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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/17/17 in tutte le aree

  1. I piccoli restauri sono normali, le bulinature, come ti ha ben illustrato Cliff non lo sono perché, di fatto, portano le monete ad una morfologia che non è mai esistita , né all'origine né durante la loro vita naturale. Le bulinature, le stuccature e le ricostruzioni di parti di moneta, sono fortemente penalizzanti per l'effettivo valore del pezzo e, se oltrepassano certi livelli ed estensioni, lo rendono praticamente assimilabile ad un falso. Ci sono centinaia di discussioni qui sul forum su monete trattate in quel modo e condannate dal mercato e dal collezionismo "onesto" pulitura e poco più: si, rifacimento a bulino o altri strumenti, decisamente no
    6 punti
  2. Buongiorno a tutti, porto a vostra conoscenza questo grano del 1797 FERDINAN con "lettere grandi" ultimo arrivato in collezione. Il catalogo Gigante riporta per il millesimo 1797: il tipo con FERDINAN in "lettere piccole" e il 1797 con FEDINAN. Questo grano è il secondo esemplare che mi capita di vedere, uno era stato messo in vendita InAsta......e portato a nostra conoscenza in una discussione nel Forum da @Rex Neap, considerato "molto raro e inedito". Questo secondo esemplare l'ho "trovato" navigando nella rete..in Francia....da un venditore che non conosceva la sua effettiva rarita'. La moneta si presenta in ottima conservazione nei rilievi, nei fondi e nel taglio....dove è presente intatta e senza colpi la bella treccia a rilievo. Riporta una forma irregolare , delle schiacciature e mancanze dovute alla coniazione. Le foto non rendono il colore cuoio della moneta.....dal vivo è molto bella. L'altro ieri, nella sezione "La piazzetta del numismatico" ho aperto una discussione sul dubbio di periziare o no questa rarissima moneta......ho avuto da tutti I visitatori una risposta negativa in proposito. Ora qui nella sezione delle monete del Regno di Napoli, vi faccio vedere questo grano. Vorrei un vostro parere sulla sua conservazione e sulla sua effettiva rarita'. Ringrazio tutti quelli che mi dedicheranno il loro tempo. Saluti, Rocco.
    4 punti
  3. Non credo sia la stanza pertinente ma non sapendo dove pubblicare vi mostro qui le foto di questo bilancino e relativi pesi monetali di appartenenza famigliare
    3 punti
  4. Ma quale disturbo! .....la domanda l'avevo recepita subito...si trovo sulle Piastre 1818 "Testa Grande" I tre piccoli gigli nella palla dei Medici invertiti, non ho mai tenuto conto pero' della frequenza. In quella postata da @lukas1984 I gigli sono nella loro esatta disposizione: due in alto e uno in basso. Particolare a cui in molti non fanno caso........ma secondo te @ilnumismatico è un "errore araldico"? Io dovrei avere Piastre con entrambe le disposizioni....appena mi è possibile posto le foto del particolare. Intanto posto il rovescio dell'unica Piastra in mia collezione con al rovescio I tre gigli invertiti......ci sara' un collegamento fra le due tipologie?
    3 punti
  5. Salve , anche a me non piacciono le monete bulinate o che hanno subito altri tipi di restauri , meglio una moneta MB ma che sia tutta originale , d' altra parte la storia autentica di una moneta antica , pretende i suoi "difetti" , se cosi' si possono chiamare . Vanno comunque lodati ed apprezzati i venditori professionisti , come nel caso specifico , che dichiarano apertamente i campioni che hanno subito aggiustamenti , poi la questione dei prezzi di vendita prescinde dai nostri giudizi , compare o non comprare diventa esclusivamente soggettivo .
    3 punti
  6. E' un 3 cagliaresi di Carlo II di Spagna 167...non riesco a leggere l'ultima cifra. Zecca di Cagliari, classificata come MIR 91, Sollai 30 e seguenti. Naturalmente autentica. Quando imparerai ad essere più cauto nei giudizi?
