Vai al contenuto

Classifica

  1. massi75rn

    massi75rn

    Utente Senior


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      824


  2. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      23221


  3. apollonia

    apollonia

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      30407


  4. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10634


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/17 in tutte le aree

  1. DE GREGE EPICURI Ne ho a bizzeffe, ma mi limito a questo suberato, che è stato smascherato nell'antichità, e messo fuori corso con un foro (di chiodo quadrato). Denario di Nerone con la madre Agrippina.
    3 punti
  2. Ecco finalmente il Tarì mi è stata venduta per qFDC con alcuni segni da conio sul rovescio. Che pensate di questa moneta? Come molti sapranno è in argento ma questo esemplare è molto più scuro del 120 grana in argento del primo messaggio. Questo è invece il 10 Tornesi che ho provato a pulire dalla patina di detersivo odiosa, che poco di denota dalla foto nel primo messaggio, ma che le conferiva un rossastro direi falsato. L'ho messa in acqua distillata con poco limone e bicarbonato, come qualcuno saprà, dopo questo trattamento era diventata chiarissima, al ché l'ho lasciata abbronzare un bel po' e per chiudere la "stagione estiva" le ho dato una bottarella di calore in forno. Non penso più che la venderò ma la terrò per me perchè avendola toccata e maneggiata me ne sono affezionato tantissimo ed il risultato finale devo dirvi che mi garba. Ogni commento o critica costruttiva (come avete sempre dimostrato di fare ) è ben accetta!!
    3 punti
  3. Un pomeriggio piacevole approfittando della prima domenica del mese gratuita nei musei statali di rimini
    3 punti
  4. Si tratta di un esemplare appena passato su Artemide. In realtà non è classificabile e si tratta di una imitazione antica, nota con solo questo esemplare, copiata un pò qui e un pò là dall'incisore maldestro (a parte che è un esemplare ribattuto). A rigore, con ogni probabilità, è un interessante falso d'epoca.
    3 punti
  5. E’ questa la breve storia di un viaggio , un amaro , triste e struggente viaggio di ritorno in patria di un nobile Romano che , nato probabilmente a Tolosa o Narbona , in Provenza , torna nella natia Gallia pochi anni dopo che Roma e’ stata violata dai Goti di Alarico , ma non intraprende questo viaggio per fuggire dall’ URBS ormai non piu’ sicura , tanto piu’ che era stato Prefetto di Roma , bensi’ per curare i suoi beni in Provenza devastati dagli invasori Vandali ; costui era Claudio Rutilio Namaziano , nato forse a Tolosa , era stato l’ anno prima del ritorno in patria , Præfectus Urbi di Roma . Namaziano nel corso del viaggio di ritorno in Provenza si dispera e si strugge di nostalgia per un mondo in fase di inesorabile declino , narrando in poesia le rovine delle citta’ italiche un tempo potenti e fiorenti di civilta’ , ora ridotte ad oscuri e semivuoti villaggi ; anche le strade un tempo vanto della civilta’ di Roma che raggiungevano i piu’ lontani confini dell’ Impero , sono ora in dissesto e pericolosi transiti per i viandanti ; Namaziano pur nella sua comprensibile disperazione per questo sfacelo dell’ Impero , non si rende conto pero’ che parte di questa rovina e’ dovuta alla classe dirigente di Roma e alla quale lui stesso appartiene , infatti questa nobilta’ politica romana ormai vive , per la maggior parte di essa , di ricordi , di furiose dispute religiose tra l’ ambiente pagano e quello cristiano e di ozi frivoli o letterali , estraniandosi dalla vita attiva pubblica dell’ URBS , perdendo cosi’ di vista la triste realta’ dei tempi . Rutilio Namaziano , l' anno seguente alla carica di Prefetto o poco dopo , fu costretto a lasciare Roma per far ritorno nei suoi possedimenti in Gallia devastata dall' invasione dei Vandali . Questo viaggio