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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/20/17 in tutte le aree

  1. Sapete, sono un pò disgustato... Ero indeciso se scrivere questo intervento ma poi i il disgusto continuava anche se il tempo passava quindi meglio sfogarsi che rimuginare... Stasera ho letto una discussione su un gruppo facebook, anzi non un gruppo qualsiasi ma IL gruppo più numeroso di numismatica italiana. Quello che per numero riunisce su Facebook la maggior quantità di appassionati/collezionisti/commercianti/semplici interessati al quanto vale-checosaè insomma tutti i livelli di interesse che il monetame vario può suscitare nella persone, insomma tale e quale a come succede nel nostro forum. Mi capita a tiro una discussione come tante... Uguale a centinaia o forse migliaia di quelle che ho letto in questi anni qui sul forum. Si presenta un ragazzotto qualsiasi (però ad accompagnarlo il suo nome e cognome ben evidenza, la città dove vive e le sue foto...la sua vita insomma perché facebook lo prevede e il gruppo è anche pubblico) chiedendo informazioni su una moneta molto particolare con molto garbo e ed educazione. Iniziano gli interventi: guarda che è falsa... non saprei, le foto si vedono male mostrane di migliori...mah non saprei forse buona forse no... a me pare buona... Normale amministrazione. Il proprietario posta foto migliori in primo piano e anche foto con peso e misure... Ed ecco arrivare i post di due commercianti numismatici importanti con la loro sentenza: è falsa senza ombra di dubbio. Il branco, forte del parere dei due noti commercianti, inizia a circondare la preda... Iniziano le prese in giro. Ma ancora la situazione è tollerabile. Il ragazzotto risponde però che un esperto l'ha contattato e la vuole vedere dal vivo perché secondo lui è autentica. Il clima rimane di scherno. Passa una settimana e il ragazzo si ripresenta con una certa ironia e compiacimento dicendo che la moneta è stata venduta a Verona ad un numismatico ed era autentica e di un certo valore. La reazione dei partecipanti a questo punto si fa rabbiosa. Gli danno del bugiardo, che sta facendo una figura di merda... Lo prendono in giro per gli errori di ortografia... Vogliono i nomi dei numismatici e dei periti in questione... Interviene un altro notissimo commerciante dicendo che la storia è vera...Il ragazzo non sta mentendo. In tutta risposta viene insultato anche lui e gli viene dato del "coglione". L' ex proprietario però non demorde e non rivela il nome del perito e dell'acquirente. Evidentemente però i messaggi privati a quel punto avranno iniziato a correre tra i partecipanti e infatti magicamente si insinua in loro il "buon senso" e un approccio più soft... Fino a che uno dei commercianti inizialmente schierato per il falso fa (e bisogna dargliene merito) il suo pubblico mea culpa e dichiara che una volta esaminata dal vivo la moneta era buona e che il suo parere e di altri ha permesso così la vendita della stessa con soddisfazione anche economica del proprietario. A questo punto per il branco è il trionfo dell' IPSE DIXIT medievale... Ah se lo dicono loro sarà così eh...sì sì sicuramente... mi fido! Bene! Bravi! Bis! E il branco si scioglie. Ora alcune considerazioni. 1) L'IPSE DIXIT Aristotelico è un concetto superato già da CENTINAIA di anni che già alla mente dell'Uomo qualunque dovrebbe stonare ogni volta che viene tirato in ballo ma figuriamoci ad una mente scientifica come quella che dovrebbe essere propria di chi si avvicina oggi , 2017, ad una disciplina scientifica (o quasi) come la numismatica: dovrebbe proprio far scattare fastidio interiore e giramento di....neuroni. 2) L'effetto branco. Se già l'IPSE DIXIT non è ammissibile figuriamoci se è tollerabile quando viene strumentalizzato da più persone per fare comunella contro il povero "sfigato" che sta lì solo e "senza amici". 3) Il corto circuito virtuale/reale. Quelle stesse persone (parliamo di 40/50/60enni non ragazzini) come si comporterebbero nella vita reale intorno ad un banchetto di un commerciante o ad un circolo o ad un baretto di fronte allo stesso ragazzotto che chiede informazioni? Con la stessa arroganza? Con lo stesso linguaggio scurrile? Con lo stesso spalleggiarsi e sorriso beffardo? Non penso. Dal vivo non siamo protetti dallo schermo... Non ci sono chilometri a separare aggressori ed aggrediti. E una reazione dell'aggredito è sempre possibile, meglio non rischiare... il tizio è pure grosso, è giovane... 