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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/14/17 in tutte le aree

  1. Avendo la fortuna di vivere in una città come Padova, dove non solo ci sono un Museo espressamente dedicato alla Numismatica ed una Università in grado di fornire giovani desiderosi di mettere a frutto, organizzando visite guidate e conferenze, le nozioni appena apprese nella aule, ma soprattutto un circolo numismatico molto interessato ed attivo nella promozione della numismatica, ho potuto toccare con mano quanto sia possibile fare per la divulgazione, quando c'è collaborazione fra queste componenti. So che sto illustrando qualcosa che per alcuni (o molti?) di voi è ontologicamente impossibile, naturalmente per colpa della componente diversa dalla sua, ma invece si può fare: da un lato basta convincere chi per professione accademica non può permettersi errori nel suo lavoro che da parte di un appassionato si può accettare anche un certo numero (ehm.... in certi casi perfino eccessivo) di inesattezze, se con le su parole riesce comunque a creare interesse verso la materia (tanto i particolari nessuno li ricorda, tra il pubblico); dall'altro convincere il collezionista che il mondo non è costituito da potenziali collezionisti che non aspettano altro che sentire il suo 'verbo' per rendersi conto dell'irrefrenabile passione inconscia che li accomuna. No, purtroppo il collezionista di monete (ancor più 'la' collezionista) sono personaggi antropologicamente rari, che però hanno una grande fortuna: hanno dimestichezza e 'possiedono' un documento storico di primaria importanza e lo possono illustrare. Quindi niente problemi di conservazione né di autenticità: esclamazioni come il 'prooooooofff' strascicato per esaltare un fior di conio oppur l'ormai famoso e perentorio 'questa moneta URLA la sua autenticità/falsità!' non hanno senso per i 'normali', suscitano solo perplessità, se non ilarità. Quella che conta è la storia, sempre e soltanto la storia, e le monete hanno il grande vantaggio di poterla trasmettere non solo attraverso immagini e scritte, ma anche attraverso il farsi toccare. Convincere un ragazzetto che l'antico romano toccava quegli antoniniani sviliti di terzo secolo con la stessa impressione che può dare a lui, di fronte ad una gelateria o ad un negozio di giocattoli, il sentire in tasca solo poche monete da 10 centesimi, oppure per i più grandicelli far passare di mano un grosso di Venezia, ricordando per similitudine il senso di soddisfazione che ci dava, durante i viaggi low cost in Inghilterra, il sentire nelle tasche quelle meravigliosamente cicciotte monete da 1 sterlina, possa aiutarci a comprendere i nostri antenati più di mille traduzioni di Cicerone. Tutto questo pistolotto solo per dire che, in quasi tutti gli interventi che ho appena letto, il senso della storia è assai evidente, e di questo mi congratulo sinceramente. Mi permetto anche di dire che quella contrapposizione apparentemente adombrata da alcuni fra accademia sorda alle esigenze del popolo e avanguardie rivoluzionarie che dal web si fanno carico del compito di educarlo è simpatica ma leggermente retorica (e un po' retro). Tutti i Musei d'Italia, se non piccoli o piccolissimi, hanno un servizio didattico piuttosto efficiente, che organizza sistematicamente visite guidate, spesso preparate in precedenza dagli insegnanti a scuola, e laboratori per i ragazzi dove si fanno attività talvolta bellissime. Se nello staff museale c'è un anche esperto di numismatica la cosa riguarda ovviamente anche le monete, Il problema è che di esperti numismatici nei musei ce n'è veramente pochi e poi per ovvie ragioni è difficile che le monete escano dalle vetrine per essere toccate (talvolta comunque succede). Quindi le attività svolta dai collezionisti possono veramente essere preziose, come posso testimoniare grazie all'attività del Circolo Numismatico Patavino. Saluti, Andreas