fu condotto via mare e con numerose soste , dato che le strade consolari erano impraticabili a causa dell’ abbandono della manutenzione e insicure dopo l' invasione dei Goti ; Roma non si sarebbe piu’ ripresa da questo colpo piu’ ideologico che , in fin dei conti , materiale . Namaziano e’ l' ultimo autore del mondo letterario latino pagano . Dal punto di vista religioso Rutilio e’ un aristocratico convinto pagano che non accetta i tempi nuovi in quanto rifiuta i culti cristiani considerati estranei all’ antica tradizione di Roma . Piu’ di tante parole , trascrivo un passo di un grande accademico e latinista italiano : Italo Lana , a proposito del poemetto di Rutilio Namaziano , commento estratto da una sua opera : “Storia della civiltà letteraria di Roma e del mondo romano” : “Nel poemetto in distici elegiaci “De reditu suo” Rutilio narra il suo viaggio per mare verso la Gallia : imbarcatosi al Porto di Augusto (Ostia) e costeggiate le rive del Tirreno sino a Luni , qui la narrazione si interrompe , all’ inizio del secondo libro . Ma una fortunata scoperta ci ha restituito , nel 1973 , mutili , 39 versi del secondo libro , da cui apprendiamo che nel seguito del viaggio Rutilio toccava poi Genova e Albingaunum (Albenga) ; per cui è ora lecito supporre che il poemetto narrasse per intero il viaggio di ritorno da Roma alla Gallia . La descrizione delle varie tappe di questa singolare navigazione di piccolo cabotaggio offre occasione al Poeta di rievocare e celebrare amici suoi , tutti appartenenti all’ aristocrazia senatoria (vivissima è nel poemetto la coscienza di gruppo - se così la si po’ chiamare - : Rutilio e i suoi amici sono convinti di appartenere ad una categoria di persone superiori) : in mezzo ad un mondo fumante di rovine , essi, superbamente appartati , trascorrono il loro tempo in cerimoniosi incontri e colloqui , in vacanze prolungate , passando dall’ una all’ altra villa . Quale stridente contrasto con le miserande condizioni delle città ! Rutilio si sofferma a descrivere le rovine di Castro Nuovo ; le poche misere case di campagna di Alsio e Pirgi (tutto quel che resta di due già fiorenti cittadine) ; Gravisce spopolata , Cosa ridotta a rovine , Populonia distrutta dal tempo . Rutilio nota tutte queste rovine , con malinconia ; ma il suo spirito non s’ arrende : nonostante tutto egli ha fede in Roma , alla quale innalza un inno fervoroso che è una vera professione di fede , e nello stesso tempo può considerarsi come il manifesto dell’ intellettualità pagana , che non accetta l’ Impero cristiano e , non sapendo proporre un concreto programma politico da contrapporre ed eventualmente sostituire a quello dell’ Impero cristiano , si rifugia nel culto della grandezza passata di Roma , di cui esalta le autentiche glorie : e in primo luogo la diffusione , da lei operata , della civiltà nel mondo . A Roma , dea genitrice degli dèi e degli uomini , si rivolge con infiammate parole : “fecisti patriam diversis gentibus unam […] urbem fecisti quod prious orbis erat”. (Facesti di tanti genti un' unica patria.....facesti una Citta' quello che prima era il momdo) Alle rovine e ai disastri contrappone la fede nell’ immortalità della dea Roma . Rifiuta il colloquio con le forze nuove che ormai si impongono : il Cristianesimo ed i barbari . Egli continua a parlare il suo linguaggio , che è quello delle passate età , ma il distacco dalla realtà è ormai irrimediabilmente segnato . Il medesimo distacco era già in Simmaco , in Macrobio , e negli altri letterati della rinascita pagana , ma lo si avvertiva meno , perché quelli non affrontavano , nelle loro opere , temi attuali . Rutilio , invece , si scaglia contro i monaci , che nelle isole dell’ arcipelago toscano vivevano vita ascetica ; li condanna per la loro fuga dal mondo e mostra di aver capito , la pacifica sostanza della rivoluzione che il cristianesimo