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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/14/17 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti,colgo l'invito di @odjobe posto una mia moneta: Filippo IV 1621-1665 2 cavalli in rame 1632, D/PHILIPP.IIII.R.1632,busto con testa nuda volto a destra,dietro S,davanti giglio araldico R/PVBLICA.COMMODITAS,due cornucopie incrociate alla base P/R 131,MIR 2796 punti
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Buonasera, nella recente J. Elsen nr. 132 al lotto 646 e' stato esitato questo esemplare del Baiocco di Roma emesso durante la Sede Vacante del 1740: La moneta in questione e' indubbiamente un inedito e spiego brevemente perche': - non e' censita dal CNI in quanto nessuna descrizione del Corpus cita le caratteristiche di questo conio di Dritto, severi nell' indicare tutte le possibili ribattiture e punteggiature, figuriamoci se avrebbero fatto passare quel punto dopo la data MDCCXXXX mancante in tutti gli altri coni. - L'immagine del Munt. 22 e' un esemplare di Dritto come questo, (ma non abbinata a questo Rovescio..) e comunque non riporta nella descrizione i caratteri e la disposizione della data come da foto, ho tratto come conclusione che ci sia stata una distrazione nel descrivere le immagini delle tavole in quanto questo Dritto avrebbe avuto ragione di essere classificato e descritto separatamente per le troppe oggettive diversita' che presenta. Allego l'immagine del conio di Dritto piu' simile per "Stemma Grande e "legenda piu alta" (Munt. 20 I) dove notiamo, oltre a quanto detto, una diversa sagoma dello stemma, una diversa disposizione dei cordoni, una diversa croce sopra lo stemma. ha dimenticavo.......manca anche nel Catalogo online della Moneta.It ? Ma non finisce qui....la particolarita' che ha subito attirato la mia attenzione da amante delle varianti delle monete con l'ombrellino, e' stata questa stella a 8 punte nello stemma Albani che non trova eguali in nessun altro Baiocco del 1740. Incuriosito da questa anomala "raggiatura" (tutte le altre anno sei punte..) mi sono messo a controllare anche tutte le altre tipologie monetarie di questo Cardinale che, essendo stato il Camerlengo piu' "attivo" nella storia della monetazione di Sede Vacante (1721, 1724, 1730, 1740) potrebbe fare collezione a se.....solamente lo Zecchino e il Giulio del 1730 hanno lo stemma con una stella a 8 punte, tutte le altre monete ne hanno 6. Non mi voglio divulgare oltre ma lasciatemi dire che a volte c'e' piu' soddisfazione a mettere in collezione una moneta di contenuto valore ma MAI VISTA E CENSITA piuttosto che una importante ma che troviamo nelle aste quasi ogni anno.......questa e' una di quelle volte ☺️ Gradite come sempre segalazioni di altri esemplari noti Buona serata Daniele4 punti
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Ciao a tutti, volevo segnalarvi un piccolo documentario che ho realizzato sulla storia di un Esperimento in alluminio del 10 Centesimi 1908 un po' particolare. Dura 9 minuti e l'ho caricato su Youtube, lo inserisco qui sotto oppure potete trovarlo a quest'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=frj7AqEvoFw&t (oppure cercando il titolo: Vento di Prora) Non mi sembra ci sia una sezione dedicata ai video quindi la segnalazione la faccio qui, magari il curatore sposterà il post se c'è una collocazione migliore. Buona visione!4 punti
