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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/11/17 in tutte le aree
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Piccolo gioiellino pomeridiano: Ottavo di Giustina da 15 soldi e 1/2 di Domenico Contarini (massaro Domenico Gritti). Moneta apparentemente comune, ma mica ne ho viste tante in giro... I sottomultipli sono in genere più raretti a trovarsi. Che parere mi date sulla conservazione?4 punti
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Buona domenica a tutti di recente acquisizione da un'asta è arrivata una nuova data in collezione...rara in questa qualità e personalmente mai vista cosi. un saluto a tutti e grazie a chi vuole esprimere un parere. marco3 punti
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Più passa il tempo e più mi appassiono di questi falsi d'epoca. In genere non metto mai foto ma questo mi piaceva Peso 2,30 gr3 punti
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Buongiorno a tutti, riporto in alto questo annuncio per ricordare che il prossimo martedì, 13 giugno, alle ore 16, presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi a Milano, sarà presentata la seconda edizione aggiornata del volume di Lucia Travaini, La monetazione nell’Italia Normanna. Cari saluti, Marco3 punti
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È stato un approfondimento politico ed economico del regno di Carlo di Borbone...ottimo è stato l'intervento di Alberto D'Andrea che ha illustrato la monetazione di Carlo sia napoletana sia siciliana...nuova perché Carlo rivoluziono' la monetazione duosiciliana rendendola pienamente accettata negli altri stati italiani...interessante è il fatto che la prima oncia di carlo è frutto di un lavoro di bulino..sul ritratto di Carlo Vi..da un punto di vista storico, vi sono state conferme delle ipotesi di trasferire la capitale del regno a Caserta, in quanto napoli era poco difendibile e cresciuta, oramai, a dismisura, in alternativa era stata proposta Mileto. Altra cosa interessante è che Carlo si fece incoronare contro il volere del papa in sicilia da un vescovo, utilizzando una prammatica risalente a Ruggero II°..altra curiosità, l'uso del francese quale lingua di corte...entro la fine dell'anno ci sarà un convegno numismatico a Caserta3 punti
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Sul fiume Sava lungo la strada commerciale che da Celje porta a Drnovo, nell'abitato di Zidani Most ( Steinbrück in tedesco), venne eretto un ponte di pietra. La costruzione del ponte sopra la Sava fu ordinata dal duca Leopoldo VI d'Austria e di Stiria, conosciuto come il glorioso, intorno al 1222. Quando fu completato nel 1224, egli concesse privilegi e dotazioni per il suo mantenimento ("conferet singulares immunitates lapideo ponti [nome con il quale la cittadina era conosciuta nel medioevo] quem supra Savum prope ecclesiam s. Egidii construxerat"). Questa infrastruttura permise alla casata dei Babenberg un rapido collegamento tra i loro possedimenti stiriani e l'area di confine della bassa Carniola. Il ponte, ahimè,fu distrutto per ordine dei conti di Cilli nella guerra contro gli Asburgo nel 1442: troppa era l'importanza strategica, che è evidente in una relazione del cappellano presso la chiesa di San Giles a Papa Martino V, dove egli lamenta che "gli eserciti si riuniscono spesso e scatenano devastazioni". Al completamento della costruzione del ponte si diede ordine di coniare una moneta d'argento per commemorare l'importante evento: il dritto della moneta d'argento emessa 1224, mostra il leone Babenberg, mentre il rovescio mostra il ponte tra due torri, la testa di un cervo e una rosetta Austria Ducato di Steiermark Leopold VI., 1194 - 1230 Pfennig zecca: Graz. Catalogazione: CNA D32 punti
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Buona domenica, pian piano sta prendendo piede la collezione modenese...come mi ero ripromesso con mooolta calma ho aggiunto in collezione una monetina in mistura di Alfonso IV....un po porosa vero ma dall'argentatura ancora ben apprezzabile come vi sembra? un salutone marco2 punti
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Siccome nessuno l'ha voluta, l'ho presa in cura io. Non ha i gigli invertiti, ma mi intriga ugualmente!2 punti
