Classifica

Solo per avere l'onore di proporre la discussione numero 150.000! Ed è proprio questa contrassegnata con questo numero incredibile ? Centocinquanta mila piccoli volumi del sapere a disposizione del mondo numismatico Siamo fortissimi!!! ??

DE GREGE EPICURI La moneta esiste, ed è molto rara. Compare nel sito web di Michaux Briac, che contiene una collezione tutta e solo su Gordiano III; quella moneta è molto usurata, non posso riprodurla perchè il sito non me lo consente. Purtroppo manca ogni riferimento storico al significato dell'immagine; personalmente, trovo improbabile che su una moneta ufficiale si rinfacciasse ad una legione un comportamento vile o disdicevole: non mi pare ci sia alcun esempio di questo tipo. La moneta in vendita su Ebay sembra verosimilmente falsa.

La presenza di numerose porosità (in rosso) e bolle d'aria (in giallo) confermano il processo di fusione. Allego foto di un esemplare originale con simile stato di conservazione, e dal confronto dei due si può notare le evidenti diversità del figurato, dovute proprio al sistema di riproduzione utilizzato.

Come già detto nell'altra discussione aderiamo a questa importante e significativa iniziativa come Gruppo " Quelli del Cordusio " con tre rappresentanti già scelti e che indicheremo nel modulo che invieremo verso fine agosto. Mi auguro una buona partecipazione di molte realtà per un proficuo scambio di esperienze e di proposte .

ragazzi complimenti!!!!!!!!! concordo al 100%

Ecco alcune foto del contorno: Purtroppo per adesso non sono in grado di determinare il peso.

Liard. Massimiliano Enrico di Bavaria, archiepiscopo di Colonia. 1650-1688. MAX.HEN.D.G.ARC.COL. (EP.)ET.PRIN.LEO.DVX.BV(L) Episcopus et Princeps Leodiensis Dux Bullionensis (Vescovo e principe di Liege e Duca di Bullion ).

Scusa, ma a noi che diamo le risposte forse ci paga qualcuno? Se vuoi vedere la nostra preparazione, ci sono argomenti molto più interessanti per verificarla. E gli anni che siamo qui lo dimostrano ampiamente.