stava attuando , quando dei monaci , ch’ egli vedeva trasformati in esuli volontari , i quali nulla più avevano di umano , quasi per effetto di un livello beveraggio di Circe , scrive : “tunc mutabantur corpora, nunc animi” (“allora venivano trasformati i corpi , ora le anime”) Circe trasformava i corpi , il Cristianesimo trasforma le anime . Poiché questa trasformazione si compie , il mondo antico finisce . E con Rutilio finisce nell’ esaltazione dei benefizi da Roma distribuiti a tutta l’umanità : lo sguardo rivolto al passato , in reverente contemplazione . Ma intanto il mondo cammina : e Rutili e gli attardantisti pagani poiché si arrestano immobili in questa contemplazione , sono inesorabilmente travolti dal moto della storia”
    2 punti
  6. Di una grande bellezza e interesse,complimenti
    2 punti
  7. Propongo un modo per cercare. Italie, jeton indéterminé de marchand ou banquier, XVe s. ?A/+ QVOM* DEVS* AVE [EN]DO. PROTE[GA]T. Dans un polylobe cantonné de petits points, un écu à trois fasces et cinq rosettes.R/+ COMTE* NCRE* VNE* AVTRE* FOIS. Monogramme de marchand ou banquier surmonté d'une croix.TTB, RRCuivre, 25,0 mm, 2,80 g, 9 h.Très bel exemplaire de ce rare jeton, sans doute pour un marchand italien, dont Rouyer donne plusieurs variétés (pp.125-130)
    2 punti
  8. Quando vedo le fotografie o sento notizie di questo secondo Gazzettino consegnato a persone importanti, provo un senso di onore misto a timidezza! Mi piace però pensare che i nostri articoli siano apprezzati e che stiamo sostenendo la nostra amata Numismatica!
    2 punti
  9. Non sempre c'è anche questa, specie se l'arco è così grande come nell'esemplare portato come esempio.
    2 punti
  10. Ciao è un suberato e si vede anche bene sia nel dritto che al rovescio in più al rovescio si può notare anche molto bene lo stacco tra la lamina d'argento e i metallo sottostante al dritto si nota la sovrapposizione circonferenziale della lamina d'agento. Silvio
    2 punti
  11. @KingJohn Ciao, secondo me c’hai preso. La fortuna di Tebe è legata soprattutto alle leggende di Eracle e di Dioniso, che vi ebbero, secondo il mito, i loro natali. Eracle nacque dall’unione di Zeus con la tebana Alcmèna, che fu sedotta dal dio durante l’assenza del marito Anfitriòne, impegnato in una guerra contro i Telebòi: Zeus ne assunse le fattezze e fece sì che la notte d’amore fosse prolungata per tre intere giornate, grazie alla connivenza del dio Elio (Sole) e della dea Selène (Luna). Al suo ritorno, anche Anfitrione si congiunse ad Alcmena, che dunque rimase incinta di due figli: Eracle e Ìficle. Anfitrione, pur venendo a conoscenza dell’inganno perpetrato ai suoi danni, perdonò la moglie e accettò la paternità di entrambi i nascituri. La monetazione di Tebe, sede di un santuario di Eracle, ricorda l’eroe e le sue vicende e probabilmente il bronzo in esame fa parte di una serie ‘Head of Herakles left’ emessa da vari magistrati monetali il cui nome compare sul rovescio assieme ad alcune armi di Eracle in varia disposizione. Un bronzo analogo a quello in discussione è questo esemplare della CNG 76, lotto 454. BOEOTIA, Thebes. Circa 395-338 BC. Æ 13mm (2.12 g, 9h). Aris- and Pheido-, magistrates. Struck circa 363-338 BC. Head of Herakles left, wearing lion skin headdress / Club and bow; ARI-S above, FEIDO below. BCD Boiotia 563; SNG Copenhagen 361. Good VF, green patina. From the Christopher Morcom Collection. Ex Edward P. Warren Collection.
    2 punti
  12. C'è anche un altro aspetto da considerare...secondo me da non sottovalutare. in mancanza di un provato censimento dei pezzi, chi può confermare la reale provenienza del pezzo proprio da quel famoso ripostiglio? skuby
    2 punti
  13. ciao miza, sicuramente molto più migliore assai della mia, non sono ben definiti Puglia,Calabria e Sicilia, giusto per citarne tre, ma tutto sommato..... bei globi!
