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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/31/17 in tutte le aree
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Praticamente questo è stato il mio approccio da quando ho iniziato a raccogliere cartamoneta: solo ed esclusivamente un esemplare per tipologia, e per un preciso arco temporale prestabilito, cosi da ottimizzare al massimo la spesa a beneficio della completezza tipologica. All'inizio mi concentrai solo sul periodo della repubblica relativo alla mia infanzia. Poi ho allargato fino alla fine dell'euro. E poi, dato che mancava all'appello, ho completato il periodo della prima repubblica (ma solo recentemente sono riuscito a reperire un 500 lire barbetti che mi piacesse, anche se il costo è stato un po sostenuto). In ultimo la grande decisione: fare un ulteriore sforzo, ed affiancare alla raccolta monetale di veIII, la relativa cartamoneta, suddivisa per periodi temporali, fino alla fine del Regno. Mi sono concesso qualche libertà solo alcuni decreti delle 100 lire barbetti. Anche se mi spiace non disporre di risorse tali da permettermi di poter continuare, devo dire che la soddisfazione di sfogliare l'album "di storia monetale del '900 italiano" rimane per me un grande traguardo. Riguardo ai prezzi, mi sembrerebbe di notare una timida ripresa. Ad esempio, ho avuto la doppia fortuna di trovare un 50 lire buoi in alta conservazione ad un prezzo che sembrerebbe in costante ascesa a giudicare dai prezzi (quando però escono esemplari in reale alta conservazione). Potrebbe essere un timido segnale di ripresa? Per concludere... (era ora direte ) Anche se la mia prima collezione rimarrà la monetazione metallica (purtroppo anche li son fermo da molto ormai) devo riconoscere che grazie ad alcuni di voi ed a qualche altro amico ho imparato tantissimo (dall'ignoranza completa da cui partivo), e questo escursus nel mondo delle banconote mi ha permesso di "completare a 360 gradi" una collezione monetale per me sempre molto cara, iniziata da bambino insieme a mio papà: quella di VEIII. Guardarla, rimane una piccola ma grande soddisfazione.4 punti
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Non è un difetto di conio, ma un tondello difettoso, che è ben diverso. L'operazione di coniazione non ha presentato alcun problema, la difettosità è nata a monte, nel cassone di tondelli destinati alla coniazione ce n'era uno difettato, cose che possono succedere. Personalmente non solo non dò alcun valore a queste cose, ma ritengo che essendo un tondello deturpato questo infici anche la conservazione della moneta (in questo caso non fa molta differenza perchè è un normale 500 lire circolato che vale solo il peso dell'argento e sotto di questo non si va). Naturalmente ci sarà in giro qualcuno che attratto dal miraggio della "rarità" di questa deturpazione ritiene che la moneta meriti la pena di essere pagata più del suo valore. Anni fa ricordo che al convegno di Verona vidi un 20 lire littore che presentava una sfogliatura nel tondello precedente alla coniazione, sfogliatura dell'argento che deturpava enormemente la moneta. Il venditore la propagandava (ovviamente) come raro errore, ma lui stesso si rendeva conto che con una simile deturpazione la moneta perdeva ogni tipo di appeal visivo/estetico, e difatti la vendeva a un prezzo particolarmente basso; nonostante ciò tutti quelli che osservavano la moneta la visionavano con fare decisamente schifato. Una nota ditta torinese che inizia con B e finisce con olaffi, da anni propaganda una categoria di francobolli che lei stessa ha denominato "difformi e non deformi". Ora, lasciando stare per un attimo l'origine di tali rettangolini (creati illecitamente ad uso e consumo del mercato collezionistico), va detto che la frasetta, pur subdola, ha un suo significato, e spiega anche quello che dovrebbe essere un sano approccio ai difetti di conio. Purtroppo una certa categoria di collezionisti, in particolar modo neofiti, condizionata da una moda presente nell'ambiente numismatico, crede che qualsiasi difettosità trasformi un tondello in una moneta rara e degna di essere collezionata. La realtà dei fatti è un pò diversa: anche qui andrebbero infatti considerate sopra al resto del mucchio solo i pezzi "difformi e non deformi", ossia quei difetti che rendono la moneta diversa dal tipo base ma senza trasformarla in una schifezza. Difettosità e difformità insomma che creino un plus nella moneta, e non certo un minus come in questo caso.4 punti
