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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/16/17 in tutte le aree
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Pino credo che se tu ed altri colleghi godete della stima e dell'amicizia di molti collezionisti sia grazie all'impegno, alla disponibilità, alla simpatia e, non certo ultima, alla professionalità che quotidianamente mettete nel vostro lavoro. Avete una sede, negozio o ufficio, dove il cliente viene ben accolto. Si scambiano opinioni, si fanno confronti, si guardano cataloghi e si raccontano aneddoti. Insomma, si cresce, numismaticamente e umanamente, da ambo le parti. Questa è la mia visione, forse romantica, forse obsoleta, di Numismatico. Mi accorgo però che il mondo va avanti e tutto perde di personalità, di professionalità: basta un collegamento internet e ci sentiamo quello che non siamo (medici, avvocati, geometri ecc). Tra pochi anni chiunque potrà aprire un negozio di monete. Non gli sarà chiesta alcuna preparazione, zero conoscenza, basterà affiliarsi ad un franchising ed il gioco sarà fatto. E ci saranno collezionisti che compreranno, magari al supermercato o a distanza tramite un'applicazione, monete che non potranno mai toccare, studiare, analizzare, pesare, misurare. E tutti quanti a sentirsi nuovamente quello che non si è....numismatici. Ritengo sia difficile, se non impossibile, andare contro il mercato. Non siamo noi a dettarne le regole, contrariamente a quanto ritengono tanti, ma gli acquirenti. Se questi ultimi abbandonano lo studio, l'approfondimento, il contatto umano col professionista, se vedono la numismatica solo come una forma di investimento e non come una passione, un sano hobby capace di far crescere culturalmente e socialmente, i risultati sono inevitabilmente questi.5 punti
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Di tanto in tanto, mi capita di vedere monete o banconote che mostrano la mappa del paese. Ho pensato quindi di aprire questa discussione "a tema". Chi lo desidera, può inserire la foto delle proprie monete , medaglie o banconote (non foto prese dal web) con mappe e cartine geografiche di qualsiasi paese del mondo. Aggiungendo se volete una breve descrizione. Confido nella Vostra collaborazione come abbiamo e stiamo facendo per altre interessantissime discussioni. Inizio inserendo una moneta commemorativa dell' Australia anno 1970 Moneta da 50 centesimi e 31 mm. di diametro. Al D/, 2° ritratto della Regina Elisabetta II Al R/, busto del capitano Cook e la mappa dell'Australia. Questa moneta commemora il bicentenario della navigazione della costa orientale australiana da parte del Capitano Cook.4 punti
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Buon fine settimana a tutti, Alcune Piastre di Ferdinando IV ultimamente stanno diventando "introvabili"......o sono io che non ne riesco a vedere nessuna in giro? Come questa 1792. Patinata come piace a me4 punti
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C'entra poco, ma mi ricollego ai precedenti post di @adelchi per condividere con voi questa meravigliosa raffigurazione della Vergine, rinvenuta il 14 agosto 1143 nella piana di Priverno (LT). Sicuramente è più antica di qualche secolo, dal momento che l'area dalla quale proviene venne abbandonata nel corso del IX secolo.3 punti
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Sicuramente voi commercianti non potete andare contro il mercato. Però, e forse dico una cappellata, potete cercare di crescere voi, in un certo qual senso, il numismatico. Prendendolo per mano e guidandolo, potreste fargli capire il risvolto umano e umanistico di questa scienza. E' chiaro che se il commerciante si pone come semplice bottegaio (termine che non uso in senso dispregiativo, sia chiaro), allora all' acquirente "importerà una sega" di tutto ciò che c'è in più rispetto al semplice accumulo dei pezzi. Non so se sono stato chiaro parlo anche per esperienza personale: il mio primo approccio verso la numismatica fu disastroso perché mi imbattei in commercianti decisamente poco "umani". Oggi, grazie all' incontro con personaggi ben diversi, il mio modo di vivere la numismatica è radicalmente cambiato. Indubbiamente parlo da piccolo collezionista che non conosce gli aspetti profondi, commerciali e non solo, di questo mondo, però ho sempre avuto questo pensiero di fondo..3 punti
