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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/25/17 in tutte le aree
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Sebbene il titolo possa sembrare singolare , in effetti , se non teniamo conto della diversita’ dei tempi , tanto bizzarro non e’ vediamo di scoprire il perche’ . Nel momento attuale in cui viviamo , le due civilta’ , occidentale cristiana e orientale islamica , vivono un periodo nel quale i rapporti sociali tra le due culture non sono certamente al massimo per i motivi che tutti conosciamo : religione , culturali , modo di vivere ed altro . Eppure a conferma del titolo del post e tenendo conto della diversita’ dei tempi , ad una attenta lettura di alcuni classici latini si trovano dei passi che ci illustrano i rapporti quotidiani , in privato e in pubblico , tra mariti e mogli , romani antichi ; rimarremmo sicuramente meravigliati e sconcertati nel leggere che anche noi latini , intesi come antica identita’ nazionale , non siamo stati in quella ormai remota epoca molto diversi dagli attuali islamici ; anzi potremmo per assurdo dire che forse siamo stati i precursori di alcune manifestazioni quotidiane degli islamici attuali in generale , ma senza voler arrivare ai paragoni di estrema conseguenza fisica . Leggendo alcuni passi ad esempio di Valerio Massimo , uno storico romano del I secolo , che compaiono nella sua opera : “Detti e fatti memorabili” , opera nella quale tratta , tra tante altre cose , dei rapporti tra moglie e marito e delle limitazioni e abitudini sociali delle donne Romane , troveremmo alcuni brani al riguardo , ecco alcuni esempi : Egnazio Mecenio , un cavaliere romano , era celebre per la sua eccessiva severita’ : un giorno mentre ritorna a casa , Egnazio come prima cosa abituale giornaliera , bacia sua moglie , ma , cosa incredibile , subito dopo la uccide colpendola con un bastone sulla testa , questo perche’ tramite il bacio aveva sentito l’ odore del vino , non era concesso bere vino ad una donna . Nessuno denuncia e condanna Egnazio per il suo esecrabile gesto uxoricida , ma neanche alcuno lo biasima almeno privatamente ; il motivo di questa omerta’ e’ che quasi tutti considerano giusta la punizione inferta alla povera moglie , infatti secondo la mentalita’ dell’ epoca , una donna che desiderava bere del vino : “chiudeva la porta alle Virtu’ e la apriva ai vizi” . In pratica una condanna capitale senza conseguenze penali del gesto e avvenuta all’ interno delle mura domestiche . Altrettanto severa , ma senza conseguenze estreme , e’ anche l’ azione di Caio Sulpico Gallo , il Tribuno astronomo trattato nel mio precedente post , sua moglie infatti fu vista vagare per Roma con la testa scoperta , senza il velo , quando Sulpicio venne a sapere il fatto , ripudia immediatamente la moglie senza neanche attendere la sentenza dei giudici . Anche un altro Romano , Quinto Antistio Veto , ripudia la moglie perche’ vista passeggiare in pubblico per Roma in compagnia di una schiava affrancata , la quale non aveva l’obbligo di portare il velo , al contrario della sua ex padrona . Questi comportamenti femminili vietati in epoca romana , specialmente nella rigida epoca repubblicana , andavano contro quella mentalita’ che faceva riferimento alla Pudicitia femminile che tante volte veniva rappresentata come una divinita’ nelle monete romane , quale incarnazione di tutte le Virtu’ femminili , familiari e pubbliche . Da quanto si legge dopo il primo caso estremo di Egnazio Mecenio , il velo non e’ un’ usanza o invenzione islamica , fin dall’ antichità tutte le donne hanno sempre avuto il capo coperto . Il velo e’ stato considerato da sempre un oggetto di sottomissione femminile , fu anche San Paolo a indicarlo come simbolo di assoggettamento della donna all’ uomo , infatti nella “Prima lettera ai Corinzi” , San Paolo specifica che : “Ogni donna che prega senza velo manca di rispetto al proprio capo”. Anche l’ Apologeta cristiano Tertulliano afferma che : “L’uomo è gloria di Dio , la donna gloria dell’ uomo . Per questo deve portare sulla testa un segno della sua dipendenza”. Tertulliano del velo ne fa quindi un obbligo. . Negli ultimi anni il velo , accompagnato dal burqa , è diventato uno dei simboli di confronto tra le culture occidentale e islamica . Portare il velo e’ stata , ed e’ , moda anche