Vai al contenuto

Classifica

  1. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      20026


  2. Tm_NPZ

    Tm_NPZ

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      6210


  3. Theodor Mommsen

    Theodor Mommsen

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      1090


  4. ambidestro

    ambidestro

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      1343


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/11/17 in tutte le aree

  1. qualche domenica farò un salto al Cordusio ho avuto richieste di amici collezionisti per il Gazzettino,una copia mi è stata portata (ci sono anch'io) EVVIVA
    5 punti
  2. Un curioso esemplare di Cartolina - Gettone Portafortuna
    3 punti
  3. Approfitto della discussione perché correlata all’evento di Napoli del prossimo 22 e 23 settembre 2017 per informare tutti gli appassionati della monetazione di Napoli e non, che in occasione del convegno verrà distribuito questo mio lavoro sulla monetazione in rame di Ferdinando IV di Borbone. Questo è stato reso possibile e si è concretizzato grazie all’impegno, soprattutto economico, di cui si è fatto carico la NEACOINS s.a.s. e l’ACM casa d’aste. E’ mio dovere ringraziare, quindi, il Sig. Antonio Cava e colui il quale ha dedicato parte del suo tempo libero per l’impegnativo lavoro di grafica e impaginazione.
    3 punti
  4. Che onore, il mio articolo in posizione iniziale! Non vedo l'ora di leggere questo numero... dall'elenco ho visto articoli che mi interessano ed incuriosiscono molto!
    3 punti
  5. Aggiungerei una nota simpatica: la destinataria è Elsa Albrizzi, prima donna pilota da corsa in Italia. Tra l'aprile e il maggio del 1901 partecipò, insieme alla sorella Dada, al Giro d'Italia, organizzato dall'Automobile Club Italiano di Torino. Nella foto che allego è ritratta alla guida della Benz, con la quale - nel 1899 - si classificò seconda alla corsa Padova-Verona-Treviso-Padova.
    3 punti
  6. Buona sera! Bella monetina, non facile da trovare; inoltre essendo del '43 siamo sicuri essere "buona". Finalmente qualcuno che riporta anche qualche nozione storica! Ti ringrazio! Inoltre il titolo del post è lo stesso del mio intervento a Parma, è una coincidenza o vi hai partecipato? La scheda sul catalogo on line è sbagliata, mi proposi di correggerla ma non ho ancora avuto il "nullaosta" e me ne dispiace perchè aiuterebbe chi non conosce questa moneta a distinguerla dalle altre. Essa fa parte di una serie di monete coniate in modo ufficioso durante il periodo del Risorgimento Veneziano ed è probabilmente quella che desta più perplessità dato si differenzia dalle altre "meramente riconiate" per la particolarità dell'annata '43 (ibrido in foto) e per l'ibrido con due dritti conservato al Correr. Altra cosa interessante è quel graffio di conio che vedete sia sulla mia che su quella postata sopra al rovescio. L'ho riscontrato su tutti gli esemplari che ho esaminato quindi posso affermare non essere sicuramente un difetto ma bensì la norma. Non si conosce il motivo di questi ibridi ma si sa che vennero riconiate, come dice giustamente Dennis sopra, a causa della penuria di spezzati di Lira durante alcuni momenti particolari del '48-'49, il momento esatto non si sa ancora ma ci si sta arrivando. Mi fermo quà, potrete leggere tutto l'intervento appena avrò pubblicato l'articolo, ergo appena avrò i diritti per le immagini. Vi posto la foto della mia..
