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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/02/17 in tutte le aree
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Approfitto del post 13.000 per fare qualche riflessione... Onestamente mai avrei pensato di essere qui ancora dopo 8 anni a riflettere e con la voglia intatta di raggiungere nuovi sogni numismatici, nuovi progetti, nuove idee , il pensare sempre positivo e credere in quello che faccio indubbiamente mi ha aiutato e certamente aiuta. Ai tempi raccontai qui in un post del collezionista solitario, post realissimo anche se un po' triste, il collezionista solitario c'è sempre anche se gli anni passano per tutti, ma oggi siamo ancora così solitari o è cambiato qualcosa ? Giorni fa ero in uno studio di un noto commerciante milanese e riflettevamo su questi aspetti, è bello vedere monete, anche comprarle, ma anche parlare sempre... Mi diceva, almeno per Milano, tutto è cambiato in questi anni, una volta il collezionista veniva, guardava, comprava e poi tutto finiva lì, ora tutto è diverso. Ho messo una collezione on line di monete non di grande conservazione, da studio, con varianti, rarità e in tanti sono arrivati con una inclinazione più che per il possedere per lo studio. E poi cosa per me incredibile scopro che tutti si conoscono, siete tutti amici, vi parlate, fate iniziative importanti, idee, progetti, è cambiato insomma tutto. E tanti di quelli che sono venuti sono giovani, alcuni molto giovani, già molto competenti, che sanno, studiano, è tutto estremamente bello, incredibile, entusiasmante, fa piacere questa svolta milanese, ma non solo ovviamente...dice il commerciante. E' così gli dico, lo sappiamo, lo vediamo, Milano sta vivendo un momento bello, di rinascita culturale e numismatica, di grandi fermenti, di aggregazione, di iniziative, mi ricorda u po' Napoli di due o tre anni fa. La risposta ha però un nome gli dico, meglio dirlo subito, ed è Lamoneta e i gruppi che si sono formati in essa, Milano sicuramente. Lamoneta ha permesso di conoscersi realmente, scambiarsi opinioni, fare amicizie, gruppo e far nascere iniziative che voi conoscete tipo Parma coi giovani, l'Ambrosiana, il Gazzettino e altre che verranno.. Un miracolo ? Un po' forse si, ma senza l'apporto di questo mezzo tecnologico che ha unito e permesso le conoscenze oggi il collezionista sarebbe per me più o meno come il collezionista solitario. Si, stanno cambiando molte cose nella nostra numismatica, altri sogni si realizzeranno ne sono sicuro in futuro, altri si confermeranno, una nuova primavera ? Per me si, certo qualche nube rimane sempre all'orizzonte ma non si può unire tutti, tutti, certo si va verso una numismatica, come auspicato da molti, più aperta, per tutti, per i giovani, per una sana divulgazione culturale e chi rimane ancora fermo su posizioni chiuse ed arroccate dovrà capire che si deve innovare, seguire i tempi, dialogare rispettando le tradizioni, ma fermi no... E mi piacerebbe sentire quando si nominano in certi ambiti, Lamoneta, Parma, Gazzettino e altro ancora che non si dicesse Lamoneta che ? Lamoneta è anche tutto questo, una numismatica più grande, uomini più consapevoli delle loro storie e identità, è giovani, divulgazione, conoscenze, una crescita culturale di tanti, è comunicazione, iniziative, progetti, idee e anche grandi sogni che poi ogni tanto come vediamo in molti a volte si realizzano anche, basta crederci e provarci...!10 punti
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Una volta sarebbe stato impensabile riuscire ad aggregare tanti appassionati di aree ed età diverse. Gli ambiti erano più circoscritti, ne conseguiva il fatto che difficilmente si poteva relazionare come oggi, se non in modo epistolare e comunque con tempistiche diverse. Non tutti riuscivano ad andare ai convegni, molti non ne erano a conoscenza, nonostante accumulassero da tempo. La penisola era divisa realmente in regioni, in città e piccole realtà di provincia, Ne conseguiva che per cause di forza maggiore, l'isolamento fosse d'uopo. Poi vennero i tempi moderni, e qualcosa iniziò a cambiare, la nascita di nuovi circoli, le