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In arrivo: Bella contraffazione in rame della nota moneta austriaca. peso: 1.64 gr Diametro: 19.1 mm2 punti
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@Legio II Italica, @Gaetano95, @RobertoRomano, mi permetto di fare una piccola considerazione al volo (oggi è una giornata piena zeppa di impegni): ho visto archeologi scavare come cani e semplici appassionati rivelare una preparazione degna di un accademico. Cari colleghi - perché tali vi considero qui sul Forum - quello che fa la differenza è il cuore: senza passione non ci sarà mai una valida preparazione o, se ci sarà, si rivelerà perfettamente sterile.2 punti
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Ciao @miza, eccoti un mio piccolo contributo: 1 Dollaro della Liberia 1976 Cu-Ni 18 g. 34 mm. William Richard Tolbert Jr. (Bensonville 13 maggio 1913 - Monrovia 12 aprile 1980) è stato un uomo politico liberiano. Nato in Liberia e trasferitosi negli USA, tornò in Liberia e fu eletto deputato nel 1943. Fu vicepresidente dal 1944 al 1971 ed infine presidente dal 23 luglio 1971 al 12 aprile 1980 quando fu deposto e barbaramente assassinato da Samuel Kanyon Doe a seguito d'un colpo di stato.2 punti
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Ahahahah tu ci scherzi, per me che sono appassionato di quel periodo sarebbe un problema ?? io infatti colleziono solo impero attualmente. Che poi con tutti i problemi che abbiamo loro pensano ad una cosa morta ormai più di 70 anni. Mah...2 punti
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@ferdinandoII....dammi tempo di fare foto nitide.....alle 1834, Intanto vi posto una "chicca",2 punti
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Continuate a girare intorno al problema. Lo slab può piacere o meno, ed in ogni caso si può anche aprire una volta recapitata la moneta. Svolge la stessa funzione della perizia con i rivetti nostrana. Quello che il mercato richiede oramai è che venga risolto il problema del conflitto di interessi del venditore che giudica e vende "come gli pare" la moneta. Il punto non è la plastica ma l'imparzialità nel giudizio di un soggetto terzo. Se il mercato richiede ciò, è evidente che questa necessità sia sentita da chi compra. Gli atteggiamenti nostalgici solitamente non modificano le tendenze del mercato. La speranza che il mercato italiano sia fuori da queste logiche è sicuramente mal riposta. Buona giornata.2 punti
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Ciao @miza mi trovavo proprio a passare in questa sezione quando mi accorgo di questa tua nuova iniziativa ottima idea! Ce ne sono veramente tante a tema, ma l'unica che ho pronta, che tra l'altro è quella che mi piace di più, è questa greca da 30 dracme del 1963, ma ci sarà spazio per tante altre, se poi sin d'ora vorresti includere anche le banconote.... ce ne saranno tante altre ancora. La moneta commemora il centenario della dinastia reale greca. La mappa è piuttosto dettagliata, vi è impressa la rappresentazione geografica della penisola e delle isole.2 punti
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Ciao, si, è sin troppo rovinata e la foto piccola e scura non aiuta. Comunque sia mi sembra di capire che è un dos centavos dell'Argentina. La trovi qui: https://en.numista.com/catalogue/pieces2220.html2 punti
