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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/28/17 in tutte le aree
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Povere monete antiche ! costrette a rifarsi le due facce per soddisfare il piacere estetico di tanti sognatori di comprare un grande bronzo in originale SPL La moneta antica penso non sia giusto debba subire restauri come e' giusto che sia per un oggetto stante , come puo' essere un vaso , una statua , questi erano fatti per abbellire ed essere ammirati quindi mantenerli meglio che sia e' un dovere artistico e quindi del restauratore , la moneta al contrario era fatta per muoversi , per "viaggiare" di mano in mano , anche cadendo , strofinandola in mano come per sognarne tante altre , stando in un sacchetto insieme a tante altre , per essere gettata al povero o al gladiatore ; quindi restaurarla e' un sacrilegio alla storia della moneta .5 punti
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Ho già letto diversi articoli del n.2 del Gazzettino del Cordusio e devo fare i complimenti a tutti gli autori, perché ho notato veramente molta professionalità e competenza, grazie per l'impegno profuso, sono convinto che iniziative come questa del Gazzettino, avvicineranno sempre più giovani al meraviglioso mondo della numismatica.3 punti
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Dopo oltre due settimane dall'uscita del n.2 del Gazzettino di Quelli del Cordusio, vorrei dare un "mi piace" a tutti gli autori, tutti con articoli vari e di vario interesse, non vorrei essere di "parte" perché un' articolo è mio, ma mi piacerebbe leggere chi ha già ricevuto il cartaceo e letto i vari articoli dei commenti, forse è un po' troppo presto, ma so che la distribuzione al Cordusio prosegue ogni domenica mattina e con Verona e altri convegni toccherà l'apice raggiungendo una grande quantità di collezionisti. Ai lettori un commento !!!!!!3 punti
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Tutto giusto e condivisibile quello che è stato detto. Ma è giusto anche sottolineare l'altro lato della medaglia: quando il numero di monete che si possiedono non è troppo alto e il valore economico coinvolto pure, collezionare qualsiasi moneta senza porsi alcun limite geografico e/o temporale può sembrare una cosa normale da fare. Quando invece si comincia ad accumulare un sacco di materiale e a vedere che si sono spesi tanti bei soldini, allora la cosa diventa già meno normale. Perchè in mezzo a tutte le monete che si prendono c'è sempre un settore che si privilegia rispetto agli altri (ad esempio, mi pare di capire che hai preferenza per le sterline d'oro) ed allora si comincia a pensare che invece di spendere tot soldi per prendere alcune monete dei più svariati ambiti, scarsamente legate tra loro, si poteva arricchire e migliorare la collezione principale con pezzi più rari e belli che magari non ci si può invece permettere. Un tempo anch'io collezionavo un pò di tutto, e mi ero ritrovato ad avere tantissime monete slegate tra loro e perchè no, pure un gruzzoletto che toglieva invece risorse ai miei settori principali; col tempo ho capito che una bella collezione organica che abbia un filo conduttore ha molto più senso, e ho inziato a tagliare molti "rami secchi", qualcuno l'ho tagliato con estremo dispiacere ma senza pentirmene.3 punti
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Complimenti per l'iniziativa, cui purtroppo temo di non poter partecipare. Leggero' avidamente gli atti, non appena pubblicati. Sperando di fare cosa gradita, aggiungo qui le foto di una mia "amica", rilevata qualche mese fa da un collezionista. Mi perdonerete, spero, la poca nitidezza delle immagini.3 punti
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Buongiorno a tutti, segnalo l'uscita del Bollettino di numismatica n° 40 nel Portale numismatico dello Stato LA ZECCA DI AQUILEIA Dalle origini della zecca a Raimondo della Torre (1273-1299) di Lorenzo Passera e Artur Zub Disponibile al seguente link http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=2112 punti
