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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/13/17 in tutte le aree

  1. Non esageriamo il collezionismo numismatico può anche partire da un mucchietto di tondelli usurati triti e ritriti reperibili a badilate ovunque non deve essere per forza una competizione, una sfida a chi ce l'ha più lucente , più raro, più vergine intoccabile o esemplare unico che nemmeno il Re ne fosse a conoscenza.Le monete sono state create per circolare ed essere usate come alternativa allo scambio in milioni di pezzi. Se uno vuole ritagliarsi un francobollo di storia dalla grande tela che l'Italia in tutte le epoche ha disegnato raccogliendo le misere spoglie metalliche non offendetevi,non tutti possono permettersi la Ferrari (oro in FDC che pochi mortali hanno visto) c'è chi si accontenta di restaurare la vecchia 500 per puro ricordo o piacere personale ( o ammucchiare vecchie monete del nonno che il 99% dei nostri antenati ha effettivamente avuto in mano e usato e in molti casi hanno segnato in positivo o in negativo la loro esistenza). Volevo solo esser partecipe di questa bella "sindrome"che ci ricorda il passato quando forse eravamo più poveri ma dignitosamente più italiani. Grazie vi seguo sempre.
    4 punti
  2. Per completezza di informazioni (e anche perché è bello condividere per salvaguardarne la memoria) vi lascio la foto del cartellino fatto da Marcus Weder che accompagnava la moneta e, per un confronto calligrafico, uno schemino tratto dal suo articolo su Aureolo "Der "Bachofensche Münzschatz" (Augst 1884): mit einem Exkurs über die unter Aureolus in Mailand geprägten Postumusmünzen": Ora, nella mia collezione la moneta appartenuta a Marcus R. Weder si aggiunge alle altre monete con "illustre" pedigree appartenute a P. J. Casey e H. H. Gilljam. E' bello riuscire a ricostruire quanto più possibile la provenienza di una moneta... fa emergere le mille sfaccettature della storia che un piccolo tondello porta con sé: storia contemporanea al suo uso (provenienza da ripostiglio schedato e studiato) e storia della sua collezione (i vari passaggi di mano in mano)... per me anche questo dà gusto al collezionare.
    4 punti
  3. Ciao a tutti! Volevo presentarvi il mio regalo di compleanno! :-) Antonino Pio, Sesterzio, 179-180, Roma, RIC 1266 20,60g – 34mm D/ DIVVS ANTONINVS; busto drappeggiato rivolto verso destra. R/ CONSECRATIO, S C (esergo); una pira funebre sormontata da una quadriga. In mano rende esageratemanete di più rispoetto alla foto. Piace molto anche alla mia dolce metà! (E meno male visto che è lei lo "sponsor" del regalo :-D) Ringrazio pubblicamente il "losco figuro" quale mio pusher personale di felicità! :-) Ciao! TWF
    3 punti
  4. Interessante ed otttimo per una profonda riflessione il penultimo intervento di Mario. Mi viene da pensare che data la rarità del grosso da soldi 6, questa non sia stata la moneta del popolo, ma bensì, le monete popolane siano state altre, e lascio altri commentarle. Io nel mio piccolo posso aggiungere un' altra moneta "miraggio", con l'augurio ed il desiderio di poter contribuire nelle riflessioni, in particolar modo sul santo milanese. S. Ambrogio è un personaggio simbolo per Milano, e come giusto che sia, compare spesso, ed in diverse forme. L'esempio che io intendo postare, è Il grosso da soldi 15, una moneta della quale non se ne sa molto, tuttalpiù, questa a mio avviso è una delle più simboliche, nonstante non abbia praticamente circolato mai. Su questo Ambrogio io non mi pronuncio, fatelo voi ! Che ne dite ?
    3 punti
  5. Il bello del collezionare è la sua intimità, non esistono regole, ed ognuno lo può fare a modo proprio. Anche variando modalità in corsa.
    2 punti
  6. Hai preso quella sbagliata! :-) Quella giusta è questa: Ciao! TWF P.S. Ragazzi, complimenti a chi le azzecca... io manco le domande ho capito! :-)
    2 punti
  7. Buon giorno, a mio parere si tratta di un denaro di Lucca "probabile" falso d'epoca della metà del XII sec. Avente come modello di riferimento i denari di Enrico III (1039-1056). ma qui potrei tranquillamente essere smentito trattandosi di terreno scivoloso.
