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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/17/17 in tutte le aree
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E quindi caro @niko se per sentire parlare di numismatica un giovane deve partecipare e seguire un corso di numismatica all'Università, capiamo che queste voci libere, volontarie, appassionate ci vogliano e più ci sono e meglio è secondo il mio parere personale. Apprezzo molto questi volontari culturali del forum, ma ci sono anche nella società civile, nei Circoli, prima ne ho citati alcuni, richiamati anche a Parma, aggiungo giustamente almeno il Patavino per quello che fa e in particolare per il Premio Antenore, ma tanti sarebbero da ricordare il Partenopeo che apprezzo e ammiro tantissimo per quello che sta facendo e anche tante altre realtà del nostro Sud che prendono sempre più coscienza del problema Giovani e la Numismatica. Certamente parlando da Lamoneta ricordiamo che il Network nasce per i giovani, per chi vuole iniziare ad appassionarsi, per chi vuole condividere questa comune passione. E tanto è stato fatto per i giovani da quando lo frequento, iniziative, concorsi, iscrizioni a società, Circoli, abbonamenti, libri donati e poi Parma ripetuta su due anni con la possibilità data a 10 bravi e promettenti giovani del forum di potersi relazionare sulla nostra numismatica, non era difficile farlo, anzi una banalità, in realtà non tutti lo avrebbero fatto, ringraziamo quindi chi si è proposto, un Circolo e questo Network. E la Lamoneta inizia il circolo virtuoso, si appassionano, crescono e poi si iscrivono a Circoli, Società, Associazioni, quanti vengono da Lamoneta che ora sono soci Sni, tanti, tanti e li conosco...tutti validissimi tra l'altro ... Basterà ? No, certo però servirà ed è già servito da pungolo e stimolo per altre realtà per fare come la Nip col suo libro per i giovani, la Nia col suo Concorso, l'Accademia ha apprezzato molto, molti Circoli ci sono vicini, ci vorrà altro per sensibilizzare su questa problematica che investe il futuro e la sopravvivenza della nostra numismatica. Questo ovviamente se si vuole una numismatica per tanti, tutti, aperta, se pensiamo a una cosa per pochi allora la prospettiva cambierà e si tornerà a quanto dice il nostro niko che ha sentito numismatica solo nei corsi universitari. Non credo, come detto sopra, che" il collezionista si debba convincere che il mondo non è costituito da potenziali collezionisti che non aspettano altro che sentire il " verbo " per rendersi conto dell'irrefrenabile passione che li accomuna ". Penso sia proprio l'opposto, e la Lamoneta lo testimonia appieno questo, tantissimi si sono avvicinati a questa passione proprio grazie a questo mezzo e grazie alla passione dei suoi comunicatori divulgatori. Si è formato qui anche un gruppo il CGN che tanto ha fatto e sta facendo per aggregare e coinvolgere. Sono persone rare, molto rare i collezionisti, gli appassionati ? Se non fai nulla, se non li stimoli, se non gli spieghi cosa è la numismatica si, se lo fai escono e sono potenzialmente tanti. Quindi bene parlare nelle scuole, dove ci sono i giovani, nei circoli, nelle realtà Associative, ma anche negli anta, ho avuto modo di far capire cosa si celi dietro a una moneta in Associazioni del mondo del lavoro e ho trovato gente pronta, sensibile alla propria identità, la loro storia, le loro tradizioni e la moneta serve a questo fine affinché il cittadino giovane o non giovane, sia consapevole di chi sia e sia stato. Leggo qui e l'ho sentito recentemente in altre sedi, non detta mai da me, la parola contrapposizione, è una parola che non mi piace e non mi appartiene, eventualmente si dovrebbe parlare di collaborazioni, di fare con chi ci sta, di raggiungere obiettivi comuni che le nostre Istituzioni per vari motivi non riescono a raggiungere. Quindi non mi appartiene e credo non appartenga a noi di Lamoneta la frase " contrapposizione apparentemente adombrata da alcuni ( chi ? ) tra accademia sorda alle esigenze del popolo e avanguardie rivoluzionarie che dal web si fanno cariche del compito di educarlo ". Onestamente non mi sento né avanguardia, né rivoluzionario ( non lo ero a 20 anni lo faccio ora quasi nonno ? ), né educo o educhiamo il popolo, il forum è scambio di opinioni, di confronto, di divulgazione e condivisione di notizie, l'educazione dei giovani lasciamola giustamente ai loro genitori e ai loro insegnanti. Quindi