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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/14/17 in tutte le aree
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Cancellare la discussione è offensivo per chi ha utilizzato il proprio tempo per rispondere. Inoltre queste sono discussioni che si rivelano utili anche per altri collezionisti alle prime armi. Se poi si reagisce così alle risposte che non piacciono poi non bisogna lamentarsi se ti buttano fuori dai gruppi facebook......5 punti
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Caro Giovanni, sono spiacente ma non posso che confermare in pieno la diagnosi fatta nei due post precedenti, come pure quella di Tina/Alessandro ( che per quanto " colorito" possa essere nel suo modo di esprimersi è certamente molto competente nei bronzi e ben difficilmente sbaglia ) : sono certamente FALSI. Già il fatto che siano due esemplari identici nei rilievi e nel modulo le condannano ( non sono mica monete decimali che sono sostanzialmente identiche ) e, al di là dell'aspetto del ritratto francamente improbabile, hanno tutte le caratteristiche di una fusione... Forse, e sottolineo il forse, la moneta che è servita da modello è proprio quella dell'asta di cui lascio a futura memoria le foto. Pur avendo sostanzialmente le stesse impronte e decentratura ha una crepa di possibile battitura e dettagli molto più raffinati dei due suoi esemplari, comunque anche questa a ben vedere è stata pesantemente ritoccata proprio sul volto ( forse per una incrostazione / corrosione malamente rimossa) che le ha dato quel profilo un po' scimmiesco... peraltro potrebbe anche essere che, per cancellare o mascherare l'effetto ritratto scimmia, il falsario abbia simulato la incrostazione/ corrosione rimossa...solo un confronto dal vivo potrebbe sciogliere il dubbio... Cordialmente, Enrico5 punti
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Desidero complimentarmi con Achille Giuliani e Adolfo Sissia per l'interessante articolo sui ritrovamenti numismatici della chiesa di Sant'Egidio a Campo Imperatore. La molteplicità delle zecche rappresentate nelle 80 monete recuperate è un dato estremamente importante per la ricostruzione della circolazione monetaria nei secc. XIII-XV.4 punti
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@Devant81 Come esempio a me vicino professionalmente, le dico che per quanto tutti i "malati" di una stessa condizione morbosa siano fra loro diversi (in quanto individui "unici") nessun serio professionista sanitario si sognerebbe di parlare di discrezionalità terapeutica e di "gusto personale" nei confronti di un determinato farmaco. Cento anni fa poteva anche essere una soggettività rispettata, oggi correrebbe il rischio di finire davanti al giudice in quanto esistono protocolli terapeutici validati e condivisi che si devono conoscere ed applicare. Ma per ritornare al motivo del contendere, la standardizzazione della qualità è ormai un dato imprescindibile e condizionante in maniera fondamentale la valorizzazione di una moneta. Poi la "soggettività" potrà riguardare l'ambito storico-geografico collezionato, la disponibilità economica e dunque rarità e conservazione ricercate, alcuni aspetti particolari (lucentezza, patina, ecc.) ma il metro di misura è un elemento fondamentale del gioco, e per quanto difficile non può essere banalmente esorcizzato.3 punti
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Sarà andato a cercare un altro forum su cui lamentarsi del fatto che "su lamoneta non capiscono niente, son tutti delle bestie, basti vedere che mi han risposto tre che si chiamano Gallina, Vitello e Mosca (pure bianca!)"...3 punti
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Wow...che bella biblioteca polposa, complimenti Poemoenius...tra l'altro noto un'accurata scelta dei testi di riferimento nel settore numismatico del tardo impero romano-bizantino. Io ho scelto di ampliare la biblioteca a più settori, quello greco, islamico e le zecche italiane... posto anch'io qualche foto esemplificativa, l'impianto del mio studio-biblioteca è di stile più classico e la postazione di lavoro con scrivania al centro è circondata da librerie contenenti opere di numismatica e storia come necessario complemento, ci sono anche due poltroncine vicino alla finestra per letture più comode e rilassanti per gli ospiti... il tempo dedicato allo studio della storia e delle monete deve svolgersi in uno spazio gradevole e possibilmente comodo3 punti