    2 punti
  8. Vorrei ma non posso ...questa moneta è irraggiungibile, un miraggio, nel contempo un simbolo di estrema rarità. Stiamo parlando del grosso regale da 6 soldi di Ludovico XII d'Orleans ( 1500 - 1512 ), moneta che posto da Cronos 1. 6 monete solo in aste pubbliche, ha oltre al consueto Sant'Ambrogio al rovescio l'impresa dell'istrice, animale che sappiamo si difendeva bene coi suoi aculei dai nemici. E' evidente che Ludovico ritiene di essere lui l'istrice e che la moneta diventa in questo caso non solo un messaggio ma un bell'avviso " ai naviganti ".... Forza scavate, scavate che ce ne sono altre anche monete del popolo, in fondo quelle che giravano di mano in mano....
    2 punti
  9. Se proprio vogliamo fare i simpatici... Io fra le tre non "non vedo" differenze !!!
    2 punti
  10. Ciao , sono d' accordo con te , quella coppa o vaso che sia , magari poteva essere stata usata dal fondatore Romolo o da un aruspice etrusco il giorno che furono erette quelle sacre mura , come libagione agli dei e poi sotterrate come un grande tesoro . Nessun oggetto puo' essere invece paragonato a questa umile coppetta , neanche le cosi' dette "insegne imperiali di Massenzio" , sei oggetti in ferro arrugginito e quattro globi in vetro , cose un po' misere per un Imperatore della parte piu' ricca dell' Impero , anche se non riconosciuto .
    2 punti
  11. Torno all'argomento della fondazione con un'informazione che io ritengo importantissima per gli amanti di storia romana, ma molto poco conosciuta. Carandini ha potuto datare le mura grazie al rinvenimento di alcuni reperti, sepolti sotto di esse a titolo di sacrificio, per consacrarle. Infatti, fra questi reperti erano presenti alcuni piccoli manufatti greci, compresa una piccola coppa, facilmente databili perché di stile ben conosciuto e ben inquadrato nel contesto dell'arte greca. Peraltro, oggi si ritiene che i manufatti (e quindi le mura) siano proprio del periodo 775/750 a.C., esattamente come dice la leggenda, non del 730/720. Ebbene, quella coppa PUÒ ESSERE VISTA dal pubblico, o almeno tornerà a essere visibile alla riapertura del museo che la custodisce, il Museo della Civiltà Romana. Sebbene quel museo raccolga prevalentemente calchi e copie, hanno là conservato la coppa originale, in una teca della prima sala. Ci pensate? Quando un gruppo di banditi e disperati, portatori di un innato senso del diritto e di insupetate capacità belliche, decise di fondare una città cinta da mura al posto delle misere capanne del Palatino, e inconsciamente diede il via alla storia dell'Occidente ... interrò simbolicamente proprio quella coppetta, che oggi si può ancora vedere. Fu toccata personalmente da Romolo o, almeno, da un suo amico stretto e ora è lì, esiste ancora. Per chi ama la storia di Roma, è come affermare che il Santo Graal esiste e sta in un museo. Quel misero ma quasi sacro manufatto non è adeguatamente pubblicizzato e valorizzato. Dovrebbe secondo me essere spostato a Palazzo Massimo, insieme alle insegne di Massenzio.