4) Solo alla fine della discussione un poveretto ha chiesto umilmente almeno di che moneta di trattasse...per curiosità intellettuale... Sì perché in tutto questo bordello la questione numismatica e divulgativa/informativa era passata completamente inosservata. Detto questo. Quanto è realistico il quadro della società attuale e in particolare dell'ambiente numismatico che emerge da questi gruppif Facebook ? L'ambiente numismatico è così dominato da combriccole infantili che parteggiano per questo o quello e pronte ad avventarsi e spolpare chi non è del giro? E' così pieno di gelosie e rivalità tra i vari commercianti e i vari collezionisti, tanto da sfociare spesso nella palese aggressività e in atteggiamenti di bullismo? Spero di no perché altrimenti meglio ritirarsi a fare il collezionista solitario raccontato da @dabbene Però il forum non è così. Quindi l'ambiente numismatico non è così. Qui si rispettano le regole di una civile convivenza, chi colleziona monete d'oro da 1000 euro al pezzo è pronto ad aiutare chi colleziona monetine da ciotola e viceversa il ciotolaro se può cerca di aiutare il ricco collezionista. Commercianti, studiosi, collezionisti, raccoglitori, tutti uniti nella comune passione. E anche quando gli animi si scaldano e si trascendono le due regole in croce del forum e della buona educazione ecco che ci sono moderatori, curatori etc a cercare di riportare la pace... E se proprio la pace non è gradita prego quella è la porta. Puoi anche essere la reincarnazione di tutti i numismatici esistiti ma quella è la porta. Puoi essere anche un grandissimo commerciante il moderatore ti cazzia e quella è la porta. Tutti devono rispettare tutti altrimenti quella è la porta. Senza differenze. Spero di non avervi annoiato ma ne sentivo il bisogno. Saluti Simone PS Onore al noto commerciante (e forumista ) che s'è preso del "coglione" in pubblico in quel modo dal primo tizio che capita: non so come abbia resistito dal rispondere a tono, spero che qui non succeda mai a me. Anche perché la barriera tra virtuale e reale potrebbe farsi mooooolto sottile per il malcapitato
    11 punti
  2. Che la Lamoneta, un Network virtuale, fosse più reale di Associazioni che sono veramente reali era ed è la mia idea, oggi credo che ce ne sia stata una prova ulteriore. Un pranzo con 54 nick che si materializzano per condividere insieme la passione e l'appartenenza a questo forum è un numero veramente importante tenendo conto che il Verona autunnale è sempre il più frequentato. Verona si riconferma grande e importante meeting point della nostra numismatica, certamente per vedere e comprare monete, ma anche per confronti, nuove iniziative, saluti e col pranzo di condivisione. Abbiamo continuato anche quest'anno con la tradizione iniziata l'anno scorso del saluto col microfono all'inizio pranzo di Lamoneta. Ho ricordato oggi come sia giusto un saluto e un ringraziamento per chi ha voluto esserci per parlarsi, conoscersi, per chi ha sacrificato un quasi due ore di visione di monete per condividere. Un atto dovuto secondo me da dire e fare sempre e ricordare che in quel momento Lamoneta diventa splendida realtà. Amici, piacevoli discussioni, giovani tanti, meno giovani, esperti, meno esperti, autori, collezionisti, è la nostra numismatica che decide di sedersi insieme e non andare silenziosamente in ordine sparso ma in gruppo. I giovani non ci sono ? Oggi c'erano, c'erano, quindi la funzione di divulgazione di Lamoneta si vede anche in momenti come questi. Tante persone insieme ? Onestamente non ricordo numeri come questi insieme a pranzo nella numismatica in altri ambiti. Ma il reale di Lamoneta che già a Parma ha avuto la prova evidente è stato ribadito poi da @anto R, un giovane curatore del forum , che ha spiegato come è nato e cosa sia " Il Gazzettino di Quelli del Cordusio ", un prodotto realizzato da un gruppo che è su Lamoneta e poi lo ha distribuito a tutti i convenuti. Una distribuzione cartacea importante in questi due giorni di Verona, pranzo a parte, se il trolley è tornato quasi vuoto. @Liutprand ci ha ricordato poi un altro modo di essere reale di Lamoneta con i Quaderni di Lamoneta, quest'anno ci ha presentato il suo aggiornamento su " Bibliografia Numismatica Italiana ( secc. V - XIX ) ". Ha concluso il Prof. Rizzolli ricordando il valore divulgativo che ha oggi un mezzo come il Network Lamoneta per una numismatica aperta, per tutti. Una piacevolissima giornata che dimostra come il confronto, la conoscenza oggi sia importante e voluta, una trasversalità che c'è e si incontra...che si incontra come oggi magicamente, splendidamente e realmente in quel di Verona....grazie a tutti quelli che hanno voluto essere con noi, un abbraccio veramente di cuore, Mario
    11 punti
  3. Come sempre bello. Verona è un appuntamento al quale, nel limite del possibile, non si può mancare. Non tanto per le monete in se stesse, ma per lo spirito di "fratellanza " che ci unisce. Condivisione di una passione che ci unisce al di là dei ceti sociali e della provenienza. Grazie a tutti per la bella giornata e un grazie particolare a chi si è preso l' impegno dell'organizzare il pranzo. Graziano
    6 punti
  4. Ciao a tutti ultimo acquisto per sostituire una moneta in bassa conservazione che avevo in collezione. Un bel 2 grani 1793 di Ferdinando di Borbone. Appena arriva, come al solito, analizzo, peso, misuro, fotografo, ingrandisco... insomma quello che facciamo tutti. Ma mi accorgo di una stranezza... la F di FERD non è una F ma è una P!!! Subito la confronto con la foto della mia e mi accorgo che anche su quella sembra una P. Ma la mia è brutta per cui non fa testo. Vado sul catalogo di lamoneta e mi accorgo che anche questa inizia per P. Non solo.... ma anche quelle del 1794 iniziano per P e non per F. Non sono riuscito a trovare un solo 2 grani di quelle date con FERD. Che ne pensate?