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BOLZANO, Castel Roncolo dal 27/07/2017 al 06/01/2018 Dal XI al XII secolo il romanico ha dispiegato in tutta Europa i suoi unici elementi iconografici nell'ambito della scultura , della pittura e dell'architettura. Ma questo mondo di immagini come ha fatto ad espandersi in un area così grande ed in così poco tempo? Un indizio è stato lasciato dall'arte minore. Pressochè infinito sono i parallelismi tra l'iconogafia romanica e l'arte del conio. Ciononostante il decisivo ruolo delle monete nell'espansione del l'iconogafia romanica , oltre a quello giá assodato degli artisti viaggianti, è stato raramente preso in considerazione. Probabilmente queste modeste opere di arte minore, che chiunque si portava appresso, faceva da modello a qualche artigiano. Nell'area tedesca meridionale Augusta e Ratisbona in epoca romana si erano affermate come centri principali per le coniazioni. Le loro monete dominavano il mercato e si diffondevano lungo le rotte commerciali di allora ben oltre i confini. Un variopinto mondo popolato da animali, esseri mitologici e reggenti si ritrovano in un tesoro di monete scoperto recentemente in Svevia. L'iconogafia romanica di queste monete è stretta,ente collegata con il Tirolo storico, sopratutto con le coniazioni di Bressanone. Il tesoretto è stato acquistato dalla Staatliche Munzensammlung di Monaco di Baviera ee è ora esposto a Bolzano presso Castel Roncolo in un più vasto contesto storico-artistico. ( testo tratto dalla locandina della manifestazione) Daniele.2 punti
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Rambach prima della Conferenza di martedì sera al CCNM ritira il suo Gazzettino, so che ha gradito molto...2 punti
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i In effetti , volere e non potere è una mania che mi assilla da quando ho iniziato la collezione delle romane antiche . Io ho sempre riportato a nuovo oggetti antichi dai mobili, ai dipinti , alle sculture alle armi, d'altronde era il mio mestiere, tutti campi nei quali il restauro è ben accetto. Nel campo delle monete antiche prevale invece un'altra mentalità i segni del tempo sono molto apprezzati anche se nella maggior parte dei casi tolgono leggibilità e caso mai lasciassero intonsa la moneta i prezzi sarebbero solo per ultra millionaire | Per cui adeguarsi alla situazione e leggere la storia anche in cose modeste . Cosi va il mondo !! Ciao romanus2 punti
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Facciamo una scaletta di dove sicuramente potrete ritirare la copia in cartaceo 1) tutte le domeniche mattina al Mercato del Cordusio 2) Martedì 10 ottobre 20,45 nella sede del CCNM di Via Terraggio 1, presentazione e distribuzione 3) 21 ottobre sabato, Bergamo Congresso Nazionale dei Circoli 4) 25 novembre sabato al VERONAFIL 5) 3 dicembre all'evento di Crippa Workshop all'Hotel Michelangelo a Milano, presentazione e distribuzione poi digitalizzazione su Lamoneta e sul nostro sito di Academia.edu2 punti
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Che dire @lukas1984, ci stai abituando bene...stai sfoggiando una sfilata di piastre una più bella dell'altra e questa è pure rara. La conservazione secondo me è splendida, con difetti di conio tipici in queste monete (debolezze, graffi e schiacciature) ma il ritratto è davvero magnifico. Continua così, finché il portafoglio regge.2 punti
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Purtroppo la tua moneta ha il bordo sofferente. Ti dico che questo tipo di moneta, da mia esperienza, non si trova sotto una certa cifra, poiché è data unica e i venditori se ne approfittano. Anche esemplari malandati (più del tuo) spuntano cifre intorno ai 20 euro....se sono un poco più messi meglio, anche 40- 50. saluti2 punti
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Ciao a tutti! Partecipo anch'io a questa bella discussione aggiungendo un 2 Euro commemorativo di Malta - Governo autonomo del 1921 Continuo a seguirvi con molto interesse, un saluto!2 punti
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Buongiorno a tutti i cari utenti. Porgo alla vostra attenzione quest'oggi le ultime arrivate. Ve le mostro. Spero di essere riuscito a fare foto degne. Ho provato più volte a caricarle in ordine ma il telefono si è impuntato e ha deciso di farmele pubblicate in ordine sparso Cosa ne pensate?2 punti