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Nel volgere dei secoli o dei millenni , come in questo caso , e’ accaduto che un monumento antico si sia salvato dal tempo e dagli uomini per un caso particolare , piu’ precisamente grazie alla superstizione degli antichi . La ricerca di un fatto simile ci porta in Sicilia , ad Agrigento . Fuori delle mura dell’ antica Agrigento si vede ancora in piedi e praticamente intatta una struttura in blocchi quadrati a forma di torre semi piramidale che poggia su una base di quattro scalini per lato ; la misura di un lato della base quadrata e’ di circa 4,6 metri , mentre in altezza misura circa 10,4 metri . Come si vede dalle foto e’ costruito in blocchi quadrati in pietra calcare locale e tutta la struttura e’ divisa circa a meta’ altezza da una cornice che le gira tutta intorno ; il fatto che salta agli occhi e’ che alla base non esiste porta di accesso alla torre . Il secondo ordine , quello che parte dalla cornice in su , ha nei quattro angoli altrettante colonne scanalate e nel mezzo delle quattro facciate , quella che sembra una finta porta , in cima un’ architrave termina la struttura ; questo secondo ordine della torre e’ vuoto all’ interno quindi le finte porte sembrano essere di solo abbellimento . La tradizione storica attribuisce questo monumento essere il Sepolcro di Terone , Tiranno di Agrigento vissuto a cavallo tra il 500 e il 400 a.C. ; il termine Tiranno in Grecia e in Magna Grecia non sempre aveva il significato dispotico e violento dato da noi Latini . L’ attribuzione del monumento a Terone nasce dalla lettura dell’ opera di Diodoro Siculo , Biblioteca Storica , Libro XIII , Tomo LXXXVI , dove si legge che dopo aver regnato Terone per sedici anni , venne a morte e che gli Agrigentini per onorarne la memoria , oltre ad avergli celebrato un particolare e suntuoso funerale come riconoscenza per le imprese compiute e per avere arricchito e resa famosa la citta’ , gli innalzarono un magnifico Sepolcro fuori delle mura cittadine . Diodoro Siculo prosegue narrando il seguente fatto a proposito del Sepolcro di Terone , che in seguito ne permise la sopravvivenza fino a noi : quando Agrigento venne assediata dai Cartaginesi di Annibale e Imilcone nel 406 a.C. , questi due condottieri ordinarono di abbattere tutte le tombe che si trovavano fuori le mura di Agrigento e di utilizzare il materiale di demolizione per costruire dei rialzamenti di terra in grado di pareggiare l’ altezza delle mura della citta’ ; iniziarono l' opera di demolizione , ma quando i Cartaginesi furono sul punto di abbattere il Sepolcro di Terone , cadde dal cielo un fulmine che atterri i Cartaginesi , al che mossi da paura e rispetto ordinarono di lasciarlo illeso , inoltre durante quei lavori scoppiò una epidemia di peste e i Cartaginesi attribuirono il fatto ad una vendetta degli spiriti usciti dalle tombe distrutte , la peste colpì a morte lo stesso Annibale ; infatti questo monumento funebre e’ l’ unico sopravvissuto intatto al contrario di tanti altri Sepolcri che ancora fino al XVIII secolo si vedevano ridotti in cumuli di macerie intorno a questo superstite di Terone . Naturalmente al termine di questa storia e’ da notare che non esiste prova certa che questo monumento sia il Sepolcro di Terone sopravvissuto al tempo e agli uomini ; nel XVIII secolo si era proposto di fare dei sondaggi sotto il basamento a gradini del monumento , non essendoci porte di accesso , per accedere all’ interno e cercare l’ urna funeraria di Terone o una iscrizione che ne attestasse l’ identita’ , ma non so se una operazione del genere sia mai stata eseguita , quindi il dubbio rimane al di la della tradizione storica , oltre al fatto che Diodoro non ci ha tramandato quale forma avesse il Sepolcro di Terone . In foto due disegni del Sepolcro di Terone eseguiti nel XVIII secolo e due dello stato attuale , come si nota poco e’ cambiato a distanza di quasi tre secoli , segue una moneta agrigentina risalente all’ epoca di Terone , con l’ aquila al dritto simbolo di Zeus e il granchio al rovescio simbolo di Agrigento .2 punti
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Buona domenica, portando avanti la mia tipologica di Pio VI,papa che reputo interessante per via della moltitudine di zecche e coniazioni differenti,mi son imbattuto in questa monetina in mistura. quando son tenute bene sono uno splendore...come vi sembra? grazie a chi esprimerà un parere marco2 punti
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Altra doppia del 1589, che differenza c'è con la precedente...2 punti
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E' il virus che poco alla volta si sta impossessando del tuo corpooooo!!!!...e ti porta verso il baratro delle monete battute a Maaarteeelllloooo!!!! A quando una moneta da una o due lire con la Madonna della Ghiara? ciao Mario2 punti