    2 punti
  14. E si stamani clima di euforia, tanti giovani e molti giovanissimi... Beh anche una piccola chicca... Un padre con il figlio di 5/6 anni che gironzolavano fra i tavoli, e poi ad un tratto il bambino che si fermava al banchetto chiedendo a voce alta, ha i Tarììììììììììììì...... Una scena d'altri tempi, stupenda immagine ancora riflessa nei miei occhi, quando la passione vince su tutto...in questo caso innata e prorompente in un giovanissimo appassionato bramoso di Sicilia.... Eros
    2 punti
  15. l'idea e' quella di far appassionare i piu' piccoli...... Agli adulti che dicevano "la posso prendere che la porto a mio nipote" Noi rispondavamo che se lo portava di persona al convegno ne poteva scegliere e prendere anche due..... chi di noi collezionisti non ha in casa decine di spiccioli europei pre-Euro, 5,10 e 20 lire super circolati della Repubblica, centesimi del Regno in bassissima conservazione e coniati a milioni di pezzi magari dimenticati oppure accantonati da decenni perche' le "elementari della numismatica" le abbiamo superate da qualche lustro..... abbiamo pensato di avvicinare i bambini con questa semplice iniziativa ma che per loro potrebbe essere un primo stimolo per incuriosirsi alla numismatica. Daniele
    2 punti
  16. ....come non essere fieri e contenti di poter ammirare un ritratto di Ferdinando IV su un tondello in rame fra I piu' difficili da reperire in buona conservazione? Pubblica 1789.
    2 punti
  17. Salve a tutti, posto con piacere questo luigino di Torriglia che ho appena acquistato. Una zecca ligure minore una volta tanto. Devo dire che, a tutti gli effetti, trovare queste monete non è affatto facile. Anche quelle comuni non sono poi così comuni, mi pare... Ho catalogato bene? : Luigino anonimo 1668, Camm. 387 (inizio legenda -:6:- | senza lambello | corona 31). Se non erro è una R2 (indicato come R1 dal Cammarano, che USA questa dicitura dopo il R). Acetto ogni parere, anche sullo stato di conservazione che le attribuireste. La moneta purtroppo è lavata, ma sembra si tratti di un cancro del nostro tempo che non verrà estirpato. Grazie e tutti per i commenti!
    1 punto
  18. Buongiorno , vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto del Regno ; 5 centesimi 1908; trovata e presa per migliorare quella che avevo in raccolta da circa 25 anni. Che ne pensate ?
    1 punto
  19. Mi spiace per Fabio, ne ho trovata un'altra piemontese che mi pare particolarmente interessante. Si tratta di una medaglia premio della società delle scuole tecniche di S. Carlo a Torino A catalogo ci sono altre medaglie in vari anni coniate con lo stesso fine. Questa è interessante perché è dedicata a Ferdinando di Savoia Duca di Genova. La medaglia è senza data, bisogna osservare che la scuola San Carlo inizia la sua attività vera e propria nel 1851 e che Ferdinando di Savoia muore nel 1855, sarei portato a datare questa medaglia con quest'ultima data (1855) quindi premio che celebra anche il duca defunto. Mi pare bellissimo al retro, anche se la mia medaglia non è di conservazione perfetta, la carrellata di icone che rappresentano in cerchio le varie arti e professioni. Diam 56,5 mm Peso 124,58 gr. Materiale MB forse addirittura lega di piombo/stagno.
    1 punto
  20. ... è una P. (Domenico Perger incisore).
    1 punto
  21. Difficile. Esistono due monete uguali a questa nel RPC di Augusto per questa città la la 2529 come BMC 13 LA legenda al dritto è in latino in due linee dietro il collo al rovescio la legenda è come riportata sopra. Vi è anche la 2531 BNC 14 che è uguale ma la legenda al rovescio è YPAIPHNWN ATTALO.......poi non si legge più. Di monete con questa tipologia ve ne sono tante in molte città, per avere certezza bisognerebbe capire se cebastos è in due linee dietro il collo di Augusto.
