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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/05/17 in tutte le aree
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Ciao a tutti, era una di quelle banconote che avrei voluto migliorare... ma trovarla bella è un'impresa, acquistarla invece una doppia impresa. E invece... sono sempre stato dell'opinione che le belle monet... ops! banconote, non si cerchino ma si aspettino. Vi allego la scansione, senza aggiungere altro...4 punti
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L'Accademia della Crusca definisce l'etimologia del termine "esergo" http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/l-esergo-numismatica-editoria-significato-fo4 punti
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Buongiorno...bella gente...e scusate se cambio discorso... Io vi sottopongo una moneta che mi piace troppo. In realtà tutta l'iconografia dei grani tra il 1814 e 1815 è semplicemente meravigliosa...non so voi, ma se io dovessi usare come metro la bellezza, tra le monete di bronzo questa è tra le più belle e insieme imponenti che ci siano...sembra quasi un sesterzio...e poi io vado PAZZO per il bronzo!!! (scusate le foto non sono proprio il top ma queste ho!)4 punti
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Napoli ha coniato moneta dai Bizantini ai Savoia, associarla solo ed esclusivamente alla monetazione compresa in quasi un secolo (Carlo di Borbone - Francesco II) è abbastanza limitante, forse pure superficiale, come cosa, ma de gustibus si sa. Durante il regno di Carlo II che appare su questa moneta, la tecnologia monetaria fa un salto in avanti di 2 secoli: si passa dal martello al bilanciere, i conii sono più raffinati, ecc. Il carlino del 1688 che posto è equiparabile alle monete di Ferdinando II come fattura (che io ritengo quelle più tecnologicamente avanzate nella produzione della zecca) eppure ha quasi 200 anni in più3 punti
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Quindi ragazzi quando riuscite a terminare i lavori mandateli pure alla mail sopradi incuso, @Caio Ottavio@matteo95@oldgold@Dave95@Sator. Se ritieni Massimo @incusoti posso fare la Prefazione come per l'anno scorso e magari farei fare anche una Presentazione da @magdiper il CGN che dite ?2 punti
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La mia collezione di Carlo Alberto continua con : 2 Lire 1842 Torino Carlo Alberto2 punti
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Buongiorno a tutti! Ciao Luca, come ho risposto anche su facebook, seguendo la recente classificazione proposta dal MEC 12, il denaro qui presente è da collocare nella classe E1 di M. Matzke, databile nella seconda metà del secolo XIII (circa 1260-1290). Seguono questa emissione solo i denari del terzo periodo di monetazione (1275-1356) che presentano la scritta REX orientata in senso orario come la leggenda, molto più rari. I denari della classe E1 sono facilmente riconoscibili per la seguente leggenda: D/ CVNR'ADVS II ° , al centro REX R/ ° + ° ASTENSIS , al centro croce patente presentano inoltre gambetta della R ricurva, cappello della A incurvato all'insù e globetto allungato nella traversa della E. (Riferimento sul Corpus: CNI II, pagg. 11-12, nn. 25-29 - http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/CNI/flip/new/volume_II/index.html?pageIndex=1)2 punti
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Circa due anni fa ho comprato questo sacchetto di liuta con le iniziali della Regia Zecca contenente varie monete in FDC del '43 da 10 e 20 centesimi. Pensate sia originale?1 punto
