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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/05/17 in tutte le aree

  1. Salve, sono nuovo del forum, vorrei un aiuto per catalogare una moneta e cioè un grano di Filippo IV del 1638 con data errata 1637 al diritto sotto il busto del Re, la moneta ha un diametro di 32 millimetri e un peso di 10,58 grammi, e stranamente al rovescio ha lo stemma con i lati curvi, mentre io sapevo che dal 1636 cominciarono a coniare grani con lo stemma a lati dritti e non più con i lati curvi, volevo un vostro parere e se è possibile il grado di rarità visto che di certo ne sapete più di me. Spero di riuscire a inserire le foto della moneta.
    6 punti
  2. Ciao siamo come al solito in due Silvio
    3 punti
  3. Immediatamente successivi ai pochi , rari stateri incusi , compaiono in Taranto i primi didrammi a doppio rilievo con al diritto Taras sul delfino ( a volte con polipo in mano ) ed al rovescio la raffigurazione dell'ippocampo alato . Questa tipologia , dei precedenti incusi , conserva le cornici su entrambe le facce , a nastro al diritto e dentellata al rovescio . Del tipo passato lo scorso anno in asta Busso , classificato Fischer-Bossert 59 , non ho trovato miglior esemplare per raffronto .
    2 punti
  4. Buongiorno a tutti. Per favore, se quelcuno puo aiutarmi a identificare questa moneta. Il peso: 1.32 g Il diametro : 18 mm Il metallo è biglione. Grazie.
    2 punti
  5. Buona sera a tutti. Per poter parlare dell'insuccesso tecnico di Don Domenico Perger, che culminò con la sua sostituzione con Don Filippo Rega, incisore di pietre dure, bisogna fare un passo indietro e parlare della nascita di questo tipo monetale nella zecca di Napoli, il c.d. "tipo inglese". In tempi immediatamente successivi alla nomina di Luigi Diodati a Mastro di Zecca, nomina risalente al giugno 1804, la zecca napoletana venne rinnovata e dotata di moderne attrezzature; il Diodati ricevette subito l'incarico di realizzare un nuovo modello per la coniazione di pezzi da 120 grana. Il primo progetto della nuova piastra, corredato da disegno a firma di Domenico Perger, fu presentato nel luglio 1804, ma al re Ferdinando IV non piacque il suo busto, in veste romana, e con testa cinta di una corona di lauro. Subito dopo il Diodati ricevetto l'ordine di approntare un nuovo progetto di piastra, questa volta con l'indicazione di attenersi al modello di una moneta inglese con l'effige di re Giorgio III. Trattavasi del due pence in rame che venne coniato, nel 1797, presso la zecca privata di Matthew Boulton ubicata a Soho, nei pressi di Birmingham, utilizzando i conii incisi da C.H. Kukler (lo stesso incisore della medaglia coniata a Napoli per il ristabilimento di Ferdinando IV nel 1799, dopo la caduta della Repubblica Napolitana). Questa moneta inglese è di notevoli dimensioni, pesa circa 56-57 grammi, ed ha la caratteristica di avere, sia al dritto che al rovescio, la leggenda perimetrale incusa su ampia fascia rilevata. Questa moneta inglese, proprio per via della pesantezza e della fascia rilevata perimetrale al D e al R, somiglia ad una ruota e, dunque, i britannici la soprannominarono, assieme alla sua metà (1 penny), cart wheel, letteralmente ruota di carro. Dunque il primo progetto avanzato in tal senso dal Perger aveva al D e al R proprio una leggenda incusa su fascia rilevata, ne fu iniziata la coniazione ma....le monete per via della pressione trasmessa dai conii, si slabbravano o, addirittura, si spezzavano. Il Perger, dunque, si mise al lavoro per un altro progetto di moneta, dalle leggende perimetrali in rilievo su campi lisci (è la moneta di prova pubblicata all'inizio di questa discussione; il Gigante la definisce moneta campione). Purtroppo anche in questo secondo caso non venne avviata una coniazione regolare, forse per motivi tecnici, probabilmente per motivi estetici e per il fatto che detta moneta non era per nulla somigliante al prototipo inglese sopra menzionato (queste ultime affermazioni sono mie congetture). Il Perger, quindi, approntò un terzo progetto avente leggende in rilievo su fascia perimetrale rilevata; questo progetto fu scelto