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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/07/17 in tutte le aree
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Buonasera a tutti,interessantissima discussione,vorrei però fare alcune precisazioni :quando @legio II italica parla di razze umane forse non usa il termine con la declinazione giusta nel senso che non esistono "razze" al plurale ma esiste una sola razza umana. Dico questo non perche preso da un improvviso rigurgito di politically correct(lungi da me) ma perche ci sono evidenze fisiologiche che testimoniano una bassissima varieta genetica nell'attuale popolazione terrestre,ciò significa che siamo tutti cosi strettamente imparentati che parlare di razze non ha senso,questa scarsa differenziazione è probabilmente dovuta a uno o più "colli di bottiglia evolutivi",il più recente dei quali è avvenuto circa 70000(settantamila ) anni fa in occasione dell' eruzione ed esplosione del Toba,un vulcano indonesiano che provocò un "inverno nucleare"lungo decine di anni. Questo fu la causa della quasi estinzione della razza umana che riparti alla conquista del mondo basandosi su di un basso numero di individui,da qui la scarsa differenziazione genetica della popolazione mondiale odierna i cui tratti somatici ,ai quali diamo tanta importanza,sono adattamenti recentissimi ai vari habitat di appartenenza. Naturalmente è chiaro che il mio buon amico, permettimi di chiamarti così,legioII italica non aveva nessuna intenzione negativa nel suo intervento ma a volte è meglio mettere i puntini sulle i ,soprattutto quando si trattano certi argomenti. Detto questo veniamo alle lingue,perché parliamo lingue diverse? Semplice : perché le lingue sono la diretta espressione del nostro cervello e niente è più malleabile ,adattabile e in continua trasformazione come il nostro cervello infatti le lingue si differenziano in base e in risposta alle pressioni di un ambiente in cui si è costretti a vivere,pensate per esempio quanti modi ci sono nella lingua Inuit per definire la neve.le lingue sono anche malleabili e soggette a variazioni come e piu del DNA infatti spesso la linguistica viaggia di pari passo con la genetica. Vorrei ora citare alcuni passi di"Homo sapiens ,la grande storia della diversità umana.di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani.libro di cui consiglio vivamente la lettura:"il popolamento del pianeta porta a una nuova diversificazione dei gruppi umani,alcuni dei quali finiscono per non comunicare più fra loro a causa delle enormi distanze.questo processo innesca una corrispondente diversificazione linguistica;ogni lingua si adatta ad un"habitat"e sviluppa il lessico necessario per descriverlo,tralasciando tutto ciò che non ha rilievo per l'esperienza che si matura in quel luogo.E cambia nel tempo,perché mutano le condizioni ambientali e sociali in cui è usata.Per questo parliamo di lingue diverse,pur avendo tutti la stessa facoltà di linguaggio." Proseguendo:"l'albero evolutivo planetario delle famiglie linguistiche corrisponde con precisione sorprendente all' albero evolutivo genetico delle popolazioni". E ancora"le lingue evolvono molto più in fretta dei geni e possono bastare poche centinaia di anni per trasformare in due o più lingue diverse quella che prima era una lingua sola( è accaduto al latino,che ha dato origine a molte lingue romanze;sta accadendo oggi per l'inglese britannico e l'angloamericano o l'australiano).Soprattutto,la deriva genetica è sempre casuale, mentre nel caso delle lingue può essere indirizzata da fattori esterni,ad esempio dall'influenza di elite dominanti o conquiste territoriali". Sperando di non essere stato pedante.... Saluti. ADELCHI.3 punti