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Buongiorno a tutti, Vorrei un vostro parere sulla medaglia in foto, conservazione, quotazione, etc. Grazie!3 punti
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Non ricordo se ho gia' postato la lira del 1812 , ma avendo rifatto le foto.....le riposto. Avevo chiesto a @nando12, se ne avesse una in collezione per dei confronti fra conii3 punti
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dovrebbe essere un quattrino per Macerata tipo questo ma aspetta conferme perché non è il mio "forte" Description Papal State, Quattrino,Macerata, anonymous papal, 1404-1471, MI, (g 0,60, mm 16, h 2). + DE MACERATA , decussated keys, Rv. coat of arms of Macerata S IVL / IANVS, S. Julian blessing3 punti
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L'altro lato...il doge in trono con il suo seguito, con dinanzi i fratelli Mustafa e Hassan Pasha inginocchiati....la legenda "PARCERE SUBIECTIS ET DEBELLARE SUPERBOS SCIT NOBILIS IRA LEONIS" Complimenti per l'acquisto.3 punti
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L’ Arco di Tito è un arco di trionfo eretto nel punto piu’ alto della Via Sacra , sulle pendici del Colle Palatino , dedicato da parte del Senato e del Popolo Romano all' Imperatore Tito nominato come "Divus" , dunque l’ Arco e’ posteriore alla sua morte avvenuta nell' anno 81 . Nel fronte l’ iscrizione della dedica recita : SENATUS POPULUSQUE ROMANUS DIVO TITO DIVI VESPASIANI F(ilio) VESPASIANO AUGUSTO L' Arco venne eretto a memoria della conclusione della guerra giudaica combattuta , sotto Vespasiano , da Tito in Galilea ; infine Gerusalemme fu saccheggiata e il Tempio distrutto . Del bottino del Tempio , come si vede nella sfilata trionfale all’ interno dell’ Arco , Tito porto’ a Roma , tra altre cose , il candelabro in oro a sette braccia , le trombe d' argento forse quelle famose usate a Gerico dagli Ebrei per abbattere le mura e sembra di vedere anche l’ Arca dell’ Alleanza , quella specie di quadrato un po’ allungato che viene portato a spalla tramite aste , come la vera Arca . Ma , se fosse veramente l’ Arca , sarebbe pero’ mancante del propiziatorio o coperchio con sopra i due cherubini , forse perche’ essendo l’ unica parte dell’ Arca in oro puro , senza legno all' interno , forse fu tolto dagli Ebrei insieme alle Tavole dei Comandamenti prima della caduta di Gerusalemme ? oltre alla presunta Arca , sono diversi gli oggetti che si vedono nel corteo trionfale di Tito all’ interno dell’ Arco . Tutte queste spoglie trafugate da Tito in Giudea vennero depositate a Roma nel Tempio della Pace costruito da Vespasiano nel 75 , insieme con una collezione di capolavori ed opere d’ arte , tanto che questo Tempio fu ritenuto il piu’ splendido e ricco di opere di tutta Roma antica almeno fino a Commodo ; infatti molte di queste opere vennero distrutte nel corso dell’ incendio avvenuto sotto il figlio di Marco Aurelio nell’ anno 191 e non sarebbe assurdo pensare che l’ Arca avendo il corpo tutto in legno andasse persa in questa occasione , mentre le altre spoglie ebraiche in oro ed argento , caddero invece nelle mani di Genserico quando nell’ anno 455 saccheggio’ tremendamente Roma per circa due settimane , dopo di che questo enorme bottino in parte fini’ sotto il mare a causa di una tempesta , mentre la maggior parte giunse intatto a Cartagine ; forse alcune delle spoglie ebraiche furono in seguito recuperate da Belisario durante la guerra vandalica in Africa ed