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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/20/17 in tutte le aree
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Riprendendo il discorso sui Prodigi , cioe’ di quegli eventi principalmente astronomici o di altra natura che gli antichi non sapevano spiegare razionalmente ma dandone le piu’ disparate interpretazioni e reazioni , vorrei esaminarne un aspetto sicuramente uno dei piu’ appariscenti ed inquietanti , le eclissi lunari . La documentazione storica di questo evento astronomico e’ veramente notevole e vale la pena di dargli un’ occhiata ; per brevita’ limitero’ la ricerca al mondo greco romano . Gli antichi astronomi e filosofi Greci avevano ben compreso fin dalla meta’ circa del V secolo a.C. che l’ oscuramento della Luna era un periodico effetto astronomico dovuto al passaggio allineato della Terra che si inseriva nelle orbite tra il Sole e la Luna la quale veniva quindi “annerita” dall’ ombra della Terra , questo effetto naturale era noto pero’ solo ad una strettissima cerchia di persone per lo’ piu’ filosofi ed astronomi del mondo greco , infatti secondo la tradizione più diffusa della loro epoca circa le conoscenze astronomiche , Talete avrebbe per primo chiarito la ragione delle eclissi , forse pero’ la scoperta delle eclissi va attribuita ad Anassagora , attorno alla metà del V secolo a.C. , mentre le più aggiornate teorie sul moto del Sole e della Luna risalgono a Ipparco nel II secolo a.C. La massa del popolo al contrario ignorava la causa dell’ eclisse lunare e di conseguenza ne era terrorizzato perche’ la paura nasceva da credenze ancestrali profondamente radicate da secoli , forse millenni , nell’ animo degli uomini . Infatti gia’ Omero crede che l’ eclisse sia una “morte” che si ripete dell’astro lunare , per altri poeti vissuti tra il VII e il V secolo a.C. : Archiloco , Pindaro , Stesicoro , Mimnermo , l’astro era considerato “rubato” al cielo . Anche le superstizioni antiche contribuivano alla diffusione delle paure della Luna Nera , infatti nei miti “lunari” di Circe e di Medea , durante le eclissi la Luna era considerata vittima di sortilegi , di procedimenti magici grazie ai quali le donne della Tessaglia , che avevano fama di essere espertissime maghe , erano in grado di attrarre di tirare a Terra l’ astro dalle sfere del cielo . Anche Plinio nella Naturalis Historia , cita Menandro il quale parla delle donne di Tessaglia : “a una commedia che rappresentava le cerimonie misteriose che compivano le donne per far discendere la Luna”. Nel mondo latino , in Roma , le eclissi lunari erano considerate un prodigio e venivano narrate dagli storici e forse registrate nelle Tavole annuali che i Pontefici redigevano ; le eclissi furono studiate e predette già dal II secolo a.C. da Gaio Sulpicio Gallo che fu senz’ altro il primo vero astronomo romano , che appassionato della scienza greca applico’ in pratica , alla vigilia di una famosa battaglia secondo la mentalita’ romana , tutte le teorie in precedenza elaborate nell’ ambito della cultura scientifica greca ; questo il brano di Tito Livio nel quale il Tribuno Gaio Sulpicio Gallo , dietro il permesso concesso dal Console Lucio Emilio Paolo , si rivolge alle Legioni il giorno prima della decisiva battaglia di Pidna per avvisarli che durante la notte , tra il 21 e il 22 giugno del 168 a.C. , ci sarebbe stata una eclissi di Luna e contribuendo con il suo discorso alla vittoria romana : “Fortificato l'accampamento , Caio Sulpicio Gallo , Tribuno dei soldati della seconda Legione , che l'anno prima era stato Pretore , con il consenso del Console, chiamati i soldati a parlamento , comunicò loro che la notte successiva , affinché qualcuno non lo prendesse per un prodigio , dalla seconda ora fino alla quarta , la Luna si sarebbe oscurata ; questo, poiché avveniva per l'ordine naturale ed in certi tempi definiti , lo si poteva sapere e prevedere in anticipo . E così , come ad esempio nessuno si sorprende che la Luna splenda ora con un disco pieno , ora invecchiando , con un corno sottile , conoscendosi con certezza il sorgere ed il tramontare del sole e della luna , così non dovevano ritenere un prodigio che essa si oscurasse immergendosi nell'ombra della terra . La notte che anticipò le none di Settembre , all'ora indicata quando la Luna si oscurò , ai Romani apparve quasi divina la scienza di Caio. Sulpicio Gallo ; invece colpì i Macedoni , come