occidentale , basta infatti andare indietro nel tempo di qualche generazione per rendersene conto , le donne lo utilizzavano giornalmente per i piu’ svariati motivi , anche per recarsi in Chiesa come devozione e omaggio al luogo sacro . Anche nell’ arte antica le donne e spesso anche gli uomini in funzione religiosa , venivano rappresentate con la testa velata , in generale le statue greche ma soprattutto romane che esaltavano la virtù delle donne aristocratiche , venivano ritratte velate . Insomma per concludere si potrebbe dire che in pratica non splende nulla di nuovo sotto il Sole , solo che oggi i vizi hanno superato di gran lunga lunga le Virtu’ . Un bellissimo doppio Sesterzio di Herennia Etruscilla con la Pudicitia , bel simbolo antico di tutte le Virtu’ delle donne .4 punti
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Hai pronunciato la parola magica @eracle62, "passione". La numismatica deve essere soprattutto passione allo stato puro e il gruppo di Quelli del Cordusio ne è la logica manifestazione e rappresentazione. Questo gruppo è composto da persone che fanno pura divulgazione numismatica, senza secondi fini, questo fa bene e contribuisce a far crescere nei giovani la voglia di "sapere" e di "conoscere". Quando sento dire (soprattutto da alcuni commercianti) che la numismatica è un investimento, mi scappa da ridere... La numismatica è soprattutto passione, conoscenza storica,artistica,ecc...ecc....e solo alla fine c'è l'aspetto economico, importante unicamente per il fatto di non perderci troppi soldi (perchè gli investimenti sono altri). Insomma chi colleziona monete (o banconote) solamente per investimento, non andrà lontano, invece chi ha la "passione" numismatica sarà destinato a grandi soddisfazioni.4 punti
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3 punti
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eh si.... è falsa, molto probabilmente recente. Il viso della donna è abbastanza emblematico. Penso sia in argento. E' il primo che vedo di questa tipologia. Ammetto che mi sarei lasciato fregare anch'io, non conoscendo falsi noti avrei abbassato molto la guardia.3 punti
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E si Mario, è stata pura emozione, vederlo mutato mi ha fatto riflettere enormemente... Emozioni...quelle che si provano raramente, e poi ti accorgi che il tourbillon della vita corre incessantemente, e rimanere attaccati è sempre più difficile. Oggi è stata anche la volta di un discendente di un noto personaggio illustre di fine 800, che diede lustro alla città di Milano, per la sua genialità e inventiva apportando un grosso contributo anche nei due ultimi conflitti mondiali, che già ci segue, chiedendo ovviamente una copia del secondo numero del Gazzettino. E poi ancora distribuzione e richieste in tutte le fasce di età, passione e poi ancora passione allo stato puro... Eros3 punti
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2 punti
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Buonasera a tutti, come detto vi mostro il mio postumo herc pacifero Ric 135 se la classificazione è giusta. Pesa 10,5g. In teoria il peso di un dupondio però con postumo ed in genere con gli ultimi sesterzi il peso è più che variabile. Secondo voi è un sesterzio o un dupondio? Grazie2 punti
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Ciao a tutti, Di seguito un sesterzio di Antonino Pio con Marco Aurelio Cesare. Cosa ne pensate? Vi piace? Non è bello come quello venduto su ebay pubblicato prima da @cliff ma per lo meno penso che questo sia originale... D: ANTONINVS - AVG PIVS PP Testa laureata a destra R: AVRELIVS CAES AVG PII F COS DES Busto drappeggiato a sinistra. 34mm / 22,35g / RIC III 1206b Questa moneta, grazie all'indicazione COS DES va datata agli ultimi mesi del 139 dato che Marco rivestì il consolato l'anno successivo (140). Ricordiamo che questa serie presenta molte varianti: busti e teste a destra o a sinistra, presenza o assenza di drappeggi e l'anno di coniazione (COS DES = 139 / COS = 140). Inoltre il presente sesterzio testimonia l'ufficializzazione di Marco Aurelio come erede designato. Da notare come non esistano monete imperiali che riportino contemporaneamente Antonino Pio e Lucio Vero. E' infatti innegabile che Antonino Pio avesse una notevole predilezione per Marco al quale diede in sposa la propria figlia Faustina annullando addirittura la decisione di Adriano che la destinava invece a Lucio Vero. Ricordiamo che Marco era precedentemente fidanzato con Ceionia Fabia, figlia di Elio Cesare e sorella di Lucio Vero stesso. Notiamo anche come questa moneta attribuisca a Marco il titolo di Cesare (conferitogli nel 138). Questo titolo non venne al contrario mai concesso da Antonino a Lucio Vero.2 punti
