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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/21/17 in tutte le aree
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Vittoria!!! Dopo sette mesi di lavoro... le tanto agognate vacanze! E visto che, di buona corsa come una Vittoria del III secolo, sabato partirò per un paio di settimane di mare volevo virtualmente salutarvi e cogliere l'occasione per aprire una discussione leggera per lo scambio di saluti e auguri vari di natura vacanziera riservato ai frequentatori della sezione ...a chi parte, a chi torna e a chi resta, perché per tutti l'estate sia un'occasione vittoriosa per recuperare energie, forze e motivazioni al di là delle mete vacanziere. PS seguirò comunque il forum, anche se con meno intensità e ovviamente se ci sarà connessione disponibile... non abbandono i confini italici, ma essendo mare prospiciente alle colline la copertura dati è quel che è!4 punti
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Dovrebbe essere il punto lasciato da un compasso per definire lo spazio disponibile del tondello su qui lavorare. In genere veniva poi rimosso a lavoro finito, ma può capitare che in alcuni conii sia stato "dimenticato", anche per la fretta.... Se è così, si potrebbe spiegare come mai è presente solo su alcuni conii e non in tutti e capita molto spesso che non si ritrovi nel conio controlaterale... Certo, sarebbe utile calcolare l'incidenza di questo punto "dimenticato" su ogni lato della moneta, ossia se è molto più presente al diritto oppure al rovescio. Non mi risulta che sia stato fatto uno studio specifico sull'argomento, ma segnalo un mio articolo sui "globetti traccianti": MA 63 - Globetti traccianti.pdf4 punti
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A una delle due domande ha risposto splendidamente @giancarlone, all'altro vedo di rispondermi.... Stiamo parlando della moneta che in discussione qui sul forum definii nel titolo " Il gioiello di Nosedo " E' un denaro imperiale scodellato o meglio a bordo rialzato, coniato da Federico Imperatore alle porte di Milano in quel di Nosedo, dopo che lo stesso aveva distrutto Milano. Pagine buie, momenti tragici, ma questa è la storia che deve essere comunque sempre raccontata. Siamo negli anni dal 1162 al 1167, la moneta è strutturata per piacere non ci sono dubbi, pur essendo una moneta medievale. Ci sono tanti motivi che ci portano alla definizione di gioiellino, l'accuratezza, il fascino della scodellatura, la perfezione di IPRT con i globetti, la scritta su quattro righe AVG + MED IOLA NIV, sarà per i tre cunei al rovescio, segni identificativi di emissione, sarà per la rarità R2, sarà per questa coniazione breve e in un momento drammatico fuori porta, sarà perché pensata come moneta comunque sovraregionale, caput monetae, sarà...sarà...ma quando davanti al più noto commerciante di Milano che conoscete tutti me la trovai in mano, convenimmo...un vero gioiello e ovviamente la comprai....3 punti
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Nascia aveva del materiale interessante e selezionato. La Kunst und Munzen abbinava a materiale eccellente dei bei 'falsoni' . I famosi 'falsi Merlo' , tremisse longobardi, non pericolosissimi ma comunque smerciati negli anni '60/'70 alla grande ricompaiono ancora in qualche asta secondaria. Conobbi Merlo quando mi stavo appena affacciando alla passione numismatica. Un tipo molto particolare che mi squadro' da capo a piedi. Gli comprai all'epoca 1/10 di aureo di Aphilas, essendomi all'epoca infatuato della numismatica axumita. Grande fu la delusione quando scoprii il falso. Non potei restituirlo. Lo tenni come 'memento' , un amico ne fece un articolo sottolineando che era una fusione - mentre sarebbe dovuto essere coniato. Anni fa ne feci dono alla SNI che ha un'importante collezione di falsi. tutto viene utile e l'esperienza di un falso può' insegnare molte cose ...3 punti