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@avgvstvs.... pensavo di vedere cose strane io, ma se lo vedi anche tu.... .... potrebbe essere questo ( come tipologia) Charles VIII (1483-1498) - Liard au dauphin - 2ème émission - Montélimar A/ KAROLVS FRANCORVM REX. Dauphin. R/ SIT NOMEN DNI BENEDICTV. Croix cantonnée de deux lis et de deux couronnelles. R TTB+. Dy.600a-C.828-L.574a Bill ; 0.85 gr ; 19 mm Point 3ème.2 punti
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Vi sottopongo un 10 centesimi 1866 Vittorio Emanuele II falso d'epoca in Piombo peso 10,81 Gr.1 punto
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Ciao a tutti, La recentissima asta Artemide XLVII ha avuto una meravigliosa sezione dedicata alla monetazione medievale del Sud e del Centro, tra cui alcuni tornesi rari/rarissimi. che ripropongo, con le descrzioni dell'asta Limosano: Giacomo Montagano (circa 1461). Tornese. D/ +IABVSS(CC?)O*(rosetta)DOM(?) Castello,ai lati rosette. R/ LI MIA (?)........ Croce patente. CNI - Ruotolo - MIR pag. 136-137 Cfr. D.A. pagg. 343/5 e 'Le Monete dell' Abruzzo e del Molise' D' Andrea, Andreani. MI. g. 1.17 RRRRR. MB/BB Lucera; Tornese. D/ CAPITINATE CAP(IT) Castello. R/ +CIVITA LUCERIE° Croce patente. CNI manca Gamberini 220 pag.93 MIR 475. MI. g. 0.85 RRRRR. qBB/BB. Un tornese della zecca di Lucera, l'unico conosciuto fino ad oggi, pubblicato dal Gamberini nel 1955 su Italia Numismatica e successivamente esitato dalla ditta Kunst und Munzen di Lugano (1983, listino 51, 620) era stato ritenuto di dubbia originalità. La comparsa di questo secondo esemplare, sicuramente originale e di conio lievemente differente toglie ogni dubbio sull'esistenza della zecca di Lucera.1 punto
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Buongiorno, chiedo un vostro cortese parere su questa palanca di Umberto I di Savoia. mi interessa il vostro parere sulla conservazione/valore inoltre come posso conservare la moneta in modo da preservare nel tempo la lucentezza dei fondi? grazie Lampada Luce solare1 punto
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Potreste essere un po' meno criptici per chi, come me, è curioso ma non conosce affatto questa monetazione?1 punto
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Oggi ho preso questo 5 tornesi, è quasi liscio, gli manca un pezzetto al rovescio in alto a destra ed ha numerosi punti verdi da corrosione, ma tipologicamente mi mancava e per 5 euro (dopo un lungo tira e molla) credo che era da prendere ugualmente nonostante lo stato in cui si trova, non trovate?1 punto
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Ciao @azzogsal Bel colore dell'argento, dalle foto pare certamente un bb superiore alla media ma servirebbero foto più nitide per dire quanto si avvicina allo splendido... Rompi le scatole sul colpetto e sui segnetti nel ritratto e non dichiarare l'infatuazioneper il pezzo al venditore...anche se magari ci sta già leggendo! Buona trattativa!1 punto
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Ecco chi era. https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Bibolini1 punto
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Moneta in conservazione straordinaria, e tra l'altro di un anno (XI) tutt'altro che facile a trovarsi... per essere una collezione tipologica hai scelto un ottimo rappresentante ! Ciao, RCAMIL.1 punto
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per quanto riguarda la data ingrandendo la data -si legge abbastanza chiaramente come seconda cifra,un cinque sovrapposto ad un 6 - pertanto è da leggere 1594 Propendo anch'io per un falso d'epoca e quella particolarità della data ribattuta, la rende piu' interessante.1 punto
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Buona sera, volevo condividere anche il mio 1793.. molto consumato, ma la data è la cosa che si vede meglio.1 punto
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Bellesia, invece, ha inserito la monetazione nell'ambito di quella nazionale, sottolineando le problematiche relative alla scarsità dell'argento e dell'oro...si è affrontato, infine, la problematica del numerale, dacche' Carlo di Borbone, dopo un breve periodo, rifiuto' il numerale III, utilizzato solo in Sicilia...buona presenza di pubblico e di qualche lamonetiano come francesco77, fedafa, gaetano95, numitoria e borbone...saluti Eliodoro1 punto
