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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/20/17 in tutte le aree

  1. Eccomi.. sono uno dei "taggati" che non aveva ancora risposto. Avevo visto la notifica del tag, ma solo ieri ho letto tutta la discussione. Tutto questo non per giustificarmi, naturalmente, ma solo per dire che tra le possibili cause delle "non risposte", oltre a quelle adombrate tra le righe, ci può essere anche il semplice non aver avuto tempo e modo di farlo. Ma bando alle ciance... Quello che mi sento di dire è questo, sperando che non venga preso per "retorica" ma come segno di apprezzamento per l'iniziativa e di incoraggiamento per chi sarà protagonista: è una splendida occasione per seminare... i frutti arriveranno col tempo, e a tempo debito; ed è una chance da sfruttare per cominciare ad abituarsi, ad allenarsi a fare il salto di qualità. E', se vogliamo, "la versione 2.0" di quello che faceva Traina un po' di anni fa, quando lamoneta non c'era, quando la rete non era così diffusa né c'era possibilità di essere continuamente connessi. Ma il problema era lo stesso: svecchiare o, meglio, rinverdire la numismatica con nuova linfa, nuove leve che non andavano bruciate ma innanzitutto ascoltate e poi incoraggiate e valorizzate. Lui lo faceva dalla scrivania di casa sua, scrivendo e rispondendo a chiunque, e poi incoraggiando e incentivando ad esprimersi quelli che individuava come potenziali promesse. Così sollecitava lui stesso la stesura di qualche articolo, affidava piccole inchieste, oppure commissionava interviste e dispensava consigli con grande disponibilità e generosità. Sfogliare oggi, a distanza di qualche anno, i numeri di Cronaca Numismatica consente di ritrovare, magari inizialmente nella "posta" e poi nella rubrica "l'angolo del lettore" alcuni nomi di giovani di allora e "firme" di oggi: Ganganelli (l'erede), Maucieri, Di Rauso, Gianazza, Di Virgilio, Esposito, Stekar..., giusto per ricordarne alcuni, magari accanto a quelle di docenti universitari o altri grossi calibri che avevano collaborato ai medesimi fascicoli. Un mix tra esperienza e nuove proposte che funzionava alla grande... Ganganelli, assunta la direzione, proseguì sulla medesima linea, tanto è vero che si può citare ad esempio @magdi che, guarda caso, appena quindicenne, pubblicò il suo primo lavoro (Le origini dimenticate della monetazione di Volterra) proprio sull'ultimo numero di Cronaca Numismatica e che forse rappresenta l'anello di congiunzione tra quella realtà e quella attuale. Nel riquadro con la sua foto e una breve introduzione c'era scritto: "Questo articolo rappresenta il debutto di Magdi Nassar nel giornalismo numismatico. Ve lo proponiamo con un grande in bocca al lupo al suo autore". Direi oggi che fu una fiducia ben riposta. Oggi quella stessa lungimirante strada è percorsa da Lamoneta e da iniziative come quella di Parma, ultima di una serie ormai consolidata di proposte tutte focalizzate sui giovani e la fiducia in essi. Ai tempi di CN c'era la possibilità di pubblicare un proprio elaborato, magari scientificamente non rilevante (del resto la rivista era sopratutto divulgativa anche se la collaborazione di pezzi da novanta garantiva spesso anche la presenza di articoli di qualità), che però era un'importantissima "palestra" per cominciare a far pratica. Oggi, a Parma, ci si può addirittura esporre parlando in pubblico, cosa ben più difficile e impegnativa perché una cosa è scrivere, rileggere, correggere e ben altro è relazionare dal vivo ad una platea. Chi lo ha già fatto l'anno scorso sarà d'accordo immagino... A quel che vedo e leggo non credo proprio che i "ragazzi" (a quando anche il gentil sesso?) che parleranno quest'anno abbiano bisogno di consigli, tuttavia mi permetto comunque di suggerire questo: prendete questa giornata per quello che è, cioè appunto un allenamento, un esercizio, in vista speriamo di cose future più impegnative e lasciatevi condurre dalla passione che vi guida. Chi vi ascolterà potrà essere magari ferratissimo o completamente a digiuno rispetto agli argomenti che affronterete, ma ha in comune con voi lo stesso amore per la numismatica, perciò sintonizzatevi su quel canale e partite... Io, come spesso mi accade purtroppo, vi seguirò non in diretta ma in differita, leggendo qui quello che accadrà a poi acquistando il volume che uscirà. Ma già da ora faccio il tifo per voi.