testate numismatiche, i mercati storici come quelli del Cordusio, dove si scrissero pagine importanti.. Ma nonostante ciò, era pur sempre di nicchia, e gran parte continuarono ad esser solitari... Poi come d'incanto arrivò la rete, il nostro forum, anche realtà ultimamente come il Gazzettino di Quelli del Cordusio che contribuirono alla svolta epocale. Nulla impedì di voler esser soli, il trionfo di tanto vigor, in un semplice gesto.. Ogni età, ogni area, ogni monetazione, ogni sogno, mai come oggi è cosi rappresentata su questa piattaforma, quello che da sempre il collezionista solitario avrebbe più di ogni cosa desiderato... Eros6 punti
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Buona giornata Che dire di più? Avete già tutti espresso i motivi che da qualche anno stanno cambiando la numismatica e in meglio a mio parere. Tutti motivi che condivido. La passione, soprattutto dei giovani, se ben alimentata e c'è l'aiuto dei più anziani, porta generalmente la curiosità di sapere, di approfondire; è cultura come la numismatica dovrebbe essere; non è solo l'acquisto della moneta che riempie una taschina dell'album. Far conoscere, divulgare, aprire nuovi orizzoni, è sempre positivo; ciò consente di fare scelte responsabili ed oggi non è cosa da poco. I benefici sono sotto gli occhi di tutti, come avete ben scritto nei post precedenti. Grazie quindi a questo forum che ha fatto da volano, ai Gruppi di utenti che lo hanno usato bene e che gli hanno, in parte, consentito di crescere e a tutti coloro che ne fanno parte e che in questo contesto si dedicano con passione a trasmettere la cultura numismatica; sono tanti e tra questi non si può non citare Mario, con l'entusiasmo e la voglia di fare che lo contraddistinguono. saluti luciano5 punti
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Personalmente noto come ultimamente Milano sia tornata ad essere una delle capitali numismatiche italiane per eventi, iniziative ecc. Come è stata possibile questa rinascita? Grazie alla collaborazione fra differenti realtà; e lamoneta è a suo modo realtà anch'essa. Pensiamo a Milano Numismatica del gennaio scorso... grande risultato dalla sinergia di due realtà forti di Milano appoggiate dal forum. Pensiamo anche a Parma, ad oggi sinonimo di GIOVANI grazie alle fantastiche giornate di studio. Giornate di studio che nascono ancora una volta dalla... collaborazione tra varie realtà. Sarà un caso? Chiudo citando il pranzo di Verona, sembra un raduno banale ma tutte le volte qualcuno si prende la briga di contare i partecipanti, prenotare al ristorante... Da due volte si apre con un saluto da parte di un rappresentante del forum e con la spiegazione delle ultime novità in ambito lamonetiano, anche qui serve qualcuno che porti microfono, amplificatore... qualcuno che collabora con qualcun'altro. In fondo poi è così banale...4 punti
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Milano e zone limitrofe sono un'isola felice... In Piemonte non è così.. In vent'anni di numismatica ho visto svuotare circoli, diminuire il numero di persone ai convegni, calare l'interesse nei giovani. Penso sia legato tutto questo a questa fantomatica "crisi" in cui le energie, economiche e non, vengono deviate verso gli interessi primari e meno sulle passioni. I giovani sono apatici e delusi dalla realtà che li circonda e i più "vecchi" non riescono a trasmettere la scintilla che accende la passione. Questo non toglie che il forum ha permesso una comunicazione a "largo raggio" coinvolgendo persone distanti ma animate dallo stesso interesse. La rete ha dato la possibilità di far comunicare e trasmettere informazioni numismatiche annullando le distanze e le differenze linguistiche, ma il numismatico solitario (o quasi) esiste ancora! Anzi, qui, mi sembra peggiorata la situazione.. Probabilmente la colpa è dei "vecchi numismatici", ma se la situazione non migliora e se non migliorano le condizioni per i giovani non penso che possa cambiare a breve....4 punti