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Che ci siano alla base di certe innovazioni attente indagini di mercato, è sicuro. Ma non è certo il "parco buoi" (cioè i collezionisti) a dettare la regola delle bustine o delle slabs, quanto piuttosto chi, sapientemente, gliele somministra (stavo per scrivere ....gliele rifila).. Altrimenti non si spiegherebbero certe assuridità, come quella sottolineata in un precedente post nel quale si evidenziava come un Ente di grading americano non assume responsabilità sull'autenticità delle monete antiche che sigilla, ma solo sul grading delle stesse. Ma in quale altro settore ci si può permettere di scrivere una cosa come quella? Ti vendo una macchina, però non garantisco che il motore funzioni. Ti vendo un progetto per una bella casa...però se la casa crolla o il progetto non è conforme alle norme urbanistiche, non mi assumo alcuna responsabilità. E via continuando di questo passo. Se il "parco buoi" non fosse tale, non solo eviterebbe di acquistare monete antiche sigillate con quella riserva (che invece, evidentemente, si vendono), ma ridicolizzerebbe o persino boicotterebbe un Ente del genere. In realtà, al "parco buoi" viene propinato di tutto...dalle monete false in asta (se poi qualcuno se ne accorge...vabbè...i lotti si ritirano...il motto di qualcuno è: "c'è sempre tempo per ritirare un lotto....") ma ci si può anche permettere di dire una bestialità come quella che ti graduo la moneta ma non te la garantisco autentica.....che è appunto, per un collezionista serio, una cosa semplicemente ridicola....ma al "parco buoi" va bene, evidentemente, anche questo, purché la moneta (o quello che è) venga inscatolata e sulla scatoletta o sulla "perizia" o su quello che vuoi ci sia scritto qualcosa. M.2 punti
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Gentile Sig. Varesi, quanto lei prospetta accadrà sicuramente, se il collezionista di monete (non necessariamente Numismatico, cioè studioso) non percepisce valore da parte del commerciante. Questo e' il punto. E' nato prima l'uovo o la gallina? Un problema serio cho ho potuto osservare e' quello delle conservazioni gonfiate da parte dei venditori. Lo ho notato solo io? Oppure ci sono 'professionisti' che sistematicamente lo praticano? Perche' mai un collezionista non puo' anche acquistare a distanza, non avendo tempo o voglia di visitare negozi/aste sparsi/e per l'Europa e visionare personalmente le monete? Per questo ritengo ci sia spazio per migliorare l'affidabilità delle perizie nostrane o di creare una certificazione di qualità alternativa. Forse, in tal caso, la diffusione degli slab potrebbe incontrare degli ostacoli, invece di una prateria...2 punti
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Quando le banche funzionavano.... La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (CARIPLO), è stata un'importante banca italiana, nata nel 1823 con il nome di Cassa di Risparmio di Milano. La sua sede storica era la Ca' de Sass, costruita nel 1870 in via Monte di Pietà angolo via Romagnosi dall'architetto Giuseppe Balzaretto in stile fiorent Questo Istituto sorse in tempi torbidi e di servaggio. Scrisse il Cusani che nel 1816 « la fame e l'oziosità avevano fatto affluire a Milano una turba di mendicanti ai quali si provvide racchiudendoli nel Convento di S. Marco dove erano nutriti, facendo però obbligo agli abili di lavorare; sennonché, preferendo essi il vagabondaggio al lavoro imposto, si durò fatica a disciplinare quella turba riottosa». Lazzaro Donati Ora tutte le collezioni importanti sono di proprietà del gruppo Intesa. Tra le più importanti la collezione Verri. Derivante da BCI http://progettocultura.intesasanpaolo.com/it/visita/collezioni/1555 Roberto2 punti
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Perchè c'è solo una realtà che a loro interessa: money and business. Visto che si è parlato di semplicità.2 punti
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E in questo cadono nel ridicolo, a mio avviso. Ti sigillo la moneta, e mi faccio pagare per questo, ma non ti garantisco l'autenticità, perchè non ho mezzi scientifici (né tantomeno numismatici) per dare un mio parere circa questo fondamentale aspetto. mi domando che senso abbia mettere in collezione una moneta antica slabbata, a questo punto.2 punti