    7 punti
  2. è già la quinta volta che la maestra con l'approvazione del dirigente scolastico ogni 5 anni mi chiama per questa " lezione numismatica" a cui aderisco sempre con molto piacere, è un paese vicino al mio dove mi reco, mentre nelle elementari del paese dove abito solo una volta mi hanno dato l'opportunità di parlare di numismatica. comunque queste uscite mi gratificano molto vedendo l'interesse che riesco a suscitare nei ragazzi questo sito "la moneta" mi ha dato l'opportunità di far conoscere la mia passione per la numismatica sono io che ringrazio
    5 punti
  3. Buondì, ecco un grano della repubblica napoletana del 1648, peso abbondante: 7.13 grammi!! Quasi quanto una pubblica "leggera" dello stesso periodo
    5 punti
  4. Buon giorno da nonno cesare; una testimonianza; qualche anno fa feci un intervento in due quinte classi elementari bene: in due ore un solo sbadiglio, tanta attenzione un mare di domande...mi ricordo quando più giovane salivo "Al pulpito" per illustrare i miei lavori a convegni tecnici sull'ecologia: sbracamenti, gente che leggeva il giornale; chiacchere, sbadigli a non finire...li per li ho pensato che forse era l'argomento che proponevo ad avere scarso interesse; ma mi sono poi accorto che nel mondo dei "grandi" questo comportamento è purtroppo rituale...un saluto e viva i giovani
    5 punti
  5. È Missionario numismatica. sincero rispetto.
    4 punti
  6. Buon pomeriggio Le istituzioni, siano esse musei o scuole, sono fatte da uomini e donne che possono essere più sensibili e aperti a certi argomenti, rispetto ad altri; tutto qua. Quando due sensibilità affini si incontrano, possono nascere situazioni positive e belle. Ricordo la "Giornata sul Grosso" di qualche anno fa o la recente apertura dell'Ambrosiana ai collezionisti, perché potessero vedere e toccare con mano alcune delle monete e medaglie che custodisce. Momenti veramente belli; peraltro c'era presente anche un socio del Circolo Patavino. Circoli, associazioni, collezionisti ed appassionati volenterosi e disponibili, sopperiscono e "arrivano" dove talvolta le istituzioni latitano, anche a causa dei tanti, gossi o piccoli problemi che sappiamo. Il Circolo, l'associazione od i singoli appassionati possono fare da pungolo ed essere propositivi e se trovano nelle istituzioni persone sensibili, la "magia" si compie. Non credo possa esserci contrapposizione tra le varie voci del coro, ma è bene che ci sia collaborazione; ognuna di queste voci ha un suo merito e una sua funzione, a volte limitata, ma è la musica che vince. saluti luciano
    4 punti
  7. Buonasera a tutti,nell'intento di perorare la causa di una "corrente"agiografica all'interno della sezione storia e archeologia,pubblico questo mio post affinché si renda chiara quale è la mia idea di agiografia. Non molto tempo fa nel mio paesello venne istituito un piccolo museo adiacente ad una importantissima basilica,lo scopo era quello di custodire ciò che restava di una decorazione parietale in stucco,sul modello di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli per intenderci,raffigurante una teoria di Santi tra cui San Maurizio. Questa Basilica ha le sue origini,allo stato attuale,nell'epoca Ottoniana,infatti il paesello era feudo originario di tale Ottone ,plenipotenziario e protospatario in Italia per gli imperatori germanici,facente le sue funzioni a Ticinum-Papia (Pavia). Tornando a San Maurizio va detto che egli era un generale romano del III secolo d.C ,di origini egiziane ,comandava la legione tebana, in seguito stanziata nei pressi di Colonia un Germania ,qui fu martirizzato con i suoi compagni