un triste prodigio che indicava la caduta del regno e la rovina , né altrimenti affermavano gli indovini . Si ebbero grida ed urla nel campo dei Macedoni , fino a quando la luna non riprese il suo bagliore” Anche nella letteratura latina sono moltissimi i passi che narrano delle eclissi di Luna , cioe’ come un effetto di incantesimi magici che possono distogliere l’ astro dalla sua vita celeste e attirarlo sulla Terra . Silio Italico ricorda che fu Angizia : “la prima che fece conoscere le piante velenose , imparò a domare col tocco i veleni , a staccare la Luna dal cielo e a fermare il corso dei fiumi”. Tibullo afferma che : “gli incantesimi tentano di far discendere la Luna dal suo carro” Virgilio nelle Bucoliche afferma che i : “carmi possono tirar giù la Luna dal cielo” e Orazio ricorda una certa Folia “quella che con i suoi tessali incantesimi tira giù gli astri e la Luna”. Anche Seneca in Medea , così costei parla alla Luna : “E ora , evocata dai miei incantesimi vieni o astro delle notti con il tuo aspetto più sinistro e la minaccia della tua triplice fronte”. A tutte queste parziali superstizioni si rifa’ il rituale e l’ abitudine di produrre violenti rumori , come fanno i soldati di Sulpicio Gallo che accendono torce e battono su oggetti di bronzo o sugli scudi le loro armi , spade e lance , oppure suonando corni o trombe durante l’ eclisse di Luna del 168 a.C. , come per esorcizzarla a riapparire luminosa . Anche Plinio ricorda che prima della scoperta delle cause astronomiche naturali del fenomeno , gli uomini “credevano la Luna era vittima di malefìci” e le venivano in aiuto con ogni sorta di rumori affinche’ riacquistasse il suo splendore . Lo scopo doveva essere quello di liberare l’ astro dall’ influsso delle negative parole magiche e di impedire cosi’ che queste arrivassero fino a lei . Le cause delle eclissi di Luna furono chiarite a Roma almeno dal II secolo a.C. come Sulpicio Gallo aveva insegnato ai suoi soldati , eppure la credenza popolare e nonostante le spiegazioni astronomiche del fenomeno , le eclissi di Luna continuavano a restare cariche di significati nefasti e identiche rimasero le reazioni rituali descritte , almeno fino all’ epoca cristiana nel V secolo . Così Tacito in un passo degli Annali , ricorda l’ eclisse di Luna verificatasi nella notte tra il 26 e il 27 settembre del 14 d.C. in Pannonia : “si vide infatti oscurarsi improvvisamente la Luna nel cielo sereno . I soldati ignari della causa di tale fenomeno , interpretarono l’ avvenimento come presagio della sorte presente paragonando l’ impallidire dell’astro ai propri travagli e ritenendo che avrebbero conseguito il successo nell’ azione intrapresa se la dea fosse riapparsa nel suo fulgido splendore . Fanno dunque strepito con cimbali , tube e corni , presi dal giubilo e dall’ angoscia a seconda che la Luna diviene più luminosa o più oscura ; e quando infine le nubi levatesi ne impedirono la vista e fu creduta sepolta nelle tenebre , facili come sono le menti alla superstizione , quando siano a un tratto colte dal timore , scoppiano in lamenti pronosticando eterni travagli e l’ostilità degli dei ai loro misfatti” . Eppure dal secondo secolo a.C. i Romani sapevano da cosa erano provocate le eclissi lunari , nonostante cio’ le superstizioni ataviche sopravvivevano . Per concludere , le credenze popolari antiche sono difficili da estirpare nonostante i progressi della scienza nei secoli ; ancora oggi per rimanere in ambito della Luna , si crede , a ragione o torto , che questa durante le fasi , le eclissi o i periodi dell’ anno abbia effetti positivi o negativi in molti aspetti della vita quotidiana degli uomini , forse reminescenze dell’ antichita’ . In foto come si manifesta l' eclisse lunare nella fase totale o parziale e un disegno del 1827 che rappresenta cio’ che ancora avveniva durante una eclisse lunare al tempo dei nativi americani .7 punti
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Ciao Mirco, quando meno di una anno fa (18 dicembre 2016, data ormai storica ) abbiamo brindato al nascente progetto "Gazzettino" avevamo un'idea editoriale ben chiara: formato cartaceo E digitale. Perchè? Perchè il cartaceo è bello, classico, comodo (checché se ne dica), piace a tutti. Serve però anche un modo per raggiungere chi è lontano, chi magari non ha la possibilità di venire a trovarci al Cordusio - o a Verona, o agli altri convegni dove siamo presenti - e anche per divulgare al meglio la nostra/vostra pubblicazione. Ad oggi il primo numero del Gazzettino è stato sì letto in formato cartaceo da tanti amici vecchi e nuovi del nostro Gruppo ma è arivato anche in Thailandia, Belgio, Spagna, Croazia, Francia... grazie al formato digitale. Gazzettino di tutti, per tutti...dappertutto Un caro saluto e a presto, Antonio5 punti
