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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/20/17 in tutte le aree
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Mi permetto di citare gli autori, fantastici compagni di viaggio in questa nuova avventura @417sonia @Parpajola @ambidestro @eracle62 @Testone68 @dabbene @DARECTASAPERE @giamba54 @aleale @Tm_NPZ @PadovaNumismatica Nella speranza che magari qualcuno dei piu lontani faccia una trasferta per il brindisi (e per il mercatino del Cordusio ) Antonio4 punti
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Accolgo con piacere ed un filo di perplessità l'interessante quesito. Perplessità poiché per me è indubbiamente difficile rispondere. Innanzitutto, mi vien da dire che, in quanto la storia dell' arte ci insegna, come sia possibile, per mezzo dello studio delle espressioni artistiche nelle opere d'arte, dedurre la/e personalità intriseche all' opera dei soggetti, e quella/e dell' autore stesso, vi è la necessità di trovarsi d'accordo sul concetto di opera d'arte. Se la moneta, come penso io, e come la pensano molti altri, sia una delle tante forme di opere d'arte, e lo sia tanto quanto un dipinto, credo sia difficile trovare un' influenzatore/trice reciproco, piuttosto, una correlazione, Correlazione data dal contesto storico; cerco di spiegarmi meglio. Ritengo che la scelta della scena/immagine da collocare su di una moneta, piuttosto che su di un dipinto, nasca dall'esigenza di rappresentare, in qualche modo, un contesto politico/religioso, raffiguarando scene, volti, e mantenendo chiaramente uno standard qualitativo alto, atto ed utile a tramandare uno o più messaggi al popolo. Detto questo, provo a scendere nel dettaglio della questione. Abbiamo un Sant'Ambrogio guerriero con lo staffile e il pastorale che percuote un guerriero, praticamente, nella moneta, così come nel dipinto. Premettendo che non conosco minimamente l'artista Giovanni Bissoni, tengo presente, come detto da Mario, che il dipinto è databile al 1540, mi viene dunque da pensare che sia stato l'artista stesso del dipinto, a prendere spunto dalla moneta, poichè Francesco II cominciò ad utilizzare l'impresa con la corona reale coi due rami d'olivo incrociati, a seguito della vittoria della battaglia di Pavia, dunque dal 1525 in poi, ben 15 prima della realizzazione dell' opera del Bissoni. Non essendo un esperto d'arte, ho tentato di dire la mia, esprimendo un concetto ostico a descriversi, dunque spero di aver espresso più o meno comprensibilmente quello che penso. Detto questo, è inevitabile chiedere assistenza all' amico @eracle62 che potrà sicuramente deliziarci di una visione migliore di questo fenomeno artistico che può esistere, circa la correlazione tra arte “maggiore”, quindi pittorica, ed una forma di “arte minore”, quindi numismatica. Davide.4 punti
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Ciao bella gente Apro questa discussione per mostrarvi un pezzetto che ho in collezione da qualche tempo...e vorrei un vostro parere sulla conservazione... e perché no, vedere l'altra variante del 1806...che io non possiedo e di cui leggo sul Gigante...(busti variati) Da quando frequento il forum, cioè qualche mese, non ho visto nessuno postare monete per Lucca e Piombino anche se ho letto qualche vecchia discussione... allora io ri-comincio con questa: 1 Franco 1806 5 g 23 mm D/ FELICE ED ELISA PP. DI LUCCA E PIOMBINO. al centro i busti accollati R/ PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO 1806 al centro 1 FRANCO tra rami di lauro legati in basso Grazie come sempre dei pareri p.s. forse le foto sono un po' troppe ma non sapevo scegliere...meglio in più che in meno comunque...3 punti
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Non mi tornava il numero ?, aggiungiamo anche ovviamente @anto Rche ha curato l'editing e ha fatto da collante tra tutti noi, figura importantissima a cui va il nostro applauso !3 punti