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Tutti ci accorgiamo che un perito è di manica larga l'altro troppo severo e alla fine siamo costretti, in senso buono, a farci una esperienza personale. L'univocità delle perizie è esigenza sentita da tutti e per questo negli anni periti più affidabili si sono fatti un nome e sono emersi rispetto ad altri. Non sono del tutto convinto che possa essere così analitico questo sistema sulle monete. Faccio un in bocca al lupo a claudio47 a cui va il merito di provare a colmare questa esigenza di uniformità tra le valutazioni speriamo che ci riesca.2 punti
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http://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/75609 un interessante articolo. Nell'immagini il denaro lì rinvenuto.2 punti
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@Devant81 Visto che parla di tabelle, presumo che le sue osservazioni siano riferite al sottoscritto. Le monete non si valutano sul "mi piace" o "non mi piace" ma sul loro effettivo stato di conservazione. Le "tabelle" si usano in numerosi campi e non vedo perché non debbano esistere anche nel settore numismatico. Il problema è un altro, ovvero che in Italia, nel nostro settore siamo abituati al pressapochismo, tant'è che per la stessa moneta sentiti 5 pareri si hanno sei valutazioni diverse e questo proprio perché non esistono gli standards di riferimento e questo non mi sembra né logico né serio. In una valutazione esiste sempre un certo grado di soggettività, impossibile da evitare, e gli standards servono proprio a limitarla. Le tabelle che ho creato sono frutto di tre anni di lavoro e di test sviluppati anche grazie alla disponibilità di @Monetaio che in numerose occasioni mi ha messo a disposizione il suo parco monete. Il sistema è mutuato da quello usato per il grading dei diamanti (nel quale ho un'esperienza di quasi venti anni) e l'ho denominato MCGS-Millesimal Coins Grading System e utilizza una procedura informatica , CGT_Coins Grading Tool che ho realizzato per facilitare il compito dell'esaminatore e che sono in fase di brevetto. Ovviamente ognuno è libero di adottare i sistemi e le tecniche che preferisce, affidandosi e fidandosi solo delle proprie pupille e del "mi piace", "non mi piace", ma io come Perito devo affidarmi alle mie pupille e ad una lente 5X per rilevare i difetti di una moneta nell'ambito di criteri ben delineati per dare il più attendibile e imparziale parere (non sono commerciante).2 punti
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Ecco una moneta del popolo. Forse sono il re delle monete del popolo in ambito Ducato di Milano Milano - Carlo V (1535-1556). Sesino. Crippa 22. MI. g. 1.39 NC (collezione privata) Molto particolare l'aquila bicipite anche se priva di altri simboli tipici milanesi.2 punti
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Salve, segnalo : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=143302 punti
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In attesa di qualche anima pia che magari metta o un terzolo o una trillina del pozzo io macino e questa è un must, un altro... Stiamo parlando del fiorino o ambrosino d'oro o ducato ( per Gianazza - Toffanin in BDN ) della Repubblica Ambrosiana, siamo nel periodo 1447 - 1450, moneta che ci ricorda un po' iconograficamente il mezzo fiorino ma che indubbiamente ha una rarità estrema, moneta rarissima per la breve coniazione o moneta di ostentazione o altro ? Certo non era il denaretto che circolava e ritenuto comune.... Nac 302 punti
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Buonasera , ho questa moneta che potrei definire di Anonima di Ancona, qualcuno sa aiutarmi e identificarla meglio con riferimenti ai cataloghi? non ne trovo identiche... mi hanno detto che @miroita è un esperto ... se può aiutarmi ne sarei grato Peso 0.50 diametro 16,5- 17 mm Grazie mille!2 punti
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Sì, a quanto pare l'utente in questione non ha capito un' H né di Bon Ton su Forum né di numismatica... comunque il senso si capisce dai post successivi e per fortuna che le foto sono state salvate... chiedeva un secondo parere su quelle due Faustine identiche e già condannate in altra sede da Tinia/ Alessandro e altri.... Cordialmente, Enrico2 punti
