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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/15/17 in tutte le aree
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Sbaglio se dico che la piu' antica moneta con il nome di Milano per esteso e' questa ? Desiderio re dei Longobardi,zecca di milano.6 punti
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posto una moneta che è un po' il punto di partenza di una epoca, il grosso di Azzone Visconti in qualità di vicario imperiale, del 1329 - R3 al dritto i santi Protaso e Gervaso - S PROTASI S GERVASI e in verticale LVDOVICIPT al rovescio Sant'Ambrogio benedicente e seduto tra le lettere A e Z - S AMBROSI MEDIOLANVM5 punti
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Questo denaro potrebbe essere suo fratello, forse dalla fotografia non si riescono a vedere alcune tracce l'argentatura che, in mano, sono piuttosto evidenti ... poi le incrostazioni di verderame stanno coprendo tutto.4 punti
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Come non quotare! Dopo anni di convegni / fiere / mercatini / ecc. ecc. sono arrivato ad un assioma, che adesso per me è la prima direttiva... aquisto le monete quando ritengo che abbiano il giusto compromesso tra bellezza e prezzo, e me ne frego nel modo più assoluto di una eventuale perizia o parere del commerciante-luninare di turno... questo aimè esclude la possibilità di aquisto dalla maggior parte dei commercianti / procacciatori di affari / imbonitori vari, in quanto sulla base della mia pluriennale esperienza di collezionismo sono giunto ad una certezza... quando costoro devono vendere una loro moneta il graffietto è sempre di contatto, la botta è un difetto di coniazione.... e il prezzo è sempre disinvolto... quando invece la moneta la si fa vedere, o peggio si propone una vendita o scambio, ecco che tutto si gira e il colpetto diventa un colpo deturpante, i graffietti diventano una lucidatura, ecc. ecc. ecc. Da cui, della ventina di monete che ho acquistato nel 2017 solo una (proprio questo 100 lire, preso a un prezzo onesto da un amico commerciante Veneto) tutte le altre vengono da aste, dove il prezzo lo fa sala e l'offerta arriva a quanto sono disposto a spendere4 punti
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a complemento del precedente post la "stessa" moneta di emissione di Ludovico V di Baviera trattasi di un grosso sempre con i tre santi al dritto la legenda S PROTASI S GERVASI e in verticale LVDOVICIPT al rovescio S AMBROSI MEDIOLANVM in questo caso non appaiono le lettere A e Z al rovescio4 punti
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Credo abbia ragione Eros monete certamente ma anche simboli storici, artistici, monumentali, da cui partì tutto per Milano e da non dimenticare. Oggi voglio raccontarvi e mostrarvi un posto sacrale per Milano, tutto poi in fondo partì da qui e tutto qui si unisce. Della serie per non dimenticare, Milano è anche questa. Il primo centro vero centro storico di Milano non è il Duomo, quello è il moderno, ma la Cripta di Santo Sepolcro, da non molto in parte restaurata e visitabile. La Chiesa, ironia della sorta fu costruita dal Magister Monetae del 1030 tal Benedetto Ronzone o Rozone, Maestro di Zecca, costruita su un terreno di famiglia e che dimostra che questo lavoro all'epoca era molto fruttifero. All'epoca delle Crociate nel 1099 l'Arcivescovo Anselmo da Bovisio ridedica la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, qui si voleva che il segno di ricongiungimento con la Cristianianità rivivesse, Gerusalemme, con la copia del sepolcro di Cristo, Centro della Cristianità. Quindi primo centro storico sorto sull'antica civitas romana, con il vecchio forum che la lastrica. Leonardo da Vinci in una mappa del Codice Atlantico la ritiene l'ombelico, il " punto zero " della città e fa un quadratino su una mappa proprio lì. A fianco si costruì poi la Biblioteca Ambrosiana voluta da Federico Borromeo, nella Cripta invece pregava sempre San Carlo Borromeo che volle mettere lì una palma in