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Salve a tutti, vi annuncio che ho appena pubblicato un nuovo libro: "La terra dei sogni scintillanti. Storia della corsa all'oro in California". In realtà fu già pubblicato nel 2015 da un editore tradizionale (e con un altro titolo); ora l'ho ripubblicato in edizione leggermente ampliata. Lungo 326 pagine, il volume contiene 47 immagini in bianco e nero. Lo si può acquistare su Amazon cliccando qui. Lo segnalo qui perché ho descritto anche le monete d'oro emesse dai privati, nonché la storia della zecca di San Francisco e quella delle national gold banknotes. 24 gennaio 1848, California settentrionale: il carpentiere James Marshall scopre alcune pepite d'oro durante la costruzione di una segheria. Inizia così la più grandiosa epopea della storia americana. In quattro continenti centinaia di migliaia di persone si mettono in viaggio per andare a cercare fortuna in California, una remota regione che gli Stati Uniti hanno appena strappato al Messico e in cui vivono, oltre alle tribù indiane, solo ottomila persone. Arrivati dopo un lungo e difficile viaggio, i pionieri iniziano a scontrarsi con le difficoltà dell'attività estrattiva, a sentire nostalgia di casa e ad assistere a scene di violenza (spesso causata da motivazioni razziali). Ma anche a divertirsi e a vivere una libertà mai conosciuta prima. La corsa all'oro finisce in pochi anni ma lascia dietro di sé notevoli conseguenze: la creazione del nuovo Stato, i problemi ambientali, lo stimolo all'economia mondiale e la nascita del sogno americano. Il titolo del libro è ispirato al passo di una lettera scritta il 9 agosto 1852 dal pioniere Martin Rodney: È vero che la vita in California non è fatta di piaceri, ma al contrario di stanchezza, fatica e privazioni, ma non ho mai rimpianto il momento in cui ho lasciato il Missouri. E se fossi ancora lì non vorrei rimanerci a lungo, ma vorrei lanciare il mio carro verso la terra dei sogni scintillanti. Ecco l'indice dell'opera: INTRODUZIONE L’ALTA CALIFORNIA PRIMA DELLA CORSA ALL’ORO – Le esplorazioni e la colonizzazione (1530-1846) – La conquista statunitense (1846-1848) SUTTER’S MILL: LA SCOPERTA DELL’ORO – 24 gennaio 1848 – La notizia si diffonde IL VIAGGIO VERSO L’ELDORADO – Per mare e per terra – La valle della morte QUELLI DEL ‘49 – I pionieri – Il primo impatto – Gli alloggi: tende, capanne e pensioni – Approvvigionamenti e prezzi – I mercanti – Arricchimenti e fallimenti – Il cibo – Incendi e terremoti – Malattie e solitudine – Religione e svago – Le donne – La violenza LA QUESTIONE ETNICA – Considerazioni generali – I messicani di Sonora – I cileni: la guerra di Calaveras – I cinesi – Gli australiani – I neri – I californios – Le tribù indiane – La comunità italiana – La comunità ticinese – Altri europei TECNICHE MINERARIE – Aspetti geologici – L’estrazione dell’oro – Il diritto minerario – Storie di cercatori fortunati – Le grandi pepite CONSEGUENZE – Il destino dei protagonisti – Città nuove e città fantasma – Il nuovo Stato – I danni ambientali – Monete e banconote – Impatto sull’economia mondiale – Il sogno americano BIBLIOGRAFIA2 punti
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Cari utenti, sporadicamente nelle discussioni sul forum viene chiesto il significato di alcuni puntini centrali nei conii (di ogni tempo e luogo), rimasti dopo l'uso del compasso per tracciare il bordo. Spesso si dovette trattare di una svista dell'incisore, altre volte forse poteva contribuire al "disegno" della moneta. Spesso li vediamo anche in certi denaretti medioevali di molte delle zecche italiane (e non). Raramente, il puntino invece è una piccola depressione circolare al centro della moneta, ricordiamo i giganteschi pezzi egiziani dei tolomei in bronzo.. Sarebbe divertente vedere quanti pezzi con puntino saltano fuori, e stabilire se è stata un'usanza comune nel tempo e nei luoghi. Per questo ho preferito iniziare la discussione qui in Piazzetta, in modo che contribuiscano tutti. Ovviamente con l'arrivo del torchio (chi prima, chi dopo), questa usanza decadde inevitabilmente, quindi restringerei il range temporale dal 650 a.C. al 1800 d.C. circa, mentre la provenienza anche non italiana è ammessa ed anzi ugualmente utile. Chi vuole contribuire con pezzi suoi o tratti da altre immagini, è il benvenuto. Inizio io con il mio ultimo acquisto. 50 Centesimi ossidionali battuti a Palmanova nel 18142 punti
