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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/07/17 in tutte le aree
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Salve a tutti Sono sicuro che gli appassionati della monetazione lucchese conoscono il denaro (esemplare unicum) "attribuibile" a Bonifacio di Canossa 1028-1052 (MIR 106, Bellesia 1 p. 56). Mi chiedevo quali siano le motivazioni storiche, o altro, per cui invece dell'usuale monogramma marchionale, in questo caso, sia utilizzato quello a doppia T introdotto da Corrado II nelle sue emissioni e anche successivamente, come ben sappiamo. Inoltre nelle legende non è specificata alcuna titolatura. Ogni opinione sarà benvenuta. Grazie e cari saluti3 punti
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Quasi tremila anni di storia di vita della Roma antica sono davvero tanti per una Citta’ come Roma moderna ; aspetto fisico attuale che in relazione a quello passato la rende quasi irriconoscibile ; Roma infatti ha vissuto all’ inizio come un povero ed oscuro villaggio di pastori sorto in cima al Colle Palatino e diventando poi un’ Urbs ricca di marmi preziosi di ogni genere e di edifici giganteschi , fino a diventare poi nei secoli successivi alla fine dell’ Impero come una immensa e inesauribile cava da sfruttare contenente preziosita’ di ogni genere . Naturalmente tutto cio’ ha avuto un prezzo da pagare , aggravato in piu’ dalla morfologia tipica del territorio dove sorse Roma antica , composto da valli profonde e da alte colline scoscese , di cui ormai si fa quasi fatica a riconoscere l’ elevazione rispetto al piano attuale , ma che nell’ antichita’ davano un aspetto fisico di Roma molto diverso rispetto all’ attuale . La ricostruzione dell’ antica morfologia di Roma risulta percio’ piuttosto difficile e complesso a causa delle trasformazioni del territorio avvenute nel corso dei secoli ; per fortuna grazie alle tradizioni scritte storiche ed archeologiche e in particolare grazie alle informazioni ricavate dai sondaggi geologici eseguiti sul territorio in vari punti della Citta' , si riesce a ricavare una possibile ricostruzione dell’ antico territorio romano prima delle continue trasformazioni apportate dalla natura e dall’ uomo nel trascorrere dei millenni e dei secoli . Dai dati dei sondaggi geologici eseguiti sotto tanti edifici storici di Roma si sono ricavati dati stratigrafici che permettono di stabilire la profondita’ dell’ antico piano di calpestio del territorio romano prima del possesso dell' uomo ; sotto alcuni esempi della profondita’ . Chiesa di Santa Pudenziana in Via Urbana : a -39 metri sotto terra si trova l’ antico piano campagna della Via , a -12 metri si trova il piano antico con basoli del Vicus Patricius e a -3 metri il piano della Chiesa ; si comprende bene come in meno di 3000 anni quanto sia cambiato in altezza il piano moderno , 39 metri in orizzontale sembrano pochi , ma visti in verticale sono una enormita’ , come un edificio moderno alto oltre 13 piani ! Piazza Barberini : a -20 metri sotto terra si trovano strutture di Roma imperiale Chiesa di San Vitale in Via Nazionale : a -40 metri sotto terra si trova il piano campagna della Via e a -6 metri il piano originale della Chiesa Chiesa di San Silvestro al Quirinale in Via XXIV Maggio : a -50 metri sotto terra si trova il piano campagna della strada e a -10 metri l’ antico ingresso della Chiesa Insula dell’ Aracoeli sotto il Campidoglio / Vittoriale , Piazza dell’ Aracoeli : a -20 metri si trova l’ antico piano della piazza . Questi sono soltanto pochissimi esempi che dimostrano come il piano attuale di Roma sia enormemente piu’ elevato rispetto all’ antico prima che l’ Urbs venisse originariamente abitata da un piccolo nucleo di pastori . In foto una pianta di Roma antica con i Colli e le profonde valli , prima che venissero oggi quasi livellati dalla natura e dall’ uomo .2 punti
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Abbiate pietà, sono completamente inesperto in questo campo. Grazie mille ?2 punti
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Mi dispiace che non ce la farai (ma la speranza è l'ultima a morire ... ;)!). La "vivacità" della Toscana per queste iniziative, come altre parti d'Italia, è dovuta anche alla passione dei collezionisti e degli studiosi che si occupano di queste monetazioni, e alla loro voglia di divulgazione dei temi numismatici anche presso un pubblico più allargato. Spero davvero che questo possa essere un buon segno perché si prosegua sempre di più su questa strada. Buona serata MB2 punti
