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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/12/17 in tutte le aree
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Forse se anziché pensare ad introdurre certe leggi ci si adoperasse per far studiare nella scuole la storia del '900, certe ridicole e bizzarre iniziative non sarebbero neppure prese in considerazione. Credo che chiunque, dotato di un minimo di buon senso e che conosca almeno per sommi capi le conseguenze provocate delle dittature del '900 in Europa (ivi compresa quella dell'Unione Sovietica e quelle dei regimi totalitari dell'Est Europa) ,non possa ragionevolmente auspicare che quei regimi si rinnovino oggi. Fra l'altro, anche il termine di "nostalgico" mi suona abbastanza improprio, dal momento che per provare "nostalgia" di qualcosa bisogna (quella cosa) averla vissuta e dunque i nostalgici "doc" oggi come oggi dovrebbero essere al più dei maturi nonnetti e nonnette (con tutto il rispetto per i suddetti) ultrasettantenni che, non foss'altro per motivi anagrafici, dovrebbero trovarsi in una condizione psicofisica antitetica a quella "rivoluzionaria" richiesta dai sostenitori del celebre "ventennio". Dopodiché i sedicenti e impropri "nostalgici", che non hanno vissuto sulla loro pelle il fascismo e la guerra, sono sempre esistiti, esistono ed esisteranno sempre ma a tenerli a bada vi sono già leggi specifiche e leggi generiche che, se applicate (ripeto: se applicate...) possono contenere e reprimere già oggi certi fenomeni di devianza. Senza bisogno di scandalizzarsi se qualcuno commercializza il fiasco di vino "del duce"....o ne vende il ritratto o la medaglia, perché più che di "apologia del fascismo" direi che in questi casi saremo al più in presenza dell'apologia .......del folklore. Massimo rispetto per l'on. le Fiano e per la vicenda della prigionia del padre...però vorrei anche osservare che il suddetto non è l'unico ad aver avuto parenti nei campi di prigionia o morti dentro un sommergibile o su un aereo, in una guerra che non era voluta da chi è stato chiamato (anzi...è stato obbligato) a combatterla, in nome di ideali che non è detto che fossero condivisi. Quindi, direi che si può anche essere antifascisti (o anticomunisti) senza per questo essere ottusamente intransigenti ed iconoclasti versoi passati simboli di quei regimi. Saluti. M.5 punti
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Mi sembra che sul forum non se ne sia mai parlato, eppure si tratta dell'impero più grande (per estensione) della storia dell'India antica, nonché di uno dei più grandi del mondo antico. Può vantare inoltre una enorme produzione monetale e intriganti intrecci con Alessandro Magno e i suoi successori. L'Impero Maurya è stato fondato nel 321 a.C. da Chandragupta Maurya, abile nello spodestare Dhana Nanda, acquisendo così i territori allora parte dell'Impero Nanda. Secondo alcune fonti, Chandragupta avrebbe sconfitto Nanda conquistando Magadha, la regione nevralgica dell'impero. Altre fonti, invece, sostengono che il giovane condottiero indiano avrebbe dapprima accerchiato i territori dei Nanda, per poi dirigersi verso il fulcro dell'impero. Questa strategia, peraltro, sarebbe stata ispirata dal rimprovero di una madre verso il figlio che, mangiando il proprio pasto partendo dal centro del piatto anziché dai bordi, avrebbe rischiato di scottarsi. Immagine 1: territori sotto il controllo dell'Impero Nanda. La capitale, Patliputra, fa parte della regione Magadha. Una volta conquistata la valle indo-gangetica, Chandragupta diede inizio all'espansione del neonato Impero Maurya, dirigendosi verso nord-ovest. Il ritiro delle truppe di Alessandro Magno aveva infatti lasciato un vuoto di potere e le truppe maurya non incontrarono grosse difficoltà durante la loro avanzata. Soltanto Seleuco I Nicatore, nei pressi del fiume Indo, fu in grado, almeno in un primo momento, di arrestare l'avanzata di Chandragupta. Incontrando questo ostacolo, il giovane imperatore indiano si diresse dapprima verso le regioni centrali dell'India, per poi tornare con decisione a Ovest, arrivando così allo scontro diretto con Seleuco nel 305 a.C. Nel 303 a.C. il trattato di pace stipulato dalle parti pose fine alla guerra tra l'Impero Seleucide e quello Maurya: l'accordo conferì a Chandragupta i territori ambiti, mentre Seleuco ottenne in cambio 500 elefanti da guerra. Chandragupta fu così in grado di ottenne territori di fondamentale importanza nei collegamenti tra Occidente e Oriente, di assicurarsi la regione di Gandhara, ambita sin dai tempi degli Achemenidi per le sue ricchezze, nonché di ottenere un accesso verso il centro dell'India, regione anch'essa ricca di risorse non ancora sfruttate. Al massimo della sua estensione, sotto il regno del figlio di Chandragupta, Ashoka, l'Impero Maurya copriva un'area corrispondente all'odierna India, Pakistan, Bangladesh e parte di Afghanistan e Iran. Immagine 2: territori sotto il controllo dell'Impero Maurya nella sua massima estensione. Ci sarebbe molto altro da dire, vediamo cosa riesco a fare...Se volete aggiungere altre informazioni, prima di passare alle monete, non esitate3 punti