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Ciao buongiorno! Hai preso tre autentici pezzi di Storia sull'ultimo, turbolento, periodo del Regno d'Italia, che trova in questi tondelli silenti testimoni degli avvenimenti che si scatenarono in quegli ultimi anni di conflitto... Il loro valore economico purtroppo, non è proporzionale all'importanza storica che trasuda da queste monete. Se è vero che 5€ sono una somma risibile, volevo comunque permettermi di consigliarti una maggiore parsimoniosità negli acquisti futuri, dal momento che la diffusa reperibilità di queste monete nelle ciotole le rende acquistabili a prezzi ancora più ridotti. Queste tipologie monetali sono appunto in acciaio, o Acmonital (come appunto ben spiegato dall'utente nell'intervento precedente), e differiscono di molto dalle prime emissioni del 1936 che invece furono effettuate in Nichelio. La differenza nel metallo di coniazione si ripercuote non solo sulla loro bellezza, per via dei rilievi meno corposi, ma anche nell'ambito della valutazione del grado di conservazione. Se per quelle in nichelio, l'indice di consunzione potrebbe essere un dato relativamente "semplice" da interpretare, per queste in acciaio è un po più macchinoso, dal momento che il metallo, molto più duro del nichelio, non solo si usurava in minore entità, ma i rilievi stessi di per se erano già molto più bassi, a volte quasi evanescenti, nelle monete appena coniate. L'aspetto più importante da considerare, che rivela l'indice di conservazione è, prima di tutto, la brillantezza del metallo, nei rilievi e soprattutto nei fondi della moneta. In fotografia è molto difficile da rappresentare in modo realistico questa tipologia monetale, e nonostante le tue fotografie siano davvero gradevoli, personalmente le interpreterei in una conservazione mediamente BB. Per orientarti nel processo di gradazione, prova a giudicare dapprima non l'entità di rilievi, ma "il colore" del metallo: Più questo sarà brillante e lucente, maggiore sarà la conservazione. Più questo tenderà a "scurirsi" perdendo l'originale brillantezza, minore sarà il grado di conservazione. Magari la prossima volta potresti divertirti ad esaminarne tante contemporaneamente, (senza avere il patema di comprarne una mi raccomando ), e concentrati nella loro valutazione partendo da questi criteri. Ricordati che questo metro di giudizio vale SOLO per le monete in acciaio, quindi dagli anni successivi al 1936 fino al 1943. Sperando di esserti stato utile, rimango a tua disposizione per ulteriori chiarimenti, Fabrizio4 punti
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Buonasera Amici, questa che vi posto....mi piace tanto! L'ho acquistata anni fa, su un listino di vendita senza immagini (solo con la descrizione della moneta) e immaginate la mia sorpresa quando la vidi per la prima volta....avevo ricevuto....una rara variante! Ferdinando IV- 6 Ducati 1768 Au P.R. 15, Gigante 15/d......HIPANIAR anziche' HISPANIAR al rovescio. Eccola...3 punti
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Ciao. Sono d'accordo su tutto.. Nella nostra lingua siamo soliti parlare di "sterline d'oro" per riferirci alla moneta d'oro che gli inglesi chiamano "sovereign" (o gold sovereign). La definizione di "sterlina d'oro" non è solo di uso gergale ma viene regolarmente utilizzata anche e sopratutto dai tecnici, tanto che se vogliamo conoscere la quotazione "di borsa" di questa moneta, le riviste e i quotidiani finanziari nazionali la indicano con il termine di "sterlina nuovo conio" (normalmente quella coniata dopo dal 1957 ) e quello di "sterlina vecchio conio" (cioè quella coniata prima del 1957). Oltre alla "sterlina" d'oro vi sono , com'è noto, anche multipli (da due e da cinque unità) e sottomultipli (mezza sterlina d'oro) e, dal 2009, anche il pezzo d'oro da un quarto di "sterlina" Ebbene, mi sono chiesto innanzitutto quali sono, ufficialmente, le definizioni che gli inglesi assegnano a queste loro monete e poi se le corrispondenti "traduzioni" italiane di quelle definizioni siano terminologicamente corrette. Sono andato anche a vedere come in alcuni Paesi europei non anglofoni viene indicata la gold sovereign e questo è il risultato: Francia: Souverain Spagna: Soberano Germania: Sovereign Portogallo: Libra Per esaminare quale sia la denominazione ufficiale di questa moneta, dei suoi multipli e sottomultipli, non c'è nulla di meglio