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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/28/17 in tutte le aree
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Buona domenica Lamonetiani, posto anche la mia umile Piastra 1805 "capelli ricci" non ho mai voluto sostituirla con una in miglior conservazione........mi piace cosi' e la terro' per molto tempo ancora. Chiedo perdono per le foto indecenti.3 punti
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Quello della discutibilità delle sentenze è, a mio modesto avviso, un limite incomprimibile legato alla connotazione epistemologica delle stesse e non, tranne in casi specifici, una "colpa" del giudicante. Esistono, infatti, tre tipologie di ragionamento: quelli dimostrativi, in cui le premesse sono assunte come vere e le inferenze seguono regole deduttive, per cui sono necessarie, i ragionamenti argomentativi (argomentazioni) che partono da premesse opinabili, ovvero le inferenze non hanno validità necessaria, per cui le conclusioni sono opinabili e i ragionamenti fallaci in cui le inferenze sono invalide. Il ragionamento giuridico che soggiace ad una sentenza è, ovviamente, una argomentazione, pertanto, per natura non avrà mai l'irresistibile evidenza di un ragionamento matematico, dunque, sarà sempre passibile di "scarsa convincibilità". Il che, lungi dal voler significare che le sentenze non debbano essere rispettate, vuol solamente dire che è impossibile, in ambito giuridico, ma anche filosofico, politico ed etico e in quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana, ricercare la characteristica universalis e il calculus ratiocinator di leibnitziana memoria. Se a tutto ciò si aggiunge che il giudizio si deve basare sui fatti - e la ricostruzione degli stessi può presentare non poche difficoltà - e che le leggi, talora, sono piuttosto ondivaghe, per cui deve essere ricostruita l'intenzione del legislatore, a maggior ragione il consenso dell'uditorio non sarà unanime!3 punti
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buonasera tutti, su questa moneta e' raffigurato una testa di un personaggio , penso riferito al tempo e luogo coloniale al posto dell'effige del re Umberto 1 si tratta forse di un falso d'epoca ? o comunque imitazione a priori ? grazie buona serata Maurizio2 punti
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Gentile @El Chupacabra, buona sera. La discussione mi era sfuggita, dunque i miei complimenti per l'importante pezzo, l'ultimo nummo del Regno d'Italia recante leggende in latino. Personalmente ho un debole per questo tipo monetale (che poi moneta in senso tecnico non è...), ideato nell'anno della Vittoria per scalzare dal suo primato incontrastato in Eritrea il tallero di Maria Teresa 1780, magnifica opera incisoria di Attilio Motti, che abbelli' e rese più aggraziata l'icona del D del tallero per il Levante di Venezia del terzo tipo (incisore Antonio Schabel). Ai fini della valutazione della conservazione di questo nummo, oltre al fermaglio nei capelli al D, io osservo solitamente la parte destra del manto d'ermellino, molto in rilievo, e al R le perle centrali della corona e i rilievi delle piume caudali dell'Aquila Savoia. Spero che non l'abbia sostituito....2 punti
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Spatinato e ripatinato probabilmente con solfato di potassio...2 punti
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Il DPR 4 marzo 1958 (Gazzetta Ufficiale 2 aprile 1958, n. 80), «Caratteristica delle nuova moneta d'argento da L. 500», all'Art. 2 (Caratteristiche artistiche) riporta: « nel diritto: una figura di donna, di ispirazione rinascimentale, contornata dagli stemmi delle Regioni Italiane... nel rovescio: al centro tre caravelle...»2 punti
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Dopo il bronzo e L'argento inserita in collezione la medaglia in oro Croce Rossa Italiana. Gettone / Medaglia 1915 (IV emissione) in oro e smalti, incastonata in cornice in oro e smalti. Peso complessivo 19,3 gr. circa.2 punti
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Carissimi Lamonetiani, ormai anche i sassi sanno che il 500 Lire "prova" del 1957 è conosciuto per la polemica nata attorno alla disposizione delle bandierine "controvento" e che a nulla valse la conoscenza di Guido Veroi (l'autore delle tre caravelle che era laureato in ingegneria con una tesi sviluppata proprio in costruzioni marittime) ad affermare che la disposizione era corretta poiché le tre navicelle stavano navigando "di bolina". Alla fine lo stesso fu costretto, in fretta e furia (la polemica era sorta nel dicembre del '57 ed ormai si era nel 1958 e bisognava preparare la nuova coniazione per la circolazione), a rifare il conio in modo che le