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L’ Arco di Tito è un arco di trionfo eretto nel punto piu’ alto della Via Sacra , sulle pendici del Colle Palatino , dedicato da parte del Senato e del Popolo Romano all' Imperatore Tito nominato come "Divus" , dunque l’ Arco e’ posteriore alla sua morte avvenuta nell' anno 81 . Nel fronte l’ iscrizione della dedica recita : SENATUS POPULUSQUE ROMANUS DIVO TITO DIVI VESPASIANI F(ilio) VESPASIANO AUGUSTO L' Arco venne eretto a memoria della conclusione della guerra giudaica combattuta , sotto Vespasiano , da Tito in Galilea ; infine Gerusalemme fu saccheggiata e il Tempio distrutto . Del bottino del Tempio , come si vede nella sfilata trionfale all’ interno dell’ Arco , Tito porto’ a Roma , tra altre cose , il candelabro in oro a sette braccia , le trombe d' argento forse quelle famose usate a Gerico dagli Ebrei per abbattere le mura e sembra di vedere anche l’ Arca dell’ Alleanza , quella specie di quadrato un po’ allungato che viene portato a spalla tramite aste , come la vera Arca . Ma , se fosse veramente l’ Arca , sarebbe pero’ mancante del propiziatorio o coperchio con sopra i due cherubini , forse perche’ essendo l’ unica parte dell’ Arca in oro puro , senza legno all' interno , forse fu tolto dagli Ebrei insieme alle Tavole dei Comandamenti prima della caduta di Gerusalemme ? oltre alla presunta Arca , sono diversi gli oggetti che si vedono nel corteo trionfale di Tito all’ interno dell’ Arco . Tutte queste spoglie trafugate da Tito in Giudea vennero depositate a Roma nel Tempio della Pace costruito da Vespasiano nel 75 , insieme con una collezione di capolavori ed opere d’ arte , tanto che questo Tempio fu ritenuto il piu’ splendido e ricco di opere di tutta Roma antica almeno fino a Commodo ; infatti molte di queste opere vennero distrutte nel corso dell’ incendio avvenuto sotto il figlio di Marco Aurelio nell’ anno 191 e non sarebbe assurdo pensare che l’ Arca avendo il corpo tutto in legno andasse persa in questa occasione , mentre le altre spoglie ebraiche in oro ed argento , caddero invece nelle mani di Genserico quando nell’ anno 455 saccheggio’ tremendamente Roma per circa due settimane , dopo di che questo enorme bottino in parte fini’ sotto il mare a causa di una tempesta , mentre la maggior parte giunse intatto a Cartagine ; forse alcune delle spoglie ebraiche furono in seguito recuperate da Belisario durante la guerra vandalica in Africa ed inviate a Giustiniano a Costantinopoli . Certamente questa ipotesi che l’ Arca si trovasse a Roma nel Tempio della Pace dove venne distrutta dal grande incendio del 191 urta contro altre ipotesi circa la presenza dell’ Arca che la suppongono per l’ ultima volta presente in altre localita’ dell’ Europa e dell’ Africa , addirittura l’ Arca sembra sparire per sempre nel VI secolo avanti Cristo quando Gerusalemme fu conquistata dai Babilonesi . Tornando all’ aspetto dell’ Arca dell’ Alleanza , la cui storia biblica e’ inutile ripercorrere perche’ ben nota , questa sembra essere visibile nel pannello all’ interno dell’ Arco , anche se spoglia del coperchio o propiziatorio , coperchio che in origine sembra essere stato in oro puro senza l’ anima in legno come il resto dell’ Arca , queste infatti sono le direttive per la costruzione dell’ Arca date direttamente da Dio a Mose’ , secondo : Antico Testamento , Esodo , 25 “Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno. Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell'arca, perché servono a portarla. Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca e non ne saranno sfilate. Poi metterai nell'arca la testimonianza che ti darò. Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. Farai due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio. Fa' un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l'altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele. Certamente la storia dell’ Arca ha affascinato ed affascina tutt’ ora per il suo misterioso percorso storico ed archeologico , ma anche come oggetto fantasioso .1 punto
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Adriano nel suo lungo impero ricopri il Consolato solo per tre volte , a quanto sembra negli anni 108 , 118 e 119 , anno che corrisponde al terzo ed ultimo consolato continuativo , durato fino alla sua morte avvenuta a Baia il 10 Luglio del 138 . Anche le grandissime e varie quantita’ di monete emesse a suo nome confermano questi tre consolati ricoperti da Adriano . Il dubbio a cui fa riferimento il titolo del Post nasce pero’ da questo lungo terzo consolato , durato pare per ben 19 anni , questo urta pero’ contro quanto tramanda la Storia Augusta circa la sua durata , infatti leggendo il passo che