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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/17 in tutte le aree
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Caro @capricorno79, Il tuo ragionamento a me non piace per niente e non lo condivido, a mio parere monete di interesse come è questa a mio parere meritano di essere comprate. Io non a caso posto spesso i "catorici" come qualcuno li definisce più spesso delle monete più belle, poichè tralasciando la storia, da queste monete si possono capire molte cose in più rispetto a quelle splendide, basti guardare tipi e origini delle corrosioni, effetto di determinati trattamenti, ecc... che io apprendo di più da monete vissute e rovinate. Ovviamente alle monete brutte bisogna alternare qualche moneta bella per ravvivare un pò gli animi questo lo capisco, per questo ho aperto la sezione "I migliori catorci delle nostre collezioni", per non disturbare o scocciare le persone trovano fascino nelle monete meglio conservate. Aggiungiamoci che essendo anche abbastanza giovane, e che volendo approfondire la monetazione romana preferisco questa tipologia per mio studio personale e per non lanciarmi in futuro in acquisti avventati. Ti auguro un giorno di poter stringere ad esempio nelle mani un asse o un sesterzio di Traiano ponte sul Danubio bellissimo, io per adesso mi accontento del mio bel "catorcio";););). Come hai ben detto tu tra l'altro con i soldi che sono miei ci faccio quello che voglio, perciò almeno nel mio caso il problema non sussiste. A presto, Alb123 P.s. Ah dimenticavo di dire una cosa, continuate così e vedrete quanti giovani, che magari iniziano con poco, si avvicineranno alla numismatica o continueranno a collezionare sentendosi insultare i loro amati "catorci". Scusate lo sfogo ma ci voleva, i "catorci" saranno brutti, ma qualcuno li dovrà pur difendere.9 punti
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Ciao, mi trovo ad intervenire prima che la discussione trascenda. Periodicamente emerge la discussione sul tipo di acquisti e la conservazione... avevamo tempo fa "il talebano" della conservazione medio bassa... qualcuno che parlava addirittuta di "rottami"(pessimo termine) ... di "ruzziche"(termine scherzoso)... etc etc... e ora arriviamo ai "catorci" (altro termine assolutamente pessimo) Personalmente ritengo che in primis ciascuno acquisti monete secondo propria disponibilità economica, mediando qualità e spesa. E vi giro una domanda cui rispondere sinceramente: ma voi non avete mai effettuato acquisti dei quali ora vi pentite e non compireste?! Oppure non avete mai acquistato un esemplare pensando "è quello che è ma è pur sempre un pezzo di Storia, costa pochissimo e tra l'altro esula dai miei interessi precipui di collezione"? O ancora semplicemente "me lo offrono a un buon prezzo, chiudo un occhio sulla conservazione..." O anche "soffro di stress da acquisto compulsivo... devo comperarmi una moneta... " Io con il cuore in mano vi rispondo - di acquisti che non rifarei... una iosa... forse la maggior parte... ma non vi siete mai innamorati per qualche motivo di una moneta? - ritengo SEMPRE una moneta un riflesso della Storia... anni fa acquistai un denario di Cesare/Enea e Anchise in condizioni scarse perchè pur esulando dal mio periodo precipuo di interesse rappresentava Storia con la S maiuscola e costava pochissimo - mai accettato compromessi di questo genere? Beati voi! - è tipico del periodo iniziale delle collezioni quando acquisteresti di tutto... poi inizi a ponderare... l'Oceano è infinito!!! E poi vi dirò... una moneta che mostra di aver "vissuto" a me non dà fastidio. La preferisco "vissuta" che non "stravolta" come certi esemplari che si vedono in giro dalle quotazioni stratosferiche. Diverso poi se la vostra visione è quella da collezionista/investitore. Io acquisto per conservare, per poter godere dalla loro visione, per poterle maneggiare e pensare quanti lo hanno fatto e sognarne il perchè. Sono un romantico? Forse sì... Con ciò non critico il collezionista/investitore; sono scelte. Personali e tutte condividibili o meno. De gustibus. Dovessi collezionare per investire IMHO sceglierei altre monetazioni (ed infatti lo faccio) più recenti, meno complicate nella gestione almeno qui in Italia. Ma questo non vuol dire che critichi scelte o opinioni diverse dalla mia. Ma tornando alla discussione... il buon @alb123 è giovane, sta approfondendo le sue conoscenze (bravo!), tenta di acquistare qualche esemplare con i mezzi economici che ha a disposizione e privilegia l'aspetto storico. Un ragazzo si interessa, apprezza il riflesso di Storia che trasmette la moneta.. perchè sminuirlo? Mi ricorda un giovane Illyricum che si rigirava tra le mani un comune antoniniano di Diocleziano da sempre presente in famiglia e provava emozione a farlo. Io apprezzo il suo entusiasmo... averne di giovani come Alberto! Ciao Illyricum6 punti