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DE GREGE EPICURI Ciao @Ross14, ti mostro la ex-mia moneta, che è un po' diversa dalla tua (testa di M.Aurelio a dx, ecc). Purtroppo, il rovescio aveva delle vere voragini per cancro del bronzo curato, mentre le scritte erano meglio conservate. Il diritto, migliore. E' una moneta oggi piuttosto difficile da trovare, e molto cara. Quella postata da Cliff mi pare palesemente falsa.2 punti
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Il sito ha avuto una sezione mercatino per una decina di anni, sezione che è sparita solo con l'ultimo (o forse penultimo, non ricordo bene) aggiornamento. Anni fa esisteva addirittura una sezione denominata numisbay, con aste sulla falsariga del noto sito. Non vedo pertanto dove stia il rischio, visto che anche nella sezione scambi possono sempre nascere disguidi perchè mica è detto che entrambi gli scambisti si comportino correttamente verso l'interlocutore; con questo modo di pensare andrebbe abolita anche la sezione scambi perchè non si può essere certi che uno dei due scambisti non spedisca all'altro un pacco pieno di pietre anzichè di monete come concordato. Sia nella sezione vendite che in quella scambi il forum si è sempre posto in assoluta neutralità, si concede lo spazio ma le diatribe vanno trattate in privato. Cmq sia nei dieci anni di vita del mercatino non ricordo siano mai avvenuti episodi controversi, anche se è vero che il numero delle transazioni è quasi sempre rimasto decisamente limitato.2 punti
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Molto interessante la lira della tipologia Poseidone/giovane nudo seduto sulla groppa di toro androposopos. Questa emissione risulta particolarmente interessante per l'iscrizione bilingue dell' etnico, sul conio di martello con il giovane nudo su toro la leggenda in lettere greche PANORMOS, mentre sul conio d'incudine l'etnico ziz, o sys come indicato nel bollettino di archeologia nel post sopra. Tale leggenda é la probabile designazione punica della medesima cittá e costituisce la prova della transizione del toponimo Panormus a quello di Sys, la moneta è infatti databile tra il 410 ed il 404 a.C., dopo tale data è sotto il dominio punico si assumerá definitivamente il nome Sys. (Buceti, monete, storia e topografia della Sicilia greca) Tele è anche l'ipotesi del Rizzo, mentre tale tesi è stata contestata da A. H. Lloyd in " The legend ziz on siculo-punico coins ".2 punti
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A parer mio la moneta di Francesco I più rara in assoluto (inteso come rapporto rarità/conservazione) è il 3 ducati 1826 in oro in q.FDC/FDC (fondi brillanti). Da venticinque anni a questa parte appare sul mercato sempre sotto lo spl. @min_ver , tu che sei appassionato di ori italiani, sei d'accordo?2 punti
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Ciao @Monetaio Sono un inguaribile ottimista... ...a parte gli scherzi, volevo foto migliori per indicare a @giraffa84 ulteriori dettagli oltre al bordo...mi diletta trovare i particolari errati nei falsi...questi ad esempio sembrano avere l'asse delle ruote e i raggi della ruota sullo sfondo ben impressi, anzi meglio impressi che in altri falsi che ho visto...con foto più chiare ci capisco di più pure io. Poi non so voi, ma io quando identifico un falso (delle volte) imparo cose nuove e mi piace che, pure gli esterni che chiedono, capiscano e magari imparino qualcosa...deformazione professionale credo. p.s. se notate molte volte quando rispondiamo "è un falso punto"...il post successivo di chi chiede l'identificazione è "perché?" "da cosa lo capite?" e per dare una risposta esaustiva al richiedente di turno sono necessarie foto chiare... ...altre volte invece quando rispondiamo è un falso spariscono..... silenziosi come ninja...2 punti
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Appena atterrato a Roma, mi rallegro di incontrarvi tutti domani a Milano: grazie ancora dell'invito!2 punti