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Trovarsi per condividere e trasmettere. la rete, il forum, ci hanno permesso il contatto nonostante le distanze e lo scambio veloce di informazioni, nozioni, esperienze... ma solo lo sforzo di chi mette a disposizione le proprie energie ed il proprio tempo può dare il risultato del "contatto umano", perché è quello che siamo... persone! bisogna guardarsi negli occhi per capire le emozioni, bisogna sentire la voce per percepire il tono che sottolinea una frase, bisogna stringersi una mano per capire una amicizia!3 punti
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Io purtroppo resto, nelle realtà, ancora estremamente solitario ma non ne faccio un dramma perchè la collezione è come la musica se ne può godere pienamente da soli. Per fortuna che almeno a livello virtuale esiste Lamoneta!3 punti
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E' vero, ci si vede, si parla e ci si confronta in più luoghi ed in diverse occasioni: all'assemblea annuale della Società Numismatica Italiana, a Verona, al mercatino domenicale del Cordusio. La Numismatica è soprattutto cultura e non è necessariamente una passione riservata ai più abbienti. Si può sognare e toccare la storia anche con un bronzetto romano da dieci euro. Anzi, certe volte è sufficiente anche solo vedere dal vivo le monete più belle e preziose, quelle che non avremo mai nella nostra collezione.3 punti
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Quando si sciolgono dei dubbi e qualcuno "impara" a leggere i manuali nella maniera corretta non è mai perdere tempo. Credici che tanti di noi, me compreso, abbiamo preso fischi per fiaschi. Basta non demordere e perseverare con lo studio. Vedrai che con il tempo toccherà a te dare agli altri le giuste spiegazioni. Buon studio.3 punti
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Buongiorno al forum. Apro la discussione per condividere le immagini della mia prima medaglia. Si tratta di un acquisto estemporaneo, raccolgo principalmente sovrane britanniche, e motivato esclusivamente da ragioni estetiche. Devo dire che vederla accanto agli altri ritratti della regina nel fiore degli anni mi lascia molto soddisfatto, nonostante la natura estremamente diverse delle emissioni. Nel 1867 il "British North America Act" unì Nuova Scozia e Nuovo Brunswick a Québec e Ontario, facendone un unico dominio sotto il nome del Canada (preferendo questo nome agli altri che furono proposti: Victorialand, Borealia, Cabotia, Tuponia – The United Provinces of North America, Superior, Norland e Hochelaga) Ho trovato in rete la locandina pubblicitaria di quando venne emessa che riporta anche i dati ponderali: ed anche le immagini della versione in argento Non penso che questa emissione fu commissionata dallo Stato ma ho trovato su ACsearch l'esemplare a cui fa il verso. Ha dati ponderali diversi e compare nella ricerca in un unico esemplare. https://www.acsearch.info/search.html?id=2405241 Si distingue per il conio ed immediatamente per la presenza nella riproduzione di una crocetta nel campo dietro il collo della sovrana. In un sito d'aste canadese ho trovato anche due passaggi relativi alla "mia" medaglietta. http://auctions.gbellauctions.com/Canadian-Medal_i26106364 http://auctions.gbellauctions.com/Canadian-Medals-Private-Issue-Gold-Medal-in-Case-of-Issue_i23266807 Nelle descrizioni è effettivamente dichiarata come emissione privata con tanto di produttore e coniatore. E' una cosa usuale, fra le medaglie, che le emissioni private copino le emissioni ufficiali? In effetti ho visto in passato, in questa stessa sezione, medaglie che riproducevano fedelmente "San Giorgio e il Drago" di Pistrucci. Non esiste nessun tipo di copyright sulle medaglie? Ancora Buona giornata e ringrazio anticipatamente se qualcuno ha ulteriori informazioni riguardo la medaglia che ho presentato. E.2 punti
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oppure Treboniano Gallo con la Liberalitas? RIc 113 Saluti Eliodoro2 punti