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Buonasera, vi presento la nuova entrata. Sono rimasto subito affascinato da questa moneta e dai suoi dettagli incantevoli. Sembra appena uscita dalla Zecca. Periziata NGC con Ch. MS (Choice Mint State) Strike 5/5 Surface 5/5 moneta: DENARIO impero: IMPERO ROMANO imperatore: ALESSANDRO SEVERO anni di regno: 222-235 DC zecca: ROMA dritto: IMP ALEXANDER PIVS AVG, busto volto a destra dell'imperatore Alessandro Severo, laureato, drappeggiato, corazzato. rovescio: IOVI PROPVGNATORI, Giove con il mantello, camminando a sinistra, tiene il fulmine nella mano destra e l'aquila nella mano sinistra4 punti
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Quindi, per ipotesi, al posto di 476 a.C. cosa indicherebbero, -476 ?. Mi sembra che si presti maggiormente ad errori. Non so, magari dico una fesseria delle mie, ma sembra tanto una di quelle richieste "politiche" per l'eliminazione del nome (o dell'immagine) di Cristo che tanto fastidio dà a qualcuno..4 punti
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@Illyricum65 ha già detto tutto... Di meglio non potrei fare. @alb123 sta facendo la migliore collezione possibile. Perché alla fine ognuno di noi fa la Migliore Collezione in quanto propria, personale e secondo leggi e direttive uniche. Io non giudico nessuno, né in base al periodo scelto, né per la sua disponibilità e tanto meno per l'appeal dei pezzi proposti... Ogni moneta ha alle spalle la sua storia d'acquisto e per questo ha piena dignità di restare nella collezione in cui è finita. Di più, ce ne fossero di collezionisti così, interessati alla storia e alla ricerca! Personalmente, nella mia modesta collezione ho sei ruzziche, rottami o catorci che dir si voglia che provengono da una collezione di un grande studioso inglese tale P. J. Casey: autore di molti testi di archeologia, numismatica, storia e del libro attualmente più completo su Carausio e Alletto. Bene, lui collezionava ruzziche e le lasciava nel suo studio nell'Università dove insegnava perché fossero a disposizione dei suoi allievi per far pratica nel riconoscimento e nella classificazione. Ecco, questo è il senso (anche) del collezionare monete mal messe prive di valore economico.3 punti
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Buona giornata Assolutamente d'accordo; certamente non sono "piacione", non strizzano l'occhio ad una iconografia che colpisca a prima vista, ma riservano sempre delle grandi belle sorprese. Le monete veneziane erano internazionali, conosciute e spese in buona parte dell'Europa e del Mediterraneo, dovevano avere un disegno che rassicurava e - soprattutto - sempre uguale a se stesso nei suoi caratteriti tipici; la continuità era essenziale; non il viso di un regnante, limitato nella sua vita terrena, ma un'immagine evocativa come il leone, nelle sue varie fogge, era bastante per rispondere a queste esigenze. Se però ci discostiamo dalla monetazione "ordinaria", che subiva questa politica immobilizzatrice e ci rivolgiamo alle oselle, soprattutto a quelle coniate dal 600 .... beh, credo che non siano seconde a nessun'altra moneta del periodo per bellezza iconografica. Parere ovviamente personalissimo e di parte. luciano3 punti