cita questo terzo consolato , l’ autore della Vita di Adriano , Elio Sparziano , dice testualmente : “Innalzo’ molti agli onori del terzo consolato , anch’ egli (Adriano) fu Console tre volte . Per altro egli resse il terzo consolato soltanto per quattro mesi e in questo periodo si dedico’ all’ amministrazione della giustizia” Avra’ ragione Elio Sparziano ? fu un suo personale errore o piuttosto un errore di trascrizione dei copisti ? hanno invece ragione gli storici recenti e moderni che datano il terzo consolato dal 119 al 138 ? probabilmente la vera durata di questo consolato di Adriano rimarra’ oscura ; fatto sta che il dubbio rimane . Pero’ a vantaggio del lungo terzo consolato di Adriano durato ben 19 anni , sembra essere confermato dalla grande emissione di monete che recano la legenda COS III , questo e’ un indizio a favore , ma non e’ una prova decisiva . Tra queste monete che recano scritto al rovescio COS III , una in particolare risulta rara e problematica , infatti presenta una bella iconografia di Adriano che monta un cavallo rampante , sul quale Adriano ne tiene le briglia e con il braccio destro e’ in atteggiamento di saluto con mantello al vento e forse corazzato ; completa il rovescio della moneta la scritta in esergo EXPED AUG . Questa iconografia , con legenda all' esergo che sembra di carattere piu’ miltare che civile , contrasta con quanto scrive Elio Sparziano , il quale nei quattro mesi che cita sulla durata del terzo consolato , narra che Adriano si occupo’ principalmente dell’ amministrazione della giustizia , ma non dice se a Roma o presso le Provincie . Comunque sia la parola in esergo , abbreviata in EXPED , seguita da AUG , puo’ derivare da pochi termini , vediamo quali siano i piu’ probabili in relazione alla bella iconografia di Adriano in posa da cavaliere : EXPEDIO = Sciogliere , svincolare , disfare , slacciare , ecc . Probabile EXPEDIT = Spediente , giovevole , utile , tornare di conto , ecc. Poco probabile EXEPEDITE = Speditamente , facilmente . Possibile EXPEDITIO , EXPEDITUS = Spedizione , campagna , Spedito , sciolto , libero , sbricato . Molto probabile Concludendo , in base alla legenda della moneta in esergo : EXPED AUG , questa , insieme all’ iconografia , sembrerebbe alludere ad una spedizione militare , quindi presupporrebbe derivare dalle parole EXPEDITE , EXPEDITIO , ma in questo caso dovremmo smentire la Storia Augusta e Elio Sparziano che propone Adriano impegnato nei quattro mesi del COS III in opere amministrative ; come seconda alternativa potremmo prendere in considerazione la parola EXPEDIO , che in questo caso potrebbe fare riferimento ad un voto fatto e poi sciolto da Adriano , pero’ se cosi fosse , non si spiegherebbe facilmente l’ iconografia di Adriano a cavallo . Insomma , come noterete , leggendo un po’ di storia e studiando una moneta romana , con un po’ di attenzione , si possono ricavare interessanti spunti di indagine che spero di approfondire con chi e’ interessato su questi argomenti storici numismatici . In foto il Sesterzio in esame1 punto
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Manda mail ai detentori dei diritti chiedendo l'uso ai fini pubblicazione, specificando che non è a fini di lucro e che naturalmente sarà citata la provenienza delle immagini.1 punto
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Buonasera @Motoretta, è bello vederle .....e farle vedere. E poi questo ritratto di Carlo V mi è sempre piaciuto. Saluti1 punto
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Mi pare più un Alessandro Severo o un Gordiano o un Filippo. Mah... Ciao. TWF1 punto
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Segnalo l'uscita del Bollettino Speciale N.2 del Circolo Numismatico di Beinasco Appunti di Numismatica di Roberto Reynaudo Una raccolta di brevi articoli introduttivi alla Numismatica . Circolo di Beinasco 3.17.pdf1 punto
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Come si vede dalle lievi tracce di doratura sottostante, probabilmente la moneta è venuta a contatto con qualche agente chimico che ne ha alterato la colorazione, oppure, qualcuno si è divertito a trattarla chimicamente per farle assumere la colorazione bronzea esterna, poi circolando la suddetta si è consumata facendo riemergere la colorazione originale sottostante. Un saluto a tutti!1 punto