    1 punto
  22. @Brios..... stiamo percorrendo ...la stessa strada..... ma non ho trovato nulla ancora. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=545&lot=1667
    1 punto
  23. Le domande che ci porremo insieme, forse più dei singoli articoli che comunque vedremo, saranno di vario genere tipo perché il Gazzettino, perché questa esigenza e questa tipologia di espressione, perché questo tipo di distribuzione, come e' organizzata una redazione e che scelte fa, che scopi si pone e chi vuole raggiungere, i risultati raggiunti a ora, i programmi, insomma di carne al fuoco ce n'è tanta e certamente c'è anche molta Lamoneta perché ricordiamocelo bene tutto poi parti comunque da qui ...
    1 punto
  24. Bello il tappo dell'Abramo, non l'avevo mai visto. Per quanto riguarda quello della Madonna: i due errori (Vennetia e ALA Madonna) fanno evidentemente pensare ad una contraffazione. Il leone in moeca non è tipico dei tappini della spetiaria alla Madonna, si ritrova invece su quelli della Testa d'oro. C'è da dire però che la qualità della contraffazione è piuttosto elevata rispetto agli esempi più noti. I tappini piccoli infatti tendono ad essere poco elaborati rispetto a quelli grandi -che contengono cornicette di ghirlande, leoni di S. Marco ecc.- e questo, al di là delle scritte, è molto ben fatto. Che sia rimasto sepolto nella sabbia di un deserto per finire poi in un campo di patate in Val di Gresta (immagino) mi sembra poco probabile, ma chi lo sa? Mi chiedevo se potesse essere una contraffazione "nostrana", vista la qualità. (E' probabile che ce ne fossero, tanto è vero che i bossoletti venivano accompagnati da "bugiardini" firmati in originale -ne ho qualcuno anch'io- dal proprietario della spezieria per evitare che venissero abusivamente ristampati.) Strani comunque gli errori nelle scritte. Nei tappini originali della spezieria alla Madonna, Venetia è abbreviato V.; qui hanno sciolto l'abbreviazione commettendo però un errore. Anche trovarne due uguali, per di più così particolari, nello stesso posto non so se sia comune.
    1 punto
  25. Trovata la "gemella" con lo stesso incuso della corona.
    1 punto
  26. ciao @Asclepia! prova a svuotare la cache, il sito è raggiungibile da qui... Servus Njk
    1 punto
  27. Sarò fuori dal coro, ma non mi piace. A livello "concettuale" Mi spiego: a parte il mio non amare commemorazioni di automobili nel complesso "comuni" e "correnti", che somigliano quindi ad un mero spot pubblicitario (le auto rare o di lusso non hanno certo bisogno di pubblicità!), non amo neppure il modello in questione che - secondo me - rappresenta un periodo di vera e propria mancanza di idee nel design automobilistico italiano. Appunto, da dieci anni, questo modello è stato proposto e riproposto in tutte le versioni possibili ed immaginabili (che, ovviamente, a me non piacciono!) secondo me snaturandola anche dal proprio concetto di auto piccola e versatile. Lungi dal portare la discussione a livello di un Forum automobilistico, quindi, ribadisco che non mi piace!
    1 punto
  28. E' lo stesso esemplare, solo pulito ulteriormente. Nella prime vendite il venditore diceva di voler proteggere la moneta fino ai 600 euro, per sua stessa ammissione. Nell'ultima vendita vedo che si è di molto ridimensionato, per cui forse questa volta dovrebbe essere stato venduto.