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Salve @Legio II Italica, in effetti non avevo pensato a queste similitudini! Ovviamente come hai già detto con le dovute differenze, dato che ciò che è socialmente accettato in una determinata epoca non lo è in un'altra, e viceversa... Un altro esempio che mi viene in mente è la Lex Iulia de adulteriis coercendis, emanata da Augusto per disciplinare l'adulterio, che prevedeva l'esilio per i due colpevoli, e il padre aveva addirittura il permesso di uccidere la figlia adultera e il suo amante, se colti in flagrante. Il marito tradito, invece, poteva ripudiare la moglie e uccidere l'amante se quest'ultimo apparteneva a un rango sociale inferiore, mentre se era di alto lignaggio poteva trattenerlo e tenerlo segregato il tempo di trovare dei testimoni (... se non ricordo male) Grazie per l'interessante post, un saluto!2 punti
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Credo Gianfranco che quando tu parli di moneta dai " tre volti ", moneta strepitosa tra l'altro, ti riferisca a questa, Antonio Teodoro Trivulzio , 2 filippi del 1676, Retegno, da UBS 85, Certo questo volto triplice penso possa essere uno spunto tra i tanti della serata....2 punti
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Cercavo un grosso e ieri mi sono fermato qui, non l'ho trovato, d'altronde siamo nella fase evolutiva della moneta che si trasforma e si evolve, ma visto che ci sono ora lo presento, siamo con Enrico VII, è secondo me la moneta più rappresentativa e simbolica di Milano, qui ci sono i 3 Santi locali uniti nella stessa moneta, i Santi locali San Gervasio e San Protasio e quello che rimarrà il simbolo incontrastato insieme al biscione della monetazione milanese, Sant'Ambrogio. E' una monete dal punto di vista iconografico duplice con il passato dei 2 Santi e il futuro con Sant'Ambrogio che poi prevarrà nelle rappresentazioni monetali. A volte si parla di " milanesità della moneta ", beh qui c'è tutta e non credo che a caso il MEDIOLANVM se lo prenda al rovescio proprio Sant'Ambrogio. Vediamola intanto, è una splendida NAC 44, che il CNI e il GNECCHI catalogano come grosso da 2 soldi, Crippa pure ma con un ?, i recenti MIR Milano di Toffanin grosso tornese come il BDN 16 di Marco Bazzini come grosso tornese da 28 denari imperiali, mettendo però come emittente Galeazzo I Visconti a nome di Enrico VII di Lussemburgo. Vista e ora inserita questa incredibile moneta, però mi sono soffermato a rivedere al rallentatore questa discussione non potevo farne a meno... Iniziai cinque anni e mezzo fa, il 7 febbraio 2012, iniziai così non sapendo come sempre come sarebbe andata, e mi ritrovai a detta di tanti collezionisti, studiosi e commercianti con una discussione album, simbolo che raccoglie il mondo divulgativo del nostro collezionismo su questa specifica monetazione. 33 pagine 806 interventi 43.000 letture e in fondo siamo ancora qui a postare e tanto ci sarebbe ancora, ma questa discussione insegnò tante cose. Iniziò con un preciso intento, una collaborazione tra Lamoneta e Sni per preparare la conferenza dell'annuale Assemblea proprio su questo tema che fu tenuta dal Prof. Saccocci. Fu un successo incredibile a detta di tutti la discussione, l'assemblea stessa con una folla quasi da stadio per essere numismatica, ottima la relazione, splendido il pomeriggio in cui i collezionisti privati mostrarono a tutti i loro grossi, le loro monete, nel segno della più totale divulgazione, una kermesse numismatica Oggi rileggendola mi sembra passata un'era, eppure Lamoneta si mise coi suoi migliori rappresentanti a totale disposizione per tutti, per una grande collaborazione, tutto partì da qui e tutto finì qui, rimane una grande pagina, che viene consultata quotidianamente, una prova di quanto possa volendo un forum come Lamoneta e come possa il collezionismo privato, uno spettacolo che è giusto ricordare ogni tanto e devo dire oggi con un po' di malinconia, in fondo c'è molta Lamoneta, ma ci sono anche tanti miei ricordi e come è giusto guardare sempre al futuro ogni tanto qualche " do you remember ? " ci stanno perché doverosi e di esempio per tutti, per chi non la conoscesse perché non c'era, buoni grossi italiani a tutti ora, qui c'è quasi tutto...i grossi sono sempre loro tranne qualcuno che inopinatamente è stato tolto dalla discussione e questo è forse è l'unico aspetto negativo per me del tutto...2 punti