caravelle, girate a destra le bandierine, potessero navigare di "gran lasco". Per fortuna nessuno sollevò una polemica sulle vele che, a questo punto, avrebbero dovuto essere viste di profilo in linea con la nuova disposizione delle bandierine (o meglio: in linea con la navigazione di "gran lasco"). Ma forse non tutti sanno che anche il D/, cioè il lato dove vi è la dama rinascimentale col profilo della moglie del capo incisore della zecca Pietro Giampaoli (Letizia Savonitto) fu rifatto. Tutta l'attenzione cade sempre sul R/ ed è assai raro che si spenda qualche riga per il D/, offuscato dalla ben più famosa "querelle" sulla direzione delle bandierine. Se osservate una foto del 500 Lire 1957 con un qualsiasi D/ dei 500 Lire degli anni seguenti, vedrete che vi sono differenze. La più vistosa è lo spostamento di uno degli stemmi che circondano il profilo femminile. Come potete evincere dalla figura quivi inserita, lo stemma di Napoli è stato riposizionato tra L'Aquila e Bari. Perché? Ebbene, per rispettare una sorta di criterio geografico. Infatti, dal basso a sinistra procedendo in senso orario, si descrive un "cammino che, partendo da Genova (la città natale di Cristoforo Colombo che comandò le tre caravelle alla scoperta dell'America: ecco il collegamento con l'altra faccia della moneta...), descrive un arco nell'Italia settentrionale per poi discendere lungo l'Appennino e concludere con le due isole maggiori. E' ben evidente che, Napoli nell'esemplare del 1957, per dov'era posto, alterasse questo percorso "quasi circolare" (non vanno considerati i due stemmi seminascosti che vengono ipotizzati secondo logica).1 punto
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ciao a tutti, vorrei un vostro parere sulla conservazione di questa 20 lire 1855 genova. Grazie. Nel catalogo Montenegro mette NC puo essere???1 punto
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Buonasera Pietro, questa Piastra mi ha sempre incuriosito, sopratutto per il suo rovescio. Sul Gigante le differenze dal "tipo" normale venivano descritte cosi': Stemma rotondo.... E brattee piu' numerose... Ma nessuno penso ( perdonatemi se sbaglio) ha notato che nello stemma del Portogallo troviamo ben 14 torrette!....anziche' le "solite" 10.1 punto
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@Principe di Linguaglossa, Piastra molto bella ......le 1834 presentano al rovescio graffi di conio che ne deturpano lo stemma borbonico, e molte volte si hanno lesioni di conio. In questa si intravedono....ma sono molto lievi. Complimenti.1 punto
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Di nulla Amico! Salutoni anche a te. Molte delle monete che vi ho postato fino ad ora.....erano in ottima conservazione.....ma I "primi amori" con cui sono venuto a contatto.....e toccate con mano, non si scordano mai, sono quasi tutte in mB o qBB....e qualcuna la conservo ancora! A volte per poter incrementare la collezione...mi sono dovuto privare di alcune monete che con il tempo ho sostituito.....ma ancora le rimpiango.1 punto
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Ecco una contromarca apposta su una piastra di Ferdinando IV di Borbone (1759-1816). La curiosa moneta (asta USB n. 58 del 27 gennaio 2004, lotto n. 3841) è stata descritta da Danilo Maucieri nel saggio "Una piastra battuta da Ferdinando IV a Napoli nel 1795 contromarcata nelle Filippine" apparso nell'inserto "Tarì" di Monete Antiche, n. 40.1 punto
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@nikita_ ciao, Con "cerca immagine su google" e troppo facile Si tratta di una banconota del 1894 di Londra TIO KRONOR1 punto
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Temo sia un principio di ossidazione (con leggera variazione di colore) del rame. Penso che diventeranno di un rosso più scuro, ma il tutto dovrebbe fermarsi li. Purtroppo non su può fare molto, probabilmente la moneta è venuta a contatto con qualche agente ossidante prima di essere incapsulata. Il resto della serie è ok?1 punto
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Questa Rocco l'avevo già postata e l'avevi già commentata... invocando la giusta fustigazione dell'autore (sconosciuto) della pulizia!!!1 punto
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Nessun problema illirico, figurati. ribadisco la mia impressione che si tratti di un Carausio di Rouen, IMP C CARAVSIVS P F AVG con, quello che posso vedere dalle nuove foto postate, la Providentia.1 punto
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ho sempre avuto un certo imbarazzo a commentare questi moduli non collezionando oro...e quindi prendendo in mano raramente un esemplare. però penso che rilievi lustro e segnetti esigui possano collocarla se non altro a spl/fdc. Ripeto son ignorante ma la prima impressione mi pare questa. complimenti marco1 punto