    3 punti
  7. moneta autentica e molto bella, di conservazione superiore alla media. Come conservazione siamo vicini allo Spl. Il collare parla da solo ed é ottimamente conservato, non pensate che la stessa in FdC fosse molto diversa da com'è ora. Molta dell'usura che vedete sono dovute alla coniazione a martello e ai suoi problemi. Se ci fate caso il centro della moneta, dove la pressione è stata maggiore, i rilievi sono molto migliori di quelli che si hanno man mano che si ci muove verso la legenda. I 4 pallini che indicano il valore si vedono benissimo e la moneta è ben centrata. Insomma che volete di più da questa moneta
    3 punti
  8. Bulinatura: la moneta viene riscolpita con micro frese, micro trapani, bulini e altri strumenti per modificare il modellato e migliorarne l'estetica. Allo stesso tempo si mascherano difetti quali buchi e mancanze varie andando ad abbassare i fondi della moneta o ricreando particolari mancanti ad esempio riscolpendo le lettere della legenda mancanti andandole a scavare nella patina presente oppure ricreando particolari mancanti quali nasi, occhi, orecchi che magari presentavano corrosioni o distacchi importanti. Dopo l'intervento meccanico è spesso necessario ripatinare le zone interessate con una colorazione che renda meno evidente l'intervento. Chiaramente sono operazioni che possono essere applicate in varie modalità e grado.
    3 punti
  9. la migliore in collezione Piastra 1818
    3 punti
  10. La collocazione di questa monetazione nell'ambito delle discussioni sulla Serenissima è discutibile, eppure a mio avviso rappresenta una scelta obbligata. Su questo forum si è discusso (meglio, polemizzato) sulla medaglia-osella cosiddetta "del Lido" ma, stranamente, mai sul 10 lire Municipalità Provvisoria. E' questa una moneta forse tecnicamente non ben riuscita e molto contestata dai Veneziani del tempo, ma sicuramente importante, significativa e che merita qualche commento. Il primo conio (anzi i primi 2 conii) sarebbero frutto di due (?) incisori ebrei; criticati, fu affidato l'incarico ad Antonio Schabel di rifare il conio, con risultati al tempo ritenuti accettabili, in realtà di qualità solo parzialmente soddisfacente. L'ulteriore punto dolens fu la debolezza del conio che si ruppe quasi subito dando luogo ad una frattura ad ore 2, destinata ad allargarsi e ramificarsi come visibile in vari esemplari. Non mi è chiaro perché nei cataloghi la classificazione dei 2 tipi faccia precedere il 2° (Schabel) al primo (incisore/i ignoti), ma tant' è... Posto un interessantissimo articolo di Giovannina Majer (tratto da RIN 1950-51) che delinea attraverso i documenti dell'epoca, il panorama storico ed il clima della zecca che si trovò a dover approntare in poche settimane una moneta del valore di un ducato ed un quarto e con titolo corrispondente. Municipalità provvisoria RIN 1950-51.pdf
    2 punti
  11. Ciao @adelchi, sicuramente un piccolo insediamento etrusco a Roma esisteva gia' al tempo di Romolo , forse anche prima , insediamento risiedente sulla riva destra del Tevere , sul Gianicolo , dal quale quasi tremila anni fa le cime alte dei colli che ben si vedevano d' innanzi al Gianicolo potevano dare l' idea delle mammelle femminili , quindi l' ipotesi del primitivo nome Ruma non e' poi tanto fantasiosa . Ciao @Gaetano95, per quello che riguarda la teorica istruzione di Romolo e Remo avvenuta a Gabii , questa antichissima citta' del Lazio antico si trovava in una posizione geografica al centro delle principali popolazioni latine dell' agro romano , percio' svolse un importante ruolo nella cultura laziale ai tempi mitici della fondazione di Roma come riporta anche il greco Dionigi di Alicarnasso nella sua opera : Antichita' Romane , libro IV , 53 . Questa prerogativa di Gabii come importante centro culturale , un po' la Oxford o Cambridge di oggi , fu rispettato ed ammirato anche da Roma che non la conquisto' militarmente , ma venne integrata con un accordo , come riportato nella stessa opera citata di Diongi , libro IV , 58 .
    2 punti
  12. A proposito di una eventuale etruscita' di Roma,anche il nome stesso della citta eterna "deriverebbe" da ruma parola etrusca che significa mammella,in riferimento alla forma dei suoi colli. Naturalmente e' una ipotesi da prendere con le molle.