    3 punti
  7. Segnalo l'uscita del nuovo numero del Gazzettino di Quelli del Cordusio. Settembre 2017 Editoriale - Nel segno dei Valori (Mario Limido) Pag. 1 Considerazioni sul concetto di rarità nella numismatica moderna e contemporanea (Mirco Trombini) Pag. 3 La raffigurazione di Sant'Ambrogio sulle monete milanesi - parte 1 (Enrico Lesino) Pag. 5 Novara: la sua moneta misteriosa e nuovi ritrovamenti (Mario Giacometti) Pag. 8 Il "grossetto per navigar" (Luciano Binaschi) Pag. 11 Il simbolo di Alessandro D'Alessandri, zecchiere pontificio (Antonio Rimoldi) Pag. 16 Quando nel Regno di Napoli il Vicerè commissionava un Caravaggio (Eros Guglielmo) Pag. 19 Sulla mezza piastra del 1733 coniata a Napoli (Alessandro Paolino) Pag. 24 Una particolare stella a otto punte nello stemma del Camerlengo Albani (Daniele Mosti) Pag. 28 Due medaglie di Maria Teresa d'Asburgo e Giuseppe II d'Asburgo-Lorena ricordano la Società Patriotica di Milano e i suoi premi (Mario Limido) Pag. 31 Buffalo Bill a Milano (Tiziano Francesco Caronni) Pag. 37 Bollettino di Numismatica e di Arte della Medaglia, periodico mensile illustrato del Circolo Numismatico Milanese (Giambattista Nigrotti) Pag. 39 Parma, 1 aprile 2017: il ritorno dei giovani Numismatici (Mario Limido) Pag. 42 Il sacro nelle monete bizantine, Padova 26 gennaio 2017 (Circolo Numismatico Patavino) Pag. 47 Copertina
    2 punti
  8. Ciao a tutti, Oggi ho tradotto questa versione molto carina di un autore non troppo conosciuto Macrobio, che ho deciso di proporvi. Ecco a voi la storia: "Dopo la battaglia di Azio avendo Augusto condotto un magnifico trionfo a Roma, gli corse incontro un tale che teneva in mano un corvo, a cui aveva insegnato questo saluto, pieno di adulazione, che diceva :"Salute o Cesare, vincitore, imperatore!". Ottaviano, a cui interessava accattivarsi gli animi dei cittadini, apprezzando molto l'uccello servizievole ordinò di comprarlo a ventimila sesterzi. Essendo avanzato poco nel cammino, allo stesso modo fu salutato da un pappagallo che comprò allo stesso prezzo. Un esempio di tanta generosità sollecitò un povero calzolaio, che comincio ad ammaestrare il suo corvo allo stesso saluto. Ma poichè l'uccello non rispondeva, esausto per la fatica e per il sacrificio, il padrone era solito dire :"Il lavoro e il sacrificio sono perduti". Un giorno tuttavia, quando il corvo aveva iniziato a ripetere il saluto dettato, il calzolaio attese Augusto sulla strada, pieno di buona speranza. Ma, avendo ascoltato le parole del corvo, l'imperatore, incurante di tale saluto, rispose :"Ho abbastanza di tali saluti in patria". Allora il corvo, ricordandosi delle parole con cui il padrone era solito lamentarsi, aggiunse a chiara voce :"Il lavoro e il sacrificio sono perduti". Stupito a tal punto dall'arguzia, Cesare rise e ordinò di comprare l'uccello a tanto quanto aveva pagato nessun altro fino ad allora. Quindi la ricchezza non fu il premio degli sforzi del calzolaio, ma di facezie fortuite, che il padrone imprudente aveva insegnato al suo uccello". Spero che la traduzione, che ho preferito mantenere quasi letterale, vi possa far divertire e soprattutto che sia fatta bene;););). A presto, Alb123
    2 punti
  9. Ultimo acquisto cosa ne pensate? spero vi piaccia difetto più o meno. Ciao.
    2 punti
  10. Ciao @nikita_ Finalmente ho qualche cosa per questa discussione, l'unica moneta del 2017 USA 1/4 di dollaro 2017
    2 punti
  11. 2 punti
  12. Che belle fotografie! Davvero felice per l'ottima riuscita dell'evento. Ho partecipato virtualmente con il mio articolo! A proposito, si è discusso degli articoli stessi? Sono stati presentati?
    2 punti
  13. Certamente la vicinanza sia reale, sia di quelli che volevano esserci e non hanno potuto venire per vari motivi conta, conta... contano anche i post nell'altra discussione, contano anche i like, contano quelli che vogliono darci un contributo scritto per esserci anche loro... Io voglio approfittare qui di ringraziare tanti da chi ci ha incoraggiato, a chi ci ha detto continuate, si va da accademici famosi, a commercianti altrettanto famosi, a noti studiosi, ai lamonetiani, a giovani, a chi inizia, alla gente comune, che non sono magari numismatici, ma credono nei valori, nella storia, nell'identità, nella divulgazione, nei giovani. E' un grande mare che crea direi un movimento di opinione culturale che cresce, cresce insieme a noi tutti... Oggi direi che il gruppo che si formò tempo fa e partì da qui per diventare poi reale, dopo anni di semina, lavoro, iniziative, comunicazione, anche sacrifici, raccoglie i suoi frutti, è il momento anche di raccogliere ora anche se nei nostri progetti tante idee frullano nella testa e partiranno, rimanendo in campo bibliografico, appena terminata la presentazione del numero 2, è in lavoro già il 3, e altre novità particolari sempre in campo bibliografico arriveranno, sempre per passione, sola pura passione....