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Qui c'e' qualcosa riguardo la tiratura ed altre informazioni: http://commemorativenotes.blogspot.it/2016/01/china-100-yuan-2015-chinas-aerospace.html Magari si utilizza il traduttore pagina tradotta: https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://commemorativenotes.blogspot.com/2016/01/china-100-yuan-2015-chinas-aerospace.html&prev=search1 punto
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@Martin_Zilli......"Chi rompe (o lascia cadere sul pavimento) paga.... e i cocci sono i suoi" Complimenti @pedro_88 sembra una bella moneta. Non credo sia possibile una valutazione precisa dalle foto che hai allegato. In ogni caso non è importante la valutazione dello stato di conservazione (che sempre sarà soggettiva) quanto la soddisfazione, che traspare dal tuo post, nell'averla acquistata. Buona giornata1 punto
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Anche quest'anno ho preparato un calendario numismatico per il 2017. Chi ha piacere lo può ovviamente stampare. Lo posto qui per 2 semplici ragioni: una perchè vi sono rappresentate molte monete antiche ; la seconda perchè postarlo ne "La Piazzetta del numismatico", sua sede naturale, durerebbe pochissino tempo Ecco il link: http://roth37.it/COINS/Calendars/index.html1 punto
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Quelli a cui fai riferimento non sono incisori, ma gli operai di zecca che rappresentano un'altra figura professionale nelle fila della zecca1 punto
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No io sono a Milano, e il mio amico Augusto che conosco da anni è a Cefalù. Ciao, Eros1 punto
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Anche la tua galaad per conservazione vista la tipologia non scherza mica... Una bella aquila piena di piume, con un collare a gorgiera e una acconciatura appena fatta... Il nominale più rappresentativo del periodo il 4 tari per Messina, e come per tutti i tondelli battuti a martello doppio valore al loro stato conservativo, visto le difficoltà di reperire un flan regolare e le difficoltà della battitura. Ciao, Eros.1 punto
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Vi ringrazio! Cercherò di fare foto più adeguate, in effetti fanno abbastanza pena queste! È la mia prima della serie aquila sabauda, per cui ne sono appagato!1 punto
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ah ok! magari ci saremo incontrati, io pure ci sono andato e ho comperato un 4 tarì!1 punto
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Bravo, bell'esemplare. Foto inadeguate per la luce eccessiva ma da quel che si vede, tutto sommato non poco, sembra SPL1 punto
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Ne trovi un altro esemplare in vendita, circa a metà di questa pagina: https://www.maniackid.com/medallas/m-273/1 punto
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Mi sembra proprio una bella moneta, intravedo qualche segnetto al dritto ma penso ci sia troppa luce sulla moneta per giudicare. Bella !1 punto
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Per il secondo numero puntiamo ad uscire a fine estate/inizio autunno, comunque con un po' di anticipo rispetto al Verona di novembre (ovviamente mi riferisco alla versione in formato cartaceo). Sarà un numero molto simile al primo per quanto riguarda la grafica, sempre in b/n e sempre di 50 pagg. circa. Argomenti? Di tutto e di più1 punto
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Ho assistito a buona parte degli interventi, faccio i miei complimenti a tutti. Complimenti @dabbene si vede veramente tutta la tua passione verso la numismatica.1 punto
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Questo inizio discussione e' da premio! Risposta: il cielo e' azzurro1 punto