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Il bello del collezionismo e' ogni tanto alla sera, magari da solo, aprire un cofanetto e prendere in mano una moneta, osservarla, rivederla, girarla, cercare di riscoprire qualcosa di nuovo che ogni volta trovi, una piccola magia storica di cui tu sei il tramite tra l'oggi e il passato e che si continua a ripetere in modo emozionale ogni giorno finché potrai ...3 punti
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Qui siamo tutti appassionati di numismatica. La natura del forum è chiaramente apolitica. Personalmente, tuttavia -e questo penso di poterlo dire- non son mai stato un simpatizzante della destra. Ma che significa? Possiedo molte monete dell'epoca del Ventennio con effigi fasciste -fasci littori e simili- e amo conservarle, osservarle, tenerle tra le mani; ricordo di parenti ormai andati, che quell'epoca hanno vissuto. Di questo passo Paesi come Lituania, Estonia, Lettonia e compagnia bella dovrebbero bandire rubli e copechi russo-sovietici. In Spagna andrebbero ritirate tutte le monete raffiguranti Franco. Sono milanese; dovrei forse sbarazzarmi di tutte le monete di Francesco Giuseppe per il Lombardo Veneto? La Storia è la Storia. Punto. Trovo questa boutade dell'esponente PD Fiano, che certamente -come tanti- aborre l'esperienza europea nazi-fascista, avendone ben donde (suo padre Nedo fu ad Auschwitz) pretestuosa e traballante. E' la conferma che alla nostrana classe politica attuale manca un poco di buon senso. Ma questa è solo la mia opinione... Cordialità, Enrico.3 punti
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Non concepisco francamente come si possa valutare MB/BB o anche BB un esemplare che ha chiaramente i rilievi da SPL. I colpi ci sono, ma allora diciamo che è "qSPL con colpi al bordo". Un FDC con colpi o appiccagnolo allora diventa BB perché non si sa in che altro modo esprimerne il deprezzamento?? E comunque vale più di 800 euro.2 punti
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Collezionismo è libertà di scelta, orgoglio di conservare preziose testimonianze del passato, ricerca continua, confronto con altri appassionati, conoscere la storia. Il tutto in assoluta autonomia e facoltà di arbitrio, sempre nel rispetto del prossimo, che purtroppo a volte viene meno.2 punti
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Il monologo non è mai il massimo però a volte....vediamo se ci sono altre proposte di monete o risposte a riflessioni fatte prima... Mi sembra che il medievale non sia stato molto rappresentato, allora posto questa splendida moneta di Varesi 68 perché ha più spunti interessanti. Siamo a Berengario I col titolo di Imperatore, periodo 915 - 924, denaro scodellato, col simbolo cristiano al diritto del cristogramma Chi Ro, al rovescio compare il nome della citta così riportato MEDI C OLA. Potremmo intanto chiederci il C cosa sia e rappresenta Civitas e interessante è il fatto che la moneta non pone più dubbi di attribuzione di zecca, il tipo col tempietto continuerà per Venezia, per Milano il nome e il Civitas ora c'è Moneta da raccontare con tante storie dal REX ad IMPERATOR come in questo caso con sempre il XPSTIANA RELIGIO2 punti
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La brocca conteneva l'acqua con cui Pilato si lavò le mani, quello che impropriamente hai chiamato "boccale" dovrebbe essere una lanterna usata dai soldati quando arestarono Gesù nell'orto degli ulivi. Ciao Borgho La medaglia è della seconda metà del XVIII sec.2 punti
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grosso da 2 soldi di Milano per Azzone Visconti https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AV/1 ciao Mario2 punti
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Buongiorno, posto questa graziosa e rarissima medaglietta con appicagnolo del 1908 in occasione del CONCORSO NAZIONALE GINNASTICO STRAORDINARIO PIACENZA 1908. Materiale argento, diametro mm. 18, peso gr. 3.6 incisore M. NELLI, sul diritto è inciso (probabilmente) il premiato credo di un paese dell'ESt, riuscite a decifrarlo' Grazie1 punto
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Salve a tutti, vorrei presentarvi l'ultima arrivata in collezione, si tratta di una affascinante moneta della Guyana Francese coniata dalla zecca di Parigi nel 1846, al tempo del regno di Luigi Filippo. Moneta in mistura (finezza argento '158), emessa in 1.400.000 esemplari. Da notare al diritto il bel monogramma reale, mentre al rovescio l'autorità emittente e la data presenti nel cerchio esterno sono state coniate in incuso. Pezzo di difficile reperibilità nonchè in discreta conservazione con l'argentatura originale ancora ben presente. Cosa ve ne pare?1 punto