    5 punti
  2. Buondì, vi posto un denaro di Asti comprato ieri, il periodo di coniatura dovrebbe essere grosso modo 1250-1275. Con questa siamo a 2 monete di Asti, sperando di trovarne altre belle come questa prossimamente. Vi piace? Cosa ne pensate? .
    4 punti
  3. Ciao a tutti, come vi pare questa piastra del 1816 In mano è ancora più bella (la foto rende meno) è una delle mie preferite! galaad
    4 punti
  4. Bella, seguendo l'articolo sul forum " Astensis" e' un tipo 3 , gruppo C , variante I, detto anche denaro nuovo alla piccola croce, ultima tipologia in ordine temporale
    3 punti
  5. https://www.bonhams.com/auctions/23383/lot/20/ Ciao, credo sia copia di più prestigiosa medaglia in argento che puoi trovare al link sopra
    3 punti
  6. Gli ultimi post, molto belli perché anche propositivi e da riflessione, mi permettono di aggiungere qualcosa... Questa è si una discussione, qualcuno dirà e cosa sarà mai in fondo..., non è l'evento ma è la preparazione in realtà dello stesso, è la spiegazione, il viverlo anche prima, il cercare di capire cosa vedrete e sentirete quel giorno...in un certo qual senso è la premessa naturale del tutto, come poi ci saranno sempre qui, i commenti, le foto, i pareri... Cerchiamo di divulgare e comunicare l'evento, se fatto bene, meglio ancora, d'altronde un evento va anche comunicato oltre ad organizzarlo bene, se non lo comunichi cosa serve, a chi serve ? Noi vogliamo partecipazione, vogliamo arrivare a tutti, per una numismatica per tutti, per la divulgazione, anche per i giovani...non vogliamo una cosa di pochi, il forum è di tutti, di chi vorrà, di chi avrà piacere, di chi si sentirà incuriosito. E questo è un evento divulgativo, per creare stimoli in altri, per creare una base maggiore, per arrivare facilmente a molti, i giovani 5 testimonial della numismatica diventeranno 10 e magari passeranno il seme ad altri, è il circolo virtuoso che va alimentato, noi crediamo in tutto questo... Parole al vento ? Sono fatti reali questi, poi può piacere o meno, ma questo è un altro discorso. E' importante la ricerca scientifica, molto ma molto, ma è altrettanto importante fare divulgazione, anzi oggi nel momento storico che viviamo per me la divulgazione lo è ancora di più, e quindi Parma è divulgazione che faranno dei giovani con le loro relazioni cercando di richiamare altri verso la numismatica. Non vado oltre perché non vorrei toccare temi che riguarderanno la mia relazione su cosa è successo dopo Parma 2016, ma certamente Parma è servita ed è anche servita perché è stata comunicata, se no perché l'avremmo fatta ? Quindi venite e seguiteci sia nella discussione del pre Parma che del durante che del dopo Parma e non in silenzio, noi vogliamo essere un gruppo che condivide, che cresce, che partecipa, sia qui che in tutti gli ambiti della nostra numismatica con gioia, passione e facendosi anche sentire, il silenzio non è per noi, le cose belle vanno vissute insieme anche ad alta voce e gioiosamente ...Parma deve essere una festa della Numismatica ma anche del Cuore, e del Cuore di Parma ne abbiamo già parlato...