    3 punti
  5. Devo proprio dire che questo è inquietante. Ci si priva con leggerezza della libertà di usare anche il contante come mezzo di pagamento, quando fra l'altro sappiamo benissimo che il futuro del crimine come anche della guerra passerà sempre più per le azioni informatiche e la paralisi dei sistemi informatici. Ho l'impressione che questi elementi vengano sottovalutati, e tutto solo per permettere a certi operatori commerciali di diminuire i costi di gestione dei pagamenti.
    3 punti
  6. Peccato non esserci stato, ma Vi assicuro fin d'ora che ci vediamo a Novembre. Un caro saluto a tutti i partecipanti e un ci vediamo prossimamente. Fabry
    2 punti
  7. Ecco di seguito il dopo......e devo dire che è uno spettacolo la patina che si è formata in questi anni.
    2 punti
  8. Caro Romanus, purtroppo devo dire che era meglio lasciarla nello stato originario... adesso tutta la zona del busto/ collo e lettere vicine risulta reincisa e senza ripettare i piani e i contorni originari dei rilievi, al rovescio sono sparite 2/3 lettere... Purtroppo non è facile ripulire e restaurare i bronzi, occorre molta esperienza e fare molta pratica su pezzi insignificanti, oltre ad avere ben chiaro cosa si vuole ottenere e quali sono il limiti... Cordialmente, Enrico
    2 punti
  9. Ciao simo88, Purtroppo il bronzo romano, in specie quello di grande modulo, ha subito nella stra-grande maggioranza dei casi degli interventi. In alcuni casi, si può parlare di restauri poco invasivi, volti a preservare la moneta. In altro, molti purtroppo, la moneta la si re-inventa. Il problema sta tutto lì. È rifatta e di antico resta solo il tondello, appunto. Lo scandalo è che questa pratica si è diffusa molto ed è stata tollerata forse per troppo tempo. Ora però la domanda per le monete non restaurate (o quasi) si sta lentamente facendo largo assieme alla consapevolezza dei collezionisti che pervicacemente restano sul bronzo antico, essenza in sé di bellezza estetica, politica, civile e storica. Ora conosci anche tu la situazione generale. Puoi decidere se comprare monete rifatte (stravolte?:) o cercare monete meno "estetiche", ma più autentiche. I più esperti integrino o mi correggano se ho detto qualche inesattezza. Ciao!
    2 punti
  10. Buona sera a tutti! Sconfino per un momento, da nummofilo delle zecche del Meridione d'Italia, nella sezione dedicata alla monetazione veneziana, per sottoporre alla vostra competente attenzione il mio ultimo acquisto, effettuato stamani a Veronafil. Trattasi del largo modulo argenteo della Repubblica Serenissima, tallero per il Levante, millesimo 1790, opera incisoria di Antonio Schabel. Le foto sono scattate con smartphone e luce artificiale proveniente da sinistra in alto. Gradirei conoscere il vostro parere sullo stato di conservazione. Ringrazio fin d'ora tutti gli appassionati che vorranno intervenire
    1 punto
  11. È lui senz'altro. Non ci sarei mai arrivato da solo. Grazie!
    1 punto
  12. Adesso si che mi trovo. Va bene come valutazione, mi sembra molto verosimile. Naturalmente complimenti per le tue stupende monete, mi stupisci sempre di più.