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Grazie, in effetti sembrano lucenti ma hanno quasi un secolo di usura addosso e si vede.Confrontandoli con altri sul sito si notano tutte le mancanze da usura (stelle della divisa inesistenti, orecchio e capelli appena accennati,ecc).Mi accontento della storia che portano con sé. grazie di nuovo.1 punto
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Buona sera. Per chi fosse interessato segnalo: https://www.academia.edu/33861274/Catalogo_delle_emissioni_della_contea_di_Gorizia_fino_al_15211 punto
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Giusto qualche indicazione di massima Lettere larghe e di forma rettangolare Stile generale piuttosto curato Croce con estremità bifide (se preferite, a coda di rondine) Spesso abbiamo anche nelle legende dei progetti, anche all'interno di lettere1 punto
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Ciao @Cinna74 , la foto è "volutamente" sparata in quanto presa con l'angolo del riflesso. Come si può vedere, la superficie è lucida (non voglio dire proof ma simile). Mi è già capitato in passato di vederne di lucidi, tutti 80 lire di Carlo Felice. C'è una ragione? Invece che mi dici di queste "hairlines"? Intendi i segni sul metallo da pulizia (sottili e numerose righe parallele)? In tal caso una foto a luce radente toglierebbe i dubbi. Se invece intendi altro... sono tutto orecchi! In effetti i rilievi sono più che ottimi, restano il colpo e il difetto al bordo... peccato... Grazie e buona serata anche a te!1 punto
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Se parliamo di tempietto...partiamo col primo! Siamo al periodo di Ludovico il Pio, viene introdotta questa iconografia in tutte le zecche, oggi distinguerle è a volte un problemino mica da ridere. Con un po' di studio e pazienza però ci si riesce. Da iNumis dicembre 20091 punto
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Buonasera la lettera T non c'entra nulla. In questa moneta è maiuscola, come nell'originale. Peccato che sia falsa, e anche malfatta. Lo si capisce dal bordo a tratti inesistente, dai caratteri impastati, dal colore assolutamente improbabile. Saluti1 punto
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E' salutare non parlare sempre dei soliti imperi,a volte fa bene volgere lo sguardo lontano.1 punto
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...e vabbeèè, no problem, appena finisco è tuo. Fai conto che l'hai preso tu.1 punto
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Buongiorno @Chicco79 la moneta è comune e in stato di conservazione medio-basso (vista così direi un MB/BB). Come valore sul mercato odierno direi che siamo intorno ai 70/80 €. Un saluto, Antonio1 punto
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Di medaglie come questa recanti i simboli della passione del Cristo ne sono già apparse qui nel sito, ricordo la precisa identificazione dei simboli effettuata dallo specialista in materia, Borghobaffo. Se non è in ferie, risponderà sicuramente ! @borghobaffo1 punto
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LI hanno beccati ! http://www.kitco.com/news/2017-07-12/Berlin-police-make-arrests-over-4-mln-gold-coin-museum-robbery.html1 punto
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@michele borriello cerca di mettere foto più grandi, daccordo che hai ritagliato le foto ma se poi al posto dello sfondo quadrettato ci lasci kilometri di sfondo bianco restano sempre piccole, casomai mettine una sola nel primo post e la seconda in un post di risposta alla primo per sfruttare al massimo i kb a tua disposizione, mi raccomando lo sfondo non aiuta a identifichare nulla1 punto
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Bene, alla fine, come diceva @gigetto13 ho trovato la figlia del fattore La via più semplice non l'avevo nemmeno considerata... chiedere direttamente a M&M gmbh!!! Risposta: si tratta di un pezzo proveniente dalla collezione di Marcus Weder (!!!) acquistato a sua volta da uno stock di Frank Sternberg (quindi nessuna asta precisa). Avevo capito che la collezione di Marcus Weder in vendita in quest'asta non comprendesse anche questo lotto... e invece, bella sorpresa! In effetti il cartellino che accompagna la moneta presenta strette similitudini con la calligrafia di Weder presente in alcuni sui schemi sulle monete galliche. Per chi non lo sapesse Marcus Weder era un noto e importante numismatico Svizzero (1953-2016), grande conoscitore del III secolo ed esperto della monetazione dell'Impero Gallico. Stava scrivendo una monografia completa sulle emissioni galliche che - già nel 2003 - era praticamente finita, ma il progetto poi non è mai stato pubblicato. Ha collaborato per molti anni con il British Museum ed è stato attivo nel commercio numismatico come collaboratore di Leu Numismatics. E' stato un prolifico autore di saggi, recensioni, articoli ecc. Nell'ambito degli studi gallici è famosa la sua recensione del libro di SCHULZKI, H.-J.: Die Antoninianprägung der gallischen Kaiser von Postumus bis Tetricus (AGK) che di fatto ne costituisce la totale revisione. Pedigree di tutto rispetto! Me felice1 punto