    2 punti
  13. Ciao Rocco, non posso aggiungere nulla a quello che già la Tua Esperienza non conosca meglio di me Rilievi molto molto forti, per questa tipologia monetale, sovente molto suscettibile ai frequentissimi difetti di conio che il più delle volte tendono a nascondere la forma dei gigli. Una domanda: i gigli sono due in alto ed uno in basso? @Rocco68 per caso hai notizie di varianti con gigli invertiti anche su questa tipologia di piastre? Sarebbe bello poter ammirare una foto in alta risoluzione dello stemma, mi piacerebbe vedere alcuni dettagli, anche dei gigli in particolare per capire meglio l'entità del loro rilievo. Modestissimi graffi del tondello del R/ mi sembra influiscano solo minimamente nell'impressione dei rilievi nella parte finale delle gemme della corona e, marginalmente, in un tratto della legenda al D/. La conservazione sembra davvero ragguardevole, il metallo mi par molto lucente... diciamo che è una moneta che fotograferei molto volentieri Complimenti @lukas1984! Ti posto una delle mie "rilievi stilizzati", con la particolarità dell'8 su 9 nella data e, sempre per rimanere in tema di impazzimenti vari... con le sue belle varianti stilistiche nella parte dei capelli
    2 punti
  14. A proposito di Gabii, secondo la tradizione Romolo e Remo furono mandati proprio lì per apprendere la scrittura...Notizia facente parte della tradizione e per questo vista a tratti come "leggenda", ma se fosse vero? E' di qualche anno fa la scoperta proprio a Gabii di un vaso in impasto in una tomba femminile della necropoli dell'Osteria dell'Osa con graffite su di esso cinque lettere in alfabeto euboico. Fin qui sembrerebbe non esserci niente di strano, se non che questo vaso con relativa iscrizione sono databili alla prima metà dell'VIII secolo, intorno al 780 a.C. e quindi è di circa mezzo secolo antecedente la famosa Coppa di Nestore proveniente da Pithecussai ritenuta fino a poco tempo fa la prima attestazione di utilizzo dell'alfabeto in Italia. Con questa novità si ribalta di un bel po' la concezione della diffusione della scrittura che si pensava trasmessa dai greci delle prime colonie agli etruschi e da questi ultimi ai latini successivamente, mentre abbiamo la prova che nell'Italia peninsulare negli anni proprio della fondazione della prima colonia greca la scrittura era già presente e quindi molto probabilmente c'è stato un apprendimento contemporaneo sia da parte degli etruschi che dei latini, nello specifico in questo caso dei gabini. Quindi la tradizione che vede in Gabii il "liceo" dell'antica roma non sarebbe, a quanto pare, una "favola". Spero di non aver annoiato con questo intervento e chiedo scusa per le eventuali imprecisioni ma ho scritto a mente ciò che ricordo. In allegato una foto del vaso in oggetto con graffite le cinque lettere, accettate ormai da buona parte degli studiosi come ΕΥΛΙΝ e traducibile in "dal buon tessuto".
    2 punti
  15. @El Chupacabra, Emilio, mio mentore ricordo e addirittura "colpevole" del salto nella numismatica che ho fatto, può essere contraddetto benissimo. Non era infallibile nemmeno lui, purtroppo. E' chiaro che il suo giudizio si guarda con un rispetto diverso, ma sempre e solo la moneta bisogna guardare, se possibile. Detto questo lo SPL ci può stare benissimo, fatta la tara con le foto. E direi che alla fine i più, me compreso, ci hanno circa preso. Testimonianza del fatto che le tue foto NON sono affatto male. Non é certo il 1/4 di punto che non corrisponde alla realtà in più o in meno a far la differenza della qualità delle foto! Quindi, BRAVO
    2 punti
  16. Ciao. Bella e particolare moneta. Più che una "perizia" forse meriterebbe uno studio specifico, da pubblicare su un periodico del settore. M.