bronzo e rame, ora visionabile ma da restaurare, che custodisse quello che per Leonardo e per la cristianità milanese era " il mezzo del centro " di Milano. Tu entri e rimani pervaso dal senso mistico, capisci che sei nella storia, la nostra storia, cammini sui blocchi del foro romano imperiale con ancora i solchi dei carri, alle pareti affreschi medievali, il punto dove San carlo pregava e poi c'è lei la palma, il mezzo del centro di Milano, simbolo di " sapienza e rigenerazione " per il Cardinale e messa lì non a caso... E se passate di lì non esitate a entrare, pochi lo sanno, ma tutto parte da lì, simboli da ricordare e preservare, la nostra storia. Io credo che si debba ripartire anche da discussioni come queste, divulgazione, narrare, simboli, tradizioni, storia, il resto è poco, qui ci siamo noi e la nostra storia, spero che Lamoneta si indirizzi sempre più su discussioni di questo tipo, in fondo qua possiamo mettere tutto, monete, medaglie, gettoni, tessere, monumenti, arte, simboli, storia, approfittiamone, può diventare la storia di Milano se vorrete.... Seguono immagini di dove pregava San Carlo e sua statua, la Palma del 1600 e il chiostro fantastico della Biblioteca Ambrosiana4 punti
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Bella discussione, Milano grandissimo luogo dai mille volti.. Una città stato, una città simbolo, una città nella città.. Una città, dove giocare a nascondino con la storia, questa è la mia definizione di un semprevivo ambiente stratificato dall'arte... Emozionarsi ogni volta percorrendola ed ascoltandola, impersonificata nel più alto concetto dell'espressione... Troppi tempi passaron da qui, troppi luoghi veniron per me, troppi tondelli ancor vedo e assaporo nel rimembrar... Ma uno stasera voglio donar, tra il simbolismo evidente ed un velato messaggio concettuale, un tondello che nel suo piccolo esprime una entusiasmante carica vitale, tipica anche delle discussione che hanno voglia di unir... Eros Monumento Sepolcrale di Bernabò Visconti di Bonino da Campione Castello Sforzesco Milano Milano Bernabò Visconti (1354 - 1385 ) Sesino4 punti
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Ciao a tutti, oggi vi posto un nuovo arrivo, un Mezzo ducato di Filippo II°, con legenda : PHILIPP° REX ° ARAGON° VTR al diritto e: SICIL°ET°HIERVSALE al rovescio..Come classificazione, rientra nel MIR 171/2 e, più precisamente, nel 642 del C.N.I. vol. XX3 punti
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DE GREGE EPICURI La storia della famiglia Trivulzio è molto complessa, e si snoda non solo in Italia, ma anche in Europa. A partire dal 1480, il condottiero Gian Giacomo Trivulzio acquistò dei possedimenti nei Grigioni, inizialmente in Val Mesolcina, e li estese successivamente fino a governare un territorio piuttosto esteso. Su tutto questo si terrà una giornata di studi in data 11 agosto nella Chesa Comunela di Samedan, Canton Grigioni, CH, intitolato: Un feudo "milanese" nei Grigioni: lo stato trivulziano di Mesocco, Rheinwald e Safiental (1480-1696). Questa iniziativa rientra nell'attività culturale della Fondazione Trivulzio, creata nel 2011, con sede a Milano in via Morone.3 punti
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Continuo i capitelli sono uno del 1000 e uno del 1600, altro affresco incredibile, San Carlo particolare, il mistico luogo.... Quindi volendo si può fare numismatica e storia divulgativa tra simboli, identità, vari periodi storici ? Con calma, serenità, rilassati, cercando di far appassionare ? Continueremo con altro, altrettanto importante.... D'altronde non è un Network di Numismatica e Storia ? Il mix ci sta a volte....3 punti
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Ma anche la Statua di San Carlo che prega davanti alla copia del Sepolcro di Cristo con dentro la terra portata dai crociati dalla Palestina, altro affresco e copia delle piante sopra e sotto fatte fa Leonardo da Vinci delle Chiesa e della Cripta, le copie, gli originali sono a Parigi Nelle pietre si notano in alcuni punti i solchi fatti dai carri romani. In poche parole la sacralità nei simboli storici e poco conosciuti di una Milano di tutti i tempi....3 punti