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Grande partecipazione anche questa Domenica per il ritiro del nostro Gazzettino numero 2 in quel del Cordusio. Molti amici da fuori, e nuovi adepti incuriositi da questa entusiasmante nuova linfa e vivacità che si evince per le strade di una Milano che da tempo reclama la sua vecchia identità di città al centro delle iniziative culturali più importanti del vecchio continente. Una nuova primavera per la Numismatica Italiana, vedo fervore un po ovunque nella penisola, stanno sorgendo nuove iniziative sulle le ali dell'entusiasmo che si respira anche sul forum, visto che è poi il termometro evidente di quello che sta accadendo. insomma un buono auspicio da quanto ho potuto vedere e sentire, ma soprattutto molti giovani.. Eros5 punti
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Ciao Silvio, Pulire, asportare quello che non è della moneta l'ho sempre trovato lecito. Personalmente n'è ho fatto un mestiere. Cambiare o aggiungere per migliorarne il valore non lo mai condiviso. Diverso è un restauro, principalmente può essere conservativo e si deve fare, cercando di non alterare l'impronta ricevuta in origine. I bulinatori stanno avendo fortuna , perché c'è molta ignoranza tra gli acquirenti. Vogliono la moneta genuina e di grande qualità. Ieri si sono visti alcuni risultati con dei bronzetti Siciliani che allego. Sicuramente genuini ....ma il bulinatore di turno ha reinciso (in positivo) tutti i lineamenti . Certo per noi qui che sappiamo cos'è la numismatica, ci viene difficile accettarle. Negli anni novanta , anche io acquistavo monete (incrostate) che riuscivo a pulirle , senza alterarle,rivendute con ottimi margini. Poi altri hanno imparato e monete ossidate non se n'è vedono più.4 punti
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E ALLORA ?????? Se il realizzo è reale , conviene commercialmente ? Si aprono nuovi orizzonti , cercare monete con valido pedigree in modeste condizioni e rifargli quando necessario per renderle più (VENDIBILI) alla faccia dei grandi incisori. Chissà cosa ne pensano Kimone, Eyaineto, Frigillo, Eykleidas e i grandi incisori Romani [emoji30][emoji30][emoji30][emoji30][emoji30]4 punti
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Caro Gionny, purtroppo sono orizzonti che sono già aperti da un po' a determinati addetti ai lavori, qui stiamo solo prendendone atto ed esplicitando la cosa per chi ancora non si era accorto del fenomeno in atto. Solo la corretta informazione puo' provare a contrastare questo fenomeno, che al momento però sembra difficilmente contenibile, dato che in questo caso il pedigree era indicato e alla luce del sole, tutti quindi potevano andarsi a ritrovare le vecchie foto e vedere da soli cosa era stato fatto alla moneta e dove. Evidentemente la cosa non interessa proprio a un determinato mercato, ma se si continuerà così e questo meccanismo verrà applicato sempre piu' spesso tra 20/30 anni potrebbero non rimanere piu' monete "antiche", nel significato proprio di tale termine.3 punti
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Esatto, caro @Littore: per la precisione, fu un decreto emanato dalla Sacra Congregazione del Cerimoniale del 9.2.1832 a stabilire che le nappe dei cappelli cardinalizi fossero 15. Prima di allora, ogni porporato faceva come voleva... ...ed in parte continuarono a farlo anche dopo. Osservo che però nella bellissima moneta postata da @Brios non si può parlare di "stemma", perchè le figure araldiche dei Medici, la corona gigliata del granducato fiorentino, il cappello prelatizio e la croce stefaniana ci sono... ...ma non c'è lo scudo! Quindi: niente scudo, niente stemma.3 punti
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Arrivato, complimenti a tutti in particolare alla coppia Giuliani - Sissia con quel portento infaticabile del nostro caro Adolfo che non finisce mai di stupirci. Detto questo non posso non citare il secondo editoriale consecutivo, questo a nome di Antonio Morello, sul primo Congresso Nazionale dei Circoli Numismatici. Che lo ritenga un fatto storico, importante per la divulgazione, la sopravvivenza e il coordinamento numismatico non può che portarci a sostenerlo e partecipare, non farlo sarebbe miope e ritengo dannoso per tutta la comunità della nostra Numismatica Italiana. Siamo ognuno una goccia, ma tante possono fare qualcosa, nulla e' impossibile e i destini come sempre sono indirizzati poi dagli uomini, quindi anche da noi....3 punti