    1 punto
  13. Ciao Amico, la perizia del Sig. Manfredini riportava un qFDC/FDC....
    1 punto
  14. Leggendo i post di questa discussione mi sono ritornate alla mente le parole di @Reficul circa la sua ferma intenzione di tenere questo forum lontano mille miglia dalla volgarità di altri Social: come non essere d'accordo?
    1 punto
  15. Buonasera @Rocco68, la perizia del Sig. Manfredini della tua piastra del 1794 che conservazione dava? Così giusto per curiosità.....visto che quella del 1838 era periziata SPL questa forse arriva massimo a BB..... Ovviamente scherzo, per me, ma sottolineo, solo per me, sono due Piastre in conservazione eccezionale che in giro non si vedono così spesso e che probabilmente non hanno mai circolato, oltre a non presentare i classici "difetti di conio" ben noti a noi Napoletani. Saluti.
    1 punto
  16. In Germania, dove sopravvive una forte diffidenza nei confronti della moneta elettronica (ne ho già parlato in un altro post, spiegandone retaggi storici e spaccature sociali) circolano regolarmente i pezzi da 1 e da 2 cent e non credo sarebbe presa tanto bene l'idea di arrotondare i prezzi
    1 punto
  17. Medaglia devozionale e di protezione, bronzo/ottone, del XVIII sec. (dopo il 1737), possibile produzione francese?- D/ Busto di S. Vincenzo de'Paoli leggermente volto a dx, fondatore delle "Figlie della Carità" o Suore di S. Vincenzo de'Paoli, fu canonizzato da papa Clemente XII il 16 giugno 1737.- R/ S. Michele arcangelo , con spada e bilancia, in atto di colpire il demonio sotto i suoi piedi, iconografia classica, medaglia non comune. Ciao Borgho
    1 punto
  18. buonasera, mi pare un pezzo da 2 reales. Difficile capire il periodo, il sovrano e l'officina. la seconda foto mi pare indichi un conio fratturato. Un esempio di cob coin nel link http://www.sedwickcoins.com/silver_cobs_potosi.htm attendiamo pareri...
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  19. Ciao @nikita_ Tu che collezioni monete mondiali per tipologia, almeno una serie di monete in Euro dovrebbero entrare in collezione Buon fine settimana
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  20. Ciao Ross14, ti ho visto molto preparato su Faustina II, puoi dirmi qualcosa sulla madre ? Mi affascina molto questa moneta....Cosa ne pensi ?
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  21. Come tutti sappiamo lungo le Vie Consolari e non , che uscivano da Roma , gli antichi romani erano usi costruire le loro dimore oltre la vita ; a secondo del censo di ognuno prenotavano spesse volte gia’ in vita il luogo e il tipo di costruzione dove trascorrere l’ eternita’ , poteva essere un semplice loculo contenente le ceneri poste in un comune colombario , oppure essere depositate o tumulato per intero in un grande mausoleo edificato per se e per la propria famiglia , passando per le varie tipologie funerarie intermedie tra i due casi opposti . La ricerca archeologica dai secoli passati ad oggi ci ha restituito una infinita’ di reperti funerari dai piu’ piccoli ai piu’ grandi e , per assurdo , i piu’ piccoli sono stati quelli che ci hanno tramandato nella maggior parte dei casi anche il nome del proprietario , cosa che raramente e’ invece avvenuta per i mausolei , cioe’ quelle costruzioni funerarie enormi appartenute ad uomini che ebbero un peso importante nella storia di Roma ; questa mancanza , nella maggior parte dei casi , del nome del proprietario del mausoleo e’ pero’ facilmente spiegabile , perche’ dovuta proprio alla visibilita’ , alla grandezza e ricchezza della costruzione che dalla decadenza e caduta dell’ Impero furono oggetto di spoliazione dei marmi antichi e oggetti vari di cui erano ricchi all’ esterno e all’ interno della costruzione , distruggendo o rimodellando in tal modo le lapidi che raccoglievano e sintetizzavano tramite l’ epigrafia il nome e le carriere ricoperte dal personaggio nel corso della sua vita ; un esempio eclatante tipico e’ quello del Mausoleo di Adriano che sappiamo appartenere a questo Imperatore solo per le varie tradizioni letterali antiche , in quanto la grande lapide che descriveva l’ appartenenza della costruzione e’ scomparsa fin dall’ antichita’ , lo stesso si puo’ dire per il vicino Mausoleo di Augusto in Campo Marzio . Il risultato e’ che di questi mausolei sopravvissuti fino ad oggi intorno a Roma , non rimane altro che un rudere anonimo di forma circolare che conserva solo uno spoglio nucleo in calcestruzzo e mattoni , non identificabile se non per supposizioni . Un caso specifico che condensa quanto scritto e’ il supposto mausoleo di Lucio Fabio Cilone come risulta da questo link : http://www.romadvisor.it/mausoleo-fabio-cilone-5607 Tralasciando