    3 punti
  7. Intervengo sulla questione degli interventi (anche se poco mi riguarda)... credo che la verità stia in mezzo tra chi dice "è importante scrivere" e chi dice "non conta nulla il numero di interventi". Eventi come questo, che richiedono una affluenza relativamente importante per potersi dire riusciti e che spesso vengono snobbati da una parte del pubblico accademico, devono (e questo è bello) fare riferimento anche ad un pubblico di appassionati di competenza variabile, molti dei quali partecipano anche o sopratutto per i momenti di convivialità che si possono vivere in un convegno come questo. Anche io non mi metto solitamente a leggere la valanga di commenti retorici o gli aggiornamenti alla lista dei partecipanti, devo però riconoscere come questi interventi contribuiscano a tenere alta e visibile la discussione, catturando anche, grazie alla visibilità che così ottiene, molti partecipanti che, viceversa, non avrebbero dato la loro adesione. Io apprezzo ovviamente molto di più i commenti tecnici che leggo con grande interesse, ma devo riconoscere che spesso un commento anche privo di contenuti rilevanti può portare valore all'evento in termini di visibilità e partecipazione. E' per questo che molti (tra cui spesso anche io) intervengono anche fuori dal merito scientifico o culturale del tema... si parla si della giornata di studi, ma anche e sopratutto del convegno, con i momenti di incontro, di convivialità, di condivisione... Un saluto a tutti, Magdi
    3 punti
  8. Rispolvero questa vecchia discussione perché, da tempo, giravo attorno a queste imitative o presunte tali di area indiana. Probabilmente più che di imitative è il caso di parlare di emissioni locale indo-romane il cui prototipo è chiaramente costituito dalle monete romane del IV-V secolo che, grazie agli scambi commerciali, arrivavano nell'area indiana e nello Sri Lanka. Perché non è esatto il termine imitative per queste monete? Per il semplice fatto che non imitavano una moneta emessa dall'autorità che aveva il controllo del territorio, bensì riprendevano un tipo monetale che era penetrato nel territorio grazie agli scambi commerciali. Con buona probabilità c'erano delle stazioni commerciali romane o comunque in stretti rapporti con i mercanti romani e la moneta romana doveva evidentemente dare un'impressione di solidità alle popolazioni locali che hanno quindi optato per la creazione di questi tipi. Ieri mi sono deciso e ho acquistato un esemplare appartenente a questa tipologia: 14,42 mm - 1,00 gr - AE D\ Busto laureato molto stilizzato a sinistra; tracce di pseudo legenda R\ Elementi geometrici entro cerchio (imit. di corona votiva?) L'uso, la nascita e la diffusione di queste monete rimangono ancora da definire e contestualizzare con certezza. Esistono alcuni studi specifici sull'argomento, ma il relativo interesse collezionistico, l'assenza di fonti antiche e i pochi studi sistematici basati su rilevazioni archeologiche stratigrafiche rendono il tutto alquanto ostico per chi decide di approfondire un po' l'argomento. Certo, ci sono alcuni lavori recenti citati anche in questa discussione, ma la reperibilità in rete di articoli di consumo immediato o di discussioni un po' più approfondite per fare un po' di sintesi, offre gran poco... Per cercare di inquadrare un po' il pezzo, mi limito a riportare la chiusura tradotta di uno scritto di D. P. M. Weerakkody, "ROMAN COINS OF SRI LANKA: SOME OBSERVATIONS" (1995): La versione integrale dell'articolo la potete trovare qui: http://dlib.pdn.ac.lk/handle/123456789/2434 Infine, per sottolineare ancor di più la chiara derivazione dai tipi romani del IV-V secolo, vi lascio l'immagine (e i dati) di altre due monete appartenenti a questo gruppo: 13,31 mm - 0,80 gr - AE D\ Busto laureato a destra con grande occhio stilizzato R\ Due figure con stendardo(?) 15,33 mm - 1,20 gr - AE D\ Busto diademato e corazzato a destra; tracce di legenda [...]N[...] R\ Due figure stilizzate probabilmente soldato romano che trascina un prigioniero da una capanna E' incredibile come il mondo delle imitative romane (che siano galliche, britanniche o asiatiche) offra una serie di contaminazioni e realizzazioni di tipi sorprendenti e come mostrino che già 1000 anni fa il mondo era globalizzato come oggi
    3 punti
  9. Volevo segnalare la presenza su Facebook ( NUMISMATICA ITALIANA MONETE ITALIANE DA COLLEZIONE ITALIAN COINS)di un pseudo venditore ungherese, che cerca il "pollo da spennare" proponendo questo denaro della zecca veronese a nome di Lotario II. Il venditore dichiara 30 mm 1,23g. La fattura e lo stile delle lettere, una certa porosità del tondello non lasciano molte illusioni. Attenzione anche in altre piattaforme.