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La tua osservazione è condivisibile, ma resta il fatto che non si può fermare il mondo perché qualcuno non è in grado di fare qualcosa. Il mondo va avanti. Ormai persino molte pratiche e dichiarazioni si possono mandare solo più per via telematica, eppure anche in quel caso (anzi forse ancor di più) il problema coinvolge gli anziani che di informatica non capiscono un acca. Suona quasi ridicolo e anacronistico che nel 2017 gli ordini dell'UFN siano tra i pochissimi che viaggiano ancora con la diligenza... La corrispondenza postale è stata abbandonata da tutti, praticamente, per ciò che concerne le ordinazioni dei propri prodotti. Si chiama evoluzione, e, volenti o nolenti, come ogni rivoluzione e cambiamento epocale, c'è chi non riesce a stare al passo e, o si arrangia e si fa aiutare, o resta a piedi. In alternativa, come dice @Alex-Vee , si potrebbe fornire per qualche anno ancora l'opzione cartacea per coloro che proprio non potrebbero farne a meno, ma il concetto di sviluppo di nuovi metodi che ottimizzano costi e tempi è nell'ordine delle cose, e la necessità di stare al passo coi tempi purtroppo non la fermiamo né tu, né io, né nessun'altro. Occorre un cambio di strategie all'UFN, questo è chiaro, e spero che lo abbiano capito anche loro. Mi auguro solo che si sbrighino a farlo perché ormai la situazione , con tutte queste problematiche che si ripetono ad ogni emissione, rasenta il ridicolo.3 punti
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Se la moneta di Azzone Visconti rappresentava l'inizio di un'epoca, questa di Carlo V rappresenta invece l'ingresso di Milano in periodo nuovo, in un impero, quello spagnolo. Qui si perdono i simboli classici delle monete milanesi, si entra in un periodo di globalizzazione. Quarto di scudo di Carlo V, Crippa 11c R3 al dritto busto corazzato e laureato con la lettera K dietro la testa - IMP CAES CAROLVS V AVG sl rovescio le colonne d'ercole, con il nastro con il motto PLVS ULTRA (qui non visibile molto), e la data 15523 punti
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@Liutprand Hai centrato in pieno il bersaglio Significativa la collaborazione fra Soprintendenza e ricercatori indipendenti. Forse è un buon inizio.... Ho letto gli articoli che reputo tutti di notevole spessore. In particolare, complimenti a Mario @dabbene per il suo fantastico pezzo. Cari saluti a tutti3 punti
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ciao,ho questa votiva sana,non capisco chi sia il santo dietro Gesù .me la illustri? Sempre 1600? Grazie2 punti
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Antonio vai sul difficile, in attesa posto quello del 16222 punti
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Non me ne voglia, claudio47, ma se la prova ha dato una affidabilità del sistema al 95% nei confronti di una perizia tradizionale questo significa che le tabelle funzionano, sicuramente, ma allo stesso tempo evidenzia anche la validità della perizia effettuata "ad occhio" da un buon perito che, appunto, nel 95% dei casi ha effettuato una valutazione qualitativa precisa, senza bisogno di algoritmi, tabelle ed altre "alchimie" che, alla prova dei fatti, non si rivelano superiori all'esperienza ed alla professionalità umana.2 punti
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E' proprio vero Mario, bel convegno NIP, e anche la possibilità di esporre una collezione di medaglie di S. CARLO BORROMEO rinnova la conoscenza e la cultura storica, come anche la precedente dove ho esposto le TESSERE DI BENEFICENZA MILANESI ha avuto buon successo. Attualmente sono in vacanza e ho dei limiti nel collegamento, vorrei essere più attivo ma mi mancano parte dei libri, saluti a tutti2 punti
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Un tema tira l'altro, parliamo di San Carlo che dici @giancarlonedi questa carrellata di medaglie del Santo, Evento NIP Milano, grande esposizione....così tutto collegato, monete, medaglie, storia....2 punti