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Moneta in alta conservazione, complimenti. Direi q.FDC. Anch'io, però, mi domando quale sia il colore: tendente al rosso (I e II foto), tendente al giallo (III foto)? Interessante il "9" della data sfasato rispetto alle altre cifre. Mi permetto di affiancare il mio anche se zecca di Roma...1 punto
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Conservala in carta velina o acetato. Per me é qFDC. Mi raccomando... Non la toccare! La pelle é acida. Sia il '93 che il '94 Birmingham non sono troppo difficili da reperire in alta conservazione. Complimenti. Ecco il mio 10 centesimi di Umberto più bello:1 punto
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Personalmente, aldilà delle questioni di maggiore portata, non ho mai trovato fastidiose le monete da pochi centesimi. Sono spiccioli come altri, come prendo dal portamonete quelle da dieci o da venti, non provo nessun disagio a tirar fuori quelle da due o da uno. Il problema pratico sorge quando magari qualcuno vuol pagare una cifra di XX, 30 centesimi con quindici monete da due, facendo perdere tempo a cassieri e clienti in fila, ma quello deriva dalla mancanza di buon senso di alcuni, non dalle monete in sè.1 punto
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Forse ti riferisci a quella fase in cui il denaro pisano non e' ufficializzato e si imita a somiglianza del lucchese prima degli accordi, nel caso la poco accuratezza e la precarietà del pezzo coniato giocava a favore e a vantaggio di una sia immissione nel circolante.1 punto
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Ciso @Liamred00riguardo le quotazioni delle nuove 20€ partepartendo dal fatto che il catalogo le quota solo in qualità FDS: U021 Francia 24€ S011 iitalia 26€ W001 Germania 28€ (la più rara tra le tedesche).1 punto
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San Severo San Severo. Nicola II di Monforte Conte (1461-1463). Tornese. D/ ThBANI+CIVITAS Castello. R/ +:SANTVS'SEVER: Croce patente. CNI manca Ruotolo manca Cag. manca MIR manca. MI. g. 0.63 RRRRR. BB. Accanto al rarissimo tornese coniato nella zecca di San Severo, riportato nel CNI e nei principali testi si pone oggi questo esemplare coniato nella medesima zecca che differisce completamente per la legenda del D/. Ci risulta l'unico esemplare conosciut e Termoli.. Monete 530 Termoli. Giacomo Montagano (circa 1461). Denaro tornese. D/ +NICOLAVS x TE Castello. R/ + IACObIS *(rosetta)MO*(rosetta) Croce patente. CNI - Ruotolo - MIR 471 (questo esemplare) D.A. 5 (questo esemplare) e 'Le Monete dell' Abruzzo e del Molise' D' Andrea, Andreani. MI. g. 1.28 RRRRR. BB+/MB. Alcuni autori attribuiscono la moneta alla zecca di Termoli per la presenza delle lettere TE nel giro del D/. Questo è l'unico esemplare conosciuto finora. Di estrema rarità.1 punto
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Capisco ciò che intendi, ma purtroppo anche io devo dirti che si tratta di un 5. Il perché scrivessero quella cifra in maniera così strana non so dirtelo, ma era molto inclinata verso destra e di dimensioni minori rispetto al 9 Comunque sempre reale è !1 punto
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Sono felice di aver sollecitato un confronto attraverso una osservazione quanto meno pertinente riguardo il c.d. "more veneto". Certo, è molto complesso ricostruire le scelte in merito alla data "1570" e alle celebri "I." ed "I.F.", forse saranno misteri per sempre. Personalmente, riguardo il secondo dettaglio, osservando da profano le monete venete del periodo e leggendo il lavoro di Luigi, mi sono convinto che "I" significhi semplicemente il valore 1 (bisante) e F il punzone della zecca di Famagosta, per distinguerla da quella della capitale Nicosia.. In merito al "cupido" o genio alato, mi domando se nessuno ha mai ipotizzato che si trattasse di un angelo. Bragadin, dai racconti emersi nei secoli, sembrava dotato di una fede davvero d'acciaio, tanto nella Serenissima quanto in Cristo. Inoltre sembrava estremamente coinvolto nella sorti dei suoi concittadini. Mi immagino che dovendo dare delle monete ai suoi volesse dare anche una sorta di "amuleto" che mantenesse viva la fede in Venezia (leone sul fronte) e nella salvezza (angelo custode sul verso), ma forse sto esagerando con la fantasia.. Per quanto riguarda il mio acquisto, in attesa di fotografare meglio la moneta, allego le immagini e le informazioni fornitemi dal venditore. A dire il vero non ho strumenti professionali per pesare la moneta, quindi potrebbe essere indicativo il peso dichiarato qui sotto.. buona notte a tutti.1 punto