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Un post un po’ anomalo ma che ritengo interessante e in parte anche misterioso , a voi il giudizio . Un argomento che da sempre ha incuriosito per il suo mistero e’ quello relativo alla diversita’ delle lingue tra gli uomini , una caratteristica degli esseri umani che si differenziano appunto per il linguaggio anche tra quelli appartenenti alla stessa razza , intesa come colore della pelle , i cui gruppi principali sono quattro : bianca , gialla , nera e rossa (come quella degli antichi abitanti o indiani d’ America) Sicuramente il tema della differenza delle lingue parlate e’ un caratteristica umana che gia’ nella remota antichita’ era ritenuta misteriosa e per sua natura incomprensibile , al punto di attribuirla ad una precisa volonta’ della divinita’ affinche’ gli uomini colonizzassero tutta la Terra , oppure intesa come un castigo perche’ gli uomini in un tempo remoto avrebbero voluto raggiungere il cielo tramite la costruzione di una Torre e quindi Dio stesso , meritando cosi’ per la loro superbia il castigo di Dio che confuse ai costruttori della Torre , detta di Babele , l’ unica lingua che era comune a tutti gli uomini , in tante diverse ; infatti si riteneva che , prima di questa “punizione” divina , tutti gli uomini della Terra parlassero la stessa lingua . Infatti un passo della Genesi , cosi’ afferma : “Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole . Emigrando dall' oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono . Si dissero l' un l' altro : "Venite, facciamoci mattoni e cociamoli al fuoco" . Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento . Poi dissero : "Venite, costruiamoci una città e una torre , la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome , per non disperderci su tutta la terra" . Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo . Il Signore disse : "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola ; questo è l' inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile . Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua , perché non comprendano più l' uno la lingua dell'altro" . Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città . Per questo la si chiamò Babele , perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra“ Genesi . (11, 1-9) La Torre , costruita in argilla cotta , fu costruita dagli uomini , secondo la Bibbia , sul fiume Eufrate in Mesopotamia con lo scopo di arrivare al cielo e quindi a Dio . Secondo il racconto biblico , in quell’ epoca gli uomini parlavano tutti la medesima lingua . Gli uomini sempre secondo la Bibbia , volevano arrivare al cielo per farsi un gran nome e per non essere dispersi su tutta la Terra come Dio gli aveva comandato ; ma Dio creò scompiglio nelle genti e confuse i linguaggi dei costruttori della Torre , in tal modo le persone parlarono da allora lingue diverse e non si capirono più tra loro , cosi’ impedì anche che la costruzione della torre venisse portata a termine . La narrazione biblica rende noto il progetto di Dio affinché gli uomini si dividessero sulla Terra e la popolassero , spiega anche mitologicamente l' origine delle differenze di linguaggio tra gli uomini . Questo racconto e’ quanto , a secondo dei propri punti di vista , la Religione o la leggenda , ci racconta sull’ argomento della diversita’ delle lingue tra gli uomini a dimostrazione di quanto questo mistero fosse inspiegabile anche presso gli antichi , che non trovarono altra spiegazione se non quella di un progetto o di una punizione divina ; se volessimo pero’ superare la barriera religiosa e tentare di darne un’ altra alternativa , a quale altra ipotesi potremmo giungere per spiegare scientificamente queste diversita’ di linguaggio anche nei gruppi umani appartenenti allo stesso tipo o razza ? E’ un argomento storico antropologico che credo meriti delle considerazioni .2 punti
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@Spicier, mi permetto di segnalarti un mio scritto di qualche tempo fa, sull'uso del leone marciano. http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/il-leone-di-venezia-storia-di-un-simbolo saluti luciano2 punti
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@Rocco68.....per me è un segno dell'incisore....... era della Juve........ Ma si, ogni tanto scherziamo anche.2 punti
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Una prima doverosa precisazione riguarda il nominale rappresentato da questa moneta. Nella bibliografia classica (CNI, Bignotti, MIR, catalogo BAM) questa moneta viene infatti catalogata come quattrino ma, come correttamente precisato da L.Bellesia, il corretto nominale e quello di bagattino. Venendo alla tua moenta, Il dritto, a mio parere, deve essere letto come segue: FED (o FE).DVX.M.ET (in nesso).MAR.MO.FE: varianti che puoi trovare descritte ai numeri 39, 40 e 62 del lavoro che ti metto in collegamento: https://www.academia.edu/17173997/Mantova_Il_quattrino_di_Federico_II_Gonzaga_con_limpresa_dellOlimpo_studio_e_aggiornamento_sulle_varianti_conosciute piccola precisazione: nello scritto in collegamento la moneta è identificata come quattrino perchè allora quella era la classificazione accettata; nella prossima revisione verrà inserita la correzione a bagattino. un saluto Mario2 punti