l’ identificazione , o meno , di questo mausoleo con il citato personaggio storico , credo opportuno avendolo nominato , di approfondire la sua vita , tramite Wikipedia , certamente molto importante essendo stato a contatto diretto con due Imperatori Severi : "Lucio Fabio Cilone (il cui nome completo era seguito da) : Settimino Catinio Aciliano Lepido Fulciniano , (il che denota una serie di discendenze paterne/materne o di adozioni . Nota personale) , è stato un Senatore e Console romano all' epoca dell' Imperatore Settimio Severo . Era originario dell' Hispania Baetica , fu comandante della Legio XVI Flavia Firma creata da Vespasiano , Proconsole della Gallia Narbonensis nel 185 , Prefetto nel 187-189 , Legato in Galazia tra il 189 e il 192 . Fu Console Suffectus nel 193 . Nel corso di questa carica , provvide alla tumulazione del corpo di Commodo nel Mausoleo di Adriano per volere di Pertinace . L' anno successivo , durante il regno di Settimio Severo di cui era suo amico intimo , Cilone combatté contro l' usurpatore Pescennio Nigro nei pressi di Perinthus . Nominato Prefetto di Roma per l' anno 203 , salvò la vita al Procuratore Macrino il futuro Imperatore , quando il suo patrono Plauziano cadde in disgrazia . L' anno successivo fu nominato Console per la seconda volta . Cilone servì anche sotto il figlio di Settimio Severo , Caracalla . Quando Caracalla decise di uccidere il fratello e co.Imperatore Geta , Cilone che aveva consigliato ad entrambi l' armonia tra fratelli (come aveva espresso anche Severo in punto di morte nel 211 a Eburacum . Nota personale) , rischio’ la vita , che gli fu volutamente risparmiata da Caracalla quando rimase unico Imperatore . A proposito di questo fatto , anche Cassio Dione tratta della vita di Cilone in un passo della Storia Romana : « Lui (Caracalla) voleva togliere la vita anche a Cilone , che era stato suo tutore e benefattore , che aveva servito come praefectus urbi sotto suo padre e che lui stesso aveva spesso chiamato "padre". I soldati che erano stati inviati a prendere Cilone dapprima saccheggiarono le sue stoviglie d' argento , i suoi abiti , il suo denaro e ogni altra sua cosa , poi lo condussero attraverso la via Sacra con il proposito di portarlo al palazzo dove gli avrebbero tolto la vita ; Cilone aveva delle basse pantofole ai piedi , giacché era nel bagno quando lo avevano arrestato , ed una corta tunica . I soldati gli lacerarono le vesti e gli sfigurarono la faccia , cosicché le persone ed altri soldati di stanza nella città , cominciarono a elevare proteste rumorose . Di conseguenza Antonino (Caracalla) , per rispetto e timore di questi , andò incontro alla pattuglia e facendo scudo a Cilone con il suo mantello da cavallo (giacché stava indossando l' uniforme militare) gridò: "Non insultate mio padre ! Non colpite il mio tutore!" . Il Tribunus Militum incaricato di trucidarlo e i soldati che componevano la pattuglia furono messi a morte , ufficialmente per aver organizzato una congiura ma in realtà perché non l' avevano ucciso . Antonino pretendeva di amare così Cilone da dichiarare : "Quelli che hanno cospirato contro Cilone , hanno cospirato contro di me" ….. » Cilone sposò Cilonia Fabia (forse una sua cugina , dato i cognomina uguali . Nota personale) Una Domus sull' Aventino gli fu data come dono da Settimio Severo (dopo aver eliminato i suoi rivali all’ Impero , Albino e Nigro . Nota personale) Questa Domus, che è rappresentata anche nella Forma Urbis Romae , si trova sotto il monastero e la Basilica di Santa Balbina sul piccolo Aventino , nei pressi degli antichi Horti Ciloniae Fabiae" Nei dintorni di Vitinia , su di Colle , dove sorge un moderno quartiere e una grande ASL , esiste una Via dedicata a Cilone che ricorda qui essere stata la sua Villa ; Vitinia e’ un quartiere di Roma posto sulla Via Ostiense poco dopo il Grande Raccordo Anulare in direzione Ostia , qui era situata la Villa di Lucio Fabio Cilone , Senatore , Console e intimo amico dell' Imperatore Settimio Severo . La presenza della Villa a Vitinia è testimoniata dal ritrovamento di una fistola acquaria di piombo che reca la scritta L.FABI.CILONIS.CV , dove CV sta per CLARISSIMUS VIR , cioe’ Senatore , oltre a scarsi reperti . Nelle vicinanze c' era anche il Ponte della Refolta , così detto dalla riserva d' acqua per le magre del pozzo di Malafede che era uno dei più splendidi Ponti romani antichi della campagna romana sulla Via Ostiense . Sembra inoltre che sotto il terreno in cui sorge l' ex deposito militare di carburanti , oggi caserma in dismissione , sempre a Vitinia , esista un' area archeologica sepolcrale , il cimitero di San Ciriaco , Vescovo di Ostia del III secolo .