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Ciao Fabrizio, sul punto del permesso dato o non dato solo @incusopuò dire qualcosa se intervenuto qualcosa tra voi in privato essendo il cooordinatore dei Quaderni. Vediamo di raccontare quello che per fortuna ricordo ancora bene, ma ci sono le discussioni plurime a poter anche dire di più. Racconto quello che so, solo quello, siamo nel 2014, nasce il Portale Numismaticamente dove vengono inseriti diversi articoli o già presenti o nuovi, vengono nominati Responsabili Scientifici del Portale 4 utenti, dabbene, numa numa, acraf e picchio. Si fa uno step in più i Quaderni cartacei , coordinatore incuso ma anche rapax partecipo' attivamente, vennero scelti 8 contributi già presenti sul Portale che avevano le caratteristiche per formare il primo Quaderno, e stiamo parlando di primo con quello che comporta questa parola. Venne fatta dai due coordinatori una discussione plurima in cui si chiedeva il permesso agli 8 autori, io aderii subito, ricordo che fioccavano i consensi poi i particolari tra singoli non li so. Si passo' all' editing , ricevetti la bozza, ricordo che corressi qualcosa, mi fu rimandata corretta, mi chiesero un profilo curriculum specifico, glielo mandai, furono pubblicati di tutti e 8 gli autori. I Quaderni continuarono con pagine importanti, Parma e i giovani su tutti, ma mandai altri contributi volontari di cui rimasi contento, feci pubblicare anche una monografia da Massimo che passo' una decina di notti per impaginare la bozza che ritorno' indietro sette o otto volte. Io mi domando, sono passati quattro anni, suppongo che tu e Massimo nel frattempo vi siate chiariti, c'era bisogno di tornare su questo così tutto d'un tratto ? Non so, non tocca a me, chiaritevi ora allora ma in privato se non lo avete fatto in 4 anni. Depositare, non depositare ? Quanto riportato mi sembra chiaro, siamo nel 2000 nell'epoca globale, mondiale, nel you can print, tutto cambia e io leggo sulla mia copia Produzione Amazon stampata in Germana in ...il ..., le direttive sopra ricordate mi sembrano altrettanto chiare. Ma io amo il cartaceo, amo anche le regole, sono per il tramandare, sono per le Biblioteche, non mi toccava nulla e non mi tocca nulla, ma da divulgatore visto che di Milano sono, mi compravo a mie spese perché Amazon non regala nulla a nessuno neanche agli autori sempre una copia in più e zitto zitto questa copia comprata coi miei soldi la depositavo ogni volta nella grande Biblioteca della Societa' Numismatica Italiana che tu ben conosci per la sua importanza. Chi vorrà potrà trovare lì nel tempo una copia di tutti i Quaderni da leggere o portare a casa da leggere, invito chi interessato a farlo. Resta comunque sia l'importanza di una opera , un prodotto divulgativo fatto con i sistemi innovativi e moderni che abbiamo a disposizione fatto da un gruppo come Lamoneta che non ci ha guadagnato nulla , da tutti divulgatori che lo hanno fatto per sola passione senza lucro e che e' disponibile per tutti in ogni parte del mondo a prezzi veramente esigui. Mi sembra che Lamoneta e chi ha lavorato gratuitamente per tutti meriti solo apprezzamenti, pur essendo io un solo e semplice testimone di questi Quaderni, non credo si voglia da parte di Lamoneta altro , ma il rispetto, se non il grazie e' dovuto, poi ripeto i casi personali , se ci sono stati, non devono intaccare il valore dell'iniziativa, ma trattati in altre sedi come dicono sempre tutti i giorni i nostri bravi moderatori vero @petronius arbitere @luke_idkche scrisse anche lui in quel primo numero ?3 punti
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Ciao skuby, questi tipi di interventi, non si possono considerare "restauri ". La tecnica e semplice per un bravo cesellatore, abbassando i piani si aumentano i volumi dell'immagine, sempre che la moneta si presta priva di corrosioni. Questo è possibile quando nei piani non ci sono leggende o perlinature. In questo caso anche se potevano esserci tracce di una leggenda , sono sparite. Pertanto............. Anziché restauro, questo caso la considero una moneta "truccata".3 punti
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Caro zenit, io e come credo il 90% dei collezionisti acquistiamo monete e non perizie (per l'altro 10% che credo sia anche di più non commento). Per me una moneta può essere chiusa FDC Eccezionale dal buon vecchio Bazzoni, Tevere, Cavaliere, Mazzarino ecc...ecc... e chi più ne ha più ne metta...ma se la moneta non la ritengo tale non l'acquisto, è la moneta che conta e non il cartellino che indica quello che presumibilmente viene dichiarata. Guarda i miei ultimi post che ho pubblicato nella sezione "Regno d'Italia" utente "Danielucci", monete periziate qFDC che molti e dico molti avrebbero chiuso tranquillamente in FDC, meglio un qFDC VERO che uno SPL/FDC spacciato per FDC. Parere mio personalissimo condivisibile o non... Un saluto Daniele3 punti