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Già, si è sparsa la voce.... e che dici, si passano pure il timbro?1 punto
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Le ultime monete che ho messo in vendita sono state pubblicate 13 ore dopo. Da quello che ho capito c'è effettivamente un monitoraggio delle inserzioni dei nuovi venditori, poi dopo qualche tempo e qualche vendita portata a termine senza problemi il controllo si allenta e le inserzioni vengono pubblicate più velocemente. Mi sembra un sistema corretto in fondo... In merito alla questione dei falsi offerenti, condivido il pensiero di chi scrive che l'acquirente dovrebbe porsi un tetto massimo di spesa e non lamentarsi troppo se il lotto di interesse fa esattamente quella cifra, del resto anche nelle aste battute si verificano a volte dinamiche simili e similmente poco trasparenti. E se c'è qualcuno che può fare qualcosa per cambiare questo meccanismo vizioso è eBay, che per esempio potrebbe tracciare gli indirizzi IP da cui le offerte vengono fatte. Per quanto mi riguarda non intendo fare giochetti sui miei lotto utilizzando account multipli, ma nemmeno rischiare di svendere le miei monete, per questo le metto in vendita come "compralo subito" con l'opzione di proposta d'acquisto, mi sembra il modo più onesto di procedere. Anche se poi, su un prezzo "compralo subito" di 100 ti vedi arrivare offerte da 5, ma questo è un altro discorso...1 punto
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Il collezionista è sempre solitario? Credo lo sia molto meno di un tempo: Lamoneta e, in generale, internet hanno innegabilmente giovato alla numismatica, avvicinando collezionisti, venditori, accademici, appassionati e semplici curiosi. Personalmente sono un collezionista solitario, perché non vivo la numismatica al di fuori del mio pc e di Lamoneta, se non nelle occasioni in cui sono stato gentilmente - e forse immeritatamente? - invitato a parlare di monete. Occasioni che mi hanno dato molto, ma che hanno richiesto molto tempo. Tempo che oggi, ahimè, tende a mancare: vuoi per il lavoro, vuoi per lo sport (anch'esso, così come per la numismatica, praticato a livello amatoriale), vuoi per gli impegni sentimentali (per fortuna! E comunque ho una splendida fidanzata che asseconda pienamente la mia passione numismatica), vuoi per i week end lontano da casa, ma anche per svogliatezza e pigrizia, non cerco scusanti. Il perché non frequenti un circolo (e qui rispondo direttamentea @matteo95, che ammiro molto e leggo spessissimo sul forum) è essenzialmente dovuto a due motivazioni: al fattore tempo, di cui ho detto, e ai miei interessi "atipici". Sono interessato alle monetazioni più antiche di tutti i tempi, a oggetti che talvolta non si sa neanche se possano essere considerati monete, alle primissime produzioni dell'Asia Minore, dell'Estremo Oriente e della "Regione Indiana". Non escludo che il prossimo anno possa iscrivermi al circolo genovese, anche se so già non sarò molto presente, ma se non l'ho fatto fin'ora è soltanto perché credo che non sarebbero in molti a condividere i miei stessi interessi (a parte Daniele Ricci, che con le sue vecchie discussioni ha influenzato molto i miei interessi numismatici. Ma mica posso annoiare soltanto lui! ). Sul forum qualche riscontro lo trovo e per me è sufficientemente appagante e stimolante. Io, comunque, non faccio testo per valutare la "solitudine" del collezionista/numismatico in Italia: non sono un numismatico e non sono un vero collezionista. Sono soltanto un semplice curioso, interessato agli aspetti sociali ed economici che hanno portato alla nascita della moneta e alla storia di alcuni antichi imperi e delle loro prime emissioni. Infine: ben vengano tutte queste iniziative. Aggregarsi, condividere e socializzare è fondamentale in ogni circostanza e per ogni passione.1 punto
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Buona sera a tutti, mi piacerebbe aprire un dibattito sulle imitazioni pisane (argomento già trattato a più riprese) partendo da questo denaro trovato in rete, peccato per la qualità delle foto perché corriamo il rischio di parlare a vanvera ma, se l'anomalia che andiamo di seguito ad osservare è dolosa,la questione a mio avviso diventa interessante1 punto
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E direi che nemmeno hanno a che fare con le olimpiadi... Fa molto nome di Teatro, Ristorante, Albergo, Pensione, etc etc. Curiosa anche la pezzatura da 55 e 35 piuttosto inusuale se riferito a quantità monetarie, secondo me si tratta di minuti... Saluti Simone1 punto