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Ciao , certamente che lo sono ; il fatto da te citato dovrebbe confermare il rituale etrusco latino che precedeva la fondazione di una nuova citta' . Il bastone degli Aruspici chiamato Lituo era usato appunto dagli Auguri per marcare uno spazio rituale nel cielo , creando così un Templum , Il passaggio e la direzione nel cielo degli uccelli , attraverso questo Tempio , indicava se una determinata azione era gradita agli dei , risultando cosi' fasti o nefasti ; il Lituo era il simbolo ufficiale del collegio sacerdotale degli Auguri . Remo era sull' Aventino e Romolo sul Palatino . Il gesto di sfida , di scagliare una lancia nel territorio nemico , oltre che significare di voler conquistare quel territorio , voleva anche dimostrare al nemico di avere il favore degli dei lanciandola in cielo da una posizione che favorisse il gradimento degli dei . Gesto e famosa sfida mortale tramandata dagli storici che ci riconduce ad Annibale quando nel corso della seconda guerra punica , avvicinatosi alle mura di Roma con l' intento di sviare l' assedio romano a Capua , volle scagliare una lancia oltre le mura con l' intento rabbioso di volerla conquistare , ma il gesto non ebbe il consenso degli dei .2 punti
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Salve, molto bella l'idea di @Gaetano95 Io non so praticamente niente in merito, ma proprio nel libro citato in precedenza ho trovato diverse informazioni al riguardo, provo a riassumerle brevemente... Dopo aver scelto ciascuno la propria "postazione", per ricevere i responsi richiesti Romolo e Remo costruirono un piccolo recinto-osservatorio chiamato templum: "questo era rettangolare, largo una decina di metri per lati, definito da pali di legno uniti da tavole o da strisce di lino o cuoio. All'interno di questo spazio così recintato erano infissi nove cippi iscritti, ciascuno relativo ad una sede celeste da cui gli uccelli potevano provenire". Fatto ciò l'augure, servendosi del tipico bastone ricurvo chiamato lituo, proiettava idealmente sul paesaggio lo schema segnato dai cippi nel recinto: "trasferiva cioè il templum dalla terra all'aria" [...] Ottenuta la benedizione da parte di Giove, Romolo raggiunse il ciglio settentrionale del monte Aventino e scagliò una lancia sul versante sud del Palatino, dove sarebbe sorta la sua città: questo era un gesto altamente significativo per i Romani, infatti in ambito militare scagliare un'arma in territorio nemico o conficcarla in terra significava volersi appropriare di quel territorio. Spero che queste brevi note possano essere utili, un saluto e buona giornata!2 punti
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E qui credo che stia uno dei punti decisivi, se siamo per una Numismatica aperta, per tanti, e sottolineo se, la tecnologia può aiutare decisamente ma quello che poi servirà sarà l'uomo o gli uomini e il dialogo, le idee, i progetti che questi saranno in grado di mettere in campo e a volte non e' detto che anche tutto questo possa servire. Se manca il dialogo, il confronto, se non riesci a coinvolgere tutti e farli partecipi di una squadra, di un gruppo, del progetto crolla tutto, rimarranno entità o ambiti staccati dalla realtà e dal consenso . Credo che la Numismatica debba andare in una direzione che e' quella del Servizio, di fare progetti, service volontari e condivisi in cui partecipino tanti, Parma e' un service per i giovani, l'Ambrosiana per vedere le nostre monete, il Gazzettino per la divulgazione, e questi sono solo esempi, ma le idee possono essere veramente tante... Ma tutto questo può essere utile e funzionale a tante componenti della Numismatica e potrà funzionare e aver successo solo se non ci sarà un dirigismo imposto dall'alto ma se sapremo e saprete coinvolgere più persone e farli partecipi e protagonisti , in sintesi se avrete formato la squadra, il gruppo che lavora nella stessa direzione e per gli stessi obiettivi...2 punti
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Ciao, esatto, i graffi avevano proprio lo scopo di riportare il tondello (ancora non battuto) entro il specifico. Venivano prima pesati, e se necessario, "alleggeriti" di conseguenza. Infatti, se fate caso, il verso corrispondente al lato dei graffi di conio, è afflitto da debolezza nei rilievi. Il lato che veniva "raspato", corrispondeva al dritto, quindi si aveva l'accortezza di poggiare il tondello in modo tale da far imprimere l'immagine del sovrano sul lato esente da questi. un saluto, fab2 punti