che andare a leggere come essi vengono definiti nei provvedimenti ufficiali inglesi pubblicati in "The London Gazette", che è l'equivalente della nostra Gazzetta Ufficiale. Esaminando il numero di "The London Gazette" del 25 novembre 1952, nel quale è pubblicato il Proclama Reale che determina i nuovi disegni delle monete in oro, argento, cupro-nickel, metalli misti e bronzo coniate per la prima volta a nome di Elisabetta II, le monete d'oro sono così denominate: 1) Five pound piece (dove pound è scritto senza la "s" finale); 2) Two pound piece; 3) Sovereign; 4) Half sovereign In qualche testo inglese ho trovato che il two pound piece è anche chiamato (forse in modo gergale?) "double sovereign" (d'altronde anche da noi la moneta da 40 lire viene spesso chiamata "doppio marengo"..) mentre il sostantivo pound per il pezzo da due e da cinque è talvolta declinato al plurale ("pounds"). Premesso tutto ciò, com'è che in Italia arriviamo a tradurre con le parole "sterlina d'oro" quello che in inglese è gold sovereign? Facciamo qualche passo indietro nel tempo. L'unità monetaria ufficiale inglese è il Pound sterling (codice GBP - Great Britain Pound), che in italiano traduciamo in "lira sterlina inglese". Con il Coinage Act del 1816, con il quale si istituiva il sistema monetario a base aurea, veniva anche fissata la parità del Pound a grammi 7,322382 di oro puro. Fino al 1931, anno in cui la Gran Bretagna abbandonò il Gold standard, la sovrana o sovereign era dunque la moneta d'oro del valore di 20 scellini, del peso complessivo di grammi 7,98 e con un titolo aureo di 916,6/1000, il cui contenuto d'oro fino corrispondeva esattamente a quello legale riferito al Pound . Pertanto fino al 1931, la sovereign era la moneta d'oro rappresentativa di un Pound sterling e ciò può giustificare la confusione terminologica fra le due monete che si fa in Italia. Con l'abbandono del Gold standard, il Pound non era più equivalente ad una sovereign, il valore della quale si era sganciato dalla parità fissa con il Pound e si correlava unicamente al corso commerciale del prezzo dell'oro. Da questo momento, riferirsi alla sterlina volendo intendere la sovrana è concettualmente errato, poichè la sovrana/sovereign è divenuta una moneta (avente corso legale) a se stante e del tutto avulsa dal valore della divisa inglese Pound Sterling/Sterlina. Attualmente, per definire la valuta inglese (il Pound Sterling), gli stessi Paesi non anglofoni citati in precedenza utilizzano la seguente terminologia: Francia: Livre britannique; Spagna: Libra esterlina; Germania: Britisches pfund; Portogallo: Libra esterlina Il termine inglese "Pound", che è anche unità di misura del peso, viene tradotto in italiano come "libbra". In effetti, spagnoli e portoghesi traducono coerentemente "Pound Sterling" come "Libra esterlina", e questa pare essere la traduzione più fedele dei termini inglesi. Dovremo pertanto riferirci alle sovereigns e alle half sovereigns non già chiamandole sterlire e mezze sterline bensì sovrane e mezze sovrane. Mentre per i pezzi da due e cinque pound(s), volendoli definire in italiano, dovremo forse utilizzare i termini di due e cinque "libbre" (come fanno i portoghesi...). Ma capisco che al nostro orecchio questa definizione suoni molto male .? Saluti. Michele3 punti
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è proprio per il tipo di incernieratura della bocca che mi è venuto in mente che potesse essere uno scorfano ( o porco) e per la dorsale ... Il dotto è pur vero che presenta, una volta salpato, l'occhio sporgente, ma è in posizione più laterale e non periscopica come negli scorpenidi e, soprattutto, non presenta un orbita esterna al profilo del muso come invece hanno gli scorfani e affini. Una epinephelus ha fronte liscia, il dotto ha uno scalino sulla fronte ma in posizione più alta della regione oculare, se non mi ricordo male ( anche se tutti e due si possono pescare a basse profondità in determinati periodi).....3 punti