    2 punti
  14. La zecca è quella di area gallica tradizionalmente individuata in Lione. È praticamente ovvio che si tratti della medesima zecca successivamente usata da Postumo. Elmer identifica tale zecca in Colonia. Tuttavia, a seguito di vari studi su importanti ripostigli (es. Cunetio) risulta ormai acclarato che la zecca di Colonia è stata introdotta nella fase finale della monetazione di Postumo, pertanto la zecca gallica iniziale va individuata altrove. La candidata ideale quindi appare essere proprio Treveri. Successivamente, terminata la parentesi dell'impero gallico, le due zecche vennero soppresse e si aprì la zecca di Lione. I riferimenti RIC sono corretti
    2 punti
  15. Buon giorno ho il piacere di condividere con voi questo nuovo acquisto, il famigerato daotin emesso dal governo provvisorio di Venezia nel 1848-1849 utilizzando i conii delle monete da un quarto di lira austriaca di Ferdinando I d'Asburgo dopo averne cassato lo stemma. Questo avveniva per la penuria di monete divisionarie di argento per le esigenze del commercio minuto. La particolarità dell' esemplare nella foto che allego sta nel fatto che il quarto di lira in questione porta l'effigie di Francesco I d'Asburgo e al rovescio la data 1843 ( Francesco I d'Asburgo era passati a miglior vita già nel 1835...) Attendo vostre osservazioni in merito Mandi
    2 punti
  16. Bellissimi tutti voi! si vede che è stata una grande bella giornata . Mi prenoto una copia del Gazzettino per Verona!!!
    2 punti
  17. Come ha già detto Mario questo numero è veramente importante. Non mi riferisco ora ai contenuti - che dovranno valutare i lettori, io sono di parte - ma proprio al "progetto Gazzettino" nella sua totalità. Importante perché contiene il primo articolo di due appassionati, perché è la dimostrazione che non manca la voglia di mettersi in gioco... Un grazie agli autori, a quelli che ci supportano con le loro parole (grazie @odjob) e magari sono anche venuti in Cordusio a trovarci "in casa". Antonio
    2 punti
  18. grazie sinceramente pensavo fosse un evento pensato/organizzato un po' piu' .. in grande L'argomento è complesso e molto affascinante e una volta che lo si tratta andrebbe fatto con tutti i crismi..
    2 punti
  19. Buona Domenica ed è stata veramente una buona Domenica. Vedendo le foto (credo però ce ne siano altre ...) mi sono accorto che qualcuno è riuscito a glissare l'obiettivo .... soprattutto quelli che per motivi personali non si sono fermati a "ciacolare"; penso a Gianfranco, a Fabio ed altri. Per coloro che non son potuti venire per motivi familiari, speriamo tutti che si risolvano al meglio ..... e non vi preoccupate, il Gazzettino ve lo teniamo "in caldo", tanto avremo certamente altre occasioni per consegnarvelo. saluti e grazie a tutti per la bella Domenica. luciano
    2 punti
  20. Buonasera, vi presento un'altra mia moneta a cui tengo molto. QUINTO DI SCUDO DI CLEMENTE XIII con la Chiesa seduta sulle nubi. Che ne pensate?
    2 punti
  21. Ieri sera la discussione l'intervento di Andrea mi ha portato a prendere il De nummis patriarcharum aquilejensium dissertatio del De Rubeis. E ci ho passato la notte sopra . Che belli questi libri.
    2 punti
  22. Quanti anni dall'apertura di questa discussione! il dott. Ernst viveva da solo a Bolzano, frequentava il circolo numismatico di Quella cittá e si faceva accompagnare alle riunioni settimanali da un giovanotto speranzoso di imparare qualcosa di numismatico che si chiamava Daniele Alberti.. abbitualmente si portava una scatoletta logora di cartone dove metteva alcune monete da far vedere al circolo. Da quella scatoletta uscivano splendidi incusi magnogreci, tetradrammi siciliani, ed ogni altra sorta di meraviglie. Acquistava monete dalle più prestigiose aste internazionali seguendo per lo più il suo senso estetico invece che seguire un solo filone numismatico,, e succedeva nei suoi discorsi che passasse dalla descrizione di una moneta medioevale all'adorazione di un cavaliere di Gela come niente fosse. La sua sterminata collezione comprendeva monete di tutti i generi ed una vasta biblioteca numismatica. vi assicuro che le monete passate da Lanz non erano tra i suoi pezzi prestigiosi.