    2 punti
  17. Ciao a tutti, in generale, compro pochissimo... con questo coronato, aggiungo la seconda tipologia, quella con la croce potenziata, alla mia piccola collezione... la quarta, quella con il drago dal volto umano, invece, me la studio sui libri[emoji4][emoji4]
    1 punto
  18. Cari Lamonetiani, trovo sempre difficile valutare questo tipo di moneta. Oggi Vi sottopongo i due pezzi del 1924 e Vi chiedo la cortesia di esprimere una valutazione sulla conservazione degli stessi, possibilmente indicando i punti salienti che Vi portano ad esprimere il parere. Come sempre ringrazio anticipatamente coloro che mi vorranno aiutare nel chiarirmi le idee ed auguro a tutti un sereno inizio settimana. 50 CENTESIMI 1924 contorno LISCIO 50 CENTESIMI contorno RIGATO
    1 punto
  19. Buongiorno, Oggi voglio condividere con voi questo bel 6 Tarì 1730 di Carlo iii, Sono ben accetti pareri riguardo la conservazione e.....la rarità. Personalmente la reputo "abbastanza" rara, di questa zecca e periodo non se ne vedono così spesso. Buon weekend a tutti! Filippo
    1 punto
  20. Vabbene che io sono molto (forse troppo) alto con le stime, ma 5 euro non sono un pò pochi anche se la moneta è in bassa conservazione? Comunque @TheWhiteFly tentar non nuoce. A presto, Alb123
    1 punto
  21. Ciao @El Chupacabra, mi spiace non aver visto prima questa tua interessantissima discussione, che potrebbe, secondo me, essere benissimo messa in evidenza visto le tue bellissime foto (a proposito, COMPLIMENTI SINCERI perchè sono sempre molto gradevoli), e la tematica affrontata in tandem con i due tipi di bordo per questa data "raruccia". Per onestà intellettuale, concordo pienamente con il commento di Monetaio, in merito alla difficoltà intrinseca della valutazione di questa tipologia; Prima su tutte, appunto, per la non omogeneità dei rilievi da un esemplare all'altro (in poche parole, e detto "terra terra"), è molto difficile trovare un esemplare identico all'altro, pur in conservazioni molto similari. Le motivazioni di questo sono molteplici: dal conio, al tipo di metallo usato (delicatissimo), per non parlare poi del trattamento di godronatura per il taglio liscio che in pratica, ha sottoposto la moneta (circolante!!!!) ad un ulteriore "stress" , di certo non migliorandogli la vita... pardon... la conservazione In virtù di questi dati assodati, mi sento di dirti che hai veramente due belle monete (come sempre!), che in coppia formano un quadretto che ben rappresenta lo spaccato della situazione numismatica del nostro paese tra le due guerre (già "la trovata" di godronare il bordo di una moneta già emessa è notevole se ci pensiamo, della serie "non si butta nulla, ovvero come spingersi oltre l'esperimento del 20 Cent Esagono" non stonerebbe come sottotitolo di un film a sfondo numismatico ) Come quindi giustamente osservava monetaio, non mi concentrerei molto sui rilievi (specie poi, nel dettaglio, zampe dei leoni e la loro criniera) in se, afflitti, già di loro, molte volte da debolezze congenite, quanto più sulla brillantezza che conserva ancora il metallo. Direi che le conservazioni qui espresse, sono tutte più o meno in linea con una valutazione data attraverso una fotografia (sempre penalizzante per questa tipologia monetale). Per quanto riguarda il taglio liscio, mi sembra di vedere una gradevolissima brillantezza del metallo, ancora molto vivace specie in prossimità dei rilievi. Molto belli i campi; Lampante, giusto a titolo di paragone, il contrasto di brillantezza e stato dei rilievi tra le zone dell'esergo nei due esemplari. Per il taglio rigato, non scarterei affatto il difetto di debolezze congenite già in partenza (vedi su tutte, a mero titolo di esempio, la zampa del primo leone a sx che si fonde quasi allo stesso livello della ruota del carro e della linea dell'esergo, così come anche la stelletta sul colletto del Re). Per il tipo bella moneta, non escluderei la probabilità che in mano possa anche essere migliore di BB (diciamo un mezzo punto in più... sempre azzardando da queste foto