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Grazie per il tema. Moneta da un messaggio numero 9 in questa discussione ora nella mia collezione2 punti
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In america già ci sono negozi di monete comletamente inscatolate , con un prezzo standard per tutti e un affabile venditore (o venditrice) che non capisce una fava di monete Quindi niente biblioteca, niente discussioni numismatiche col titolare, niente cambi (salvo che anche le vostre monete non siano periziate, diversamente l'affabile venditore di cui sopra non saprà valutarle) insomma, un gran bel panorama.... o forse sono io che sono legato ad una visione antica e superata del Numismatico, chi lo sa2 punti
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Condivido l'opinione di @Sirlad. Ritengo che la moneta non acquisti pregio dall'intervento di stuccatura, nè che ne acquisti migliore stabilità chimica se, prima della stuccatura, non è stata sottoposta ad un trattamento con benzotriazolo (di cui non trovo cenno nella descrizione dell'intervento)...anzi. Le moderne pratiche di restauro prevedono inoltre che eventuali interventi di consolidamento/protezione siano completamente reversibili...e anche riguardo a questo aspetto non trovo cenni o rassicurazioni. Considerata l'esiguità dell'area interessata dalla corrosione penso sarebbe stato sufficiente un trattamento con benzotriazolo seguito dalla sigillatura con una goccia di Metacril, eventualmente opacizzato con cera microcrstallina....ma è solo la mia opinione... un saluto Mario2 punti
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Perché se lei ha un quadro del '600 con dei danni alla tela e alla parte pittorica, lascia che si degradi ulteriormente? Non credo proprio! E la moneta è un'opera d'arte come le altre e quindi può avere la necessità di questi interventi, l'importante è farlo seguendo i principi che ho citato. e le monete antiche, quando vengono attaccate dal cancro del bronzo perché vengono trattate? Per evitare che si rovinino definitivamente. Non c'è alcun snaturamento della moneta. Cosa importante è che è stato il proprietario a richiedere questo preciso intervento, proprio perché temeva un possibile futuro peggioramento delle corrosioni.2 punti
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Aggiungerei una nota simpatica: la destinataria è Elsa Albrizzi, prima donna pilota da corsa in Italia. Tra l'aprile e il maggio del 1901 partecipò, insieme alla sorella Dada, al Giro d'Italia, organizzato dall'Automobile Club Italiano di Torino. Nella foto che allego è ritratta alla guida della Benz, con la quale - nel 1899 - si classificò seconda alla corsa Padova-Verona-Treviso-Padova.2 punti
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Parere personale...... viva la (e)baia ....come tutto nella vita , con un pò di semplice buonsenso2 punti
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Io provo ad immaginarla in questo modo (sfogliando alcuni documenti) : E se è servito a distinguere i conii lavorati dal Liparolo da quelli del de Cambrario ? Nel 1472 Ferrante dava ordine con un suo rescritto di coniare nuova moneta di argento del valore di un Carlino, la quale doveva essere della medesima lega e valore delle precedenti monete emesse; questa decisione di emettere nuove monete con le stesse qualità d’intrinseco del valore delle precedenti (Coronati dell’Incoronazione), va attribuita non solo alla necessità di aumentare e migliorare il numerario in corso, porre riparo e sostituire in parte tutte quelle monete scarse, rifiutate ed alterate che circolavano nel regno, ma dal fatto che il Sovrano volle effigiare la sua moneta con il proprio vero ritratto, cinto il capo della corona reale, come aveva fatto con quello d’oro nel 1465 e darle una impronta maggiore di “Arte” Questo tipo di Coronato, con il ritratto