    2 punti
  23. Segnalo l'uscita nel prossimo supplemento degli Atti della Deputazione Veneta di Storia Patria de: I SEGNI SEGRETI NEI GROSSI VENEZIANI: UNA NUOVA SCOPERTA. Uno scritto figlio di questo forum, della collaborazione della sezione "Serenissima" e di @mfalier .
    1 punto
  24. Quando ci si riferisce a qualunque cosa con l'aggettivo "eccezionale" si sottolinea la derogazione dalla norma di essa. Spesso, nell'ambito numismatico, questo aggettivo viene adoperato per descrivere diversi fattori in una moneta. Un' esempio sono le monete dai "fondi lucenti", ovvero esemplari che sono stati battuti quando un certo conio era stato appena messo in funzione quindi i rilievi erano nitidi e leggermente opachi mentre i fondi lucidi, dandole un'effetto molto apprezzato dai collezionisti (FS). Anche le monete di straordinaria rarità (R4-R5) vengono definite eccezionali quando sono in conservazioni piuttosto elevate (indipendentemente dalla freschezza del conio). Le monete "antiche"(precedenti al 1945) in rame, che hanno gli stessi riflessi di quando furono coniate sulla maggior parte della loro superficie (rame rosso), vengono sempre definite come eccezionali. Questo tipo di classificazione, spesso inserito in cataloghi come grado di conservazione, non mi ha mai "convinto" data la vasta quantità di situazioni possibili che vengono racchiuse in un solo termine. In numerose aste con monete antiche, aventi evidenti fondi lucenti non in Fior Di Conio, sono semplicemente state classificate in base alle loro conservazioni senza tener conto della freschezza del conio. In altri casi poco più accurati dopo la conservazione vien scritta una piccola nota a proposito di tale argomento, che a questo punto sarebbe più adeguata anche per le monete definite eccezionali per i fondi a specchio chiamandole semplicemente FDC "dai fondi lucenti". I cataloghi come il Montenegro che a differenza del Gigante includono lo stato Eccezionale, spesso "non ci prendono", ovvero, le valutazioni di monete in stato eccz. si rivelano errate per via della imprevedibilità dei prezzi che raggiungono in aste pubbliche. Secondo me (é solo la mia opinione) tale definizione andrebbe "abolita " sostituendola con una descrizione leggermente più dettagliata del pezzo in questione. Cosa ne pensate? Monete definite eccezionali per via delle loro conservazioni sommate alla freschezza del conio: Monete definite eccezionali per le conservazioni superiori allo SPL sommate alla rarità: Rame Rosso eccezionale :
    1 punto
  25. Ecco i due testi: del 4X4 abbiamo traccia nel CNI, che rimanda ad un fantomatico Puschi 2b (non viene riportato ne nella versione italiana ne in quella francese)
    1 punto
  26. Grazie mille a tutti due per questa identificazione. Buona sera.
    1 punto
  27. Buonasera, Dalla busta delle banconote. È uscita anche questa Un parere. Grazie Italo
    1 punto
  28. @demonetis..il libro non si vende; mi ero già appuntato una copia da spedirti !!
    1 punto
  29. Non saprei, personalmente non me la sento di affermare che esista anche con la rosetta a 5 petali perché io non ne ho visti, se il D'Incerti lo ha scritto è perché magari ne ha visti ma se poi leggo che mette i rigati comuni e i lisci rari allora un dubbio mi viene... Montenegro ha fatto il "copia e incolla "...
    1 punto
  30. E allora speriamo bene!!!
    1 punto
  31. Sono d'accordissimo con il puntualissimo elenco di@petronius arbiter
    1 punto
  32. Ok, ho capito, non l'ho considerata sotto questo punto di vista. Sarà che sono abituato a dare strenua caccia delle monete della repubblica nelle infinite ciotole dei mercatini, fino a che non trovo quello che cerco. Non ho mai effettivamente considerato di entrare in un negozio per questa tipologia monetale? nè di spendere così tanto per una singola moneta. Ovviamente non ho una raccolta FDC, ma mi accontento lo stesso, a me dà soddisfazione così com'è, soprattutto quando letteralmente estraggo un pezzo mancante dopo le infinite ricerche, quasi come una conquista
    1 punto
  33. Solo io continuo a sognare monete? Ho sognato di essere ad una cena con amici; uno di loro (che non so chi sia) mi ha detto di avere alcune monete... forse alcune erano in Euro o in Lire... ma non ho visto nulla di particolarmente raro. Poi, mi ha mostrato una moneta preunitaria (presumo pontificia); di quella ho detto che mi piaceva, ma che non era particolarmente rara e preziosa; nel sogno davvero sapevo questo ed era la verità, in quanto desideravo comprarla ma mi auguravo l'amico non mi facesse chissà quale prezzo, credendola una rarità L'ho presa in mano ed aveva rilievi veramente di grande spessore come una medaglia! Sono andato con il telefonino della mia ragazza in un Sito che non ricordo, per mostrare l'effettivo valore esiguo della moneta in questione ma... mi sono svegliato!