collaborazioni eventualmente con chi ci vuole starci e qui di esempi ce ne sono stati tanti, Luciano ha ricordato la Giornata del Grosso partita qui e finita con un gran successo in Sni con la relazione del Prof. Saccocci e la visione di grossi portati dai collezionisti privati per tutti, il ripostiglio di Biassono con Arslan, le iniziative culturali della Nip con la decisiva comunicazione di Lamoneta e potrei andare avanti all'infinito.... Piuttosto chiediamoci perché Giornate come quella del grosso non si sono più ripetute con Lamoneta di appoggio ? I Musei...certo ci sono ottime realtà in italia, ma quante città non hanno nulla e grandi importanti come Milano per esempio ? E dove non arrivavano le istituzioni arrivano i gruppi, i Circoli privati che fanno o cercano di fare, Milano non ha mai avuto una visita di gruppo in un suo Medagliere lo ha avuto adesso con 40 appassionati a numero chiuso in Ambrosiana e se non ci fermavano chissà a che numero saremmo arrivati, quindi gli appassionati, i numismatici ci sono...ci sono eccome bisogna fornirgli e dargli quello che vorrebbero e non hanno.... Ma perché lo fanno quelli che hanno scritto, mi ci metto anch'io, pur non lavorando e non avendo alcun interesse nel mondo della numismatica ? Perché credono a questa forma di volontariato, senza avere nulla in cambio, per passione, perché ritengono giusto condividerla, perché ci credono e lo ritengono un virtuoso obiettivo di vita. Credo che alcuni, al giorno d'oggi si stupiscano che ci siano persone così, eppure ci sono e più di quanto si creda, grazie a loro per quello che fanno... Per quanto mi riguarda, la numismatica è solo passione pura, credo di averlo fatto un po' vedere, mi rimarrebbero ancora uno o due obiettivi comuni e ideali da raggiungere senza maglia o sigla alcuna, però per la cittadinanza, per la mia città, per tutti, riuscirò ? non riuscirò ? non lo so, ci proverò, come ci ho provato tante volte, certamente se così non fosse, non importa la mia vita continuerà tranquilla come sempre con la mia famiglia, il mio lavoro, magari un nipotino, il volontariato in altre Associazioni, il far qualcosa per la comunità ,e certamente non c'è solo la numismatica, per quanto importante, a questo mondo....di cose buone, giuste, ce ne sono tante basta guardarsi intorno....19 punti
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Il Network di Lamoneta nasce per diffondere conoscenza e prestare assistenza a coloro i quali intendono avvicinarsi alla numismatica e non trovano sostegno ed informazioni adeguate altrove. Questo forum, ha dato voce a persone, qui utenti, che probabilmente, ad un tempo, non si sarebbero espresse mai. In prima persona posso parlare e testimoniare l'importanza di questo ed il peso che ha avuto sulla mia formazione. Nel tempo, ho avuto modo di informarmi, imparare, conoscere persone ed incontrarle. Mi piace ricordare che questa è una piattoforma, che si basa sullo scambio di informazioni in rete, ma altresì anche è un mezzo utile per darsi dei punti di incontro, vedersi, conoscersi, confrontarsi, donare e ricevere sapienza. Mario, parla di coppia della cultura, quando racconta la storia dell' incontro tra lupo solitario e stella nascente. Questo accade, ed è possibile, quando realtà, apparentemente solo virtuali, che sono presenti su di questo Network, vivono anche nel mondo non virtuale, identità come quella del Cordusio fanno da sfondo ad uno scenario dove vi sono presenti persone che sanno e persone che ne vorrebbero sapere. Vi è anche da dire che, purtroppo, ultimamente, queste ultime, coloro che ne vorrebbero sapere, latitano, in particolar modo, i giovani. È dunque necessario che, le realtà collaborino, tenendo da parte diverbi e risentimenti che possono esserci. È stato citato il termine contrapposizione, mi sento di condividere il pensiero di Mario, lo sostituirei col termine collaborazione. A mio modo di vedere, solo realtà che collaborano, hanno modo di raggiungere obiettivi comuni. Contrapposizioni, in questa realtà, aggravano una situzione già critica di questa numismatica, una numismatica che vede a fatica un ricambio generazionale. Con questo, mi sento di dissentire chi dice che è possibile sentir parlare di numismatica, solo alle lezioni universitarie. Ho il piacere di ricordare che il Cordusio, è l'habitat domenicale di quegli appasionati e studiosi, studiosi non necessariamente accademici, tantomeno non necessariamente iscritti ad associazioni o circoli. Una realtà numismatica, formata da singole persone, che nel tempo hanno formato un gruppo, gruppo che fino ad ora, è stato deliziato di diverse iniziative. La numismatica è cosa comune.9 punti