    2 punti
  12. Buona sera. Per chi fosse interessato segnalo: https://www.academia.edu/33861274/Catalogo_delle_emissioni_della_contea_di_Gorizia_fino_al_1521
    2 punti
  13. Bene, alla fine, come diceva @gigetto13 ho trovato la figlia del fattore La via più semplice non l'avevo nemmeno considerata... chiedere direttamente a M&M gmbh!!! Risposta: si tratta di un pezzo proveniente dalla collezione di Marcus Weder (!!!) acquistato a sua volta da uno stock di Frank Sternberg (quindi nessuna asta precisa). Avevo capito che la collezione di Marcus Weder in vendita in quest'asta non comprendesse anche questo lotto... e invece, bella sorpresa! In effetti il cartellino che accompagna la moneta presenta strette similitudini con la calligrafia di Weder presente in alcuni sui schemi sulle monete galliche. Per chi non lo sapesse Marcus Weder era un noto e importante numismatico Svizzero (1953-2016), grande conoscitore del III secolo ed esperto della monetazione dell'Impero Gallico. Stava scrivendo una monografia completa sulle emissioni galliche che - già nel 2003 - era praticamente finita, ma il progetto poi non è mai stato pubblicato. Ha collaborato per molti anni con il British Museum ed è stato attivo nel commercio numismatico come collaboratore di Leu Numismatics. E' stato un prolifico autore di saggi, recensioni, articoli ecc. Nell'ambito degli studi gallici è famosa la sua recensione del libro di SCHULZKI, H.-J.: Die Antoninianprägung der gallischen Kaiser von Postumus bis Tetricus (AGK) che di fatto ne costituisce la totale revisione. Pedigree di tutto rispetto! Me felice
    2 punti
  14. Buonasera a tutti, apro questa discussione per mostrarvi un mio recente acquisto, arrivato quest'oggi dall'Inghilterra. Trattasi di un penny coniato a Londra durante il regno di Edoardo I ( 1272-1307 ). In particolare quest'esemplare dovrebbe appartenere alla classe Vb, per via della caratteristica forma della lettera "C" e del globetto nel busto, cronologicamente inquadrabile fra il 1289 e 1291.
    1 punto
  15. Buon giorno a tutti. Desidero sottoporre all'attenzione degli Amici del forum la moneta greca, nominale da 30 dracme, coniata in ottimo Ag 835/.. nel 1963 in 3.000.000 di esemplari per celebrare il centenario del casato regale ellenico. Vorrei ricevere i Vostri competenti giudizi sul suo stato di conservazione ed alcune informazioni aggiuntive che non ho reperito con le mie ricerche su internet, fugaci per la verità: 1) su alcuni siti internet ho letto che l'intero contingente di questo tipo monetale è stato coniato a Parigi, su un altro sito, invece, si parla di Berlino: qualcuno ha certezze da fornirmi? 2) al D, i cinque medaglioni dei re di Grecia sono intercalati dalle quattro lettere dell'alfabeto greco, maiuscole, procedendo in senso antiorario: delta, omicron, csi, alfa: qualcuno conosce il significato della loro presenza? Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare alla discussione.
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  16. Romolo avendo visto dal Palatino passare in cielo piu’ uccelli di Remo , che invece osservava il cielo dall’ Aventino , ricevette dal nonno Numitore , quale vincitore della sfida , l’ incarico di fondare una nuova Citta’ colonia di Albalonga , in quanto questa era ormai sovrappopolata di Albani e Latini . Quello che successe prima e dopo , vero o leggenda che sia e’ ben risaputo , come ci tramanda Tito Livio : “Siccome erano gemelli e il rispetto per la primogenitura non poteva funzionare come criterio elettivo , toccava agli dei che proteggevano quei luoghi indicare , attraverso gli aruspici, chi avessero scelto per dare il nome alla nuova città e chi vi dovesse regnare dopo la fondazione . Così , per interpretare i segni augurali , Romolo scelse il Palatino , Remo l’ Aventino . Il primo presagio, sei avvoltoi , si dice toccò a Remo . Dal momento che a Romolo ne erano apparsi il doppio quando ormai il presagio era stato annunciato , i rispettivi gruppi avevano proclamato re l’uno e l’altro contemporaneamente . Gli uni sostenevano di aver diritto al potere in base alla priorità nel tempo , gli altri in base al numero degli uccelli visti . Ne nacque una discussione e dal rabbioso scontro a parole si passò al sangue : Remo , colpito nella mischia , cadde a terra . È più nota la versione secondo la quale Remo , per prendere in giro il fratello , avrebbe scavalcato le mura appena erette [più probabilmente il Pomerium , il solco sacro] e quindi Romolo , al colmo dell’ira , l’avrebbe ammazzato aggiungendo queste parole di sfida : «Così , d’ ora in poi , possa morire chiunque osi scavalcare le mie mura» . In questo modo Romolo s’ impossessò da solo del potere e la città appena fondata prese il nome del suo fondatore” In tempi abbastanza recenti , nel 1987 , nelle pendici settentrionali del Palatino , primo colle abitato di Roma da parte di Latini e forse di Albani , vennero scoperte delle mura ricavate in blocchi di Tufo giallo , che furono datate al 720/730 a.C. , quindi di una eta’ che corrisponde quasi a quella canonica della fondazione di Roma . Questa recente scoperta dimostra che gli storici antichi , nel nostro caso Tito Livio , ci hanno tramandato fatti reali , al piu’ conditi da qualche leggenda di contorno , che riportarono nei loro scritti ritenendoli degni di memoria in quanto quei lontani fatti , forse leggendari , erano stati tramandati da scritti o da tradizioni orali . In foto il tratto di muro arcaico sul lato settentrionale del Palatino rinvenuto nel 1987 .