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  22. 1 punto
  23. Purtroppo, è doloroso sapere che le iscrizioni dedicatorie di Adriano e Sabina,nonchè quelle degli imperatori sepolti nel Mausoleo,rimasero in sede fino ad oltre la metà del 1500,quando furono staccate per fornire marmi per la Cappella Gregoriana a S.Pietro.
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  24. Io ho la "normale" e "soli reduci"
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  25. D/ + PP IhOANNES ; croce. R/ + VICESIMV SEC; nel campo DVS. Zecca di Macerata, picciolo a nome di Giovanni XXII.
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  26. Già, decisamente MOLTO stilizzato.... Grazie ancora!
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  27. Ciao a tutti. Avrei piacere di sentire il vostro parere su questo Follis di Diocleziano, acquistato nel 1999, del quale ho ahimè smarrito il certificato. Bronzo con argentatura superficiale Peso gr 10,06 Diametro circa mm 26,08 (29,29 nel punto più ampio) La Zecca dovrebbe essere quella di Cartagine Grazie in anticipo Isabella
    1 punto
  28. Puoi mandarla anche adesso, tanto hanno già registrato il tuo ordine, e comunque sono in ritardo e credo debbano ancora valutare gli ordini supplementari.
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  29. salve ragazzuoli,a me sinceramente sembra un clone,riporto alcuni punti da osservare assieme.Oltretutto ci son dei punti di poca impressione del conio ad esempio sul velo alla sinistra del braccio e stessa cosa per il bastone (che sia solo il conio stanco) oppure siamo davanti a una fusione?sinceramente io alle coincidenze non ci credo
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  30. In UK - se si vale -le porte sono aperte per svolgere una professione ed avere una carriera. In Italia non dico non lo si possa fare ma - restando sempre nell'ambito dell'archeologia/ numismatica/ belle arti - le possibilità sono enormemente di meno e le difficoltà molto maggiori. Basti vedere i dottorandi numismatici che intendono intraprendere una carriera universitaria in Italia . E' una litania di concorsi e conseguenti precariati praticamente infinita con baronie imperanti miranti ad escludere chiunque non sia 'compliant'. I ricercatori italiani possono essere eccellenti. Fare ricerca in Italia puo' essere una delle attività piu' frustranti. Anche se sacche di eccellenza comunque ve ne sono. Davvero mllto interessante anche questa 'conversazione numismatica ' complimenti al CCNM per la sua infaticabile attività divulgativa e culturale.
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  31. bhe tenendo conto dell'usura dei dettagli io la classificherei come mb+ al massimo qbb stando proprio larghi di manica
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  32. Ne ha tanto, tantissimo....
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  33. http://www.numismaticavaresina.it/etiopia/26497/etiopia-haile-selassie-1930-1974-50-matonas-1930-31-km-31.html Etiopia, Haile-Selassie (1930-1974): 50 matonas 1930/31 (KM#31)
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  34. Medaglia devozionale gesuita, bronzo/ottone, seconda metà del XVII sec., produzione romana.- D/ S.Ignazio di Loyola con nimbo volto a dx, con il libro della regola, fondatore della "Compagnia di Gesù".- R/ S. Luigi Gonzaga, raggiato volto a sx, in questa medaglia era ancora Beato ( fu beatificato da papa Paolo V nel 1605), medaglia non comune. Ciao Borgho
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  35. COME TI CAPISCO! (Sul fatto della moglie).
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  36. @galaad se mia moglie scoprisse tutti i colpi di fulmine che ho avuto per alcune monete chiederebbe ol divorzio. A parte gli scherzi, puoi capirmi, quando una moneta ti prende o che sia FDC o che sia una MB c'è poco da fare. La devi prendere.❤
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  37. Domenico Luppino Prove, Progetti e Rarità Numismatiche della Monetazione Italiana (dal 1713 – 2002)” Vol. I - Casa Savoia (1713 – 1946) Montenegro Edizioni @uzifox
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  38. Con una tiratura complessiva nel corso degli anni di ben 15 milioni di pezzi coniati sembrerebbe sia stata prodotta per la circolazione, ma molto realisticamente credo che è stata coniata appositamente per essere esclusivamente tesaurizzata.