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A proposito della REGIA ZECCA DI MILANO una PROVA del 1860, che pochi conoscono, appena fatta l'unità d'Italia2 punti
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E' un modesto falso e non corrisponde a nessuno degli 8 conii noti per il diritto (usati anche per gli aurei) e almeno 24 conii per il rovescio per i denari più 3 per gli aurei. In confronto era quasi più pericoloso il famoso falsario Becker (allego l'immagine di una copia in piombo, venduta in asta Agora Auction 38/2015, 323): Oppure del pericoloso e abile falsario romano Tardani, attivo negli ultimi decenni del XIX secolo, che sta al British Museum (e altre copie stanno al MNR di Roma e nel museo Piancastelli di Forlì, per i quali però non ho ancora le foto): Non scherzavano nemmeno nel XIX secolo (e pure nel XVIII secolo)....2 punti
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Mi permetto di citare gli autori, fantastici compagni di viaggio in questa nuova avventura @417sonia @Parpajola @ambidestro @eracle62 @Testone68 @dabbene @DARECTASAPERE @giamba54 @aleale @Tm_NPZ @PadovaNumismatica Nella speranza che magari qualcuno dei piu lontani faccia una trasferta per il brindisi (e per il mercatino del Cordusio ) Antonio2 punti
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Ci siamo...ci siamo...a fine settimana prossima avremo le copie cartacee del Numero 2 del Gazzettino, dire a tempo di record è poco... Ovviamente verranno distribuite inizialmente una domenica di settembre al Cordusio e poi ci saranno vari passaggi per comunicarlo, distribuirlo, pensiamo a una serata al Centro Culturale Numismatico Milanese, a Bergamo il 28 ottobre alla Giornata dei Circoli, sicuramente Verona e comunque ogni domenica al Cordusio...e dove ci sara' almeno uno di noi, sarà un porta a porta... E così termina per noi ma inizierà per voi questa seconda puntata di questa incredibile favola numismatica che continua, un piccolo ma determinato, laborioso, organizzato gruppo come quello di " Quelli del Cordusio " di cui mi onoro farne parte che come una formichina realizza un prodotto divulgativo, ma ormai non solo, ricco di contributi, articoli, news per tutti sia in cartaceo che poi in digitale con solo se vorrete una offerta libera sempre ben gradita, ma non indispensabile. Per il resto sarà come sempre un piacere darlo a mano uno per uno, una storia numismatica in fondo lamonetiana, noi siamo Lamoneta ma ci piace essere tutto e sopra tutti, senza maglia e medaglietta, per la numismatica e quindi per voi, ma anche per la società civile che tramite il Gazzettino sta capendo cosa sia una moneta.... Molti non esagero sono arrivati alla numismatica anche grazie a questo Giornale....l'obiettivo uno dei tanti era in fondo anche questo... Auguri a noi e complimenti a tutti, veramente grandi, 12 autori, 12 protagonisti....un impegno importante che però è stato letto in digitale da tutte le parti per non parlare del cartaceo da conservare.2 punti
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Wow...che bella biblioteca polposa, complimenti Poemoenius...tra l'altro noto un'accurata scelta dei testi di riferimento nel settore numismatico del tardo impero romano-bizantino. Io ho scelto di ampliare la biblioteca a più settori, quello greco, islamico e le zecche italiane... posto anch'io qualche foto esemplificativa, l'impianto del mio studio-biblioteca è di stile più classico e la postazione di lavoro con scrivania al centro è circondata da librerie contenenti opere di numismatica e storia come necessario complemento, ci sono anche due poltroncine vicino alla finestra per letture più comode e rilassanti per gli ospiti... il tempo dedicato allo studio della storia e delle monete deve svolgersi in uno spazio gradevole e possibilmente comodo2 punti
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Da vecchi libri ed importanti vendite , 4 esemplari dei rarissimi triplo sikli di Kos , nella tipologia con discobolo ( e tripode ) al diritto e rovesci che vanno dal primitivo con semplice quadrato incuso , a quelli con granchio in quadrato incuso . I 4 esemplari con questa interessante figurazione al diritto , sono passati , nell'ordine , da " Prospero coll. 2012 n. 554 " , " Franke-Hirmer 1972 tav. 188 n. 639 " , " Kunstfreundes 1974 n. 165 " e " Stack's Golden horn coll. n. 2187 .1 punto