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L'ultimo intervento di @lira51 è avvenuto circa 11 ore or sono, + 6 stimate di fuso, vuol dire grosso modo verso le 19 di ieri EST. Ora da allora vi sono stati 13 interventi (14 con questo), molti dei quali scomposti ed ansiosi che hanno anche chiesto la chiusura della discussione di chi, probabilmente, ha solo cenato ed è andato a dormire ... Stante che di nessuno si può dire nulla (dato che i "social" mascherano e permettono mimetismi camaleontici) non mi pare corretto questo atteggiamento nei confronti di chi chiede un parere. Nella discussione sulle 100 Lire 1912 si è parlato ampiamente dei problemi delle perizie. Inutile negarli. Immagino che il nostro amico americano abbia avuto la delusione di ritrovare la scritta UNC details hairlines (ad indicare una impropria pulizia). C'è poco da scandalizzarsi: anche in aste TOP sono passate monete FDC, stimate prezzi stellari, con tracce evidenti di lucidatura sottostanti a patine artefatte. Auguriamoci che lira51 sopisca le ansie ed i timori suscitati postando qualche moneta "incriminata".3 punti
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Secondo me, almeno per quello che ho letto non credo ci sia un intento nel voler screditare qualcuno. le perizie, come per altro viene sempre indicato, sono soggettive, e più volte mi sembra di aver letto di utenti del forum che si domandano del perché alcune monete poste in vendita in asta riportassero gradi di valutazione inferiori o superiori ai cartellini periziati. Il problema casomai è questo, la variabilità dei pareri... ( ed il sistema americano, vorrebbe appunto uniformare queste differenze). Funziona, piace , non piace, non funziona.... anche di questo se ne è discusso molto.. forse quest discussione andava impostata leggermente in modo differente, postando le immagini delle monete, oscurando la perizia, e chiedendo cosa ne pensavamo... skuby3 punti
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Non potrebbe essere il centro dalla moneta dov era la punta del compasso usato per tracciare il bordo ?3 punti
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Mi scusi ma la discussione sta divenendo stucchevole. Non capisco quale sia la remora ad indicare il numero di perizia ngc di monete che alla fine sono sue. Non ci serve sapere chi siano i periti italiani che a suo modo di vedere han "gonfiato" il grading. A prima vista utenti preparati le sapranno dire se quella data moneta era oppure no classificabile fdc (magari generoso) oppure se lei stia lavorando di fantasia. Per cortesia non si nasconda dietro un dito. Se non intende postare foto non vi è nulla su cui dibattere. Spero si renda conto che il suo atteggiamento può risultare offensivo. In secondo luogo i periti ngc saran bravi a giudicare le monete americane ma per quelle (perlomeno) italiane han molto da imparate dagli esperti nostrani. A dimostrazione di ciò che scrivo si possono portare esempi di falsi chiusi allegramente in slab. Sia gentile: "volere cammello? vedere moneta!" Buona serata3 punti
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Buonasera amici! Come promesso, ho fatto una prima ricerca. A questo link: http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/search/quick/?search&format=tabulate&order=ReverseInscription&q=zodiac troverete moltissime monete della serie dello zodiaco. Non so ancora se siano tutte, ma in questi giorni, con più calma, cercherò di ordinare la cosa. Con altrettanta calma cercherò di inserire nella discussione le foto e le descrizioni tratte dal link sopra riportato, così da avere tutto sul forum anche nel caso in cui il link dovesse essere disabilitato. Nel frattempo, per non farvi aspettare e sperando di farvi cosa gradita, potete dare una prima occhiata. Buona serata3 punti
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Salve a tutti, vorrei condividere con tutti voi l'ultimo tondello entrato recentemente nella mia collezione, ossia un bellissimo 5 reali di Filippo IV del 1643 (ex Aureo e Calicò, Colleccion Trastamara, Vol. VII). D/ [PHILIPP A]RA [ET] SARDINIE; Busto coronato a destra; ai lati [C]/VA; sotto 1643 R/ INIM[ICOS EIVS IN]DVAM CONFVSIONE; Croce e 4 globetti Il tondello (MIR, 70; Piras, 76) presenta una patina iridescente con alcune sfumature un po' più scure. L'elemento che mi ha lasciato a bocca aperta è il volto perfettamente conservato che si trova incastonato nello stemma sottostante spagnolo. Inoltre, ritengo che la conservazione generale sia molto alta, soprattutto per tale tipologia di monetazione. Anche la data, che di solito è scarsamente visibile, risulta coniata con dei rilievi molto alti, quasi taglienti. Saluti e buona visione!2 punti