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Claudio non ho capito cosa hai voluto dire,comunque a scanso di equivoci il restauro deve essere conservativo sia nei musei come nelle vendite private,la forzatura che è stata fatta su questa moneta è speculativa nessuno dice il contrario,in quanto la conservazione è atta a proteggere(rimozione di focolai cosi come sedimenti eccessivi che vanno a pregiudicare la leggibilità della stessa,ecc)e non a modificarne la natura morfologica.2 punti
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Salve, Secondo me, raro antoniniano della zecca di Roma, ANNONA AVG al rovescio, cf RIC 162, assente dal Göbl per il busto a sinistra. Dato lo stato, richiedeva un occhio attento...2 punti
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Quando qualche casa d'asta compra a 3 da qualche parte e rivende al distratto di turno a 10 , sempre in vendita pubblica, omettendo la vendita di provenienza , si chiama "mercato", quando si restaura una moneta di bronzo in modo decente omettendo la vendita di provenienza si parla di xyz. Io comincerei ad obbligare tutte le case d'asta a mettere la vendita di provenienza, non solo quando conviene, poi, ritornando al nostro tondello , credo sia impossibile non vedere che è stato lavorato , evidentemente gli andava bene così. Come ci son distratti che godono a pagare il doppio a pochi mesi di distanza allo stesso modo ci son persone che cercano monete "idealizzate" e per queste son disposti a spendere molto. Semplice. Un bel mondo direi.....2 punti
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Ciao. Fermo restando che condivido l'osservazione che i collezionisti dovrebbe aver capito di chi fidarsi e di chi diffidare (ma pare che ci sia sempre qualcuno che ha le fette di prosciutto sugli occhi....) i rimedi interni, cioè applicabili a chi opera in Italia, in teoria esistono. L'art. 515 del codice penale ("Frode nell'esercizio del commercio") stabilisce che: "Chiunque, nell'esercizio di una attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita, è punito, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a duemilasessantacinque euro.Se si tratta di oggetti preziosi, la pena è della reclusione fino a tre anni o della multa non inferiore a centotre euro." Peraltro, ricorrendo determinate circostanze (occasionalità del fatto e tenuità del danno) il reato sarebbe anche depenalizzato. Le questioni per me più interessanti rimangono però quella di capire quale debba essere il grado di esperienza del collezionista per capire quando la moneta sia stata sottoposta ad un restauro come quello in esame; e ancora, quella di capire quale sia il "punto di non ritorno" di un'attività di restauro. Nel caso di questa discussione, la comprensione del restauro è chiaramente agevolata dal fatto che ci sia stata una segnalazione che ha permesso di confrontare la moneta prima e dopo l'intervento (per quanto, mi pare che Legio - post n. 4 - abbia dubitato trattarsi della stessa moneta e quindi, almeno dalla visione delle foto, il giudizio di identità non sarebbe così scontato per tutti). Ma se la moneta post restauro fosse stata esaminata senza confrontarla con se stessa prima dell'intervento, che livello di esperienza è richiesto per avvedersi del restauro? Basta la visione da una foto o occorre avere la moneta in mano o, addirittura, sotto un microscopio? L'altra questione, che pongo ai collezionisti di queste monete, è la seguente: ai miei occhi profani, quel restauro appare semplicemente superbo (vorrei tanto complimentarmi con il restauratore e confesso che ne invidio le capacità tecniche e la sensibilità). Noto però che alcuni Utenti avrebbero preferito la moneta non restaurata, argomentando che quel restauro l'ha stravolta. Ora, assodato il fatto che chi vende quella moneta dovrebbe (deve) sempre segnalare che è stata restaurata (sempre che, con la diligenza media richiesta al buon commerciante professionista, si sia in grado di accorgersene...), ma siamo proprio sicuri che pur segnalandola come restaurata, il mercato (o almeno una parte di esso...) non l'avrebbe ritenuta ugualmente meritevole di acquisizione, allo stesso importo spuntato in asta? Domanda provocatoria: un restauro di altissimo livello come quello eseguito, non è forse esso stesso "un'opera d'arte", che va ad arricchire (e non a deprezzare) la conservazione e la godibilità della moneta originale? Saluti. M2 punti
