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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/09/17 in tutte le aree
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Salve a tutti, rispolvero questa discussione per annunciare con orgoglio che ho aggiunto un secondo tassello alla serie. Si tratta questa volta del 1806, giudicato R2 dal Gigante 2017 (valutazione a mio parere rispondente a realtà). Non so perché ma amo particolarmente queste monete, che costituiscono ahimé sempre un duro colpo per le mie magre finanze... ma la soddisfazione è enorme nello spuntare una nuova tacca sul Gigante in questa difficile serie! La conservazione è a parer mio (ma anche del perito che me l'ha venduta) di un mezzo punto inferiore rispetto al pezzo del 1810, attestandosi sul qBB contro il BB+ della precedente. Il ritratto del re è tuttavia più bello; forse incidono a deprezzare la moneta i più numerosi problemi di conio, soprattutto al bordo (che era invece il pezzo forte dell'esemplare del 1810). Attendo tuttavia con interesse le vostre opinioni, a partire da coloro che già erano intervenuti... concordate sulla conservazione? @gennydbmoney @eracle62 @Asclepia @Rocco68 @sicil_rex @MezzaPiastraPupillare @galaad @Ledzeppelin81 Sarei felice di vedere anche i vostri pezzi!4 punti
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È un po' scassata, ma cosa ne dite? Da proprio l'impressione di una coniatura in stato di emergenza. Diam. 28 mm peso 12,44 gr. per ora grazie Italo3 punti
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Come da titolo, oggi vi presento questa mia new entry davvero carina e "gustosa": un antoniniano d'imitazione molto meno comune e frequente di quelli che di solito siamo (e sono) abituati a vedere comparire in vendita. D\ IMP C M AVR PNORAV AVG I R\ VIRTVS AVG | XXI Lo stile è molto buono ed estremamente aderente all'ufficiale al dritto, mentre per quanto riguarda il rovescio è sicuramente meno rifinito e accurato. Al contrario, la legenda al dritto è palesemente degradata mentre risulta corretta al rovescio sebbene di stile alquanto approssimativo. Il ritratto ricorda molto Aureliano, ma per Aureliano non esiste un rovescio VIRTVS AVG con questa personificazione che invece troviamo associata con la legenda SAECVLI FELICITAS: Con Probo invece il tipo esiste e anche in questo caso il ritratto ricorda Aureliano (come un po' tutte le prime emissioni a nome di Probo): Quanto alla possibile area di emissione dell'imitativa in questione purtroppo non posso dir nulla se non che attualmente proviene da un commerciante professionista inglese, ma ciò non lega necessariamente l'emissione all'area inglese pur essendo comunque altamente probabile. Come sempre, son molto graditi pensieri, opinioni, immagini di confronto ecc ecc ecc!3 punti
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Eccomi ! Sono stato qualche giorno "a prosecco" in quel di Valdobbiadene da amici e sono appena rientrato a casa. Corretta l'indicazione di Palpi62, che rimanda al catalogo che ho postato su questo sito, dove puoi trovare anche i realizzi di questo tipo di moneta alle aste recenti: si tratta di una delle tante varianti del grosso da 4 denari (mezzo grosso) con tetto a 4 spioventi. Per questa variante Lorenzelli indica una data presunta di coniazione nel periodo 1251-1254. Superato il lavoro di Max Carrara, che riporta solo alcune tipologie di monete. Quanto alla conservazione, la moneta mi sembrerebbe più di BB, forse anche qSPL, ma vedo al diritto una fessurazione che ne diminuisce sensibilmente il valore: io la valuterei intorno ai 300-350 euro. Questa moneta è comune, e le darei un valore variabile dai 150-200 euro per un MB a 400-450 per un buon BB, a 600-700 per uno SPL e oltre 1000 per qualità eccezionale.3 punti
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A Schio, in provincia di Vicenza, hanno aperto una mostra di monete. Ho letto al volo l'articolo e così lo giro. E' una donazione fatta al comune di Schio, che per la prima volta viene esposta al pubblico. www.altovicentinonline.it/.../schio-monete-medaglie-mostra-aperta-al-pubblico-collez...2 punti