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Grazie @babelone ? Ecco una foto migliore della moneta , il diritto è eccezionale la mia prima, e probabilmente ultima, "Rizzo plate coin"3 punti
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Carissimi amici, in questi giorni sto studiando il caso di alcuni dipinti medievali che traggono ispirazione dalle monete; sto cercando qualche caso per fare delle analogie, ma non ne ho trovati molti in letteratura. Per questo vorrei chiedervi di elencare i casi che conoscete nei quali l'iconografia di una moneta potrebbe aver ispirato un'opera (pittura o scultura), o anche nei quali un'opera (più frequentemente) sembri aver ispirato l'iconografia di una moneta. Il periodo è quello dei secoli XIII e XIV. Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi intervenendo, Magdi2 punti
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Buonasera a tutti,ne posto ancora una: Ferdinando IV di Borbone 1759-1816 1/2 piastra da 60 grana I° tipo 1760 D/FERDINAND.IV.D.G.SICILIAR.ET HIER.REX,busto infantile a destra,sotto I.A. R/HISPANIAR.INFANS.1760,stemma coronato,ai lati C. C. a destra R. sotto G.60. Peso:12,8 grammi diametro:34 millimetri P/R 66,MIR 375,GIGANTE 792 punti
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Ciao, ricordavo benissimo invece a Verona , buon segno ?, lo giro subito a Massimo @incusoper chiedere se e' possibile come penso di fare una bella bisteccona, non credo ci siano comunque problemi .2 punti
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Lo stato di conservazione a me sembra ottimo (un BB superiore). Ho iniziato a collezionare pio IX un annetto fa e dei 10 soldi ho oramai tutti gli anni (potrebbe risultare una collezione monotona ma a me questo genere di moneta piace molto). Un paio di giorni fa ho comprato un 10 soldi in condizioni lievemente inferiori alla tua moneta per il semplice fatto che le ho pagate 8€ (Guarda foto), ma stai tranquillo che il valore é certamente maggiore. La tua moneta potrebbe arrivare anche a 30€ in queste conservazioni. Il Montenegro la mette a 40 in BB e 100 in SPL ma sono valori differenti dal costo reale .2 punti
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Buona sera a tutti, questo è l'unico esempio di cui @magdi avrebbe fatto volentieri a meno per ovvi motivi (tema che conosce sicuramente a menadito)ma è forse quello che meglio risponde alla sua richiesta di accoppiare un'opera d'arte ad una moneta, qui infatti non si corre il rischio di sbagliare.Si tratta del volto santo e la santa croce di lucca una scultura lignea che la leggenda vuole essere scolpita direttamente da Nicodemo, colui che, con Giuseppe di arimatae, scese il Cristo dalla croce e che fu incaricato di scolpire il vero volto del cristo prima che il ricordo ne andasse perduto, scolpito il corpo Nicodemo spossato si addormentò e al suo risveglio trovo' l'opera terminata. Gli studiosi la datano intorno all' anno mille ma e' comunque una reliquia importantissima in quanto secondo la tradizione il volto sarebbe stato scolpito direttamente da Dio e che attrasse orde di pellegrini da tutta Europa tra l' XI e il XIII secolo e proprio a partire da quest'ultimo iniziò ad apparire sulle monete.A seguire il volto santo da Wikipedia ed un fiorino d'oro 1270-1316.da internet (non ricordo il sito).2 punti
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Nel Duomo di Ancona esiste anche questo pluteo del 1189 di cui riporto immagine (S.Ciriaco è il primo a destra) e particolare.2 punti
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Al limite fra XIV° e XV° secolo a Rimini troviamo la rappresentazione di San Giuliano martire eseguita da Bitino da Faenza (a Rimini fra il 1398 e il 1415) in un polittico che ne descrive la vita e la traslazione a Rimini e il contemporaneo quattrino riminese per Carlo Malatesta (1385 - 1429). Per non violare eventuali diritti.....allego i collegamenti http://circolovelicocasanova.provincia.venezia.it/20071231 Santo Giuliano.htm http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RICM/2 un saluto Mario2 punti