    2 punti
  10. Due didrammi , non comuni , della serie "Oikistes" di Taranto , 440-425 AC , entrambi dalla vendita NGSA 7 nn. 2 e 3 ( F. B. 256a e F. B. 261b ) . Ai rovesci una rappresentazione quasi domestica : l'ecista di Taranto , seduto su uno scranno , riposa giocando con un gatto . Un dettaglio al diritto del primo esemplare ( F. B. 256a ) , sotto al delfino nuota un pesce , abbastanza dettagliato , che i compilatori del catalogo definiscono un tonno : la raffigurazione , tuttavia , potrebbe ricordare un altro pesce , ben sviscerato in altra discussione di questi giorni ( polyprium cernium )
    2 punti
  11. Ciao a tutti, per gli amanti della monetazione del Vicereale, segnalo la presenza, in un'asta corrente, di una moneta che in molti anelano in quanto decisamente rara-- Carlino dI Filippo III, con aquila coronata e legenda del rovescio, EGO IN FIDE, tra due cornucopie, MIR 209 Saluti Eliodoro
    2 punti
  12. Anche per me la sentenza è negativa Già il doppio bordo e la M della data tagliata dal bordo non dovrebbero lasciare scampo...senza la necessita di guardare oltre.. Saluti. Leonardo
    2 punti
  13. None... Un pò di esempi pratici sennò pare che non se ne esce da sta cosa... 1) Plico di corrispondenza e relative buste TRA Bis-Bis-Bisnonno Giuseppe E Bis-Bis-Bisnonna Maria che si scambiavano lettere ai rispettivi indirizzi (ammettendo sapessero leggere e scrivere) -----> Non vi scoccia nessuno 2) Plico di corrispondenza e relative buste DAL Comune di Roccacannuccia A Bis-Bis-Bis-Bisnonno Giuseppe per il pascolo,la licenza al commercio etc etc... ----> Non vi scoccia nessuno 3) Plico di corrispondenza e relative buste DA Bis-Bis-BisNonno Giuseppe AL Comune di Roccacannuccia ---> PROBLEMI STATO: Mi dici come fai ad averli? Quando invece dovevano stare in archivio in Comune? PRIVATO: - Mio Bis-Bis-BisNonno aveva amico al Comune e gli regalava le buste perchè sapeva che era filatelico - MALE (come me lo dimostri?) - L'ho comprati al mercatino da Mario er Francobollaro - MALISSIMO! - L'ho comprati alla lotteria della Croce Rossa o altro ente caritatevole a cui sono stati donati dal Comune questa è la ricevuta --> OK, VA BENE - L'ho comprati all'asta o al commerciante Tizio questa è la ricevuta --> UHM OK, PER ORA VA BENE MA POI CONTROLLIAMO A LORO VOLTA DOVE L'HANNO PRESI LORO. Schematico ma questi sono i casi possibili. Saluti Simone
    2 punti
  14. Fatto. In realtà le prime righe sono già il riassunto di tutto. Il sistema di gestione si è aggrovigliato creando figure sempre più complesse di soggetti preposti alla verifica qualitativa del documento d'archivio, ma la realtà di fondo non è mai cambiata dal 1875. Regio Decreto 27 maggio 1875 n. 2552 "Ordinamento organico degli Archivi di Stato", all'art. 15 prevede che "annualmente possono essere venduti o distrutti" tutti "gli stampati, i duplicati e quelli che non hanno carattere ufficiale" D.P.R. 8 gennaio 2001 n. 37, all’art. 6 c. 2 in