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Eccolo, avevo commesso un errore di inserimento immagine2 punti
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Ciao @appah....dopo tanti dubbi..direi postumo..diametro più ampio e figura un pò più rozza..Sull'epoca della coniazione, Giuliani e Fabrizi, nel loro libro, citano un documento del 1344 che riporta una copiosa tiratura postuma di robertini..Saluti Eliodoro1 punto
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Ciao, generalmente il prezzo delle monete euro in oro non è rapportato al peso del metallo contenuto. Questo perché in parte si tiene conto della lavorazione ed in parte si specula sul collezionismo della moneta. Questo vale in genere per tutte le monete in oro in valuta, euro e non. Altro discorso per quelle da investimento come Krugerrand o Sterline in oro che fanno mercato a se.1 punto
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Wiki riporta la fonte per i pesi tra Nerone e Caracalla (ante 215) e dice " A. Savio, Monete romane, p. 331" Ciao. TWF1 punto
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Io sono un tradizionalista @claudioc47, ma devo riconoscere che hai fatto un gran lavoro e, chissà, magari in futuro avrai ragione tu anche in Italia, con la tua scala del grading.1 punto
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Qui va da Nerone alla fine dell'impero, ma... Gold fineness (after Burnett, 1987, p. 125, from the data by Morrisson et al., 1985, p. 82-86) http://www.ric.mom.fr/en/info/sysmon https://www.armstrongeconomics.com/armstrongeconomics101/basic-concepts/failure-of-the-quantity-of-money-theory/1 punto
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Moneta autentica, nessun problema evidenziabile, in parte spatinata.1 punto
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Dai non fargli perdere tempo con foto migliori. Si vede molto chiaramente anche così che é la classica patacca1 punto
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"Ignoriamo i segnali degli alieni. Ci tratterebbero come Colombo con gli indiani Da una galassia nana lontana 3 miliardi di anni luce sarebbero arrivati 15 segnali radio misteriosi. E potrebbero essere stati emessi da una civiltà extraterrestre. A dirlo è Stephen Hawking, professore di astrofisica a Cambridge, la stessa cattedrale che appartenne a Isaac Newton. Lo scrive oggi La Stampa, ma non è la prima volta in realtà che Hawking lo sostiene. Certo, questi 15 segnali sarebbero un indizio in più, e con un avvertimento che lascia inquieti: ignoriamoli, non rispondiamo a quei messaggi, “Avrebbero per noi - ha detto - lo stesso interesse che noi abbiamo per i batteri, e se ci andasse bene ci tratterebbero come Cristoforo Colombo trattò gli indigeni che incontrò nel nuovo mondo” Scrive Vittorio Sabadin: “In questo caso, un incontro appare del tutto improbabile. I segnali radio viaggiano alla velocità della luce e quelli appena captati sono stati dunque emessi 3 miliardi di anni fa, quando la Terra aveva 2 miliardi di anni e ospitava solo forme di vita unicellulari. Se un alieno li ha inviati è morto da un pezzo e, se invieremo una risposta, la nostra civiltà sarà ridotta in polvere quando verrà recapitata” Da dove potrebbero arrivare questi segnali Ma da dove potrebbero arrivare? “Potrebbero essere dovuti, si ipotizza, a fonti di energia utilizzate dagli alieni per muovere i loro veicoli, ma si sta studiando anche l’ipotesi che provengano da una stella di neutroni, uno dei corpi celesti più strani dell’Universo”. Hawking ha voluto dedicare questi anni alla ricerca di forme di vita. E’ sicuro che esistano, da qualche parte, nelle galassie. Ma è convinto anche che qualora le dovessimo scoprire, sarebbe meglio non farci scoprire di conseguenza. “Gli alieni potrebbero venire a trovarci, e non ci piacerebbe per niente”1 punto
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Oggi mi è capitato di vedere questa immagine e ho pensato subito a questo forum! Io ho l'ho trovata carina e divertente soprattutto per il gioco di parole, anche bellina... che ne dite ? Ecco a Voi.... la... MONEY LISA !1 punto