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Passiamo alle monete, poi ci sarà tempo per aggiungere altre nozioni storiche. La monetazione maurya prosegue la tradizione monetaria del regno di Magadha. Si tratta, infatti, di dischetti d'argento, dal peso di circa 3,4g, recanti 5 simboli. Questa tipologia di moneta è identificata con il termine di "Punchmark". Il nominale più comune è il "Karshapana". Ecco un esempio di moneta del Janapada di Magadha: Magadha Janapada, 400-350 BC, Karshapana, 3.43g, GH Series I No 233, 5 symbol (ABCDE) type E un esempio di karshapana (con peso un po' calante) dell'Impero Maurya: Mauryan Empire, Late 4th century B.C. ,Punchmark V Series, Gupta-Hardaker #484, 15x17mm 2,85g2 punti
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Torno all'argomento della fondazione con un'informazione che io ritengo importantissima per gli amanti di storia romana, ma molto poco conosciuta. Carandini ha potuto datare le mura grazie al rinvenimento di alcuni reperti, sepolti sotto di esse a titolo di sacrificio, per consacrarle. Infatti, fra questi reperti erano presenti alcuni piccoli manufatti greci, compresa una piccola coppa, facilmente databili perché di stile ben conosciuto e ben inquadrato nel contesto dell'arte greca. Peraltro, oggi si ritiene che i manufatti (e quindi le mura) siano proprio del periodo 775/750 a.C., esattamente come dice la leggenda, non del 730/720. Ebbene, quella coppa PUÒ ESSERE VISTA dal pubblico, o almeno tornerà a essere visibile alla riapertura del museo che la custodisce, il Museo della Civiltà Romana. Sebbene quel museo raccolga prevalentemente calchi e copie, hanno là conservato la coppa originale, in una teca della prima sala. Ci pensate? Quando un gruppo di banditi e disperati, portatori di un innato senso del diritto e di insupetate capacità belliche, decise di fondare una città cinta da mura al posto delle misere capanne del Palatino, e inconsciamente diede il via alla storia dell'Occidente ... interrò simbolicamente proprio quella coppetta, che oggi si può ancora vedere. Fu toccata personalmente da Romolo o, almeno, da un suo amico stretto e ora è lì, esiste ancora. Per chi ama la storia di Roma, è come affermare che il Santo Graal esiste e sta in un museo. Quel misero ma quasi sacro manufatto non è adeguatamente pubblicizzato e valorizzato. Dovrebbe secondo me essere spostato a Palazzo Massimo, insieme alle insegne di Massenzio.2 punti
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i cartacei sono una sessantina più tutte le riviste di Monete Antiche...2 punti
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Buonasera a tutti gli amici e appassionati condivido con Voi una acquisizione abbastanza recente chiedendoVi come di consueto i gentili e qualificati pareri di cui siete esperti. La moneta si presenta come si dice "fresca", non ha subito pulizie incisive e l'usura e' abbastanza uniforme. Grazie e saluti in anticipo!1 punto
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Buon giorno a tutti. Desidero sottoporre all'attenzione degli Amici del forum la moneta greca, nominale da 30 dracme, coniata in ottimo Ag 835/.. nel 1963 in 3.000.000 di esemplari per celebrare il centenario del casato regale ellenico. Vorrei ricevere i Vostri competenti giudizi sul suo stato di conservazione ed alcune informazioni aggiuntive che non ho reperito con le mie ricerche su internet, fugaci per la verità: 1) su alcuni siti internet ho letto che l'intero contingente di questo tipo monetale è stato coniato a Parigi, su un altro sito, invece, si parla di Berlino: qualcuno ha certezze da fornirmi? 2) al D, i cinque medaglioni dei re di Grecia sono intercalati dalle quattro lettere dell'alfabeto greco, maiuscole, procedendo in senso antiorario: delta, omicron, csi, alfa: qualcuno conosce il significato della loro presenza? Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare alla discussione.1 punto