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Ciao! Mah .... non è merce che si deteriora e - anzi - magari col tempo si rivaluta saluti luciano2 punti
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Tenete sempre presente il valore aggiunto del pranzo quest'anno a Parma oltre a culatello, gnocco fritto, simpatia e condivisione anche una copia del Gazzettino ... ?2 punti
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Ciao! Vero, moneta assolutamente buona ed anche in ottima conservazione. Nessun punto segreto, come la maggior parte dei grossi coniati sotto questo doge, quindi tipo 1 del Papadopoli. saluti luciano2 punti
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Ciao a tutti, come sempre, salvo imprevisti dell'ultima ora presente anche per il pranzo.2 punti
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per quanto riguarda il leone di S. Marco, su tutti gli atti ufficiali della Serenissima il leone è di fianco con le due zampe anteriori sulla terraferma e le due posteriori in acqua a significare il dominio di Venezia sulla terra e anche sul mare. Non so bene quando venisse privilegiato quello in moeca, del quale possiedo un bellissimo sigillo per ceralacca2 punti
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@villa66 Particurarly this last one posted by nikita_ I think is instead a partisan-made coin or otherwise a made by someone who was against nazi invasion and supported the monarchy as the majority of the population as the queen was really good seen for her actions during WWII. In fact the coin posted by nikita_ bears written on the obverse "ORANJE ZAL OBERWINNEN" that means "The Oranjes (dutch royal dinasty) will win" and on the right "NEDERLAND HERRIJST" so "Nederland resurrects". Maybe also the queen's elmet is a proof of her tenacity and combativeness during the war. These are very beautiful coins and real pieces of History. ~ @villa66 In effetti penso che, in particolare quest'ultima moneta postata da nikita_, sia stata modificata da dei partigiani o comunque da qualcuno fortemente contro l'occupazione nazista e che supportava la monarchia come la maggioranza della popolazione dal momento che la regina fu molto ben vista durante la Seconda Guerra Mondiale. Infatti la moneta di nikita_ porta scritto al rovescio "ORANJE ZAL OBERWINNEN" che significa "Gli Oranje (che è la dinastia reale olandese) vinceranno" e al recto "NEDERLAND HERRIJST" quindi "I Paesi Bassi risorgeranno" davanti al profilo del Paese e di un sole nascente sul mare. Probabilmente anche il fatto che la regina abbia in testa un elmetto è la prova della sua tenacia durante la guerra e va inteso in questo senso e forse non in senso satirico e denigratorio il fatto che abbia l'elmetto in testa. Queste monete sono veramente delle belle testimonianze di quel periodo storico.2 punti
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io ho ritirato l'offerta, Naumann a Monaco mi ha detto che ha un foro otturato. Al di là di questo, anche se non l'avese avuto, è andato un pò troppo su, in base alla mia valtazione almeno, dato che ne ho avuti due a 1400/1500 migliori di quello, e ci ho messo quasi un anno a venderli2 punti
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Io era rummaging attraverso spazzatura-casella di un rivenditore e consultato la pagina di questo danneggiato 1957(62) Spagnolo 5-peseta per circa mezzo secondo. Stavo gettando indietro quando mi sono ricordato ancora una volta quella conversazione ( @luke_idk ) sulle monete possibilmente deturpate come commento politico. Come ho pagato più attenzione al carattere del danno—con sua chiara focalizzazione sul ritratto di Franco—ho deciso...commento politico! v. -------------------------------------------------------------------------------- I was rummaging through a dealer’s junk-box and looked at this damaged Spanish 1957(62) 5-peseta for about one half-second. I was tossing it back when I remembered once again that conversation ( @luke_idk ) about coins possibly defaced as political comment. As I paid more attention to the character of the damage—with its clear focus on Franco’s portrait—I decided…political comment! v.2 punti