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Per molto tempo, quando i miei interessi erano rivolti alla monetazione classica, ho considerato le monete veneziane brutte e ripetitive. Quando poi mi sono avvicinato e appassionato a questa monetazione ho scoperto che, invece, le monete veneziane nascondono piccoli capolavori d'arte. Mi chiedo allora quanti appassionati di numismatica ritengono brutte e ripetitive le monete veneziane..? E voi Serenissimi che ne dite? Arka2 punti
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Per problemi tecnici l'hotel dove svolgiamo il convegno non è disponibile il secondo sabato di febbraio, data nostra tradizionale, e dovremmo spostarci alla settimana successiva. Per correttezza e per evitare spiacevoli sovrapposizioni di data. contro le quali mi sono sempre energicamente battuto, posto questo avviso in modo che chi avesse osservazioni al riguardo possa interagire con me e consentire al nostro Circolo di decidere come procedere. Purtroppo i tempi per una risposta sono molto limitati, in settimana devo dare conferma all'hotel della nuova data. Grazie per la collaborazione. Gianpietro Basetti2 punti
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Avete presente quando, per lo stesso prezzo, potreste comprare una moneta in conservazione migliore, ma non vi dice nulla, mentre una tenuta un po' peggio vi affascina parecchio? Be è quello che mi è successo con questo Follis, intoccato dall epoca con ancora una buona dose di argentatura..che trovo davvero bella..quando sono così le monete mi appaiono come piccoli monumenti del passato...tra l'altro questa moneta segna il mio nuovo inizio dopo tanti anni..il verso lo trovo spettacolare..Spero vi piaccia. (Ps.le foto non rendono)2 punti
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Sono tanti gli estimatori dei mitici dollari Morgan in questa sezione...mi faceva dunque piacere condividere con voi questo interessante falso d'epoca del 1880, che ho reperito per caso, la passata domenica, al mercatino antiquario della mia città...pagata meno di un euro! Da notare in particolare l'argentatura posticcia ed il fatto che probabilmente all'epoca sia stata saggiata, cosiderati i profondi segni presenti sia al diritto che al rovescio..2 punti
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scusate leggendo non ho capito come siamo passati dalle monete del padre a due monete da asta recentissima? mi sono perso qualche passaggio?2 punti
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Sono d'accordo con Luciano, certo la fantasia artistica delle monete veneziane non può rivaleggiare con quella di altre zecche coeve, in ogni periodo della sua lunga storia. Nel '200 le zecche di Aquileia e Trieste, solo per fare un esempio, curavano molto più di quella veneziana le incisioni, nel rinascimento poi non c'è assolutamente paragone tra i capolavori di Mantova, Ferrara, Milano, Roma ecc. e Venezia.. Nei secoli successivi, in effetti, escludendo le oselle rimane ben poco di "artistico". Il problema da sempre esistito nell'immobilismo iconografico, però, d'altra parte ha potuto far emergere a mio avviso una certa ricercatezza nelle raffigurazioni di base, vedi le centinaia di leoni tutti diversi, qualche madonna e pochi altri soggetti che hanno avuto vita breve. Credo che su questa scelta obbligata di raffigurazioni (e sulla conseguente impresa improba di ravvivare lo stile) si possa vedere la artisticità di alcune (non tutte, si intende!) le monete della Repubblica. Credo che il discorso sia intrigante, e che forse se dobbiamo trovare l'arte nella numismatica veneziana, si potrebbe considerare come l'evoluzione stilistica plurisecolare di una manciata di soggetti. Lo stesso avviene, se ci si pensa, anche all'arte figurativa "ufficiale", basta farsi un giro a palazzo Ducale o in una qualsiasi chiesa della città.2 punti
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Io colleziono monete per passione e basta, quindi il bello o brutto, il"catorcio" o altri concetti mi lasciano del tutto indifferente, una moneta mi deve far scattare una emozione...2 punti