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Veramente un grande gruppo "quelli del Cordusio" tutte persone simpatiche e, ovviamente, molto competenti, con cui è un vero piacere confrontarsi e scambiarsi opinioni su questioni numismatiche. Mi sono appuntato in agenda la data della mattina del 10 settembre, vedrò di non mancare per ritirare la mia copia del N.2 del Gazzettino. Saluti a tutti2 punti
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Aggiungiamo pure che la presentazione ufficiale, la prima distribuzione, e il rituale brindisi per la nascita del numero 2 del Gazzettino di Quelli del Cordusio avverra' domenica mattina 10 settembre al Cordusio con ritrovo al Caffè' Spadari diciamo 10, 30 circa . Sara' particolarmente gradita la presenza ovviamente di tutti, in particolare degli autori di questo secondo numero, quindi segnatevi la data !2 punti
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.... anche FILIPPO MARIA VISCONTI in una medaglia del Pisanello, al R/ ci sono cavalieri in armatura, il primo a sinistra con un bel cimiero2 punti
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... a volte non ci si sofferma sui particolari e riguardando il ducato di FRANCESCO SFORZA al post 157, mi soffermo sull'armatura del Duca con un bel grosso biscione, e sulla gualdrappa, lussuosa coperta da parata riccamente ornata con impresa della spazzola, e davanti un ulteriore biscione......2 punti
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Come altre ZECCHE anche Milano ha subito il fascino del CAVALLO.... con FILIPPO MARIA VISCONTI2 punti
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Esatto è una discussione che non ha molto senso, che tende solo a screditare i nostri periti. Comunque personalmente non comprerei mai una moneta chiusa in slab, gli americani sono molto bravi a far cambiare volto alle monete, fanno di quei restauri pazzeschi,molto invasivi, ho visto diversi casi di "trasformazione" soprattutto nelle monete del Regno e poi gli attribuiscono grading pazzeschi tipo 64 o 66.2 punti
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Scusa Ojob ma sono in giro per l'Islanda e ho visto solo ora questa discussione. Puoi consultare su Academia.edu l'introduzione al mio volume sugli Antiquiores dove faccio una rassegna delle diverse opinioni sulle attribuzioni dei ritratti. Quello di Adriano I dovrebbe essere il primo ritratto: tutti gli studiosi ( Arslan a parte, credo) sono concordi in questo.2 punti
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PERITOGATE Un nuovo scandalo crea il gelo tra Italia e USA. A breve, dal nostro inviato, gli ultimi aggiornamenti.2 punti
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Una foto per chiarire meglio il concetto espresso dall'ottimo @El Chupacabra Questo è il senso corretto della legenda secondo l'Attardi, anche se secondo me questa particolarità lascia un po' il tempo che trova, in quanto la legenda in incuso veniva eseguita prima della coniatura della moneta, quindi tutte le differenze sono frutto dell'assoluta casualità. Saluti Marfir2 punti
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Pubblicare la foto della moneta messa nello slab americano a chi mancherebbe di rispetto?2 punti
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Queste monete venivano coniate con tondelli che avevano il bordo precedentemente inciso; quando finivano sotto la pressa la disposizione del tondello era casuale, pertanto abbiamo monete che presentano la scritta sul bordo in varie posizioni. Si tratta, in verità, più di una curiosità d'importanza relativa che non tutti seguono. Attardi, nel suo libro "Varianti ed errori nelle monete della Repubblica Italiana" ha voluto, dopo aver controllato tantissimi esemplari, dare una stima sulla frequenza delle varie posizioni della legenda e cioè: C/ legenda corretta NC+ C/ legenda spostata