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Magari un "Buongiorno" e "Per cortesia" non sarebbe male. In ogni caso senza foto cosa dovremmo giudicare?1 punto
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Teniamo presente che a peso d'oro fa 800 euro quindi dubito che si possa trovare a meno per quanto male possa essere messa.1 punto
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Ciao a tutti, vi rendo partecipi di questa importante scoperta che aiuterà a capire la vita dei soldati romani in Britannia. https://ilfattostorico.com/2017/07/11/scoperte-25-tavolette-romane-a-vindolanda/1 punto
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Lo stemma è certamente di fantasia. E (credo) di produzione italiana, perchè contiene le figure araldiche tipiche di quattro importanti capoluoghi: Milano (il biscione visconteo), Firenze (il giglio), Torino (il toro) e Roma (la lupa con i gemelli). La presenza di un elmo (più simile a un salvadanaio che a una protezione per la testa...) con una corona chiusa fa pensare a una datazione coerente con il Regno d'Italia.1 punto
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Se la nostra classe dirigente pensasse davvero ai problemi attuali (immigrazione, lavoro, scuola e università ecc. ecc.), Mussolini potrebbe finire definitivamente nei libri di storia con buona pace di chi lo usa a pretesto per sfogare le proprie frustrazioni... Per tornare alla numismatica, mi chiedo e vi chiedo: ma se alcuni parlamentari hanno tempo per accapigliarsi su questioni simili perché non ne usano un pò per fare chiarezza sulla conservazione e sulla gestione del patrimonio pubblico (vedi NOTA 56)? Boh, forse perché è un argomento che non scalda la piazza e non porta voti? ps: la storia del nostro colonialismo è ancora tutta da scrivere, ma anche in questo noi siamo capaci solo di raccontare le ombre e mai le luci....1 punto
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Si certo hai ragione, ma qui abbiamo 3 papi in 15 anni di monete, e le sue sono sempre state a buon mercato e non hanno mai avuto alcun tipo di impennata, poi può essere anche che l'ho sparata grossa.1 punto
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Era da un po' che pensavo di iniziare una discussione nella sezione storia e archeologia incentrata sulla damnatio memoriae accaduta subito dopo la caduta del fascismo,ma credo che a conti fatti questa discussione vada piu' che bene. Naturalmente non e' mia intenzione fare apologia di alcunche' ma solo posare lo sguardo su alcune "cancellature" d'epoca che secondo me hanno molti parallelismi con la classica cancellazione dell' identita' del nemico,pratica che esiste da sempre,dagli antichi romani fino alla guerra nei Balcani e oltre... La mia attenzione pero' non viene tanto attratta dai grandi tentativi di cancellare l'iconografia del nemico battuto ,che per la natura stessa della loro estensione sono pefettamente riusciti,ma da quelli piccoli che in virtu' della poca visibilita' sopravvivono quasi inosservati,tramandandoci I loro messaggi ormai muti ma che a modo loro urlano ,poiche' mi spingono,mi obbligano a pensare alle cause di tale operazione. Mi trova perfettamente d'accordo chi dice che e' inutile stigmatizzare l'arte e l'iconografia del periodo fascista solo perche' fascista,dato che,secondo me il fascismo inteso come tale non ha piu' ragion d'essere. Per inciso: allora l'anatema dovrebbe colpire, per ovvie regioni, anche tutta l'arte futurista. Tale operazione e' semplicemente propaganda personale e di partito effettuata dai promotori della stessa,e il fatto che noi si stia qui a discuterne da' loro ragione. Comunque ,premesso che a me l'arte pre e coeva al periodo del ventennio non dispiace affatto (la trovo la naturale evoluzione dell'arte risorgimentale),voglio postare un esempio di questi piccoli messaggi dal passato che comunque ci danno un'idea della "forma mentis"degli uomini che ci hanno preceduto. Inoltre chi a suo tempo effettuo' la "damnatio memoria"si limito' ad abradere l'anno dell'era fascista e il fascio dimostrando rispetto e sensibilita' per tutto il resto dell'opera,insomma non butto' il il pupo con l'acqua sporca, come mi sembra si voglia fare oggigiorno. Scusate se con la mia mentalita' "storica" sono andato un po' off topic.1 punto
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No, intendo dire che hanno classificato per raro (RRR) una moneta comune vale a dire la RIC VI Ostia 54. Sì il Drost è attualmente il testo di riferimento e più completo a riguardo.1 punto