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Oggi Lunedì dell'Angelo, direi che l'omaggio e doveroso... Eros9 punti
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C'è la Numismatica a livello professionale commerciale, a livello professionale accademico/scientifico, a livello amatoriale, c'é l'appassionato che conosce a memoria tutti i punti "critici" delle emissioni del Regno d'Italia e quello che invece prende in mano una moneta e potrebbe parlare per ore del contesto storico in cui fu coniata. C'è chi usa le monete come strumento per capire meglio la storia e chi studia la storia per meglio capire le monete. Tante sfaccettature di un'unica passione, ognuna dignitosa come l'altra, ognuna necessaria come l'altra al fine di comporre la Gemma. Antonio8 punti
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sono felice di aver iniziato questa discussione. Stanno venendo fuori da parte di tutti, giovani e meno giovani, esperti, appassionati, collezionisti, accademici, commercianti, semplici studiosi, delle idee davvero buone e intriganti, proposte, considerazioni su come interpretare la Numismatica 2.0 e soprattutto grande orgoglio nel proporre le proprie esperienze personali. Ci saranno dei motivi per cui da secoli ci sono persone come noi? Grazie di nuovo a tutti per gli interventi, che spero continuino.3 punti
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Buona pasquetta, stasera vi posto una mezza piastra di Ferdinando II anno 1833. Penso che quelle con busto giovanile siano le piu' belle. Se vi chiederete cosa sono tutti quei puntini "scuri' sulla sua superfice,.....tempo fa il nostro @francesco77 in una discussione ne diede una spiegazione... Ecco a voi la moneta...3 punti
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Io invece scrivo dalla parte de'll 1/10. devo ammettere però, che il nonno che le monete le collezionava, è morto anni prima della mia nascita. Furono gelosamente custodite in una valigetta dal suo fratello per più di trent'anni. questo fratello, lo zio di mia madre era invece un grande collezionista, aveva tutti gli ori di umberto, e gran numero di ori romani. Tristemente, i nipoti suoi avevano interesse 0 per la sua collezione. Quando ero più piccolo vedevo molto (e vedo ancora molto) questo zio, e chissà perché, forse perché si sentiva un po in colpa di non aver tramandato la sua passione ai nipoti suoi, mi lavoro per anni, facendomi vedere poco a poco la sua (impressionante) collezione, e regalandomi monete per ogni occasione di valore poco a poco crescente, un centesimo napoleonico, un bronzetto romano, un libretto con 5 o 6 lire d'argento, un denario romano, e di li, fino a quando si rese conto che, ci era proprio riuscito, e che per fare i giri nei mercatini, un compagno se lo era proprio, non, trovato, ma fatto. E quel giorno, venne giu da chissà dove la famosa valigetta, che dopo aver saltato una generazione aveva ritrovato una casa. Lorenzo3 punti
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Ciao a tutti, oggi non ce l'ho proprio fatta a resistere e mi sono regalato questo pezzo! Colleziono monete ma ultimamente sto cadendo in tentazione di queste meraviglie... Io gli ho attribuito un BB pieno ma gradirei anche sentire i vostri pareri... Grazie a tutti come sempre!2 punti
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Ti ringrazio @dabbene, mi ricordo ancora quando a 7 anni cominciai a tener da parte tutte le monete euro provenienti da paesi diversi e le poche commemorative che erano state emesse. Sembra strano ma le monete euro commemorative (banali speculazioni del mercato create per puro interesse economico delle diverse nazioni) stanno avvicinando molti più giovani alla numismatica di quanto si pensi. Son felice che non sia l'unico della mia età ad avere questo tipo di interesse @anto R!2 punti