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Buongiorno Alan, a mio avviso un collezionista compra quello che gli piace, o perchè affascina l'oggetto e poi va alla ricerca della sua storia o perchè affascinato dalla storia che lo porta a desiderare l'oggetto. Finché guardare la tua collezione/raccolta ti darà soddisfazione vai avanti così!!! Magari cerca di leggere più di quel che compri2 punti
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Il mito di Atlantide a casa nostra : http://www.msn.com/it-it/notizie/italia/ischia-atlantide-svelata-dal-terremoto-riemerge-lantica-aenaria/ar-AAstokE?li=BBqg6Qc&ocid=BHEA0002 punti
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Hai pronunciato la parola magica @eracle62, "passione". La numismatica deve essere soprattutto passione allo stato puro e il gruppo di Quelli del Cordusio ne è la logica manifestazione e rappresentazione. Questo gruppo è composto da persone che fanno pura divulgazione numismatica, senza secondi fini, questo fa bene e contribuisce a far crescere nei giovani la voglia di "sapere" e di "conoscere". Quando sento dire (soprattutto da alcuni commercianti) che la numismatica è un investimento, mi scappa da ridere... La numismatica è soprattutto passione, conoscenza storica,artistica,ecc...ecc....e solo alla fine c'è l'aspetto economico, importante unicamente per il fatto di non perderci troppi soldi (perchè gli investimenti sono altri). Insomma chi colleziona monete (o banconote) solamente per investimento, non andrà lontano, invece chi ha la "passione" numismatica sarà destinato a grandi soddisfazioni.2 punti
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Ieri in seconda serata mentre guardavo la TV, come al solito non riuscivo a trovare nulla di interessante, nessun programma che potesse soddisfare la mia curiosità o attenzione, stavo per spegre e prendere un libro da leggere, quando mi sono imbattutto durante lo zapping finale in un programma di cultura sul canale 23, metto le info e scopro un programma dal titolo "MONEY ART", dove viene descritto il connubio tra atre e moneta. La puntata di ieri era dedicata alla creazione della banconota e della finanza moderna, da parte del suo fondatore lo Scozzese John Low. Un bel programma che partendo dalla moneta si sviluppa nei vari campi dell'arte sia classica, come la pittura, che moderna, come le creazioni di un artista inglese che con le banconote da vita alle sue opere d'arte. Finalmente un bel programma di cultura legato alla numismatica.1 punto
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Gli amici del forum mi perdoneranno se apro l'ennesima discussione sull'ennesimo monetiere fai da te... Ma oramai è fatto... Tanto vale condividerlo! É composto da 22 cassetti e può contenere (ad avercele!) da 528 a 1694 monete!!! É dotato di una mini-anta con serratura e sulla stessa é stata applicata una striscia led con interruttore (per la serie "scopiazzando qua e là"). Resto a disposizione per chiarimenti, consigli e... Critiche... Saluti1 punto
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Tessera di SAN CARLO BORROMEO datata 1560, anno di elezione ad Arcivescovo di Milano Bella tessera sicuramente benefica o religiosa, purtroppo non si hanno motivazioni certe sulla sua emissone.1 punto
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questa è la baiocchella di Montalto coniata sotto Sisto V vedrai che la tua, se orienti diversamente il diritto, è simile, ma con scritte differenti. alcune zecche minori lombarde emettevano monete simili a quelle marchigiane (spesso Fano e in questo caso Montalto), o di altre regioni, cambiandone le scritte per evitare problemi. Le loro monete erano di lega bassa e questo procurava loro guadagno. Le loro baiocchelle venivano scambiate per buone perchè pochi sapevano leggere. La tua potrebbe essere di Castiglione dello Stiviere coniata da Rodolfo II Gonzaga. Ne esistono una infinità di varianti. ciao1 punto
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DE GREGE EPICURI @Malbo84: vista la prima moneta postata da Mazzarello al post 20, devo ritirare quello che ho detto: quella da te postata richiama esattamente la stessa moneta. Tuttavia, anch'io sono dell'idea che sia un'imitazione recente, o forse un gadget.1 punto