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Il ministro Franceschini ha citato come tale, Gabriele Finaldi, dal 2015 direttore della National Gallery https://www.nationalgallery.org.uk/about-us/organisation/director Finaldi però è nato a Londra, quindi potrebbe avere, oltre all'italiana, anche la cittadinanza inglese. In precedenza però, era stato vice-direttore del Prado, e sarebbe strano che avesse anche la cittadinanza spagnola. A quanto pare, in questi due paesi, o è ammessa la nomina anche di stranieri (ma pur sempre della UE) in simili posti di responsabilità, o nessuno ha comunque avuto da ridire. Da noi, invece.... p petronius1 punto
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Meno male che la data è a caratteri nepalesi, almeno è più facile entrare nei meandri delle monete indiane , non è di metà ottocento, anche se le fattezze del conio lo fanno pensare, è del VS (Vikram Samvat) 1986, १९८६ - nostro 1929. Un quarto di Anna del Gwalior, uno dei tanti regni dell'India, vi è raffigurato il maraja Jivaji Rao (1916-1961).1 punto
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Ora che me lo fai notare, non posso che essere d'accordo con te (tuttavia dalle prime era possibile coglierne il lustro...). P.S.: In qualità di mio primo - nonché unico - follower sei perdonato d'ufficio: va', sei mondo d'ogni peccato!1 punto
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Sono completamente d'accordo, il problema è secondo me, che se non si arrotondano i prezzi capita per esempio che un prodotto sia venduto a 1.08€ ma casualmente ne l'acquirente ne il commerciante hanno le monete da 1 o 2 cent per arrivare a quella cifra, quindi cosa si fa? Si decide al momento se far pagare 1.05 o 1.10 euro??? Mi sembra alquanto sbagliato. Quindi io l'arrotondamento dei prezzi lo vedo per ovviare a questo problema. Nessuno mi vieta però di raggiungere l'importo utilizzando le monete da 1 o 2 centesimi.1 punto
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Un'altro esemplare da me recentemente acquistato, il conio sembra sempre il medesimo, in questo caso si vede parte del bordo1 punto
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Per chiudere in bellezza la discussione mostro due foto, a parer mio, di eguale intensità visiva dov'è possibile notare appieno le sottili differenze fra i due conii entrambi FDC. 1957 - 19701 punto
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Ciao Antonio, essendo in incuso non credo si tratti di ribattitura su altra moneta . Credo si tratti di segni causati da una moneta già battuta ,che per qualche motivo è stata "ripassata" sul conio ed essendo fredda lo ha marcato. Al rovescio ,sul nominale si intravede una crocetta che si trova sotto la zampa sinistra dell'aquila.1 punto
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Non mi è stata data la possibilità di vedere altre foto, quindi ho desistito.1 punto
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Per quanto riguarda la prima collezione, di Giuseppe Ernesto Maggiora-Vergano (1822-1879) ho trovato scritto: Fondatore e direttore della Rivista di Numismatica fu importante collezionista di monete antiche e reperti archeologici, nonché membro di numerose Accademie italiane ed europee. La collezione, dopo la sua morte, confluirà nel Medagliere personale del Re, nel Museo di Antichità di Torino e in quello Archeologico di Asti; la celeberrima Coppa di Ennione, troverà collocazione nel Museo del Louvre di Parigi. La collezione numismatica non so se attualmente sia a Roma al MNR, ma al Museo di Antichità di Torino ciò che cercavo di sicuro non c'è, ne tanto meno ad Asti. Per quanto riguarda la collezione Carlo Morbio, ho trovato invece che scritto che la figlia Giulia (nata nel 1857), moglie dell’imprenditore tessile Benigno Crespi, donò nel 1884 parte della collezione paterna alla Biblioteca civica di Novara (A. Viglio, Le Biblioteche Negroni e Civica di Novara, in Bollettino storico per la Provincia di Novara, XXVI [1932], 3, p. 51), mentre una porzione ancor più rilevante fu ceduta al libraio tedesco Theodor Ackermann e venduta in varie aste (la maggiore delle quali a Lipsia nel 1889) a biblioteche tedesche e italiane (in particolare la Biblioteca Braidense di Milano), oltre che a privati. Morbio fornì dettagliata descrizione della sua collezione nel Catalogo ragionato ed illustrazione degli autografi e dei ritratti di celebri personaggi dal risorgimento delle lettere insino a noi […]. Catalogo delle sue monete antiche duplicate e cenni intorno alle altre sue raccolte (Milano 1857). Importante fu la raccolta di sigilli, medaglie, pergamene e monete antiche, sulle quali tra il 1860 e il 1868 incentrò vari scritti poi confluiti nelle Opere storiconumismatiche (Bologna 1870). Per quanto riguarda la collezione numismatica credo che qualche informazione si potrebbe ottenere anche da: Cenni intorno alle raccolte di monete e medaglie, di autografi, di manoscritti, di stampe e disegni, di storie generali e particolari d’Italia a stampa, di pergamene, possedute dal cav. Carlo Morbio di Milano, Milano, 1855, e forse anche in La vendita della collezione M., in Il Giornale della libreria, 1889, p. 362, che però non riesco a trovare.1 punto