ovviamente). Sempre per onestà intellettuale concordo ancora con monetaio per quanto riguarda il parere del Signor Tevere. Gran Signore, ma anche a me è capitato di imbattermi (o possedere) monete di cui non condividevo il Suo parere. Sempre meglio, per questo, approfondire la tematica a livello personale, maturando un proprio gusto ed una propria criticità numismatica per giudicare da se ogni moneta. Chiusa parentesi Sulle foto di Tevere meglio... diciamo che non era il suo cavallo di battaglia Un Suo bellissimo ricordo che ho è una sua perizia fotografica con mie fotografie, in cui si "sbizzarrì" con un'ulteriore perizia fotografica riportante un ingrandimento fotografico Ho ancora la sua entusiastica email di risposta in merito... ovviamente sintetica fino all'osso!! bellissimi ricordi!!!!! Ti rinnovo i complimenti per le tue foto, le tue monete, il tuo gusto collezionistico, nonchè l'interesse che ogni tuo post genera in sezione. Grazie! Fabrizio
    1 punto
  22. Di fatto tra la metà del 700 e il primo decennio dell'800 i miei antenati rivestirono in qualità di sindaci il ruolo di amministratori.... Il comune era formato da Terre e Ville in base all'entità demografica... Alcune tra le Frazioni ( Terre) avevano una rendita autonoma, frutto dei capitali e del profitto ricavato dalla gestione, affittanze dei beni posseduti dalla Parrocchia e dai vari oratori locali.. i Sindaci e chi rivestiva incarichi civili si occupa di redigere il Libro dei Capitali et Incanti della terra in questione,,i miei antenati per oltre 60 anni si occuparono della gestione di tale patrimonio ( contratti di mezzadria, affitanze, dare e avere, prestiti e riscossione dei debiti che per accolazzione spesso gravavano alle spalle delle famiglie e discendenti per oltre 50 anni.. Questo bilancino potrebbe essere stato utilizzato per i vari pagamenti. Tra l'altro il periodo della monetazione Coincide
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  23. Mi pare che si legga PARIS in corrispondenza del nome.
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  24. DE GREGE EPICURI Mi pare una bella moneta, in discreta conservazione rispetto alla media dei bronzi di Cesarea. Io questa di Gordiano non l'avevo mai vista, non credo sia comunissima. Il Sear riporta solo il prezzo della dracma, 100 sterline.
    1 punto
  25. Ma certo che puoi Luca, Ecco la mia Piastra 1788.
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  26. Buonasera Filippo.....stupendo 6 Tari', conservazione e patina superba. Come ben sai non colleziono le belle monete Siciliane......per me è gia' immensa quella di Napoli. Complimenti a te per I bei pezzi che stai aggiungendo alla tua collezione. Saluti, Rocco.
    1 punto
  27. Buonasera a tutti, vi aspettiamo numerosi il 23 e 24 giugno a Castellammare di Stabia (Napoli) al Memorial Correale, 44° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, telecarte e oggettistica varia. Venerdì 23 Giugno un omaggio ricordo per tutti i collezionisti e non, 8 cartoline a tiratura limitata in 50 esemplari, che ritraggono i luoghi di Napoli e Castellammare di Stabia antica, mentre sabato 24 Giugno sarà messa in vendita una medaglia di San Michele Arcangelo, patrono della frazione di Scanzano a Castellammare di Stabia, incisa dallo scultore fiorentino Cesare Alidori, con le seguenti caratteristiche: Diritto: Processione San Michele Arcangelo a Scanzano Rovescio: Chiesa del SS. Salvatore a Scanzano Anno: 2009, Argento 925, diametro mm. 26, peso gr. 8,80, tiratura limitata (massimo 30 esemplari) Ampio parcheggio custodito, venerdì 23 Giugno 2017, l'Associazione Circolo "Tempo Libero", per chi volesse fermarsi a pranzo, offrirà un menù a prezzo fisso, un primo, un secondo, un contorno, dessert, acqua o bibita, a soli € 10,00, mentre il sabato tutto a € 15,00. Gli orari di apertura e chiusura sono: Venerdi 23 Giugno 2017, dalle ore 9:00/13:00 - 15:00/20:00 Sabato 24 Giugno 2017, dalle ore 9:00/13:00 - 15:00/17:00 Ingresso Libero Grazie anticipatamente per l'eventuale partecipazione, a presto da Attilio Maglio.