in via definitiva il 18.10.1804 e si fece una piccola liberata di monete con queste caratteristiche nel dicembre 1804. Purtroppo ancora una volta la moneta non incontrò il gradimento del re, il busto reale essendo ritenuto di scarso contenuto artistico; inoltre si ebbero, anche in questo caso, non ben specificati problemi tecnici in fase di coniazione. La coniazione venne sospesa, ma alcuni esemplari dovettero entrare in circolazione, visto che l'esemplare della collezione di re Vittorio Emanuele III mostra segni di circolazione. Dopo l'ennesimo fallimento di Don Domenico Perger, gli appaltatori per la monetazione argentea affidarono il compito di approntare nuovi conii per le piastre di nuova fattura a due maestri esterni alla zecca di Napoli: Filippo Rega per il dritto e Michele Arnaud per il rovescio. L'abilità di questi Maestri è alla base del pregio artistico delle piastre "tipo inglese" che conosciamo, sia coi capelli fluenti che lisci.... Proprio a causa di questi tre fallimenti consecutivi il maestro incisore dei conii Don Domenico Perger perdette il proprio incarico.... Per maggiori dettagli consultare: - Giovanni Bovi "Una moneta inglese modello di una napoletana"; - Corrado Minervini "La vera storia delle piastre tipo inglese di Ferdinandi IV di Borbone" su quaderno del Circolo Filatelico Molfettese ottobre-novembre 1998; - Giuseppe Ruotolo, Corrado Minervini "Le grandi monete d'argento dei Borboni di Napoli", Numismata Italia, Vicenza ottobre 1999.
    2 punti
  6. Sarà. Ma così nessuno di noi dovrebbe sentirsi autorizzato a dare un parere. Non credo che chi ci chiede una opinione sia mediamente così esigente da pretendere riscontri infallibili. Siamo in un Firum formato da persone, preparate, ma alle quali è concesso sbagliare senza che questo costituisca un vulnus per nessuno.
    2 punti
  7. Zecca di Asti, quarto di grosso in mistura, battuto sotto il duca Carlo D'Orleans, primo periodo (1408- 1422) Signore di Asti, M.I.R.,43, R2. _Ciao Borgho.
    2 punti
  8. DE GREGE EPICURI Dato che nel mio pc sono rimaste alcune delle foto proiettate, posso mostrarvi quello che intendevo parlando della piccola moneta dio rame, ricostruita solo attraverso molti esemplari in quanto i tondelli erano troppo piccoli rispetto ai conii. Al centro potete vedere la ricostruzione, intorno i diversi esemplari che contengono "solo una parte".
    2 punti
  9. @Special One Chiedo scusa per la qualità delle foto, fatte al volo.
    2 punti
  10. Aggiungo per il pranzo di sabato due altri di Quelli del Cordusio, aleale e rongom
    2 punti
  11. Ciao @simo88, forse collezionare monete antiche "del popolo" , cariche di storia oltre che di vite vissute da uomini che furono i veri motori dell' economia dell' Impero , in vile bronzo o rame , ti soddisfano poco ? allora forse potresti collezionare lingottini in oro e argento . Sesterzi , Dupondi e Assi sono le migliori espressioni artistiche nell' arte romana del conio .
    2 punti
  12. Ciao! Sempre numeri esigui ... è che sono apparsi concentrati in un periodo limitato. Io propendo per la "cassa" ... il periodo è quel che è! saluti luciano
    2 punti
  13. Tallaro di stile grossolano col busto grande e la data in basso. D.Busto coronato con corazza. Il Granduca regge con entrambe le mani uno scettro un piccolo giglio sulle punte della corona. R. Scudo Mediceo semi ovale coronato su Croce di Santo Stefano. Piccoli gigli sulle punte della corona. (Spesso questi talleri sono mal centrati e al rovescio sulla palla più alta non sono visibili i 3 gigli) Il di Giulio la mette R. Saluti Fofo
    1 punto
  14. Ciao a tutti, è da tempo che cerco senza successo il testo di Carlo Prota dal titolo "Le prove di argento delle piastre di Ferdinando IV di Borbone della riforma monetaria napoletana 1804-1805", in Numismatica Santamaria, 1941. Qualcuno di voi sa dove è possibile reperirlo? Grazie
    1 punto
  15. Salve Ho questa serie acquistata più di quarant'anni fa Cartoncino di custodia dell'astuccio Astuccio Garanzia
    1 punto
  16. Sei matto? Con 250€ puoi prendere un littore del '28 in conservazione assai migliore. Io con 190 € acquistai un qSPL.
