vanno manutentati. Poi non va la linea telefonica, e poi si smagnetizza sto gran klinz, e poi ci metti più tempo, e poi ti fanno pagare un fisso + un tot a transazione, e poi sanno qualsiasi COSA compri, dove e quando (Eh si, a molti non interessa far sapere a Peppino Gargiulo finanziere vicino di casa i cacchi propri...) Al baratto bisogna tornare, zio papavero!1 punto
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bellissima moneta di non facile reperibilità in simile conservazione. Complimenti1 punto
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E' proprio questo il problema: che non si trasformi nell'ennesimo favore alle banche. E non stiamo a ricordare quanti favori le banche e le assicurazioni hanno avuto da questo e dai precedenti governi.............1 punto
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dovrebbe essere questa riporta qua https://hoehn.bidinside.com/it/lot/4982/pfalz-mosbach-otto-ii-1461-1499-1-2-/1 punto
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Ciao @Sargantana , Premetto che non conosco questa monetazione, desta la mia attenzione per la prima volta... Bella moneta, coniata se non sbaglio in soli 30.000 pezzi! Secondo il mio parere è un bel BB. Usura abbastanza accentuata sulla maggioranza dei rilievi ma ancora ben leggibili. Anche il bordo presenta diversi colpetti ma a parer mio non deturpanti, il più brutto è quello al D/ a ore 4. Moneta molto gradevole.1 punto
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Buon giorno! Siamo fuori strada sicuramente non è una Kharruba visto anche il peso (1,64 gr che nelle Kharrube si aggira intorno ai 0,2/0,35 gr) e lo spessore. Si intravedono caratteri cufici, potrebbe trattarsi di un quarto di direhm di Ruggero ma in queste condizioni è difficile dirlo con sicurezza.1 punto
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ritrovamento odierno Taglio: 2€ cc Nazione: Belgio Anno: 2016B Tiratura: 1.000.000 Condizione: BB Località: Conegliano (TV)1 punto
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Credo che accada come succedeva con MALTA alcuni anni fa ..... pronti ..... VIA ....... TUTTO BLOCCATO . Al riavvio ... TUTTO ESAURITO !1 punto
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Dire che nei musei oggi ci siano furbetti è certamente sbagliato. Resta il fatto che senza controllo del materiale o scatole con numeri la situazione è molto ai limiti. La biblioteca dei Girolamini dovrebbe insegnare. Catalogareanche sommariamente e soprattutto fotografare , la fondazione Zeri e il suo archivio fotografico dovrebbe insegnare.1 punto
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五十三 significa 5 x 10 + 3 = anno 53 era Showa = nostro 1978 ____________________________________________________ Guinea Bissau - 1 Peso del 1977 - Pianta di cereali1 punto
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Bene bene, apriamo le danze con le prenotazioni per il pranzo di sabato 25 novembre! Qualche giorno fa sono stato al ristorante e ho parlato un po' della disposizione dei tavoli. Vediamo di costruire bene la disposizione dei gruppi. @Tm_NPZ saresti così gentile da dirmi quanti siete, man mano che vi aggiungete? Per ora abbiamo due gruppi: venetici e euro!1 punto
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Il miglior lavoro in assoluto sulle titolature imperiali (tra l'altro anche a buon mercato) è D. Kienast, Römische Kaisertabelle, nuova edizione a cura di W. Eck e M. Heil, Darmstadt 2017. L'unico scoglio potrebbe essere il fatto che è scritto in tedesco, ma è veramente molto facile da consultare, anche per chi fosse digiuno di lingua tedesca.1 punto
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Io penso che si debba partire da qui, da sabato a Bergamo, momento decisamente importante che molti addetti ai lavori hanno definito giustamente storico e unico. Cercheremo di aprire la strada per un cammino di condivisione e coordinamento, dialogo, confronto, un modo di unire le forze, il tempo come sempre dirà la sua, come dico spesso nulla e' impossibile, l'importante e' anche crederci , i destini saranno come sempre decisi dagli uomini che poi siamo in questo caso noi ...allora sabato a Bergamo per una giornata di riflessione sulla nostra Numismatica !1 punto
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Vi prego di scusarmi ma come sapete la Galeazza è la moneta dei miei sogni, ma qui vi ripropongo un pezzo di storia. Nella battaglia di Lepanto (o delle Curzolari, come allora si tramandò) il fattore vincente, fin dall'inizio, fu l'intervento devastante di cinque galeazze, irte di cannoni, trainate a forza di remi sulla punta dello schieramento cristiano-cattolico. Le galeazze sono riprodotte da un bassorilievo esistente nella chiesa di San Pietro in Castello, che adorna l'altare. Fu un ex voto commesso da un Nobil Homo allo scultore Domenico da Salò o Saldio. Probabile che uno dei sei capitani delle galee abbia ordinato l'e voto. La galeazza a vela e a remi è riportata: con le bandiere e all'atto di correre all'arrembaggio, manca dei pavesi, sui quali, doveano star dipinti gli scudi del comandante e del provveditore. Francesco Duodo, l'ammiraglio Comandante delle Galeazze1 punto