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Caro@skubydu, alla tua domanda.............. " La mia domanda, e mi scuso se è stata generica, voleva entrare maggiormente nella tecnica utilizzata proprio per "scolpire" nuovamente i rilievi, per cercare di capire meglio anche che strumenti vengono usati per tali lavori" Frese diamantate di ogni tipo dei dentisti,bisturi, bulini,vibratori o scalpelli (mini) per i piani (che non saranno mai tali). Ossidanti per il bronzo, e ripatinature a caldo, cercando di lasciare intatti i bordi. Poi ognuno li personalizza in base alla esperienza acquisita. Come ho scritto prima, questi non sono restauri , ma rifacimenti o truccare le monete. Dovresti ricordare la vendita della collezione La Fayett, a lui piacevano i bronzi Siciliani rifatti, cosi quando vendette la sua collezione furono tutte vendute, anche se molte monete , facevano schifo. questo è il mercato.2 punti
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@Cinna74 hai pienamente ragione , devo imparare a capire da me meglio lo stato di conservazione delle monete. Grazie mille a tutti per la disponibilità e di avermi fatto capire di essere più cauto negli acquisti . Grazie ancora !2 punti
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perché la ricerca insensata del "bello" del "perfetto", dell'intonso, quando sappiamo tutti che le monete greche sono altro, genera nel collezionista la voglia di averla. Dall'altra parte, ovviamente, c'è chi è pronto a soddisfare le voglie di questi acquirenti.... skuby2 punti
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Immagino tu sia all'inizio ed anche lo sgomento che consegue quando realizzi che il "grading" numismatico non è una scienza ma solo l'opinione di un uomo. Devi capire che per fregiarsi del titolo di perito numismatico ci vuole (nella maggior parte dei casi) relativamente poco. Soprattutto devi capire che essendo opinioni ogni "esperto" ha la propria e , quando il perito coincide con il venditore, potrebbe vivere un conflitto di interessi. Se ne è parlato tanto nel forum, questa è l'ultima discussione: Hai due vie se intendi continuare con gli acquisti: o impari a giudicarti le monete da solo, studi, ne vai a vedere molte spendendo tanto tempo oppure ti conviene capire in fretta di quale venditore poterti fidare. Nell'ultimo caso pagherai il suo lavoro e risparmierai il tempo che avresti dovuto dedicare allo studio. In ogni caso lascia perdere ebay finché non ti senti sicuro, giudicare le foto è difficile per tutti, e comincia con monete meno care, eventuali errori bruceranno meno. Buona giornata2 punti
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Zenit hai preso una moneta che ti piaceva ad un giusto prezzo. Questa volta ti è andata bene. Per il futuro dovrai, con calma e pazienza , arrivare a valutare tu la moneta con i tuoi occhi. Quello che conta è la moneta e non il cartellino!2 punti
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Ciao, non penso che sia proprio cosi. Quello che è stato fatto alla moneta oggetto della discussione, siamo tutti d'accordo che non rientra nel restauro. Come accennava @massi75rn un restauro lo si fa per conservare le condizioni generali della moneta , evitando se in corso ci siano problematiche varie es. focolai di cancro, corrosioni profonde o quando una estesa zona di cuprite non permette la visione della moneta. Poi nessuno ha considerato che un collezionista , acquista una moneta con qualche problema e si affida ad un restauratore per la sua unica voglia di vederla per come LUI la preferisce. Fin qui , ognuno e padrone di farne uso della moneta acquistata. Passano anni ....il collezionista non c'è più o meglio cambia tipologia di monete e si vuole disfarsi delle monete da lui raccolte. Viene immessa sul mercato e noi tutti qui a contestare il lavoro fatto su quella moneta per motivi speculativi. Penso che la cosa non sia cosi semplice a volte . Qualche anno fa , un collezionista ha acquistato un medaglione di Commodo, gran bella patina naturale , peccato che delle forti corrosioni deturpavano parecchio. Mi contatta perché non si riteneva soddisfatto a verdere quel bel medaglione in quella maniera. Ho cercato di accontentarlo. Non ho effettuato interventi invasivi, solo eliminato qualche focolaio e chiuso, lasciando almassimo le condizioni per come e arrivata a noi dopo 2.000 anni. Magari qualcuno potrà criticare l'operato. Però lui è soddisfatto del lavoro. La foto del restauro e fatta da cellulare. A volte può essere necessario un intervento.2 punti