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Buongiorno, bene.. anche io faccio parte della categoria ( dei Nonni) forse il mio nipotino che adesso ha 10 anni fa parte di quel 1 su 10.. già quando aveva 3/4 anni passava cumuli di monetine per trovare rappresentazioni di animali, è sceglieva le più "luccicanti come dice lui" adesso ha 200/300 monete nella sua collezione, quando ritorno da un mercatino o convegno mi chiede sempre se ho trovato qualcuna per la sua raccolta. poi devo dire che ha una buona memoria : ogni tanto lo porto con me in qualche negozio di numismatica, lui sceglie la sua monetina, se dice che gli manca è quasi sicuro ritornati a casa 9 volte su 10 gli manca veramente. (speriamo in bene..) p.s. le patacche , è quelle trovate nelle merendine.. le ho già eliminate da tempo, onde evitare.1 punto
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Questa volta è il mio turno... una bella Cinquina di Carlo V. Per la gioia di tanti amici che apprezzano questo periodo e questo regnante.. Vorrei anche dedicarlo a Raffaele Iulia che ho conosciuto a Parma... . Eros1 punto
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La moneta è piacevole per stato conservativo, puoi tranquillamente farla entrare di diritto nella tua collezione. Si tratta di un tondello che racchiude gesta eroiche e per la città di Milano è un simbolo.. Le cinque giornate di Milano sono un episodio determinante per la storia della futura Italia. Un momento di ribellione dei milanesi ad anni di soprusi e di umiliazioni subite a causa del dominio da parte dell'Impero austro-ungarico. I moti di Milano si inseriscono nella serie di moti liberal-nazionali che scoppiarono in Europa tra il 1848 e 1849, tutti caratterizzati da un'esplosione di violenza delle singole comunità vessate da occupazioni straniere ingiuste. Fu proprio in seguito ai moti rivoluzionari che si introdusse il modo di dire "succede un 48". Ci si riferisce proprio agli sconvolgimenti dovuti agli scontri, preludio alla successiva prima guerra di indipendenza. Milano, nel 1848, era la capitale del Regno Lombardo - Veneto. Sotto la dominazione austriaca il malcontento della popolazione si diffuse rapidamente, per via della povertà e della mancanza di cibo. Senza contare la mancanza di libertà e non ultima la forte repressione armata effettuata dall'esercito austriaco, sotto la guida dello spietato Comandante Radetsky. Nel frattempo, in tutta Europa, dilagava un senso comune di ribellione allo straniero, che giunta anche in Italia, fu la scintilla che fece esplodere i moti milanesi. Il 17 marzo 1848 si diffuse a Milano la notizia delle dimissioni del Cancelliere Metternich dovute dall'esplosione dei moti rivoluzionari a Vienna. I milanesi, apprendendo ciò, decisero di organizzarsi, erigendo delle barricate nelle zone strategiche della città. Predisponendo delle armi e delle forme di attacco militare non tralasciando però un'organizzazione di tipo strategico mediante l'istituzione di un consiglio di guerra. L'esercito di Radetsky, nel frattempo, accerchiò la città, preparandosi allo scontro che esplose violentissimo il 21 Marzo 1848. In brevissimo tempo gli insorti riuscirono ad impossessarsi di molti punti strategici, e, nonostante gli austriaci avessero fatto molte vittime e altrettanti prigionieri, prevalerono. milanesi mediante la tecnica della "barricata mobile", riuscirono con successo a superare le linee nemiche più agevolmente e la finale conquista di Porta Tosa segnò la vittoria del conflitto. Successivamente, iniziò la battaglia di ordine politico che vide coinvolto Carlo Cattaneo quale comandante delle operazioni militari. Il tutto sfociò poi nella Prima Guerra di Indipendenza. Insomma una testimonianza straordinaria, il classico esempio di come la numismatica possa raccontare attraverso un linguaggio espressivo a volte ineguagliabile.. Eros P.S. Purtroppo in questi ultimi anni le gesta di questi immensi uomini non richiama più l'attenzione che dovrebbe...1 punto
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Ciao stesso problema, io ci ho pagato le vacanze con le monete se le metti nei blister e vai a fare la spesa le cassiere le accettano come la manna dal cielo io sto dando fuori i centesimi che mi sono rimasti.1 punto