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Non vorrai mica portargli sfiga, sulle monete, a meno che tu non sia un re o un dittatore, ti ci mettono dopo morto Per il resto, pienamente d'accordo sulla grandezza di Camilleri, degno di figurare accanto agli altri grandi scrittori citati, ma le monete possono aspettare petronius1 punto
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Buongiorno a tutti, segnalo l'uscita del Bollettino di numismatica n° 37 nel Portale numismatico dello Stato LA ZECCA DI FIRENZE Ferdinando I de' Medici, granduca di Toscana (1587-1609) Parte I:1587-1594 di Andrea Pucci Disponibile al seguente link http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do;jsessionid=2926C225B8ADC3FA0B6B68027D84E711.sgc2-prd-apps1 punto
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Il fascismo (quello storicamente definibile come tale) è fortunatamente morto da oltre settant'anni e non esistono più le premesse politiche, culturali, economiche e sociali per un suo ritorno. Trovo surreale parlare di "propaganda" per l'effigie di Mussolini, essendo oramai egli ineleggibile per ovvi motivi. Vero è che, nell'ignoranza storica imperante in Italia, oggi si definisce fascista un po' tutto - a partire solitamente da chi ha un'opinione differente dalla propria, fosse anche su questioni del tutto apolitiche quali veganesimo o vaccini. Ciò che è da temere non è il fascismo, che alla pari della lega di cambrai e delle liste di proscrizione sillane è consegnato alla storia, ma i suoi principi deteriori: la violenza, la discriminazione e via dicendo. Si facciano leggi DURE, VERE, SEVERE e APPLICATE SENZA REMORE per chi adotta questi comportamenti, non per chi stampa la faccia di Mussolini sulle bottiglie del vino o mette il suo inquietante mascellone a sbirciare quegli inquietanti carnai delle spiagge adriatiche. Non c'è pericolo che Mussolini ritorni: ma se si continua a guardare alla forma anziché al contenuto si crocifiggeranno innocui vinai e bagnini (e, chissà, numismatici) e si ignoreranno fenomeni ben più pericolosi che semplicemente si son dati un nome e un simbolo differente.1 punto
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Sono i simboli della passione di Gesù Cristo: la corona di spine, la croce, la frusta...1 punto
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Buon giorno, per cambio interessi scambierei i miei quattrini molto rari della zecca di Maccagno per monete del Ducato di Milano. In caso non abbiate tale monete valuto anche una cessione. Conservazione buona per tipo di moneta. Ecco le foto: Ringrazio e porgo cordiali saluti.1 punto
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dallo stile abbastanza grossolano sembrerebbe un bottone di produzione recente con uno stemma di fantasia... il materiale di cui è fatto non sembra neanche metallo....1 punto
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Prossimamente uscirà un saggio a firma di Jean-Marc Doyen (noto numismatico francese) in cui sarà analizzato il rapporto iconografico che sembra esserci tra Gallieno e gli imperatori - della dinastia Antonina - Traiano e Adriano. Uno degli elementi che saranno presi in esame è proprio questa tipologia di busto estremamente rara in Gallieno e quindi frutto di una ben precisa e mirata scelta non soltanto meramente stilistica, ma evidentemente più profonda e ambiziosa. Giusto per non stare con le mani in mano ho fatto una rapida ricerca senza troppe pretese e... in effetti, guardando le rappresentazioni "eroiche" di Adriano, le similitudini ci sono eccome. Un tipo di busto molto particolare per Gallieno (non propriamente raro) e, che mi risulti, utilizzato solamente presso la zecca di Milano è il seguente: esemplare proveniente dal ripostiglio di Reyssouze (foto tratta dal sito cgb.fr) che trova in Adriano il suo equivalente sia su sesterzi che denari come dimostrano questi due esemplari (entrambi tratti dal sito cgb.fr): Ritornando invece al busto dell'antoniniano da me proposto in questa discussione, che ve lo ricordo, è il seguente: mi sembra di cogliere delle similitudini con il busto utilizzato ad esempio per questo sesterzio (foto sempre tratta da cgb.fr): Se vi venissero in mente esemplari ancor più calzanti e prossimi iconograficamente... ben vengano ulteriori riproposizioni! ...le domande che sorgono spontanee sono: cosa voleva riprendere Gallieno della politica/messaggistica Adrianea? E soprattutto, perché Adriano?1 punto
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Il bello del collezionismo è viaggiare nel tempo stando seduti nel proprio studio......1 punto