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Non pensiamo che il sistema americano sia immune da errori e distorsioni. Anche lì ci sono vari interessi in gioco.2 punti
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Continuo il ping - pong monete e storia, quasi in diretta di un'ora fa qualche altra immagine dalla Cripta di San Sepocro : Immagine del Codice Vinciano in cui si vede il quadratino dove è il centro di Milano cioè San Sepolcro Lastre di pavimentazione del Foro Romano affreschi del 1100 circa immagine della palma nel contesto In pratica un mix esplosivo con il romano del foro imperiale, il medievale del 1000/1100 con costruzione Cripta e affreschi è relativo centro di Milano, e il 1600 con palma, statua di San Carlo e capitelli...voluti da Federico Borromeo.2 punti
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Ciao, sono totalmente d'accordo con voi @Alex-Vee e @cig, un cambio di strategie di vendita da parte dell'UFN vaticana è indispensabile. Il problema, dal mio punto di vista, è che loro probabilmente non hanno alcun interesse nel farlo in quanto come è stato scritto alcuni post fa, se potessero vendere la stragrande maggioranza dei prodotti ai grossisti e ai commercianti non esiterebbero un istante (così si liberano di quasi tutta la merce in poco tempo). Da quello che ne deduco il loro pensiero rivolto ai singoli collezionisti è: o gli va bene così com'è oppure possono rivolgersi altrove...tanto all'UFN sanno benissimo che il rischio che le loro produzioni rimangano invendute è molto basso. E' palese però che una modernizzazione nei loro canali di vendita sarebbe molto gradita.2 punti
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Uno dei testoni più famosi di Innocenzo XI, chiamati "testoni di castello" perché battutti in una coniazione straordinara in Castel Sant'Angelo per contribuire alla difesa di Vienna assediata dai Turchi. Muntoni ne conta più di 100 varianti. Il tuo ha bei rilievi, peccato per quella brutta fenditura.2 punti
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Ciao a tutti, riprendo questa discussione ed inserisco un altro esemplare con data da una recente asta..... Conservazione un po' precaria, ma di sicuro una bella rarità... peso 5,83 gr., 26 mm diametro2 punti
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Buon giorno a tutti. Vada il mio plauso a @claudioc47. Ovviamente, come tutte le cose di questa Terra, sarà un sistema di valutazione perfettibile, ma costituirà una pietra miliare per il collezionismo numismatico italiano. Sono perfettamente d'accordo, come già altre volte esplicitato in questo forum, sul fatto che non è più concepibile che il commerciante "decida" e certifichi il grado di conservazione delle monete che vende: è un paradossale e gigantesco esempio di conflitto di interessi. Non vedo l'ora, quindi, che arrivi settembre e che il Perito Claudio ci renda edotti. I miei più sinceri complimenti!!!2 punti
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Buongiorno. Innanzi tutto devo dare una risposta compiuta a @Devant81 che ha fatto l'esempio di due monete, una con un "fastidioso" segno visibile a 4-6X ed una con due segni visibili a 2-3X. La risposta la dà l'indice di conservazione (IC) che si ottiene dall'inserimento dei dati nella procedura. Per il primo caso l'IC è 960/1000 che nella nuova scala è classificato SZ950 (qFdc/Fdc), nel secondo caso l'IC è 920/1000-SP900 (Spl-Fdc/qFdc). Ovviamente il sistema non tiene conto del"fastidioso", che è una valutazione soggettiva, e che può influire unicamente sul valore economico in fase di eventuale trattativa commerciale, ma solo del livello di visibilità, più i segni sono visibili maggiore è la penalizzazione. SZ vuol dire "Stato Zecca" che identifica una moneta non circolata ma non al top dello stato di conservazione, riservando il termine FDC solo alle monete esenti da difetti. Per quanto concerne il quesito di @tonycamp1978 