visto che nessuno più li ha postati... ecco tutte le tipologie della Repubblica

1° CONGRESSO NAZIONALE DEI CIRCOLI NUMISMATICI Il Circolo Numismatico Bergamasco promuove il 1° Congresso nazionale dei Circoli numismatici, che avrà luogo sabato 21 ottobre a Bergamo, allo scopo di avviare un confronto gestionale, operativo e culturale tra di essi. L'invito è rivolto e riservato a TUTTI I CIRCOLI NUMISMATICI, che potranno inviare ciascuno al massimo 3 rappresentanti delegati dai Presidenti Il programma definitivo e dettagliato sarà comunicato ai Circoli aderenti al termine della raccolta delle adesioni, essendo ovviamente legato al loro numero; viene qui indicato il programma di massima: - Ritrovo alle 9,30 a Bergamo in luogo da precisare in funzione della sede fissata per il Convegno (la sede del Circolo o più probabilmente altra se si rendesse necessaria una maggiore disponibilità di posti) - Registrazione dei partecipanti e saluto degli organizzatori - Relazioni dei Rappresentanti dei Circoli (un relatore per ogni Circolo), di durata non superiore a 10 minuti ciascuna. I relatori sono invitati a inviare un file o lasciare una copia cartacea dei loro interventi in previsione di una loro eventuale pubblicazione - Pranzo con menu locale - Nel pomeriggio tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti Avremmo intenzione di proporre anche un programma per eventuali signore/i che accompagneranno i rappresentanti senza partecipare al Congresso (per ragioni organizzative non vi saranno ammessi): in mattinata visita guidata di Città alta con guida professionale messa a disposizione dal nostro Circolo, pranzo con noi per chi lo desiderasse, pomeriggio visita individuale all'Accademia Carrara, non lontana dalla sede del Circolo, o libero (per l’attuazione della visita guidata è previsto un numero minimo di partecipanti). Il Congresso è riservato esclusivamente ai Circoli; è prevista più avanti l’organizzazione di una riunione tra le diverse componenti del mondo numismatico. Le adesioni dovranno pervenire ENTRO IL 30 SETTEMBRE al seguente indirizzo mail: [email protected] compilando il modulo di iscrizione reperibile sul sito del Circolo: https://circolonumismaticobergamasco.wordpress.com/. Non sono previsti costi di partecipazione, se non quello del pranzo. IL CIRCOLO NUMISMATICO BERGAMASCO SI RISERVA LA FACOLTA’ DI SOSPENDERE LE ISCRIZIONI IN CASO DI NUMERO ECCESSIVO MODULO DI ISCRIZIONE AL 1° CONGRESSO NAZIONALE DEI CIRCOLI NUMISMATICI BERGAMO – 21 OTTOBRE 2017 CIRCOLO PARTECIPANTE: …………………………………………………………………………………………………… CONTATTO e-mail: …………………………………………………………………………………………………… Telefono …………………………………………………………………………………………………… REFERENTE E RESPONSABILE DELLA DELAGAZIONE …………………………………………………………….. n° cellulare ………………………….. PARTECIPANTI AL CONGRESSO : presente al pranzo: RELATORE ………………………………………………………………….. SI □ NO □ OSSERVATORE …………………………………………………………….. SI □ NO □ OSSERVATORE …………………………………………………………….. SI □ NO □ ACCOMPAGNATORI: NUMERO (max. 3) ……………………. PRESENTI AL PRANZO n. ……………………. PRESENTI AL PROGRAMMA DI VISITA GUIDATA n: …………………

Cari amici, nella canicola che ci aspetta vi propongo una paginetta di uno dei più divertenti pamphlets contro la Serenissima. Vediamo chi lo riconosce per primo! Aiuto: data di stampa 1781.

Buonasera a tutto il gruppo, vi presento con piacere la nuova entrata. Carlino con leone.

Il museo numismatico della collezione BAM (ex Magnaguti) era regorarmente aperto al pubblico fino ad alcuni anni fa. In seguito la crisi che ha coinvolto l'MPS (che acquisì anni fa la BAM) portò la banca senese a chiudere i rubinetti nei confronti della Fondazione BAM (che per contratto doveva ricevere un contributo fisso annuale dall'MPS, contributo che dopo lo scoppio della crisi venne bloccato), che è l'ente che gestiva il museo più varie altre iniziative. Da allora il museo è chiuso anche se ogni tanto viene aperto per alcune manifestazioni una tantum; è stato ad esempio aperto un weekend dello scorso ottobre nell'ambito delle giornate del FAI. In quell'occasione l'ho visitato (a distanza di 9 anni dall'ultima volta) ed ho potuto constatare lo stato di deperimento in cui versano molte monete, parecchie bacheche sono state aggredite da formazioni di calcare (il museo è situato in un ex caveau sotterraneo, possiamo immaginarci l'umidità che trafila dai muri quando non è attivo l'impianto di condizionamento) che in diversi casi hanno raggiunto anche alcune monete. Assieme agli amici con i quali ho visitato il museo abbiamo sensibilizzato la signora del FAI che era all'ingresso del museo in modo che allertasse i responsabili... dopo essersi stupita del fatto che ci intendessimo di monete (diciamo che mediamente i soci del FAI non sono particolarmente ferrati in numismatica) promise di avvertire i curatori. Speriamo l'abbia fatta per davvero. Recentemente la Fondazione BAM ha vinto un contenzioso legale verso l'MPS e la banca è stata "condannata" a riaprire i rubinetti nei confronti della Fondazione; speriamo che questo porti beneficio al museo, anche se da quanto è trapelato il museo numismatico non è l'interesse principale della Fondazione