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Encomiabile l'intento ma di difficile realizzazione. Anche se si vuole standardizzare il sistema di analisi, vedendo le tabelle, mi pare di capire che ad esempio segni o graffi incidono per il loro numero o per la loro visibilità ad un certo ingrandimento...e per l'entità? Un graffio esteso e fastidioso che va da parte a parte della moneta visibile a 2/3X incide meno di due piccoli graffietti, distribuiti e meno fastidiosi anche se magari visibili senza ingrandimento? Se la moneta ha 1 solo colpetto o se di colpetti ne ha 3, visibili sempre agli stessi ingrandimenti, questa differenza come si segnala? Cambia il codice da scegliere? Purtroppo alla fine ci saranno sempre divergenze e penso che differenze quantificabili dal quarto di punto fino al mezzo punto siano fisiologiche. La questione forse è quella di trovare un modo di ridurre la disparità di valutazione....come veniva accennato, se 1 moneta viene fatta vedere a 5 periti probabilmente si avranno 5 valutazioni differenti e fin qui ci può anche stare perché è normale che ci sia della soggettività...quello che crea più problemi forse è quando tra questi pareri ci sono divergenze molto accentuate che possono arrivare (o addirittura superare) un grado (da BB a SPL o da SPL a FDC). Di sicuro comunque si appianerebbero alcune divergenze di pensiero come quella che i colpi sul bordo non incidono sulla conservazione che invece è data solo dai rilievi (SPL+ con colpetti, FDC con colpetto, ecc ecc) Anche se sembra assurdo che possano esserci tali divergenze così accentuate, purtroppo capita molto spesso e questo è un grosso problema, soprattutto per i neofiti. Se posso intervenire senza alcun tipo di polemica forse uscendo dal seminato del discorso... Come collezionista personalmente non sopporto i colpi sui bordi ma, una moneta perfetta in FDC, con un colpo sul bordo non deturpante lo SPL lo raggiunge senza problemi. Immagino che l'esempio sia stato posto più come paradosso ma penso che nessun perito, ma dico proprio nessuno, per una moneta con rilievi perfetti, lustro completamente intatto ed assenza di segni sui campi, vada a valutare la moneta al di sotto dello SPL per un colpetto non deturpante.1 punto
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Finalmente una discussione interessante. Sinceramente preferisco le conservazioni scientifiche e non quelle all'amatriciana,. bisogna in ogni caso notare che chi capisce di monete sa riconoscere la qualità così come una perizia amatriciana pompata dallo stesso venditore.. purtroppo se ne vedono tante.. salvo speciali professionisti.. ah anche loro godono di buona reputazione e pertanto distinguibili nella massa.. saluti1 punto
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Sono sicuro che Claudio proporrà un sistema equo ed oggettivo anche se scientifico. Io penso che questo termine non vada letto in senso deteriore come in grado di penalizzare le valutazioni soggettive ma come l'applicazione di parametri standard per consentire valutazioni coerenti. Poi anche il cuore vuole la sua parte. Ma non ne sarà penalizzato! ?1 punto
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Pesata, 12.43 grammi. Dopo lieve lavaggio, vi presento finalmente le immagini del 50 centesimi. Nonostante una mancanza di tondello sia nel diametro sia nello spessore (credo originaria) che ha causato la "non coniazione" di una parte del D/ e R/, il resto dei rilievi mi pare buono. Tra l'altro è ben evidente il puntino del compasso al centro, e la corona ferrea mantiene ancora bene i suoi particolari. La mistura (ricordiamo che dentro ci sono una decina di metalli diversi, di origine la più svariata, argento, ferro, piombo, stagno, rame ecc.), probabilmente non perfettamente riuscita ed omogenea, come in altri esemplari, si rivela in alcune zone grigiastre del lato con l'indicazione del valore. Riguardo alla perizia... La plastica che ha racchiuso per sei anni questa moneta, come prevedevo, evidenzia tracce di rilascio, non solo per contatto.1 punto
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Se non sei cliente registrato manda la richiesta alla mail che trovi sul loro sito. Nei moduli che spediamo c'è sempre il codice cliente come per il Vaticano, prima ti devi iscrivere.1 punto
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Non male con due rosette, mi ponevo una domanda banale che banale non è, ma perché scodellate o a bordo rialzato, non il come ma il perché... Tante ipotesi....1 punto
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Dai Mario ti accontento ma purtroppo con una moneta presa da acsearch. Un terzolo particolare questo, dalla Varesi 64:1 punto