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Prima dave, che ricordo è uno dei cinque ragazzi che sono stati a Parma quest'anno, ha citato una storia reale, una delle tre che preferisco in assoluto, ha come titolo " Lupo solitario e stella nascente ". In questa storia c'è tutto, la divulgazione, il trapasso generazionale, il voler trasmettere quello che sai, l'amicizia e il rapporto di fiducia tra un anziano e un giovane, quanti lupi solitari e quante stelle nascenti abbiamo conosciute ? Tante, e il merito, è degli incontri ai mercatini, nei circoli, sulla stessa Lamoneta che poi prevede anche incontri reali. Quindi mezzi come Lamoneta riescono a creare anche sinergie, empatie, condivisioni anche nelle coppie della cultura come viene definita questa, può essere utile per capire, che divulgare si può con leggerezza e semplicità anche a dei giovani da parte di lupi solitari o esperti e colti numismatici, Buona lettura siamo nel 2013 ma nulla è cambiato....e tutto è sempre reale e vero...2 punti
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Finisce qui e probabilmente senza neanche un "grazie per aver giocato" rivolto ai Langbord dalla Corte, che ha respinto la loro petizione https://www.supremecourt.gov/search.aspx?filename=/docketfiles/16-612.htm "Apr 17 2017Petition DENIED. Justice Gorsuch took no part in the consideration or decision of this petition." Finisce qui la storia infinita delle 1933 Double Eagles. Se anche ce ne fosse ancora qualcuna nascosta da qualche parte, cosa di cui sono convinto, non le vedremo mai, non conosceremo mai la loro storia. Finisce qui anche questa discussione, iniziata più di sei anni fa, e alla quale tanti si sono appassionati e hanno dato il loro contributo. A tutti loro non posso dire altro che Somewhere, King Farouk is laughing, Da qualche parte, Re Farouk sta ridendo petronius2 punti
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uhmmm...temo che non sia così @demonetis; ascolta ci sono molti documenti nei quali vengono segnati e riportate liberate con anche i giorni di esse...per moltissimi Nominali di questo periodo interessato....A riguardo la Piastra persino il numero preciso e la data (13 luglio 1799), post repubblica. Poi qualcuno si inventa che è stata coniata anche prima....ed ecco qui che si crea il mistero....bisognerebbe (ma non si può fare) chiedere a chi l'ha riportata e/o a chi fino ad oggi, non ha ancora controllato, riportandola continuamente. N.B. e questo non è l'unico caso...fidati.2 punti
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Buongiorno a tutti. Premessa: sò che l'ho già postata, anzi l'ho postata proprio il giorno in cui mi sono iscritto ed è da quel giorno che penso che il suo posto è questo tra "Le più belle delle nostre collezioni"...che dite se pò fà......bhe dai lo faccio......2 punti
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Dato che parliamo di carlini io ve ne posto metà....il momento storico è un altro ma sempre di mezzo carlino si tratta... anzi prima ve ne posto uno di intero... poi il mio...2 punti
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Le belle parole di @ambidestro mi hanno fatto ricordare un episodio (in realtà mai dimenticato) capitatomi agli inizi della mia carriera, quando ero da pochi anni conservatore del Museo Bottacin di Padova. Un giorno mi arriva una telefonata da una signora che non conoscevo, chiedendomi un appuntamento per i giorni successivi, subito concesso, ma concludendo la chiamata con la strana domanda "ma lei è veramente un numismatico, cioè uno che studia le monete per lavoro?". Alla mia contro-domanda "Sì perché?" la risposta mi lasciò molto perplesso: "sa, non sapevo neanche che esistessero, persone come lei". Per questo arrivai all'appuntamento un po' inquieto, temendo potesse trattarsi di una giornalista alla ricerca di professioni strane per un suo qualche servizio, cosa che mi avrebbe molto irritato. In realtà si trattava di una giovane insegnante delle medie, di una cittadina nei dintorni di Padova, che si era accostata alla storia delle moneta per risolvere un suo grave problema di lavoro. In classe aveva due ragazzi problematici (forse autistici, forse con qualche forma di ritardo, non ricordo proprio, come non ricordo se erano gemelli o parenti), che non riusciva a motivare all'apprendimento, per cui avevano un rendimento assai inferiore alle loro stesse capacità. Quando si accorse che la cosa che più li irritava, strappandoli alla loro apatia, al punto che reagivano quasi violentemente a chi cercava di aiutarli, era il non riuscire a riconoscere e quindi ad usare il denaro, decise di coinvolgere tutta la classe in una lunga ricerca sulla moneta: cos'era, a cosa serviva, quando era nata etc. Ora che la ricerca era conclusa, e che aveva sicuramente migliorato se non altro il rapporto dei due