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L'animale mitologico è un leone cornuto E' certo che il dio sta proprio in piedi sul suo dorso.1 punto
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DE GREGE EPICURI @ovidiuAd esempio la discussione "provisino romano" in questa stessa sezione, in evidenza in alto.1 punto
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Buonasera a tutti, opto per Teodosio II e zecca di Cizico con legenda intera come riportato dal Ric 451, mi sembra che la terza lettera sia una K per via che la barretta di destra è fatta in due sezioni opposte <, che mi fa escludere la lettera N(icomedia). Ho detto la mia..... perlomeno ci ho provato . Marcus Didius1 punto
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Grazie, ho visto la sezione che mi hai indicato e l'ho trovata davvero utile, complimenti per il lavoro, mi sono chiarito molti dubbi e ti ringrazio anche per la disponibilità1 punto
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Ciao Liamred! Ho trovato finalmente il nuovo catalogo 2017-2018 con le quotazioni dei nuovi 50€ La E004 ha una buona quotazione infatti! Per informazione la più quotata al momento è la Portogallo M001 quotata 70€1 punto
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Ciao @Teodato, a me sembra una S, quindi un nummetto di Leone.. Saluti Eliodoro1 punto
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Ciao a tutti.... per cercare di capirne ed imparare un po' di più ho cercato di fare dei macro dei particolari incriminati..:-))) spero possano aiutare a fare un po' di luce sul mio "pegaso"...... Grazie ancora a tutti Isabella1 punto
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@gpittini potrebbe leggersi AΘHNAIΩN. ?? al R/ Athena in piedi, testa a sinistra, con scudo e lancia;1 punto
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Buongiorno. Ecco l'ultima per oggi: mm.26. Grazie in anticipo. Alain.1 punto
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Buongiorno. Ecco un'altra medaglia, con molte lettere sopra la croce del rovescio. Penso che sià una medaglia Benedettina. Grazie per i vostri pareri. Alain.1 punto
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Buongiorno. Questa piccola medaglia devozionale (alta di mm.25,) è una classica con cuore di Maria e cuore di Iesù, ma sul cuore di Iesù, puo leggere una data. Sembrebbe essere 1738. Avete qualche idea dello suo significato? Grazie per i vostri pareri. Alain.1 punto
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Mi pare giusto fare i complimenti, anche se in ritardo, il tempo è tiranno, agli organizzatori di questa bellissima mostra, che merita davvero di essere visitata. Se passate dalle parti di Massa Marittima fateci una visitina. Oltre alle monete battute nel comune, ci sono anche le monete coniate nelle altre zecche aperte del periodo, in particolare Firenze, Siena, Pisa e Volterra. Ma soprattutto l'atto di costituzione originale della Zecca, un documento veramente molto raro e affascinante. Per ogni bacheca poi c'è un poster illustrativo di spiegazione. Ho rivisto con piacere alcuni amici e conosciuto altri abbinandoli però a nick molto famosi .1 punto
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Buona sera. Ecco una granda medaglia (mm.40) commemorativa del primo concilio ecumenico. Grazie per i vostri pareri. Alain.1 punto
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Secondo me bisognerebbe differenziare i molti significati che si sono dati alla parola "contromarca" anche in questo thread. Una cosa é una contromarca "legale", diciamo, dei dominanti in essere che per molteplici motivi hanno avuto necessità/volontà di effettuarla, altra é una "contromarca" o "punzonatura" di pincopallino. E poi ancora a ramificare verso il basso le varie possibilità.1 punto
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Li vedo anch'io... mi sembrano in rilievo. Se così fosse sarebbero i segni delle spazzole metalliche usate per pulire i conii1 punto
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Per il BB si passa ad un poco di usura e sempre segnetti, guarda la testa di Vulcano, questa per me è BB.1 punto
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