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  39. E' una bella moneta; certamente è collezionabile; la coniazione del 1982 é 3,029,711 esemplari, qui la quotazione: http://www.lefranc.net/monnaie,100-francs-panth-on,451.html saluti
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  40. 1 punto
  41. Questa me l'hanno data di resto ieri, ed oggi è già pronta la scansione E' la prima moneta del 2017 che ho, ma siccome non colleziono monete in euro, domani mattina saranno l'equivalente di un caffè ed un cornetto integrale. ______________ 2017 Germania Dedicata alla *Porta nigra* è una porta romana della città di Treviri, costruita in arenaria grigia tra il 180 e il 200 d.C.
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  42. Sto tornando ora da Verona. Questa mattina, all'apertura, c'era una discreta folla di collezionisti (numismatici, filatelici, altro) in coda all'ingresso della fiera. In generale ho visto tanta gente affollare i banchi dedicati alla numismatica: presenti i soliti nomi. Ho visto qualche moneta interessante per la tipologia che seguo ma non tantissime. Le aste rimangono il punto di riferimento, ma qualcosina sto portando a casa. Prezzi commisurati alla qualità. La mattina ho visto pochi, pochissimi amici di lamoneta. Meglio nel pomeriggio, ma pochi comunque. Il giorno dei lanonetiani rimane il sabato. Pero ho incontrato@dabbene che, dopo un caloroso saluto, mi ha omaggiato di una copia del gazzettino di Quelli del Cordusio che ho letto quasi tutto in treno durante il viaggio di ritorno. Complimenti a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa pubblicazione che ho trovato qualitativamente molto interessante. Peccato non esserci anche domani, ma impegni familiari mi hanno impedito di saltare il mitico pranzo alla Grotta azzurra.. in autunno cercherò di non mancare. Intanto un caro saluto a tutti gli amici che andranno a Verona domani..
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  43. 1) io ti consiglio di preparare le soluzioni nelle minime quantità possibili per cui mi orienterei su contenitori ermetici e di piccole dimensioni; potresti cercare in farmacia i contenitori da 200 cc per le urine o similari anche di minori dimensioni. Ovvio che dovrai poi calcolare dei sottomultipli dei dosaggi consigliati: per il fegato di zolfo ad esempio dovresti utilizzare 100 cc di acqua distillata, 5 gr di fegato di zolfo, 10 ml di ammoniaca, etc. 2) normalmente il BTA in soluzione non si esaurisce con un solo trattamente ma sicuramente la sua concentrazione in soluzione diminuisce in modo sensibile. Anche in questo caso consiglio di preparare dosi minime da poter sostituire senza problemi; l'alternativa sarebbe quella di reintegrare la soluzione già preparata ma sarebbe un'aggiunta "a occhio" senza misurazioni oggettive... 3) la moneta in questione ha sicuramente subito dei pesanti processi di corrosione ma, in base alle immagini fornite, attualmente non sembra presentare processi attivi per cui penso sia già stata pulita e trattata. Io non la toccherei, tenendola però d'occhio con controlli periodici.....senza ansia.... In questo caso hai tutto il tempo per una corretta gestione dell'eventuale problema. Fermo restando che se le monete in nostra custodia non necessitano di interventi di pulizia resi indispensabili dalla impossibilità di procedere ad una corretta classificazione o dalla inderogabile necessità di stablizzarle, sarebbe meglio astenersi da qualsivoglia intervento. Acetone e Alcool etilico puro normalmente non hanno interazioni negative con le superfici delle monete. Va precisato che i trattamenti con queste sostanze devono essere considerati molto limitati nel tempo (pochi minuti) e previa prova su limitate aree (piccola porzione del bordo). L'utilizzo è comunque da finalizzare alla rimozione di sostanze grasse, oleose o organiche che possono essere state precedentemente utilizzate per proteggere o manipolare il manufatto. Oppure vanno utilizzati come diluenti per reagenti necessari al trattamento (BTA o Paraloid) di monete che già necessitano di "aiuto". Io utilizzo l'alcool etilico puro anche come accelleratore per l'asciugatura superficiale. un saluto Mario
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  44. In genere per le monete si fa riferimento al grado di rarità assegnato dai cataloghi, che a loro volta la assegnano in base al numero di esemplari conosciuti. A parità di moneta, la conservazione influisce poi sulla sua rarità... può essere che una moneta comune in bassa conservazione sia invece rarissima in alta conservazione Per la tua moneta il catalogo Gigante 2017 (il catalogo più usato per le monete decimali - e non solo), 10c 1893 Roma, coniata in 8547000 pezzi, assegna SULLA CARTA un grado di rarità "NC" Non comune, con un valore di 4€ in conservazione MB (mentre 180€ per il FDC) La realtà è che il 1893 R in bassa conservazione non se lo fila nessuno quindi sul mercato ci sono innumerevoli pezzi. Un commerciante farebbe fatica a venderla a 2€ in ciotola Per un confronto, questa la mia, presa su ebay nel 2003 per la modica somma di 25€, spedita
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  45. Condivido, ma il mio era solo un semplice discorso da collezionista di monete "straniere" destinate alla comune circolazione, non avrò più nuove monetine spagnole, francesi, portoghesi ecc. mentre continuerò ad avere nuove monetine della Danimarca, dell'Ungheria, della repubblica Ceka ecc. Era un preambolo per spiegare perchè non colleziono monete in euro, giusto perchè non reputo irlandesi le monetine in euro coniate in Irlanda, come non reputo greche le monetine in euro coniate in Grecia ecc. fanno parte appunto di un'unica identità, avendole in tasca quotidianamente per la spendita non le reputo straniere.