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Sarà una considerazione già sentita, ma fa sempre un bell'effetto sentire tutto questo interesse riguardo una pubblicazione cartacea, nell'era attuale, sempre più digitalizzata (non dimentichiamo però Academia.edu! )... c'è poco da fare, la Numismatica va valorizzata ed è quello che si sta facendo. Un peccato per altre città lontane da Milano (e non intendo solamente la mia, ma anche quelle molto più a Sud)... per gli amici di quelle zone, resta comunque il supporto telematico! Penso sia una bella soddisfazione per tutti noi!3 punti
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Buonasera a tutti, ho in collezione una piccola monetina in rame di Ferdinando IV.....da molto tempo, Giaceva da non so quanto in un antico pozzo, immersa nella quiete dell'acqua piovana....al buio, con la poca luce che filtrava dal lucernaio in alcune ore del giorno. Gettata dentro, non so per quale motivo: Voto?, Persa?....chi puo' dirlo. Rinvenuta il giorno stesso in cui decisero di svuotarlo e ripulirlo dai detriti caduti dentro in tutti gli anni passati. Me ne fece dono il mio amico Teo, che sapeva di questa mia passione. Non aspettatevi una conservazione FDC o SPL e neppure BB .........anzi.... vi sembrera' brutta, piena di croste, patina scura, con graffi e non collezionabile, ma per me è degna di stare nella mia collezione al pari delle altre. Anzi......ha la "sua storia"...e ve l'ho raccontata. Ecco a voi il mio tesoro.3 punti
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Oggi è il turno di un "personaggio" non troppo comune... Sallustia Orbiana. Gnea Seia Erennia Sallustia Barbia Orbiana (in latino: Gnaea Seia Herennia Sallustia Barbia Orbiana; fl. 225-227; ... – ...) è stata un'imperatrice romana moglie dell'imperatore Alessandro Severo. Biografia Orbiana era di famiglia aristocratica; suo padre era Seio Sallustio, prefetto del pretorio. Nel 225 sposò l'imperatore Alessandro Severo, quando questi aveva sedici anni, ricevendo il titolo di augusta; Sallustio fece una rapida carriera, divenendo persino caesar. Secondo Erodiano, Orbiana entrò in contrasto con la potente suocera, Giulia Mamea, che desiderava il titolo di augusta solo per sé; Alessandro, al contrario, ne era innamorato. Mamea, che aveva regnato da dietro il trono del figlio da quando questi era stato eletto imperatore all'età di tredici anni, entrò in contrasto anche con Sallustio; nel 227 Sallustio fu accusato di aver tramato di rovesciare Alessandro con l'aiuto della guardia pretoriana, e fu messo a morte; contestualmente, Mamea ordinò che Orbiana venisse mandata in esilio in Libia, malgrado Alessandro tentasse di difendere la moglie prima di cedere alla madre. Iconografia Come augusta, Orbiana venne ritratta su diverse emissioni monetarie, le quali, causa il suo breve regno, sono piuttosto rare; principalmente si tratta di emissioni celebranti la concordia augustorum, la «concordia degli augusti», con talvolta la raffigurazione di Orbiana e Alessandro che si stringono la mano in un gesto di concordia. Una notevole statua di Sallustia si trova oggi ai Musei Vaticani, nel Cortile Belvedere. Sallustia è rappresentata nelle vesti di Venus Felix, accompagnata da Cupido, e la base porta la dedica di due liberti dell'imperatrice, Elpidio e Sallustia. Fonte Wikipedia. Ed ora la mia moneta. Sallustia Barbia Orbiana, Sesterzio Zecca: Roma, 225 d.C. D/ SALL BARBIA ORBIANA AVG; busto drappeggiato e con diadema. R/ CONCORDIA AVGVSTORVM; S C; la Concordia con patera e doppia cornucopia. Peso: 23,31 gr Diametro: 30 mm Riferimenti: RIC 655 Pareri? Ciao! TWF2 punti