    1 punto
  28. Nooooo! Come tu conosci a memoria le savoiarde....in questo caso questi sono i prati di casa mia....
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  29. Sei più veloce di me...
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  30. Grazie @Rex Neap........a nome di tutti, per aver dedicato tutto il tuo tempo e la passione per questa monetazione meravigliosa, so gia' che sara' una rivoluzione in tutto. Aspettiamo il volumetto. Cordiali saluti, Rocco.
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  31. Ti sei iscritto apposta per postare boiate templari?
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  32. @gennydbmoney...ho provveduto già IO, ma non a comunicare....., mi conosci, a fare uno studio su questa moneta e le "sorelline"; il volumetto contiene altri 4 saggi sulla monetazione di Ferdinando IV di questo periodo. E' in stampa.....e se le cose vanno secondo le mie intenzioni e dell'amico che lo sponsorizza.....verrà omaggiato al prossimo Convegno di Napoli, di settembre. Genny...e spero che quest'anno ci vieni.....ciao e a presto.
    1 punto
  33. Non male anche il 5 soldi napoleonico, vedo un po' di tutto in fondo e' anche bello spaziare ed essere eclettici ...
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  34. http://www.cgb.fr/lorraine-duche-de-lorraine-leopold-ier-liard,bfe_324727,a.html bfe_324727 - LORRAINE - DUCHÉ DE LORRAINE - LÉOPOLD Ier Liard
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  35. Tra le tante discussioni sui ritratti più o meno evidenti (infatti non erano permessi) abbiamo uno strano grosso del Francesco Foscari di cui è evidente la similiarità. Da rhinocoins: Questa è da confrontare con il ritratto classico del doge su medaglia e con un ritratto du tela: Adesso questo grosso è molto differente dagli altri come questo di bestcoins. Mi ricorda tanto i grossi con e senza barba dell'Antonio Venier
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  36. Ciao, sicuramente a rovescio è il monte Argeo, sopra un altare. Per quanto riguarda la montagna c'è un post molto interessante in questa sezione, "i luoghi delle monete (conclusione)" (purtroppo non so come inserire qui il collegamento). La moneta mi sembrerebbe di Gordiano III, ma aspetta qualcuno più esperto. CAPPADOCIA. Caesarea. Gordian III. Æ 30. A.D. 243/244 (Regnal year 6). Obv: AVKMANTΓOPΔIANOC. Laureate head right; rev: MHTPO-KAICBN, ETS in ex. Agalma of Mt. Argaeus placed on altar. Ref: BMC 342v (date).
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  37. ti do la spiegazione lunga...che comunque resta una mia opinione..... la questione dei tremissi di Giustiniano è complessa e anche se la maggior parte anche di quelli "scadenti" è di Costantinopoli, alcuni tratti stilistici di quello da te postato (al retro soprattutto) , ricordano quelli che Hahn nel MIBE attribuisce a Tessalonica. a complicare la cosa c'è sicuramente "nel tuo" una pessima resa di PP AVC al dritto , con la seconda P che sembra una A e la C finale, che già di norma sembra una I, inglobata nella V.... tuttavia, la posizione e stile delle lettere e lo stile in generale, mi porta a pensare a una pessima realizzazione di Costantinopoli più che a una copia "barbarica"
    1 punto
  38. aggiungo che a me desta qualche dubbio il manufatto, potrebbe essere un falso coevo ( ma è una mia impressione e non sono molto "ferrato" in questa monetazione)
    1 punto
  39. Ciao Enzo. Questo è uno strano Paese, che a parole si dice europeo, mentre nelle regole che si è dato è sostanzialmente fermo (quando va bene) al periodo fascista (parlavamo in un altra discussione delle autorizzazioni di P.S. per la vendita di preziosi, il cui Testo Unico è ancora quello approvato con un Regio decreto del 1931!!!) e, quando va male, l'ispirazione è addirittura di stampo ottocentesco. Gli impianti fondamentali dei codici civile e penale sono rispettivamente risalenti a Regi decreti del 1942 e 1930. Oggi che ci sono i pc, i telefonini e le connessioni veloci, ci sentiamo ripetere da chi ci governa e ci amministra che dobbiamo essere più competitivi, più reattivi, più..."europei", ma se non si decidono a svecchiare davvero una macchina come quella legislativo-burocratica che, per ovvii motivi di precedenza sarebbe la principale protagonista di un vero cambiamento, continueremo a languire nel nostro "brodo" di leggi obsolete e di regole antiquate, ma (e ciò è forse anche