inviate a Giustiniano a Costantinopoli . Certamente questa ipotesi che l’ Arca si trovasse a Roma nel Tempio della Pace dove venne distrutta dal grande incendio del 191 urta contro altre ipotesi circa la presenza dell’ Arca che la suppongono per l’ ultima volta presente in altre localita’ dell’ Europa e dell’ Africa , addirittura l’ Arca sembra sparire per sempre nel VI secolo avanti Cristo quando Gerusalemme fu conquistata dai Babilonesi . Tornando all’ aspetto dell’ Arca dell’ Alleanza , la cui storia biblica e’ inutile ripercorrere perche’ ben nota , questa sembra essere visibile nel pannello all’ interno dell’ Arco , anche se spoglia del coperchio o propiziatorio , coperchio che in origine sembra essere stato in oro puro senza l’ anima in legno come il resto dell’ Arca , queste infatti sono le direttive per la costruzione dell’ Arca date direttamente da Dio a Mose’ , secondo : Antico Testamento , Esodo , 25 “Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno. Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell'arca, perché servono a portarla. Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca e non ne saranno sfilate. Poi metterai nell'arca la testimonianza che ti darò. Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. Farai due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio. Fa' un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l'altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele. Certamente la storia dell’ Arca ha affascinato ed affascina tutt’ ora per il suo misterioso percorso storico ed archeologico , ma anche come oggetto fantasioso .2 punti
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aemilianus pero' dovresti prestare più attenzione a quanto e' stato scritto sui 'fori' ci si è' voluti accapigliare ma quello era solo 'uno' degli elementi di incongruenza rilevati per il pezzo in questione. Se ripercorri quanto scritto sopra in vari interventi compreso uno del buon Alberto Varesi) il pezzo - ad alcuni ( sottolineo ad alcuni - così nessuno mi viene a tirare per la giacchetta ) - non piace per i fondi, la porosita' del metallo, le lettere , le bruniture , l'aspetto generale 'non sano ' che altri pezzi coevi ( vedi foto di esemplari successivi nella discussione ) invece esibiscono senza problemi. Tra questi elementi si sono ravvisati 'anche' le fatture dei fori. detto ciò', tornando a quanto asserivi, si vi sono indubbiamente usi di fori praticati anche molto successivamente alla moneta di pertinenza. Vi era spesso l'usanza di usare monete come decorazioni su finimenti o cappelli o vestiti e perche' non usare pezzi di buon argento ma antichi, desueti. In genere una moneta forata dovrebbe essere garanzia di originalità ( a nessuno dovrebbe venire in mente di forare una moneta tarocca sperando di spacciarla per buona) ma oggi il mercato assorbe volumi spaziali di monete ( vendute a tonnellate su eBay - buone e fasulle) e nel contempo ilcosto di fare falsi e' talmente basso che anche i buchi vanno bene se servono a vendere. Per le longobarde accade parimenti, la domanda è' cresciuta moltissimo ed ecco che sul mercato arriva di tutto. Ad un'asta recente sono stati ritirati in extremis due tremissi stellati molto rari che erano stati appositamente conciati per le feste proprio per renderli più' 'credibili'. Ma le incongruenze c'erano eccome! Per fortuna la casa d'aste - molto seria - ha provveduto a ritirarli . Per darti un'idea del fenomeno persino nella coll Adams che aveva fior di pezzi blasonati, c'erano ( e venduti sigh) alcuni falsi. Sono pezzi comunque rari quelli di quest'epoca non facili da conoscere o vedere spesso. Ti consiglio di farti qualche lettura o consultazioni di buoni cataloghi (OGN ha del materiale di questo periodo molto valido ad esempio oppure anche la de Wit ) per conoscerle meglio .2 punti
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Non é una moneta rara o in perfette condizioni ma questa leggerissima patina dai riflessi dorati mi fa impazzire. Con un po' di tentativi son riuscito a catturare questi toni superbi. @Rocco682 punti