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DE GREGE EPICURI Cari amici, non mi occupo affatto di banconote, ma volevo mostrarvi questa "sterlina di Owen" (cosiddetta) del 1832. Il suo inventore, Robert Owen, si può definire un precursore del socialismo inglese: aveva pensato di limitare o abolire le disuguaglianze stipendiali, pagando i dipendenti con un buono corrispondente ad un'ora di lavoro. Non vi so dire (o meglio: non mi ricordo!) quale fosse però il valore corrispondente attribuito alle merci, il che è piuttosto importante!! Un marchingegno c'era, e il prof. Del Corno (Storia delle Dottrine Politiche) ce lo aveva anche spiegato, ma sono passati molti anni e la cosa mi sfugge. Forse qualcuno del Forum potrà spiegarcelo.1 punto
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Imperatore gia’ trattato in “monete imperiali romane” diversi anni fa , vorrei pero’ riproporre Pertinace principalmente dal punto di vista della Storia Augusta e da qualche tratto di Cassio Dione ; Dione certamente la fonte letteraria piu’ sicura e diretta di cui disponiamo per la vita di Pertinace in quanto il Senatore Dione fu amico personale di Pertinace , anche Erodiano fu prossimo ai fatti trattati , seguono iscrizioni varie e monete ; insomma pare che la Storia , in compenso alla estrema brevita’ e tragicita’ del suo regno , lo abbia ricompensato con molte informazioni sulla sua vita , al contrario di tanti personaggi di piu' lungo regno e popolarita' . Publius Helvius , chiamato dal padre Pertinax , cioe’ tenace , nacque ad Alba Pompeia nel 126 il 1 o 10 di Agosto in una fattoria di proprieta’ della madre situata sull’ Appennino ligure ; anticamente quando nacque il nostro personaggio , Alba faceva parte della Liguria . Il padre si chiamava Publius Helvius Successus , mentre la madre pare si chiamasse Lollia Acilia , ma non e’ citata dalla Storia Augusta , ne’ da Cassio Dione ed Erodiano , quindi la nomino solo come informazione non accertata ; dal nome della possibile madre , che si compone di due nomi gentilizi di Gens romane , i Lollii e gli Acilii se fosse confermata , Pertinace potrebbe avere avuto il ramo materno di origine romana , mentre il padre , forse un liberto , era originario della Liguria e secondo Giulio Capitolino , uno degli scrittori della Storia Augusta che tratta anche di Pertinace , costui era un commerciante di lana , secondo altri di legname , comunque sia volle soprannominare il figlio , Pertinace , per aver voluto da piccolo continuare con tenacia il mestiere del padre . Ancora oggi la cittadina conserva questo nome , anche se attualmente fa parte del Comune di Cuneo , in Piemonte . Giulio Capitolino narra un aneddoto sulla nascita di Pertinace , quando questi nacque , un puledro si arrampico’ sul tetto della casa , poi cadde e rimase ucciso ; il padre interpellato un indovino circa il fatto accaduto , questi gli profetizzo’ un brillante avvenire per il figlio , ma Successo , poco convinto e dubbioso circa la previsione del futuro del figlio , gli rispose che intanto pero’ aveva perso il valore dell’ animale . La Storia Augusta dedica parecchie pagine a Pertinace nonostante il suo brevissimo regno , sarebbe troppo lungo ripercorrerle tutte passo passo , quindi ne faro’ un estratto degli aspetti piu’ importanti . Pertinace completo’ l’ istruzione , dopo aver appreso la grammatica e l’ aritmetica , da un maestro greco e da Sulpicio Apollinare un retore cartaginese maestro anche di Aulo Gellio , il che dimostra che la famiglia di Pertinace era di un grado sociale abbastanza alto in rapporto alla professione del padre , per potersi permettere un insegnante del genere , tanto che in base agli insegnamenti ricevuti , questi gli permisero di dedicarsi egli stesso alla professione di maestro . Fare il maestro non era pero’ il massimo delle aspirazioni per Pertinace , quindi decise di dedicarsi alla carriera militare e grazie all’ interessamento dell’ ex Console e patrono del padre , Lolliano Avito raggiunse il grado di Centurione ; il nome dell’ ex Console fa sospettare un certo legame familiare con la probabile madre di Pertinace , Lollia Acilia . Piu’ tardi parti’ per Antiochia in Siria dove contribui’ alla vittoria di Marco Aurelio contro Avidio Cassio e per meriti militari qui ottenuti fu trasferito in Britannia dove rimase per qualche anno contribuendo alla Vittoria Britannica di Commodo ed anche reprimendo tentativi di rivolte contro Commodo , al punto di alienarsi il favore dei militari che lo ferirono e minacciarono di morte per avere restaurato l’ antica dura disciplina militare ; da qui si reco’ in Mesia dove ottenne il comando di un distaccamento di ausiliari . Passo’ poi in Italia distribuendo in Emilia sussidi alla popolazione povera ; in seguito fu eletto comandante della flotta germanica trasferendosi in Germania con la madre , la quale poco dopo mori’ e qui fu sepolta , ai tempi di Giulio Capitolino era ancora visibile . La successiva tappa militare lo vide diventare Procuratore in Dacia per controllare le finanze della provincia , qui venne sospettato di peculato , in seguito riconosciuto , a torto , ma cadendo per un po’ di tempo in disgrazia venendo in seguito riabilitato da Claudio