C C/ legenda invertita R- C/ legenda capovolta R+ C/ legenda capovolta e spostata NC- C/ legenda capovolta ed invertita R++ avendo come punto di riferimento il punto centrale dello spazio sul contorno compreso fra il collo e l'ala del Pegaso e tenendo la moneta con il D/ rivolto verso il basso. In pratica: se in quel punto (messa la moneta come detto) leggiamo la "R" di Repubblica normalmente abbiamo la "legenda corretta" altrimenti abbiamo le altre; la posizione più comune, come da tabella, è la "legenda spostata", ovvero il punto in questione è occupato da una lettera qualsiasi (o da uno spazio fra le lettere) della parola "Repubblica". Qualora, invece, vi fosse una lettera della parola "Italiana", avremmo la "legenda invertita" (a partire dal punto, infatti, si leggerebbe "Italiana Repubblica"). A seguire le varie combinazioni...2 punti
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Mi scusi lira51, ma non capisco un passaggio logico. I periti americani sono più periti dei periti italiani perchè sono americani o perchè hanno "peritato" per ultimi ? Sta dando per scontato che le perizie italiane che riguardano le sue monete siano state troppo accomodanti e sospette, mentre quelle statunitensi siano rigorose e condivisibili. Può aver ragione, ma può aver anche torto. Senza offesa, condivida le foto delle monete (anche di monete che hanno ricevuto un concorde parere, giusto per verificare), non dica come sono state periziate dagli americani e dagli italiani. Poi vediamo quali sono i risultati saluti. Polemarco2 punti
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Nascia aveva del materiale interessante e selezionato. La Kunst und Munzen abbinava a materiale eccellente dei bei 'falsoni' . I famosi 'falsi Merlo' , tremisse longobardi, non pericolosissimi ma comunque smerciati negli anni '60/'70 alla grande ricompaiono ancora in qualche asta secondaria. Conobbi Merlo quando mi stavo appena affacciando alla passione numismatica. Un tipo molto particolare che mi squadro' da capo a piedi. Gli comprai all'epoca 1/10 di aureo di Aphilas, essendomi all'epoca infatuato della numismatica axumita. Grande fu la delusione quando scoprii il falso. Non potei restituirlo. Lo tenni come 'memento' , un amico ne fece un articolo sottolineando che era una fusione - mentre sarebbe dovuto essere coniato. Anni fa ne feci dono alla SNI che ha un'importante collezione di falsi. tutto viene utile e l'esperienza di un falso può' insegnare molte cose ...2 punti
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... ecco bravo, vediamo se riusciamo a trovare qualcosa....ma sono sicuro che fu così: scompaiono le lettere identificative dei nomi/cognomi....ed ecco che spuntano fuori nella stessa posizione.......questi simboli...stelle a 5 punte, 6, ... fiori, ....asterischi..ecc....ecc. c'è un nesso sicuro. Siamo nell'epoca dell'anonimato, il Rega a spallate scansa il Diodati...ma non è un fulmine di guerra nell'incidere sull'acciaio......che fa ? istituisce una scuola di allievi incisori......tra i quali vengono fuori nominativi importantissimi...tutti artisti bravi incisori. Catenecci...il figlio dell'Arnaud....D'Andrea, Cariello..ecc.ecc..per me ognuno di questi, nell'opera sua, ci spiccicava sotto il suo simboletto. @gennydbmoney2 punti
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Se le hai già fatte periziare dalla NGC nessuno saprà mai da chi erano periziate prima... io penso che bastino semplicemente le foto delle monete per poter ricevere anche un nostro parere2 punti
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In ricordo di Bucefalo. Nel 342 a. C. papà Filippo acquistò questo cavallo da Filonico di Tessaglia all'impressionante somma di 13 talenti, ma ben presto si rese conto delle difficoltà di domarlo tanto questi era recalcitrante alla monta e turbolento, e pensò di restituirlo al mercante. Il giovane Alessandro, osservando il comportamento del cavallo che aveva paura dei movimenti della propria ombra, lo rivolse col muso verso il sole prima di lanciarsi in sella e riuscì a montarlo nella sorpresa generale. Da allora Bucefalo non si lasciò montare da nessun altro e Alessandro non ebbe un altro