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Ciao bella gente Apro questa discussione per mostrarvi un pezzetto che ho in collezione da qualche tempo...e vorrei un vostro parere sulla conservazione... e perché no, vedere l'altra variante del 1806...che io non possiedo e di cui leggo sul Gigante...(busti variati) Da quando frequento il forum, cioè qualche mese, non ho visto nessuno postare monete per Lucca e Piombino anche se ho letto qualche vecchia discussione... allora io ri-comincio con questa: 1 Franco 1806 5 g 23 mm D/ FELICE ED ELISA PP. DI LUCCA E PIOMBINO. al centro i busti accollati R/ PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO 1806 al centro 1 FRANCO tra rami di lauro legati in basso Grazie come sempre dei pareri p.s. forse le foto sono un po' troppe ma non sapevo scegliere...meglio in più che in meno comunque...1 punto
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Altrettanto difficile da reperire il 50 centesimi 1862 Torino.. la coppia lira più 50 centesimi Torino è per me molto più ostica del 2 lire 1862 Napoli.. sebbene la rarità (da catalogo r2) sia la medesima.. molto più difficili anche dello scudo 1861 firenze di cui è difficile trovare il bello ma di media qualità quanti se ne vuole.1 punto
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Benvenuta sul forum,fai delle foto di ognuna e apri le discussioni nelle varie sezioni dove riceverai spiegazioni e valore delle tue monete e banconote,ciao.1 punto
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molto graziosa, un tempo ne avevo una identica ecco un riferimento utile per la monetazione di Colophon se non lo conosci già: J. G. MILNE, Kolophon and its Coinage: A Study. ANSNNM 96 (New, York, 1941).1 punto
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Qualcosina ho pure io, se hai bisogno di qualche cosa, chiedi pure.1 punto
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ciao Matteo, complimenti, bellissima moneta con uno stile incredibilmente arcaico. skuby1 punto
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Ricordiamo un po' qualche fonte a proposito : Crippa : Gettone o tessera MIR MILANO : grosso o tessera BDN 24 : creazione moderna ? Escluderei una moneta effettiva poi il dibattito è aperto come ricorda quella discussione già sul forum, magari si potrebbe rimettere il link.... Visto che parliamo come discussione di Milano, e i BDN Milano sulla Collezione Reale, che fine hanno fatto ? Speriamo riprendano, in quanto strumento decisamente importante e scientifico per gli appassionati di monete milanesi.1 punto
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Ecco ancora un'immagine del volto che sembra imprigionato, ossia incastonato nello stemma sottostante spagnolo.1 punto
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Bravo Simone!! Un libro che si può acquistare e leggere quest'estate Salutoni odjob1 punto
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@dabbene, se non sbaglio, hai avuto l'occasione, ossia il privilegio, di andare a ritirare di persona i tondelli che ti sei aggiudicato direttamente presso la ditta Aureo e Calicò a Barcellona. Questa è senz'altro una forte emozione che supera di gran lunga l'attesa di aprire una busta sigillata, estrarre piano piano la moneta ed esaminarla per la prima volta con le mani tremolanti. Proprio così. Il mistero, l'unicità e, aggiungerei anche, l'imperfezione (che affascina) sono le principali caratteristiche di questa tipologia di monetazione. La doppia vita di tali tondelli, ossia una che cerca di nascondere l'altra, è l'artefice principale di tale curioso mistero, infatti, non sai mai quali elementi, sotto o sopra, possano riemergere guardando la moneta da un'angolatura, distanza o luce diversa. Saluti!1 punto