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Ciao @adolfos , non credo sia un caso che l'unica R Con Gambetta aperta tipo quella del confronto qui sopra che ho visto, sia quella di un esemplare dello stesso gruppo (A.X.1a.) O almeno così sembra dalla foto sul volume di Monica ed è la R di FEDERIC. La moneta non è sicuramente R4 come proposto da Montagano ma pur sempre molto rara e non ne ho viste altre "de visu", sembra comunque che il sottogruppo "c" a cui appartiene la prima moneta postata abbia come caratteristica questa R chiusa con un accenno di piede che la rende riconoscibile come R, mentre quella di IMPATOR è diversa, resta da capire se le lettere sono un punzone unico o sono composte da diversi punzoni,( o incise?) Giusto per escludere il dolo.Buona notte a tutti.2 punti
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.... il discorso e la storia su questa medaglia è molto variegato ed ampio...e non potrebbe risolversi con uno scritto breve..ma cercherò di riassumere il tutto: Il Circolo Promotore Partenopeo - Giambattista Vico, venne istituito nella città di Napoli, nel 1870 per un’iniziativa del comm. Domenico Jaccarino, con l’intenzione di promuovere lo studio e la diffusione delle lettere, delle scienze, delle industrie e delle arti; altresì si prefisse il compito di creare, nelle prigioni, nelle case di pena, nelle carceri, delle biblioteche circolanti, fornendo a proprie spese libri, modelli di caratteri, stampe, carte di musica, oggetti didattici e quant’altro poteva occorre, ma sempre nei limiti delle sue risorse finanziarie. Il Circolo ebbe la seguente denominazione: Circolo Promotore Partenopeo Giambattista Vico, Letterario, Scientifico, Industriale, Artistico. Lo statuto definitivo venne emanato il 22 dicembre 1872. Il Circolo ebbe all'interno varie Sezioni e tra questa vi era una Sezione Popolare, diretta sempre dal cav. Domenico Jaccarino, rivolta alla educazione morale e civile del popolo napoletano. Illustrissimo Signore, sarà sempre degno di molta lode chiunque fa opera, con qualsiasi mezzo, di educare il popolo a nobili sentimenti, di istillargli l’amor del lavoro, il rispetto alle leggi, e tutte quelle altre virtù che formano l’uomo onesto ed il buon cittadino. Se Ella stima ed ha provato mezzo utile a ciò lo spiegare il Dante a codesto popolo nel suo dialetto io non posso che commendarla e rallegrarmi del bene che son certo deriverà dalle sue fatiche, giacchè non mi è dubbio che Ella saprà dai tesori di sapienza riposti nella Divina Commedia cavare argomenti atti a infondere a ne’ suoi uditori quelle virtù ch’io diceva. Resta ch’io auguri all’impresa della S. V.quel buon successo di cui è degno.Il Ministro della Pubblica Istruzione, Coppino, scriveva al Jaccarino dal suo gabinetto particolare: In segno d’onore ai soci di questa sezione, a carattere umanitario, veniva concessa una medaglia in bronzo dorato con al dritto raffigurata la scienza seduta frontalmente, intorno la scritta PROPAGANDA DI SCIENZA POPOLARE e al rovescio due corone di quercia annodate nel basso con intorno la scritta FONDATA IN NAPOLI DA DOMENICO IACCARINO; campo lasciato liscio per un’eventuale iscrizione. Questa è la breve storia del conio di questa medaglia.2 punti
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Si, si... ormai ho capito che la rarità dipende da quante monete trovi oggi sul mercato e non da quello che sta scritto sulla carta. :-) La mia preoccupazione era dipesa dal fatto che in pochi hanno deciso di "investire" nonostante il prezzo bassissimo. Meglio per me! :-) Io la penso esattamente come te, il valore storico non è dato dalla conservazione, anzi, le monete "vissute" (come dice la parola stessa) hanno ben più da "raccontare" rispetto a quelle "perfette" che sono sempre state rinchiuse senza mai veder la luce. Ciao e grazie per la risposta. TWF2 punti
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Perché visto come vanno le cose in Italia, conta molto di più il " da dove viene" che il " come è"...2 punti
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Ciao a tutti, volevo condividere con voi la gioia di avere, dopo 10 anni di collezione, una Piastra PRO FAUSTO tra le mani. Una delle monete indubbiamente più ricercate della monetazione di Ferdinando IV. Vi chiederei pareri sulla conservazione, come sempre. Grazie mille1 punto