destriero. Il cavallo accompagnò per quasi un ventennio il suo padrone nelle battaglie, alla conquista del mondo conosciuto, e solo la morte di Bucefalo pose fine al loro sodalizio. Durante la battaglia dell’Idapse che contrappose i Macedoni di Alessandro all’armata di Poro, re indiano della regione del Punjab, nel 326 a. C., Bucefalo riportò ferite mortali. Malgrado ciò, non permise al suo padrone di montare un altro cavallo e, facendo appello alle ultime sue forze, lo portò alla vittoria. Alla sera, coperto di sudore e di sangue, Bucefalo si stese al suolo e morì per le ferite ricevute, all'età di vent'anni. Fu sepolto con gli onori militari e sul luogo della sua sepoltura fu fondata la città Alessandria Bucefala. Secondo una leggenda, il rapporto di speciale affinità fra Alessandro e Bucefalo era dovuto al fatto di essere nati lo stesso giorno, a distanza di dieci anni uno dall’altro. Fonte: Wikipedia1 punto
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Ok, ma anche le monete false hanno una folta schiera di estimatori, l’autore della discussione in effetti chiede quale delle tre sopra esposte vale di più, non se sono autentiche. Resto comunque del parere che servono immagini più nitide. molto più nitide.1 punto
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memorizzato in agenda.....spero che non coincida con il W.E. della mia vendemmia1 punto
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Bel lavoro @gennydbmoney...il discorso non sarebbe nemmeno alquanto complesso....ma richiede....molto, molto tempo, per capirci qualcosa sui nominativi dei possibili "papabili"....bisognerebbe mettere già questi indizi su carta...dividerli per sovrani, abbinargli in base ad una possibile cronologia della data un incisore...e poi vedere cosa ne viene fuori. Questa è una mia idea....che potrei anche seguire....ma mi manca proprio il tempo materiale....ho dei lavori in sospeso..e devo finirli. Il fatto che sul rame di Ferdinando II c'è ne siano meno...quasi nulli (diversi) forse è un indizio a favore e non a sfavore. Grazie Genny1 punto
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ad una veloce occhiata di alcuni miei esemplari ho notato questi simboli: Ferdinando I° : fiore a 5 petali,rombo,stella a 5 punte , niente. Francesco I° :fiore a 5 petali,stella a 5 punte,punto. Ferdinando II°: stella a 5 punte,stella a 6 punte. Francesco II°: fiore (di stile diverso da quelli visionati sotto Ferdinando I° e Francesco I°),fiore a 6 petali,asterisco. alcuni esemplari erano doppi e anche tripli ma il simbolo era sempre lo stesso... la ricerca è stata effettuata solo per i nominali in rame,dal 10 tornesi in poi... ovviamente ciò non vuole dire niente ma potrebbe essere un'indizio... a titolo di curiosità nella monetazione in rame di Ferdinando II° un solo esemplare presenta la stella a 6 punte... @Rex Neap1 punto
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Ottimo , io darei un qSPL / SPL con patina da monetiere , Grazie per condividerla1 punto
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Asta che ho conosciuto bene però più per i pezzi milanesi che proponeva anche monete estremamente affascinanti di Cagliari , hai ragione data perfetta e splendido il viso e lo stemma che sembrano formare un incastro, gran pezzo che hai fatto bene a prendere e che viene considerato da loro MBC +1 punto
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Salve a tutti, questa è presente nella stessa asta.... E' la prima volta che vedo queste contromarche su monete sardo-puniche, anche se, vista la presenza dei vandali in Sardegna, non dovrebbe essere così strano. E comunque dalla foto la contromarca sembra essere buona...1 punto
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Cliff, assieme al "record di Neroni barbuti" di cui alla sezione Falsi, non c'è da stare allegri con questa maison "leading company in the world dealing in historical coins" Ma vuoi vedere che, se non la ritirano prima, questa che è persino sulla loro Home page raggiunge i 2K...1 punto