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Abbiamo visto monete, medaglie, prove...di questo tondello proposto all'asta CRONOS 1 che mi dite? Ne avevamo anche parlato nello specifico un paio di anni fa...1 punto
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Che ansia questa discussione, ad ogni messaggio mi aspettavo le tanto agogniate foto che non sono arrivate . Purtroppo ripeto anch'io quello che è già stato detto, che problema c'è a far vedere la foto della moneta (e non i riferimenti della perizia)? Non vuoi per un qualsiasi motivo che per te è giusto? Allora qui si è parlato di qualcosa ancora più insignificante del nulla e andrebbe chiusa la discussione, questo è quello che penso.1 punto
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Giancarlo diceva diamo degli input ...qui in pratica si può spaziare su tutto, dalle monete, alle medaglie, la storia di Milano, l'arte, i monumenti, i simboli, la cultura, avete in mano una Ferrari guidatela voi , farete sicuramente bene... Certo si può dare qualche indicazione però penso che sulle imprese qualcosa si possa dire ancora, ma anche sulla nascita delle monete a grande modulo, a Carlo V e Filippo II che hanno monete straordinarie, al DONVM DEI, alle medaglie che raccontano personaggi milanesi e accadimenti storici, al 1848, a monumenti che riportano simboli come Sant'Ambrogio, a S. Carlo personaggio centrale nella nostra Milano, volendo una storia e una discussione infinita...dipende un po' da voi...già ora visto che parliamo di gioielli siamo nel gioiello numismatico e divulgativo, lo si fa perché poi leggano e qualcuno si appassioni, perché se no lo faremmo ? Una volta un noto numismatico mi disse sei troppo attivo ... non era credo un complimento però visto dalla parte della numismatica per tutti, aperta, della divulgazione, dei giovani lo era...eccome se lo era.... e anche qui in fondo esce fuori l'attivismo, mirato, ma sempre attivismo culturale e numismatico ....1 punto
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Nell'ipotizzare per il puntino ( quindi unicamente quello centrale e non gli altri che pure si vedono ) un qualche motivo di natura tecnica , bisognerebbe anche considerare che , specie per incusi più antichi , è tuttora sul tavolo l'ipotesi che le impronte delle cornici fossero ottenute impiegando punzoni separati dai punzoni impiegati per ottenere le figure principali del campo . Questo comporterebbe che i tondelli degli incusi fossero accuratamente preparati e lavorati , prima della coniatura finale .1 punto
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caro lira51 non è questione di disturbare è questione che, come ti han fatto notare dozzine di utenti, se NON POSTI UN CASO CONCRETO, quello che dici resta al livello di chiacchiere tra due pensionati che danno da mangiare ai piccioni al parco; "piove, governo ladro", "si stava meglio quando si stava peggio" "eh certo che non ci son più le mezze stagioni", "meglio rivera o mazzola"? etc etc etc hai notato una discrepanza? bene, caccia una foto!!!! falli divertire questi collezionisti che non escono mai no??? (cit. ciao PAOLO) non si tratta di offendere o screditare nessuno (le perizie presentano nome del professionista a tutela dell acquirente e a garanzia data da chi ci mette nome, e faccia) se non lo fai veramente resta arduo capire perché hai iniziato questa discussione...non credo per parlare di aria fritta..1 punto
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Gettone Cooperativa Minatori San Giovanni Valdarno Miniere Lignite - Valore 1 lira . http://www.toscananovecento.it/custom_type/la-miniera-e-i-minatori-di-santa-barbara/1 punto
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ti chiedevo per il peso perché, "di norma" le monete contromarcate 83 sono sesterzi del I secolo (maggiormente flavii) e le monete contromarcate 42 di norma dupondi e penso di ricordare assi.... controllerò le medie peso, per vedere se quel VIIII ha un senso rispetto al valore ponderale del tondello su cui è impresso1 punto
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ma scherzi, anzi se posso dare qualche info lo faccio volentieri, ma spesso è difficile fugare davvero i dubbi, siamo in un campo della numismatica molto complesso e di solito qua chi da "verità assolute" è perché si pone troppe poche domande1 punto