sotto Diocleziano.Tale presenza tra gli stucchi ottoniani della Basilica è certamente dovuta alla sua funzione di protettore del Sacro Romano Impero infatti ancora oggi sono diversi gli ordini Mauriziani legati sia all'impero germanico sia alla casata dei Savoia. l'iconografia di San Maurizio e tipica,esso si presenta sempre :stante,frontale con una lancia nella destra , la mano sinistra appoggiata su di uno scudo e in abiti militari,la lancia è quella detta di Longino,anch'essa attributo tipico del Santo e attualmente custodita nel tesoro del Sacro Romano Impero a Vienna. grazie a questa sua peculiarità è stato facile attribuirgli alcuni dei frammenti meglio conservati e tentarne una ricostruzione poi esposta nei fatti all'interno del museo.A questo punto spinto dalla mia passione per la storia e l'iconografia ho pensato:perché non ridare dignità completa all'immagine del Santo ricostruendola ex novo ? Magari posizionandola in un'edicola e poi perché non renderla filologicamente corretta raffigurandola con abiti del III sec.? E ancora perché non dipingerla in stile bizantino alla maniera delle icone ? Detto fatto,appoggiandomi ad un bravissimo iconografo abbiamo elaborato la nostra idea del San Maurizio 2.0. la lorica è quella tipica del Santo e presente anche nella versione ottoniana,la cintura è in stile "militare"decorata a "Kerbshnitt"in uso alle legioni in centro e nord Europa,la fibula che chiude il mantello è una"zwiebel kopf" fibula testa di cipolla ,largamente usata in epoca tardoantica,la lunga spatha è uguale a quella dei tetrarchi a Venezia,ed ecco che dopo mille anni l'immagine di San Maurizio torna a campeggiare su una parete di un edificio del mio paese. i più attenti sapranno riconoscere nell'iconografia Mauriziana un archetipo molto più antico che tra gli altri ha dato origine ad un famosissimo manufatto eburneo appunto di epoca tardoantica ,chi di Voi sarà il piu veloce a definirlo? A parte gli scherzi ho trovato molto stimolante questo piccolo esercizio mentale sfociato nella creazione di una rappresentazione volta a omaggiare un antico Santo da tempo nascosto nei frammenti di un reperto archeologico misconosciuto. Saluti. ADELCHI.
    3 punti
  8. Auto regalo Pasquale ! : Mezza Lira I Tipo 1733 Carlo Emanuele III
    3 punti
  9. Io non la considero nemmeno testa piccola a dire il vero, l'ho fatto presente più volte ma non vogliono eliminarla dalla catalogazione, per me è lo stesso punzone dell'effigie che appare più piccolo per via della leggenda più vicina al bordo. Quindi moneta comune. Scusate se sono sincero.
    3 punti
  10. Beh questo è un momento storico importante non poteva mancare, iconografia insurrezionale, nella sua semplicità emozionante..
    3 punti
  11. Buonasera ragazzi...io continuo con un'altra moneta di Ferdinando III, Regno di Sicilia dopo il 10 e il 5 grani ora posto un 2 grani del 1814....
    3 punti
  12. Ciao a tutti, volevo condividere con voi uno dei miei ultimi acquisti. Cosa ne pensate, vi piace? Che conservazione attribuite a questo esemplare? è il primo biglietto di questa tipologia che entra a far parte della mia collezione. Allego scansione fronte e retro. PS: quel timbro al retro, secondo voi, che utilità ha avuto a suo tempo? Grazie.
    2 punti
  13. Grazie Prof! ....quest'anno non vi sarà facile liberarvi di me....siamo solo alla terza parte di sei (penso..+ o -, dipenderà dallo spazio) Nella speranza che questo studio possa essere di aiuto a chi si avvicina alla monetazione bassa di Francesco I d'Este. Un caro saluto Mario
    2 punti
  14. Ho apprezzato moltissimo il lavoro di Mario Veronesi , sulla monetazione di Francesco I Este per Modena. Porgo i miei complimenti per la chiarezza e l'esposizione esaustiva di una tipologia non facile a @mariov60.