merito alla documentazione proposta per lo scarto stabilisce che “i documenti da scartare debbano essere bruciati, macerati o ceduti in libero uso”. Peraltro mi preme sottolineare un bel passaggio della relazione allegata al progetto di legge del D.P.R. 30 settembre 1963 n. 1409 nella quale si evidenzia che i documenti, prodotti in sempre maggior numero dagli uffici contemporanei, nascano fin dall’inizio preordinati “in maniera utile” al modo in cui dovranno essere conservati in futuro negli Archivi di Stato e al fatto che tale indefinita conservazione riguarderà solo parte di essi. Questo passaggio, a mio avviso, ci lascia comprendere come già, fin dalla nascita, vi sia una differenza sostanziale tra documento e documento. Passaggio che, pertanto, non dovrebbe portarci ad accomunare la semplice corrispondenza ad un atto necessariamente da conservare per la salvaguardia della storia di un archivio. Chi ha avuto per le mani una prefilatelica (le lettere che venivano spedite prima dell’introduzione del francobollo) avrà avuto modo di verificare come il contenuto sia davvero semplice e di scarsa importanza (“ho provveduto in data x ad inviare il Bando y”, “è stato ritrovato un mulo disperso” ecc ecc), motivo per cui un passaggio mentale come quello compiuto dal Giudice di Torino, che peraltro disattende in valore assoluto l’interpretazione che potremmo definire autentica fornita dalla Direzione Generale degli Archivi con questa Circolare del 2013 che non ho ancora avuto il piacere di leggere, non soltanto si pone in netto contrasto con quella che è la prassi della selezione archivistica degli ultimi decenni, ma fornisce un pericoloso assioma fra corrispondenza inutile e documenti importanti sottratti in modo illecito (penso proprio ai furti avvenuti negli archivi di Stato). Peraltro, come se non bastasse l’esempio della citata norma del 1875, lo scritto che ci hai sottoposto, @bizerba62,ce ne fornisce un’ulteriore. L’applicazione del decreto luogotenenziale 30 gennaio 1916, n.219, prevedeva “l’alienazione delle carte fuori uso delle Amministrazioni dello Stato e la semplificazione del provvedimento per lo scarto”: “durante lo stato di guerra” le carte “delle quali sia stata legalmente riconosciuta inutile l’ulteriore conservazione, sia agli effetti amministrativi, sia per scopo di studio” si devono cedere al “Comitato nazionale per la raccolta dei rifiuti di archivio”. Allora alla fine di questa disamina la domanda che mi pongo è la seguente: come posso riconoscere un atto illecitamente sottratto da un Archivio di Stato da un atto regolarmente alienato nel 1875 o nel 1916 o ancora dopo? Posso lasciare che sia il solo mittente o il destinatario della missiva dell’epoca a guidarmi, non solo sulla sua natura e valenza archivistica, ma soprattutto sulla sua liceità o meno? Di sicuro muoio dalla voglia di leggere le motivazioni di questa sentenza per comprendere, soprattutto di cosa stiamo realmente parlando.