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È molto semplice e ciò deriva dal fatto che , come detto, i due sistemi valutano in maniera differente. In Italia il fdc indica una moneta appena uscita dalla zecca , ma non il "come"... Voglio dire se una moneta x esce dalla zecca con una debolezza di conio o meno in Italia è irrilevante fdc in entrambi i casi . Negli USA invece anche la debolezza o meno viene considerata determinando di conseguenza grading differenti1 punto
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Monetina interessante. La tipologia "dovrebbe" essere questa . Purtroppo l'immagine non aiuta molto e mi lascia qualche dubbio. Il R/ (la faccia con la croce) sembrerebbe, analizzando quel che si può vedere della legenda, congrua alla tipologia. Il D/ (con il cavaliere) presenta in legenda delle lettere che non hanno nulla a che vedere con la moneta stessa. Sarebbe opportuno avere delle immagini migliori e più leggibili, nonché peso e diametro. Non vorrei si trattasse di una qualche imitazione o falso d'epoca.1 punto
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Ciao, al momento non ho dei riferimenti, ma dovrebbe essere una terlina di Gian Giacomo Trivulzio; al d/ c'è una croce gigliata al r/ se non ricordo male, l'impresa del diamante con una lima spezzata1 punto
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Sesterzio. I dupondi di Postumo non esistono. Si parla al più di sesterzi e doppi sesterzi e il discriminante è la presenza di corona radiata o laureata... Ma anche qui è tutto molto aleatorio per l'assenza di fonti scritte1 punto
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Greek PONTUS, Amisos. Mithradates VI Eupator, 120-63 BC. AE 19 (6.55 gm) 85-65 BC. Head of Gorgon on aegis / Nike standing with palm. SNG.BM.1187v. VF+, dark green patina.1 punto
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Il conio è basso, quasi piatto..... ma i tondelli sono gli stessi dei 4 tornesi repubblicani .... anzi....qualcuno dovrebbe essere anche ribattuto; riallacciandomi all'altra discussione del 6 Tornesi Repubblicano idem per i tagli da 6 tornesi borbonici. Chissà dove presero il rame i repubblicani.........1 punto
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Buonasera, ho preso da poco questa medaglia uniface, in basso a sinistra, in un libro tenuto da una delle figure si legge R RUI, ho ipotizzato che possa trattarsi di Romano Rui, ma non ho trovato niente su questa medaglia su internet, mi chiedevo se qualcuno di voi la conoscesse e mi potesse aiutare a far luce su questo piccolo mistero! cosa è? cosa rappresenta? quando è stata coniata? e eventualmente che valore ha?1 punto
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Questa mattina sono stati consegnati altri Gazzettini, tra l'altro vedo sempre persone diverse, nuove il che e' estremamente positivo tra l'altro per ovvii motivi. Ma la Numismatica e il Gazzettino in particolare offrono emozioni, contatti umani, e' come la vita in fondo gioie, ma a volte anche dolori, delusioni anche umane, amicizie date e non ricambiate, capita, ma e' la vita... Oggi però al banco ho avuto lo ammetto una forte emozione, la consegna del Gazzettino al collezionista solitario, la vita e' cambiata per lui, passano gli anni, la ruota della vita gira, ma stranamente sembra che invece il Cordusio porti a socializzare anche chi aveva fatto scelte sociali diverse. Un Gazzettino porta a condividere, a parlare, umanamente l'incontro mi ha emozionato , lo ammetto francamente, un grande della Numismatica, del mondo collezionistico ci aveva fato una inaspettata visita, credo che stasera nel leggerlo lui ci penserà, ne sono sicuro ....1 punto
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@ferdinandoII, per il "punto" sopra la G e 120.....penso si tratti di un esubero di metallo e non di un punto voluto. ....per I pallini...ho visto di peggio ....continuiamo con le 1835?1 punto
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Mi pare un risultato degnissimo!!! Tanto più che l'hai usato su di una moneta in oro con i fondi lucenti che creano sempre molti problemi. Se l'argomento ti piace, puoi fare ulteriori esperimenti per quanto riguarda la luce (ad esempio, sperimentare altre forme di illuminazioni, giocare con la luce con specchi e pannelli riflettenti o tutto quello che ti passa per la testa)1 punto