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Come detto dal Prota, Giovanni e suo figlio Antonio lavorarono insieme nel corso del 1459. Antonio fu confermato definitivamente nell'incarico nel 1459, ma sembra che fosse già Maestro di Zecca a titolo provvisorio dal 1458 (cfr. P. Magliocca, "Maestri di Zecca, di Prova ed Incisori della Zecca Napoletana dal 1278 al 1734", Cassino 2013, p. 49). Mentre Antonio siglò le sue monete con le suddette lettere, suo padre Giovanni non appose nessun tipo di sigla, il che potrebbe giustificare, in questo caso specifico, l'assenza delle stesse dal coronato.2 punti
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Fa piacere che ci sia interesse su questa riflessione, d'altronde poi parliamo di noi ed e' importante anche quello che dice @savoiardo. Certamente si può essere solitari collezionisti anche oggi, ce ne sono indubbiamente, e' interessante però capire se per libera scelta, e ci sta per tanti motivi, o se come detto sopra perché mancano le occasioni, le strutture, la logistica, i giovani, anche la voglia di condividere. E' chiaro che sono due situazioni ben differenti, una voluta e l'altra di necessita' per ragioni che possono essere indubbiamente molto varie. Mi soffermo sulla seconda situazione, più che altro per creare altre riflessioni e per quello che ho visto nel mio piccolo. Condividere può essere una necessità personale ma può essere anche un bene una necessità primaria per la nostra Numismatica, per la sua sopravvivenza, per un suo futuro, per un allargamento culturale della comunità, una funzione direi sociale, civica. E in una situazione in cui si diceva, finiti questi anziani appassionati, poi tutto morirà, arriva un certo giorno la tecnologia che apre nuove porte, nuove possibilità, gli appassionati finalmente trovano il modo di comunicare e si aprono nuovi scenari, si riaprono i giochi, contenti o meno contenti, ma così e' e Lamoneta indubbiamente in tutto questo c' entra eccome, e' il primo protagonista e attore tecnologico numismatico, inizia una possibile nuova storia per molti ... Qui mi fermo, in attesa di eventuali altri, ma le riflessioni iniziano soltanto qui, chiamiamolo prologo ...la storia continua...2 punti
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C'era da fare un articolo complesso su questo importante coronato dell'incoronazione senza sigle .... ad esempio ci sarebbe da chiedersi perchè senza sigle.... eppure un nostro comune amico ha scritto libri interi sul fatto che la zecca di Lanciano abbia esclusivamente coniato coronati dell'incoronazione con sigla B del maestro di zecca Bossi, ora con una scoperta del genere il famoso castello di sabbia inizia a sgretolarsi. Ma il coronato è importante anche per altri fattori. Magari seguirà qualche altra pubblicazione in merito...2 punti
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Buongiorno @diez, questa che ti posto è la "colorazione" naturale del rame...... Saluti, Rocco.2 punti
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Caro il mio Luciano, a volte abbiamo notizie sotto il naso e non le vediamo, subissati dall'enorme mole di scritti. A riguardo del tuo bel bagattino il Lazari: Le iniziali riportate sono A.F, Z.F.M,C.K,Z:R,M.B,M.L ed alcuni vanno senza.Di quelli del Loredan A.M altri senza. Il Lazari da le sigle non al massaro, ma bensì al podestà indicando gli ultimi 2 come Marco Bollani e Leonardo Mocenigo e come sigla A.M. Alvise Molin. Inoltre lo stesso scrive che la terminazione parla de puro rame da esser spesi in Padoa ma subito informa che ci sono anche in ottone ( pag.110)2 punti
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Complimenti Mario per la costanza d'impegno che sta alla base di questa cifra di tutto rispetto. Condivido quello che dici, il buon commerciante ha fatto lo stesso discorso a me e ad altri amici. Che bello essere in un ambiente così! Grazie a Lamoneta che ci ha permesso di conoscerci e ci ha dato lo spazio per comunicare ed organizzare le nostre iniziative e quelle di tutte le altre piccole realtà che altrimenti avrebbero difficilmente avuto una "casa" virtuale. Ad maiora Antonio2 punti