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Ciao Magdi , quindí correggimi se sbaglio te intendi casi del genere ? ( ovviamente qui siamo in tutt'altro periodo ma, è per rendere l'idea )2 punti
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La moneta è certamente rara, un " rara " autentico, non di quelli che si usano per definire moltissime monete papali. I difetti descritti non incidono poco sul valore commerciale di un pezzo simile, inoltre se guardo bene il rovescio fatico a non vedere quello che per me è un appiccagnolo tolto.... A spanne penso possa valere tra i 200 e i 400€. Io non la pagherei di certo oltre i 300€ tutto compreso, saluti.2 punti
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Interessante la tua ricerca. L'iconografia monetale che ispira un'opera pittorica, o simile, è per me un campo del tutto inesplorato almeno durante il periodo da te specificato. Nel caso contrario alcune monete romane senatoriali si affermano mediante un'arte figurativa antica con chiare influenze bizantine. Ma credo sia lo stesso anche per altre monetazioni. Non è difficile trovare similitudini in internet. Spero che la discussione sia coinvolgente perché merita sicuramente di essere approfondita. Cari saluti2 punti
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Sì, ti confermo che è durante il pontificato di papa Urbano VIII che si sono stati i primi "esperimenti" di coniazione al torchio, in particolare con alcune quadruple, testoni (il cui conio era spesso in comune) e piastre del periodo centrale di pontificato. In seguito anche le piastre del periodo terminale di pontificato (A. XX) vennero coniate con questo sistema, mentre i testoni tornarono ad essere coniati a martello. Ciao, RCAMIL.2 punti
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Appena posso (tra qualche giorno) spero di postare anch'io una preferita... ciao a tutti galaad2 punti
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@Axel996 e @miza qui sotto riporto ciò che dissi in una precedente discussione: Acmonital: 1) nickel + cromo = non calamitabile; 2) nickel + ferro + cromo = debolmente calamitabile; 3) ferro + cromo = calamitabile. Tutte queste leghe prendono il nome di Acmonital (anche se nel primo non abbiamo ferro). Questa lega è stata poi ripresa nella sua forma finale di ferro e cromo anche per le 50 e 100 lire della Repubblica (praticamente acciaio da cui il nome Acciaio Monetato Italiano). Il nickel nel 1940 è andato scomparendo dalla produzione di massa, perché molto richiesto per gli eventi bellici, per la maggiore duttilità e perché fonte di allergia ed è stato sostituito da quantità sempre maggiori di ferro. Quest'ultima lega è meno costosa, ma molto più dura. Io colleziono: - ufficialmente queste due leghe: totalmente non calamitabile (la calamita non smuove assolutamente la moneta) e calamitabile (la moneta si stacca a fatica dalla calamita) e - ufficiosamente queste tre: totalmente non calamitabile (la calamita non smuove assolutamente la moneta), debolmente calamitabile (la calamita solleva la moneta, ma al minimo movimento la lascia cadere) e calamitabile (la moneta si stacca a fatica dalla calamita).2 punti