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Riprendo questa vecchia riflessione per mostrare a tutti orgoglioso la mia conquista: finalmente dopo un'interminabile ricerca un 12 tarì dell'8° tipo è entrato a far parte della mia modesta collezione! Ribadisco la mia convinzione espressa dal post iniziale: l'8° tipo, in tutte le sue date, è a mio parere MOLTO più raro del 6° e 7° tipo con l'eccezione del 1804 del 7° tipo.2 punti
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I doppioni comuni... mannaggia a loro! si comincia proprio così, almeno lo è stato per me, vedevo che erano "diversi", Menichella, Ciampi, Carli, Einaudi ecc. ecc. Notavo che era facile (quantomeno lo era negli anni '80-90) terminare la serie di firme e decreti con i piccoli valori come il mille lire Verdi primo e secondo tipo, duemila lire Galileo, cinquemila Colombo primo e secondo tipo, financo il 10000 di Michelangelo, e naturalmente 1000 Medusa ecc ecc. appena capitava l'occasione cominciai a prendere il secondo lenzuolo da 10,000, poi il secondo e terno lenzuolo da 5.000, il primo, il secondo ed il terzo da 1000 e 500 Barbetti ecc. ecc. Verso il 2003 ho avuto l'occasione per 850.000 lire di bel q-bb del 25 lire di Umberto I (mi manca ancora) bastava rinunciare a tre/quattro lenzuola in bb/spl per esempio, prima o poi ricapiterà l'occasione pensavo, l'occasione non è arrivata ed i prezzi sono andati alle stelle...2 punti
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buongiorno a tutti....una bella medaglia,un riccordo per communione.un regalo persso e certenamente molto rigretato. chi sa,a quel époqua,erano feste e cantate!!..sotto l'occio del prete. guasi 7 grammi d'argento.2 punti
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Caro @Eolo, Penso che il bronzo di Lipara, vada visionata dal vivo per i seguenti motivi che lasciano dubitare dalle foto.Ti allego la foto della moneta da te postata, con alcuni dettagli , che non sempre vanno d'accordo. E evidente che e ripatinata, anzi (quasi verniciata), lo notiamo con il cerchio in rosso, tracce di spazzole dure , per stirare la ripatinatura a caldo. In giallo , evidenti focolai di verde rame o peste del bronzo, questo può far pensare ad un tondello genuino, infetto di peste del bronzo. In azzurro , evidenti limiti del piano con il bordo ,spigolosi, (una moneta che ha circolato, non dovrebbe averli). In nero , tracce di conio precedente. Aggiungiamo le limature su una parte del bordo..........Ti consiglio di farla periziare ad un esperto di Greche, dal vivo. Cordialmente Gionnysicily.2 punti
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In questi giorni sto studiando molto gli avvenimenti gallici accaduti attorno all'anno 269 per tutta una serie di motivi (uno in particolare) che spero di illustrarvi a breve in una discussione apposita (se tutto procede come da aspettative). Nel vagare tra la lettura di alcuni saggi e articoli raccolti in passato sono ritornato su alcuni episodi che mi hanno riportato a considerare nuovamente il pezzo inedito di Vittorino che ha dato origine a questa piccola discussione (lo ammetto, un po' di nicchia). Nella classificazione dell'antoniniano l'ho inserito nella IV emissione della zecca di Treviri (posto che si tratti di Treviri.... parrebbe essere Colonia invece) aggiornando lo schema presente nell'articolo "The 1973 Beachy Head Treasure Trove of Third-Century Antoniniani" di Bland. Nessuno sconvolgimento di quanto fatto, solamente alcune ulteriori considerazioni. Bland nello scritto fa riferimento a questa serie dicendo che il pezzo introduttivo con il rovescio VICTORIA AVG è probabilmente riferito alla riconquista della città ribelle di Autun (avvenuta proprio nel 269) grazie alle truppe lealiste di Vittorino. Circa gli eventi in questione vi rimando alla lettura del saggio: http://www.persee.fr/docAsPDF/rea_0035-2004_1943_num_45_3_3261.pdf A ben vedere pure gli altri pezzi