coronato al dritto, croce potenziata al rovescio e con le legende in carattere latino (e non più in alfabeto franco-gallico) venne emesso per la prima volta dalla zecca di Napoli nel 1472 e più tardi dalla zecca dell’Aquila. Essi vennero coniati fino al 1487 e vennero incisi e lavorati ad opera dei Maestri Incisori Girolamo Liparolo ( in zecca dal 1462 al 1497) e Leonardo de Cambrario (nel 1472), quest’ultimo maestro di prova alla zecca di Aquila venuto espressamente a Napoli per ordine del Sovrano per lavorare “moneta nuova di Coronati” che i documenti del tempo ci dicono essere stati i più belli, mai fatti in questa zecca, con il volto del Sovrano e di piena soddisfazione per la riuscita artistica. Il de Cambrario si servì del conio eseguito dall’incisore Girolamo Liparolo. Riguardo a Leonardo de Cambrario, maestro di Prova della zecca Aquilana, nel 1472 venne a Napoli, per tre mesi dal 24 maggio al 31 agosto del 1472, espressamente per ordine del Re per lavorare “monete nuove di Coronati” affiancando, in zecca, Girolamo Liparolo. Questo il documento: Comuni, Vol. XVI, foglio 92-94, Anno 1472 “Leonardo de Cambiario de Aquila, venuto in Napoli per mandamento de V.M. have facta moneta in la vostra ceccha de Napoli de coronati de la forma como primo in ipsa ceccha se facevano et anco de forma nova su la quale da una parte e scolpita una testa che rappresenta la immagine del vulto de la Maesta et anco facte moneta de Justino et piczoli più belli che mai si facesse in dicta ceccha”. A prescindere se la mia supposizione o immaginazione sia giusta o meno, credo che in ogni moneta che vediamo apparire, e tuffandoci a capofitto nella sua completa e totale osservazione, vada messo in conto lo studio della mano che l’ha messa al mondo…..stò parlando come al solito dei Maestri di Zecca di Prova ed Incisori ......ed è proprio a loro che dobbiamo queste Meraviglie.2 punti
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Era presente anche questa Ma va bene, giusto perchè avevo inserito un'altro tipo di immagine1 punto
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Il tonno era raffigurato anche sulle monete di Gades, l'odierna Cadice dove il tonno è ancora oggi molto pescato: l'ho visto con i miei occhi una settimana fa. Guardate... SPAIN. Gades. Ca. late 3rd century BC. AR hemidrachm (16mm, 2.49 gm, 6h). Head of Heracles left, wearing lion skin headdress, paws knotted at neck / Punic script, tuna fish right. CNH pg. 83, 4. SNG BM Spain 132 variant (Heracles right). Very rare, particularly so in high grade! NGC Choice AU★ 5/5 - 4/5.1 punto
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Ciao :per Carlo ci sono anche Coira e Pisa. Per le flavie ( ma senza il re ) Chiusi e Cortona.1 punto
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Neanche con le plastiche americane abbiamo quelle certezze tanto sbandierate, mi creda.così, chi riceve un grading secondo lui poco favorevole, tira fuori la moneta e la risottopone al giudizio, a volte anche per più volte, ottenendo spesso dei risultati differenti. sono poi noti i diversi metri di valutazione delle varie ditte americane (pcgs, ngc ecc) Ricorpo poi che chi procede a far mette le monete nello slab prima le acquista da qualche commerciante o asta e poi le spedisce in america, quindi non è convinto che l'oste sopravvaluti il proprio vino, ma esattamente il contrario1 punto
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Visto che nessuno si sbilancia, ve lo confermo io: stessa coppia di conii (dritto+rovescio). Il pezzo in questione (il mio) per la precisione è il numero 2871 del catalogo del ripostiglio di Saint Jean d'Ardières: Mentre il pezzo della foto in b/n è il numero 310 del catalogo del Cunetio hoard: Scoperta "a posteriori" in sede di catalogazione e studio del pezzo che aggiunge soddisfazione all'acquisto! È affascinante pensare come due pezzi usciti da Roma assieme, siano poi stati tesaurizzati in due posti così distanti sia tra loro che dalla capitale... Dà un po' l'idea del giro che anche nell'antichità facevano le monete1 punto