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  46. Condivido con voi questo esemplare in buona conservazione. Che ne dite? Grazie in anticipo a chi esprimerà un parere.
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  47. Questo dovrebbe essere un quarto di calco della produzione più tarda quindi più stilizzata, le serie precedenti hanno uno stile più classico e seppur piccole mostrano un ritratto molto bello di conseguenza anche l'elmo risulta più aderente alla realtà. Sono monete di zecca Punico Iberica.
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  48. Si però hai scritto che un "5 lire 1901 a meno di €25.000 è una truffa". Ti invito, nuovamente, a riflettere profondamente prima di scrivere. Chiunque possegga uno scudo 1901 autentico magari in BB e abbia necessità urgente di monetizzare e la offrisse a 24.000 euro per avere la quasi certezza del realizzo in tempi rapidi sarebbe un truffatore? Facciamo attenzione per favore. Grazie
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  49. 3. Ma cos’è la moneta? La moneta si caratterizza essenzialmente per la presenza di un sigillo di un’autorità pubblica o privata, che garantisca per il peso e la bontà del metallo della stessa. Questa garanzia è essenziale affinchè la moneta possa essere accettata come mezzo per adempiere alle obbligazioni contratte; affinchè, in sostanza, la moneta acquisisca un “potere liberatorio”. A ben vedere, però, possono essere riscontrate caratteristiche analoghe anche su altri oggetti metallici: si pensi alla ricompensa che Hammurabi diede ai soldati della città di Mari che comprendeva anche oggetti chiamati “kaniktum”, che significa proprio “con marchio”. Si trattava di oggetti dal peso di 2/3 di siclo, 1 e 2/3 e 2,5 sicli a cui il sovrano aveva riconosciuto un valore nominale superiore, pari rispettivamente a 1, 2 e 3 sicli: in tal senso si possono scorgere alcune similitudini con le prime emissioni lidiesi, le quali furono coniate con una lega di elettro ottenuta artificialmente, contenente una quantità d’oro inferiore rispetto alla lega naturale, alla quale il sovrano riconobbe un valore nominale pari a quello che avrebbe avuto la medesima quantità di metallo allo stato naturale. Cosa distingue pertanto gli oggetti di Hammurabi dalla moneta lidiese? Una differenza potrebbe essere ricondotta all’ambito di circolazione di tali oggetti, probabilmente limitata a un’economia di palazzo, dove i “kaniktum” erano scambiati con beni di consumo. La loro validità al di fuori di questo contesto, pertanto, potrebbe non essere stata riconosciuta. Mancano, pertanto, del potere liberatorio riconosciuto alla moneta. L’autorità che conia la moneta, invece, garantisce per il suo valore rendendola accettabile come mezzo di pagamento nei territori entro i quali la stessa autorità era riconosciuta. Tra queste due categorie di oggetti ci sono comunque molte affinità e anche i cosidetti “kaniktum” sono concettualmente molto vicini all’idea di moneta, in quanto il sigillo riconosce agli stessi un valore che non dipende esclusivamente dalla quantità di metallo prezioso. Da ciò emergerebbe che non è sufficiente un marchio o un sigillo di un’autorità per rendere un frammento di metallo, seppur di peso standard, una moneta. Metallo impresso e moneta sono identici da un punto di vista tecnico; la differenza è da ricondurre piuttosto ad aspetti di tipo giuridico.
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