    2 punti
  15. Ieri, ho potuto aggiungere a la mia collezione questo quarto di grosso di Carlo Emanuele I. Peccato per la data , ma se vede il ramo verticale della T per la zecca di Torino. Comunque, l'ho presa perche ha una bella patina azzurra. Ho visto che abbia uno punto sotto e un poco avanti della T del rovescio, come il quarto di Savoiardo del catalogo datato di 1583. Cordiali saluti. Alain.
    2 punti
  16. Faccio un "salto" di 119 anni nel tempo della bellissima Napoli,per farvi vedere il mio 6 Ducati d'oro del giovane Ferdinando IV.
    2 punti
  17. Buonasera, qualcuno sa darmi informazioni su questa moneta? Credo che sia totalmente in argento e che non sia stata solo bagnata dentro di esso. Quindi penso che sia come epoca, dell'inizio dell'emissione di questa tipologia. Il suo diametro è di 15mm esatti. Grazie.
    2 punti
  18. Buona serata Bello il termine "Missionario numismatico" saluti luciano
    2 punti
  19. Il punto non è se li vale ma se ti va veramente e mettere in collezione un pezzo tanto usurato. Anche io ho iniziato la mia collezione acquistando monete in bassa conservazione. Mi soni stufato quasi subito di averle e poi, nel tempo, le ho sostituite con pezzi in alta conservazione. I pezzi in bassa conservazione non riesco a piazzarli neppure a metà del prezzo speso. Il mio consiglio è quello di prendere pochi pezzi ma buoni.
    2 punti
  20. Segnalo agli amici della Sezione monete barbariche che martedì 2 maggio p. v. presso la sede del Centro Culturale Numismatico Milanese il dott. Arslan terrà una conferenza ("propedeutica" alla mostra oggetto della discussione) sulle ultime novità nel campo della monetazione longobarda. https://www.lamoneta.it/topic/157169-al-ccnm-la-monetazione-longobarda/ Buona Pasqua, Antonio
    2 punti
  21. Ciao è molto usurata pero' credo che qualcosa vale dipende dalla rarita',non credo che tutti abbiano delle FDS, a quei tempi dovevano circolare per forza.
    2 punti
  22. Sono d'accordo con il Tipo H3, ma secondo me le prerogative sono più della seconda serie (b). Nota grande P che tocca i due cerchi e perlinature sfumate. La percentuale di fino è di 500 millesimi (da qui la denominazione del tipo lucensis micinus , ovvero di "metà valore"). Dunque, ricapitolando per l'amico @aureliotiburzio : zecca di Lucca, denaro enriciano a nome di Enrico V (1106-1125), peso 0,80-0,90, tipologia utilizzata durante seconda e terza Crociata Bell'esemplare, complimenti. Ottimi @bavastro e @margheludo saluti
    2 punti
  23. Giusto, denaro di lucca tipo H3a. Non in argento ma mistura con fino d'argento inferiore a 750/1000 siamo a cavallo tra XI e XII sec. Ma vorrei sapere cosa ne pensa l'amico @adolfos visto che io sono ancora un tirocinante..
    2 punti
  24. Concordo con @aemilianus253 sulla bontà della moneta. I ''crateri'' potrebbero essere stati creati al momento della coniazione per una imperfezione del conio e successivamente riempiti con altro materiale. Gli strisci potrebbero essere dovuti alla circolazione o a un tentativo maldestro di pulizia. Arka
    2 punti
  25. buongiorno, mi pare somigli molto ai denari di Lucca. L'argomento è molto vasto ed è stato sviluppato da diversi Lamonetiani. Questi lavori sono raggiungibili da questi link
    2 punti
  26. Contribuisco alla discussione con il testone giubilare del 1725. Complimenti ai proprietari delle monete sopra postate, la rarità del giulio da sola basta a giustificarne il possesso in collezione. Il testone che posto rimane una moneta rara anche se negli ultimi anni se ne sono visti molti esemplari in vendita, saluti.