    2 punti
  15. Il diametro corrisponde all' originale @Rigamondis
    2 punti
  16. Grazie a voi tutti per i messaggi positivi. L'anno prossimo mi impegnerò per preparare l'evento per tempo, serviva intanto un riscontro incoraggiante, sia sul fronte dei commercianti che di quello degli appassionati; e questo c'è stato. Nel Veneto orientale e nel Friuli Venezia Giulia da parecchi anni non ci sono eventi numismatici significativi. In questi due giorni vi è stato un continuo amarcord dei convegni che si tenevano all'Hotel Sirio a Mestre, di cui i presenti di allora si ricordano con nostalgia. Cerchiamo di rinverdirne se non di accrescerne i fasti; di idee ne sono venute fuori tante, anche fantasiose e suggestive. Ma questo è positivo, vuol dire che vi è interesse. Del resto Venezia fa volare la fantasia. Per adesso cerchiamo di mantenere i piedi saldi per terra e guardiamo intanto i riscontri di questa manifestazione. Poi i circoli numismatici della zona sono stati posti a conoscenza della manifestazione in maniera parziale, nonostante una mail di comunicazione da parte mia. E questo sarà un punto di miglioramento per il 2018. Sempre e comunque .... ad maiora!! Stefano Palma
    2 punti
  17. Convegno ben organizzato, luogo facilmente raggiungibile, per essere la prima manifestazione buona presenza di pubblico... Per la prossima volta mi sono già prenotato. Arka
    2 punti
  18. Auguri a tutti i papà presenti nel forum e soprattutto a chi un papà non ce l'ha più.
    2 punti
  19. Ieri sera BORGOBAFFO mi ha detto che riuscira' ad essere idei "nostri".....?
    2 punti
  20. Leggo in ritardo ma comunque ti ringrazio. Faccio parte della seconda categoria, cioè ho perso mio padre, è vero, e la cosa alla mia età (68 anni) potrebbe essere normale. Solo che tutto è successo 65 anni fa. Accetto perciò gli auguri al pensiero di quanto possiamo essere fortunati a vivere giorni normali e giorni di festa, compleanni in primis, rispetto a chi senza colpa ha vissuto una vita più breve della nostra. Una consapevolezza che dovrebbe consentirci di accettare e affrontare diversamente molte difficoltà. Auguri del giorno dopo a te e a tutti, un pensiero speciale a Liamred00 Arcangelo
    2 punti
  21. Armellino di Urbino per Guido Ubaldo II della Rovere; il santo è San Crescentino che uccide il drago....(sti santi hanno provocato l'estinzione dei poveri draghi) http://www.astanumismatica.it/it/asta_numismatica_ranieri_n_2/monete_italiane_regionali_6/armellino__563_.aspx ciao Mario
    2 punti
  22. Buongiorno, Mi chiedo se non possa essere credibile ipotizzare anche una eventuale "pista siciliana" nell'identificare questo bronzo, che mi ricorda oltre alle emissioni delle aree già citate i bronzi siracusani di Ierone II (toro sormontato da clava al rovescio), posto due link per essere più chiaro. Purtroppo le condizioni dell'esemplare lasciano spazio ad altre ipotesi identificative differenti, ed io non conosco approfonditamente queste emissioni, attendiamo altri pareri qualificati. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2050&category=41752&lot=1763407 https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2041&category=41693&lot=1756623
    2 punti
  23. Sicuramente la rosetta è bella. Hai fatto bene a prenderla.
    2 punti
  24. Questa é una monetazione ampiamente falsificata, e facile da falsificare stanti le sue caratteristiche intrinseche. Consiglierei di studiarla a fondo prima di accostarvisi. O, se non si ha la voglia o la possibilità di studiarle, di starne alla larga. Nonostante tutto continua a mietere vittime.