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in arrivo Regno d’Italia Ottone II o Ottone III di Sassonia (973-1002) Venezia Denaro, 973 - post 996 g. 1,52 D/ (croce) OTO IMPERATOR Croce con estremità terminanti a punta, globetto in ciascuno dei quattro quarti. R/ PTIVIVIIIIV Tempio a due colonne con croce nel mezzo. Attribuita dal CNI a Ottone II o Ottone III di Sassonia (973-1002) per la zecca di Milano.1 punto
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Siamo ormai alla frutta....anzi al caffè.... Continuano a riproporre la moneta in asta. Questa volta pure certificata NGC sperando di venderla.....non ho parole se non pensare male..... E che stiamo parlando di un Gela non particolarmente difficile da valutare come falso.... Posto link e immagini. http://www.goldbergcoins.com/view-auctions/catalog/id/56/lot/118232/ Saluti Odisseo1 punto
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non per tutte .... in alcune zecche , le lettere SM iniziali stanno in sequenza per Sacra Moneta zecca e poi Officina ... ecc. ecc puoi vedere qui https://it.wikipedia.org/wiki/Zecche_romane1 punto
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Bella discussione @Martin_Zilli! Io sono un grande estimatore delle monete della Prima Repubblica Romana, e mi affascinano gli errori nella produzione dei tondelli. Eccone due esempi: - Un baiocco con una curiosa mancanza di metallo nel tondello. La bella conservazione mi ha fatto seguire l'asta con trepidazione, ma mi son distratto prima della fine e mi è stata soffiata alla drammatica cifra di 11 euro. Ho pianto lacrime amare, e ho atteso che tornasse in vendita, ripensando periodicamente a quanto fossi stato stolto a farmelo scappare. Quando ciò è avvenuto, un anno dopo, mi sono fatto trovare pronto. Nonostante il venditore se lo fosse ampiamente autorilanciato (prassi ahimé sempre più in voga), mi son detto che valeva la pena spenderci qualcosa in più per portarlo a casa. Mi è costato più del triplo di quella prima volta che me l'ero fatto scappare, ma ora resterà nella mia collezione finché morte non ci separi e, forse perché tanto desiderato, è uno dei miei pezzi preferiti in assoluto.1 punto
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Ciao nikita, il loro diametro dovrebbe essere 37mm, con possibilità di uno scarto di qualche decimo (ho controllato le mie ed in genere oscillano tutte tra i 37 ed i 37,2 massimo). Sempre controllando le mie, (testa grande), mediamente oscillando tra i 3 ed i 3,1 millimetri (una decina di esemplari circa). Hai controllato che il tondello sia perfettamente planare, e che verso il centro non sia più spesso di quanto sia sul bordo? Potresti fare una verifica? Prova a verificare lo spessore del tondello nel punto del bordo delle ore 5 del R/ (che dovrebbe corrispondere all'incirca alle ore 2 del D/). Mi sembra che in quei punti, il bordo sia esente da ambo i versi dai graffi. Poi misura nel punto delle ore 7 del D/ (dovrebbero essere le ore 2 del R/). Mi sembra che il bordo dovrebbe essere invece abbastanza compromesso. Come sono le misure? Ricordati di verificare la planarità del tondello. Ah, dimenticavo: per me piastra autentica, con la scansione è un po difficile vederne i particolari, ma azzarderei che la porosità del dritto possa essere dovuta ad un conio arrivato per come è uscito fuori il dritto, visto che il R/ invece sembra non presentare quel difetto. Facci sapere1 punto
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@nikita_ Buongiorno a tutti, la moneta postata è, a mio avviso, autentica, i falsari non riuscivano a riprodurre il giglio borbonico sul contorno fedele all'originale, mentre quello sulla moneta postata, per quanto non sia in un ottimale stato di conservazione, è fedele a quelli di esemplari sicuramente autentici... Per quanto riguarda i graffi che deturpano il bordo è il giro del rovescio non sarei così sicuro che siano dei "graffi da conio ",infatti gli stessi si presentano orientati in varie direzione, quasi come a voler seguire il bordo...1 punto