    1 punto
  17. Non credo proprio. Le ultime due vendute su ebay, entrambe periziate: http://www.ebay.it/itm/NL-VEIII-20-LIRE-ARGENTO-LITTORE-1928-ECCELLENTE-CONSERVAZIONE-SIGILLO-VARESI-C-/162467606519?hash=item25d3d2eff7:g:nNsAAOSwhQhY69mU http://www.ebay.it/itm/20-LIRE-1928-N-C-LITTORE-PERIZIATO-DA-CAVALIERE-/232305881104?hash=item3616827010:g:o5sAAOSwRUhY9ivR
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Ciao, la discussione di cui parli è la mia ☺️ Quando mi sono accorto dell'errore avrò ricontrollato come minimo 20 volte..... Ottima foto l'ultima, si vede proprio bene, non ero infatti riuscito a cogliere l'errore in foto. A mio parere l'errore dona particolarità ad una serie già particolare in sé ?
    1 punto
  20. La divisionale con i 50€ oro è semplicemente spettacolare! Complimenti sia per l'acquisto, sia per l'impegno economico sostenuto.
    1 punto
  21. sono pazzi .....mi hanno offerto 130 euro ......... al compro-oro. Me ne sono andato .....
    1 punto
  22. 2 Dollari (Argento 925/1000: 29,8 g) D/ Stemma e motto delle Bahamas COMMONWEALTH OF THE BAHAMAS 1974 R/ Uccello nazionale – Due fenicotteri, valore in alto TWO DOLLARS Contorno zigrinato
    1 punto
  23. Si io, ma non nella proof oro che non ho ordinato quanto nella proof argento...monete fuoriuscite dagli oblo ma fortunatamente tutto apposto in fatto di graffi..fiuuu
    1 punto
  24. bella moneta,in buona conservazione,oltretutto con un bel flan. Mi piacciono anche le foto. Puoi dirci qualcosa in più su questa moneta?l'hai acquistata o ereditata? Salutoni odjob
    1 punto
  25. 25 Cents (Nichel: 6,90 g, allineamento a medaglia) D/ Stemma e motto delle Bahamas COMMONWEALTH OF THE BAHAMAS 1974 R/ Imbarcazione bahamese TWENTYFIVE CENTS Contorno zigrinato Moneta attratta da una calamita Incisore: Arnold Machin
    1 punto
  26. W il bronzo!!! Io personalmente lo ad'oro....
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  27. Ciao Biagio..il tuo grano è catalogato sul M.I.R. al n. 261/3 con rarita R3. Presenta, inoltre, davanti alla testa, due lettere I H, non ancora catalogate.Sicuramente puoi pubblicarla sul catalogo..e' una bella e rara moneta. Saluti Eliodoro
    1 punto
  28. Mi dispiace, dalle mie parti girano un sacco di 50 Centesimi 2002 ed anche 2003 (in quantità leggermente minore). Complimenti per il centesimo 2003, non facilissimo da trovare ?