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Buonasera @nikita_, bellissimo falso d'epoca del 10 Tornesi 1819, Io non ho ancora un falso di Ferdinando I in collezione......si, in collezione! Perchè le tengo a fianco gli originali, come vere monete....in fondo hanno circolato allo stesso modo come le "gemelle". Ne posseggo uno di 10 Tornesi 1832 falso d'epoca. Il tuo pezzo in particolare non è stato ottenuto per fusione, ma il falsario ha creato un conio di sana pianta.....cercando di copiare alla meglio la moneta originale. È raro ma ne ho viste altre dello stesso falsario, ognuno aveva il suo stile Bel pezzo di storia del nostro Sud. Saluti, Rocco.2 punti
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.....Riprendo dagli studi del Bovi alcuni dati riguardanti le Piastre 1804.... Descrive in ordine le monete pubblicate nel XX volume del CNI e illustrate alla tavola XXV ( segnate con I seguenti numeri d'ordine: 2,3,4,5,). 1^ piastra: D/ FERDINAN.IV.D.G.REX. Leggenda in fascia con caratteri rilevati; nel campo, mezzo busto del Re a testa nuda, volto a destra con lunghi capelli. Sotto 1804 R/ VTR.SIC.HIE.HISP.INF.P.F.A. Leggenda in fascia con caratteri rilevati, nel campo, stemma curvilineo coronato, in basso a destra L a sinistra D sotto G. 120. Sul taglio in rilievo PRINCIPIS (5 gigli) CVRA OPTIMI (giglio) Argento, diametro 38mm, peso gr.27,37 Collezione Vittorio Emanuele III. 2^ Piastra: D/ .FERD.IV.INF.HISPAN. 1804 Leggenda incusa su fascia, nel campo mezzo busto del Re come il precedente. R/ D.G.SIC.ET IER.REX. G.120 Leggenda incusa su fascia, nel campo in rilievo stemma coronato, affiancato, in basso da L D Sul taglio, in rilievo: PRINCIPIS CVRA.OPTIMI Argento, diametro 38mm, peso gr. 27,52 Collezione Vittorio Emanuele III 3^ Piastra: D/ FERDINANDVS.IV.D.G.REX Leggenda e figura rilevata su piano liscio, busto del Re come I precedenti, sotto 1804 R/ VTR.SIC.HIE.HISP.P.F.A. Leggenda e stemma rilevati su piano liscio, lo stemma coronato affiancato da L. D. Sotto G. 120 Sul taglio in rilievo ...PRINCIPIS.CVRA.OPTIMI. Argento, diametro 38mm, peso gr.27,56 Collezione Vittorio Emanuele III 4^ Piastra: D/ FERDIN.IV D.G.REX.VTR.SIC. Leggenda incusa su fascia rilevata, nel campo busto del Re come I precedenti,volto a destra; sotto il busto P. Sotto, nella fascia, incuso 1804 R/ HIER.HISP.INF.P.FA Leggenda incusa su fascia rilevata, nel campo stemma coronato, in alto a sinistra M ai lati L. D. Sotto nella fascia incuso G. 120 Sul taglio, in rilievo (due gigli) PRINCIPIS ( tre gigli) CVRA OPTIMI ( due gigli) Argento, diametro 38mm, peso gr. 27,54 Collezione Vittorio Emanuele III Queste quattro .....le abbiamo censite, ora aggiungiamo quella della collezione Bovi da lui descritta come tipo a parte......e siamo a 5 "prove" tutte diverse le une dalle altre. Di un tipo....(quella della collezione del Conte Cademario).....se ne conoscono quattro esemplari (rif. Gigante). Questa postata sopra, presente nel saggio del dott. Corrado Minervini è simile al primo esemplare presente nella collezione reale, In conclusione per adesso siamo a: 4 Piastre 1804 Collezione reale. 1 Piastra 1804 Collezione Bovi 1 Piastra 1804 ex Cademario 1 Piastra 1804 rif. Minervini Rimane da visionere lo studio del Prota, per scoprire se la sua Piastra è di un conio diverso o uguale ad uno dei 5 censiti. Caro @Rex Neap, questo è tutto cio' che ho potuto "spulciare" sui miei testi. Saluti, Rocco.2 punti
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E' la stessa moneta che è stata pubblicata nel saggio del Dr. Corrado Minervini che sopra ho nominato, pubblicato su un quaderno del Circolo Filatelico Molfettese nel 1998. Trattasi del prodotto dell'ultimo tentativo di Don Domenico Perger di incontrare la soddisfazione della Corte reale nel progettare la nuova moneta da 120 grana "tipo inglese". Come detto di essa se ne fece una ridotta liberata nel dicembre 1804. Nonostante che sotto il profilo artistico le piastre il cui dritto venne inciso da Don Filippo Rega siano ben superiori a questa, questa tipologia monetale mi pare comunque ricca di fascino, non solo per la preziosa testimonianza storica e numismatica che rappresenta, ma anche per il dato estetico del D, anche se oggettivamente poco somigliante al re Nasone, e per il R, con l'arme borbonico mistilineo che non fu più riproposto in seguito.2 punti