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Perfetto!! Scusa se ho chiesto! Il bello della numismatica è innanzitutto la passione!! Tutto il resto è secondario!! Grazie ancora e buona serata!! Auriate1 punto
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Non ti arrabbiare ma in genere evito di rispondere a domande su questi aspetti. Comunque lo stato di conservazione non é certamente elevato. Ciao Illyricum [emoji6]1 punto
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Questa è la mia. Sembra che il lobo abbia diverse varianti. Devo però controllare che non sia una questione di luce...1 punto
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personalmente ci sono alcune caratteristiche che reputo significative: - "lettering" delle legende (forme e basi e disposizione generale) - busto a 5 "trattini" al retro - stile generale bene questi "punti" mi portano lontano da una attribuzione italico-longobarda ... il busto del retro è tipico delle emissioni spagnole, addirittura è tipico delle emissioni "ufficiali" Bizantino-Spagnole citate da Grierson negli anni '50 e poi da Morrisson e da Altri il modello della disposizione delle lettere fa pensare a imitative che ho visto in area Sueva e presso i Burgundi (questo però spesso su imitazioni di Zenone) detto questo, nell'ovvia incertezza del pezzo che proponi, mi sentireidi volgere lo sguardo più verso la Spagna o il sud della Francia, che non verso il territorio italico... è ovviamente un parere fortemente personale1 punto
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Ciao, mi pare di leggere SMN gamma senza simboli nei campi del rovescio. Azzarderei RIC 9 b sulla base della spezzatura VALEN-S PF AVG. Ciao Illyricum PS: nella marea di GLORIA ROMANORVM di Valens e con le riserve del caso, sarebbe rated "scarce".1 punto
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Sto effettuando delle ricerche per trovare , se esiste , qualche spiegazione scientifica circa l' origine della diversita' delle lingue umane , per ora di risposte scientifiche non ne ho trovate , forse solo questa ma non ho ben capito se prettamente scientifica o pseudo scientifica , ve la propongo : http://www.mednat.org/tecniche_spir/linguaggio.htm , più un link sulle leggende nate intorno alla diversita' delle lingue : http://www.planetservices.it/comincio.htm1 punto
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Un super-collezionista riuscendo a mettere insieme una selezione di pezzi che probabilmente ha pochi rivali nel mondo ( raccolta di sceicchi e magnati dell'acciaio compresi). I cataloghi curati da Robinson sono essenziali come informazioni ma con foto di eccellente qualita'. Gulbenkian, armeno di origine scelse il Portogallo per lasciare le sue collezioni in risposta all'Inghilterra che lo aveva considerato un 'technical enemy' - come Armeno - Durante la Guerra . Permalosissimo ma soprattutto gelosissimo dei suoi pezzi ( la collezione di monete rappresentava solo una frazione delle sue raccolte ) che paragonava ad un harem . Era un esteta e amava il bello in tutte le sue forme. È' riuscito a mettere insieme una raccolta sceltissima di pezzi nei settori cui si è' dedicato: mobili francesi di alta epoca, tappeti, tessuti, quadri strepitosi e una coll di Lalique. Per le monete oltre le greche ha messo insieme una piccola selezione di medaglie rinascimentali originali e una raccolta di Niketeria ( la più grande in effetti..) , chi da cosa sono e d dove vengono ?1 punto
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Allego qualche moneta dell'importante asta di monete milanesi del 1979, NUMMORUM AUCTIONES S.A. - LUGANO, purtroppo la qualità di stampa è molto scarsa, in questa moneta lo scudetto si legge bene, le leggende sono basse di conio.1 punto
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Condivido il pensiero di Silvo. Si tratta di un errore involontario nella preparazione dei coni , non si tratta di una scelta volontaria di creare una nuova tipologia di moneta. Non ha senso una moneta con legende identiche al D/ e al R/ Comunque nel vecchio Mir Savoia , l'autore ha scelto invece una posizione diversa anche se discutibile creando per queste monete ibride una tipologia a se .1 punto