Erravo, la quadrupla che ho citato era del tipo con al rovescio i SS. Pietro e Paolo

Gettone francese della serie AVE MARIA GRAZIE PLENA se fai una ricerca lo trovi

no no genova sicuramente non è secondo me è come il primo esemplare della pagina del link http://www.bonatiele.nl/FDETUK/frames-midden-medievalcoins15thcentury.html

sembrerebbe un gettone medievale

D'accordo con te per quanto riguarda la questione foto. Prezzi di vendita e spedizione, secondo me, invece sono commentabilissimi con la dovuta educazione e con i dovuti termini. Sennò chiudiamo bottega e facciamo un forum di gossip... Saluti Simone

Quando si chiede una valutazione su prezzo e conservazione di una moneta sarebbe preferibile fare arrivare la moneta a casa... fotografarla.. e pubblicare le proprie foto... non mi sembra corretto stare li a commentare i prezzi di vendita e spedizione di un operatore commerciale

Ciao a tutti, ho bisogno del vostro aiuto per questa moneta riguardo l'autenticità di questa moneta. PERU - 1 SOL 1934 - KM 218.2 Peso: 24,98 grammi. Grazie in anticipo. Saluti Simone

Si vede pure la data 1614

Molto bene. Gli avevo mandato un email circa 10 giorni fa in cui gli illustravo dettagliatamente e con confronti fotografici il perché fosse falsa confrontandola con i falsi del FAC. Non mi hanno mai risposto nulla ma almeno vedo che hanno preso provvedimenti.

Questa sera al circolo ho avuto il piacere di poter vedere, e toccare con mano , una moneta, nuova acquisizione di un socio ed amico, che difficilmente si ha la possibilità di ammirare. Si tratta di un Grosso Bianco Dozzeno di Aimone. Al diritto una grande A attorniata da quattro stelle IMO COM SABAVDIE al rovescio una croce doppia che interseca la legenda accantonata da quattro gruppi di tre globetti INIT ALIA MAR ChIO Coniato nella zecca di Pont d'Ain nel 1342/1343 aveva il valore di tre forti bianchi, indicato proprio dai tre globetti nei quarti della croce. Grazie a lui sono riuscito ad avere l'immagine di questa moneta sul catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AIMO/8 Ed ho pensato di condividerla con tutti coloro che apprezzano queste rare monete non facili da poter vedere... ...un poco di invidia per il buco ancora vuoto nella mia collezione, ma felice comunque per aver avuto la possibilità di aver potuto tenere in mano un raro pezzo di storia!

Direi decisamente la tua per la precisione e cura dei dettagli iconografici, ripeto moneta straordinaria.

Ciao @margheludo, probabilmente e' come dici , influenzati dal meccanismo greco , gli archeologi forse attribuiscono al nostro disco capacita' tecniche che non aveva , considerando anche che tra i due reperti corrono circa 2000 anni di distanza . Il disco di Nebra potrebbe essere stato soltanto uno strumento religioso astrologico usato per fini agricoli o cerimoniali ; infatti come scrive Esiodo a proposito delle Pleiadi rappresentate nel disco : "Quando sorgono le Pleiadi, figlie di Atlante, incomincia la mietitura; l'aratura, invece, al loro tramonto. Queste sono nascoste per quaranta giorni e per altrettante notti; poi, inoltrandosi l'anno, esse appaiono appena che si affili la falce" Durante l' era del Bronzo i popoli europei come i Celti associavano le Pleiadi al dolore e ai funerali , dato che all' epoca storica , fra l' equinozio d' autunno ed il solstizio d' inverno , nel periodo in cui tuttora si festeggiano il giorno dei morti e Halloween , le Pleiadi diventavano visibili ad est nel chiarore del crepuscolo . A causa della precessione degli equinozi , quest' evento astronomico non coincide più con i giorni dei defunti , essendo slittato di quasi un mese , ma l'associazione è perdurata fino ai tempi attuali .