    2 punti
  25. Salve a tutti. Come anticipato un po' di tempo fa in un mio precedente messaggio, ritorno a scrivere perché volevo mettervi a conoscenza di qualche dettaglio riguardo la relazione che terrò durante l'edizione di quest'anno. Devo premettere che sono stato molto preso dalla realizzazione di questo mio intervento, perché non solo è un argomento che mi piace particolarmente, ma si adatta perfettamente alla tematica centrale del Convegno: Casi monetari da riflessione. Proprio partendo dal tema centrale devo notare come sia stata così proposta una ghiotta occasione per parlare di argomenti numismatici degni di nota o da "riscoprire", su cui c'è ancora tanto da dire. Un tale filone tematico non poteva non suscitare in me una forte curiosità per le monetazioni del periodo alto-medievale delle città della fascia costiera della Campania, che meritano sicuramente di essere approfondite. La mia relazione, dal titolo abbastanza eloquente "La produzione monetale enea della zecca di Amalfi nel secolo XI: il caso di Marino Sébastos e l'opposizione al Ducato normanno di Puglia", vuole focalizzare l'attenzione su di una particolare serie monetale in bronzo (follari), dagli studiosi dei secoli scorsi attribuita a Gaeta, che riserva ancora degli interrogativi su chi ne ordinò la coniazione e quale zecca se ne occupò. Recentemente, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, studiosi come Philip Grierson, seguito a ruota dalla prof.ssa Lucia Travaini, hanno aperto nuovi spiragli sull'attribuzione di questi follari e sull'epoca storica in cui essi furono realizzati. Obiettivo del mio intervento sarà dunque quello di condensare tutte le conclusioni degli studi numismatici finora noti e collocare storicamente i follari di Marino, ricondotti questa volta ad Amalfi e non a Gaeta, in un panorama storico tutt'altro che tranquillo e facile da ricostruire. Spero quindi di riuscire nello scopo che mi sono prefissato. Vi ringrazio per l'attenzione.
    2 punti
  26. Pronti per l'ultimo rush finale. Prevista affluenza di persone su appuntamento, il resto si vedrà. Ad ogni buon conto anche l'asta di Negrini, oltre a Milanophil, ha sottratto presenze di commercianti. Comunque sono assolutamente stimolato dai riscontri non solo su Lamoneta.it, ma anche da quelli in loco. L'anno prossimo puntiamo ad incrementare il numero degli espositori, lavorando a livello di informazione preventiva per evitare sovrapposizioni, e ad incrementare la presenza di partecipanti, aumentando l'informazione a livello locale e di settore, che comunque c'è stata, anche se non a livello massivo. Grazie di cuore per l'incoraggiamento. Stefano Palma
    2 punti
  27. posto l'immagine di questa moneta di Genova, sperando di fare cosa gradita e ricevere dei commenti un due scudi del 1631 pesa gr.76,5 e un diametro di mm.60
    1 punto
  28. Giorni fa ho acquistato questa medaglia devozionale (18 mm), relativa alla Madonna delle Rose, inerente il miracolo della guarigione di una abitante di San Damiano (PC). L'evento avvenne il 29 Settembre 1961, giorno di San Michele Arcangelo, Sul D/ è raffigurata l'immagine della Madonna circondata di rose e sul R/ San Michele Arcangelo che affronta Satana.
    1 punto
  29. @Martin_Zilli se vogliamo essere corretti nelle date 1488-1494, per la sigla T del mastro Tramontano Ferdinando I 1458-1494, Alfonso II 1494-1495, Ferdinando II 1495-1496 ( cavalli ribattuti)
    1 punto
  30. o qualcosa di molto simile…
    1 punto
  31. Buona serata ..... oppure il venditore è anche l'acquirente; dopo l'ultimo "rilancino" nessuno ha aumentato l'offerta e gli sono restate in mano!? Mah! saluti luciano
    1 punto
  32. Grazie nando, detto da te fa ancora più piacere! ciao galaad
    1 punto
  33. veramente avevo chiesto proprio per correttezza e mi è stato risposto anche 4 monete al giorno, e così ho sempre fatto. Puoi chiedere per conferma, oppure andare direttamente qui per riferimento
    1 punto
  34. ringrazio anche komodo per la sua disponibilità
    1 punto
  35. Complimenti all'amico Stefano per l'impegno profuso ad organizzare il convegno: ottima location, bella e luminosa la sala, buona presenza al sabato mattina. Un plauso e speriamo che venga ripetuto in futuro.