    1 punto
  29. Ciao @nikita_ non è proprio in FDC ma i due emisferi si vedono discretamente. 1/2 dollaro USA 1992
    1 punto
  30. Mi permetto di far notare che i dettagli e la qualità dei rilievi cozzano con le imperfezioni dei fondi.
    1 punto
  31. Francesco Martinetti , la persona che nascose il Tesoro , fu un colto antiquario e numismatico romano della fine del XIX secolo . Il Martinetti fu anche un intagliatore di gemme , un restauratore e un mercante d'arte , fu pero' implicato anche in clamorosi casi internazionali di presunta contraffazione di reperti archeologici , fra cui quello relativo alla cosiddetta "Fibula prenestina” e quello ancora piu' famoso del "Trono di Boston" . È stato comunque un protagonista del mercato antiquario romano della seconda metà dell’ 800 che ebbe contatti con antiquari di tutta Europa . Con la sua attività di abile e competente antiquario mise da parte un ingente capitale economico che in parte fu trasformato e tesaurizzato in monete d' oro antiche e moderne , in antiche gemme incise e il tutto nascosto in un ripostiglio murato della sua abitazione romana di Via Alessandrina 101 , nel Rione Monti , dove venne per caso alla luce durante la demolizione dell' edificio il 22 febbraio 1933 in occasione della sistemazione fascista di tutta la zona prossima ai Mercati di Traiano e il suo Foro . Il tesoro di Via Alessandrina era costituito da : 2529 monete d' oro di cui 440 antiche d' epoca greca , romana , bizantina , longobarda ed altre fino arrivare al XVIII secolo e 2089 monete d' oro del 1800 , il tutto per un totale di 20,176 chilogrammi d' oro . Nel 1941 tutto il tesoro venne depositato nel medagliere dei Musei Capitolini solo dopo una lunga controversia legale tra il Governatorato di Roma che era il proprietario dell' immobile , e gli eredi di Martinetti . Per informazioni e foto : http://www.trastevereapp.com/aneddoti-e-leggende/il-tesoro-di-via-alessandrina/ Di questo tesoro davvero notevole ne e' stato stampato anche un libro , circa 30 anni fa .
    1 punto
  32. Però rocco stai imparando di brutto a fotografare... Sempre ostici i mezzi tornesi...
    1 punto
  33. Grand watermelon (grande anguria) Nome popolare dato alla banconota da 1.000 dollari USA del 1890 per la forma ed il colore degli zeri sul retro. La banconota ingrandita qui: http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/AME/USA/USA-USNOTES/USA0350.htm
    1 punto
  34. La mappa dello stato della California è presente su questa moneta da 200 escudos del Portogallo, coniata nel 1992 per commemorare il 450° anniversario del primo attracco nelle sue coste.
    1 punto
  35. Ciao @Sciox E' vero, guardando una foto è difficile fare una valutazione precisa, la cosa migliore sarebbe avere la moneta in mano ma questo sul forum non è possibile. Però, solitamente, guardando una bella foto della moneta ti puoi sbagliare di 1/4 di punto, forse 1/2 punto ma non di più. Ricordo quando ho cominciato ad interessarmi alla numismatica, le monete mi sembravano tutte in FDC o quasi, ora, nonostante io sia sempre un semplice appassionato non è più cosi. Col tempo, osservando tante monete, leggendo e con l'aiuto dei tanti esperti qui sul forum imparerai a riconoscere i vari gradi di conservazione..... Purtroppo ci vogliono anni e tanta pazienza
    1 punto
  36. è buono.. Cyzicus RIC 15b,B Maximianus AE Post-Reform Radiate Fraction. 295-299 AD. IMP C MA MAXIMIANVS PF AVG, radiate draped bust right / CONCORDIA MILITVM, emperor standing right receiving Victory on globe from Jupiter, KB in lower centre. Text
    1 punto
  37. La seconda lettera non è una A romana,comunque il denario non è male e sarei soddisfatto ugualmente per l'acquisto
    1 punto
  38. Diciamo che la numismatica ha sempre più bisogno di grandi divulgatori, che non abbiano secondi fini, e tu @dabbene sei veramente un grande maestro!