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A mio parere possiamo solo parlare di metallo e non certo di moneta. Una moneta ha caratteristiche ben precise. Questo disco di metallo ha il valore del puro metallo di cui è fatto. Dare un valore a questi "cosi" non si fa altro che istigare chi maneggia i tondelli vergini a metterne in commercio altri. Non si può definirlo errore di conio, perchè il conio non c'è, quindi ........... Poi ognuno è libero di pensarla come vuole.1 punto
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Lo Spring non riporta che la collezione esista nel catalogo Hirsch XXXII fosse di Virzí e neanche Kolbe Fannig lo riporta. Ma, mi dissero che la parte siciliana, del catalogo Hirsch, apparteneva ad Virzi. Appena posso chiedero' conferma ad un mio amico. Di Philipsen c'era solo la Libreria. http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/hirsch_jacob1912_11_14 Ciao1 punto
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Davvero molto bello complimenti! Come dicevo è possibile trovare tondelli non coniati all'interno dei rotolini, la possibilità è davvero bassa ma può succedere. Ancora complimenti1 punto
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Undicimilalire... il mio primo rotolino ( + 5 pezzi sfusi) prelevato in banca, giusto perché fu la prima commemorativa da 200 lire, sono passati 37 anni...1 punto
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Parma è finita ma in realtà continua per un anno se pensiamo che per l'organizzazione si è partiti 6 mesi prima e tra Quaderno, recensioni, commenti per almeno un 3 mesi andrà avanti. Anche sul forum come letture da Parma 1 a 2 in un anno ce ne sono tante altre 1.000. Quindi un evento che fa parlare e da riflessione...nel tempo... Nella mia relazione di sabato " Dove eravamo rimasti ? " mi sono soffermato su tre parole significative : RITORNO, 9 aprile 2016, 1 aprile 2017, Parma ritorna coi giovani un anno dopo...scontato ? Per nulla, quindi il ritorno è indubbiamente importante e un passo significativo. CONSENSO, se non c'è consenso, vicinanza, apprezzamenti difficilmente continui, e sicuramente in questo Parma 2 è cresciuto tutto questo, tramite messaggi, presenze, articoli, attestazioni di stima, quindi un allargamento di chi è stato vicino e queste persone o soggetti sono stati citati da me sabato, è giusto anche comunicare chi fa parte di questa partita, dovrebbero esserci a voler guardare tutti, così non è ...citiamo almeno chi gioca vicino e collabora... STIMOLO, la finalità reale di Parma era ed è quella di stimolare a fare per il ricambio generazionale, per il futuro della numismatica, provare a creare gruppi che lavorino su progetti multipli per questo. E in quest'anno di iniziative ce ne sono state e mi sono soffermato giustamente su queste, pensiamo al libro della NIP " La numismatica che avventura " fatta da ragazzi di Parma 1 per i giovani e che nasce vedendo la locandina di Parma, ma anche la NIA col Concorso riservato anche ai giovani, la stessa Lamoneta che ripropone Parma 2 , fa i Quaderni cartacei degli Atti, un mezzo virtuale che fa il cartaceo..., che osa e offre fiducia a 5 giovani facendoli Curatori dello stesso, alcuni sia di Parma 1 che 2, e poi i Circoli, non li citerò qui tutti, ma sabato è stato fatto, ma alcuni Circoli Italiani hanno lavorato bene su questo ambito con iniziative importanti. Quindi tutto bene ? No, mancano ancora degli attori della nostra Numismatica, so che Accademia con Roberto Ganganelli ci apprezza e ci è stato vicino sia a livello personale che con due articoli sul GDN, altri mi auguro arriveranno, sarebbe miope non vederlo, ne va della sopravvivenza della nostra numismatica. Qualcuno dice Parma 2, Parma 3..., sinceramente non so...non dipende da me, ognuno farà le sue valutazioni, gli Organizzatori in primis, i giovani, si vedrà...Gianpietro Basetti prima parlava di ENERGIA, Parma è incredibilmente dispendioso, credo sia difficile coglierlo nella sola mattinata di sabato, ci vogliono anche quelle, unite a passione, tempo, rapporti umani, colloqui, sinergie e sentire vicinanza, vedremo...Parma secondo me è stata importantissima ma indubbiamente non bastano pochi uomini, ci vuole la numismatica intera che se ne faccia carico, io