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Non è facile dare un parere da questa foto però se si fosse trattato di un rovescio comune si sarebbe guardata con meno attenzione e sarebbe apparsa subito come genuina. Mi piacerebbe vedere il metallo, quindi una foto al naturale, perché da quello che intravedo dal bordo del tondello tra ore 7 e 9 del diritto e tra ore 4 e 5 del rovescio mi lasciano qualche dubbio, come se ci fossero tante micro crepe proprio sul bordo che si riscontrano su riconii moderni ma da questa foto è impossibile esserne certi, potrebbe essere una semplice impressione è non essere così. Lo stile sembra buono, davanti a un inedito mi aspetto che chi la vende l'abbia guardata e studiata con attenzione, molto più di quanto potremmo fare noi da questa foto, io gli scriverei e chiederei se possibile un ulteriore controllo.1 punto
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Concorsi pienamente con @Mushu, soprattutto nel 2002 con la mole di monete coniate, non c'è assolutamente da stupirsi nel vedere errori anche ben peggiori..1 punto
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Ma a prescindere da tutto, perché tutta questa attenzione nel non mostrare il nome del perito? Continuo a non vederci assolutamente nulla di male1 punto
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Vede, questa è una discussione decisamente strana... Esprimere un dubbio è lecito, ma dovrebbe essere suffragato da fatti concreti. Messa in questo modo, lanciando il sasso e nascondendo poi la mano, diventa tutto un giudizio generalista basato un po' sul niente. E, come hanno già detto, fa pensare non troppo bene. Se ciò che chiede è un parere, comunque, io mi sono sempre trovato bene fino ad oggi, ma ho sempre comprato basandomi sulla mia valutazione, prima ancora che su quella scritta sulla perizia. Che poi, a ben pensarci, ci si potrà fidare di chi mette le monete antiche negli slab? scherzo, ovviamente...1 punto
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Capisco. Ma senza vedere almeno le monete, come si può rispondere alla domanda che poni? Dovremmo giudicare senza neanche vedere le monete di cui si parla. E se avessero sbagliato i certificatori americani? m.1 punto
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Non seguo questa tipologia, ma vedendo alcuni realizzi dalla baia il prezzo orientativamente è questo vista la qualità. Avresti potuto trattare di più sul prezzo, ma ad ogni modo, magari per le prossime, aguzza l'occhio e non farti nessuna remora di evidenziare ogni aspetto negativo che potrebbe tornarti utile nel far abbassare il prezzo, (come appunto i graffi che incidono notevolmente sulla conservazione e quindi sul valore) A questo collegamento Ho aperto una discussione su come fotografare monete in velocità senza tante accortezze. Prova a vedere se ti piace e soprattutto, se ti torna utile Fabrizio1 punto
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Ciao Fabrizio, ti faccio i miei più sinceri complimenti per le foto che hai condiviso in discussioni varie durante il 2017. "Scatti numismatici" così belli si vedono molto raramente. Martin1 punto
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Bella domanda @dabbene ..personalmente penso che bsognia sempre tenere a mente come gli incisori erano artisti a tutto tondo, molto spesso erano pure scultori , pittori , architetti e quindì è normale che si confrontassero coi propri colleghi e perchè no prendere pure spunto dalle loro opere. Esempio lampante lo fu Benvenuto Cellini. in questo caso certamente le due figure sono simili ed è possibile che forse nella realizzazione della propria composizione il Bissoni aveva in mente questa splendida moneta, sebbene bisogna considerare che quella è una delle iconografie classiche di Sant'Ambrogio. A tale agomento mi piacerebbe sconfinare un secondo in quel di Genova per mostrarvi un esempio piuttosto eclatante ed evidente1 punto