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Carissim* in occasione delle celebrazioni per il VII centenario dell'attivazione della zecca cittadina, nei giorni del 20 e 21 ottobre p.v. il Comune di Massa Marittima ha organizzato un convegno di studi su zecche e zecchieri, monetazione ed economia nella Toscana tardo medievale. Al termine della seconda giornata è prevista anche una visita guidata alla mostra sulla zecca di Massa e la monetazione nella Toscana medievale, inaugurata lo scorso maggio, con anche qualche novità e sopresa. So che in quegli stessi giorni ci saranno anche altre iniziative (soprattutto il 21) ma le date erano decise da tempo e prima di sapere degli altri eventi, con viaggi fissati da parte di alcuni relatori che non si potevano cambiare. Spero che comunque chi è interessato possa riuscire a partecipare. Vi scrivo qui di seguito il programma e nei prossimi giorni posterò anche la locandina con il programma ufficiale. Un caro saluto MB Per una storia economica e sociale della Toscana bassomedievale: le monete e le zecche Massa Marittima 20-21 ottobre 2017 Le Clarisse, Piazza XXIV Maggio 10 20 ottobre 2017 ore 9,00 Iscrizione dei partecipanti ore 9,30 Saluti istituzionali ore 10,00 Sessione del mattino Presiede Giovanna Bianchi, Università di Siena L. Travaini, La zecca: tecnologia e sacralità, simbologia e identità M. Baldassarri, Zecche e monetieri nella Toscana bassomedievale: nuovi dati dalle recenti ricerche W. Jr. Day, La zecca affidata: zecchieri italiani nelle zecche straniere del Trecento M. Sozzi, La zecca e le monete di Massa di Maremma ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Lucia Travaini, Università degli Studi di Milano G.C. Cianferoni, G. Roncaglia, Nuovi dati sulla zecca di Firenze. Le indagini archeologiche M. Baldassarri, I. Carli, Zecche clandestine e falsari nel medioevo: dati storici e archeologici sulla Toscana e le aree limitrofe G. Bianchi, C. Cicali, Montieri. Formazione e sviluppo di un castello minerario L. Dallai, C. Lombardi, M. Negri, Le Colline Metallifere grossetane ed il territorio di Massa Marittima nel basso Medioevo: le ricerche sui contesti minerari. Stato dell’arte, metodologie di studio, recenti indagini A. Fichera, C. Cicali, Archeologia urbana a Massa Marittima. Un quartiere medievale emerge nel cantiere di restauro delle mura 21 ottobre 2017 ore 9,30 iscrizione dei partecipanti ore 10 Sessione del mattino Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Feniello, Economia e società nel Trecento: uno sguardo generale S. G. Magni, Firenze nel Trecento A. Poloni, L'economia di Pisa nel Trecento I. del Punta, Monete, mercanti e imprenditori nella Lucca bassomedievale (sec. XIII-XIV) ore 14,30 Sessione del Pomeriggio Presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Società Storica Pisana A. Furiesi, Volterra nel Trecento G.P. Sharf, Oltre la terra. L'economia non agraria dell'aretino fra Duecento e prima metà del Trecento M. Paperini, Massa di Maremma e Siena: economia e società del Trecento a confronto ore 17,00 Visita alla mostra “Monete e zecche nella Toscana del Trecento” in corso al Complesso Musale di San Pietro all’Orto Per informazioni: 0566/906291-292 ; www.comune.massamarittima.gr.it2 punti
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Ciao, anche a me capita spesso ed è fastidioso! C'è un trucchetto: invii il messaggio e poi clicchi su modifica per citare gli utenti che non sei riuscito a fare prima. Prova, non è il massimo ma in mancaza di meglio...2 punti
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Moneta bella non c’è che dire. sul prezzo non entrò nel merito, sono scelte... quello che invece mi lascia un po’ perplesso è la costante del doverle toccare... pulire, lisciare, per tirarle tutte allo stesso modo. Quella che la natura ci ha regalato, la patina, deve essere sempre manipolata da qualcuno...oggetto di interventi anche quando non servono. e lasciamole un po’ come sono ste benedette monete!!! skuby2 punti
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Segno o tessera del 1601 datata (manca il ricciolo superiore al primo circolino che forma il 6, presente in tessere di alcuni musei) SANTA MARIA ROTONDA IN SAN GIOVANNI IN LATERANO, questa chiesa è di Milano, da non confondersi con Roma, ubicata in Contrada del pesce (oggi via Paolo da Cannobio) Porta Romana, chiesa scomparsa nel 1936 per effetto del nuovo Piano Regolatore. Il LUGO PIO era in origine una Scuola o Confraternita già affermata nel 1500, somministrava ai poveri PANE DI FRUMENTO, LEGNA e ASSEGNI DOTALI. Bella tessera con al D/. La BEATA VERGINE col bambino GESU' in braccio - in giro SANTA . MARIA . ROTONDA .1601 R/. SAN GIOVANNI stante con croce e agnello - in giro SANTO . IOHANNES . LATERAN2 punti