della IV serie ben si inseriscono in un filone militare auto celebrativo: la FORTVNA REDVX (ovvero la Fortuna che ha riportato "a casa" sano e salvo l'Imperatore dopo averlo protetto nel corso di una campagna militare), il MARS VICTOR (chiaramente un soggetto legato direttamente a una impresa militare in questo caso di successo) e il COMES AVG (dove nuovamente appare la Vittoria). Pierre Le Gentilhomme nell'articolo del saggio citato poco sopra afferma: Quelle "troupes de Germaine inférieure" altro non dovevano essere che alcuni distaccamenti facenti parte della legione lealista per eccellenza tanto cara a Vittorino (che ben aveva visto di ingraziarsi visto la sua recente insubordinazione contro Postumo alla guida di Leliano - che probabilmente ne era il comandante): la Legio XXX Ulpia Victrix. Dalla medesima zecca da cui proviene l'antoniniano in questione - che qui continuiamo a identificare con Treviri - dovrebbe provenire pure una famosa e importante emissione di aurei dedicati alle legioni romani tra cui spicca appunto questo pezzo dedicato proprio alla Legio XXX: Come divinità viene associata alla XXX Legio proprio Giove con scettro e fascio di fulmini. Alla luce di tutto questo si rafforza l'inserimento in questa IV emissione di antoniniani del pezzo inedito di Vittorino il cui rovescio IOVI VICTORI è chiaramente riconducibile al Giove protettore della Legio XXX ed è quindi - a mio avvisio - un esplicito riferimento al ruolo della Legio XXX Ulpia Victrix nella presa della città di Autun.2 punti
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... comunque per fortuna che ogni tanto si rivede @jagd altrimenti imperversano solamente riproduzioni di scudi e di merendine...! e "l'occhio" perde allenamento !!2 punti
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@cp49 Prima di tutto facciamo un pò di chiarezza. Esiste una certa differenza fra la gazzetta doppia o grossetto da 4 soldi postata che riporta IVDICIVM RECTUM al rovescio e che fa parte della coniazione del 1570 e riporta al dritto PAX TIBI MARCE EVANG MEVS (varianti) e quello che tu chiedi, cioè la gazzetta da 2 soldi con IVSTITIAM DILIGITE. Della gazzetta da 2 soldi si conoscono ordini del 1539-1565- 1568 con varie varianti. Il Papadopoli ne inserisce 5 per il 1539. Ma le prime sono quelle che riportano in esergo A e B. Queste gazzette hanno un fino di 459 carati e sono tagliate in base di 200 pezzi per marca (e qui ti vai a cercare il peso della marca diviso 200 e mi calcoli il peso della gazzetta) Con il DILIGITE IVSTITIAM Papadopoli ne riporta 6. Le gazzette del 1565 hanno un fino di 550 carati e nel completare l'opera nel 1568 esiste l'ordine per 4000 marche per coniare gazzette, bezzi e soldi a cui segue il decreto del 19 gennaio 1569. A questo punto resta da chiarire il perchè prima abbiamo le DILIGITE e poi le IVSTITIAM.2 punti
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Ogni volta che vedo monete antecedenti al 1900 con riflessi di rame rosso non riesco a non comprarle... é un mio punto debole . @Rocco682 punti
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Medaglia emessa per la Sede Vacante dal Maresciallo del Conclave Mario Chigi. Per la conservazione bisogna vedere se i segni che si notano sui punti alti dei rilievi, ovvero i sei colli e la stella sovrastante che in foto appaiono bianchi, insieme al leone rampante, sono dovuti a usura o al contatto degli stessi con il velluto della custodia in cui era contenuta. C'è qualche micro tacca sul bordo del D/, almeno così mi sembra. Nella peggiore delle ipotesi direi che siamo su Spl/Fdc, nella migliore siamo su un qFdc. Quotazione 200-300€.2 punti
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Dispiaciuto di non poter essere presente, auguro a tutti i giovani che presenteranno i loro lavori, un successone di critica e di pubblico. ... e come non congratularsi con @dabbene, oltre alla sua decisa volontà del fare, anche per la sicuramente perfetta organizzazione dell'evento. Sergio Rossi2 punti