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Io sono fermo a due anni fa... Non mi risulta che ci siano altre monete così in circolazione...1 punto
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Sposto in pontificie Secondo me è il punto (deformato) del compasso usato per fare i cerchi.1 punto
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Ciao, sarà che sono veneto però il leone di San Marco lo vorrei su una mia utopica moneta1 punto
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Continuo a ribadire da anni che non capisco perché non aprano 'sto benedetto negozio online. Sarebbe sufficiente permettere agli abbonati di accedervi per confermare le proprie assegnazioni o modificarle ed eviterebbero mille problemi. Mai più ordini persi, niente più telefonate di gente disperata che non sa nulla del proprio ordine, perché gli utenti avrebbero sempre lo stato dell'ordine disponibile a video e non sarebbe necessario perdere tutti quanti tempo prezioso, risparmio ENORME a livello di corrispondenza perché si eliminerebbe tutto il cartaceo di brochures e moduli d'ordine, riduzione del personale addetto alle relazioni con il pubblico e possibile potenziamento del settore spedizioni... Insomma, ci vorrebbe così poco a far girare le cose come si deve e a non far più girare le cosiddette a migliaia di abbonati ! Modernizzatevi una buona volta ! Sono 15 anni che leggo le stesse cose sul forum. Stessi problemi, stesse lamentele, stessi disagi. I casi sono due. O manca in UFN la volontà di cambiare le cose, o c'è solo tanta incapacità da parte di chi dovrebbe e potrebbe farlo. Se qualcuno mi legge in UFN e ha bisogno di un direttore marketing per riorganizzare finalmente l'UFN, si faccia avanti. Io ci sono !1 punto
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Eccovi due Trilline Filippo II, re di spagna e duca di Milano (1556-1598) Milano, Francesco I d'Angouleme (1515-1521)1 punto
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Grazie per il chiarimento. No, non mi sento chiamato in causa, alla luce delle Sue puntualizzazioni. Però mi sia consentito di farLe notare che il bello di questo forum è la libertà e lo spazio che dà a tutti gli Amici appassionati di numismatica, di storia, di economia etc. Posso anche tentare di capire le ragioni delle Sue affermazioni, ma la cosa interessante di questo forum risiede, a mio avviso, in quello che Lei demonizza: la libertà di esprimere giudizi, pareri, idee, giustificati in un modo o in un altro, anche con tabelle, grafici o quant'altro, condividendo le diverse sfaccettature delle Materie che prima ho menzionato. Penso che tutti i soggetti che partecipano al forum, sia intervenendo o soltanto leggendo le discussioni, siano dotati di autonome capacità di discernimento relativamente alla maggiore o minore approssimazione, al maggiore o minore interesse, dei contenuti di ogni discussione letta. Dunque mi sento di dirLe, ben venga il Suo parere di cui al precedente messaggio 22, però mi sia concesso di specificare che deve rimanere inviolata la libertà di ciascuno di noi di esprimere i propri giudizi di merito, più o meno supportati da ragionamenti e/o tabelle, condivisibili o meno, purchè caratterizzati dalla buona educazione. Tenendo sempre ben a mente che si analizzano fotografie.... Se poi qualcuno non mette in preventivo che ci possano essere pareri discordanti sulle monete pubblicate bè, forse è meglio che eviti di pubblicarle. Cordialmente.1 punto
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Troppo buono, carissimo @sandokan! Se di pigna si trattasse, perchè non pensare allo stemma della città tedesca di Augusta? (da: http://www.augsburg.de/buergerservice-rathaus/rathaus/stadtwappen/)1 punto
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Non so se proveniva da fondo al pozzo, questa trillina è la variante Crippa 51/D con le croci ai lati della lettera F. Le trilline provenienti dal pozzo sono delle contraffazioni in rame, mentre la trillina "buona" è in mistura, coniate dalle zecche di Bozzolo, Desana, Frinco e Passerano.1 punto
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Bravissimo @gigetto13, ottima scelta per il bene della moneta il taglio della perizia! Conserva ovviamente il talloncino. Ora attendo le foto per rosicare un altro po'.1 punto