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SAN GENNARO -In occasione della festa di S. Gennaro, previa autorizzazione del proprietario, posto le immagini di una piastra pubblicitaria dei primi del 1900, in ferro prodotta dalla Ditta Arena & Esposito di Napoli, sulla quale ho operato un restauro conservativo. Oltre alla presenza di ruggine, da un esame al microscopio con illuminazione a raggi UVL, si sono rilevate tracce di altre sostanze. Per la rimozione di queste ossidazioni si è operato sia con mezzi meccanici che chimici, per arrivare alla loro quasi totale eliminazione. Durante l'esame microscopico si sono rintracciati residui di doratura, che, unitamente ai fori presenti sulla piastra, fanno presumere che la stessa potrebbe essere stata collocata su un pannello murale (ex-voto?). Allego le foto dei vari step di lavorazione con il risultato finale sul quale sarà eseguito un ultimo intervento di lavaggio per eliminare alcuni piccoli residui ed un bagno protettivo per evitare il riformarsi della ruggine.2 punti
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Restauro conservativo,questo deve essere il primo comandamento dei numismatici di tutto il mondo2 punti
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Ciao @Legio II Italica, per la fiducia provo ad inserire la traduzione più adatta secondo me;););). Letteralmente: Il trofeo Lucio Cornelio Silla dittatore per (o contro) il re Mitridate e i suoi alleati. Traduzione probabile: Lucio Cornelio Silla eresse questo trofeo per (celebrare la vittoria) sul re Mitridate e i suoi alleati. A presto, Alb1232 punti
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MEDAGLIA DELLA IMPERIALE REGIA ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI di Milano e Venezia, incisa da LUIGI MANFREDINI D/. Minerva galeata, seduta su un ricco scanno, tiene nella mano destra le tre Grazie, sotto lo scanno civetta sopra an'anfora. R/. COMMISSIONI STRAORDINARIE Questa medaglia veniva distribuita ai membri delle commissioni giudicanti nei concorsi di BELLE ARTI di Milano e Venezia. Argento, mm. 61,4 - Riferimenti: Arnaldo Turricchia LUIGI MANFREDINI E LE SUE MEDAGLIE2 punti
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altra effigie molto espressiva : 10 tornesi 18392 punti
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Cinquina 1843... preferita per tipo di effigie :2 punti
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Porterò libri, LE FAMIGLIE CELEBRI ITALIANE FASCICOLO IV TRIVULZIO 1820, LE MONETE DEI TRIVULZIO di Francesco ed Ercole Gnecchi -1887, LA MONETAZIONE DEI TRIVULZIO NELLE CIVICHE RACCOLTE NUMISMATICHE DI MILANO di MAILA CHIARAVALLE 1996, e tre medaglie Stemma dei TRIVULZIO, acquaforte aquarellata a mano, dalle FAMIGLIE CELEBRI2 punti
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Il sesterzio di Galba oggetto di questa discussione è infine appena stato venduto oggi all'asta a 7000 GBP più diritti a un'offerta in sala, praticamente 10.000 euro tutto compreso. Considerando che nel 2014 da NAC era stato venduto a 2250 CHF piu' diritti (ossia meno di 2500 euro tutto compreso) possiamo constatare quindi che in questo caso il particolare processo di restauro a cui è stato sottoposto ne ha quadruplicato il valore. Questo è un fatto, e un segno della direzione del mercato, che ci piaccia o meno...2 punti
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Tessera del LUOGO PIO DELLE QUATTRO MARIE O SCUOLE DEI RACCOMANDATI DELLA BEATA VERGINE, per notizie sul LUOGO PIO vedi post 1 D/ Busto della Beata Vergine col bambino in braccio sotto un arco gotico, contorno perlinato R/ Le Quattro Marie velate e nimbate, contorno perlinato Dal volume del MORIGIA TESORO PRECIOSO DE' MILANESI - MILANO 15992 punti
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anche a me non piace per niente, lettere , perlinatura , ritratto ................. bisogna chiedere consigli PRIMA DI ACQUISTARE, sul forum, o rivolgendosi a PERITI / COMMERCIANTI2 punti
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Certamente , però il fatto che non le usano non significa che non ne abbiano un' opinione a riguardo ( ho usato il terminete parlare forse è eccessivo , è vero ) Conosco personalmente diversi venditori del Regno Unito , frequento un forum e sono membro della RNS e qualche volta l'argomento perizie è capitato e devo dire che i pareri erano sempre negativi2 punti
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Noooo00! lo scudo araldico non è farnesiano (sei Parma/Piacenza centrico? ;-)) ma estense.... Sesino per Francesco III d'Este. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MOFIII/1 ciao Mario2 punti
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Per me tutti i tipi di patine sono belle se omogenee. Anche se presentano qualche macchia si può tollerare purché non creino confusione nella lettura dei rilievi2 punti