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Buona la seconda... e non si tratta di un "pizzichino di fortuna" ma di una "botta di culo"!!! :-) Ciao TWF1 punto
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Per aggiungere un ulteriore tassello a quanto già correttamente descritto da @Cioso Il giorgino in questione fa parte di una serie prodotta da Joseffo Teseo fra il 1631 ed il 1638; se la moneta fosse integra, sotto al busto, si potrebbero riconoscere le sigle IT identificanti lo zecchiere. Di questa serie esistono due gruppi, Uno con busto vestito con collare largo in pizzo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MOFRI/11 il secondo, il tipo riconoscibile nel tuo esemplare, con busto vestito con "camicia" a collo semplice e stretto (tipo clericale). Fatalità vuole che il tutto trovi ampia esposizione nel numero di Panorama Numismatico di marzo 2017, ora in spedizione agli abbonati.....spero perdonerete l'autopromozione....? ciao Mario1 punto
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la verita carissimo e che siamo terrorizzati da una legge obsoleta che non tiene conto delle leggi dell economia e della globalizzazione.....sarebbe molto piu bello il forum senza la solita tiritera che pero a volte e inevitabile e viene spontanea come in questo caso1 punto
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Ciao! Il tuo sembra proprio essere un Giorgino di Francesco I d'Este del tipo 'Busto a destra e Santo sulle Nubi', il VI è in realtà un VIII interrotto. E' una moneta sicuramente vissuta e usurata, ma anche estremamente affascinante e non comune! Ciao e buona serata, Cioso.1 punto
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Ciao amici, io per ora sto' cercando disperatamente di ritagliarmi la giornata di sabato per essere dei vostri, dai tanti impegni famigliari.. Appena ne sarò sicuro vi daro' la mi adesione, pranzo compreso. Roberto1 punto
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Facciamo anche un riepilogo del pranzo aggiungendo anche Massimale : dabbene + 2 rongom anto R giamba54 aleale DARECTASAPERE 417sonia incuso + ... magdi Matteo Barbieri dave95 Massimale oldgold +... Sator Iula + 1 prtgzn Parpajola eracle62 Ciosky68 giancarlone gallo83 + 2 Reficul marfir RE .IN. SENA guasti2007 Geowalter Libeccio Claudinho talpa filippo + 2 borgobaffo Simone Alex teniamo direi questo post da ora per gli aggiornamenti....1 punto
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Caro Mario, siamo in tanti ad amare MARIA TERESA, di questo tipo Crippa fa una stima di quanti sono passati alle aste, se vuoi commentare....1 punto
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Ho trovato nella classica ciotola da 1 euro questa moneta brasiliana. A quanto ho capito, si tratta di una moneta contromarcata per un valore diverso da quello originale, ma non ho trovato maggiori informazioni. Qualcuno potrebbe aiutarmi? grazie1 punto
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Ricordo la mail a cui inviare i contributi allora [email protected] Un caro saluto, Antonio1 punto
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Argomento complesso, direi quasi più da economista, la Spagna ebbe un grande Jolly ma non lo seppe sfruttare per vari motivi già elencati in discussione, risultò in realtà come un ponte, un passaggio da cui ripartiva l'argento per altri paesi. In Spagna arrivavano i real coniati nelle Indie ma anche tanti pani di argento che poi venivano smistati dovunque. Di certo coniavano, coniavano nelle Indie, in tutti i Paesi, il fenomeno dei grossi moduli, le monetone parte dovunque da quel periodo grazie all'argento trovato e disponibile. Coniarono comunque anche in Spagna, alcune zecche come Madrid saltuariamente, altre intensamente come Segovia e Siviglia. Poi se dei pani furono conservati nel tempo, tutto è possibile, di certo comunque coniarono. La Spagna sul Cipollla viene definita in modo emblematico, come un tetto sul quale piove molto e sul quale l'acqua scorre, che poi un po' di acqua rimase anche conservata tutto è possibile ma il fenomeno macroscopico fu poi quello.1 punto
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Contribuisco anche io con un umile me splendido 2 tornesi in conservazione inusuale per il tipo che,nonostante il mio budget risicatissimo,sono riuscito a prenderlo ad un prezzo eccezionale: 15 euro!!! (La foto non le rende giustizia)1 punto