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Ciao era già stata ritoccata prima, ora hanno ritoccato gli eccessi di prima e altro, al rovescio si notano i segni lasciati dal pennello, se la laviamo cosa ne uscirà? Ma è inutile continuare a parlare di questo tipo di monete è solo tempo sprecato Silvio2 punti
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Un saluto a tutti voi. Tanto per tenerne traccia, ecco dalla rete un esemplare con una C in legenda, che tra l'altro è la lettera più leggibile: (da https://www.ma-shops.nl/saenn/item.php5?id=28526 )2 punti
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1998-2008 Primo decennale della UNIVERSITA' DEGLI STUDI MILANO-BICOCCA2 punti
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Come promesso ecco anche il pieghevole del programma definitivo P.S. @aemilianus253 sei sicuro che non vuoi portare il tuo grosso a fare un saluto ai suoi fratelli che sono in vetrina e - sopratutto - a vedere i genitori/conii che molto probabilmente lo hanno prodotto ....?2 punti
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Vorrei sapere dall'autore @matitrial il significato della nota: si riferisce alla fine del regno d'Aragona? Qual è la fonte di tale affermazione?2 punti
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Carissim*, intanto vi ricordo dell'appuntamento di Massa Marittima dei prossimi 20 e 21 ottobre postandovi la locandina. A seguire invierò poi anche il pieghevole con il programma definitivo del convegno. Un caro saluto MB2 punti
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Buonasera a tutti...sempre per il piacere di condividere, posto quest'ultimo arrivato...vorrei i vostri pareri sulla conservazione di questo tondello, che è tra i più duri da trovare in buona qualità...moneta abbastanza comune ma dal grande fascino. Gioacchino e la sua parrucca sono sempre un gran bel vedere Breve descrizione e poi i vostri commenti: 3 GRANA 1810 o 6 tornesi del 1° tipo materiale Cu (rame) diametro 34 mm peso: i cataloghi danno 18,71 ma molto spesso è ballerino, il mio pesa ad esempio 19, 04 grammi C: serpentina in rilievo D: GIOACCHINO NAP. / RE DELLE DUE SIC. R: PRINCIPE E GRAND'AMMIRAGLIO DI FRANCIA * Ormai mi conoscete...ho messo tante foto (troppe forse) e scusate la qualità ma con la moneta sigillata e senza strumenti adatti è un macello...i riflessi ci sono sempre.1 punto
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Per fare degli scambi basta mettere le tue liste nella sezione "scambi" https://www.lamoneta.it/forum/23-scambi/ spero il link sia corretto, sono col telefonino... buona serata1 punto
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Ciao @legioprimigenia, L'identificazione più corretta dovrebbe essere questa. Constantinople RIC VII 32 Constantine I AE Follis. CONSTANTINVS MAX AVG, rosette-diademed head right, eyes raised / CONSTANTINI-ANA DAFNE, Victory seated left on cippus, palm branch in each hand, looking right, trophy in front, at the foot of which is a kneeling captive, turning head, spurned by Victory, officina letter A, B, Γ, Delta, Epsilon, S, or Z in left field. Mintmark CONS. RIC VII Constantinople 32; Sear 16191. Text Image Text Image Credo che un prezzo equo sia sui 30 o 50 euro, mi pare di capire da wildwinds che non sia una moneta così comune, ma bisogna considerare che la conservazione non è molto alta;););). Aspetta comunque pareri più esperti del mio. A presto, Alb1231 punto
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Certo i riflessi non mi aiutano molto però ci provo. Al dritto la capigliatura è un pò consumata e la scritta "SIC" non si legge più, però il resto della legenda e i tratti del viso sono ancora ben visibili. Al rovescio mi sembra che la scritta "PRINCIPE" non sia completamente visibile (ribadisco che i riflessi della plastica non aiutano molto) e che la stellina invece sia proprio "scomparsa", tuttavia apparte qualche traccia di consunzione la moneta ha ancora il suo fascino e molti dettagli. Complessivamente io direi un qBB, ma ripeto che dalle immagini non riesco a vedere dettagli importanti come la presenza della barba o meno che a mio parere sono importanti per una valutazione più precisa?. Comunque la moneta è veramente bella ed è un pezzo veramente affascinante?. Spero di essere stato esaustivo e di averti aiutato. Devi solo dire ora come l'ha chiusa il perito, io provo ad indovinare BB+ (spero di non essermi allontanato troppo, non farmi fare una figuraccia perfavore ha ha ha?)? A presto, Alb1231 punto