ragazzi con i loro compagni e quindi il loro interesse per l'apprendimento, avrebbe voluto concludere quel lavoro con l'intervista con un numismatico, visto che aveva appena scoperto che esistevano (lo disse ridacchiando). Per questo mi dette alcune decine di fogli scritti a mano da lei perché li leggessi e poi mi invitò nella sua scuola per l'intervista finale. Il testo era ovviamente molto ingenuo e pieno di lacune (allora c'erano solo le enciclopedie, il web ce l'aveva solo il pentagono, credo), ma con pensieri molto 'intelligenti' sulla percezione del denaro da parte di chi lo usa. L'intervista andò molto bene, tutti i ragazzi si dimostrarono interessati, soprattutto agli aspetti tecnici, ed i due studenti quasi non si distinguevano dagli altri, in quanto a curiosità. Allora non me ne resi conto ma proprio quella visita mi fece scoprire il piacere di spiegare la nostra materia a chi ha ancora la mente sgombra da luoghi comuni che in età adulta fissano anche assurde gerarchie nella conoscenza (sapere di arte o cinema è chic, di agronomia o metallurgia no, chissà perché). E infatti fino a che sono rimasto al Museo ho sempre accolto molto volentieri le visite guidate di scolaresche, soprattutto di quelle più giovani. Appunto, anch' io che devo ringraziare quell'insegnante e i suoi ragazzi Andreas2 punti
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Tenuto conto che i miei carissimi amici @gennydbmoney..e @Rocco68, mi sfidano continuamente....ma ogni moneta ha il suo tempo...ah....ahahah....ah.....ecco che da stasera li metto un pò a lavorare. Ferdinando IV di Borbone - 120 grana - millesimo 1799 - molte ipotesi e qualche documento.....ricordo che alcuni studiosi del passato non ci hanno dormito sopra....poi, nel brevissimo tempo capirete del perchè. Ma la questione da affrontare è: questo moneta, con questa data è tutta dello stesso conio ?....a parte qualche punto in alto o in basso nella legenda sono tutte uguali ? Ne mostro una carrellata..se ne avete altre...prego.1 punto
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Domattina controllero' I due tondelli.....anche se sono molto usurati.1 punto
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Buona giornata L'armata d'Italia, al comando del generale Napoleone, occupa una dopo l'altra le città della Repubblica; ogni scusa è buona per imporre la sua presenza ai provveditori e capitani veneziani che, da Venezia, ricevono solo disposizioni "accomodanti" ... si crede ancora di poter arrangiare la situazione con la diplomazia, con le prebende e con l'accondiscendenza verso l'usurpatore. E' un esercito senza troppe vettovaglie, armi, munizioni, costretto a rifornirsi ed accaparrarsi le necessità per strada, razziando e imponendo taglieggiamenti ai paesi e città che attraversa, è però velocissimo e caparbiamente combattivo. Un flagello! L'esatto contrario dell'esercito di Venezia che non esiste, dopo anni di neutralità disarmata; non ci sono uomini, veneti o mercenari che fossero, non ci sono soldi, non ci sono armi e munizioni disponibili per una guerra campale e non c'è tempo ..... ormai Venezia è l'ombra di ciò che fu ed il Senato veneziano è "brasato". Gran parte della nobiltà delle città del Dominio, abbraccia l'identità giacobina, sperando di ottenere benefici; non così per gran parte del popolo che rivendica la sua appartenenza alla Repubblica e non sopporta la presenza dei "fratelli" francesi che rubano, violentano, picchiano ed incarcerano. Il popolo è "marchesco" e quando c'è l'occasione, si riscatta e si ribella alle angherie francesi. La più famosa è quella identificata con "Le Pasque Veronesi". Allego i volantini della prossima rievocazione storica, sperando di fare cosa gradita. saluti luciano1 punto
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@anto R In questo lotto ne avrò trovate una quindicina del 1905 … Si tratta di una moneta piuttosto bella, soprattutto negli esemplari in alta conservazione che hanno preservato i riflessi originali del rame " rosso". Purtroppo sono monete abbastanza sottovalutate date le loro dimensioni e la loro monotonia nei vari anni, ma secondo me sono destinate a crescere di valore nel futuro. Nonostante il tuo esemplare sia piuttosto ossidato presenta dei rilievi molto definiti e nitidi, bel pezzetto ?.1 punto