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Allora aggiungiamo anche Gabriele @Reficulper il pranzo ma a questo punto sicuramente anche all'inizio dell'evento per i saluti. D'altronde se è un evento Lamoneta è giusto e doveroso stringerci insieme più che si può sul tema giovani e la numismatica in questa iniziativa targata Lamoneta. Sembrerebbe essere scontato e lapalissiano tutto questo ma poi non è così nei fatti, forse è la numismatica che è formata da troppe componenti anche diverse e frastagliate che non riesce ad agire compatta e non è abituata a lavorare insieme e a fare squadra, ma così è... Ho sempre pensato che si debba pensare e muoversi per obiettivi, per idee, un modo diverso di agire che non è facile assimilare nella numismatica molto individualista, ma solo una squadra, un gruppo unito può raggiungere il risultato, che siano i giovani, la divulgazione e tante altre tematiche che ci sono e che volendo si possono affrontare. Certamente si, Lamoneta l'ho sempre sostenuto ha cambiato molto la nostra numismatica, è il mezzo e lo strumento per fare divulgazione, può aumentare il numero degli appassionati, rivolgersi a tanti, permettere di fare Eventi e gruppi reali. In fondo mai come in questi anni secondo me Lamoneta, pur essendo un mezzo innovativo e virtuale, ha saputo diventare più reale di tanti altri ambiti che lo sono invece per natura, l'elenco delle iniziative sarebbe lungo ma è sotto gli occhi di tutti e credo che ci siano ancora grandi margini e tanti obiettivi anche più importanti da raggiungere. Mi diceva non molto tempo fa un noto commerciante, è cambiato il collezionismo italiano, anni fa ognuno andava per la sua strada, ora vedo che vi conoscete tutti, per me è un fatto incredibile. Il merito è di Lamoneta che ha permesso la conoscenza, il gruppo, l'agire insieme e il fare insieme, molto sta cambiando e credo che nonostante, e su questo sono d'accordissimo con Reficul, Lamoneta sia a torto poco considerata o a volte proprio non considerata ancora in molti ambiti, credo che molti dovranno incominciare a capire e ad aprire gli occhi, anche perché da qui nascono le nuove passioni, la divulgazione per tutti, i giovani, la comunicazione delle iniziative, e se c'è crescita questa va su tutti, Circoli, Associazioni, Società, Editoria, Commercianti. A volte parlo di giovani, e lo vediamo anche in questa discussione , e vedo occhi smarriti, indifferenti, come se il problema non riguardasse loro, eppure...eppure senza ricambio mancherà la nuova linfa, i nuovi collezionisti, i nuovi lettori , i nuovi iscritti, elementare...no non è poi così elementare....2 punti
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I Murrina Vasa erano degli oggetti estremamente lussuosi nella Roma Imperiale, dei vasi di cui personalmente ignoravo l'esistenza fino a pochi giorni fa. Si dice che il prezzo arrivasse a diverse centinaia di migliaia di sesterzi. Riporto un articolo che introduce questi interessanti e strepitosi oggetti. http://www.artslife.com/2017/03/13/murrina-vasa-uno-status-symbol-della-roma-imperiale-incontro-da-bertolami-fine-arts/#undefined.gbpl1 punto
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Moneta molto rara felicissimo che tu l'abbia postata in questa discussione.Hai arricchito questa splendida discussione a cui hanno partecipato e partecipano molti utenti del forum . Grazie per i vostri contributi odjob1 punto
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ah ah... :-) Caro deadhead, purtroppo, è da troppo tempo che vedo monete esitate sia in bronzo che in argento, materiali che amo, che mi fanno molto pensare e che passano tranquillamente a cifre anche esagerate. Puntualmente apriamo discussioni, spendiamo molto tempo, certo con gran soddisfazione, e spero vivamente che servano agli amici forumisti con molta e poca esperienza ad ampliare la propria cultura numismatica. L'enorme valore aggiunto di questo forum è dato dal fatto che non si è mai finito di imparare, mentre dai, ricevi sempre molto. Purtroppo, leggo sempre più spesso una frase che mi lascia molto pensare, le monete si dividono "tra quelle che si vendono e quelle che non si vendono". Bhe, per come sono io, la vedo cosi....."le monete si comprano quando si capiscono" .. un caro saluto skuby1 punto