buona notte, una piccola considerazione sull'aspetto estetico del disco che sembra essere di una semplicità imbarazzante se rapportato alla complessità dei calcoli che dovrebbe eseguire, nulla di paragonabile con il meccanismo di Anticitera (Antikythera) che sembra una meccanica da orologio svizzero ingrandito 100 volte e a cui si possono attribuire indubbiamente capacità elevate di calcolo. Mi chiedo se gli storici moderni non si ostinino a cercare ciò che in realtà non esiste, nel senso che questo disco potrebbe anche essere una semplice rappresentazione statica della volta celeste ai soli fini religiosi o artistici, con tutti i suoi elementi diurni e notturni e niente più....chissà.

Stemmi di Francia e Navarra, accollati fra loro. Il Regno di Navarra entra definitivamente nell'ambito del Regno di Francia verso la metà del '500, per venirne separato soltanto nel XIX secolo (cfr. il compendioso sunto di https://it.wikipedia.org/wiki/Re_di_Navarra). A ore 11 del tondello leggo quella che potrebbe essere la parte iniziale di una data, 177x. Pienamente compatibile con il periodo di cui sopra.

...già fatto ..... ieri, appena tornato da Napoli.

Eracle la prossima volta che salgo, me la fai vedere dal vivo? Ne ho trovata anche io una ribattuta su un tornese, però è di Filippo III ?

Remo Cappelli: Studio sulle monete della zecca di Salerno

Le ribattiture del periodo sono un casino. Io propenderei su una ribattitura di Costantino X su...Costantino X. Per l'esattezza il Sear 1854 sul Sear 1853, dove il Cristo è ribattuto malamente sul /D e Costantino X sulla coppia imperiale.

Palpitò anche il mio portafogli!

Sembra un follis anonimo ribattuto. Si vede il diritto da tutte e due le parti. Aspettiamo @Poemenius

bella fusione...

È così, e ciò si nota dal fatto che oltre a non ringraziare non salutano nemmeno. Non che la cosa mi sorprenda, faccio il professore e vedo quotidianamente i cafoni in erba. Ogni giorno devo far presente che quando entro e saluto sarebbe bello avere una risposta.

Buonasera a tutti.... Vorrei mostrarvi il rovescio di questo 50 baiocchi con la rappresentazione di San Romualdo. Si tratta di una moneta affascinante che cerco da tempo in alta conservazione e senza la consueta rottura di conio sulla figura del santo. Vorrei chiedere a chi di voi ne sa di più su questa moneta, il significato della rappresentazione di questo rovescio. In particolare cosa significhi il teschio, la roccia su cui è posato l'albero di ulivo che sembra secco ma che rinasce da un suo ramo. Mi sono fatto una idea del significato da leggere ma non ne sono sicuro. Qualcuno può illuminarmi.....? Ringrazio chi volesse partecipare

Sì, nulla era stato dichiarato e dalle foto non lo avevo percepito per nulla..non me n'ero accorto neanche quando è arrivata perché l'ho vista di corsa senza toglierla dalla bustina per non rovinarla.. ? Beh dai, sono comunque contento dell'acquisto, almeno è un inizio! ?

Ci vuole il simbolo del Milan però ora dei tempi che furono, storico ...magari @Dave95per par condicio ...