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Molto particolare la forma della M... Il MEC le attribuisce a tutt'e tre gli Ottoni. A mio avviso, visto il peso di 1,52 g che è molto elevato, questo esemplare potrebbe essere di Ottone I. Arka1 punto
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Ciao @nikita_ ho controllato le mie due piastre 1818 testa grande e testa piccola e c'è differenza di quasi 1 mm nel diametro. Credo sia la norma. Aspettiamo anche rocco cosa ci dice delle sue piastre.1 punto
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... ma dai.... @eliodoro, un' altro studioso (?) ha addirittura scritto (anzi Inventato) che lo scudo d'oro di Filippo III di Spagna, (ammesso che sia genuino, ed unico esemplare conosciuto (anzi meglio scrivere "riportato"), sia stato battuto in quella zecca. A Napoli sotto Filippo III moneta aurea non venne MAI battuta.1 punto
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Ma come? Un maestro di zecca che non appone le sue iniziali su una moneta? Che delusione! Ed io che pensavo fossero lancianesi le monete senza sigle!1 punto
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L'interesse per questa moneta è nata, quando mi sono reso conto della similitudine dei caratteri utilizzati nel gigliato con quelli di una particolare tipologia Siciliana (allego la foto di un mio esemplare). La tipologia in oggetto è il cosiddetto pierreale del terzo tipo, coniato in luogo imprecisato o nel lungo regno di Federico III D'Aragona (1355-1377) o nel periodo di anarchia feudale seguente. Il pierreale del terzo tipo è anomalo rispetto ai tipi del primo e del secondo tipo. Le prime due tipologie sono in accordo con la tradizione dei pierreali siciliani dei predecessori e con i pierreali dei sovrani seguenti. l'idea più ricorrente riguardo la zecca di emissione è che la questa sia Catania, o il castello di Aci, dove risiedeva il sovrano. Oppure da Artale d'Alagona (potente feudatario del Catanese) nel periodo di anarchia feudale che seguì la morte del sovrano. Mi sorprende molto che il pierreale per stile dei caratteri assomigli più al gigliato in oggetto che agli altri pierreali siciliani (se di interesse posso inserire le foto dal catalogo di Lamoneta). Aggiungo che nella prima parte del regno di Federico III, parte della sicilia, comprendente praticamente tutta messina e la sua zecca, venne occupata dagli angioini. La somiglianza stilistica mi fa pensare che esista un legame abbastanza stretto tra le due monete. Può essee il gigliato un'imitazione siciliana? oppure il pierreale un'imitazione napoletana durante l'occupazione? sto un pò sparando ipotesi a casaccio mi dispiace non aver tra le mani il gigliato per poterlo studiare per bene. Voi cosa ne pensate?1 punto
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Nel file Osservatorio Rarita' le tirature sono queste A 5.600.000 D 5.880.000 F 6.720.000 G 3. 920.000 J 5.880.0001 punto
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Ciao Enzo. Ho avuto il privilegio di vedere la Tua medaglia in anteprima a Verona e posso assicurare che dal vivo è anche più affascinante che dalle immagini. Non saprei dire se il produttore della medaglia abbia dovuto riconoscere royalties allo Stato canadese per l'uso del ritratto di Victoria e anche per la rappresentazione al rovescio dello scudo, per quanto quest'ultimo non sia quello ufficiale canadese. Desumo quest'ultima considerazione dal pezzo aureo commemorativo da 20 dollari del 1967, anch'esso celebrativo dei 100 anni del Canada, che reca al rovescio uno scudo molto diverso da quello inciso sulla Tua medaglia: (ops: il solito programma che utilizzo, oggi non ne vuole sapere di farmi caricare l'immagine....ci riprovo più tardi--scusate). Saluti e complimenti per l'acquisto. M.1 punto
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Buongiorno a tutti. Seguo con interesse la vostra sezione, ed il fervore che ultimamente la sta attraversando, anche se non raccolgo monete di questa area geografica. Intervengo per porre una domanda. I "graffi di conio" non sono limature del tondello avvenute precedentemente alla coniazione al fine di portare il peso dello stesso entro i limiti di tolleranza dei decreti di emissione? Forse mi manca qualche informazione? In questa ottica essi non possono giustificare un "calo di peso". Buona festa E.1 punto