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Questa piastra è la medesima del catalogo Le grandi monete d'argento dei Borboni di Napoli . Come si può vedere dalla qualità dell'immagine, la foto non è stata tratta direttamente dal catalogo, bensì da una foto scattata dal proprietario della moneta.2 punti
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@Mariolina Cara (caro?) Mariolina, mostri belle monete ma devi considerare che non si può andare ogni volta dal fisioterapista a farsi rimettere a posto il collo per le strane rotazioni assunte dalle foto: postale diritte e, se puoi, ritagliale opportunamente! Punto numero due. Le rarità per la monetazione papale pre-Ottocento sono spesso opinabili: una moneta che non passa da un po' in asta viene classificata molto rara, salvo comparire subito dopo in 2-3 esemplari. Per cui R2 o R3 è assolutamente irrilevante, e chi la vende la definisce R3, chi l'acquista la contesta R2... Punto numero tre. Ribadisco che posti belle monete anche se non ho capito l'aspetto che per tutte è molto simile (patina e caratteri generali): provengono da una stessa collezione che, per quanto posso congetturare, è venuta recentemente in tua disponibilità (eredità? acquisto? parente?) oppure sono fotografate secondo un metodo non ottimale con cattivo bilanciamento del bianco (salvo quelle in B/N che, credo, siano di qualche anno fa")? Infine la moneta in oggetto: non vedo il D/ per cui non capisco se si tratta del tipo con il ritratto di Innocenzo al D/ o quello con lo stemma. In ogni caso i tipi coi coni di Ferdinand de Saint Urbain sono più pregevoli di quelli successivi dell'anno VII, e pertanto più apprezzati.2 punti
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Sarebbe bello poter avere la scansione di una pagina del libro, anche per avere una idea della sua impostazione.2 punti
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Non so. Pensare che non si sia in guerra da 70 anni solo perchè le bombe degli altri non cadono in testa a noi, ma le nostre agli altri mi pare "quantomeno" riduttivo. Pensare che solo una parte del mondo si debba sentire in diritto di far ciò che vuole di territori/beni/risorse e vite altrui perchè lui può tirar le bombe in testa agli altri, mi pare forse un po' ingiusto per la mia morale un po' uman-populista (ma questa é sempre soggettiva e non fa testo). Pensare che i valori insegnatici da sempre siano per forza giusti belli e buoni, solo perchè sono i nostri e così abbiamo imparato a pensare da sempre, costruendoci su le nostre vite, mi pare logicamente sciocco. E via discorrendo... Rimane la atavica naturalità dell'essere umano. Nel bene e nel male, sempre che bene e male siano concetti che possano prescindere da dogmi e devianze culturali.2 punti
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Moneta russa d’argento da mezzo rublo o 50 copechi, 1925: un invito all’unione dei lavoratori di tutto il mondo. Indicata per il Primo Maggio, direi. Argento 900/1000: 9,948 g, 26,67 mm.1 punto
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Ciao a tutti,sono appena entrato nel forum e avrei bisogno di un consiglio riguardo al costo vero e proprio della moneta interessata,per le banconote per iniziare ho preso il catalogo,ma per le monete esiste un sito con elencato il loro vero valore?? Piu avanti mi forniro anche il catalogo delle monete,il prezzo scritto e quello reale o e diverso?? parto da 0 e non ho una preferenza,bensi monete mondiali in generale,dipende se mi piace o meno il pezzo,per me e l'inizio di un lungo viaggio. Sandro colombo1 punto
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Ho riletto con molta attenzione il post di @Caio Ottavio #22....riguardo alla coniazione d'emergenza di questi Tari' del 1798. Inserisco le immagini di un'altro di questi rari pezzi, scoperto in una vendita elettronica Artemide del gennaio 2013. Peccato che mi sia "sfuggito".......era in lotto anonimo. Saluti.1 punto
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Segnalo per gli appassionati di Alessandrine che tra pochi mesi sarà pubblicato un catalogo, curatissimo, che riporta una selezione di quella che forse è la piu' importante collezione di 'Alessandrine' con moltissimi esemplari ex-Dattari. Altri dettagli appena disponibili.1 punto