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Ciao e buon sabato. Il discorso è complesso, e si presta poco ad essere affrontato qui. Indubbiamente bisogna minimizzare l' esposizione ai raggi X (non solo ai raggi X, a dire il vero, ma alle radiazioni ionizzanti in genere), tant'è che esiste un valore soglia, stabilito dagli Organismi preposti (ora onestamente non mi ricordo a quanto corrisponda), di radiazioni che possono essere assorbite in un anno. Il discorso sui tumori è ancor più complesso di quello sulle radiazioni, e certamente non può essere affrontato prendendo dati che vengono riportati dai giornali (il cui scopo è solo quello di far notizia, non informazione), magari anche decontestualizzati. Io non sono un oncologo e nemmeno un patolo, ma sarei, per esempio, curioso di sapere da dove abbiano tratto quel "oltre il 40% dei tumori sarebbe evitabile attraverso corretti stili di vita e screening". Per credere ad un' affermazione così forte, e cioè che semplicemente vivendo meglio e stando più attenti eviteremmo quasi la metà dei tumori, vorrei leggere i rimandi agli studi pubblicati in letteratura, altrimenti per quanto mi riguarda è solo fuffa buttata lì a caso. E' vero che oggi, rispetto a diversi decenni fa, viviamo in un mondo più inquinato, e questo certamente gioca un ruolo nello sviluppo di alcune forme di cancro. E' però anche vero che l' aumentata incidenza dei tumori non possa ascriversi solo a questo: il processo tumorale è multifattoriale, e anche nei tumori che sono chiaramente associati a cattive abitudini (polmone->fumo), la sola presenza del fattore ritenuto causa del tumore stesso non basta a giustificarne la comparsa (non tutti i fumatori sviluppano il cancro al polmone, per esempio). Oltre a ciò, bisogna considerare che l' età media continua ad alzarsi, e molti tumori sono fortemente correlati con l' invecchiamento, così come sono fortemente migliorate le nostre capacità diagnostiche: oggi siamo più "bravi", e riusciamo ad individuare malattie che magari 30 anni fa sarebbero passate sotto silenzio fin quasi alla morte dei pazienti. Vorrei poter affrontare qui il discorso, ma un post non si presta a farlo in maniera completa e convincente. Il messaggio che vorrei passasse è che non si devono fare affermazioni semplicistiche del tipo "oggi c'abbiamo un sacco di tumori perché viviamo in un mondo zozzo pieno di radiazioni", perché spesso il problema è assai più complesso. Purtroppo, viviamo in un Paese in cui la cultura scientifica è particolarmente assente nel grosso della popolazione, e se c' è gente convinta che vaccinare i figli sia dannoso non mi stupisco che passino informazioni sbagliate su argomenti ben più vasti e difficili. Ps: non voglio assolutamente minimizzare il ruolo delle sostanze cancerogene! Volevo solamente invitare ad un'analisi più attenta e meno in stile "cittadini col forcone sotto il castello di Frankenstein"1 punto
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Alberto, la pensiamo allo stesso modo su questo e lo sai bene. Proprio perchè non vorrei nemmeno io che finisse, e forse più fortemente di altri che invece la vedono come occasione di speculazione commerciale, vorrei che si provasse a far qualcosa. In molti qui non hanno capito di cosa si sta parlando, nel profondo, e quanto importante sia la questione per tutta la Numismatica, non solo a scopi commerciali, pur importanti per la sostenibilità del teatrino. Huston we have a problem. And a big one. Per indole purtroppo non riesco ad adottare la politica dello struzzo, o accontentarmi di "sorridere" dicendoci che siamo in 4, 5, 6 e quanto siamo bravi e belli... Andiamo avanti! Ciao a presto.1 punto
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...infatti non si fa mancare nulla.... Dalle torrette......11 e 13 Alle lettere ribattute.....1 punto