    1 punto
  34. Segue elenco, che non sto a riportare (si veda post #16), ma sul quale, per quel che vale (è solo la mia opinione, veri e propri riscontri non ne ho), mi permetto di non essere del tutto d'accordo Concordo, invece, con chi ha detto che gli Euro sono oggi le monete più collezionate, in particolare quelli di Italia e Vaticano, seguiti da San Marino e dai 2 euro CC di tutti i paesi. Del resto, è proprio grazie all'Euro che la numismatica ha conosciuto un grande sviluppo negli anni 2000, attirando moltissimi giovani che poi, in molti casi, sono passati a monetazioni più impegnative (con questo non voglio sminuire minimamente gli euro e chi colleziona solo quelli). Al secondo posto le monete del Regno, con preponderanza di quelle di VEIII, in assoluto una delle monetazioni più belle dell'intera storia numismatica. Le lire repubblicane arrivano buon ultime, ma a molta distanza dal resto, superate anche da molte altre monetazioni. Per quanto riguarda gli stati pre-unitari, credo tu ti sia fatto influenzare dalle discussioni sul forum tra cui quelle sulle monete di Napoli sono in effetti prevalenti, ma a mio parere la realtà è diversa. Al primo posto, metterei i Savoia. Chi colleziona Regno, e sono tantissimi, prima o poi, ma più prima che poi, arriva anche a collezionare le monete dei Savoia, magari non quelle del '500, ma di sicuro Carlo Alberto e Carlo Felice. E anche la monetazione di VEII, fino al 1860, è da considerarsi pre-unitaria. Piazza d'onore per le monete papali. Riferendosi a esse, non si deve pensare solo a Roma, ma alle molte collezioni "trasversali" che le monete papali rendono possibili. Se, ad esempio, volessi collezionare le monete circolanti nella mia regione, le Marche, queste, già a partire dal XIV secolo per una parte della regione (compresa la zecca della mia città), e dal XVI per la regione tutta intera, sarebbero monete papali. Per non dire che in molti, l'interesse per le monete papali può venire anche dalla religione, e in questo caso non conta di dove sei. Il Regno delle Due Sicilie scivolerebbe dunque al terzo posto (spero non me ne vogliano gli amici del forum ), in virtù, essenzialmente, della sua estensione geografica, ben maggiore del solo Veneto o della Lombardia (quindi, un maggior numero di potenziali collezionisti). Per quanto riguarda le monete antiche, bene i primi due posti per le romane imperiali e repubblicane, ma forse le provinciali battono le greche. Pochi collezionano solo quelle, ma chi colleziona un solo imperatore, o un gruppo di imperatori (i Giulio-Claudi, i Severi, gli imperatori adottivi) credo possa essere interessato anche alle emissioni provinciali, e non solo a quelle della zecca di Roma. Questo porterebbe sicuramente in alto il numero dei collezionisti, che forse arriverebbero a superare quelli delle monete greche. Che, visto che le hai messe nella stessa lista, sarebbero superate, anche più facilmente, dalle medievali, di sicuro più collezionate anche delle bizantine. Per quanto riguarda infine le monete estere, quelle antiche (cosa intendi esattamente con questa definizione?) non penso siano molto collezionate, ma le moderne, a partire dall'inizio dell'800 lo sono eccome, e occupano un posto molto in alto nell'elenco generale. Napoleone e la Francia dopo di lui, l'impero austro-ungarico, la Germania, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, la Russia, solo per citare le più importanti, tutte insieme le metterei perfino al terzo posto assoluto, dopo Euro e Regno...diciamo che se lo giocherebbero con le romane imperiali petronius
    1 punto
  35. Concordo in toto. Lo Gnecchi resta tuttavia lettura gustosissima anche per la felicità dello stile che lo caratterizzava.