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In attesa di PN di novembre, questa anticipazione ci rimanda a quanto già teorizzato tempo addietro sul forum e presente nella nota 3 del catalogo lamonetiano : https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVIIP2/8 Ciao, RCAMIL.1 punto
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Visto che si tratta Ferdinando III zecca di Palermo, vi posto il piccoletto di famiglia. Il 3 piccoli del 1776.1 punto
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Dopo un paio di anni, direi che il monetiere funziona bene. Ha solo un difetto: visto che le griglie non sono incollate, le monete sottili, in caso il monetiere viene spostato velocemente, rischiano di slittare sotto la griglia. Se resta fermo dov'è non c'è alcuno problema. Un saluto a tutti!1 punto
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In america già ci sono negozi di monete comletamente inscatolate , con un prezzo standard per tutti e un affabile venditore (o venditrice) che non capisce una fava di monete Quindi niente biblioteca, niente discussioni numismatiche col titolare, niente cambi (salvo che anche le vostre monete non siano periziate, diversamente l'affabile venditore di cui sopra non saprà valutarle) insomma, un gran bel panorama.... o forse sono io che sono legato ad una visione antica e superata del Numismatico, chi lo sa1 punto
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Per fare una cosa ben fatta, bisognerebbe però superare il "limite" rappresentato dagli attuali supporti e sigilli casarecci, tipicamente italici. E finire quindi per accettare i tanto discussi "slabs". Le bustine e quei rivetti da carpentiere non consentiranno mai il "salto di qualità", perché non danno innanzitutto garanzie sulla perfetta conservazione nel tempo della moneta sigillata. La stessa modalità di sigillatura può causare danni alla moneta da sigillare. E' a mia conoscenza (ma se non ricordo male anche alla conoscenza di Pino...) uno sfortunata circostanza nella quale un bravissimo e stimatissimo Perito, intento a sigillare una moneta d'oro del Regno di grande modulo, ne urtò inavvertitamente il contorno con un rivetto mentre, con l'apposita "pinza", lo schiacciava. L'importante moneta era in altissima conservazione e dopo l'incidente.....è facile intuire che la conservazione dovette essere abbassata. Per non parlare della possibilità di manomettere i rivetti, sostituire i cartellini e le monete. E se una moneta chiusa nella bustina ci cade accidentalmente per terra? Manterrà, secondo Voi, la conservazione che il Perito le aveva attribuito prima della caduta? Ne dubito. Non per niente siamo solo noi italiani, in tutto il mondo, a sigillare le monete in questo modo. Non sarebbe male chiedersi il perché. M.1 punto
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In effetti il rovescio della moneta in esame assomiglia ai tipi utilizzati poi per Francesco I, ma non è uguale. Vi sono delle differenze molto evidenti nella posizione delle zampe e del corpo (frontale per Francesco I, di 3/4 nel sesino di Cesare) e nella posizione delle ali (statiche ed immobili nei sesini di Francesco I; più "mosse", quasi a spiccare il volo, nel sesino di Cesare) e per un altro particolare di cui attendo conferma...(). La titolatura (NOBILITAS ESTENSIS) non era presente nei quattrini e sesini dei precedenti duchi di Modena e divenne invece una costante nei sesini di Francesco....ma se diamo un'occhiata alle emissioni ferraresi nei denari di Alfonso I (nonno di Cesare) troviamo la stessa titolatura del verso e aquila ad ali aperte ma non distese (nei due successivi duchi, per Ercole II il verso è anepigrafe; per Alfonso II la titolatura riporta FERRARIE E C; in entrambi l'aquila ha le ali completamente distese). Cesare era figlio di Alfonso d'Este, marchese di Montecchio e figlio illegittimo di Alfonso I d'Este e proprio questa discendenza "non benedetta", alla morte di Alfonso II, con l'estinzione del ramo principale degli Este, determinò la devoluzione di Ferrara al Papato (Cesare conservò l'investitura ai ducati di Modena e Reggio, in quanto feudi imperiali). Da quanto esposto il verso della moneta qui proposta potrebbe rappresentare una citazione "in continuità" con i tipi del nonno fedigrafo .....oppure potrebbe essere un prototipo tardivo, poi ripreso nelle monete del nipote Francesco I (ben 16 anni dopo...???, perchè la zecca di Modena rimase inattiva dal 1614 al 1630). A questo punto posso solo scrivere.....continua.... un saluto Mario1 punto