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Ciao a tutti! Quando mia figlia prende un bel voto ci tengo a darle un pensierino, ho già cominciato a "traviarla", non con caramelle ma con monete. (Che perfido che sono!) Visto che a lei piace cavalcare, le avevo preso questa: Oggi mi sono arrivate queste: Da in alto a sinistra in senso orario: - Gran bretagna, Corona commemorativa del Giubileo d'argento della Regina Elisabetta II (1952-1977) - (Grandiosi 38,61 mm di diametro e più di 28 grammi) - Italia, 10 Lire 1950 - Pegaso - (per l'età che ha è ancora messo bene) - Norvegia, 1 Krone 1972 - Fjordpony - (purtroppo non in ottime condizioni) - Somalia, Moneta da 10 Scellini del 2000, Serie Oroscopo cinese, celebrativa del Cavallo - (Praticamente FDC) Piano piano gliele do tutte, la prima sarà la Regina, che lei ha scritto un bel compito di francese. =_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_= Comunque - parlando d'altro - si discute sempre su come e cosa collezionare: quello di concentrarsi sui cavalli, potrebbe essere davvero uno spunto per il futuro della numis-pargola. Servus Njk1 punto
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Segnalo l'uscita del nuovo numero del Gazzettino di Quelli del Cordusio. Settembre 2017 Editoriale - Nel segno dei Valori (Mario Limido) Pag. 1 Considerazioni sul concetto di rarità nella numismatica moderna e contemporanea (Mirco Trombini) Pag. 3 La raffigurazione di Sant'Ambrogio sulle monete milanesi - parte 1 (Enrico Lesino) Pag. 5 Novara: la sua moneta misteriosa e nuovi ritrovamenti (Mario Giacometti) Pag. 8 Il "grossetto per navigar" (Luciano Binaschi) Pag. 11 Il simbolo di Alessandro D'Alessandri, zecchiere pontificio (Antonio Rimoldi) Pag. 16 Quando nel Regno di Napoli il Vicerè commissionava un Caravaggio (Eros Guglielmo) Pag. 19 Sulla mezza piastra del 1733 coniata a Napoli (Alessandro Paolino) Pag. 24 Una particolare stella a otto punte nello stemma del Camerlengo Albani (Daniele Mosti) Pag. 28 Due medaglie di Maria Teresa d'Asburgo e Giuseppe II d'Asburgo-Lorena ricordano la Società Patriotica di Milano e i suoi premi (Mario Limido) Pag. 31 Buffalo Bill a Milano (Tiziano Francesco Caronni) Pag. 37 Bollettino di Numismatica e di Arte della Medaglia, periodico mensile illustrato del Circolo Numismatico Milanese (Giambattista Nigrotti) Pag. 39 Parma, 1 aprile 2017: il ritorno dei giovani Numismatici (Mario Limido) Pag. 42 Il sacro nelle monete bizantine, Padova 26 gennaio 2017 (Circolo Numismatico Patavino) Pag. 47 Copertina1 punto
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Non si trova Oro a Roma inteso come minerale grezzo , se non forse in ppm (parti per milione) nel substrato di rocce vulcaniche o al massimo in microgrammi per quintale o tonnellata di roccia , mentre ne e’ stato rinvenuto sotto forma di lingotti , ma sarebbe comunque Oro raffinato quindi semi lavorato ; Roma e’ stata pero’ la Citta’ antica a possederne in grandi quantita’ rispetto alle altre metropoli del mondo antico romano , sotto forma di monete , di arredamenti vari , di gioielli e di statue . Di tutta questa antica ricchezza quello che nei secoli e’ stato rinvenuto , come detto , e’ stato principalmente sotto forma di monete e di gioielli , questo per ovvi motivi dovuti alla facilita’ di tesaurizzazione , mentre gli oggetti piu’ grandi , arredi vari e statue , furono preda di saccheggi e di succesive fusioni del prezioso metallo per meglio trasportarlo , provocando in tal modo una perdita enorme a livello artistico . Uno dei tesori aurei monetali piu’ cospicui rinvenuto a Roma , nel Foro , risale al 17 Dicembre del 1899 , questo tesoro fu rinvenuto in un canale di scolo posto in un angolo della Casa delle Vestali e conteneva 397 aurei tardo imperiali dal peso complessivo di quasi 1.800 grammi conservati in quello che ne rimaneva di una borsa o involucro di pelle . Questi 397 aurei comprendevano Imperatori da Costanzo II a Leone I , di cui 300 esemplari di Antemio , tra questi 397 aurei il piu’ raro in assoluto appartiene a Elia Marcia Eufemia , moglie di Antemio e figlia di Marciano . Molto probabilmente questa ingente somma di denaro fu gettata in questo canale di scolo , oppure vi fu trasportato da altro luogo a monte dalle acque fluenti dello scolo , prima o durante uno dei saccheggi di Roma successivi ad Alarico , poiche’ quasi tutti gli Imperatori coniati sono postumi al 410 . La Casa delle