    1 punto
  36. Ultime e definitive osservazioni. Si vedono benissimo i fiumi Eufrate e Volga Dalle misure del reticolo meridiani/paralleli, risulta che dimensione del planisfero doveva essere di circa 10-12 cm di diametro Per chi ha voglia di approfondire allego altre due mappe, la prima del 1830 e la seconda 1875, quindi prima e dopo la guerra di Crimea del 1859 per chi volesse riconoscere gli stati i cui confini sulla moneta sono evidenziati con puntini. Secondo me si evidenzia chiaramente la Caucasia o Giorgia, (in verde) e la Persia (in arancione) Adesso che abbiamo la mappa, spegniamo i navigatori e partiamo per il lago Van all' ombra dell'Ararat. Ci sono stato due anni fa, bellissimo e con Gatti unici. Italo
    1 punto
  37. Ciao! Vi volevo presentare l'ultima arrivata della mia collezione di monete di Gallieno. D/GALLIENVS dot P dot F dot AVG, busto radiato e corazzato R/VIRTVS AVGG, l'imperatore stante a destra con lancia orizzontale e stendardo verticale Zecca: Lyons o Cologne Riferimenti: RIC V-1 (J) Lyons 58; Göbl 882l (Cologne); Sear 10413 Rarità: Scarce Secondo voi è usurata oppure è il conio stanco? Dove posso trovare qualche notizia su questa particoalre moneta? Ciao a tutti e grazie! TWF
    1 punto
  38. Direi tranquillamente di no, sono valorose del loro valore, 2 € È stato abbastanza al più presto?! ciao perfavore e grazie Comunque potresti almeno postare una foto, si potrebbe capire se si tratta di una commemorativa, ordinaria... giusto per rendere completa la domanda.. anche se la risposta poi non credo cambierebbe...
    1 punto
  39. Sono rimasto piacevolmente colpito della partecipazione e dall'entusiasmo di tutti voi, una bellissima iniziativa che consente di condividere la passione per la numismatica in modo spontaneo e aperto, senza troppi formalismi e gerarchie. E questa non è una cosa da poco. Mi sono trovato molto bene e ringrazio tutti della piacevolissima compagnia. Aspetto che qualcuno poi posti alcune delle foto che son state fatte A presto Francesco
    1 punto
  40. Parere personale...... viva la (e)baia ....come tutto nella vita , con un pò di semplice buonsenso
    1 punto
  41. Piccolo calcolo empirico semi-serio. Il Circolo di cui faccio parte ha quasi 150 iscritti tra numismatici e filatelici, con leggera prevalenza dei secondi (ma molti sono sia l'uno che l'altro). Questo numero rappresenta lo 0,5% della popolazione in una città che conta circa 30.000 abitanti. Rapportando queste cifre al totale della popolazione italiana, 60 milioni, abbiamo 300.000 collezionisti, di vario genere. Questo numero comprende tutti, numismatici e filatelici, anche su scala nazionale con leggera prevalenza dei secondi: una volta i filatelici ci surclassavano ampiamente, ma la crisi del mercato dei francobolli, e il contemporaneo, crescente interesse per le monete portato dall'entrata dell'euro, ha oggi, a mio parere, quasi pareggiato i conti. E naturalmente comprende ogni tipo di collezionista, o presunto tale: da chi mette da parte gli euro "strani" che trova in giro, e poi viene sul forum per chiedere cos'è e quanto vale un banalissimo 2 euro austriaco da circolazione che non ha mai visto prima (è successo davvero), a chi colleziona consapevolmente, ma con mezzi limitati, e/o senza approfondire i discorsi storico/economici/artistici legati alle monete e alla loro circolazione, per finire con chi è in possesso di grandi collezioni, o anche no, ma delle monete che possiede ha studiato vita, morte e miracoli. Le ultime due categorie, i grandi collezionisti e gli studiosi, sono minoritarie, vuoi perché costruire una grande collezione costa, e non tutti possono permetterselo, vuoi perché anche studiare costa e, soprattutto, molti non vi sono proprio portati Volendo quantificare direi che siamo, tra grandi collezionisti, collezionisti/studiosi, e studiosi tout court, nell'ordine delle migliaia di persone, meno di 10.000. In questo numero ricomprendo anche i commercianti professionali, che possono essere, al tempo stesso, collezionisti e studiosi. Più corposa la categoria dei collezionisti consapevoli, che raccolgono determinate monete e solo quelle (es., solo le monete del Regno, o le lire della Repubblica, o gli euro di Italia, Vaticano, San Marino, ecc,, ecc,, ecc,), riuscendo così a mettere insieme collezioni coerenti e interessanti, ma di non grandissimo valore economico (in queste collezioni, in genere, mancano i pezzi più pregiati, quali gli ori di VEIII, o la serie repubblicana del 1947). Collezioni comunque appaganti per chi