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....e poi, in esclusiva per gli studiosi delle nostre belle monete Napoletane.... Il terzo pezzo (penso non censito), non riportato dal Pagani e D'Incerti..... Tornesi 1835 caratteri grandi , cerchio perlinato e stella a sei punte.1 punto
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Salve, cerco qualcuno disposto a scambio gettoni telefonici varie annate.1 punto
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@Regno D`Italia Salve , buongiorno : leggo il suo post e mi chiedo : conosce bene la moneta ? , s'intende non è un interrogatorio , ma capirà che sorge spontanea la domanda . La moneta è buona , inutile ribadirle , che avrebbe dovuto esserne certo prima , durante e dopo ( cioè ora ) , dell'acquisto . Sulla conservazione , beh , ognuno ha il suo personale parere , e di certo il mio non è concorde con la valutazione ( soggettiva riportata ) . Perché ? , perché oltre ad avere un colpo sgradevole al bordo , è stata anche pulita , guardi bene i fondi , e vedrà quanto segue : righe diffuse , disomogenee , aventi differenti versi , ma d'altronde era anche deducibile , dato l'importo che ha pagato . Vede ad esempio la cintola del primo cavallo ? , in uno splendido deve essere visibile , così come deve essere visibile almeno il 50% di lustro , condizione senza la quale , ad eccezione di alcune tipologie , di splendido non si può parlare . Sul prezzo vede , è come voler giudicare il vino dell'oste ; capirà che nessuno la costringe a berlo , ma se vuole , deve pagarlo quanto lui vuole . Posso dirle , che , è congruo per la qualità , ma ciò non vuol dire che il mio parere sia concorde a quello riportato . Tuttavia , essendo umano , fra gli umani ed esprimendo un mio personale parere , la invito a prenderlo con la cautela del caso , così come il parere di chiunque altro . Così il mio , così quello dei periti , che , vengono frequentemente tacciati di sbagliare , senza ricordarsi che hanno le loro fallacità ( il bordo è del I° tipo ) Le chiedo infine , ma lei è soddisfatto dell'acquisto ? :)1 punto
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Ho avuto modo di leggere in questi giorni il citato articolo " il nobile Leonardo de Zocchis alias Terracina e il Corpus delle sue relazioni " di Simonluca Perfetto, indubbiamente ci sono dei riferimenti che possono interessare la discussione. De Zocchis era l'ufficiale della zecca napoletana che nel cinquecento era incaricato di seguire pesi e misure giudice estremo nella zecca della moneta. Grazie al fatto di aver stilato una relazione dettagliata sulla zecca e alle sue mansioni specifiche quanto viene riportato dallo stesso può essere interessante. Il de Zocchis alla fine gesti' ben quattro officia della zecca, fece carriera e divenne uomo di fiducia di superiori, viceré, sovrani. Fu presente quando ci furono le due visite ufficiali nel Regno, quella del de Quiroga e quella del de Guzman, nelle visite furono processati degli ufficiali, maestro di zecca compreso, che si difesero con documenti precostituiti, il solo de Zocchis produsse documenti suoi e di riferimento. i quattro documenti lasciati rendono una testimonianza della situazione della zecca del tempo, che qualche problema sicuramente anche di controlli aveva. Uno in particolare e' interessante, riporta che nel 1556 arrivo' in zecca un ingente carico di reali d'argento spagnoli, raccolti in 34 cascine. lo scritto interessa perché mette in evidenza l'interesse di Filippo II ad importare dalla Spagna a Napoli argento da monetare a però determinate condizioni, tre requisiti specifici. La principale preoccupazione era dettata dal calo della quantità di metallo a seguito delle lavorazioni e il cercare di stabilire il quantitativo effettivo che si sarebbe prodotto con l'argento importato prestabilito. Quindi il de Zocchis considerato di fiducia all'epoca e con mansioni tecniche, che venne ricompensato con cariche, anche nobiliari e ricompense a fine carriera, che deve seguire queste specifiche, questa e' un piccolo ulteriore tassello di questa storia, questa volta per l'argento spagnolo che serviva per la Zecca di Napoli e per l controlli relativi che comunque sembrano essere demandati, tranne le due visite ufficiali ,ai responsabili di zecca. Inviato dal mio iPad utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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