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@Acqvavitus....Sono monete coniate a Roma, tra il gennaio e il febbraio del 1861 e poi introdotte di nascosto con dei piroscafi postali nel Regno Delle due Sicilie...il trattamento subito serviva a farle sembrare più vecchie e poterle introdurre in circolazione più facilmente...erano monete che contenevano solo il 43% dell'intrinseco rispetto a quelle "ufficiali"...queste monete furono fatte coniare da Francesco II in esilio per finanziare la guerriglia dei rivoluzionari che lo sostenevano. Cito testualmente "una volta portate a Napoli, le monete erano ivi cedute col 20 25 % di utile, per poi essere messe in circolazione al valore legale." Una particolarità le sigle dell'incisore sul collo, furono cancellate dal processo di invecchiamento infatti è stato ritrovato un 10 tornesi coniato a Roma, non trattato con l'acido in cui le iniziali sono integre. Tutte le monete furono ritirate dal governo italiano a seguito del R. Decreto del 6 luglio 1862 n°703. Ciau!1 punto
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Giornata di presentazioni oggi... Nella collezione delle emissioni ufficiali degli imperatori gallici, questa è la new entry per Vittorino: D\ IMP C VICTORINVS PF AVG R\ PAX AVG, v|* La particolarità sta al dritto dove l'imperatore viene raffigurato con un busto non proprio comune nel panorama dei sovrani gallici (per usare un eufemismo!): busto nudo con drappo sulla spalla sinistra. E' una raffigurazione davvero particolare - presente per tanti tipi di imperatori e su differenti tipi monetali - ma decisamente rara in ambito gallico secessionista (Gallieno l'aveva usato per diversi tipi battuti a Milano). Il pezzo in questione si presenta ben conservato e con un dritto molto fresco e gradevole e - guardando attentamente - si intravedono ancora residui dell'argentatura superficiale. Ovviamente sono molto soddisfatto dell'acquisto, soprattutto perché non essendo stato classificato correttamente (listato come una "normale" PAX AVG) è venuto anche a prezzo di favore nonostante fosse venduto da un commerciante professionista alquanto competente. L'ultimo esemplare di questa tipologia apparso nel mercato, se non erro, dovrebbe essere transitato nell'asta Jaquier n. 42. Come sempre, aspetto i vostri graditi pareri, opinioni, confronti ecc1 punto
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Ciao @Gallienus ottimo pezzo e prezzo...anch'io concordo con @eracle62 che il qbb per questo tipo di moneta forse è un po' severo...il busto è molto ben conservato, i due rami di lauro ancora ben definiti, si vedono ancora i dettagli delle barbe sulle tre penne dell'ala sinistra e sulla coda...ho visto 12 tarì simili giudicati tranquillamente bb... Bella cattura. (Per la cronaca nel mio Gigante 2015 è segnato R, hanno corretto giustamente anche secondo me in R2. Mi fa piacere) Io non ho 12 tarì del tipo da mostrarti, sto ancora cercando quello meno raro, ma giusto per me, firmato V.B.1 punto
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Oltre alle monete un altra passione ci unisce; sono un estimatore di Prosecco. Ogni anno ne imbottiglio 300 bottiglie e se vuoi ti passo, privatamente (non vorrei che la voce si spargesse) il nominativo del mio fornitore di Santo Stefano di Valdobbiadene, da più di 30 anni. Torniamo alla moneta, ti ringrazio infinitamente per la precisione e la consueta professionalità. Italo1 punto
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Anche se non credo non sia stata toccata da punta metallica siapure leggermente, è una bella moneta, peccato per l'applicazione di chissà cosa per uniformare la patina e che ha cancellato le sfumature più chiare, giallognole; sicuramente la preferivo prima. A me sembra un po' cara... Posto una grossomodo simile il cui prezzo è stato considerevolmente inferiore, anche se in asta e non da negoziante.1 punto
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@Marfir veramente complimenti al link che mi hai postato.. la tua spiegazione è molto chiara e pratica. Ti ringrazio tanto1 punto
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anche questa ha i suoi difetti, calcolando che è la variante più rara io la valuterei 500-700. anche più del doppio a trovarla rotonda e tutta leggibile.1 punto