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DE GREGE EPICURI Forse, a giorni, potremo diffondere il testo della conferenza; non credo le immagini, che sono un po' troppo pesanti. Lo diffonderemo come: MATERIALI DEL CCNM, N.21 punto
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Ciao, è la classica banconota da due/tre euro, tra l'altro è una delle più comuni e viene acquistata solitamente da chi vuole spendere veramente molto poco indipendentemente dal fatto che si può trovare in discrete condizioni per 15/20 euro. Riguardo alle info contrastanti in primo luogo sono dovuti alla conservazione, come è stato giustamente fatto notare da Vincenzo_dr, chi non è dentro questo mondo difficilmente da peso a questa variabile, si va quindi da quasi zero a qualche centinaio di euro. Aggiungerei che entrano in gioco anche le varie tipologie di questa specifica banconota: diverso formato, diverse date, firme, officine, logo al retro e per un profano che non guarda bene anche quelle dell'A.O.I. Si spazia quindi da comunissima (purtroppo il nostro caso) a molto rara (R2). Ma entrano in gioco anche altri fattori, incontrollabili direi, tra cui le richieste assurde. Io stesso ho visto banconote della stessa tipologia e nelle stesse condizioni di questa 50 lire oggetto della discussione proposte a 25/40 euro (a volte anche in peggior condizioni) in special modo nei mercatini. Nella maggior parte dei casi sono venditori occasionali digiuni in materia, sanno solamente che sono "soldi vecchi" e li propongono a questi prezzi fuori mercato. Dopo essersi informati sul loro effettivo valore vengono a conoscenza che in quelle condizioni valgono pochissimo, ma nonostante tutto continuano ugualmente a proporle ad un prezzo alto, forse aspettano un compratore anch'esso digiuno in materia, chessò... magari un anziano signore preso dalla nostalgia e dai ricordi del tempo che fu, non sarebbe la prima volta. Conservala con cura, l'anno prossimo compirà 80 anni1 punto
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ciao @Sciox Grazie per le nuove foto! Sono pienamente d'accordo con il commento di @Saturno.... Come conservazione, dalle foto direi BB+ Comunque, come dicevi, tu hai la moneta in mano e sicuramente noti dei particolari che in foto sfuggono e un 1/4 di punto in più può anche starci. saluti1 punto
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La moneta è ancora gradevole al di la di piccoli graffi e colpetti sul bordo, io la valuto un buon bb e arriverei anche a 30 euro. Peccato che però in condizioni un po' migliori io ne abbia già 2.1 punto
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A queste due nello scambio va aggiunta anche una piastra 1835, avrei potuto scegliere qualche altra cosa per quel prezzo, però era l'unico nominale di Murat che aveva e beh... considerando che comunque è considerata Rara e non avendo io alcuna moneta del napoleonide mi sono lasciato un poco trasportare lo ammetto. Però non sono affatto deluso, anche perché il mezzo carlino non è comune ed è in conservazione davvero gradevole per i miei gusti.1 punto
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In pratica, pur non sapendo cosa commemorare, hanno voluto per forza emettere un'altra moneta...1 punto
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Relatori prestigiosi e argomenti di grande interesse! Sarebbe un peccato mancare all'appuntamento. Almeno per la giornata di venerdì conto di essere presente (con moglie) mentre per sabato sono meno sicuro. A presto e cari saluti a tutti Adolfo1 punto
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Ecco la differenza di tonalità a cui mi riferivo, a sinistra il tondello inserito nel blister di colorazione più ramata e scura, mentre quella a destra è la versione FDC da rotolino emessa successivamente. Come dicevo probabilmente hanno usato, anzi, modificato la percentuale di rame contenuto nei tondelli.1 punto