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  17. Sigillo in ceralacca!? quella è la moneta!!!
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  18. Lilienpfennig Bernhard I., 1372-1431 zecca: Straßburg Berger 2396
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  19. 1131-1141 Ungheria Bela II. Denar REX BELA Huszar 50 Unger I. 43 CNH I. 59
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  20. a questo punto ti consiglo di farti benedire da un prete dell'ammazonia
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  21. Quando si è contenti delle scelte fatte è il risultato migliore.
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  22. Io ce l'ho qFdc, è una moneta che mi piace tantissimo! Per me la tua è Fdc, complimenti, bel pezzo!
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  23. @matteo95 L'idea delle scatoline delle diapositive + cartoncini con gli obló mi piace molto, infatti ho diverse serie conservate cosí (franchi francesi, corone svedesi, pesetas e dollari australiani) e viene bene quando uno ha tante monete e la scatola si riempie. Se no.. non mi piace. Ho provato a separare i paesi con delle bandierine ma non viene bello. inoltre purtroppo betaplastic ha smesso di produrle (gli ho pure scritto, che non si sa mai!) e su ebay mi hanno gia tirato un fregatura quindi per il momento scarseggiano e le conservo per le serie piú "corpose". L'idea dell'album per queste monete mi piace di piú, si possono "sfogliare" e permettono di vedere tutte le monete di un paese in un colpo solo. Ho ragionato sul consiglio di @prtgzn e sono d'accordo con lui, "squadra che vince non si cambia!" Poi mi sono smesso a spulciare tra i miei album e ho scoperto che ho anche un paio di album di Lindner! Ottimo risultato anche con loro quindi, visto che il prezzo è accettabile, vincono e convincono. Scelta fatta! 5 Albums Lindner con un buon assortimento di fogli, faccio il conto e vi dico quanto viene!
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  24. Per me monumenti, simboli e allegorie in forma umana, soprattutto femminili, come ad esempio nel caso della banconota Argentina che vi posto:
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  25. Buonasera a tutti... ciao @roccco68 peccato sia un esubero...il dritto è migliore del rovescio...come conservazione direi bb+/bb
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  26. In ordine sparso, aquila; ruota; leone; elefante, porta, figura allegorica, monumenti
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  27. Nella odierna Citta’ di Roma sono presenti circa 8000 , forse piu' , colonne antiche di epoca romana in marmi e graniti vari , di tutte le dimensioni , colonne in pratica sempre prelevate , nel trascorrere dei secoli , dagli antichi monumenti pubblici e privati della Roma classica ed adattate per costruire altri edifici specialmente da quando la religione di Stato divenne quella cristiana ; e’ infatti abbastanza comune notare ad esempio in molte antiche Chiese romane colonne di diversa natura come marmi o graniti e stili di basi o capitelli , che ornano cappelle e navate . Queste antiche colonne andarono ad arricchire Chiese e palazzi privati di Roma ed anche di altre Citta’ italiane ; con il riconoscimento ufficiale del cristianesimo da parte dell’ autorita’ imperiale di Roma praticamente si concesse ai Cristiani di edificare i luoghi di culto non piu’ in luoghi segreti e pericolosi ma alla luce del sole sfruttando gli antichi templi pagani caduti in disuso o trascurati per mancata manutenzione . Molte Chiese del centro storico e periferia furono erette ad iniziare dal IV , V secolo e successivi secoli dentro o sopra antichi edifici e templi pagani poi dedicati ad uso della riconosciuta e legalizzata religione cristiana , successive Chiese di Roma seguirono l’ esempio delle precedenti ; un esempio eclatante di questo cambio di utilizzo di un edificio antico sostituito da culto cristiano , fu la Chiesa di Sant’ Adriano nel Foro romano che fu edificata dentro l' edificio della antica Curia Iulia nel Foro Romano da papa Onorio I nell’ anno 630 , oppure la Chiesa , prossima al Pantheon , di Santa Maria sopra Minerva , edificata come dice il nome sopra un antico tempio dedicato a Minerva . Tutte queste Chiese si arricchirono cosi’ di meravigliose colonne in marmi policromi , dai piu’ comuni ai piu’ rari e in vari tipi di graniti che gli Imperatori fecero arrivare in massima parte dall’ Egitto , mentre i marmi provenivano dai piu’ diversi luoghi dell’ Impero in particolare