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Vediamo di pubblicizzare un po' di più questa serata che ritengo meriti la sua giusta attenzione. 4 autori sicuri presenti, 2 in forse, altri del primo Gazzettino, più simpatizzanti e amici che credono in questo progetto presenti. Da parte mia porterò, oltre a qualche copia del Gazzettino, due documenti bibliografici storici da visionare che sono state le fonti del mio articolo tecnico e di quello di Giambattista Nigrotti, spero di fare cosa gradita a tutti.1 punto
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Ciao, Non credere che non mi piacerebbe! Purtroppo, vivendo nella zona del terremoto dell'italia centrale, ho ancora tanti di quei problemi, non ultimo quello di ripartire come si deve col lavoro, percio' faccio veramente fatica ad assentarmi. Se riuscissi, all'ultimo, sarebbe per me una vera gioia, ma e' difficile. Potrei portare, in quel caso, non solo il grosso illustrato, ma anche gli altri miei agontani di zecche toscane, che per un giorno tornerebbero a respirare "aria di casa"! Ti ringrazio per l'invito e per tutto cio' che fai per la numismatica.1 punto
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Si, l argentatura o quello che ne resta è molto attraente, li cerco solo così, quando sono neri e basta non mi appassionano..1 punto
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Si, eccome che si è saputo!...... Ti allego " l'imponente " discussione sulla monetazione Lucchese di quella tipologia , tuttora aperta nella sezione di competenza. Qui puoi trovare ogni cosa relativa alla moneta in oggetto e altro..... https://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/1 punto
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Quarto Principato della Catalogna https://en.numista.com/catalogue/pieces44935.html1 punto
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Al riepilogo di @Archestrato del post 68 , bisognerebbe ancora aggiungere ( come ho ricordato nel post 60 ) , che nel volume di Hirmer , 1972 , è indicata la provenienza della moneta da " Slg. RR. , che dovrebbe significare " collezione RR. " , collezione almeno per me , non meglio identificabile .1 punto
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Questo viennese è meno raro dell'altro, ma trovarne!! meno raro.....ma non corrente! il mio :1 punto
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Complimenti per l'ottima spiegazione.... Un catalogo non avrebbe saputo far meglio! Ora però sarebbe molto importante per i neofiti mettere qualche bella foto di queste monete citate. Magari evidenziandone le differenze nel miglior modo possibile per poterle distinguere. Io per esempio non riuscirei a distinguere un "testa tozza" da uno normale e forse me ne è anche passato qualcuno tra le mani....1 punto
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Sono tanti gli estimatori dei mitici dollari Morgan in questa sezione...mi faceva dunque piacere condividere con voi questo interessante falso d'epoca del 1880, che ho reperito per caso, la passata domenica, al mercatino antiquario della mia città...pagata meno di un euro! Da notare in particolare l'argentatura posticcia ed il fatto che probabilmente all'epoca sia stata saggiata, cosiderati i profondi segni presenti sia al diritto che al rovescio..1 punto
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ENRICO II Conte di Gorizia 1319-1323 Denaro piccolo Mistura gr. 0,27 mm. 12 D/ +COMES GOR. Croce patente in cerchio perlinato R/ +TARVISIVM Croce patente in cerchio perlinato CNI 10/15 - Perini 22 - Schweitzer 58/60 Ho evidenziato in rosso quello che penso si legge sul tuo tondello1 punto
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Tessera di SAN CARLO BORROMEO datata 1560, anno di elezione ad Arcivescovo di Milano Bella tessera sicuramente benefica o religiosa, purtroppo non si hanno motivazioni certe sulla sua emissone.1 punto
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Buona sera a tutti, Prometto ad Adolfo di aiutarlo a mettere insieme qualche pezzo con "S" grande per poter capire se si può ipotizzare una variante, ma vorrei farvi vedere prima 4 denari Enriciani con la "S" in piedi che io ricordavo fossero del periodo di Enrico III e sono invece tutti di Enrico IV con caratteristiche comuni tra loro. Uno è di Mario @dabbene, uno di Valerio @vv64 e due erano in vendita in rete, sono denari del gruppo H2a-b con caratteristiche proprie oltre la S in piedi, come il cerchio interno perlinato particolarmente fine, inizio legenda al dritto sempre ad ore 2-3, diametro un po superiore alla media che almeno in due casi sfiora i 17mm. e la "S" sempre Appoggiata" sopra la "C" .Osservando soprattutto l'esemplare di Valerio