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la certezza assoluta non esiste, ma la ricerca attuale si è allontanata dalla certezza siano i Vandali perché quasi tutti gli esemplari noti sono stati trovati su suolo italico e a memoria nemmeno una su suolo africano... ciò che a fine '800 inizi '900 ha ricollegato le contromarche alle monete vandale è la compresenza di una serie numerata "42" .... ma in effetti è un po' oco per legarle serie "contromarcate" - esistono i numerali XLII e LXXXIII serie civiche vandale - esistono numerali IIII - XII - XXI - XLII come vedi l'unico punto di incontro è il numerale 42 ... un tempo bastò per accostarle a prescindere dai ritrovamenti.... tuttavia la serie contromarcata cela ancora numerosi segreti.... la moneta vista così sembrerebbe contromarcata in antichità, certo che poterla vedere direttamente sarebbe meglio .... sai il peso, giusto per curiosità?1 punto
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Per la tipologia notevole... Un esemplere che con la patina che si ritrova fa venire gioia solo a vederlo... Prima qualche esemplare passava più spesso, adesso latitano insieme al rame, poi in questa conservazione ciao.. Complimenti. Eros P.s. però quanti bei tondelli che hai..1 punto
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Falso pure questo, sempre del XIC secolo. Ringrazio Broccolo che fa un buon servizio a riportare esemplari "strani".... Particolarmente appetibili erano le falsificazioni di esemplari del secondo triumvirato.1 punto
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Le facce antibodi del bordo anafestico, come di bitumato anche per tre, del resto1 punto
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Ok, l'autore della discussione chiedeva se a qualcuno fosse capitato che in una perizia non fossero indicati alcuni "problemi", evidenziati da una successiva. Nessuno ha risposto positivamente. A questo punto, credo che il titolo corretto dovrebbe essere "confronti fra perizie" o qualcosa di simile, anche se immagino che l'autore volesse sapere anche se riteniamo affidabili le perizie italiane, per capire chi ha sbagliato. Giusto? Dato che i periti sono molti e le monete ancora di più, è abbastanza improbabile una discussione seria che possa dare risultati univoci. E' meglio parlare di casi concreti: se posti la foto di una moneta senza alcuna ulteriore indicazione, potrai ricevere pareri concreti e vedrai tu come la pensa la maggior parte dei frequentatori del forum (periti o meno); in caso contrario, ci ritroviamo a parlare del nulla e temo che la discussione abbia già dato tutto quello che può (cioè nulla).1 punto
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Primo ritratto di San Pietro su una moneta papale o primo ritratto di un papa su una moneta (papale). Mi pare le descrizioni dei cataloghi/repertori non si prendano la briga di riportare l'appartenenza del ritratto. Quel che è certo invece è' la potenza della raffigurazione, semplice e lineare, primitiva ma di una forza ed espressività uniche...1 punto
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memorizzato in agenda.....spero che non coincida con il W.E. della mia vendemmia1 punto
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io questa 1787 modulo molto largo...questa 1787 l ho seguita per un annetto, fino a quando puffff ricomparsa sulla baia e subito mia. Io credo che la collezione sia pure questo, avere un pezzo che per qualche piccolo particolare ci attira... anche se in bassa conservazione.1 punto
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Sempre interessanti queste ribattiture. Lasciano sempre un alone di mistero.. Il bello dei maltagliati è anche che ognuno è un pezzo unico. Complimenti per l'acquisizione.1 punto
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Aggiungiamo pure che la presentazione ufficiale, la prima distribuzione, e il rituale brindisi per la nascita del numero 2 del Gazzettino di Quelli del Cordusio avverra' domenica mattina 10 settembre al Cordusio con ritrovo al Caffè' Spadari diciamo 10, 30 circa . Sara' particolarmente gradita la presenza ovviamente di tutti, in particolare degli autori di questo secondo numero, quindi segnatevi la data !1 punto