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Oggi recupero brevemente questa discussione per dirvi che, dopo essere entrato in contatto con la curatrice del museo in cui è conservato l'Heslington Hoard, qualche settimana fa, la stessa, mi ha inviato (omaggiandomi!) via posta in alta definizione tutte le immagini dei 297 pezzi imitativi appartenenti al ripostiglio. Che dire... come sempre grande disponibilità, professionalità e cortesia da parte delle istituzioni museali britanniche! Disponibilità che vorrei condividere con voi riportandovi una moneta simbolo (per me!) presente in questo deposito che rappresenta un po' la sintesi della mia passione per le monete imitative in genere e per le monete dell'Impero Gallico. Si tratta di un antoniniano di Tetrico I (dai residui di corona potrebbe trattarsi di un pezzo ufficiale) usato come tondello balnk per coniare una imitazione del tipo FEL TEMP REPARATIO (cavaliere disarcionato): (Foto proprietà dello Yorkshire Museum) E' la prima volta che vedo un esempio di riuso del genere ed essendo rimasto a bocca aperta di fronte a tanta bellezza e a tanta storia, ho pensato di condividerlo con voi!1 punto
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Finalmente in collezione l'ultima data mancante Aspetto con ansia che mi arrivi.1 punto
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Questo è un tondello che ho inseguito per una vita.. Una vita dedicata alle passioni, alla ricerca, all'arte e a tutte le sue forme espressive. Un periodo dove la zecca Palermitana ha offerto straordinari nominali, per raffinatezza stilistica e incisoria, dove la simbologia e i suoi messaggi riuscirono a parlare con tutti.. Questa tipologia per coloro che non la conoscono e davvero ardua da reperire, se poi ci mettiamo anche la conservazione che arriva abitualmente a malapena a far intravedere sia l'aquila al dritto, che il valore nominale al verso, immaginiamo cosa possa riservarci un tondello come questo di ben 31 grammi in rame... Vagai per diversi lustri, ma alla fine ti incrociai, volli come l'Alfieri, e mi inchinai alla tua dolce visione.. Eros - Palermo Ferdinando III 10 Grani 1801 -1 punto
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Temo che le tue preoccupazioni siano fondate. Mi pare infatti che nei campi si possano vedere diversi punti già interessati da fenomeni corrosivi (a sinistra della corona, verso i due estremi del fascio, fra le parole molto e onore e altri..), probabilmente precedentemente puliti e trattati. Il possibile intervento dipende dalla tua manualità perchè qui il bagno in acqua distillata o altre amenità del genere non funzioneranno. Ti devi armare di lente a 10X o 20X (puoi trovare dei pratici monocoli con luce a led in ogni mercatino domenicale) e con un bisturi (o strumento equivalente), agendo con movimenti molti misurati, a sfiorare la superficie senza toccarla e mantenendo la lama in posizione parallela alla superficie della moneta (non a "incidere"), devi rimuovere ogni traccia delle incrostazioni verde/azzurre...fino a mettere a nudo il metallo sottostante. A questo punto, dopo accurato lavaggio, si deve applicare un trattamento con benzotriazolo in alcool etilico puro (soluzione dal 3% al 5%): immersione da 6 a 24 ore; successivo lavaggio con alcool etilico finalizzato alla rimozione dei residui di benzotriazolo e quarantena finale di verifica. Il benzotriazolo è potenzialmente nocivo e deve essere maneggiato con cura e rispettando le dovute precauzioni; se fai una ricerca nel forum troverai tutte le informazioni del caso. un saluto Mario1 punto
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Per chi ne fosse interessato, segnalo che gli Atti delle giornate di studio sui Medaglieri Italiani che si sono svolte l'anno scorso tra Taormina e Siracusa sono già disponibili online sul sito del Portale Numismatico dello Stato: http://www.numismaticadellostato.it/web/pns/notiziario?idNotiziario=111 punto
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La versione integrale del volume è disponibile al seguente link: https://www.lamoneta.it/files/file/378-discorso-sopra-laggiustamento-della-moneta-e-cambii-del-regno-di-napoli/1 punto