Pompeiano , genero di Marco Aurelio e grazie ad ottenuti successi militari entro’ in Senato con il rango di Pretore e completamente riabilitato dall’ accusa di peculato . Per la rapida riconquista della Rezia e del Norico a seguito dell’ invasione germanica fu eletto Console ; fu anche Governatore delle due Mesie , e come abbiamo letto , della Dacia e della Siria . Come si puo’ notare , la carriera militare di Pertinace , in base alla sequenza della Storia Augusta , non segue un esatto percorso temporale , ma salta avanti e indietro nel tempo . Come carattere Pertinace fu mite ed esemplare in tutte le attivita’ civili , tanto che il depravato Commodo riconoscendogli queste doti , che lui non aveva , lo volle Console per la seconda volta insieme con lui . Al tempo di Commodo , Perenne , il potente Prefetto di Roma , forse per timore del favore imperiale e del grado raggiunto o per invidia , gli ordino’ di ritirarsi in Liguria nella sua citta’ natale ad Alba , qui Pertinace acquisto’ vasti terreni ed edifici e per tre anni esercito’ il vecchio mestiere del padre . La notte del 31 Dicembre del 192 , Commodo fu assassinato e il Prefetto del Pretorio Leto insieme con il funzionario di Corte , Ecletto , portarono Pertinace presso i Pretoriani che lo elessero Imperatore dietro promessa del solito donativo ; la mattina dopo il 1 Gennaio 193 , il Senato ratifico’ la nomina , Pertinace aveva 66 anni . In verita’ Pertinace non voleva accettare la nomina a Imperatore ben sapendo la pericolisita’ della carica tanto che chiese a Claudio Pompeiano il genero di Marco Aurelio o secondo altre fonti ad Acilio Glabrione , di assumere l’ Impero , ma questi rifiutarono entrambi ricordando la sorte toccata a Commodo , Pertinace tornato alla Curia venne ufficialmente acclamato Imperatore da tutti e non pote’ sottrarsi alla sorte ; in cambio chiese che la moglie non fosse chiamata , Augusta , ne’ il figlio , Cesare , ben conoscendo la pericolisita’ della vita di corte e sottraendoli in tal modo al rischio di una eventuale sua uccisione , cosa che in effetti a breve si realizzo’ . Infatti il Prefetto del Pretorio , Leto , sentendosi offeso da Pertinace che lo considerava un consigliere di scarso peso , si era pentito di averlo fatto eleggere Imperatore e fomento’ la rivolta dei Pretoriani , gia’ delusi degli scarsi donativi ricevuti , cosi’ trecento di loro si recarono armati al palazzo imperiale decisi ad uccidere Pertinace ; nel frattempo Leto mandato incontro ai Pretoriani per dissuaderli , invece si dileguo’ avviandosi verso casa , mentre il solo Ecletto tento’ di difendere Pertinace ma venne facilmente sopraffatto . Pertinace imperturbato si presento’ solo d’ innanzi ai Pretoriani e con un saggio e risoluto discorso stava intimorendo i piu’ che gia’ giravano le spalle , quando un Gallo Tungro lo trafisse con una lancia e gli altri con vigliaccheria gli furono addosso per finirlo ; la sua testa mozzata fu portata in giro per le strade deserte di Roma , cosi’ fini’ Pertinace . Pertinace , ci racconta Capitolino , era un vecchio dall’ aspetto venerando , alto , con lunga barba e capelli ricci , leggermente panciuto , anche se l’ alta statura gli conferiva un aspetto imperiale . Era affabile con tutti e buono di carattere , cordiale , rispettoso del Senato da cui proveniva . La sua morte fu preannunciata da presagi : una volta gli sembro’ di vedere riflessa nell’ acqua della piscina , l’ immagine di un uomo che si avventava contro di lui per ucciderlo ; il giorno della sua morte nei suoi occhi non si videro le pupille ; mentre il giorno prima della sua morte si videro in cielo , in pieno giorno e accanto al Sole , delle stelle splendenti di vivissima luce , prodigio che forse fu immortalato nelle emblematiche monete emesse con la legenda Providentiae Deorum dove si vede la Provvidenza con un braccio teso verso l’ alto e che guarda un globo che emette raggi . Settimio Severo quando rimase unico Imperatore assunse , come rispetto e ammirazione verso l’ operato di Pertinace , assunse il suo nome , lo divinizzo’ e i suoi resti furono tumulati nel Mausoleo di Adriano . Ma a parte le qualita’ morali di Pertinace , perche’ assurse a tanta popolarita’ il brevissimo suo regno ? Pertinace nel suo brevissimo tempo disponibile , come forma di governo , si ispiro’ a Marco Aurelio , Cassio Dione lo definisce sinteticamente “uomo eccellente ed onesto” , diede una svolta democratica al governo di Roma , ristabili’ l’ ordine nella pubblica amministrazione , riformo’ la giustizia , sano’ la situazione fiscale e finanziaria dello Stato , si occupo’ personalmente del bene pubblico , risano’ molte strade romane , tutte materie in precedenza devastate e trascurate da Commodo ; dimostrazione del suo ottimo governo e’ che Pertinace nonostante la brevita’ estrema del suo regno fu ricordato in numerose iscrizioni sparse per tutto l’ Impero . Naturalmente furono tutte riforme