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Questa emissione e' straordinaria ma questo tipo in particolare e' il meno riuscito la ninfa sembra raffigurata prima dell'inizio di una cura dimagrante gli altri esemplari invece - se avete avuto la fortuna di tenerli in mano - semplicemente non sono di questo mondo ...1 punto
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Benvenuto! Chi mi ha anticipato ha detto pressochè tutto, posso aggiungere il mio pensiero: Per quanto riguarda il catalogo WPM volume 3 è il miglior riferimento globale di tutte le emissioni delle banconote. Se ti interessa una nazione in particolare ti conviene acquistare un catalogo ad hoc. I prezzi del catalogo, come detto, sono per il mercato americano e molto spesso hanno valori lontani da quello del mercato. Quasi sempre quei valori vengono utilizzati per gli scambi di banconote di nazioni diverse, soprattutto con collezionisti stranieri. Per ovvie ragioni non possiamo indicarti venditori seri (o sconsigliarti venditori poco seri), come è stato detto... incomincia ad osservare senza fretta e poi acquista. Non ti preoccupare: ciascuno di noi le proprie cantonate le ha prese.1 punto
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Salve! Sapete qualcosa su questa moneta? Per ora il peso è il diametro non lo so. Grazie in anticipo!1 punto
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Definizione che mi trova in accordo,sicuramente la foto non aiuta ma dovremmo stare vicino alla realtà e a meno che non sia un pezzo mancante in collezione.........1 punto
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@mfalierper il pranzo di sabato puoi aggiungere un altro cordusiano MASSIMALE ? grazie1 punto
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Finalmente ho pure io una moneta molto rara! a prima vista sembrava del 1838. E' in scarsa conservazione, pazienza.... ma la rigatura del contorno è tutta visibile e ben definita, almeno questo, non ho fatto la scansione alla parte migliore, l'ho fatta su di una porzione a caso, purtroppo ho solo uno scanner epson a disposizione Modifico il titolo della discussione da: 5 Tornesi 1833 a: 5 Tornesi 1833 - Contorno rigato obliquo - R41 punto
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Appena visto la foto, la mia prima impressione è stata che qualcuno avesse preso un 10 tornesi consumatissimo e si sia divertito col bulino a rifare le immagini. Tentativo mal riuscito al massimo. Però il falso d'epoca, ci sta.1 punto
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Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, del XVIII sec. (prima metà), produzione romana.- D/ S. Barbara V. e Martire, aureolata, con ramo di palma (simbolo dei martiri), volta a destra veso la torre (suo attributo), scritta S.- BARB[ARA].- R/ Ostensorio raggiato, con L'Eucarestia in cui si vede il Trigramma IHS sormontato da croce, scritta: S[IA]. L[ODATO]. IL.- SS. SA[CRAMENTO]. Tipologia comune.- Ciao Borgho1 punto
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Buon dì. (Parlando di numismatica in generale.) Per farti un'idea dei prezzi non esiste una formula o un catalogo bello e pronto...anche se solitamente i cataloghi puntano al rialzo esagerando le valutazioni economiche. Per farti un'idea realistica devi : seguire le aste e andare a guardarti gli storici delle aggiudicazioni se ci sono (su siti tipo sixbid, numisbid, bidinside, deamoneta per alcuni come deamoneta ti devi iscrivere per vedere le vecchie aggiudicazioni) seguire i prezzi che si raggiungono su ebay, seguire lamoneta.it e chiedere consiglio andare a fiere... prendere tutto e filtrarlo sempre criticamente; il "filtro" migliorerà con l'esperienza e più segui più ti verrà "semplice", anche se non è mai semplice! Nel frattempo chiedi lumi qui!!! Ciao e buona domenica.1 punto
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Innanzitutto fagli i complimenti per lamoneta particolarmente bella, che raramente si trova con patina naturale come in questo caso. Credo la perlinatura venisse battuta separatamente dal resto della moneta come il bordo zigrinato, e che questo sia solo un piccolo difetto probabilmente causato da un conio stanco. Come puoi vedere, anche questo esemplare, presenta la stessa caratteristica. La foto proviene dal sito di Numismatica Ranieri.1 punto