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Sarebbe anche bello, se riterranno, sentire i 5 " reduci " di Parma dell'anno scorso, a distanza di un anno come ricordate e che valore ha avuto per voi quella giornata ? Due di loro saranno a Parma.... @magdi @anto R@Tm_NPZ@Matteo91, @providentiaoptimiprincipis1 punto
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Sud Africa 3 Penny 1945 - IMP Argento .800 € 3,00 3 Penny 1952 - REX Argento .500 € 3,00 note: Due diverse tipologie per il 3 Pence: GEORGIVS VI REX IMPERATOR per la moneta del 1945 (ag. 800) e GEORGIVS SEXTVS REX per la moneta del 1952 (ag. 500). La Protea, il fiore nativo di questo paese che si visualizza al rovescio, verrà raffigurato sulle monete da 3 Pence ininterrotamente dal 1925 al 1960.1 punto
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@deadhead : nel catalogo Leu, c'è scritto che la moneta è quella del libro di Rizzo tav.58 6 ma il rovescio è invertito con la moneta #5 . "Rizzo plate coin" non è menzionato nel libro di Calciati. @Archestrato : Sì, una vera emozione ! è incredibile che la moneta è meno cara che una prima edizione del libro di Rizzo1 punto
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Quella che a sixtus85 pare una doratura credo proprio che sia semplicemente una patina iridescente La montatura rimossa la vedo anch'io, osservate attentamente la conservazione del solo bordo...molto schiacciato ad ore 12 del rovescio...1 punto
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@Saturno , grazie per l'intervento, in realtà le ho pagate 3 euro per entrambe Buona Giornata, Axel1 punto
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Qui si vede bene la ribattitura, guardate il secondo occhio sparato all'inizio del busto, sul bordo della moneta ?1 punto
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L'indicazione della direzione del vento mi fa pensare che l'intero soggetto del rovescio derivi dal progetto di attacco dello Schulenburg e dei suoi esperti, che probabilmente avevano rappresentato in una mappa la situazione geografica (ben precisa, per l'epoca) e le probabili interferenze del vento per colpi di artiglieria così difficili da effettuare.1 punto
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(scusate per la qualità delle foto, il volumone è un po' scomodo da fotografare). La medaglia in questione che ho avuto ieri grazie al buon @volesonensis, è questa: Presenta una schiacciatura al dritto, dovuta presumibilmente al conio (è coniata, non fusa) che non è poi così deturpante. Questi pezzi, di cui esistono molte varianti, furono coniati a Norimberga (Germania) sia in argento sia in rame, con diversi moduli, e anche se ad oggi non se ne vedono poi così tante, la molteplicità delle versioni dovrebbe giustificare una emissione imponente. Al dritto, profilo dello Schulenburg, mentre al rovescio una curiosissima rappresentazione geografica della cittadella di Corfù, con l'indicazione della direzione del vento al momento della battaglia (la freccia a sinistra) e le "gittate" delle artiglierie veneziane contro la fortezza.1 punto
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Ciao Antony ci saranno anche quelli (come tutte le altre commemorative 2017 saranno disponibili al momento dell'emissione) ma come da regolamento non si possono inserire più di 10 monete per razzia. Le inserirò nella prossima razzia. grazie ciao1 punto
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Se noti all'emblema del Qatar (barca a vela e due palme come sulle tue monete) Dubai aveva aggiunto il pozzo petrolifero al centro, i soliti ricconi megalomani.... ____________________________________________ Qatar - 1 Riyal del 19851 punto