    1 punto
  29. Benvenuta Giovanna! Hai scelto un bell'argomento per la tua tesina, che affronta la più bella produzione monetaria mai raggiunta nella storia dell'arte. Anche per questo gli aurei, i tetradrammi e i decadrammi dei cosiddetti "Maestri Firmanti" hanno attirato da sempre gli studiosi numismatici, anche con veri Corpora. Una inevitabile conseguenza della comparsa di un Corpus è che si ha la sensazione che si abbia detto tutto e determina una sorta di impigrimento ad affrontare ulteriori studi, a meno che non compaia un nuovo fattore innovativo, come ad esempio un grande e nuovo ripostiglio in grado di suggerire nuovi approcci. Dopo questa premessa, è da rilevare che ci sono studi che iniziano ad essere vecchi, come il glorioso Tudeer sui tetradrammi, Se uno studio è fatto bene e con molti scrupoli, come nel caso del Tudeer, è difficile che ci siano molte novità per quanto riguarda i conii, mentre ci sarebbe da aggiungere un inquadramento più puntuale sulla sequenza e sulla cronologia. Confermo che Fischer-Bossert ha quasi concluso il suo "aggiornamento" del Tudeer, anche se ancora non so quando si prevede la sua pubblicazione. Mi dispiace che il tuo amico si senta demoralizzato, sentendosi spiazzato da questa iniziativa, che è stata condotta anche con importanti mezzi a disposizione (so ad esempio che Fischer-Bossert ha potuto visionare e fotografare tutti i tetradrammi presenti nei vari musei, incluso quello di Siracusa). Circa gli aurei siracusani attribuiti ai maestri Kimon ed Euainetos, al tempo di Dionisio I, lo studio della Bérend è sicuramente meglio fatto di quello del monsignor De Ciccio, non tanto perché più recente, ma proprio perché condotto con maggiore professionalità e attenzione ai dettagli. Quindi il numero dei conii indicato dalla Bérend è molto più vicino alla realtà. Al massimo dopo il 1993, anno della pubblicazione dello studio della Bérend, possono essere comparsi alcuni esemplari nuovi e qualche conio nuovo, ma non cambia molto il quadro generale (io non ho affrontato questa specifica materia e quindi non so indicare quante e quali novità ci possono essere). Tu hai già indicato le principali opere in grado di coprire i maggiori nominali prodotti dai Maestri Firmanti e puoi provare a riassumere, tenendo però presente che ci sono nuove ipotesi soprattutto sull'ordine e datazione delle emissioni. Interessante ad esempio lo studio di Rosa Scavino su "La cronologia dei decadrammi di Euainetos e Kimon. Rapporto con le emissioni auree dei maestri firmanti", apparso su RIN 109 (2008), pp. 133-174. Questo studio potrebbe fornirti uno spunto per la tua tesina.
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  30. Ciao... devi aprire un tuo post sulla sezione "identifica le tue monete" quella verde sul forum...ma dovrai postare foto e dati...senza foto potremmo anche parlare di cioccolatini Per caricare le foto devi ridurle sotto i 100 kb. Ritagliale! Ciau
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  31. La cingranella mi è talmente piaciuta che le ho subito preso una cuginetta
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  32. Ricordo ancora abbastanza bene : un 20 Lepta 1831 un poco usurato e con colpi , diciamo un MB+ . La parola Kapodistrias mi aveva allora incuriosito per la sua assonanza geografica e mi ero documentato scoprendo così l'esistenza del personaggio storico che mi era ignoto . Aggiungo una immagine su carta-valore , del personaggio
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  33. Medaglia devozionale celebrativa e di protezione, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec. (dopo il 1671), Roma.- D/ Cinque santi in piedi, sopra di loro la colomba raggiata (Spirito Santo), sono: S. Luigi Beltràn, S. Francesco Borgia, S. Gaetano da Thiene, S. Filippo Benizi, S. Rosa da Lima, canonizzati da Clemente X nel 1671.- R/ Il Cristo crocifisso, sopra la croce il sole e la luna, in campo scritta su nove righe, invocazione o preghiera di protezione contro le malattie e le calamità naturali, medaglia non comune. - Ciao Borgho
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  34. Le nuove - eventuali - serie le deve scoprire lei scherzi a parte seguo solo alcune emissioni e non ho informazioni su nuove serie tout court verificherei pero' i diversi studi che - dopo la Tudeer - sono stati pubblicati. Se consulta un qualsiasi catalogo NAC alla descrizione di un bel tetra o dekadramma di Siracusa trovera' parecchie indicazioni che poi rimanderanno s loro volta ad altri studi e bibliografia. Per la questione De Ciccio/ Berend non saprei dirle . Non amo particolarmente l'emissione degli aurei siracusani preferendo di gran lunga l'argento. A M.me Berend una volta ( ero molto giovane) feci la cortesia di rinunciare ad un frazionale - in vendita ad un'asta - di cui lei era golosissima... no n ho piu' avuto il piacere di incontrarla di nuovo anche se ho continuato a leggerla...( "pour Denise" .. florilegio numismatico . se ricordo bene , a cura di Gorini, Silvia Hunter e Carmen Biucchi). la Berend ha comunque scritto molto sulle emissioni auree siracusane e agatoclee in particolare. infine ecco un altro riferimento che spero possa' essere di qualche utilita' : G. K. Jenkins, Electrum Coinage at Syracuse, in Essays in Greek Coinage presented to Stanley Robinson, Oxford 1968. Monografia su tutte le emissioni in elettro di Siracusa, con relative sequenze dei conii; in relazione all’argomento, la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura.