rispondo come fanno gli americani, "Detail UNC" ovvero moneta con dettagli di non circolata ma non graduabile; ed effettivamente se si ragiona da tecnici, come si fa a dare un grado con una patina che non permette di esaminare diversi elementi basilari per la valutazione? Se @min_ver è d'accordo, riaprirei, a settembre, una discussione ad hoc, o in questa sezione o sulla Piazzetta del Numismatico, iniziando a presentare il sistema nel suo complesso. Intanto vedo se riesco a realizzare un video che permetta di seguire l'operatività dell'applicazione, in maniera di dare la possibilità agli utenti di porre quesiti mirati, dare indicazioni, osservazioni, critiche, purché costruttive e che mi permettano eventuali ritocchi e aggiustamenti.2 punti
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Con tali caratteristiche: diametro interno 7-8mm, diametro esterno 13 mm; peso di 0,35 g.; è un mezzo denaro.. classificato da D'Andrea al n. 245, zecca di Brindisi..Raro.. Saluti Eliodoro2 punti
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Il testo dice chiaremente "secondo quarto dell'VIII secolo". Insomma, il mio è solo entusiasmo. Però quella tazza fu messa lì quando furono edificate le mura romulee. Poi intendiamoci, potrebbe essere un clamoroso errore, ma allo stato delle conoscenze è ritenuto un reperto della costruzione delle mura di Romolo. Come minimo, se Romolo è esistito (Carandini ritiene di sì), un suo affiliato (se non lui stesso) la seppellì lì2 punti
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A tutti coloro che sono eccessivi nelle classificazioni. Detto ciò se si sente chiamato in causa avrà le sue motivazioni. Non le nascondo che chi usa le tabelle mi fa sorridere chissà quanti pensieri per valutare se una moneta piace o no. Io mi fido delle mie pupille appunto. Le tabelle servono in altre discipline con i tecnicismi si rischia di diventare un po ossessivi....2 punti
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Dalla foto sembrava un leggero colpetto. Ho visto male allora! Allora confermo il BB+!1 punto
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purtroppo da parte loro vedo il più profondo disinteresse ed è un peccato perchè i loro prodotti sono per molti collezionisti i più ambiti, ma andrebbe fatta una vera è proprio rivoluzione perchè funziona davvero poco o nulla. - lista di iscrizione casuale; - assenza di uno shop online; -moduli che spesso non arrivano a casa, quando si potrebbe fare via mail ed evitare anche lo spreco di carta; - alcuni vecchi abbonati continuano a ricevere, ad esempio, 3/4 divisionali mentre ad altri nulla; - l'assegnazione delle monete PROOF, come mi è stato confermato da un loro operatore, è assolutamente casuale. Io sto cercando di comprarle ma mi hanno risposto di fare richiesta e sperare che venga accettata e poi, sempre casualmente, potrebbero cominciare ad assegnarmele in automatico anche per il futuro.1 punto
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Credo che indipendentemente dall'avere o meno interesse per noi collezionisti una revisione approfondita delle loro metodologie gestionali faciliterebbe comunque tutti. Noi, ovviamente, ma anche loro1 punto
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@min_ver tutto dipende dai collezionisti, secondo me. Fino a quando si affideranno in toto ai commercianti- periti, il mio progetto rimarrà sicuramente solo a mio uso e consumo. Anche fino a quando i commercianti continueranno a certificare le loro monete, nulla cambierà, dovrebbero essere loro i primi ad affidarsi a soggetti certificatori terzi, sarebbe una dimostrazione di serietà ed etica professionale che non farebbe altro che migliorare la stima nei loro confronti da parte dei colezzionisti. I bravi commercianti non avrebbero nulla da temere, certo per i furbetti, che non mancano mai in tutti i campi, la questione diventerebbe molto più complicata.1 punto