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Carissimi, buona serata In occasione del meeting organizzato dalla SNI che c'è stato a Finale Borgo, ho chiesto alla Prof.ssa Baldassarri @monbalda che sta gestendo le problematiche legate ad una corretta traduzione, che sia fruibile e con vocaboli, pur tecnici, ma esatti e di senso compiuto; ....... che non sia una traduzione da "google", tanto per intenderci. La risposta è che dovremmo essere in prossimità dell'agognato traguardo ... mi auguro che la Prof.ssa Baldassarri ce ne dia avviso appena è "sfornato" .... credo che il libro interessi non pochi appassionati. Una volta tanto "facciamo la posta" ad un libro e non ad una moneta .... che bello! saluti luciano2 punti
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In fondo si, sono poi gli uomini che realizzano le idee, i progetti però...però... GLI UOMINI PASSANO....LE IDEE, I VALORI RIMANGONO E RIMARRANNO, SOPRATTUTTO SE GIUSTI E ALTI... Parma si configura effettivamente nel tentativo della realizzazione del " Convegno Ideale ", in questo caso è la realizzazione di un progetto, di una idea, diciamo pure di un sogno ; credo almeno a livello personale che si debba andare sempre più nella direzione non del particolare ma di un obiettivo virtuoso, piccolo o grande che sia, e di obiettivi, oltre a quello importantissimo dei Giovani, nella nostra numismatica ce ne sono ancora veramente tanti ancora. Parma passerà, ma rimarrà l'idea, il sogno compiuto in tutti noi, per quanto mi riguarda, se le forze ci saranno, intendo proseguire sulla strada degli obiettivi, ci sono e ci saranno...anche a breve... E tutto sommato è bello realizzarli anche su un mezzo giovane, innovativo, flessibile come questo Network, certo ci sono poi le cariche, ma la soddisfazione di realizzare sogni nessuna carica per quanto alta te la può dare...la carica passa, il sogno realizzato, visibile, rimane e rimarrà... Ragazzi in gamba mi raccomando per sabato, credo che questa Giornata rimarrà nelle vostre menti e nei vostri cuori !2 punti
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Una piastra 1815 capelli ricci e busto piccolo, forse il migliore esemplare esistente dopo quello della coll. Pannuti Asta NAC 16 del 1999. Sapevate che il busto di questa rarissima piastra è lo stesso della 1805 capelli ricci? Stesso punzone. Provate pure a sovrapporre le foto dei dritti...2 punti
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Vediamo il primo che la becca! ( @volesonensis astieniti ). In arrivo a poche decine di metri da qui sabato. Ogni riferimento al Levante è puramente casuale.1 punto
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Più che dal colore dovuto alla luce vi invito ad osservare il riflesso che chiaramente mostra un "pattern" screziato . Quando comprai queste monete la patina era praticamente assente ma ora pian piano si sta creando questo effetto molto bello dal colorito aureo. @galaad1 punto
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Ciao Eolo, a me la moneta sopra fa una buona impressione. Ma servirebbero foto migliori. Per quanto riguarda il ping: non devi neanche pensare che le monete siano tutte dei cimbali! E poi basta un po' di cristallizzazione e il ping si fa benedire, no? Sempre andare coi piedi di piombo, ma non ti fare passare la voglia senza motivo. Ciao ES1 punto
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Noi della collina novarese non possiamo essere presenti al convegno e alle conferenze per vari impegni familiari, auguriamo ai giovani numismatici la buona riuscita dei loro lavori che sicuramente avranno dei plausi.1 punto
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Si potrebbe essere, però quando sono insicuro tendo a mettere uno stato di conservazione leggermente minore1 punto
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Splendida e soprattutto molto rara...quante ne hai nel cilindro.....ha un paio di schiacciature da conio sul rovescio e qualche graffietto sul dritto (tipico di queste monete) ma per me è qSPL probabilmente anche SPL...magnifico bordo e bel ritratto....accipicchia!1 punto