    2 punti
  27. curiosita da leggere http://misteridiassisi.it/san-francesco-e-lenigma-delle-monete-lucchesi/ bluetooth_content_share.html
    2 punti
  28. E fai male caro Luigi! Tieni stretto l'entusiasmo che quella volta ti ha spinto a lanciarti nel primo articolo. E' merce rara! Ricordo bene la persona che 18 anni fa seppe apprezzare l'entusiasmo più che la competenza e con grande pazienza e umiltà mi condusse per mano nella stesura del primo articolo per Archivio Veneto. Ora quella persona non c'è più, ma spero che la sua lezione rimanga con me ancora a lungo.
    2 punti
  29. può essere.... Certi però me li hanno lasciati.... è difficile perdere il vizio...
    2 punti
  30. Bellissima banconota! Non è facile dare una valutazione sullo stato di conservazione, è stata stampata su di una carta colorata particolare e non tutte le grinze appaiono in una normale foto/scansione. Da quel che si evince sembrerebbe oltre in bb, naturalmente il timbro fa parte degli elementi che sminuiscono la conservazione, la banconota non ne aveva bisogno, non c'è nulla di ufficiale nel suo utilizzo. Ha tutte le caratteristiche di un timbro postale e con l'epoca ci siamo: Anche agli inizi del XX sec. vediamo vari timbri postali, addirittura sino agli anni '60, i più diffusi erano quelli che identificavano una zona, tipo questi: ______________ Non hanno avuto nessun ruolo per la normale circolazione, possibilmente era importante apporlo ed interessava solo ed esclusivamente agli uffici postali, non possono quindi considerarsi parte integrante di una banconota, la macchiano solamente. Una acquisizione notevole, complimenti!
    2 punti
  31. Io insegno alle superiori, e a tutte le mie classi faccio un piccolo corso di numismatica (2-3 ore) come progetto di storia. Lo limito al mondo antico e parlo del concetto di moneta, spiego le origini, poi un po' di storia della moneta in Grecia e a Roma e mi soffermo poi sulla moneta come mezzo di propaganda e sul suo uso come fonte storica. Porto un power point con molte belle immagini che ho selezionato e migliorato negli anni e il corso ha sempre grande successo, tanto che spesso i colleghi mi chiedono di tenerlo anche nelle loro classi (è particolarmente adatto alle seconde per motivi di programma). Quest'anno - cosa che mi ha fatto grande piacere - sono stati i ragazzi stessi a venirmelo a chiedere: per i giorni di autogestione in cui sono loro a organizzare corsi e lezioni è stato inserito anche il corso di storia della moneta, che ha avuto un buon numero di partecipanti. Non porto più le monete ai ragazzi dopo una polemica avuta qualche anno fa con una collega che alla vista di qualche denario e antoniniano ha commentato scandalizzata che "certe cose dovrebbero stare in un museo". Per evitare discussioni dunque mi limito alle immagini, sperando che bastino a suscitare l'interesse verso la scienza numismatica.