come già detto in precedenza appare chiaro che non si tratti di un problema di spazio, per effetto delle caratteristiche che li accomunano credo inoltre che gli si possa concedere lo status di variante a tutti gli effetti e che si possa modificare la scheda del catalogo del forum. Mi piacerebbe leggere le vostre impressioni al riguardo . A differenza di altre monetazioni per le quali ogni starnuto dell'incisore ha generato una nuova variante, i denari di lucca sono stati sempre un po "snobbati" e spesso raggruppati alla rinfusa, ma grazie a questa bellissima discussione potremmo portare a termine un lavoro di riordino iniziato già da qualche anno grazie a tutti voi (non vi cito per non scordare nessuno) Grazie e buona notte a tutti.1 punto
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Hai posto un caso molto particolare di scambio tra due soggetti che necessariamente non sono alla pari: uno è commerciante e l'altro è un collezionista ed è normale che il commerciante cercherà comunque di trarre un certo profitto (più o meno grande) dalla transazione perchè è insito nella sua attività. Ottenere comunque da un commerciante una permuta come sconto sul materiale più una somma a conguaglio è già un ottimo risultato per come la vedo io. Nello scambio tra due soggetti privati collezionisti invece si dovrebbe ricercare in clima di cooperazione e in modo equilibrato la reciproca soddisfazione: a me mancano dei pezzi a te pure, io con i miei non ci faccio nulla te con i tuoi nemmeno, ci veniamo incontro e alla fine "trasformiamo" a costo quasi zero roba che non ci interessa in roba che ci interessa e la collezione progredisce per entrambi senza ricorrere di nuovo al commerciante di cui sopra. Saluti Simone1 punto
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Non è la più rara, non è la più costosa ma è una delle monete cui sono più affezionato. Regno d'Italia Napoleone I Assedio Austriaco a Zara (Ottobre - Dicembre 1813) 4 Once 1813 Zara Arg. Grammi 118,915 diametro 53,99 mm D/ in losanga grande (29,35 mm) ZARA // 1813 ai lati di aquila imperiale coronata a destra con ali spiegate Rv: nel campo in quadrato (19,43 mm) al centro 4. 0. - ___ - 18.F 40.C, intorno all'incavo della battitura escrescenza circolare, si conosce solo per questo tipo. Contorno : contromarche in incuso SP MF (capovolto) SB Moneta splendida e molto rara Provenienza: ex Notaio Giovanni Battista Bolgeri Milano ex Asta Santamaria Monete e Medaglie Napoleoniche, Roma 27 maggio 1926; lotto 117 per £. 1.500 (C1) Pagani 311a, VG 2319b, CNI 2, DP 869, Davenport 47. note: tondello di forte spessore 5,08mm E' una storia un pò particolare, intima che condivido volentieri con i miei amici del forum. Questa moneta fu acquistata dal mio avo; stava già molto male e sarebbe mancato da li a pochi mesi. Tutti i giorni redigeva un diario della sua malattia (una forma di malaria contratta andando a caccia in Africa) con piccole note - tipico dei notai - e quando riusci ad aggiudicarsi la moneta a £. 1.500 + 10% di diritti, (sapeva che non avrebbe più avuto molto da vivere) scrisse: "oggi sono felice, finalmente" - fece uno schizzo della moneta sul libricino nero della malattia. "Ravanando" (non credo sia italiano ma dialetto casalingo) nella casa in campagna trovai il diario, lo lessi e quando trovai la nota mi prese una sensazione strana, irripetibile; tra la felicità e lo sconforto. Pensai ai 40 anni che lo "zio Bista", come lo chiamiamo in casa, dette la caccia a questa moneta ... sempre troppo cara per essere una moneta (così scriveva tutte le volte che non si aggiudicava un lotto !), e solo al tramonto della sua vita si decise a far si che non fosse più troppo cara. Su questa moneta scrisse un'accorata lettera alla Domenica del Corriere (mai pubblicata) per rivendicare l'italianità della Dalmazia. Scritta assai bene ed, in bella calligrafia ma i contenuti erano probabilmente eccessivi per essere pubblicati. Per farvela breve, quando 35 anni fa rimisi in ordine la collezione dello "zio Bista" ... fu la prima moneta che vidi e ... (perdonatemi, mi vengono le lacrime agli occhi), e cercai al meglio di meritarmi i libri, gli scritti e le ultime monete scampate alle seconda guerra mondiale. Un giorno venderò collezione, è inevitabile per un collezionista prima che sia buttata al vento da eredi insapienti, ma non questa, questa no; come dico gli anglosassoni : "everything but ..." questo è il mio but.1 punto
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