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non sono certamente monete, pertanto vanno postate nella sezione "exonumia" - provvedo direttamente io1 punto
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Al momento sono fuori casa e dal cellulare riesco a vedere veramente poco.. Secondo me potrebbe trattarsi di un falso d'epoca .. Il peso inferiore allo standard e il colore sembrerebbero confermarlo .. La data variata nei falsi d'epoca non sarebbe cosa rara .. Veniva fatta dai falsari così da poter dire in caso di processo che i loro tondelli non potevano essere dei falsi di monete genovesi perche in quell'anno a Genova non veniva coniata quella particolare moneta. Piccoli dettagli che potevano salvarti il collo. Ricordo per esempio un falso d'epoca di una sovrana australiana coniato in platino e con la data di un anno precedente all'introduzione della stessa1 punto
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si, e a meno che tu non alleghi alle foto la scansione della ricevuta corrispondente, hanno tutta l'aria di essere monete da scavo, foriere di possibili guai...puoi garantire che non lo sono in maniera esaustiva?...altrimenti è chiaro che da un forum come questo non otterrai nulla che possa essere visto come un incoraggiamento a continuare con quella tipologia di acquisti...mi pare ovvio....1 punto
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Ecco un mio ritrovamento da ciotola di circa tre anni fa. 2 euro ben spesi… https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVIBO/321 punto
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certo che sentire dire che il numero di discussioni è calato nella sezione Identificazioni, mi costringe a dire qualche cosa. Sono diretto, ma senza alcuna polemica. Prima di tutto questa osservazione fatta da un utente che è iscritto dal 2013 ed ha 107 interventi in tutto, lascia un poco perplesso, aggiungo inoltre che di questi 107 interventi, la maggior parte sono richieste di identificazioni, pertanto è chiaro che se tutti avessero questi "tempi" non ci si potrebbe aspettare che il forum cresca, perlomeno come interventi. Comunque se le richieste di @turbato non sono ancora state risolte , certamente non è per cattiva volontà, ma forse richiedono maggiori ricerche e come ben sapete, non siamo motori di ricerca, e il tempo lo si deve trovare nel tempo libero. Devo dire pero' che come diretto interessato, sentire questo, mi è dispiaciuto, in quanto mi sento chiamato in causa . Porto a conoscenza che di interventi dal .2010 ne ho circa 19500 e quasi tutti dedicati ad identificare monete, pertanto da questo punto di vista mi sento ampiamente a posto con la coscienza . Forse un periodo di stanca, è vero, esiste anche in questa sezione forse perchè purtroppo ha visto peggiorare la tipologia di utenti , molti usano il "mordi e fuggi" chiedendo molte volte in modo sgarbato e arrogante e il piu' delle volte , ottenuta la risposta non rivolgono nemmeno un cenno di ringraziamento Questo certamente non incentiva chi con buona volontà si presterebbe ad aiutarli..1 punto
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Devo proprio dire che questo è inquietante. Ci si priva con leggerezza della libertà di usare anche il contante come mezzo di pagamento, quando fra l'altro sappiamo benissimo che il futuro del crimine come anche della guerra passerà sempre più per le azioni informatiche e la paralisi dei sistemi informatici. Ho l'impressione che questi elementi vengano sottovalutati, e tutto solo per permettere a certi operatori commerciali di diminuire i costi di gestione dei pagamenti.1 punto
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Ma nell'eventualità che si tratti effettivamente di una imitativa dovremmo considerare il fatto che l'incisore potrebbe aver preso come esempio modelli di varia epoca e origine e, forse come accadeva per le imitative dei tetrici, potrebbe aver dovuto interpretare monete molto circolate o malmesse per poi finire per incidere un soggetto di totale fantasia. Certo sarebbe una vera novità perchè a memoria non ricordo, per questo periodo, situazioni analoghe. Sul peso francamente non mi fossilizzerei troppo. Prova a guardare le immagini affiancate e con un angolo diverso, non credi che l'incisore possa aver interpretato male l'allegoria con la ghrlanda? Ricordo un radiato imitativo dove l'incisore aveva trasformato la divinità del rovescio in un gigantesco pesce1 punto
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