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Dal punto di vista commerciale, la numismatica negli ultimi anni a questa parte, è stata, e lo è tutt'ora, vittima di un attacco che tende ad allontanare i comuni mortali dal collezionismo, puntando continuamente al rialzo le valutazioni di mercato. Affermo questo, poichè mi sembra piuttosto oggettivo, e guardando/confrontando prezzi e risultati d'asta, mi rendo conto che la numismatica tende ad essere sempre più, uni sfizio per faraoni. Mi sento di esplicare ciò, qui, a seguito di belle fotografie, che ritraggono la giornata di presentazione del secondo numero del gazzettino, a dimostrazione che le aste, ed il vile denaro, non sono tutto. In questo mondo, così come nella vita, esistono dei valori, delle realtà, che si discostano dalle transazioni/contrattazioni. Parlo personalmente, ma altresì son certo di poter parlare anche a nome degli altri amici del gruppo, dicendo che se la numismatica avrà un futuro, ammesso che lo voglia avere, deve passare atraverso un processo di umanizzazione. Son giovane, ho sentito storie legate a questo mondo, più di quante io ne abbia realmente vissute, Se c'è una cosa che desidero, è vedere coi miei occhi un "ambiente" più vivibile. Di ringraziamenti ne ho letti molti, e non credo che uno in più faccia male. Lo dedico a tutti coloro che hanno partecipato a questa bella giornata, a coloro che si sono messi in gioco come autori, ed a coloro che avrebbero voluto tanto partecipare, e che per cause molteplici non hanno potuto. Un augurio a noi, ed a chi avrà voglia di sostenere il nostro progetto di rivitalizzazione di questa cosa che ci unisce tutti, e che ci piace tanto davvero. A presto, Davide.1 punto
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Dopo 11 giorni e 76 visite con 0 risposte pubbliche vedo confermata la potenziale rarità della tipologia da me ipotizzata e penso sia giunto il momento di procedere ad un aggiornamento della discussione. Come prima cosa vorrei aggiungere la descrizione delle varianti ad oggi conosciute 1) Dritto: CAESAR•DVX•MVT• REG•&• Verso: NOBILITAS ESTENSIS (CNI 246-248, 250) vedi prima immagine inserita nel post precedente di questa variante il CNI ai numeri 244-245, 249 descrive una sottovariante con la seguente legenda del Dritto: CAESAR•DVX•MVT• REG•C• di cui attualmente non ho immagini. 2) Dritto; CAESAR•DVX veros: MV TIN AE (CNI 251-257, 263-265) (immagini da vendita Tintinna) 3) Dritto: CAESAR•DVX Verso: MVT INAE REG (CNI 258-262) immagine da vendita Ranieri 7, lotto 544. 4) Dritto: CAESAR••DVX• (ritratto rivolto a destra) Verso: MVT••• REG• (CNI 267-270) immagine da database privato Alle 4 varianti qui riportate dobbiamo aggiungere una variante della tipologia 1 e una della tipologia 4 non descritte dal CNI. LA RICERCA: Nel corso di questi 11 giorni mi è pervenuta una segnalazione (in privato) relativa all'esistenza di un altro esemplare in buona conservazione coincidente alla tipologia oggetto di questa ricerca (testa del duca rivolta a sinistra e aquila con ali aperte, ma raccolte).....purtroppo attualmente non sono in possesso delle immagini. La descrizione porta alla seguente composizione: Dritto: CAESAR•(DVX•MVT•) REG(•&•) Verso: NOBILITAS ESTENSIS (aquila ad ali raccolte) che porta alla seguente composizione fotografica La tipologia risulta quindi confermata; la sua rarità....anche (forse??). Ovviamente la discussione resta aperta ad ogni eventuale ed ulteriore contributo. Un saluto a tutti, a presto Mario1 punto
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Oggi all'ora di pranzo sempre sullo stesso canale vedo un altra puntata di "MONEY ART", questa volta si parla di quello che è stato considerato l'umo più ricco della storia, un banchiere Bavarese di nome Jacob Fugger dalle disponibilità finanziarie ingenti, che presto soldi a Varlo V ed al Papa per la costruzione di San Pietro, insomma un viaggio tra banchieri, la finanza e l'arte. Un altro capitolo della finanza e della moneta nella storia del mondo. Complimenti agli ideatori di questa trasmissione che tentano di divulgare anche la cultura non in maniera classica studiando le opere d'arte singolarmente, ma anche nel contesto monetario nel quale queste opere sono sorte.1 punto
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