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Ho fatto nuove foto con luce naturale che rendono (credo) meglio lo stato conservativo in cui si trova la moneta. Oramai si legge in qualsiasi discussione e credo che tutti siamo d'accordo, su come una foto (nel bene e nel male) possa "incidere" sulla valutazione della moneta. Ovviamente giudichiamo tutti delle foto, ma a volte una foto fatta male o con angolazione di luce particolare, può ingannare. Ecco come si presenta in mano, e come potete notare poi i fondi non è che siano cosi messi male. Graffietti ce ne sono certamente, i rilievi più alti al dritto sono quelli che forse mostrano maggiormente gli effetti della pulizia, ma cmq non è stato necessario mettere gli occhiali da sole per fotografarla ? Credo che 8 periti su 10 la chiuderebbero SPL, pur restando solamente una BB (eh si, è BB, peccato)1 punto
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Quarta domenica di consegna del Gazzettino oggi al Cordusio con vecchi amici anche del forum . L' aspetto più eclatante, almeno a livello personale , e' che anche " il collezionista solitario " oggi l'ha ritirato. Il collezionista solitario, che e' stato un post del forum di anni fa e che lo ricordano " i vecchi " di Lamoneta, dimostra che se l'ha avuto anche lui forse la mission prefissata di raggiungere tutti e' stata raggiunta...1 punto
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Vista la tipologia.. ti faccio i complimenti.. non è facile trovarla in alta conservazione a meno che non si ha la disponibilità di spendere tanto.. I rilievi sono molto buoni.. se avesse avuto dei campi più puliti senza quei graffi da pulizia avrei detto spl.. così è un po penalizzata.. e gli do un generale bb-spl al max qspl1 punto
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@angelonidanielenon c'è nulla di non rimandabile, qui ci sono dei buoni e soprattutto pesanti motivi poi ....sono nelle tue mani da quel che capisco.. e non dimentichiamoci della presenza di @eracle62, ma anche di grandi ulteriori sorprese come ospiti che però al momento non posso comunicare...1 punto
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se posso dare un consiglio non offrite subito il massimo che siete disposti a spendere.Vi trovate così a facilitare il "lavoro" ai rilanciatori... Io faccio sempre una prima piccola offerta e poi la decisiva a pochi secondi, se non posso stare al pc uso uno sniper. Un modo più veloce ed affidabile per vedere se l'asta è pilotata al rialzo è andare a vedere la percentuale di offerte dei partecipanti all'asta con l'apposito link "vedi" a destra della cronologia dell'offerta.Ad asta conclusa se si è partecipato,anche con una sola offerta si può trovare il nik del migliore offerente,facendo la ricerca avanzata delle offerte per il proprio profilo e viene fuori il nik di chi si è aggiudicato l'asta.A volte non basta per capire ma è utile... saluto Marco1 punto
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Sono abbastanza d'accordo con te, tirare su il prezzo come dici tu e' effettivamente un giochino da ragazzi.. ma se non sbaglio c'e la possibilita' di vedere i nomi di chi ha puntato sull'oggetto, e gia' da li puoi farti una certa idea. Comunque bisogna fare una valutazione di cosa spenderesti per quell'oggetto e Stop!! Io addirittura imposto la cifra e poi non seguo neanche l'asta..1 punto
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Salute a voi noto, con molto piacere ,che l'argomento desta in voi molto interesse e ciò mi gratifica. La moneta di quest'oggi è : 5 Tornesi 1797 ma con due particolarità ,la prima è che la moneta è senza la lettera P(che normalmente è presente ,al Dritto, o sotto lo stemma o sotto la corona di alloro in corrispondenza dell'incrocio dei rami)e la seconda è che la moneta si presenta in buona conservazione ,per il tipo di moneta senza lettera P. 5 Tornesi 1797 senza lettera P. FERDINANDO IV(1759-1799) Emissione di Napoli D/Stemma entro due rami di alloro;attorno FERDINAN IV DG SICILIAR ET HIER REX R/ T 5 sormontati da corona reale ;ai lati R C riferimenti:GIGANTE 122a --Salutoni -odjob1 punto
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