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Giustamente come dice @petronius arbiter il valore di una banconota, è una stima che viene riportata sui cataloghi. La cosa principale è trovare qualcuno disposto a spendere quella cifra . Nel caso specifico: questa banconota "potrebbe " avere un valore di 8/10 €. In questa condizione, però, voglio vedere chi è disposto a spenderli, sapendo che con qualche euro in più si trova di meglio. Come ha detto @Ninaborger, ha trovato parerei discordanti sulle quotazioni. Molto probabilmente si riferisce alle vendite on line. Come in tutte le cose si può chiedere qualsiasi cifra, sempre a trovare chi spende quei soldi chiesti. Credo che il forum, oltre a raggruppare gli appassionati di numismatica e altro, serva anche a dare le giuste indicazioni ai neofiti. Il forum, non avendo nessun scopo di lucro, da le indicazioni basandosi sulla realtà e senza dare illusioni a chi espone un quesito. La banconota proposta, ha un grande valore storico, ma un piccolo, se non nullo, valore economico per il suo stato di conservazione.1 punto
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Ciao @Papillon, le monete fondo specchio cui si riferisce il catalogo sono quelle emesse nella serie divisionale. Non so su che basi, ma valuta la singola moneta da 2 € proof separata dal resto della divisionale1 punto
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......alla fine l'hai messa in collezione, finalmente una Piastra VERAMENTE rara e in magnifica conservazione!! ....e mi raccomando non pulirla, altrimenti ti vengo a Ciao1 punto
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Buongiorno! Sono tutte monete molto comuni e si trovano facilmente nelle ciotole a 50 c. 1 euro. La conservazione direi: BB circa.... L'unica che potrebbe avere un qualche valore aggiunto è il 20 francs del 1950 B ma solo se sulla coda del galletto ci sono tre penne. Se le penne della coda sono 4 è comune. In collezione, stanno sempre bene....1 punto
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Medaglia devozionale celebrativa, bronzo/ottone, della prima metà del XVIII sec. (dopo il 1712), Roma.- D/ S. Pio V e S. Andrea Avellino, in alto colomba raggiata (Spirito Santo), esergo: ROMA.- R/ S. Felice da Cantalice e S.ta Caterina da Bologna, esergo: ROMA. Probabilmente la medaglietta è stata prodotta per la cononizzazione dei quattro santi avvenuta nel 1712, non comune.- Ciao Borgho1 punto
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Da quello che vedo, mi sembra una normale debolezza di conio, difetto tipico che si riscontra sovente su questa tipologia monetale. Come conservazione sarei per una forbice di grading tra il bb ed il bb/spl orientativamente. Il R/ ha dei rilievi molto ben definiti, cosa non facile da riscontrare. Personalmente è il tipo di piastra che mi piace di più, ed il tuo è già un gradevolissimo esemplare fab1 punto
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Pazzoxlinter : grossi moduli d'argento ben si addice a monete di almeno 30 g. come possono essere le piastre o scudi di vario genere da Roma a Milano passando per Firenze e Venezia. Qui abbiamo uno scudo di ben quasi 38 g., arrivare a scudi larghi o doppi dove andiamo oltre i 70 g. diventa davvero un bel impegno anche per trovare una custodia adeguata. Dove far riposare comodamente uno scudone così enorme e pesante ? Scherzi a parte se da me arriveranno in futuro certamente li postero' per condividerli con gli amici che apprezzano Genova. Saluti.1 punto
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Buongiorno a tutti. Scorrendo su Facebook ho trovato un articolo sul ritrovamento del trofeo di Silla eretto in seguito alla vittoria su Mitridate VI del Ponto (giusto?). Il ritrovamento è di una decina d'anni fa ma in rete non ho trovato niente salvo che si trova presso il dipartimento delle antichità di Tebe. Qualcuno ha qualche informazione in più? Allego la foto del trofeo.1 punto
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@Legio II Italica, @Gaetano95, @RobertoRomano, mi permetto di fare una piccola considerazione al volo (oggi è una giornata piena zeppa di impegni): ho visto archeologi scavare come cani e semplici appassionati rivelare una preparazione degna di un accademico. Cari colleghi - perché tali vi considero qui sul Forum - quello che fa la differenza è il cuore: senza passione non ci sarà mai una valida preparazione o, se ci sarà, si rivelerà perfettamente sterile.1 punto
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Devo dire che pur non essendo venetofilo, la stampa piace pure a me. Roberto1 punto
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