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Il margine al raddoppio o più si deve fare, se ha un senso commerciale, solo in caso di pezzi di esiguo valore, dove il costo base di lavorazione e la ripartizione dei costi aziendali supera abbondantemente il prezzo pagato. Caso diverso per pezzi dove in termini assoluti la cifra diventa più importante (fatti salvo i parametri "imposti" di IVA, congruità e coerenza su cui poi bisognerà aprire la borsa). Tradotto, al momento vendere una moneta da 10€ se non é in carico a zero o poco più per me, ad esempio, risulta essere antieconomico (ci perdo). E' ovvio che il ragazzino, il disoccupato o comunque chi può permettersi di contare il costo del tempo utilizzato zero, senza avere ulteriori costi di gestione e tassazioni relative, troverà questo discorso assurdo. In realtà anche molti lavoranti in proprio fanno male i conti... Le attività che aprono e chiudono sono ormai infinite, e spesso succede anche quando sono "piene di lavoro". Solo che lavoro e guadagno non sono affatto sinonimi. Purtroppo a fronte del riso che quasi sempre si accompagna all'inconcludenza conclamata di molti, stride la realtà di un paesiello che fa pagare (o vorrebbe) al cittadino un prodotto/servizio che potrebbe costargli 1, fino a 10. Ma chi siamo per poter decidere che non sia più felice il ridente contento ? In fondo si potrebbe concludere che potrebbe essere invidiabile chi trova a tutti i costi i motivi per la propria felicità rispetto ad altri...1 punto
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Ed ecco il fenomeno di turno che ci regala la degna conclusione di questa vicenda... https://www.vcoins.com/en/stores/marti_classical_numismatics/258/product/alexander_severus_ae_sestertius__thermae_alexandrinae__baths_of_alexander_rare_r3/908754/Default.aspx1 punto
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nel mio settore "calzature" i negozianti applicano da 250 a 300. Credo che @Monetaio abbia abbastanza ragione, se al prezzo di acquisto andiamo ad assommare iva, tasse, spese dipendenti, affitto locali, spese generali (luce, commercialista, pubblicità.. etc etc..), e per ultimo un utile decente credo che il 100% dell'aumento del prezzo di costo non sia troppo lontano....1 punto
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Sempre meglio, che moneta fantastica, perché Rodolfo ma non sto scherzando assolutamente non ci fai qualche paginetta per il nostro Gazzettino di Quelli col Cordusio magari proprio raccontando la pezza della rosa e la visione di qualche straordinario esemplare ? Pensaci, ne varrebbe la pena...1 punto
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Per fare una cosa ben fatta, bisognerebbe però superare il "limite" rappresentato dagli attuali supporti e sigilli casarecci, tipicamente italici. E finire quindi per accettare i tanto discussi "slabs". Le bustine e quei rivetti da carpentiere non consentiranno mai il "salto di qualità", perché non danno innanzitutto garanzie sulla perfetta conservazione nel tempo della moneta sigillata. La stessa modalità di sigillatura può causare danni alla moneta da sigillare. E' a mia conoscenza (ma se non ricordo male anche alla conoscenza di Pino...) uno sfortunata circostanza nella quale un bravissimo e stimatissimo Perito, intento a sigillare una moneta d'oro del Regno di grande modulo, ne urtò inavvertitamente il contorno con un rivetto mentre, con l'apposita "pinza", lo schiacciava. L'importante moneta era in altissima conservazione e dopo l'incidente.....è facile intuire che la conservazione dovette essere abbassata. Per non parlare della possibilità di manomettere i rivetti, sostituire i cartellini e le monete. E se una moneta chiusa nella bustina ci cade accidentalmente per terra? Manterrà, secondo Voi, la conservazione che il Perito le aveva attribuito prima della caduta? Ne dubito. Non per niente siamo solo noi italiani, in tutto il mondo, a sigillare le monete in questo modo. Non sarebbe male chiedersi il perché. M.1 punto