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Buongiorno @nikita_, la testa piccola sembra (dalle foto) non perfettamente circolare , misura il diametro in piu' punti. Il calo di peso, penso sia dovuto ai graffi di conio su tutto un lato della piastra.....e a mancanze di metallo nel taglio (ne vedo uno accanto il giglio ). Il bordo sottile......sicuramente sara' dal lato in cui c'è lo schiacciamento di conio.....puoi controllare? Moneta a mio parere autentica, ma se vuoi togliere ogni dubbio, fai controllare il metallo.....I falsi d'epoca delle piastre non erano in argento. Saluti.1 punto
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Per alcuni piccoli dettagli, non credo sia la stessa moneta (vedi lo scudo per esempio). È comunque molto simile. Addirittura il 'taglio' è uguale. Boh...1 punto
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5 lire 1879 collezione Vitalini del 2009 lotto 479 riporta l'elemento del Collare interrotto. Idem il lotto 1253 della vendita Negrini del 18 gennaio 2013. Il 5 lire 1878 venduto da Varesi con la collezione De Micheli nel 2010 riporta l'elemento integro. Cosa ne possiamo dedurre?1 punto
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Anni fa acquistai,insieme ad un quotidiano,un libro scritto da Carandini sulle origini di Roma zeppo di info"La nascita di Roma"Edizioni I Grandi Classici Mondadori Bella discussione che andrebbe arricchita anche con foto di monete dell'epoca Salutoni odjob1 punto
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Quando si dice: "Adesso tagliamo la testa al toro!" https://www.bundesbank.de/Redaktion/DE/Downloads/Aufgaben/Bargeld/praegung_euro_umlaufmuenzen.pdf?__blob=publicationFile I numeri indicano i milioni di monete ordinate dalla Bundesbank Guten abend, Njk praegung_euro_umlaufmuenzen.pdf1 punto
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Piccolo o denaro di Venezia, ex scodellato (nel senso che qualcuno o qualcosa lo ha improvvidamente appiattito) a mio parere attribuibile a Pietro Gradenigo, vedi collegamento al catologo on-line https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIG/3 ciao Mario1 punto
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cari amici, come avevo anticipato, in questi 5 giorni sono stato a Varsavia, Polonia, invitato dal prof. Aleksander Bursche a parlare delle silique del gruppo di Sirmium. che dire, ho avuto l'occasione di parlare ad un seminario Ph.D. in una prestigiosa università, ho parlato a esperti di grande cultura, e conosciuto persone meravigliose sotto ogni punto di vista.... ho brindato a casa di Bursche che proprio due giorni fa è diventato nonno di una bella bambina!!!! wow... incredibile nei prossimi giorni vi racconterò le cose che io ho imparato da loro... stanno lavorando e studiando: le imitazioni indiane di monete romane e il loro uso, e soprattutto hanno un enorme centro di ricerca sulla monetazione "barbarica" delle zone tra polonia e ucraina nel periodo alla fine del IV secolo... ho potuto vedere e sentire raccontare da loro cose eccezionali, giuro, mi hanno colpito e emozionato.... che grande esperienza, e che persone meravigliose.... scusate l'euforia, ma sono tornato ora dopo 2 ore di volo e 2 di auto... ho l'adrenalina del ritorno il video è già su youtube... il mio inglese non èOxford, ma i siamo capiti ciao1 punto
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La rarità è un fattore relativo e ogni tanto va aggiornata, parlo di speculazione e di non dover dire tra qualche tempo "l'avevo detto"1 punto
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Sono pienamente d'accordo: le contromarche arricchiscono molto le monete dal punto di vista storico. A questo propostio vi segnalo questi miei tre articoli sulle contromarche: - Le contromarche greche sulle monete ottomane; - I chop marks, contromarche cinesi sulle monete d’argento occidentali; - Abd al Latif, una contromarca problematica.1 punto
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