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Una delle tante tipologie senza data nè anno di pontificato, Muntoni 87, RARO. Peccato per la fenditura del tondello... Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ciao In ristampa anastatica del Forni si trovano tutti i volumi. https://www.deamoneta.com/auctions/view/317/52 si possono trovare tra i €. 350,00 - 400,00 Ma ho visto anche in rete i volumi singoli consultabili, ad opera di siti per lo più stranieri, https://archive.org/details/lemonetedivenezi30164gut Quelli originali sono difficili a trovarsi ..... e quando si trovano, si veleggia oltre i €. 1.000,00 (prezzo indicativo, perché poi contano le condizioni di conservazione) saluti luciano1 punto
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La ristampa di Forni dovrebbe essere quella del III volume e non del primo, e questo giustifica il fatto che non si trovi il pdf. https://www.deamoneta.com/auctions/view/17/22871 punto
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Esattamente @miro46però a questo punto dovrebbero darci la possibilità di scegliere, chi vuole passare allo store digitale lo farà, mentre chi è avvezzo a questi sistemi continua con il modulo cartaceo. Sicuramente chi ha una certa età non invia l'ordine tramite mail, dove questa soluzione di inviare l'ordine tramite mail penso sia il più diffusa. Chi invia i moduli tramite mail sicuramente saprà utilizzare eventualmente uno store digitale, con notevole risparmio di tempo e denaro (anche da parte loro).1 punto
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Buongiorno a tutto il Forum, Chissa' chi nel 1795 in zecca a Napoli decise di "affinare" il naso di Ferdinando IV?1 punto
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Buttiamo qualcosa...qualcuno dice per impilarle , forse vedo più un fatto di irrobustirla o renderla più consistente in mano, piatta poteva perdersi...altre ipotesi un ritorno al passato ...?1 punto
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Lo scopo è limitare la vendita per il collezionismo, un rotolino rovinato alla fine va sicuramente aperto, in quanto non più appetibile per l'inserimento in collezione. Questa pratica viene, o meglio veniva adottata dagli uffici governativi dove rovinavano volutamente la carta dei rotolini per evitare la loro vendita o aumento di valore nel mercato. Già dall'anno scorso ho visto estrarre tali rotolini così tagliati direttamente dalle confezioni di cellophane di zecca, quindi penso che ora tale operazione venga compiuta dagli addetti direttamente alla fonte.1 punto
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Sposto in pontificie Secondo me è il punto (deformato) del compasso usato per fare i cerchi.1 punto
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Capisco la sua volontà di limitare la discrezionalità insita in un giudizio, che essendo ovviamente soggettivo, per quanto possa essere professionale avrà sempre qualcosa di opinabile, capisco inoltre che essendo in prossimità di brevetto avrà dedicato energie intellettuali e non solo e quindi difende i suoi sforzi. Mi chiedo come possa attribuire tuttavia qualcosa di standard ad una moneta che avrà sempre qualcosa di diverso da un altra. Per esempio, segni da contatto colpi graffi è difficile che abbiano sempre la stessa incisività su esemplari diversi. Credo che anche il suo sistema pur limitando la discrezionalità di giudizio sarà sempre subordinato ad un parere tecnico ma umano e quindi discrezionale. Merito a lei di volere mettere ordine e oggettività ma secondo me in numismatica non si può fare in questo modo. Il giudizio definitivo che ci guida all'acquisto oppure no sarà dettato dal gusto personale.1 punto
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Ecco una moneta del popolo. Forse sono il re delle monete del popolo in ambito Ducato di Milano Milano - Carlo V (1535-1556). Sesino. Crippa 22. MI. g. 1.39 NC (collezione privata) Molto particolare l'aquila bicipite anche se priva di altri simboli tipici milanesi.1 punto
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Troppo buono, carissimo @sandokan! Se di pigna si trattasse, perchè non pensare allo stemma della città tedesca di Augusta? (da: http://www.augsburg.de/buergerservice-rathaus/rathaus/stadtwappen/)1 punto