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Qualche ulteriore informazione sul pensiero di Kraay ed in merito a questi frazionali crotoniati con granchio l'ho trovata nel breve PDF in inglese al link che segue, in particolare alla quinta pagina (immagini in terza pagina). Si tratta di un articolo di Peter Bicknell pubblicato sulla Gazzetta Numismatica Svizzera, Schweizer Münzblätter, nel febbraio del 1971. https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=smb-001:1968-1972:18-22::1134 Citati come fonti i pezzi Napoli Santangelo 6390, Berlino ex Löbbecke, Berlino 9303, Berlino ex Imhoof Blumer ed Amsterdam Royal Academy. Ancora un altro esemplare con riferimenti ulteriori a questo link: http://www.magnagraecia.nl/coins/Bruttium_map/Kroton_map/descrKroAtt_372.html Attianese 372, Garrucci tav. 109 22 e Sambon 27.1 punto
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Ho contattato Catalli. Il volume è già stato consegnato a Cesare Costantini per la stampa e dovrebbe uscire entro l'anno. Dobbiamo solo aspettare ancora pochi mesi....1 punto
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Alla prima domanda rispondo sì e puoi stare tranquillo Sulla seconda semplicemente non è un bell'esemplare...Gli antoniniani di Gordiano sono piuttosto comuni e in bella conservazione, quindi potresti considerare di spendere qualcosa di più per avere un migliore esemplare e restare comunque entro pochissime decine di Euro.1 punto
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Ciao a tutti, sono da poco rientrato dalle mie ferie estive trascorse in Sicilia Orientale. Durante il mio soggiorno a Siracusa, oltre alla visita alla bellissima area archeologica della città, ho fatto tappa anche al Museo Archeologico Regionale "Paolo Orsi". Al momento di fare i biglietti, con mia grande gioia ho scoperto che proprio in quel giorno della settimana era possibile accedere anche alla sezione del Medagliere. La mia visita al museo è pertanto iniziata proprio da qui e non posso negare che è stata la parte più entusiasmante e coinvolgente, pur essendo tutto il museo ricchissimo e assolutamente meritevole di una visita se ne si ha l'occasione. Il medagliere espone migliaia di monete di Siracusa e della Sicilia, partendo dalle classiche per arrivare fino alla dominazione Borbonica nell'800. Premetto subito che non colleziono monete classiche (che conosco poco) e nemmeno monete siciliane in genere, ma nonostante questo la mia emozione passando di teca in teca è stata grande! Le teche, provviste di discreta illuminazione e corredate da note storiche che illustrano i passaggi della storia della moneta, racchiudono veri e propri "masterpieces" della monetazione classica e siciliana. L'emozione più grande è stata la teca con le "Deca" di Euainetos... Monete incredibili, capolavori assoluti che non avevo mai avuto la fortuna di vedere dal vivo...Così tante, tutte insieme... Ho fatto alcune foto (impossibile fotografare tutto!), che hanno il limite di essere fatte con il cellulare e ovviamente senza flash... Le volevo condividere con voi... Sicuramente, non essendo questo il mio ambito collezionistico, non mi sarò soffermato su esemplari meritevoli di essere immortalati. Spero le possiate apprezzare comunque. Michele1 punto
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Che cos'è la SLAB?............ Perchè usare l'inglese quando l'Italiano è pieno di vocaboli e "dialetti"......Poi ci domandiamo perche o se copiare gli USA e i loro modi di fare,già sono entrati in noi o almeno nella maggioranza di noi,giusto o sbagliato non sta a me deciderlo ma io lo rifiuto e mi rifiuto di usarlo. Scusate se è un pò fuori tema ma avrei preferito un'altro titolo per l'evento,che senza dubbio sara interessante ed educativo,come lo è tutta la Numismatica. Scusate di nuovo. F.1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Malta Anno: 2017 Tiratura: ??? Condizione:q SPL Città: Milano Note: NEWS!!!1 punto
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