peggio) continueremo ad avere un Paese in cui ristagna una mentalità perdente ed in perenne ritardo sulle richieste della società moderna. Senza aggiornare e semplificare l'apparato normativo è pressochè inutile contare sulle nuove tecnologie, poichè significa sfruttare queste ultime in misura modestissima. Il caso (o meglio il "caos"...) dei "direttori stranieri" è emblematico di questa situazione, nella quali i "poteri forti", l'ambiente universitario sgangherato, "l'ottusità" dei TAR, sono solo dei banali pretesti per giustificare la disorganizzazione di un concorso pubblico che, al pari di altri, è "vittima" della stessa burocrazia statale che lo ha generato. Ma scusate...mi sapete dire se negli ultimi 20 anni, in Italia, vi è stato un concorso pubblico importante (a livello nazionale), che non sia stato bloccato o comunque rallentato da ricorsi e controricorsi per vizi procedurali o del bando o della Commissione esaminatrice o di qualche altra cosa? Possibile che in Italia non si riesca ad espletare un concorso pubblico importante, senza che si blocchino i pc durante le prove, senza che qualche candidato lamenti che il compito era già su internet, senza che ci sia qualcuno escluso illegittimamente perchè il bando non era chiaro nell'indicare se gli appartenenti alla categoria ALFA potessero o meno partecipare? Ora, francamente ogni tanto mi attraversa la mente l'idea che tutto ciò non sia casuale, frutto solo di italica disorganizzazione e sciatteria...ma che in realtà il caos normativo e burocratico che genera questi "mostri" sia voluto e sia funzionale ad un sistema di stampo clientelare che è, appunto, ancora fermo a logiche ......"ottocentesche" e che, con buona pace dei nostrani "europeisti", è ancora ben immanente nella società italiana. Spero vivamente di sbagliarmi, ma dal mio osservatorio la visione della situazione è purtroppo questa. Tornando alla nostra vicenda, prendersela con i Tribunali mi sembra proprio ridicolo, non foss'altro perchè sono proprio le regole dello Stato che prevedono che il candidato di un concorso che ritiene di aver subito un'ingiustizia possa ricorrervi. Dunque l'anomalia (o lo "scandalo") non sarebbe quella del candidato escluso che ricorre al tribunale; ciò è fisiologico. L'anomalia sarebbe semmai quella che le ragioni del candidato vengano accolte dal giudice, poichè ciò dimostrerebbe che c'era una pecca nella procedura concorsuale che non doveva esserci. Che poi ci siano più gradi di giudizio e che la decisione del il primo giudice possa essere diversa da quella che assume il secondo, anche questo rientra nella fisiologia e non mi scandalizza per nulla. Nel sistema della giustizia umana, la pluralità dei giudizi è vista come una garanzia...non come un pregiudizio. Saluti. M
    1 punto
  40. In attesa dei dettagli della Giornata dei Circoli, continuo sul tema iniziale solitario o meno solitario ? Devo raccontare la mia esperienza personale che parte non da lontano un 10/12 anni fa, ricordo che per esempio andavo al Cordusio, avevo qualche contatto con qualche venditore, a volte compravo, a volte guardavo soltanto, andavo da solo, da solo stavo tranne qualche colloquio con i titolari dei banchetti, a casa ritornavo da solo. Bello comunque, nulla da dire, vedevo monete, imparavo qualcosa, ma certamente mancava almeno, per come sono fatto, molto...mancavano i rapporti umani, i confronti, i pareri... Altrettanto a convegni tipo Verona, vedevo più monete, più commercianti, vedevo tanta gente passare, sfiorarmi, ma lì finiva con qualche acquisto se andava bene... Certamente c'erano anche i Circoli, arrivò la tecnologia, l'invecchiamento inevitabile di molti appassionati, anche la crisi economica...le aste diventarono anche on line, nacquero gli shop su internet... Molti stravolgimenti, molti cambiamenti, che però sono insiti oggi nel sociale, nel commercio...e quindi a volte bisogna anche continuare utilizzando il meglio di ogni mezzo, il mix virtuale/reale può essere una strada da cui rilanciare e riaffermare anche l'importanza dell'incontro, della condivisione, del parlarsi, del rapporto diretto tra appassionati ma anche col commerciante. Questo incontro reale tra Circoli, Gruppi permetterà poi anche questo, un passaggio dal virtuale al reale cercando di evidenziare luci, ombre, futuro, possibilità di interagire assieme...il confronto è sempre positivo, e se si riesce a crearle queste possibilità, è già un buon segnale...