Vestali dove venne trovato era stata chiusa e abbandonata dal Collegio sacerdotale nel 393 a seguito del decreto di chiusura dei templi pagani di Teodosio e il proprietario delle monete forse penso’ bene che nessuno sarebbe andato a cercarlo in un edificio abbandonato e in rovina , ed aveva ragione , pero’ e’ anche vero che lui sicuramente venne ucciso o venne fatto prigioniero e portato via in schiavitu’ senza mai piu’ tornare a Roma , lasciando cosi’ il suo tesoro in eredita’ a noi moderni . La tesaurizzazione di sacchetti in pelle contenenti monete , lasciati in canali di scolo delle acque , non e’ una novita’ per i rinvenimenti a Roma , infatti recentemente monete in bronzo per un totale di 600 pezzi sono state trovate tra Settembre ed Ottobre del 2013 al Circo Massimo , questa notizia è stata resa pubblica presso l’American Academy in un convegno chiamato “New Discoveries at Circus Maximus”. Infatti come dice il titolo del convegno americano il luogo del ritrovamento è avvenuto presso il Circo Massimo , le monete sono tutte in bronzo per un totale di oltre 600 pezzi databili tra il IV ed il V secolo dopo Cristo . Quello che lascia perplessi è che tanti oggetti , oltre alle monete , sono stati ritrovati proprio all’ interno di canalette per lo scarico dell’acqua o in pozzi ; chissa’ quale era il motivo che spingeva a nascondere piccoli tesori in canali dell’ acqua anziche’ magari sotto terra , forse l’ acqua come “simbolo o fonte di vita” auspicava ai proprietari dei tesori a lei affidati , di avere salva la vita nei momenti di estremo pericolo . La notizia del ritrovamento al Circo Massimo apparsa all’ epoca , ma senza foto delle monete in questo link : http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CULTURA/circo_massimo_roma_scavi_tesoro_monete/notizie/551305.shtml Ruderi della Casa delle Vestali nel riquadro rosso1 punto
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Non è propria chiara la mappa terrestre su questo 20 Cent dell'Australia del 1995. Ma c'è il simbolo delle Nazioni Unite, le terre emerse sono abbozzate ma capibili.1 punto
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Grazie a tutti e due per i complimenti Asclepia capisco perfettamente i tuoi brividi. Ora ti dirò che sono ancora indeciso su come muovermi. Ma ti dirò che il discorso del muovermi a ritroso mi affascina molto più che cercare le varianti del 10 tornesi. Borbonik te la posto subito anche se ho trovato difficoltà nel fare la foto.1 punto
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Le monete da 1 e 2 pfennig della RFT erano d'acciaio placcato rame (come gli attuali 1, 2 e 5 centesimi di euro) per cui era relativamente facile, mediante processi chimici, rimuovere il rame di superficie.1 punto
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Secondo me, per quello che riesco ad intuire, questo dovrebbe essere un quattrino di Modena per Ercole III d'Este. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ERC/0 Ciao Mario1 punto
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peraltro, credo che il lato artistico non sia necessariamente quello che spinge a collezionare. Certo, ci sta, ma (e qui sono di parte) l'aspetto storico spesso può dare più soddisfazioni e stimoli di quello puramente visivo. Le monete greche e romane hanno il vantaggio di unire i due, per quelle veneziane si è più portati ad analizzarne le implicazioni storiche, economiche, di costume.1 punto
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Grazie @King John, ampliamo la serie Molto interessante quel periodo storico, la fine dell'impero seleucide alle prime luci del futuro impero romano, interessanti anche le motivazioni dell'attribuzione a Filippo II. Magari in Siria fu la stessa fazione interna opposta ad Antioco XIII, fazione che "spinse" sul trono proprio Filippo II, a scegliere una monetazione e magari altri mezzi di comunicazione/propaganda, che richiamassero la discendenza diretta da un precedente sovrano per giustificare le pretese e l'ascesa al trono di Filippo II.1 punto
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Ciao a me sembra solo pulita male e ripatinata. I fondi non sono stati lisciati, i capelli non sono ritoccati, le lettere presentano segni di pulizia ma non un restauro che ne falsi totoalmente lo stile. E' il risultato della pulizia di un incompetente1 punto