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Io ringrazio mio nonno (grazie a Dio ancora c'è e spero anche nei prossimi 150 anni) perché mi ha lasciato un camion di roba. Lui non è un collezionista, lo era il padre, ma è un accumulatore seriale. Tra quintali di ciarpame ne sono usciti bei pezzi. Se non era per lui non avrei mai scoperto l'affascinante mondo della numismatica e della storia in generale. Lo ringrazio ogni giorno!!1 punto
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..... si sono inventati..per fare un esempio (da granello nella sabbia), ne parlavo in privato con Rocco, ma dato che ci siamo.....ravviviamo la discussione e andiamo oltre ? Ferd. IV di Borbone moneta da 6 tornesi 1799...sigle A e P del mastro di zecca Antonio Planelli. Arrivato a questo periodo ne scopro una ogni giorno. Chi ha riportato per prima, questa moneta ? .....1 punto
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Hai colto nel segno! Era quello che intendevo dire1 punto
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Questo gettone ha destato la mia curiosità perché, pur sapendo che i sottoprodotti della macellazione dei bovini quali teste, interiora e zampe non sono smaltiti in toto ma lavorati per ottenere prodotti utili, non conoscevo il destino del sangue bovino proveniente dalla macellazione. Ho visto poi che esso viene disidratato con un apposito macchinario che lo trasforma in una specie di ‘farina’ che ditte specializzate utilizzano a vari scopi. Tra i vari usi del sangue bovino (fra i 25 e i 30 litri In un bovino adulto) di cui si può prendere visione al sito http://carnisostenibili.it/perche-e-cosi-prezioso-il-sangue-bovino/ mi ha colpito quello proposto da un architetto inglese per l’edilizia in quanto, miscelandolo con sabbia e conservanti e cuocendo il materiale che ne deriva per un’ora a soli 70 °C, si ottengono dei mattoni impermeabili. In pratica, l’uso del sangue bovino in sostituzione dell’acqua renderebbe i mattoni ideali per sopportare l’aridità dei climi subsahariani. Ciò porterebbe l’edilizia dei paesi in quelle aree a non utilizzare più elementi piuttosto pericolosi per la salute, come gli escrementi di alcuni animali. E a risparmiare acqua, laddove scarseggia maggiormente.1 punto
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Ammazza che fondi!!!! Fortissimi i rilievi nel ritratto! Quanto mi piacerebbe fotografartela ??1 punto
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@eracle62... è più che spl .... ottima ottima ottima...luccica più del sole che sorge...un vampiro diventerebbe polvere a guardarla...1 punto
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La nostra Italia e' una terra fantastica , uno scrigno di tesori segreti e dimenticati , dove 3000 anni di storia documentata hanno depositato nel sottosuolo qualsiasi cosa , dai piccoli oggetti alle grandi costruzioni . A Roma , possiamo dire grazie alla nuova linea della metropolitana C , in questa fortunata occasione di scavi e' tornato alla luce a grande profondita' , un tratto del primo acquedotto di Roma , l' Appio , risalente al 312 a.C. costruito ad opera dei Censori Appio Claudio e Gaio Plauzio . http://www.msn.com/it-it/notizie/italia/roma-scoperta-alla-prenestina-riaffora-venti-metri-sotto-terra-lacquedotto-appio/ar-BBzTDa0?li=BBqg6Qc1 punto
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Alla faccia del bicarbonato di sodio! come diceva il grande Totò e così rimaniamo in ambito napoletano!!!!1 punto
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Senti, io "valore periodale" non so cosa sia. Se intendi dire valore intrinseco della moneta allora dovresti eseguire l'esame composizionale del metallo per tipo con simbolo di zecca diverso. Comunque grazie e saluti1 punto
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Grazie mille, adesso ho notato, purtroppo se non si hanno tutte e 2 le monete questi particolari non si possono capire. Grazie ancora, Salvatore1 punto
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Buona Pasqua a voi e a tutti i vostri cari. P.S. : Oggi i miei due figli e i miei due nipoti, a casa dei nonni, hanno giocato al "Truc", vecchio e tipico (di un tempo andato) gioco del giorno di Pasqua. Consiste nel colpire uova sode appoggiate ad un muro con delle monete; si vinceva quando la moneta rimaneva conficcata nell'uovo (C'era anche la variante in cui si faceva rotolare l'uovo e l'avversario cercava di colpirlo). Hanno giocato per un'ora, finchè un 20 centesimi è rimasto conficcato nell'uovo, rimandando le partite alla Play.1 punto