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Certi espertoni fanno venire voglia di non postare mai le monete. Io capisco che ci sono parecchi soldi in ballo ma fare le pulci in questo modo.....ci deve essere un giusto compromesso tra prezzo e conservazione e naturalmente la contentezza di chi sta acquistando altrimenti uno si pente. Se si tratta di criticare pulciosamente sono sicuro che mi basterebbe una lente 10 ingrandimenti per sgretolare anche le perizie fdc di qualche commerciante che DEVE VENDERE . Quella moneta è in alta conservazione non serve dire altro e farsi le pippe mentali al microscopio.1 punto
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Attendiamo le foto della moneta libera. Chissà chi l'ha avuta in mano e che scambi ci sono stati. Sai che potere di scambio aveva all'epoca? Trops panes e trops gos si compravino?1 punto
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Arrivata... ho resistito un'ora per "speriziarla", poi non ho resistito, come immaginavo, ma ne è valsa la pena: primo perché ora la posso guardare bene (e pesare), secondo perché come temevo la plasticaccia del folder in sei anni ha depositato un po' di appicicaticcio sul tondello. Come dicevo, per quanto ad oggi i polimeri utilizzati per le bustine siano meno chimicamente invasivi di un tempo (ma mai totalmente neutri, ricordiamolo), purtroppo nelle perizie si racchiude tutto quanto sia stato anche microscopicamente depositato sulla moneta prima della chiusura (umidità, tocco di dita, e qualunque sostanza fosse presente sul metallo) che, col tempo, potrebbe pregiudicarne la qualità. Niente di grave, si intende, abbastanza fastidioso ma risolvibile. Il problema delle periziature per me è quando rimangono tali per tanti anni... Domani bel bagnetto in acqua distillata che mi procurerò purissima milliQ sul lavoro, e poi con luce buona farò qualche foto. Vorrei poi avere delle vostre considerazioni sulla conservazione, che a me pare leggermente superiore al BB del "BB" Tevere.1 punto
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Ciao, grazie per aver condiviso quest'interessante stemma; per prima cosa, descriviamolo. --- Scudo a testa di cavallo, timbrato da un drago allacciato in giro e sostenente una croce (latina?). Blasone: bandato di rosso e d'argento, al leone al naturale attraversante. L'esatta forma della croce non può essere determinata, perchè è tagliata dal bordo dell'immagine. Il drago, in questa posizione "tonda", fa immediatamente pensare all'Ordine del drago, istituzione cavalleresca (o, meglio, consorteria di matrice cattolica) costituita a inizio XV secolo dall'imperatore germanico Sigismondo e particolarmente diffusa in Ungheria e nei paesi limitrofi. La forma dello è perfettamente compatibile con il medesimo XV secolo. Fin qui i fatti. Ora qualche riflessione. --- Osservo che il tutto, in particolare il timbro, lascia intravedere le figure sottostanti: dal che desumo che lo stemma e il timbro siano stati dipinti a posteriori rispetto al resto dell'opera. Il drago del timbro è indizio che il titolare era membro dell'omonimo Ordine. Chi era questo titolare? Non saprei dirlo, su due piedi... lo stemma è abbastanza tipico, ma non sufficientemente originale da farsi identificare a prima vista (almeno, a me non riesce). Ho la sensazione che possa appartenere a una famiglia veneziana o veneta, dovrei cercare meglio: l'Ordine contava anche esponenti italiani. --- Per finire, alcune domande: in base a cosa ritieni che sia uno stemma tedesco? Cosa accompagna lo stemma? E cosa sappiamo del quadro?1 punto
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Sig Varesi non me ne voglia. Una a caso: Muntoni 60 - tra 4.000 e 8.000 c'è una piccola differenza. Lei dirà che parliamo di monete particolari, ma... 1.000 € per una MB????1 punto
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Belgio Anno: 2013 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: MB+ Località: Cossato (BI) Taglio: 2 euro CC Nazione: Francia Anno: 2017 Tiratura: 10.000.000 Conservazione: qFDC Località: Cossato (BI) Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2015 Tiratura: 1.306.082 Conservazione: SPL Località: Cossato (BI) Taglio: 10 cent Nazione: Olanda Anno: 2017 Tiratura: 20.000.000 Conservazione: MB+ Località: Cossato (BI) Note: è per caso NEWS? Taglio: 1 euro Nazione: San Marino Anno: 2015 Tiratura: 1.675.600 Conservazione: qSPL Località: Cossato (BI)1 punto