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Ho ricevuto oggi la bozza della locandina con il programma definitivo, che domani girerò all'Assessorato alla cultura del nostro Comune per l'approvazione del logo e delle diciture relative al patrocinio concessoci. Appena lo riceverò di ritorno lo posterò qui e lo invierò ai Circoli che hanno prenotato, insieme con indicazioni sul luogo di ritrovo, sui parcheggi e quant'altro possa essere di loro interesse. Mi aspetto comunque, o perlomeno mi auguro, altre adesioni.2 punti
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Sempre divertente vedere il ritratto della Regina Elisabetta sulle monete di una repubblica (lo fa anche lo Zambia, a dirla tutta). Elisabetta II è considerata il comandante in capo della camera dei nobili figiani, titolo non accettato dalla sovrana, in seguito alle discriminazioni nei confronti della (ai tempi) maggioranza indiana2 punti
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Le giovanili dei primi anni, sono rarissime....ecco potremmo iniziare anche ad assegnargli una rarità a queste contromarcate .... così non vediamo Rarità ballerine, alle aste.......o no !!2 punti
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DE GREGE EPICURI Semis è il termine latino per semisse (= mezzo asse). Il periodo "unciale" (opp. "onciale", è lo stesso) si chiama così perchè in tale periodo l'asse pesava quanto pesava un'oncia nel periodo librale, cioè all'inizio delle emissioni repubblicane fuse. Ossia, l'asse pesava 1/12 rispetto a quello che pesava all'inizio. E' un modo un po' contorto di dire le cose, ma la numismatica del periodo repubblicano è fatta così!2 punti
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DE GREGE EPICURI Sono stato fulminato da questa dracma alessandrina, attualmente in vendita da CNG. E' di Antonino Pio, anno 8°, come la maggior parte di questa serie "zodiacale"; riferisco quanto ho letto, perchè purtroppo non ne possiedo nessuna...Pesa 20,64 g. e misura ben 34 mm. Al D il consueto ritratto di Antonino, con legenda alessandrina. Al rovescio, un centauro verso destra, che regge l'arco; sopra di lui la testa di Zeus, mentre manca la stella, presente di solito in questa serie zodiacale. Qui ovviamente si tratta del Sagittario. Pare sia uno dei migliori esemplari conosciuti, ed è di grande rarità. Ha però un grave difetto, il prezzo: 4950 $!1 punto
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Sempre ho trovato di gran fascino i grossi moduli in argento, quindi come non acquistare uno scudo genovese piacevole da 37,94 g. ? Commenti e qualsiasi altra informazione sono ben graditi, grazie. Saluti.1 punto
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Buonasera a tutti! Come promesso in precedenza, nell'ottica di voler dare un po' più di visibilità a questo piccolo nominale in rame, faccio un post tutto suo, penso lo meriti [emoji4] ... non è stata ricercata ma è capitata per caso e nn ce la siamo fatta sfuggire... I passaggi in asta si contano sulle dita di una mano, e le conservazioni generalmente non sono alte. La descrivo brevemente: come tutte le monete di questo regnate, l'effigie è bassa, ma ancora ben visibile anche la basetta oltre a buona parte della capigliatura... è esente da cambi di colore ed ha un bordo quasi perfetto e ben definito.. un buon conio all'origine insomma. La pecca più grande sono i graffi sul volto del Re..voluti e non di conio con tutta sicurezza .. Nel complesso una moneta che rimane ancora gradevole e della più grande rarità ... se qualcuno di voi ha il Gigante 2018 e vuole illuminarci se il grado di rarità ha subito modifiche, gliene sarei grato. Per altro, visto che parliamo di rarità di Francesco I potete postare, se volete, i vostri "pezzetti" rari di questo regnante e vediamo di capire quale sia effettivamente la moneta più difficile da mettere in collezione di questo periodo del Regno delle due Sicilie .. grazie a tutti ! Un saluto e fatevi avanti !1 punto
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Buonasera, Araldica ecclesiastica. Ferdinando I de Medici. Cardinale laico. Perché tre linee di spazzole? I cardinali hanno cinque righe. Grazie per la tua attenzione.1 punto