dalla Grecia e dall’ Asia ; tutta questa magnificenza in epoca classica splendeva per ricchezza di pietre e di colori negli antichi edifici pubblici e privati di Roma . Le antiche colonne erano talmente preziose in virtu’ del raro materiale con le quali erano lavorate , che i committenti Imperatori romani , per le loro costruzioni pubbliche e private , le contrassegnavano con bolli a loro immagine posti forse alla base della colonna tramite dischetti in piombo ad imitazione delle monete , che preventivamente lavorati per fusione o forse per coniatura , andavano a riempire il cerchio incavato in precedenza nel marmo della colonna ; questi dischetti plumbei recavano l’ immagine dell’ Imperatore che le aveva ordinate ed erette in quel determinato periodo . Purtroppo soltanto pochi di questi bolli in piombo sono sopravvissuti ai secoli e in questa rara foto di questi oggetti ne vediamo alcuni che portano al dritto le immagini degli Imperatori Traiano , Adriano ed Antonino Pio , mentre al rovescio sono presenti simboli o figure allegoriche ; questi bolli ufficiali dello Stato romano avevano un diametro simile a quello delle monete in bronzo , grosso modo uguale a quelle di un sesterzio e una volta inseriti negli appositi incavi rotondi ricavati nelle colonne , venivano poi fissati . Non e’ certo se questo intervento eseguito sulla colonna finita e pronta per la spedizione fosse eseguito direttamente nel luogo di lavorazione oppure a Roma alla Marmorata sul Tevere presso l’ odierno quartiere di Testaccio , dove approdavano le navi che risalendo il fiume depositavano qui il loro prezioso carico di marmi e graniti .
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  28. @Grotol da Saent, la considerazione era sul valore in € attribuito, non sulla collezionabilità o meno delle monete. Ho usato appositamente le virgolette, per chi le ha volute vedere.
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  29. Il bello del collezionismo è la lunga e meticolosa ricerca del pezzo che desideri, il quale, una volta finalmente trovato, diventa parte di te e ogni volta che lo riprendi in mano ti riporta alla mente quella fase della tua vita cui è legato e tutte le avventure e le emozioni che ti ha offerto.
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  30. Ecco, questa per il mio regno sarebbe perfetta!
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  31. Dovrebbe essere questa
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  32. Gettone 10 c. 1873 CAFFE' COVA GIOVANNI CHIERICHETTI - MILANO
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  33. Eccomi, scusate il ritardo, ciao @Asclepia , purtroppo il correttore automatico della tastiera mi fa spesso qualche scherzo, non so, è una mia impressione, io una moneta del genere la valuterei de visu, le foto non sono molto dettagliate.
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  34. Ero l'underbidder per l'MM di pio IX mi sono fermato perché un commerciante molto scrupoloso che l'ha vista mi ha parlato di un colpetto sul bordo fastidioso che si vedeva solo dal vivo e che non era stato descritto nel catalogo .. per il resto era molto bella
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  35. Ciao la zecca è sicuramente Parigi,lo si capisce dai simboli presenti a ore 9 nel rovescio la cornucopia identifica la zecca di Parigi , la civetta identifica Raymond Joly incisore capo da ottobre1958-aprile 1974 http://iainw.free.fr/coins/privy.html per quanto riguarda il secondo quesito ho trovato questa spiegazione " ITS A 30 DRACHMAI COIN. ONE SIDE HAS THE MAP OF GREECE WITH IT'S REGION NAMES ENCARVED(IONIAN & AEGEAN ISLANDS, THRACE, EPIRUS ETC.)AND IT WRITES KINGDOM OF GREECE AROUND THE EDGES THE OTHER SIDE HAS A CROWN ON THE TOP, IN BETWEEN THE DATES 1863 AND 1963. DEPICTS 5 CIRCLES WITH THE HEAD OF KING IN EACH OF THEM AND THEIR NAMES AND THE DATES THEY RULE.FINALLY THERE ARE 4 SEPERATE LETTERS CREATIING THE WORD DOXA= FAME " http://coinquest.com/cgi-bin/cq/coins?main_coin=13476
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  36. e' acquistare una moneta che ti trasmette qualcosa
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  37. Fausto visto che sei pigro posto io per comparazione la foto del Gamberini dove è indicata questa moneta anche se non è proprio uguale, almeno nel diritto, mancano i globetti ed è invece presente la sigla di zecca C in basso. Molto curiosa proprio per la presenza della data e sigle e per la scritta DVX SABAVDIE peccato per la sua non ottima conservazione.. interessante!