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Ciao @Ledzeppelin81, sono fermamente convinto che fra la tua è la mia non sfugga una virgola, siamo lì lì come conservazione. Sì, purtroppo la discussione si è sviata anche sul lato economico, ma non per mio volere, ma dovevo assolutamente rispondere in merito. Comunque non pensiamoci più, quello che conta è poter ammirare la moneta in questione nelle proprie mani e poterla rivedere ogni volta che si vuole....sono soddisfatto del mio acquisto e volevo condividerlo con voi tutti! Come giustamente dici, e lo si è detto anche in altre discussioni, se non la prendevo ci sarei rimasto male e avrei potuto aspettare anche altri 10 anni! Potrei trovarne anche un altra pure fra un paio di mesi, all'asta e magari pure a buon prezzo ma se tra un paio di mesi i soldi non ci fossero più stati? I soldi ora ci sono, domani subito spariscono. E le monete sono uguali: sono lì da mesi poi puff, sparite.....chi ha finalmente i soldi in tasca le ha prese, chi le desiderava da tempo è riuscito ora a portarle a casa, il più veloce a riuscire a metter da parte denari è il più fortunato. Le monete possono piacere, non piacere, ai più, ma il portafogli è un compromesso che va sempre tenuto in considerazione. E quando la moneta è un monetone bello importante come questo è tu non lo hai, bè, non c'è da pensarci molto secondo me. Un saluto e una buona notte a tutti.1 punto
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buonasera Acqvavitus, non faccio commenti sul tuo acquisto per un semplice motivo, la moneta che hai acquistato qualche anno faceva parte della mia collezione. saluti Michele1 punto
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Ultimi ritrovamenti.... Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno: 2017 Tiratura: 10.000.000 Conservazione: BB+ Località: Conegliano (TV) Taglio: 2 euro cc Nazione: Slovenia Anno: 2015 Tiratura: 980.000 Conservazione: BB+ Località: Conegliano (TV) Taglio: 2 euro cc Nazione: Portogallo Anno: 2015B Tiratura: 500.000 Conservazione: BB+ Località: Conegliano (TV) Note: news Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2012 Tiratura: 1.604.690 Conservazione: BB Località: Conegliano (TV) Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2016 Tiratura: 2.207.676 Conservazione: qSPL Località: Conegliano (TV) Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.360 Conservazione: BB+ Località: Conegliano (TV)1 punto
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Pur sempre un bel pezzo di storia!! Collezionabilissima questo 120 Grana Salutoni odjob1 punto
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A proposito di Gabii, secondo la tradizione Romolo e Remo furono mandati proprio lì per apprendere la scrittura...Notizia facente parte della tradizione e per questo vista a tratti come "leggenda", ma se fosse vero? E' di qualche anno fa la scoperta proprio a Gabii di un vaso in impasto in una tomba femminile della necropoli dell'Osteria dell'Osa con graffite su di esso cinque lettere in alfabeto euboico. Fin qui sembrerebbe non esserci niente di strano, se non che questo vaso con relativa iscrizione sono databili alla prima metà dell'VIII secolo, intorno al 780 a.C. e quindi è di circa mezzo secolo antecedente la famosa Coppa di Nestore proveniente da Pithecussai ritenuta fino a poco tempo fa la prima attestazione di utilizzo dell'alfabeto in Italia. Con questa novità si ribalta di un bel po' la concezione della diffusione della scrittura che si pensava trasmessa dai greci delle prime colonie agli etruschi e da questi ultimi ai latini successivamente, mentre abbiamo la prova che nell'Italia peninsulare negli anni proprio della fondazione della prima colonia greca la scrittura era già presente e quindi molto probabilmente c'è stato un apprendimento contemporaneo sia da parte degli etruschi che dei latini, nello specifico in questo caso dei gabini. Quindi la tradizione che vede in Gabii il "liceo" dell'antica roma non sarebbe, a quanto pare, una "favola". Spero di non aver annoiato con questo intervento e chiedo scusa per le eventuali imprecisioni ma ho scritto a mente ciò che ricordo. In allegato una foto del vaso in oggetto con graffite le cinque lettere, accettate ormai da buona parte degli studiosi come ΕΥΛΙΝ e traducibile in "dal buon tessuto".1 punto
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