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Ti sei dimenticato un altro dei "Cultori dei Catorci" (CdC per gli amici :-D)... ovvero io me! :-) La prossima volta mi offendo! E giusto per conoscenza... Saloninus. As Caesar, AD 258-260. Æ Sestertius (25mm, 13.85 g, 5h). Rome mint. O/[LIC COR SAL VA]LERIANVS N CAES, bareheaded, draped, and cuirassed bust right R/PRIN[CIPI IV]VENTVTIS, Saloninus, in military dress, standing left, holding globe in outstretched right hand and vertical scepter in left; to left, captive seated left. RIC V 32; MIR 36, 269q; Banti 2; Hunter 5. VF, green-brown patina, some red. Very rare. From the RAM Collection, purchased from Ed Waddell, December 1990. Fonte THE SALEROOM Ciao! TWF1 punto
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La prima moneta d'argento della Repubblica italiana con sovrapprezzo rispetto il valore nominale ad essere emessa per i collezionisti, si poteva prenotare/comprare per 3.500 lire se non ricordo male. Datata 1974 (centenario della nascita di G.Marconi) ma coniata nel 1976 e a disposizione per il pubblico nel 1977, l'ho già tolta dall'astuccio anni e anni fa. La mappa dell'Italia è ben delineata1 punto
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@Fidelio Di questi quattrini non mi è ancora capitato di trovarne due "uguali". E' quindi possibile si tratti di un'altra variante. Appena ho un'attimo di tempo, vedo di verificare la moneta e nel caso aggiornerò l'elenco della scheda utilizzando (se mi autorizzi) l'immagine da te postata.1 punto
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Ovviamente sappiamo chi è Si tratta di un Ludovico Campofregso ma... quale dei due ? Io opterei per il secondo. Ludovico Campofregoso doge XXVII ( 1461 - 1463 ) https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV28/3 Niente male1 punto
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Ciao ragazzi, aggiungo il mio contributo postando quella che ho io. A me sembra la variante firma piccola, però la testa mi sembra grande e non media. Voi cosa ne pensate? Grazie1 punto
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Concordo con la classificazione bb-bb+, per la patina ,a me piace omogenea ,ma come scrive miza, molto dipende dai gusti. saluti1 punto
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Non è possibile! cerco un tema e ne trovo invece un'altra che non avevo ancora inserito! Guinea equatoriale - 100 Ekuele del 19751 punto
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Mi è sempre piaciuto queste monete. (In realtà, questa era la prima moneta-mappa che è venuto in mente quando ho visto miza aprire questo thread!) Mi piace particolarmente il modo che l'ottone migliora la topografia della mappa. v. ------------------------------------------------------ I’ve always liked these coins. (In fact, this was the very first coin-map that came to mind when I saw miza open this thread!) I particularly like the way the brass enhances the map’s topography. v.1 punto
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Buonasera a tutti, vi mostro l'ultimo arrivato un sesterzio di geta così ho completato tutta la famiglia dei severi è stata dura ma alla fine l'ho trovato al giusto prezzo almeno per me. È il ricevente 156a sen non ho sbagliato la classificazione pesa 19,8g. Moneta a mio avviso molto godibile specialmente il retro. A voi i commenti, se ho un attimo di tempo apro un altra discussione anche per il postumo col retro di Ercole.1 punto
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Pino credo che se tu ed altri colleghi godete della stima e dell'amicizia di molti collezionisti sia grazie all'impegno, alla disponibilità, alla simpatia e, non certo ultima, alla professionalità che quotidianamente mettete nel vostro lavoro. Avete una sede, negozio o ufficio, dove il cliente viene ben accolto. Si scambiano opinioni, si fanno confronti, si guardano cataloghi e si raccontano aneddoti. Insomma, si cresce, numismaticamente e umanamente, da ambo le parti. Questa è la mia visione, forse romantica, forse obsoleta, di Numismatico. Mi accorgo però che il mondo va avanti e tutto perde di personalità, di professionalità: basta un collegamento internet e ci sentiamo quello che non siamo (medici, avvocati, geometri ecc). Tra pochi anni chiunque potrà aprire un negozio di monete. Non gli sarà chiesta alcuna preparazione, zero conoscenza, basterà affiliarsi ad un franchising ed il gioco sarà fatto. E ci saranno collezionisti che compreranno, magari al supermercato o a distanza tramite un'applicazione, monete che non potranno mai toccare, studiare, analizzare, pesare, misurare. E tutti quanti a sentirsi nuovamente quello che non si è....numismatici. Ritengo sia difficile, se non impossibile, andare contro il mercato. Non siamo noi a dettarne le regole, contrariamente a quanto ritengono tanti, ma gli acquirenti. Se questi ultimi abbandonano lo studio, l'approfondimento, il contatto umano col professionista, se vedono la numismatica solo come una forma di investimento e non come una passione, un sano hobby capace di far crescere culturalmente e socialmente, i risultati sono inevitabilmente questi.1 punto