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Intanto che aspetto I vostri consigli sul 4 Cavalli da scegliere....vi faccio vedere questo bel Tari' del 1790 "corona"....di Ferdinando IV. .....cosa ne pensate?1 punto
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In bocca al lupo a tutti! Sono sicuro sarà un altro grande successo made in Lamoneta.it!1 punto
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☺️☺️non e il tuo forte,ma ci sta,dopo comparazione e questa!!...grazie,colpo occio ottimo!!!?.. tanti saluti!!!1 punto
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Bella anche la tua! Per la questione dei 100 baiocchi, noto che negli ultimi due rovesci del post 42 l'uno (del numero 100) e' in entrambi i casi una I, anzi sembra porprio la stessa I. Come se l'esergo fosse stato ri-punzonato. Questo l'ho appena comprato, con tacche e buchetto, d'altra parte in condizioni migliori costa un occhio:1 punto
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Stavo spostando la discussione poi ho visto lo scudo lucensis del 1741, moneta che per vari motivi mi ha sempre fatto impazzire, e allora mi sono fermato al momento .....?1 punto
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Ciao Martin....cosi' ci fai ammattire....posta la publica e la piastra: Dritto e Rovescio.... Ottimo acquisto1 punto
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A quell'epoca i bronzi siciliani erano considerati monete minori. La grandezza di Tom Virzi e'stata quella di selezionare i pezzi migliori e farne una raccolta compiuta. C'e' tutta l'intelligenza il gusto d la tenacia del collezionista nel reperire, selezionare e infine valorizzare una serie di cui era profondo conoscitore e che ha portato poi all'attenzione di tutti. sono certo che molta parte di questo materiale provenisse all'epoca direttamente dalla Sicilia . I contatti tra Svizzera d Sicilia erano molto intensi all'epoca . la storia di Virzi mi ricorda un po' quella di Dattari con le monete Alessandrine. E ' proprio grazie alle eccezionali capacita' di conoscitore e amatore di Dattari che questa serie ha oggi la sua giusta posizione nello studio numismatico.1 punto
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Non esprime proprio una data, quel numero sta ad indicare "1372 anni dalla morte del profeta", Maometto morì nel 632. 1372 + 632 = 2004 Come in questa moneta: 1377 anni dalla morte del profeta, cioè 1377 + 632 = 20091 punto
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Caro @gigetto13, ti devo una risposta, perché in effetti mi sono dimenticato di indicare, fra le monete per me buone, anche quelle postate da interventi precedenti a quello con le monete di @andreaPD. Sì, per me la tua moneta è assolutamente buona. Per questo la notevole affinità dei fori della moneta 'discussa' con quelli presenti nel tuo pezzo, come in altri altrettanto sicuramente autentici, mi fanno propendere anche per la bontà d quella. Lo dico nella speranza che questo non scateni anche contro il tuo ignaro esemplare le furia negazionista. Caro @magdi, non c'è nessuna possibilità che le monete siano state bucate in un periodo significativamente posteriore alla loro coniazione. Provengono tutte da tombe che sono state scavate in numero enorme e con tecniche molto rigorose dagli archeologi ungheresi, che le hanno datate al X secolo, cioè proprio al secolo cui appartengono le monete. Landnahmezeit dicono gli ungheresi nella loro seconda lingua, cioè 'periodo della conquista' (da parte degli Ungari), che appunto va dall'896 al 1000 c. Questa cronologia è basata su tutti i materiali dei corredi, comprese anche le monete, ovviamente, ma non solo quelle italiane (ci sono moltissime monete bizantine, ad esempio). L'idea è che queste monete non abbiano mai veramente circolato in Ungheria ma siano arrivate come trofei di guerra dopo i famosi raids e siano state subito usate per decorare vestiti, cinture, finimenti dei cavalli etc. per ostentazione della ricchezza e delle glorie militari di famiglia. La bontà di questa datazione è anche confermata dall'abbandono dell'uso di deporre ricchi corredi nelle tombe, in conseguenza della cristianizzazione dell'area nella seconda metà del X secolo, conclusasi nel 1000 con l' ascesa al Trono di Stefano I (Santo Stefano). Ed ovviamente non possiamo pensare che le monete siano state bucate in epoca successiva alla tomba che le contiene. Cordiali saluti, Andrea.1 punto