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senza parole.... fantastico... Che invidia.. Sana sanissima invidia complimenti1 punto
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Wow...che bella biblioteca polposa, complimenti Poemoenius...tra l'altro noto un'accurata scelta dei testi di riferimento nel settore numismatico del tardo impero romano-bizantino. Io ho scelto di ampliare la biblioteca a più settori, quello greco, islamico e le zecche italiane... posto anch'io qualche foto esemplificativa, l'impianto del mio studio-biblioteca è di stile più classico e la postazione di lavoro con scrivania al centro è circondata da librerie contenenti opere di numismatica e storia come necessario complemento, ci sono anche due poltroncine vicino alla finestra per letture più comode e rilassanti per gli ospiti... il tempo dedicato allo studio della storia e delle monete deve svolgersi in uno spazio gradevole e possibilmente comodo1 punto
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La moneta sembra essere in rame anziché argento o Buona mistura (ha probabilmente perso l'ingannevole argentatura superficiale) in oltre la sequenza delle lettere in legenda non è corretta ed è tipico dei falsi.1 punto
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Veniamo al "serpente",lo abbiamo ,canonicamente,posizionato,sotto I piedi dell'Arcangelo ,nella consueta simbologia del bene che sottomette il male. A ben guardare, notiamo pero',che lo stile del rettile e' stranamente medioevale ,quasi romanico,e la cosa e' voluta. Infatti il nostro intento era quello di sovrapporre ulteriormente la figura di San Michele a quella di Thor. Se noi consideriamo il "drago" dal punto di vista della mitologia norrena possiamo identificarlo con Jormungand,il serpente del mondo,che fu precipitato sul fondo dell'Oceano da Thor a causa della sua natura maligna,( altra similitudine con il Principe delle milizie Celesti che precipita Lucifero agli inferi )qui crebbe fino ad avvolgere il mondo quasi a causarne la fine (Ragnarok ),allora il Dio del tuono lo combatte' nuovamente fino ad ucciderlo,qui finiscono le similitudini poiche' nello scontro Thor muore avvelenato dal rettile figlio di Loki. Ma nel nostro quadro con che cosa l'Arcangelo uccide il Maligno? Con il tallone della lancia e qui ,perdonateci,abbiamo voluto fare un piccolo gioco di parole,infatti quello che noi in italiano chiamiamo tallone o puntale, in greco (e in gergo tecnico) viene definito sauroter,che significa "uccisore di lucertole",probabilmente perche' gli opliti nei momenti di calma o di noia lo usavano per infilzare lucertole o piccoli animali,quindi risulta appropriato e un po' ironico che San Michele utilizzi proprio tale strumento per immobilizzare il " Serpente". Ancora un particolare : avvolto attorno all'asta,appena sopra il tallone,abbiamo raffigurato un serpentello o meglio una vipera,la vipera d'oro adorata dai Longobardi e stigmatizzata dai vescovi cattolici che ne condannavano il culto come riminescenza pagana,senza troppo successo se ancora oggi a Cocullo in Abruzzo viene celebrata la festa di S.Domenico con I Serpari,chiaramente di derivazione pagano-longobarda. Oppure possiamo considerare tale serpentello come simbolo del male che non viene mai sconfitto del tutto e torna cosi a rinascere come controparte indispensabile al bene per esistere,in una sorta di yin e yang trasposto in forme "romanicheggianti". Sperando di non avervi annoiati: saluti. Adelchi1 punto
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Salve odjob. Non è detto. Magari sei il secondo, o il terzo che tocca quella moneta da quando è uscita dal rotolino. Ancora si trovano del 2002 così perché ancora dobbiamo finire di aprirli tutti...se vai nei centri commerciali ti capiterà spesso di trovare rolls ufficiali in procinto di essere aperti...soprattutto di centesimi...1 punto
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