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Hai posto un caso molto particolare di scambio tra due soggetti che necessariamente non sono alla pari: uno è commerciante e l'altro è un collezionista ed è normale che il commerciante cercherà comunque di trarre un certo profitto (più o meno grande) dalla transazione perchè è insito nella sua attività. Ottenere comunque da un commerciante una permuta come sconto sul materiale più una somma a conguaglio è già un ottimo risultato per come la vedo io. Nello scambio tra due soggetti privati collezionisti invece si dovrebbe ricercare in clima di cooperazione e in modo equilibrato la reciproca soddisfazione: a me mancano dei pezzi a te pure, io con i miei non ci faccio nulla te con i tuoi nemmeno, ci veniamo incontro e alla fine "trasformiamo" a costo quasi zero roba che non ci interessa in roba che ci interessa e la collezione progredisce per entrambi senza ricorrere di nuovo al commerciante di cui sopra. Saluti Simone1 punto
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Stupenda Piastra @eracle62, le grandi monete d'argento hanno grande fascino.....se sono in conservazione eccellente come la tua 1825....sono un vero spettacolo! Ora per omaggiare la discussione di @lira51, posto quella che per tutti I collezionisti di monete Napoletane è una "chimera" ......alcuni non ne conoscono l'esistenza, altri non l'hanno mai vista.....ma solo segnata in colonna nei cataloghi. Ad oggi ne ho censiti solo quattro esemplari....tutti in collezioni private. Per voi FERDINANDO IV - Piastra 1816 INPANS1 punto
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Prego ? ma non impazzire.. spero che sia inedita così da aggiungere un elemento alla popolazione statistica. Anche se mi pare di capire che finirà ad incrementare il 5% delle "incerte tra I e IF" della tua ricerca. Su questo punto ti chiedo un ultimo parere (che mi sta a cuore e forse può interessare altri appassionati che stanno valutando l'acquisto di una moneta). Pensi che l'impossibilità di identificazione tra I e IF rappresenti una grave pecca della mia moneta dal punto di vista numismatico, tale da far ritenere un acquisto imprudente quello da me effettuato, oppure si tratta di una lacuna di poco conto, magari considerata l'identificazione, tutto sommato certa, del periodo e della circostanza storica di emissione? Sai.. sbagliando si impara? ...e ancora grazie, sei molto disponibile!!1 punto
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Buonasera...Io lo dico da subito, non colleziono monete dei romani pontefici e quindi scusatemi per la capatella su un post di monete che conosco poco...però leggendovi mi è subito venuta alla mente un'asta Nac da cui prendo un gran pezzo e da cui prendo pure la descrizione....."Il Doppio ducato con il ritratto del figlio di Lorenzo il Magnifico opera di Pier Maria da Pescia, coniato nei primi due anni di pontificato di Leone X quando ancora la zecca era gestita dalla Compagnia Fugger . La scena della cavalcata dei Magi che compare al rovescio sta forse a ricordare la venuta a Roma della fastosa ambasceria del re del Portogallo o addirittura la comparsa nel cielo di Roma, avvenuta poco dopo l’elezione del Papa, di una cometa, evento ritenuto di buon auspicio tanto da meritare di essere immortalato a futura memoria su questa bella moneta. Con Leone X iniziò la pratica di servirsi di certe emissioni di monete alla stregua di medaglie facendo in modo che ciò che vi veniva rappresentato aveva lo scopo di far ricordare eventi e personaggi." Non ho resistito , al tempo sfogliando il cartaceo dell'asta questo pezzo in oro mi aveva stregato (vorrei vedere direte voi!), anche se solitamente le monete in oro non mi attirano per nulla e infatti non ne ho nessuna (preferisco il rame e l'argento). Questa però è meravigliosa, preziosa e ha un'immagine credo unica per le monete, che non può lasciare indifferenti nemmeno i meno avvezzi.1 punto
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