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  38. Collezionismo è catalogare una moneta appena acquistata, riporla nel monetiere e, subito, fantasticare sulla prossima moneta che ti piacerebbe possedere...
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  39. Sarà che amo molto le medievali, dunque un bel cavaliere in armatura su destriero, magari in stile "Granducato di Polonia-Lituania", per intenderci, apparirebbe senza dubbio nella mia monetazione. Ma, ahimè, non avendo ne sudditi ne regni, al momento, devo accontentarmi di un bilocale...
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  40. Se parliamo di tempietto...partiamo col primo! Siamo al periodo di Ludovico il Pio, viene introdotta questa iconografia in tutte le zecche, oggi distinguerle è a volte un problemino mica da ridere. Con un po' di studio e pazienza però ci si riesce. Da iNumis dicembre 2009
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  41. ...e vabbeèè, no problem, appena finisco è tuo. Fai conto che l'hai preso tu.
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  42. La brocca conteneva l'acqua con cui Pilato si lavò le mani, quello che impropriamente hai chiamato "boccale" dovrebbe essere una lanterna usata dai soldati quando arestarono Gesù nell'orto degli ulivi. Ciao Borgho La medaglia è della seconda metà del XVIII sec.
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  43. LI hanno beccati ! http://www.kitco.com/news/2017-07-12/Berlin-police-make-arrests-over-4-mln-gold-coin-museum-robbery.html
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  44. Ciao a tutti, vi rendo partecipi di questa importante scoperta che aiuterà a capire la vita dei soldati romani in Britannia. https://ilfattostorico.com/2017/07/11/scoperte-25-tavolette-romane-a-vindolanda/
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  45. Non mi esprimo perchè è già stato detto tutto, per il resto serve appunto la visione diretta. Per comprarle basta prenderle da chi te le garantisce, non solo a parole o con bustina e rivetti, magari anche di terzi, ma con la serietà e forza di una azienda riconosciuta... Chi rilascia cerificati dovrebbe rispondere di tasca sua su quello che certifica, vedi come diventano pochi e bravi... ? Ma ci stiamo arrivando pian piano...
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  46. Ciao @leonumi67, Credo sia un quattrino per Firenze di Cosimo II de' Medici, l'unica cosa non so se del I tipo o del II tipo, anche se sono indicate entrambe come rare. Ti allego il link di riferimento. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/SW-CIIM A presto, Alb123
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  47. Se @gigetto13 intende rivendere a breve concordo, se invece il pezzo arriva per restare in collezione a mio parere la perizia va tagliata.
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  48. Caro Mario a proposito di Biscione in campo pieno. Filippo IV ci regala questo quattrino.
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  49. Ciao @Gaetano95 , grazie . Si , degli scavi di Andrea Carandini in quegli anni , ti riporto la notizia insieme ad altre due note : È noto soprattutto per la scoperta a Roma , durante gli scavi sulle pendici settentrionali del Palatino , dei resti di una fortificazione facente parte del circuito murario difensivo che avrebbe circondato il colle nell'VIII secolo a.C. . La datazione di questo rinvenimento, se corretta, sarebbe particolarmente importante per la ricostruzione delle prime fasi della città di Roma in accordo con quanto trasmesso dalla leggenda sulla fondazione e sulle vicende dell'età regia. Romolo e Remo sono infatti dalle fonti collocati cronologicamente proprio alla metà dell'VIII secolo a.C. Ampia diffusione riscontrano i suoi scavi nella villa romana di Settefinestre (vicino Capalbio , GR), anche per la diffusione in Italia della tecnica archeologica di scavo stratigrafico e per aver condotto alla ricostruzione del sistema di produzione agricolo e schiavistico delle ville romane.
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