Vi ringrazio per la simpatia, ma non ricordo se si trattasse proprio di questo.... Tornando al nostro discorso e riferendomi a quello che diceva 417sonia poco sopra, i cataloghi che ho menzionato pur non avendo un nome sono però collezioni di un singolo collezionista, rimasto anonimo per sua volontà. Non così Varesi 59, nè Astarte 2006 (dove per esempio c'erano molte medaglie della collezione Voltolina, ma non solo quelle), nè altre innumerevoli vendite di monete veneziane. Arka

Ultimo acquisto prima di partire per le ferie 3 Grossi I Tipo 1555 Emanuele Filiberto D/ E PHILIBERTVS DVX SABAV Stemma sabaudo verticale con elmo cimiero di fronte che taglia la legenda e lambrecchini R/ AVXILIVM MEVM A DOMIN 1555 Croce Mauriziana Si nota al R/ un segno tipo 8 come interpunzione dopo MEVM e prima del millesimo ; legende abbreviate Mistura 27 mm. , gr. 3,35 / 2,82 , zecca di Aosta Mir Savoia 522 , Biaggi 440 , Simonetti 48

Aggingerei: - Collezione Curti (Finarte 843 e NAC 43) - Collezione Donà delle Rose (NAC 36) Poi altre purtroppo senza nome che devo cercare.. Arka

Ciao! C'è da ricordare che della collezione Colloredo mancano tutte (o quasi) le monete d'oro, che furono oggetto di furto nel museo del castello di Udine dove erano riposte, furto che negli anni 70 fece scalpore; purtroppo le monete non sono mai state ritrovate, né si sa chi fossero gli autori del furto. Tra le monete rubate, c'era anche un multiplo da 25 zecchini veneziani a nome di Ludovico Manin. luciano

Eccoli già ...in attesa del 10 settembre...

Il post di Liutprand è di grande importanza perchè tocca un tema secondo me centrale nel futuro degli studi numismatici, le bibliografie sono portali di accesso indispensabili al pubblicato e nei tempi attuali, permeati sempre di più dalla rivoluzione informatica, sono in fase di profonda revisione tecnica. Da qualche anno mi sto occupando della produzione e tenuta di una bibliografia numismatica digitale che raccoglie tutti i contributi inerenti agli ambiti da me prescelti, laddove il contributo è presente online creo il link alla o alle pagine che lo ospitano, credo che ormai la scienza bibliografica richieda sempre più l'utilizzo di programmi ad hoc che permettono aggiornamento costante e incremento informativo delle singole schede bibliografiche, una singola scheda bibliografica in formato cartaceo molto raramente potrà estendersi oltre i dati essenziali come titolo, autore e casa editrice, in formato digitale si può arricchirla di un abstract o dell'immagine degli indici e della copertina in caso di monografia, il che significa aiutare gli utenti a orientarsi meglio nella comprensione del contenuto dei testi, capire attraverso abstract e indici se quel particolare contributo può essere di interesse o meno, forse l'obiettivo più importante che la scienza bibliografica dovrebbe perseguire, a tal fine in una bibliografia digitale sono fondamentali anche le possibilità di indicizzazione non solo per titoli e autori, come da tradizione, ma anche per soggetti cioè per tags che possono essere creati ad hoc secondo l'ambito numismatico che si sta curando, anche in maniera molto dettagliata e specifica con un potenziamento molto efficace della precisione euristica. Io mi sto occupando tramite un programma di reference management presente online della bibliografia numismatica delle zecche dell'Italia meridionale e di un'altra bibliografia numismatica inerente il tardo impero romano, l'impero romano orientale, ostrogoti e longobardi, oriente latino e stati crociati; l'obiettivo è di trovare alleati per estendere gli ambiti numismatici da bibliografare, penso alle altre zecche italiane, alla Magna Grecia e alla Sicilia antica, alla Repubblica Romana e al primo impero per citare solo ambiti particolarmente rilevanti e di immediato interesse qui in Italia. Si tratta di un lavoro immane anche tenendo presente che la tenuta di una bibliografia digitale è un lavoro a tempo pieno cui attendere quotidianamente, il mio contributo per il momento può essere consultato solo dal portatile presente nel mio studio biblioteca e che metto a disposizione degli studiosi interessati, non è solo una bibliografia ma avendo anche il link o in alcuni casi il file testo salvato è più precisamente una bibliografia/biblioteca digitale.