    2 punti
  32. oggi ho fatto da "cicerone numismatico" ad una 5° elementare, la maestra col permesso del dirigente scolastico mi chiama per illustrare ai ragazzi l'hobby e la cultura delle monete. I ragazzi sono attratti e possono toccare con mano le monete alcune protette dalle bustine di plastica ho dato il titolo di "parlar di Monete" ho diviso il tutto in piccoli appunti, dal baratto alle monete antiche, dal periodo repubblicano all'imperiale, la coniazione e i metalli, la moneta medievale, la tosatura e i cambiavalute, che cosa si comperava e cosa valeva la moneta, le pene per i falsari, i rinvenimenti monetali, monete moderne dall'unione monetaria latina all'euro alla fine ogni alunno è stato omaggiato con una liretta d'alluminio e con altre monete a "ricordi della lira" (che non hanno mai speso) dato la loro giovane età invio foto e ha voi lettori del forum un commento
    2 punti
  33. Ciao a tutti. Mentre camminavo tempo fa con il mio fido Merlino a poche decine di metri da casa mia, ho sentito un intenso odore di gas. Oggi, grazie a quella fuga, abbiamo l'ennesimo ritrovamento romano nella zona dell'"acropoli" di Trieste, ovvero il colle di San Giusto. http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/04/12/news/a-trieste-cittavecchia-restituisce-altre-mura-romane-1.15184810 @Illyricum65 magari già lo sapevi, non so in che zona abiti
    1 punto
  34. Caro Pietro è da un po' che osservo con occhi diversi le piastre di questo regnante e non nascondo che più passa il tempo più mi sto accorgendo di innumerevoli particolari di questa tipologia monetale, piccoli particolari che probabilmente nell'insieme del tondello potrebbero passare inosservati ai più ma che invece hanno qualcosa da dirci e quindi ho pensato che forse è arrivato il momento di prestare più interesse ed attenzioni a queste monete che fino a qualche mese fa reputavo veramente brutte, tanto che in collezione non ne ho neanche una a parte i falsi d'epoca che rientrano tra i miei interessi... Detto ciò prometto di scrivere qualcosa più avanti, quando avrò un po' di tempo libero visto che ultimamente sono impegnatissimo con il lavoro e quel poco di tempo che mi rimane a disposizione preferisco passarlo con il mio bambino... Ma intanto inizierò a leggere con interesse ciò che scriverai perché se ho iniziato a guardare queste monete sotto un'ottica diversa è sicuramente anche merito tuo...
    1 punto
  35. Salve, segnalo : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=13133 auguri di buona pasqua a TUTTI
    1 punto
  36. Siete stati tutti magnifici. Grazie. Ho cmq un altro denaro del genere che però è totalmente diverso. Presto lo pubblicherò e metterò alla prova la vostra infinita sapienza. Grazie.
    1 punto
  37. Peronalmente la tipologia oggetto di discussione la considero un R2, la si vede relativamente di frequente in vendita pubblica. Per l'esemplare postato e proposto da Nomisma credo che la R in più sia stata aggiunta vista la conservazione dell'esemplare, sicuramente sopra la media; come ben sappiamo per determinate tipologie un tondello largo o senza manomissioni può rendere la moneta molto più rara rispetto ad un esemplare della stessa tipologia con le "classiche" imperfezioni. Concordo pienamente con le considerazioni di @rcamil relative a realizzi e conservazioni dei due esemplari postati. Quindi moneta sì rara ma comunque reperibile se si ha un poco di pazienza, @giangi_75it tienine conto... Un caro saluto e buona Pasqua agli amici della Sezione, Antonio
    1 punto
  38. Forse non mi sono spiegato bene, la moneta non era nata con la scritta sul contorno e poi tolta tirando via il metallo, per imprimere la scritta sul contorno si usa una ghiera con la scritta in rilievo che va a bloccare la moneta, poi la pressa shiaccia il tondello in fase di battitura e in questo modo si imprime anche la scritta sul contorno... Nel caso della moneta postata invece è stata montata una ghiera liscia cioè senza iscrizioni e queste cose, a mio avviso, non succedevano per caso...