le realizza, che però è spesso più interessato a trovare il pezzo mancante che a conoscerne la storia. Dal punto di vista numerico, siamo qui nell'ordine delle decine di migliaia, i 30.000-40.000 di cui si è parlato a inizio discussione, mi sembrano una cifra ragionevole. Tutti gli altri, 80-90.0000 persone (stimando in 120-130.000 i numismatici sul totale di 300.000 visto sopra), non si possono definire collezionisti, anche se loro, probabilmente, si ritengono tali, solo perché mettono da parte qualche euro strano, ma senza avere una serie completa di nessun paese, e senza conoscere le varie emissioni o, come appena detto da dux-sab, comprano una moneta ogni tanto al mercatino, ma senza alcun criterio...una volta una romana, un'altra una medievale, la terza una regnicola, poi un dollaro, o una peseta, o....la lista è infinita petronius
    1 punto
  42. Ho comprato recentemente una moneta da 8 doubles del 1864 di Guernsey. E' ben conservata e l'ho pagata 8 euro, mi sembra un prezzo corretto. Uno dei motivi per cui l'ho acquistata è un po' stupido: Victor Hugo in quegli anni era in esilio nell'isola di Guernsey e mi piace immagine che chissà, forse quella moneta è passata anche dalle sue mani
    1 punto
  43. Il tuo lavoro e il tuo sacrificio non sono andati perduti. Adelchi.
    1 punto
  44. Sarai stato lontano dal forum per un po'.. ma non mi sembra tu sia rimasto con le mani in mano riguardo l'approfondimento numismatico
    1 punto
  45. Un nota di spiegazione che potrebbe non essere necessaria, ma nel caso in cui: "Prohibition" è stato il divieto di 1919-33 bevande alcoliche negli Stati Uniti ------------------------------------------------ Un 1919 pezzo di 10-cents canadese ha colpito a Ottawa l'anno divieto è stato ratificato a sud del Prohibition, negli Stati Uniti. È stato anche l'anno Edoardo, Principe di Galles, viaggiato la lunghezza del Canada e visitato gli Stati Uniti, tornando a casa nel Regno Unito nel mese di dicembre. Ricordando l'esperienza di 1919 nel suo libro di memorie di 1951, A KING’S STORY, l'ex re Edward VIII ha scritto, "quando sono arrivato a casa mio padre [George V], che non era mai stato negli Stati Uniti, mi chiesto innumerevoli domande su vari fenomeni americani—l'altezza dei grattacieli di New York, il numero di veicoli a motore nelle strade, lo stato di salute del presidente Wilson... "Ma più di tutto era curioso circa la vita in America sotto Prohibition... E di tutte le informazioni che ho portato indietro penso che quello che lui ha deliziato più è state la seguente filastrocca prelevato in una città di confine canadese: quattro e venti Yankees, sensazione molto secco, / è andato oltre il confine per ottenere una bevanda di segale. / Quando è stato aperto il giovane Holden, i Yankee hanno cominciato a cantare, / 'Dio benedica l'America, ma Dio salvi il re!' " E così qui su questo 1919 pezzo di 10-cents— sufficientemente importanti al momento di essere stato utile in un bar Canada—è il re che gli americani sicuramente (e ad alta voce!) tostate. v. --------------------------------------------------------------------------------------------------------- A note of explanation that may not be needed, but just in case: “Prohibition” was the 1919-33 ban on alcoholic beverages in the U.S. ------------------------------------------------ A 1919 Canadian 10-cent piece struck in Ottawa the year Prohibition was ratified south of the border, in the U.S. It was also the year Edward, Prince of Wales, traveled the length of Canada and first visited the U.S., returning home to the U.K. in December. Recalling the 1919 experience in his 1951 memoir, A KING’S STORY, the former king Edward VIII wrote, “When I arrived home my father [George V], who had never been to the United States, asked me innumerable questions about various American phenomena—the height of New York’s skyscrapers, the number of motor-vehicles in the streets, the state of President Wilson’s health… “But most of all he was curious about life in America under Prohibition…And of all the information that I brought back I think what delighted him most was the following doggerel picked up in a Canadian border town: Four and twenty Yankees, feeling very dry, / Went across the border to get a drink of rye. / When the rye was opened, the Yanks began to sing, / ‘God bless America, but God save the King!’” And so here on this 1919 10-cent piece—sufficiently valuable at the time to have been useful in a Canadian bar—is the King that Americans surely (and loudly!) toasted. v.