sono un appassionato divulgatore nulla più, senza alcun interesse specifico, chi ha responsabilità e lavora nella numismatica si dovrebbe ora fare avanti in modo deciso, io, noi la partita l'abbiamo giocata, ora aspettiamo altri...credo che ne valga la pena ... Ci può essere un uomo, due uomini, cinque uomini che lavorano per un progetto...sono indubbiamente importanti, forse addirittura potrebbero indirizzare un evento, ma ripeto ancora gli uomini passano, oggi ci sono, domani non si sa, è il ciclo della vita e della numismatica, quello che conta sono le idee, i valori, quelli per i quali varrà la pena spendersi e agire...quelli rimarranno...1 punto
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Grazie per i complimenti a tutti, ma dobbiamo resettare un pochino la nostra visione delle stime e perizie, è una spl+ se vogliamo, ma non di più..... Siamo troppo condizionati da certe stime che osserviamo tutti i giorni, e quindi tendiamo a dare per scontato che se quella che abbiamo visto in una certa asta è spl, allora questa è spl+ e poi si arriva per forza ai fdc iper super mega.....ma forse il dato sballato era la prima che al massimo arrivava al bb-spl...... Io col tempo non cerco più ne perizie prestigiose ne conservazioni incredibili.....ma solo monete che hanno un senso collezionistico ed anche economico.1 punto
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La percentuale di argento all'interno del denario, inizialmente molto elevata, al momento dell'introduzione dell'antoniniano era già scesa al 50% circa. Dal momento che è il fino a determinare il valore della moneta, e in un antoniniano all'epoca di Caracalla c'erano circa 2,6 grammi d'argento e nel denario poco meno di 2, il rapporto tra le due monete dal punto di vista dell'intrinseco dovrebbe essere quello di 1,25 o 1,5 denari per 1 antoniniano. Se poi questo avesse già in sé valore fiduciario e a quanto questo corrispondesse è davvero difficile da determinare in un periodo convulso quale è il III secolo. Io ci ho fatto una tesi di laurea sopra, molti altri più preparati di me (come Elio Lo Cascio) vi hanno dedicato studi su studi, ma di certezze probabilmente non ne avremo mai.1 punto
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Ciao @Asclepia Grazie per il tuo contributo Per coloro che vogliono raccogliere monete o banconote con questo tema, hanno a disposizione un bellissimo catalogo... buon pomeriggio a tutti1 punto
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Buongiorno a tutti!!! Io contribuisco con questa...un 5 cents del 2004/USA Un po' "segnatina" ma tra quelle che ho, è l'unica che mi sembra non sia già stata postata...1 punto
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Non si tratta di una ribattitura ma del fatto che i due conii sono venuti a contatto senza tondello interposto, impressionandosi a vicenda, e quindi lasciando queste tracce sui tondelli coniati a seguire. Quello che vedi in "incuso" è il negativo della corrispondente scritta del rovescio, come evidenziato in questo fotomontaggio di un esemplare simile, in cui si può anche vedere che la "R" del diritto ha fatto la stessa cosa sul rovescio: Ciao, RCAMIL.1 punto
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ciao, medaglia interessante... Una medaglia che alcuni classificano come militare... Coniata in occasione della liberazione di Napoli dai francesi per opera dell'esercito austriaco. La coniazione data la leggenda sul rovescio è senz'altro austriaca. Ben rientra però ( a parer mio) nella medaglistica borbonica. Della serie di medaglie fanno anche parte quella per la Battaglia di Popoli, Roma, Aquila, Tolentino (spero di non essermente dimenticata qualcuna). Come riferimenti Bibliografici puoi consultare: siciliano (I napoleonidi), Brambilla, D'Auria, Ricciardi. La medaglietta da te postata è interessante per i bordi al dritto, sono più spessi; esistono molte varianti per diametro, per materiale (coniazioni in Zinco) e figure al dritto... Esistono infatti varianti con diametro più piccolo e figure diverse al dritto. La tua, come queste ultime, è più rara.1 punto
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