    1 punto
  39. Buongiorno a tutti gli amici appassionati di sovrane britanniche. Spesso mi ritrovo ad osservare affascinato su ebay oggetti della vita quotidiana di epoca vittoriana e pre-vittoriana. Quando hanno attinenza con la mia raccolta tento l'acquisto, sempre che i prezzi siano accettabili. Dopo aver comprato il bilancino, quale testimonianza delle usanze commerciali dell'epoca, ho appena messo le mani su questi due pesi monetali della Royal Mint. Hanno sicuramente lavorato, ma sono giunti fino a me ancora in condizioni soddisfacenti. Anche voi raccogliete oggetti diversi dalle monete ma inerenti alle vostre raccolte? Prossimo acquisto il portamonete metallico a molla in voga all'epoca. Buona serata
    1 punto
  40. Ciao...Se fai le foto fuori dalla bustina magari si vede un po' meglio, ma come dici tu è davvero una missione impossibile...peso e misure sono sempre gradite...e magari la foto del dettaglio dell'attacco potrebbero aiutare qualcuno di esperto...mi pare che quello sia l'unico punto a cui "attaccarsi" per provare a capir qualche cosa...
    1 punto
  41. Grazie Mirco. E' una ulteriore conferma per la datazione (1206) dei tipi (H 5a-b). Sarebbe interessante fare un confronto con le monete trovate in tomba (1230). Ragionevolmente, dovrebbero essere i tipi con segni particolari al centro del rovescio coniati nei primi tre quarti del XIII secolo. Saluti e Auguri a tutti
    1 punto
  42. Ne ho trovato un altro aggiudicato a 360€ in BB...
    1 punto
  43. Grande Fede! il mio voleva solamente essere un Amarcord, uno come tanti e come il tuo, che ho apprezzato tantissimo pur non conoscendo la persona. Le scintille per questa passione possono arrivare da ovunque.
    1 punto
  44. 1 punto
  45. La successiva per taglio è anche quella che più mi piace come iconografia...il buon vecchio SAN GIORGIO che trafigge il Drago... 4 soldi in mistura 125% 21 mm 4,39 grammi C: stellette in incuso D/ RESPUBLICA GENUENSIS S.4. in basso 1814 con al centro lo stemma di Genova tra 2 cornucopie R/ EX PRO BITATE ROBUR al centro il già citato San Giorgio a cavallo che infilza il drago
    1 punto
  46. dovrei avere solo questo 3 tornesi per il periodo di interesse di questa sezione. non sarà il più bello ma dovrebbe essere il più raro come data. 1852 ho un vecchio Montenegro che lo mette R4 è ancora cosi in quello recente ?
    1 punto
  47. Di Turio c’è anche questo bronzo della Moruzzi Numismatica. Lucania (ancient greek coins) / Lukanien (GRIECHISCHE MÜNZEN) / Lucanie, THURIUM / THURIOI, LITRA, Issue: IV century b.C., D/ Testa galeata di Atena (Athena) a dx. con Scilla, R/ Toro cozzante a dx.; in basso, caduceo, Zecca di Thurium / Mint of Thurium, Rif. bibl. / References: SNG, Dan. 1500 var.; B.M.C., 1, 133; Metal: AE, gr. 28,91, (MR116385), Diam.: mm. 29,76, SPL / EF, (R) PROVENANCE: Ex Italphil (20/11/07), n. 27. L'esemplare dispone dell'attestato di libera circolazione. The item can be exported from Italy with valid documentation. Da http://emaxbid.com/view-auctions/catalog/id/78/lot/22473/THURIUM-LITRA-IV-sec-a-C
    1 punto
  48. Anche se bistrattate dai più e molto comuni ho sempre trovato le monete greche di una bellezza ed eleganza eccezionali sotto ogni punto di vista (anche riguardo i materiali scelti, le forme e le dimensioni) per non parlare dei tantissimi riferimenti culturali al mondo classico e alla loro storia che vi sono raffigurati... Ora poi che con pochissima spesa si possono acquistare queste serie praticamente intonse è ancora più facile poter apprezzare tutti i particolari e i dettagli di questi gioiellini. Saluti Simone
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  49. Spero che venga anche Alberto !!! @Alberto Varesi
    1 punto
  50. Yemen arab republic 1.000 rials 1998 Yemen democratic republic 1 dinar 1984 Yugoslavia 2.000.000 dinari 1989
    1 punto
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