invise ai disonesti , tra cui i Pretoriani che videro diminuire i loro interessi e il loro peso politico , al punto che giunsero ad eliminarlo dopo meno di tre mesi di governo . Cassio Dione , contemporaneo a questi fatti , oltre che amico personale , pronuncia nella sua Storia un solo appunto ed errore di concetto rivolto a Pertinace , forse dovuto alla fretta nel riformare lo Stato stravolto da Commodo , cioe’ di avere operato tutte queste riforme in “un colpo solo” senza tenere conto che queste riforme richiedevano molto tempo e tanta prudenza , in modo che tutti si accorgessero dei buoni cambiamenti un po’ alla volta’ , anziche’ repentinamente ; questo forse avrebbe evitato la brusca e violenta reazione dei disonesti colpiti immediatamente nei loro interessi . Ci sarebbe tanto ancora da narrare su Pertinace , ma termino per evitare di annoiarvi ulteriormente , allego qualche foto della IX Regione augustea Liguria , di Pertinace trovata ad Apulum in Dacia , una delle emblematiche monete descritte nel post a proposito dei prodigi che precedettero la morte di Pertinace e i link di alcune delle tante iscrizioni che ricordano il nostro Imperatore . http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+13%2C+04323&r_sortierung=Belegstelle http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1963,+00052&r_sortierung=Belegstelle http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+14%2C+04138&r_sortierung=Belegstelle http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+02%2C+04125&r_sortierung=Belegstelle http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+13%2C+04323&r_sortierung=Belegstelle http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+02%2C+05128&r_sortierung=Belegstelle http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+08%2C+08425&r_sortierung=Belegstelle http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+08%2C+10242&r_sortierung=Belegstelle1 punto
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I found my long-lost stash of "Scala Reales" last night. Does anyone remember these? They came in a brand of bubble gum--which I cannot remember--that cost 10-lire a piece in 1968. As kids we used to collect them--and they became a status symbol in the American school I attended in Napoli. (The more you had, the better.) After a little while I learned how to find the winners before I bought them. The store owner didn't seem to mind my hunting through the box of gum on the counter-top. It puzzled me for some time, but now I understand he wouldn't have minded--he knew I wasn't cashing them in, so every one I found was clear profit for him. Anyway, can anyone please say what brand of gum these came out of? Or maybe any other small detail? I have these tied to an entry in my coin-notebook--I'd like to tighten it up some. We had a lot of fun with these things.... v.1 punto
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Partendo dall'annuncio di @supercapanera che cercava collezionisti per scambi in provincia di Como mi è venuta in mente una mezza idea per proporre un nuovo approccio alla questione scambi qui sul forum e dare nuovo impulso alla sezione. Di solito infatti si parte PRIMA dall'annuncio di scambio sul forum e solo POI, magari casualmente, si scopre che lo scambiatore è della stessa zona e si procede con lo scambio a mano (come talvolta è capitato anche a me qui sul forum). Questo approccio, soprattutto nelle zone in cui i circoli numismatici "fisici" non ci sono o sono poco frequentati, è chiaramente conseguenza del fatto che si è portati erroneamente a pensare che "l'altro" collezionista sia necessariamente lontano geograficamente. Si entra quindi automaticamente nell'ordine di idee che l'unica e primaria possibilità di scambio sia offerta dal contatto postale (di cui il forum e il mezzo telematico sono la moderna propaggine) mentre immagino che per un collezionista che frequenti circoli fisici lo scambio postale sia solo UNA ulteriore e SECONDARIA possibilità rispetto al contatto di persona che per ovvi motivi è un modo nettamente più semplice, veloce ed economico (visti i sempre maggiori costi postali) per organizzare i propri scambi. Avevo pensato quindi di organizzare (non so bene come, devo decidere) delle macro discussioni su base regionale/provinciale in cui il collezionista può indicare la propria disponibilità. In questo modo quindi il collezionista che apre la sezione oltre a trovare il solito annuncio di Tizio o Caio "scambio monete " potrebbe trovare l'annuncio "Scambio MARCHE" , "Scambio COMO", "Scambio ROMA", "Scambio UMBRIA", etc etc con indicati una serie di utenti di quella zona che vogliono essere contattati con magari indicato sinteticamente il genere di monete a cui sono interessati (mondiali, Regno, Euro, etc etc) Che ne pensate? Saluti Simone - Curatore della sezione "Scambi"1 punto
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