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Un ipotesi di data potrebbe essere questa : la prima guerra mondiale è finita nel 4 540 001 918 o ancora l'euro è entrato in circolazione nel 4 540 002 002. Si parte dal momento in cui è nata la terra ,poi mettere questa data su una moneta sara' un problema di chi conia,che dite?1 punto
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Si, anche a questo curioso particolare.......che ho scoperto qui nel forum. Ma pure alla mancanza di punteggiatura al rovescio.....notata solo in una Piastra giovanile di Ferdinando II....la 1838.1 punto
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Buongiorno! ottimo acchiappo!! Mi piace molto e come hanno scritto già in tanti è in condizioni mediamente superiori alla media. Le Papali in ottime condizioni non hanno eguali in termini di bellezza, sono sempre un piacere per gli occhi. Continua a deliziarci mi raccomando! Buon WE Silver1 punto
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Io credo che si tratti della stessa moneta perché come è stato giustamente rilevato sarebbe impossibile riprodurre esattamente le stesse ossidazioni. Detto questo mi piacerebbe sapere chi è l'anziano e competente commerciante straniero che ne ha messo in dubbio l'autenticità, perché mi sembrano dubbi incomprensibili. Mi spiace rilevare che la provenienza alla collezione Moretti non è veritiera. Ho già informato Gallery51 dell'errore e spero che venga corretto presto.1 punto
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vogliamo parlare degli stemmi di Estonia e Danimarca, oltre che di quello inglese?1 punto
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eccomi!!!! sono stato alla mostra domenica... parto dal catalogo, lo sto leggendo, in ogni caso mi sembra molto ben fatto, corposo, con belle foto e ad un prezzo accettabile... (39 euro alla mostra) la mostra è molto piacevole, con pezzi di grandissimo pregio, forse "poco" numericamente, perché poco è ciò che abbiamo... appunti che posso fare: 1 - le teche delle monete sono davvero alte... se guardi la moneta da sopra, è lontana...se la guardi di lato, la vedi poco.. insomma ...le monete risultano poco godibili.... ultimamente in Polonia ho visto delle soluzioni "a libro" con pannelli trasparenti per vedere fronte e retro a distanza zero.... su questo non ci siamo 2 - lo spazio espositivo è limitato, ma forse si poteva fare qualcosa di meglio a livello di cartellonistica ... 3 - la pubblicizzazione dell'evento è nulla.....nessuno delle persone che conosco "extra numismatica" sapeva della cosa....scusate ma è assurdo.... insomma, per me è stato molto bello perchè ho apprezzato "i pezzi in sé" ... ma chi ama l'arte non sapendo molto dei longobardi esce senza aver "sentito l'emozione" ... purtroppo, anche quello serve ... diciamo "l'effetto wow" ...che permette a una mostra così di fare incassi 10 volte superiori...la qual cosa non guasterebbe a prescindere dalla bontà dei pezzi... mi spiego... un buon piatto ben presentato è meglio del medesimo cibo presentato male no?1 punto
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Se nella circolarità della moneta , volessimo mai immaginare la circolarità di un tegame ( con pesce e crostaceo ) il prezzemolo potrebbe essere d'obbligo .1 punto
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Nuova frontiera del restauro o altro? sicuramente per chi vende è un successo. personalmente apprezzo altre caratteristiche in un bronzo antico. skuby1 punto
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un altra moneta a mio parere molto significativa per Milano è il 10 soldi detto "semprevivo" di Francesco II Sforza. La pianta di semprevivo ha la capacità di rigenerarsi, per questo è stata presa come emblema araldico da Bianca Maria Visconti, a indicare che anche se la casata dei Visconti si era estinta, con lei continuava in quella degli Sforza. e Francesco II Sforza, in questa moneta l'aveva messa su tre monti, come simbolo della resistenza del Ducato, contrapposto ai regni di Francia e Spagna.1 punto
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Buon pomeriggio! Questa moneta è già astata postata nel post 60 Le uniche differenze sono: la conservazione, questa è un po più usurata e la data, la mia è del 1966, :D 10 rial1 punto
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