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  35. Medaglietta devozionale, bronzo/ottone, ovale orizzontale con appendici globulari a ore 3, 6, 9, del primo quarto del XVII sec. (dopo il 1610), produzione romana. D/ Busto di S. Carlo Borromeo, aureolato, volto a sx verso il crocifisso, anepigrafe.- R/ La Fuga in Egitto, Maria con Gesù Bambino sopra l'asinello, davanti a loro S. Giuseppe, anepigrafe, non comune/rara. Ciao Borgho.
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  36. Giusto per inserire nella discussione anche la piastra 1805 "capelli lisci" Ecco la mia, in conservazione SPL
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  37. Fantastica, semplicemente fantastica! Complimentoni
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  38. Buongiorno. Un'altra, mm26. Grazie in anticipo.
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  39. temo che senza le fatture di provenienza te le possano sequestrare. aspetta il parere dei commercianti .
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  40. Oggi ho trovato questo pezzo, davvero ben conservato rispetto alla media. Non ne avevo ancora visto uno così, solitamente questi tondelli (compresi gli 1 e i 2) li ho sempre trovati dal BB in giù.
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  41. Per ora queste sono in una situazione di scarsi mezzi tecnici spero aiutino queste foto per altro non esitate a chiedere
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  42. Belle monete Horus. Un commento però...per attribuire al meglio i gradi di conservazione occorre la moneta fisicamente in mano. Tuttavia a parere di molti le classificazioni non hanno molto senso per le monete classiche e personalmente non li guardo nemmeno. Non soltanto perché il giudizio risentirebbe di soggettività. Ma soprattutto perché gli aspetti estetici di pregio, in monete antiche ciascuna diversa dall'altra, riguardano altre considerazioni come la qualità dell'incisione, della rappresentazione del ritratto, i dettagli del rovescio e della legenda, la centratura, la presenza di difetti, depositi, fratture, la granulosità o meno dei campi, il tono della patina, il pedigree, e altri ancora.
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  43. Taglio: 2 euro CC Nazione: FranciaB Anno: 2016 Tiratura: 10.000.000 Conservazione: qFDC Località: Castelletto Cervo (BI) Taglio: 2 euro CC Nazione: GreciaA Anno: 2013 Tiratura: 754.000 Conservazione: MB+ Località: Castelletto Cervo (BI) Taglio: 2 euro CC Nazione: Spagna Anno: 2015 Tiratura: 4.200.000 Conservazione: BB+ Località: Castelletto Cervo (BI)
    1 punto
  44. a mio avviso manca un pochino di rilievo in più per essere un BB pieno,comunque bella moneta...
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  45. Tanto di cappello per lo spirito del tuo commento che denota profondissima ragionevolezza! Hai acquistato una moneta che personalmente annovero tra quelle importanti di VEIII. Importante prima di tutto per l'esborso economico, visti i tempi che viviamo. Un esborso che rimane sostenuto anche nelle medie conservazioni. Storicamente ed artisticamente poi... è una vera chicca in cui si intrecciano temi storici legati all'arte classica, alla Romanità Imperiale e fino agli eventi delle storia moderna del Regime Fascista. Insomma, il "Littore" per me è un'autentica chicca "nusmismatico-storico-artistica" (ed ovviamente anche economica, visto il fine per cui nasceva). Ormai ho perso il conto di quante me ne sono passate in mano, e di quante ne ho acquisite in collezione negli ultimi anni, pur possendendone già alcuni esemplari (quindi con questo avete la conferma della mia pazzia più assoluta senza possibilità di ritorno ) Venendo al discorso più tecnico, ed era pure ora, legato cioè alla moneta di questo post, non esimermi dal toccare un aspetto collaterale molto spinoso ma strettamente legato ad essa, cioè, al contesto in cui, PURTROPPO, un collezionista deve muoversi: l'ambiente. E' pacifico che viviamo una situazione in cui "il più delle volte" (è pacifico anche questo, e non per far polemica) ci si "fida" di un parere nel comprare una tal conservazione al posto di un'altra (ovviamente più "generosa"), ed il prezzo, "mediamente", tende