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Dunque Parma si avvicina, e io, purtroppo, non potrò esserci Questo non è un semplice convegno, ma "il sogno di un convegno" che si realizza, grazie agli organizzatori, ai ragazzi che presenteranno i loro studi, e a Mario, @dabbene, che più di ogni altro ha creduto che il "convegno ideale", di cui tanto si è parlato nella discussione più volte citata anche qui, potesse diventare realtà. Un'esperienza, quella parmense, che auspico, nell'interesse della numismatica e dei suoi appassionati, possa estendersi anche ad altre realtà, e alla quale non posso che formulare i migliori auguri, anche se so che non ne ha bisogno, perchè di sicuro sarà un successo petronius1 punto
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Carissimi, vorrei prima dell'Evento scrivere un semplice post di augurio ai giovani conferenzieri (potrei chiamarli colleghi, dato che io ero nella rosa dello scorso anno ). La giornata di Parma è stata per me la prima dove ho parlato di numismatica davanti ad un pubblico "di settore", competente, di persone del nostro ambiente. Da allora ho tenuto altre conferenze, ho fatto interventi in ambiti anche molto differenti tra loro, Parma però resta il primo passo, una sorta di rito d'iniziazione. Mi rivolgo specialmente a chi sabato avrà il suo primo momento sotto i riflettori, un augurio in particolare a loro, perchè Parma possa essere il primo di "cento di questi giorni". Vi viene data fiducia, non è affatto una cosa scontata, e se questa manca è difficilissimo partire col piede giusto. Vi auguro che Parma sia per voi il primo di tanti successi, la prima di tante giornate dove potrete dire con indubbio orgoglio "io ero uno dei protagonisti!". Buona giornata di studi Antonio1 punto
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This is a 50-cent good-for from the same Company: I think the brown metal represents the bark and the white metal, the interior part of a tree.1 punto
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Mio padre aveva già delle sterline e marenghi di poco valore li aveva acquistati giusto per avere un po di oro in casa perché essendo del 1941 mi raccontava spesso che grazie all'oro di sua madre erano riusciti a sfamarsi in tempo di guerra o subito dopo ma dentro di se aveva cmq un amore per la storia e la numismatica.Quando ho compiuto 9 anni mi ha regato una sterlina del 1963 per la mia promozione a scuola, mi pare fosse la terza elementare. Successivamente ho acquistato e venduto altri marenghi e sterline ma quella è sempre lì tra ducati veneziani fiorini e monete del regno. È la piu brutta la meno costosa e la meno antica ma è la mia chiave di accesso a questo mondo. Chiunque si chiederebbe che cavolo ci fa sola soletta tra monete secolari .Grazie a quella oggi colleziono monete che mio padre vedeva solo nei libri di storia e forse adesso colleziono anche un po per lui. Ho 36 anni da compiere e non ho figli ma se dovessi averne cercherò di innescare a lui o lei questo benefico virus che apre le porte a una miriade di interessi storici e culturali.1 punto
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Il catalogo non fa riferimento al codice lungo, quello che a noi interessa ...per il momento è il corto, è questa da te postata è una E004 e va bene, magari da quanto vedo non è in FDS, ma comunque per il momento, se puoi, conservala.1 punto
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