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Buona serata Si è accennato al doppio bagattino e tra le "meteore" ci includerei senza dubbio quello coniato sotto il ducato di Giovanni Mocenigo (1478 – 1485) Si tratta di una simpatica monetina di rame, coniata solamente sotto questo dogato, in forza di un decreto del 14 marzo 1481. Alla morte del doge, questa monetina, non venne più coniata. D/ Il Doge inginocchiato verso destra, regge con entrambe le mani il vessillo che svolazza sul corno; nel giro: IOANES ° M CENIGO ° DVX ° R/ Leone in soldo all'interno di un doppio cerchio, dove quello esterno è di perline. L'immagine è presa in prestito dal sito di @ak72 saluti luciano1 punto
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MEDAGLIE PAPALI - ASTE GIUGNO 2017 Nelle aste di questo mese domina l'incanto di BOLAFFI con una grande collezione di medaglie papali in oro ( per le moderne da Giovanni XXIII credo che sia una collezione completa, comprensiva anche di straordinarie ufficiakli e dei viaggi pontifici). Quindi sono stati posti in vendita oltre 180 lotti (circa Kg. 20 di prezioso metallo). Le basi di asta erano di norma molto inferiori al valore del metallo, sono state superate e la vendita è risultata totalitaria. Facendo una analisi si può rilevare: Per Pio XI erano proposti 8 esemplari; mi sembra che abbiano raggiunto le valutazioni consuete. Il pezzo forte, eccezionale, era la medaglia in oro per il Concordato Santa Sede/Italia , coniata dalla Ditta Johnson - opus Pogliaghi - Faré - mm. 100, aggiudicata per € 26.000 + diritti. (Preciso che i diritti in asta Bolaffi sono il 25% e vanno aggiunti a tutti i prezzi di aggiudicazione appresso indicati). Buona è stata la richiesta anche per le medaglie in oro di Pio XII (15 lotti) con alcuni esemplari decisamente contesi, dei quali indico la quotazione di aggiudicazione (esclusi diritti di asta) : - Annuale anno IV - € 9.000; Annuale anno V - € 12.000; Annuale anno VI - € 30.000; Str. Vergine Regina Cielo e Terra € 10.000. Per le 5 medaglie di Giovanni XXIII, che sono considerate serie delle annuali, sono state raggiunte cumulativamente aggiudicazioni per € 10.000+diritti.. Diverso è stato il trend per tutta la medaglistica di Paolo VI., Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (eccezion fatta per le rare straordinarie di Paolo VI come Atenagora e Istanbul che hanno quotato con un piccolo plusvalore); per queste medaglie è stato raggiunto il valore del metallo solo aggiungendo alla aggiudicazione i diritti di asta. L'aumento dell'oro intervenuto in questi anni ha assorbito in toto il valore artistico della medaglia. Nel post specifico sull'asta Bolaffi si è molto parlato di questa problematica, osservando che per monetazione e medaglistica aurea moderna appare conveniente una vendita con il canale "oro - borsa" rispetto all'asta numismatica, per la notevole differenza di commissioni. Ed è stata l'occasione per considerare come i costi di intermediazione nelle aste sono ormai eccessivi e rischiano di compromettere collezionismo e mercato numismatico. La Ditta Bolaffi ha fatto comunicati entusiasti, avendo con questa asta superato ogni record delle sue vendite; ma non è tutto oro........ Sempre in asta Bolaff, al di fuori delle emissioni auree (essendo difficile una analisi per i lotti cumulativi di in argento e bronzo descritti molto sommariamente) ho notato che sono state vendute le annuali anno I di Leone XIII, Benedetto XGV, Pio X per€ 100/125 cadauna, ovviamente con aggiunta di diritti. E' invece rimasta invenduta la rarissima medaglia in bronzo dorato per la visita di Pio XII al Quirinale (si parla di 5 esemplari), nonostante la base di € 5.000, decisamente inferiore rispetto al prezzo di aggiudicazione in una recente asta, della quale abbiamo parlato nei mesi decorsi. Le altre aste italiane erano molto più limitate. ARTEMIDE ha proposto 15 lotti di medaglie papali, non comuni (in particolare alcuni esemplari in argento di Pio VII.) I