    1 punto
  36. Ci aggiungo anche la mia.
    1 punto
  37. Ciao. Aggiungo un piccolo contributo per le "messicane". Non era destinata alla circolazione in quanto questa moneta rientra fra le emissioni "bullion", ma ha comunque un certo fascino: 1 Onza Plata pura 1992: Saluti. Michele
    1 punto
  38. visto che la sezione è delle Napoletane pensavo vi riferiste solo a quelle. ( ci sono solo foto di monete Napoletane)
    1 punto
  39. La cosa per me più suggestiva è che alle due estremità di quel che rimaneva dell'impero si faceva, quasi contemporaneamente e per ragioni differenti, la medesima cosa: A sinistra in Inghilterra, a destra nello Sri Lanka
    1 punto
  40. Ho controllato. Le due ultime immagini che avevo postato appartengono in realtà a una stessa monetina. Continuo a nutrire dubbi su questa litra su ebay.
    1 punto
  41. Fatta periziare oggi è stata chiusa SPL+?
    1 punto
  42. Medaglia devozionale Francescana (Cappuccina), bronzo/ottone, della prima metà del XVIII sec. (dopo il 1737), produzione Lazio.- D/ S. Felice da Cantalice (Rieti), il santo in abiti da cappuccino con la tipica bisaccia e il bastone da pellegrino (suoi attributi), conosciuto come Frate Deo gratias per il modo in cui ringraziava chi gli elargiva l'elemosina. Fu canonizzato nel 1712 da papa Clemente XI. - R/ S. Giuseppe da Leonessa (Rieti), in abiti da cappuccino con il crocifisso, fu beatificato nel 1737, da papa Clemente XII, e canonizzato da Benedetto XIV il 29/06/1746, medaglietta non comune. Ciao Borgho
    1 punto
  43. Sulla baia e su delcampe una del 1906 (se la memoria non mi tradisce) è venduta a 520... da un negozio di numismatica... lo stato di conservazione dalla descrizione mi sembra peggio della tua.. https://www.delcampe.net/it/collezionismo/monete-banconote/banconote-italia-1-1946-regno-non-classificati/100-lire-barbetti-grande-b-testina-matrice-decreto-21-10-1906-bb-423722372.html
    1 punto
  44. Hai ragione @ozacido, i gradi di rarità dovrebbero essere decisamente rivisti ed aggiornati. Probabilmente qualcuno avrà da obiettare, ma secondo il mio punto di vista, i gradi di rarità delle monete relative alla dominazione spagnola, soprattutto le zecche di Messina e Cagliari (marginalmente pure Milano e Napoli), dovrebbero essere ridefiniti non solo in base al fattore quantitativo, ma anche al grado di conservazione, quindi qualitativo. Saluti!
    1 punto
  45. Buona Domenica In questa discussione passata trovi molte informazioni al riguardo .... saluti luciano
    1 punto
  46. Ciao, la rosetta e altri rilievi sono buoni un po sporca sul verso,direi un qSPL.
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  47. Secondo questo ragionamento dovrebbe praticamente o quasi sparire la filatelia. comunque se fosse così, allora come scritto...." E siccome nel corso dell’Ottocento erano soprattutto gli ecclesiastici a scrivere perché erano tra i pochi ad essere acculturati...." allora appartiene tutto allo Stato Pontificio e non allo stato italiano
    1 punto
  48. .... non si chiede di ringraziare perché sarebbe troppo, ma almeno un cenno di riscontro sarebbe gradito , oltreché civile.
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  49. In my opinion these two coins appear reproduced using a special technique. I do not know the technology, but these coins , with same dies, seem to be made by electro-erosion. I may be wrong, but it seems that this technique will inevitably play a smooth side and a porous side. I was impressed by the detail that the first coin has the porous side at obverse, while the second coin has the porous side at reverse. No one is smooth or porous on both sides. Then, especially in the second coin the letters seem retouched, with more fresh and incongruous reliefs.... Someone can better explain this particular technique, which seems to be one of several used to counterfeit coin.
    1 punto
  50. Io l'avevo presa negli anni 90 facendo la Raccolta monete e banconote. Che fissa aspettavo l' uscita settimanale in edicola e andavo a prendermela in bicicletta....avevo 11 anni.
    1 punto
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