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Il colpo di grazia alle altimetrie di Esquilino,Quirinale e Viminale,fu dato dagli enormi lavori edilizi successivi al 1870.1 punto
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@Mariolina, credo che i punti scritti da @Giov60 fossero più consigli che rimproveri per aiutarti a comprendere come vengono classificate le monete seicentesche dello stato pontificio. Molto spesso i nuovi utenti hanno difficoltà a caricare le foto del formato giusto, quindi in certi casi si potrebbero riscontrare difficoltà nel visualizzarle da dispositivi differenti.1 punto
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Anche stamattina si parlava al Cordusio in termini estremamente positivi della Conferenza di martedì sera di Arslan, sia per la qualità della stessa e per le capacità del relatore di rendere semplici i concetti espressi e per la partecipazione numerica importante. Cresce l'interesse a Milano per buoni eventi e cresce il gruppo , buon segno e ottimi auspici per il nostro futuro ...1 punto
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@tigro Mysia, Pergamon, c. 200-133. Æ (18mm, 6.64g, 12h). Helmeted head of Athena r. R/ Nike standing r., holding wreath and palm. SNG Copenhagen 359. Green patina. Good Fine1 punto
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35 e' già comunque un numero importante, credo che arriverà ancora qualche adesione, almeno lo spero .... Rimangono i dubbi segnaposti o a gruppetti per zecca ? E effetti speciali all'inizio anche questa volta ? Vedremo ...il tempo c'è ...di certo c'è il Gazzettino ...1 punto
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Perdonami ma, in base a cosa lo dici ? A mio avviso ci ben altre rarità ... Come suggerito già da altri pure io lascerei perdere1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, tonda, bronzo/ottone, fine XVIII sec. (1795), Marche.- D/ Madonna di Loreto con Gesù Bambino, raggiata, con ricca dalmatica campaniforme, scritta: S. MAR[IA] - LAVR[ETA], contorno lineare.- R/ Beato Bernardo da Offida (Ascoli Piceno), frate minore cappuccino, in ginocchio con le braccia aperte, davanti alla visione di Gesù e Maria? Scritta: B.- BER[NARDO].- D[A]. OF[FIDA], medaglia non comune/rara. Ciao Borgho.1 punto
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Hai perfettamente ragione: non si vedono tutti i giorni monete "perfette" come quella che hai postato caro @El Chupacabra. Penso proprio che non mi sia ancora capitato di vederne una in conservazione MS66 ! Ne ho viste alcune, anche in conservazione FDC, ma sempre con qualche problemino, la tua è da paura.... Il termine che ho usato,"quasi perfetta" era solo in relazione al MS69...ma forse non esiste nemmeno.... saluti1 punto
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Per divertimento e per una piacevole lettura vi posto le pene per i fabbricatori di sesini nella provincia di Brescia: Fra gli incartamenti che lo storico archivio di Stato di Venezia conserva fra quelli relativi all’organo dello stato veneziano denominato “Capi del Consiglio dei Dieci” si legge, ad esempio, in relazione ad una sentenza datata 25 maggio 1602: “Batta (Battista) di Lorandi da Gardon (Gardone Valtrompia). Condannato, per l’Illustrissimo Signor Nicolò Donato Capitano e vicepodestà di Brescia, che gli sia troncata la testa dal busto et il suo cadavere abbruciato per monetario”. Un altro caso, ancora attinente un falsario di monete, portava invece sulla sponda bresciana del Sebino, circa un paio d’anni dopo, in merito a quanto, sulla scorta di un’analoga trasgressione dalle leggi, l’antico manoscritto dell’autorità di quel tempo ne ascrive al 03 aprile 1604 il succinto dettaglio di una chiara determinazione: “Giacomo Burlotto da Sali de Marasino. Si sia troncata la testa con confisca de beni, per monetario”. Era prevista una pena anche per l’introduzione di monete false, entro i domini della Serenissima Repubblica di Venezia, dove le maggiori cariche istituzionali governative, rispettivamente in capo ad ogni città che di esse ne erano rappresentativamente investite, hanno provveduto, nel ruolo del Podestà e del Capitano, ad amministrare quella giustizia che, nel caso del manoscritto redatto a Brescia il 20 settembre 1603, procedeva a condannare quell’illegalità implicante, nello specifico in questione, i “sesini”, cioè quelle monete del valore di sei denari o mezzo soldo, coniate da quasi tutte le zecche italiane, dalla metà del