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Abbiamo il ducato di Teck dal 1187 al 1439 (anno della morte di Ludovico patriarca, con cui si estinse la casata). Dal 1439 al 1871 fu ducato sotto i duchi di Wurttemberg. Solo nel 1871 fu creato a principato, per qualche anno.1 punto
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Questo è uno degli aspetti che adoro nelle monete, cioè il fatto che hanno qualcosa da raccontare (oltre all'emozione che sanno trasmettere). Chi ha sete di conoscenza, grazie alle monete e un pochino di ricerca, può trovare storie o cenni storici davvero interessanti. Il collegamento tra collezionismo e cultura all'interno del panorama numismatico, direi che si interseca in maniera perfetta!1 punto
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potrebbe essere un Hadriano (deformato ?) https://www.acsearch.info/search.html?term=Berytus&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&thesaurus=1&order=0&company Hadrian (117-138). Pheonicia, Berytus. Æ (17mm, 6.40g, 12h). Laureate, draped and cuirassed bust r. R/ Two aquilae with pellet between; all within wreath. Sawaya 1128-30. Green patina,1 punto
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Pfennige. Dabei u.a.: Bayern-München-einseitiger Pfennig, Bayern-Ingolstadt-einseitiger Pfennig, Osnabrück-Denar1 punto
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Ciao @supercapanera La moneta che hai postato è una Y 35. 1, quindi 50 centimes 1921. la Y 35.2, 1924 si distingue per quel piccolo, ma piccolo segno (fulmini) nel triangolo sotto il 50. ti allego il link che può aiutarti a notare la differenza: https://www.catawiki.com/catalog/coins/countries/morocco/2977423-morocco-50-centimes-1924-with-lightning1 punto
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Conservazione molto piacevole, questi piccoli argenti diventano fonte di grandi soddisfazioni se alcuni particolari - come le maschere che aprono/chiudono le cartelle - vengono osservati con un buon ingrandimento... Buon divertimento @claudioc47 Buona Pasqua, Antonio1 punto
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Segnalo agli amici della Sezione monete barbariche che martedì 2 maggio p. v. presso la sede del Centro Culturale Numismatico Milanese il dott. Arslan terrà una conferenza ("propedeutica" alla mostra oggetto della discussione) sulle ultime novità nel campo della monetazione longobarda. https://www.lamoneta.it/topic/157169-al-ccnm-la-monetazione-longobarda/ Buona Pasqua, Antonio1 punto
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Concordo con @aemilianus253 sulla bontà della moneta. I ''crateri'' potrebbero essere stati creati al momento della coniazione per una imperfezione del conio e successivamente riempiti con altro materiale. Gli strisci potrebbero essere dovuti alla circolazione o a un tentativo maldestro di pulizia. Arka1 punto
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Bello vedere questo gruppo di gran divulgatori che ci sono anche su Lamoneta e che lo fa perché ci crede senza nulla in cambio se non vedere la luce negli occhi dei giovani...bello che ci sia ancora per fortuna questa sensibilità ...ne abbiamo bisogno più che mai ...1 punto
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Salve, nella medaglietta devozionale che allego non vi sono iscrizioni, è molto usurata, probabilmente di ottone, ha un diametro di 17 mm. e pesa solo 0,4 gr. Sembra raffigurare la Madonna con in braccio il bambino entrambi coronati e sotto di loro due figure che non riesco a distinguere. Qualcuno di voi ne ha visto una copia meno rovinata oppure sa darmi ulteriori informazioni su di essa, ad esempio il periodo in cui potrebbero averla creata? Grazie1 punto
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Su Mantova ce ne potrebbero essere tante, ma anche Pontificie, napoletane.... FERIS TANTVM INFENSVS Moneta importantissima della nostra monetazione, siamo a Mantova con un ducatone della NAC 30 del 1627 di Vincenzo II. I Gonzaga erano grandi appassionati della caccia, ottennero il cane da caccia raffigurato in moneta, un Leporarius Magnum, frutto tra l'altro di innumerevoli incroci. Ostile solo con le fiere - da intendersi come nemici dice la leggenda che si riferisce alle azioni del Duca implacabile con gli oppositori al suo governo. Un mix incredibile artistico, iconografico, simbolico, di leggenda che integra la raffigurazione....1 punto
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