prezzi base erano decisamente elevati (ai massimi di qualche anno fa). L'invenduto è stato ampio. AES RUDE ha proposto circa 30 lotti molto più modesti. Anche per questa asta le aggiudicazioni sono state limitate (circa il 30%); le coniazioni auree moderne , pur con i limiti rilevati per l'asta Bolaffi , hanno avuto interesse maggiore rispetto all'argento e al bronzo. In asta AUSONIA c'erano pochissime medaglie. Meritano citazione le aggiudicazioni: Pio VII - Apostoli- AG - BB - € 160+diritti; Pio XI - Concordato - AE - emissione opus Casanova - FDC - € 200+diritti. Abbastanza limitate le proposte in aste estere. - Nell'asta WAG on line erano proposti circa 40 lotti; alta è stata la percentuale delle aggiudicazioni con prezzi medio-buoni. Cito i seguenti esemplari: SISTO IV - restituzione Paladino AG - € 400+diritti; Pio IX annuale anno XII argento FDC € 460+diritti; Pio IX - Lavanda anno III Gaeta - € 320+diritti. - Limitatissima era lo proposta in aste Kuenker e Rauch, con buone vendite. - Per la prima (Kuenker) cito: Clemente XII - Cappella Corsini - Argento - BB - mm. 72 - € 1,700+diritti; Gregorio XVI - Per la navigabilità del Tevere - Argento - € 1.600+diritti; Pio IX - Annuale anno VII - AG - SPL - € 290+diritti; Pio IX - Immacolata Concezione AG - SPL/FDC € 200+diritti); - e per la seconda (RAUCH) Pio VI - annuale argento anno XVII - BB - € 240+diritti; Pio IX - Decorazione sede apostolica - Bronzo dorato - € 160 + diritti. - In asta DNK è stata venduta una medaglia di modulo medio-picciolo in bronzo (Pio IX - Sinodo Thules) per € 200+diritti. - BALDWIN ha proposto qualche medaglia papale di restituzione; la vendita è stata parziale, a prezzi bassi.1 punto
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Filippo II°, figlio di Carlo V° e di Elisabetta di Portogallo, fu, tra l'altro, Duca di Milano dal 1540, Re di Napoli e di Sicilia nel 1554, ed, infine, Re di Spagna, nel 1556 Fu un monarca fortemente accentratore; Cattolico integralista ambiva a sconfiggere l'Inghilterra..ma la storia andò diversamente.. con la terribile sconfitta subita dall'Invincibile Armata appositamente costituita, con grandi sacrifici richiesti anche al Regno di Napoli. Il Regno Di Napoli, dopo aver vissuto un buon periodo economico sotto Carlo V°, vide le sue condizioni peggiorare con Filippo II° che si aggravarono con Filippo III per poi,divenire tragiche con Filippo IV°. Quindi, si ebbe la tassa sulla frutta e la rivoluzione di Tommaso Aniello del 1647 - 1648 con la creazione dell'effimera Repubblica Napolitana.1 punto
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Si è vero Antonio, sei un buon psicologo, si vede che sto bene con me stesso sia livello personale che numismatico visto che siamo su Lamoneta.... Incontri come quello mostrato sono poi il segreto della buona e virtuosa numismatica, incontrare realmente chi non conosci, parlare di numismatica del più e del meno, dare un Gazzettino e stringere la mano, hai trovato, anzi abbiamo trovato un amico in più, cosa vuoi di più ? E quanti ne abbiamo trovati in questi mesi ? Tanti, tanti...chiamiamola divulgazione, condivisione, amicizia fate voi... E' una numismatica di servizio, lontana da quella che a volte sembra essere più politica numismatica e interesse che non mi riguarda personalmente, non mi appartiene, sono qui per altro e continuerò come sempre...con sempre più motivazioni ma per tutti, tutti... Quando sono entrato sul forum mi ero ripromesso una cosa di essere e rimanere sempre me stesso coi miei principi, le mie idee, i miei sogni e tanti obiettivi da realizzare, e così continuo e continuerò sempre più con voi e con chi vorrà, la forza e la serenità di poter fare quello che voglio, che mi piace, che condivido, che possa essere utile alla comunità, a tutti, in fondo che cosa ho da perdere ? Nulla...proprio nulla, le gratifiche umane e culturali come quella mostrata sopra sono la vera ricchezza, il resto è poca cosa in fondo....1 punto
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i cartacei sono una sessantina più tutte le riviste di Monete Antiche...1 punto
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