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Parlare di Lucca poi vuol anche dire parlare del monogramma H sulle sue monete medievali, vuol dire San Martino, ma in particolare vuol dire Volto Santo. Per arrivare alla monetazione moderna lucchese e in particolare alla Santacroce, il cammino è lungo, ma certamente un pò bisognerà percorrerlo partendo da più lontano da quando si vede per la prima volta sulla monetazione lucchese il Volto Santo. Volto Santo vuol dire sei secoli di monetazione lucchese dal XIII secolo fino al XVIII compreso, una eternità, un binomio indissolubile, Lucca e le sue monete e il VoltoSanto. Mi piace ricordare quanto dice Franca Maria Vanni a proposito ed è bellissimo in " L'iconografia del Volto Santo nella monetazione lucchese ", in Numismatica e Antichità Classiche, Quaderni Ticinesi, XXXIII, 2004 : " colui che al di sopra di ogni regime politico era stato l'unico vero signore della città, il Volto Santo ". In queste poche parole si racchiude un pò il significato che va oltre il simbolo, il cristiano, l'identità cittadina, il Volto Santo rappresenta di fatto Lucca. La scelta di solito ricadeva sul Santo Patrono della città, nel caso di Lucca si opta per il Crocefisso arrivato a Lucca da lontano, dall'Oriente ; la leggenda narra che fu scolpito da Nicodemo che si ricordava della crocifissione. Quando arrivò in nave nacque una disputa tra Luni e Lucca per appropriarsene ; si decise di affidarsi al giudizio di Dio mettendo il Crocefisso su un carro trainato da due buoi, i quali una volta liberati si diressero verso Lucca. La città festeggiò per questo avvenimento, invece, delle due ampolle contenenti il sangue di Gesù, una fu data a Lucca, una a Luni. La fama del Volto Santo si diffuse rapidamente anche oltre Lucca, in tutta la cristianita' in quanto rappresenterebbe il vero volto del Cristo. Gli incisori in realtà non seguirono poi più di tanto almeno all'inizio quanto rappresentato sul crocifisso, ma lo interpretarono, secondo i loro gusti e quelli del periodo storico, in un certo qual senso potremmo anche dire che il Volto sulle monete segue l'arte, il suo sviluppo, la sua evoluzione, il Volto Santo è anche figlio del suo tempo nei sei secoli in cui fu rappresentato nelle monete lucchesi. Per arrivare alla monetazione moderna lucchese e alla Santacroce però dovremo per forza riferirci alla partenza medievale con le raffigurazioni dello stesso sui grossi lucchesi e poi da lì proseguire.1 punto
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Eccola....l'ho già postata in passato in un'altra discussione, ma farla rivedere che male fa1 punto
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taglio 2 euro cc paese finlandia anno 2009 tiratura 1.6000.000 condizioni bb+ città trieste taglio 2 euro cc paese belgio anno 2010 tiratura 5.012.000 condizioni bb città trieste1 punto
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Confermo.. il livello artistico é ormai da anni bassissimo ad eccezzione di qualche rara emissioni.... che peccato.1 punto
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Io sono fiero di queste mie monete...intanto perché mie, poi sono della mia identità, sono di un periodo storico troppo importante e poi celano e sono portatrici di messaggi, dispacci, immagini....sono le monete porta messaggi del 1848, oltre il valore c'è il messaggio.... allego link della discussione poi c'è anche un mio articoletto sul portale di Lamoneta1 punto
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Introduzione storica La Dinastia Shang regnò per circa 600 anni, dal 1600 al 1045 a.C., mentre dal dal 1045 al 256 a.C. le succedette la Dinastia Zhou. Il regno della Dinastia Zhou fu caratterizzato da periodi di forti tensioni ed instabilità proprio perché la Cina, in questo periodo storico, fosse una nazione costituita da numerosi stati indipendenti. Tra il 771 e il 476 a.C., denominato Periodo delle primavere e degli autunni, il territorio cinese era infatti così suddiviso: Lo stato di Quin riuscì ad imporsi e ad unificare il territorio sotto il potere della Dinastia Quin nel 221 a.C. E’ possibile individuare alcuni gruppi di tipologie monetarie che circolarono in Cina nel corso di questo arco temporale millenario; tuttavia le medesime tipologie vennero utilizzate per centinaia di anni apportando solamente alcune modifiche che oggi ne rendono difficile l’esatta collocazione temporale (senza considerare, al momento, le differenze stilistiche riscontrabili nelle emissioni più tarde di città e zecche differenti).1 punto
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Ho trovato in giro questi due fogli della SAFE: che dire, gli americani sono sempre un passo avanti a noi in tema di collezionismo. Il problema è che le idee si pagano, questi fogli non li ho trovati a meno di 1,50€ l'uno :(1 punto
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