    1 punto
  46. Ringrazio per l'interessamento e rispondo volentieri alle Vostre domande. A @MezzaPiastraPupillare: Separarmi dalle monete della mia collezione è impresa ardua, praticamente quasi impossibile persino con quelle doppie che sono state nel tempo sostituite da pezzi in conservazione migliore. Al di là del grado di conservazione e/o di rarità, ogni "monetina" ha rappresentato un momento della mia vita. Io vengo dalla passione per la storia che mi ha fatto avvicinare alla numismatica (che ne è - a mio avviso - parte integrante) ed ogni esemplare bello o brutto, raro o comune, ha per me identica dignità. Quale è stata la prima moneta? Bella domanda... Il ricordo si perde nella notte dei tempi e dell'infanzia. Probabilmente è stata una manciata di 5 (spiga) e 10 (ape) centesimi di Vittorio Emanuele III trovati in fondo ad un cassetto di casa. Un resto arenatosi lì proveniente da una tasca svuotata e mai più speso. Ricordo, però, che fra questi c'era il mio primo esemplare R o NC (a seconda dei cataloghi): il 5 Centesimi del 1919 in condizione BB. Nonostante lo abbia ormai sostituito con un FDC, la mia "prima monetina rara" ha un posto particolare nell'album di Vittorio Emanuele III con tanto di cartellino ricordo. Una specie di "decino di Paperon di Paperoni" a portar fortuna alla mia collezione... A @tonycamp1978: La mia passione per la numismatica è, inevitabilmente, cambiata nel corso degli anni. Da bambino era come far la raccolta di figurine: cercavi la monetina che ti mancava nei piccoli depositi semidimenticati dei parenti. Non c'era cultura storico-numismatica, era solo la forma, l'idea di "cosa antica" ad affascinare. Poi da ragazzo ha preso il sopravvento - man mano - una coscienza ed una struttura della raccolta monetaria con gli esemplari che trovavo in circolazione. La Repubblica con le sue Lire facilmente reperibili hanno portato all'avvìo di una collezione vera e propria. L'avere a disposizione qualche soldo in più, mi ha permesso di aggiungere le serie di zecca e qualche moneta delle ciotole nei mercatini. Entrato nel mondo del lavoro, ho avuto a disposizione la possibilità di partecipare a qualche asta e, finalmente, avere qualche pezzo "prezioso". Ho avuto anche un periodo in cui la collezione è caduta in stasi: la famiglia, i figli, il venir meno di riferimenti (aste, negozi) e altre priorità hanno offuscato il mio interesse per la numismatica. Da qualche hanno ho potuto, con rinnovato spirito di ricerca, tornare a questa vecchia passione, sopita, ma mai dimenticata. Quello che era un interesse puramente personale, s'è evoluto anche in un investimento a lungo termine in funzione dei figli: ecco perché anche la conservazione è divenuta altrettanto importante quanto il lato storico. L'alta "conservazione materiale" è anche "conservazione temporale", ovvero l'esemplare mantiene valore e può, nei casi più fortunati, anche aumentare. Ma questo non è un mio problema, ma dei miei "posteri"...
    1 punto
  47. Ho appena finito di leggere il libriccino di camilleri "La moneta di Akragas" imperniato sulla figura di un medico collezionsita di monete greche ai primi del 900. Il libro lo consiglio a tutti, è gradevolissimo. La figura del collezionista è resa in maniera magistrale, tutti potremmo immedesimarci, con tutti i suoi difetti, con tutti i pensieri e i rimorsi dei collezionisti. Tra l'altro nel finale ci fa una figura da grandissimo, un vero eroe. ;) Quello che desidero chiedere a chi si occupa di questa monetazione è qualche delucidazione sull'aureo protagonista del libro , denominato la piccola akragas appunto, un aureo di 1,7 gr. Non vorrei far la figura del criticone, ma con tutto quel ben di dio che ha prodotto la zecca di agrigento (i decadrammi con le aquile, le emissioni dei maestri incisori, i tetradrammi con il granchio, i didrammi ecc ecc) proprio una monetina da neanche 2 grammi doveva scegliere Camilleri come protagonista del libro???
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.