    1 punto
  41. Forse il miglior modo per onorarlo è ricordare le sue numerose opere numismatiche, alcune delle quali fondamentali: Le antiche monete piemontesi. 1978 Monete zecche pergamene dei Principi Savoia-Acaja signori del Piemonte. 1989 Castellania di Mirandolo Contea di San Secondo nella storia del vecchio Piemonte. 1987 Monete e zecche medievali italiane. 1992 Monete sabaude, 8 secoli di storia. 3 voll. 1993-1998 Dalla dracma gallo-celtica al marengo napoleonico, 3 voll. 2004-2009 Con M. Dhenin, Monnaie d’Italie I. 2007 Monete e zecche del Piemonte e Valle d'Aosta. La storia regionale attraverso le monete e le antiche zecche. 2015
    1 punto
  42. Allora, la prima foto e' stata scattata dopo averla tolta dalla perizia, per cui non c'e' nessuna plastica. Quella che sembra porosita' al dritto in realta' e' la freschezza del metallo a dare quella sensazione... diciamo che questa rugosita' e' stata accentuata volutamente da me con una illuminazione aggressiva, proprio per farla notare.. ovviamente non sono espertissimo in materia, per cui posso anche aver detto delle inesattezze, questa e' la mia sensazione con la moneta in mano. Quella macchia sulla guancia del re e' in realta' carenza di lustro dovuto a contatto, secondo me con altra moneta nel rotolino, poiche' mi e' capitato di vedere in giro altre monete simili in alta conservazione con lo stesso difetto. Ecco qualche altra foto del dritto per capirla meglio
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  43. Buongiorno, come promesso posto le foto del grano oggetto della discussione. Perdonate le foto non perfette.....infatti non rendono il colore marrone "cuoio" della moneta. Un grazie a @bizerba62, a @Sirlad a @dux-sab a @prtgzn a @odjob a @Parpajola @rintintin e @Gallienus per le risposte. Saluti, Rocco.
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  44. Ho letto tutta la discussione e alla fine.........................ma a cosa le serve la perizia? per il grado di conservazione? la deve vendere? Trenta euro si possono anche buttare, ma non ne vedo il motivo, sicuramente di questa moneta ne saprà più lei che l' eventuale perito.........
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  45. Buongiorno, oggi riprendo a postare un'altra "bella"......questa volta un piccolo nominale di Ferdinando II, un Tari' del 1836. La moneta venne giudicata da Artemide Aste nel 2005 qFDC Riferimenti: Pannuti 119 Pagani 258 D'Incerti 232 Il peso è di 4,58 grammi. Saluti, Rocco.
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  46. Taglio: 1 euroNazione: PortogalloAnno: 2008 cartina errataTiratura: 95.000 circaConservazione: BBLocalità: Milano p.s. non sono riuscito a fare foto fronte-retro migliore. E' la mia seconda cartina errata di questa moneta!!!
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  47. Salve amici del forum! Mi serve il vostro aiuto per classificare questo tornese di Ferdinando I d'aragona. Dovrebbe essere MIR 80 D'ANDREA/ANDREANI 73 (NC) Peso 0,55g. 15 mm circa. Grazie per l'aiuto!
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  48. PIO XII - Medaglia fusa di estrema rarità emessa per la visita di Pio XII a Re Vittorio Emanuele III al Palazzo del Quirinale il 28-12-1939 (dall'ultima Asta Aurora Battuta n°4)
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  49. visto che il sole se ne sta andando (come al solito...), mi son fatto venire l'ispirazione... oo)
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