Quattordicesimo alla fine del Sedicesimo secolo: “Rafael Abramo, figlio di Angelo ebreo mantovano. Fu condannato alla galea per anni doi, per haver portato sesini falsi in questo territorio”. In quegli anni, pare non sia capitato solo ad un, così citato, ebreo di incappare in una condanna che riguardasse l’utilizzo di tali tipi di monete, ma anche ad un personaggio emerso dalle note giudiziarie il 28 febbraio 1604, nella proporzione di un altro tipo di responsabilità, correlata da un diverso tenore punitivo, per quanto riguardante “Lelio Bona, cittadino di Brescia. Fu perpetuamente bandito di terra e di luogo con pena capitale e che il cadavere fosse arso e redotto in cenere, con taglia in terre aliene de lire tremila e confisca de beni che non potesse liberarsi se non passati anni quindici. Per aver fabbricato in questo territorio sesini falsi”.1 punto
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Ciao @miza sono da sempre appassionato a questo genere di banconote inutile comprare quelle ad un euro, se ne possono avere tante e sono abbastanza belle e variopinte è vero, ma sono il più delle volte prive di storia. Si compravano a mille lire vent'anni fa, si comprarano ad un euro oggi, e si compreranno ancora ad un'euro tra vent'anni, quelle storiche sono veramente un'altra cosa.... anche in bassa conservazione sono comunque ricercate, quella del Katanga per esempio, l'ho comprata per 10.000 lire vent'anni fa, adesso ci vogliono almeno 60 euro anche in queste condizioni, o questa del Congo belga che vado ad inserire tra poco, sempre logora, ma comprata per 5.000 lire vent'anni fa, adesso per una simile (ed anche peggio) ci vuole una cifretta: Per non parlare di quella della Somalia AFIS ecc. Non sono interessato tanto al loro valore, ma è giusto per dire che se si disprezzano in queste condizioni, che comunque anche a livello economico danno delle piccole soddisfazioni, non sono banconote che si possono avere così facilmente in collezione.1 punto
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Ciao @nikita_ L'ho notato, alcune sono veramente molto "logore"! Però, devo dirti che alcune sono davvero molto belle. Comincio ad appassionarmi...1 punto
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@davide1978, certamente, Filippo III di Spagna è stato già liberato dall'involucro in cui era imprigionato. Si tratta dell'ultima foto con il tondello all'interno della perizia sigillata. Saluti!1 punto
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Forse ti puo interessare. http://www.sanmarcoargentano.it/ottocento/prezzi.htm1 punto
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Reading the reporting of petronius (Grazie!) on the post-decision comments of Mr. Langbord, it seems to me that there was much more "family awareness" of the pieces at issue here--and the history behind them--than they at first let on. v.1 punto
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Certo, vuol dire semplicemente che a "qualcuno" interessa che sul catalogo sia presente quel particolare difetto per giustificare e sostenere nelle sedi opportune il valore del suo esemplare ma non che sia una tipologia importante in se... Dargli poi un grado di rarità lo trovo fuorviante per il lettore. Devo dire che da questo punto di vista sul Montenegro la cosa sta diventando piuttosto disordinata e stia sfuggendo di mano: i difetti e le varianti andrebbero indicati a parte rispetto alla scheda principale. Invece ci sono tipologie che constano mettiamo solo di 4 annate la cui scheda raddoppia o triplica perchè viene inclusa anche la ribattitura...i 15°...la data piccola... il dentello... Saluti Simone1 punto
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Sarà un piacere Daniele salutarti e ovviamente dartelo, troverai spunti divulgativi interessanti di molti che conosci, news come in questo numero sull'Ambrosiana, nel prossimo toccherà per esempio a Parma, ma soprattutto troverai in molti scritti molto cuore e secondo me ci vuole anche questo....1 punto
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Se si conoscono un po', per le monete di valore non troppo alto ebay resta a mio avviso la soluzione più conveniente.1 punto
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Una volta tanto Zeus 'attaccato' alla sua legittima consorte invece che alle sottane di qualche ninfa!1 punto
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