ad essere più vicino alla parte "generosa". Questo il motivo del "purtroppo" di cui sopra... Imparare in questo modo, non è il massimo. Ma si può certamente fare. Richiede più tempo, più sforzo, più "acquisti teorici" e meno "materiali", e possibilmente, un aperto confronto sul campo. Una volta, un rinomato commerciante mi disse: "... poi quando vedi pezzi così, ti rendi conto che il FdC è tutt'altra cosa". Oggi, con fin troppa facilità vengono chiamate in causa sigle "pesanti". Spl... (che ricordiamoci essere una moneta che ha circolato poco), o addirittura FdC. Anzi, orami il FdC non basta neanche più... adesso si chiama in causa l'eccezionale... perdendo consapevolezza dell'accezione stessa di questo termine. Questo difficilmente tende a rendere l'ambiente (generalmente parlando), trasparente e cristallino, specialmente se prendiamo in considerazione un aspetto che esiste e che non dovrebbe esistere: Il conflitto di interesse (E NON E' MIA INTENZIONE disquisire su questo, ma solo prenderlo in esame per amore dl ragionamento). Impariamo quindi ma prendendoci con calma, il dovuto tempo ed il dovuto modo per conoscere le monete. Tutta questa pappardella per dirci cosa? Per dirvi, carissimi compagni di ventura, che le monete non si finiscono mai di conoscere, e tanto meno, si possono "graduare" attraverso foto visualizzate su uno schermo bidimensionale. Se andate a ricercare il mio precedente commento, noterete che non ho dato nessuna conservazione. DA QUESTE FOTO (e lo ripeto fino alla nausea perchè purtroppo ancora i miei PARERI vengono scambiati per GIUDIZI LAPIDARI e ciò mi rattrista molto) DA QUESTE FOTO, l'aspetto generale che a me arriva è che potrebbe essere inferiore a quello poi effettivo. Chiedo scusa dal profondo per tutta questa prolissità, ma l'intento era di andare oltre l'assegnare un mero parere di conservazione per questa IMPORTANTE moneta... Approfondiamo, confrontiamo, mettiamo in discussione tutto (sempre con il massimo rispetto specie su piattaforme pubbliche come un forum) l'effettiva qualità delle monete che abbiamo in mano. E' un po come quando da bambini facevamo i compiti a casa. Qualcuno ci aiutava è vero, ma noi cosa facevamo però? Belli belli, ci mettevamo da noi con la testa china e bene o male cercavamo di capire. E' vero che la Numismatica è passione e distrazione dai gravosi impegni della vita. Ma ricordiamoci che di mezzo ci sono i soldi. Soldi guadagnati con sudore e rinunce. Fidarsi è sempre bene... ma "accertarsi" è ancora meglio Non so se ci son riuscito, e qualora sia così, chiedo di nuovo il vostro perdono; L'intenzione che c'era a monte, voleva essere spassionatamente genuina e assolutamente disinteressata. Sempre a disposizione, Fab
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  46. Buon giorno. Gentile Leonardo, scusi se insisto, il nummo da 20 lire Littore venne concepito, oltre che per motivi inerenti la circolazione monetaria, per celebrare il quinto anniversario della famosa marcia, e reca il VI solo perché i pezzi 1927 vennero coniati tra il 29 ottobre e il 31.12.1927. Come asserisce l'Ing. Lanfranco "un centinaio" di pezzi furono coniati prima del 28.10.1927, con il V dell'e.f. ( ad uso e consumo di quest'ultimo...). Faccio notare che la data di emissione di questo tipo monetale è il 26.10.1927 (Relazione Regia Zecca). Mi scuso con tutti per la digressione...
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  47. La seconda di Papa Innocenzo XI, con la Basilica di S.Pietro al Rovescio :rolleyes: Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  48. Ciao a tutti, riprendo questa discussione per presentare l'ultimo arrivo, la mia prima appiccagnolata (intesa con appiccagnolo ancora presente ;) ), è uno scudo per Roma della Sede Vacante 1830 :) . Dopo il primo acquisto devo dare ragione al mio amico che le colleziona da anni (ed al quale appartengono le monete delle altre immagini postate), vedere con quanta perizia sia stato fatto il lavoro artigianale di appiccagnolo (sebbene non sia molto lavorato a me colpisce l'anello fatto a mano e poi chiuso ad eliminare la giunzione :rolleyes: ) le rende vere opere d'arte :D Ciao, RCAMIL B)
    1 punto
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