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Quando l'arte va a braccetto con la monetazione, potremmo chiamarlo così questo post... Prima o poi a Francesco Sforza ci dovevamo arrivare ma ci arriviamo con una visuale diversa che è non quella solita numismatica, cerchiamo di capirci meglio può l'arte assecondare la monetazione ma soprattutto la realtà e queste a lora volta assecondare la monetazione ? Guardando il ducato d'oro, fantastica moneta milanese, viene da dire di si. Guardiamo il busto del diritto e guardiamo poi un dipinto dell'epoca, Francesco viene ripreso in moneta come era, coi suoi difetti, la calvizia, il doppio mento, la senilità incombente, il naso pronunciato, è lui ... E perché vuole essere così reale ? perché secondo me nasce il gusto e l'importanza dell'immagine ma non ancora l'idealizzazione che invece arriverà dopo coi suoi successori, con loro l'immagine sarà tutto, la moneta diventerà poi propaganda, biglietto da visita, il busto doveva essere anche bello , qui invece non ancora... Vediamoli vicini, dipinto e moneta e poi se volete commentate, questa è la mia idea, certo è bello e importante vedere la moneta con un'altra prospettiva, con vicino il monumento, il quadro, la scultura....la moneta calata nel suo tempo... Siamo ai massimi della divulgazione a tutto campo....per Lamoneta in questo caso.... NAC 681 punto
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Nel Museo Nazionale Romano , nella sede di Palazzo Massimo , e' custodito un pannello in marmo con la personificazione di una Provincia romana . Questo pannello proviene dal grande Tempio di Adriano sito in Piazza di Pietra a Roma , a due passi dal Pantheon ; forse faceva parte di un grande fregio che girava intorno alla base del Tempio e che rappresentava le varie Provincie che Adriano aveva visitato nel suoi lunghi viaggi nell' Impero romano . Il quesito e' quale Provincia rappresenti questa bella figura femminile in dimensioni naturali alta 1,64 centimetri , alcuni sono del parere che rappresenti la Mesia o la Tracia , pero' un particolare a me fa piu' pensare alla Dacia ; il particolare e' il tipo di arma che tiene sorretto e appoggiato sul braccio sinistro ; questa arma dovrebbe essere la famosa e terribile falce da battaglia dei Daci che impugnavano con due mani , vero terrore dei Romani specialmente quando si misurarono le prime volte in battaglia con loro , in quanto era capace di tagliare con un fendente , scudi , braccia , teste e gambe , tanto che si diceva che i Romani preferivano battersi con le frecce dei Parti piuttosto che con la falce da battaglia dei Daci . Nella mano destra tiene un oggetto non ben identificato , forse un prodotto della terra .1 punto
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Temo sia proprio come dici tu @And08, spero solo che qualcuno facente parte dell'ufn legga questi nostri preziosi commenti e in qualche modo possa spingere in un futuro non troppo lontano, verso una modernizzazione di gestione ed evasione degli ordini, nonché all'apertura definitiva dello shop online riservato a noi clienti. Possiamo solo continuare a sperare1 punto
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Ciao mozilla, la pulitura di una moneta e per moneta non mi riferisco alle moderne (che hanno poco da pulire) ma alle antiche . Ogni moneta ha una procedura dedicata , un professionista la studia al microscopio, saggia con bisturi (dedicati) eventuali croste , studia gli ossidi , se ci sono punti di "malattia" dei vari metalli e poi decide con quale metodo deve operare. Sull'argento e molto più delicato , che sul bronzo. A volte i cloruri d'argento superano lo spessore della stessa moneta e tirarla fuori non e cosa da poco. Sui bronzi , il nemico principale e la peste del bronzo , cosi detto cancro . Il cancro si manifesta in tantissime forme , a volte e occultato da sedimenti calcari o terrosi , che rivestono a protezione la moneta. Pertanto lanciarsi in una avventura senza avere un minimo di esperienza , si può solo fare un danno irreparabile. E sempre consigliabile lo studio dei metalli, insieme a delle nozioni di chimica, ed insieme ad una passione alla numismatica si possono cominciare a fare i primi passi. Ho appena ultimato la pulitura ed il restauro (non invasivo) di una preziosa moneta Romana acquistata nell'asta Kunker a marzo del 2016 . Ti allego fe foto di come era in catalogo , e ora ultimata nel suo splendore. Si tratta del medaglione in bronzo dell'Imperatore Gordiano III con un buon pedigre1 punto
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