    1 punto
  39. A questo punto per completare la discussione integro i due DEVSONIENSI di apertura con l'esemplare con Ercole Pacifero e Magusano per completare la prima serie Postumus Antoninianus, struck 262 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: HERC PACIFERO, Hercules standing left, holding club and branch, lion's skin over left arm. RIC 67; Elmer 299; AGK (corr.) 27; Cunetio 2394, 2395; Picture: Sebastian Sondermann - Ancient Numismatics stock. Postumus Antoninianus, struck 260/261 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: HERCVLI MAGVSANO, Hercules standing right, right hand resting on hip, left hand holding lion's skin and club which rests on rock. RIC 68; Elmer 287; AGK (corr.) 30; Cunetio -; Picture: Sebastian Sondermann (Bibliothèque Nationale de France). Posto quindi di seguito gli Ercole della seconda serie (quella diciamo "latina" o per meglio dire "mitologica"). Postumus Antoninianus, struck 267/268 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: HERCVLI ERYMANTINO, Hercules walking right, carrying the Erymanthian boar over his shoulder. RIC -; Elmer -; AGK (corr.) 28; Cunetio -; Picture: Sebastian Sondermann (Bibliothèque Nationale de France). Postumus Antoninianus, struck 267/268 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: HERCVLI INVICTO, Hercules standing left, holding club and lion's skin, stepping on fallen Amazon-Queen. RIC 305; Elmer -; AGK (corr.) 29; Cunetio -; Picture: Sebastian Sondermann (Bibliothèque Nationale de France). Postumus Antoninianus, struck 268 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: HERCVLI ROMANO AVG, Bow, Club and scythic quiver. RIC 306; Elmer 559; AGK (corr.) 31a; Cunetio -; Picture: Sebastian Sondermann (British Museum). Esiste di questo esemplare la versione con Postumo rivolto verso sinistra. Immagini e testi tratti da http://www.gallic-empire.com/postumusantcomplete.htm Ciao Illyricum
    1 punto
  40. I rilievi di legende e figura del diritto paiono particolarmente alti, un conio fresco e ottima conservazione, bello...
    1 punto
  41. Per me, assolutamente autentica. Moneta anche di qualità.
    1 punto
  42. Buongiorno a tutti, ecco una monetina che a me piace molto: Regno di Sicilia, Carlo V, mezzo Tarì
    1 punto
  43. ma scusate perchè starne a parlare tanto senza concludere nulla , quando si può chiedere direttamente ? Sul sito della mostra c'è la sezione contatti con tanto di numeri di telefono ed indirizzi e-mail http://www.mostralongobardi.it/site/home/contatti.html Oggi è sabato e probabilmente sono chiusi , ma lunedì qualcuno dovrebbe esserci.
    1 punto
  44. Buon fine settimana a tutti, I mezzi tornesi di Ferdinando II, Sono piccoli e spettacolari nella loro semplicita', In questa conservazione non sfigurano nemmeno con una Piastra in FDC.
    1 punto
  45. Avevo già visto questa discussione ma non sono intervenuto in quanto non ho trovato nulla per inquadrare questo vittoriato.
    1 punto
  46. Quando faccio le perizie fotografiche è così che faccio e nel retro viene stampato il seguente report:
    1 punto
  47. Nuova versione dei numismatici che discorrono. Senza spade, per fortuna! ma con grande entusiasmo.
    1 punto
  48. Grazie Mario, avendone a cuore il futuro cerchiamo anche noi nel nostro piccolo di promuovere e divulgare la numismatica. Alla prima occasione ti consegneremo qualche copia per te e gli amici del Cordusio.
    1 punto
  49. Inventrix oleae colitur vinique repertor / et qui primus humo pressit aratra puer... Come @clairdelune aggiungo anche io una sensazione personale. Nell'estate del 2010 stavo scavando sul Palatino e, durante una pausa, mi misi a riposare sotto un grande albero di alloro, lungo il vialetto che conduce al tempio di Eliogabalo, in una zona interdetta ai turisti. Quando mi destai dal sonnacchioso dormiveglia, rimasi a fissare la chioma dell'albero e i resti del vicino tempio di Venere e Roma che, dall'alto del Palatino, si vedono meravigliosamente. Mi resi conto allora che quel cielo azzurro che si intravedeva tra le fronde era lo stesso che da duemila anni sovrastava la Città Eterna: lo stesso cielo che avevano guardato gli antichi, chiedendo auspici e pronunciando giuramenti. Fu allora che compresi pienamente le considerazioni di Ranuccio Bianchi Bandinelli, che poi erano le stesse del Mommsen: Roma non è una città, non possiede coordinate spaziali o temporali, essa è un'idea. Eterna.
    1 punto
  50. 1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.